Capitolo 12 Applica quello che sai Pagina 297 – Le fibre anteriori del deltoide flettono la spalla e le fibre posteriori l’estendono. Così parti diverse del deltoide operano come muscoli diversi, ed il deltoide è capace di produrre azioni antagonistiche anche se è considerato un solo muscolo. Pagina 306 – Per produrre la azioni potenti della mano sono necessari muscoli grandi, e nella mano non c’è abbastanza spazio per accogliere muscoli grandi e potenti. Così questi muscoli sono collocati nell’avambraccio ed hanno tendini che si estendono fino alla mano. Pagina 317 – Molte persone non hanno il muscolo palmare lungo o plantare. Verifica il tuo apprendimento 1. Poiché il gran pettorale flette la spalla, adduce e ruota medialmente l’omero ed abbassa la scapola, la sua assenza renderebbe difficili azioni come scalare, spingere, lanciare e portare in adduzione il braccio (come allungarlo attraverso la parte opposta del torace). Parecchi muscoli sinergici potrebbero svolgere parzialmente queste funzioni: flessione della spalla da parte del deltoide e del coracobrachiale; adduzione dell’omero da parte di grande dorsale, grande e piccolo rotondo, e coracobrachiale; rotazione mediale dell’omero da parte di deltoide, grande dorsale, sottoscapolare, e teres major; depressione della scapola da parte di trapezio e dentato anteriore. 2. Il tendine del flessore radiale del carpo passa sotto il retinacolo dei flessori, che li trattiene dallo spiccare tanto cospicuamente al polso. Il tendine del palmare lungo passa sopra il retinacolo e quindi non è trattenuto dallo stesso. 3. (a) Quando è staccato dal calcagno per la rottura del tendine, il muscolo tricipite del polpaccio si contrae e forma una grossa sporgenza sul polpaccio. (b) Poiché il tricipite della sura normalmente si oppone alla flessione dorsale, la rottura del tendine rimuove questa limitazione e permette al piede di essere flesso dorsalmente più del normale. (c) Il muscolo tricipite della sura è il motore principale della flessione plantare e quando è staccato dal piede il paziente non può flettere plantarmente l’articolazione, o al più lo può fare debolmente con il muscolo plantare. 4. La sindrome del calcagno alto colpisce i muscoli gastrocnemio e soleo ed il tendine calcaneare. Il camminare abitualmente con tacchi alti può causare l’accorciamento di queste strutture e poi, quando si cammina senza tacchi, essi sono stirati oltre la lunghezza alla quale si sono adattati. 5. Nel sollevamento pesante di questo tipo, il quadricipite femorale ed il grande gluteo producono la maggior parte della forza che estende il ginocchio e l’articolazione dell’anca.