1MUSCOLI
SUPERFICIALI DEL BRACCIO - GRUPPO ANTERIORE.
M. bicipite.
F. – è un muscolo grosso e affusolato, deve il suo nome al
fatto di essere diviso in due capi nella parte prossima alla
scapola.
O. – il capo lungo dal tubercolo sopraglenoideo con un
lungo tendine che passa per il solco bicipitale; il capo
breve dall’apice del processo coracoideo.
I – sulla faccia posteriore della tuberosità bicipitale del
radio.
A. – flette 1’avambraccio sul braccio.
M. brachiale.
F. – e un muscolo largo e allungato situato nella parte
inferiore dell’omero, sotto al m. bicipite; e visibile
lateralmente e medialmente nel braccio, fra il m. bicipite e
il m. tricipite.
O. – a meta (in basso) dalla faccia anteriore dell’omero.
I - tramite un breve e robusto tendine sulla tuberosità
dell’ulna.
A. – in sinergia con il m. bicipite, flette 1’avambraccio sul
braccio.
2MUSCOLI
SUPERFICIALI DELL’ AVANBRACCIO
I muscoli dell’avambraccio sono numerosi (20) e possiamo dividerli in 5 gruppi: 1) Strato
superficiale dei muscoli anteriori. 2) Strato profondo dei muscoli anteriori. 3) Strato laterale. 4)
Strato superficiale dei muscoli posteriori. 5)Strato profondo dei muscoli posteriori.
I muscoli che danno forma all’avambraccio sono, in generale, più voluminosi all’origine e molto
allungati, a volte appiattiti e brevi e sono provvisti di tendini a volte sottili e lunghi sino alle ossa
della mano. La loro funzione è principalmente quella di agire sulla rotazione, pronazione,
supinazione, dell’avambraccio e della mano; contribuiscono alla flessione ed alla estensione delle
dita e della mano. Anche in questa occasione tratteremo i gruppi dei muscoli superficiali.
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Cucchi R,Moroni V.
Cucchi R,Moroni V.
GRUPPO DEI MUSCOLI SUPERFICIALI ANTERIORI
M. pronatore rotondo.
F. – e un m. breve, piu voluminoso all’origine, e posto in
diagonale dalla troclea al terzo medio del radio.
O. – dalla faccia anteriore dell’epitroclea e dal margine
mediale del processo coronoideo dell’ulna.
I – sulla parte laterale del terzo medio del radio.
A. – pronazione dell’avambraccio).
M. flessore radiale del carpo.
F. – e un m. lungo, piu voluminoso all’origine, e posto in
diagonale dall’epitroclea al secondo osso metecarpale.
O. – dalla faccia anteriore dell’epitroclea.
I – sulla faccia palmare della base del secondo osso
metacarpale, tramite un lungo tendine.
A. – flessione della mano sull’avambraccio, contribuisce
alla pronazione in sinergia con il m. fiessore ulnare del
carpo.
M. coracobrachiale.
F. – è un muscolo poco voluminoso. Allungato e quasi
cilindrico; è posto obliquamente dalla scapola allo omero.
O. – dall’apice del processo coracoideo della scapola.
I. – sulla superficie mediale del terzo medio dell’omero.
A.. – contribuisce a fissare 1’omero alla scapola,
adduzione del braccio.
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GRUPPO DEI MUSCOLI SUPERFICIALI ANTERIORI
M. palmare lungo.
F. – e un m. dal ventre molto piccolo e breve, non supera il
terzo mediale dell’ulna, mentre il tendine d’inserzione e
lungo il doppio.
O. – dalla faccia anteriore dell’epitroclea.
I sull’aponeurosi palmare.
A. – debole flessione della mano sull’avambraccio.
M. flessore ulnare del carpo.
F. – e lungo, appiattito e voluminoso, e posto medialmente
con 1’avambraccio supino.
O. – dalla faccia anteriore dell’epitroclea.
I - all’osso pisiforme, con estensione all’osso uncinato.
