Le parole utili
I TRIGLICERIDI
Sono grassi che potremmo definire “pronti per l’uso”. Sono smobilitati con grande
velocità, e forniscono un’enorme energia: a parità di tempo, forniscono una quantità
di energia doppia rispetto a quella generata dal glucosio! Ricorrono ai trigliceridi il
cuore, il fegato e i muscoli scheletrici. Nulla di più facile della conclusione: durante
una corsa o un allenamanto sia l’iperattività del cuore che dei muscoli “del
movimento” attingono generosamente ai trigliceridi.
approfondimento I trigliceridi sono composti molto complessi, formati da ben 22 acidi grassi
diversi. Tra questi i più importanti sono l’acido oleico (che rappresenta da solo circa la metà del
trigliceride) l’acido plamitico (un altro quarto), e siamo già al 75%. Nella composizione dei
trigliceridi vi sono poi altri acidi grassi quali l’acido linoleico (quasi il 10%) l’acido stearico,
eccetera. E’ curioso notare che la frazione di acidi “insaturi” (ad es. l’acido linoleico, così
chiamato perchè trovato nell’olio di lino) sono un componente importante della dieta, la loro
mancanza porta ad alterazioni tangibili, al punto che molti studiosi li fanno assurgere a rango
di vitamine, a più propriamente a “vitamina F”. Sia chiaro comunque che la vitamina F non è
costituita dai trigliceridi, ma da alcuni componenti, quali ad esempio l’acido linoleico... A
seconda del tipo di alimento (burro, olio di arachide, di girasole, d’oliva, eccetera....), possiamo
avere grassi più o meno ricchi di trigliceridi, e più o meno ricchi di grassi saturi o insaturi.
I valori normali dei trigliceridi sono (*)
mg/100 ml
mmol/l
26-190
0.3 - 2.2
*=nota: sono in uso diverse metodiche, e si prega quindi di far riferimento ai valori normali
forniti da ciascun laboratorio che effettua l’analisi. Qui vengono riportati dei dati a solo scopo
indicativo.
Le parole utili
IL COLESTEROLO
E’ una vera e propria famiglia di composti, sono formati da proteine legate a dei
grassi. Purtroppo hanno una nomenclatura molto complicata, a volte con diversi
sinonimi, formatasi sia dalle loro caratteristiche elettroforetiche (beta-lipoproteine,
ecc) o da sigle relative alla densità (HDL, VLDL...)
APPROFONDIMENTO
Le sigle da ricordare sono tre:
1-HDL (high density proteins) proteine ricche di fosfolipidi. E’ un tipo di colesterolo
che trasporta i grassi dalla periferia al fegato, dove vengono smobilitati. Se si abbassa
questo tipo di colesterolo, i grassi restano a livello delle arterie, si depositano e si ha
l’arteriosclerosi.
A lungo andare il vaso diventa meno elastico, trasporta male il sangue, può favorire
la formazione di trombi. Se questo vaso è nel cuore (coronarie) si può avere l’angina
(senso di soffocamento) o l’infarto (=ostruzione di un vaso e asfissia da mancanza di
sangue di una parte del cuore).
Quindi, è un colesterolo MOLTO UTILE.
Vi sono degli alimenti ricchi di HDL, e vengono considerati un integratore dietetico: è
il caso della lecitina di soia. Tenere comunque conto che si tratta sempre di un
componente ricco di grassi, e (pur se spesso è un aiuto insostituibile!) occorre
tenerne conto nell’ambito di una eventuale dieta.
2-LDL (low-density-proteins) contenenti colesterolo, corrispondono alle “betalipoproteine”.
3-VLDL (very-low-density-proteins) ad alto contenuto di trigliceridi (vedi la voce
relativa)
I valori normali di colesterolo totale sono(*)
mg/100ml
mmol/l
uomo
120 - 270
3.2 - 7.0
donna
120 - 240
3.3 - 6.3
I valori normali di colesterolo HDL sono(*)
mg/100
mmol/l
uomo
40 - 50
1.04 - 1.29
donna
50 - 60
1.29 - 1.55
I valori normali dei trigliceridi sono (*)
mg/100 ml
mmol/l
26-190
0.3 - 2.2
*=nota: sono in uso diverse metodiche, e si prega quindi di far riferimento ai valori normali
forniti da ciascun laboratorio che effettua l’analisi. Qui vengono riportati dei dati a solo scopo
indicativo.