ADALIMUMAB(Humira®) Usi clinici Farmaco immunoppressore utilizzato per patologie autoimmuni quali: artrite reumatoide artrite giovanile poliarticolare idiopatica spondilite anchilosante artrite psoriasica morbo di Crohn psoriasi. Meccanismo di azione (farmacocinetica e farmacodinamica) Il farmaco in modo specifico al TNF alfa, fattore di necrosi tumorale alfa, una citochina proinfiammatoria che gioca un ruolo chiave nella reazione autoimmune impedendo l' interazione con i propri recettori. Adalimumab cosi neutralizza la sua funzione biologica bloccando la sua interazione con i recettori del TNF di membrana cellulare, p55 e p75. Posologia e modo di somministrazione Artrite reumatoide La dose di Humira indicata per i pazienti adulti con artrite reumatoide è di 40 mg di adalimumab in >un’unica somministrazione ogni due settimane per via sottocutanea. somministrato in associazione a metotrexato. Morbo di Crohn Viene sempre La dose di Humira indicata in caso di terapia di induzione è pari a 80 mg alla Settimana 0 per i pazienti adulti affetti da malattia di Crohn grave, seguita da una dose di 40 mg alla Settimana 2. Nel caso in cui sia necessario indurre una risposta più rapida alla terapia, può essere somministrata una dose pari a 160 mg alla Settimana 0, seguita da 80 mg alla Settimana 2, tenendo presente che il rischio di eventi avversi risulta maggiore durante l’induzione.. Spondilite anchilosante e artrite psoriasica La dose raccomandata di Humira per i pazienti affetti da artrite psoriasica o da spondilite anchilosante è di 40 mg di adalimumab somministrati ogni due settimane in dose singola per via sottocutanea. La risposta clinica deve essere raggiunta entro 12 settimane,in caso contrario sospendere il farmaco, in quanto paziente non-responder. Psoriasi La dose raccomandata di Humira per i pazienti adulti è costituita da una dose iniziale pari a 80 mg, somministrati per via sottocutanea, seguita da una dose pari a 40 mg, per via sottocutanea, somministrati a settimane alterne, ad iniziare dalla settimana successiva all’assunzione della dose iniziale. In tutti questi casi, bisogna sempre valutare se il paziente è responder a tale terapia. Se all’incirca dopo due dosi di farmaco non abbiamo risposta bisogna sospendere la terapia. Controindicazioni Il farmaco non deve essere somministrato in soggetti allergici a proteine murine o ad uno qualsiasi degli eccipienti, né in pazienti con tubercolosi ed infezioni opportunistiche gravi e con insufficienza cardiaca moderata e/o grave Effetti indesiderati Infezioni ed infestazioni: Molto comuni: Infezioni (incluse infezioni alle alte vie respiratorie, bronchiti, cistiti, infezioni della pelle). Non comuni: Infezioni gravi (inclusa polmonite, cellulite, artrite settica, sepsi). Rare: Tubercolosi Sono state riscontrate anche: neoplasie benigne (maligne ed aspecifiche ) alterazioni del sistema ematico e linfatico (trombocitopenia, leucopenie etc) disturbi a carico del sistema nervoso (cefalee soprattutto, parestesie e tremori, ma più raro) Disturbi gastrointestinali (nausea e vomito soprattutto) e disturbi cardiaci (tachicardia). I Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo sono i più frequenti (Prurito, orticaria, ecchimosi (tra cui porpora), dermatite (tra cui eczema), onicoclasia, iperidrosi) Per approfondimenti si rimanda alla sezione ADRs degli anti-TNF alfa. Sovradosaggio Attualmente non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Sono state somministrate dosi singole fino ad un massimo di 10 mg/kg senza effetti tossici. Interazioni Quando Humira è stato somministrato in combinazione con metotressato la formazione di anticorpi è stata inferiore rispetto alla monoterapia. La somministrazione di Humira senza il metotressato ha determinato un aumento della formazione di anticorpi, un aumento della clearance ed una riduzione dell’efficacia di adalimumab. E’ bene evitare l’associazione di Humira con Anakinra e Abatacept.