A. – flessione della mano sull’avambraccio, in sinergia con
il m. flessore radiale del carpo.
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Cucchi R,Moroni V.
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GRUPPO DEI MUSCOLI SUPERFICIALI POSTERIORI
M. estensore radiale lungo del carpo
F. – è un m. dal ventre breve e affusolato che continua in un
in un lungo e piatto tendine.
O. – area sopracondiloidea laterale dell’omero,setto
intermuscolare laterale.
I superficie dorsale della base del II metacarpale.
A. – estensione e abduzione della mano.
M. estensore comune delle dita.
F. –è un m. dal ventrenfusiforme.allungato e lievemente
appiattito e a livello della metà dell’avambraccio si
suddivide in fasci muscolari che si prolungano in 4 tendini
diretti al dorso delle ultime 4 dita.
O. – epicondilo laterale dell’omero, legamenti dell’ulna e
del radio, fascia antibrachiale.
I - superfici dorsali delle seconde falangi dell’indice,del
medio, dell’anulare e del mignolo.
A. – estensione delle ultime quattro dita con lieve abduzione
dell’indice e delmignolo.
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Cucchi R,Moroni V.
5MUSCOLI
SUPERFICIALI DEL BRACCIO - GRUPPO ANTERIORE.
M. bicipite.
F. – è un muscolo grosso e affusolato, deve il suo nome al
fatto di essere diviso in due capi nella parte prossima alla
scapola.
O. – il capo lungo dal tubercolo sopraglenoideo con un
lungo tendine che passa per il solco bicipitale; il capo
breve dall’apice del processo coracoideo.
I – sulla faccia posteriore della tuberosità bicipitale del
radio.
A. – flette 1’avambraccio sul braccio.
M. brachiale.
F. – e un muscolo largo e allungato situato nella parte
inferiore dell’omero, sotto al m. bicipite; e visibile
lateralmente e medialmente nel braccio, fra il m. bicipite e
il m. tricipite.
O. – a meta (in basso) dalla faccia anteriore dell’omero.
I - tramite un breve e robusto tendine sulla tuberosità
dell’ulna.
A. – in sinergia con il m. bicipite, flette 1’avambraccio sul
braccio.
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Cucchi R,Moroni V.
M. coracobrachiale.
F. – è un muscolo poco voluminoso. Allungato e quasi
cilindrico; è posto obliquamente dalla scapola allo omero.
O. – dall’apice del processo coracoideo della scapola.
I. – sulla superficie mediale del terzo medio dell’omero.
A.. – contribuisce a fissare 1’omero alla scapola,
adduzione del braccio.
6MUSCOLI
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Cucchi R,Moroni V.
SUPERFICIALI DEL BRACCIO - GRUPPO POSTERIORE.
M. tricipite.
F. – è un m. voluminoso e spesso, occupa interamente la
parte posteriore del braccio; è formato da tre ventri
muscolari che hanno in comune solo il largo tendine di
inserzione.
O. – capo lungo: tuberosità sottogienoidea della scapola;
-capo laterale: superficie posteriore e laterale dell’omero;
-capo mediale: superficie posteriore e mediale dell’ omero.
I. – tramite un lungo e robusto tendine appiattito, sul quale
confluiscono i tre ventri musco1ari, sulla parte superiore
dell’olecrano.
A. – allontana l’avambraccio dal braccio ( estensione).
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I MUSCOLI DELLA MANO
I muscoli della mano si trovano soltanto sulla faccia palmare,
sul dorso decorrono i tendini dei muscoli dell’avambraccio con
funzione estensoria.
I muscoli sono corti e appiattiti e sono divisi in tre gruppi: muscoli dell’eminenza tenar (
abduttore breve, lessore breve, ponente e adduttore del pollice), ituati lateralmente, i
muscoli dell’eminenza ipotenar abduttore,flessore breve, opponente del mignolo),situati
medialmente, il gruppo dei muscoli interossei e lombricali situati tra i metacarpi.
I muscoli della mano sono coperti dalla aponeurosi palmare.
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Cucchi R,Moroni V.