Carica e scarica di un condensatore Il circuito è il seguente: Il segnale in uscita dal generatore è un’onda quadra, con tutti i valori positivi (offset = Vmax/2), in modo far caricare il condensatore tramite la resistenza quando il tasto è chiuso e farlo scaricare sulla resistenza quando il tasto è aperto. Sui due canali dell’oscilloscopio vengono inviate le tensioni prelevate dalle sonde nei punti A e B. La tensione nel punto A è quella fornita dal generatore mentre quella nel punto B è quella di carica e scarica del condensatore Se sull’oscilloscopio vengono visualizzate le due tensioni Carica del condensatore Segnale del generatore Scarica del condensatore In questa prova si può variare la frequenza dell’onda quadra del generatore e notare come, al di sotto di certi valori, è difficile vedere la curva di carica, al punto che i due segnali quasi coincidono. Al contrario, se si aumenta la frequenza si può notare la difficoltà del condensatore a caricarsi Rilievo dello sfasamento Con lo stesso circuito è possibile rilevare un altro fattore importante che aiuta a comprendere meglio il comportamento del condensatore in regime alternato. Infatti se al generatore di onda quadra viene sostituito un generatore do onda sinusoidale (senza alcun offset, cioè simmetrica rispetto all’asse x del tempo) è possibile visualizzare la tensione in uscita dal generatore, in fase con la corrente del circuito, e quella sul condensatore che apparirà in ritardo. E’ pertanto possibile calcolare sullo schermo dell’oscilloscopio il ritardo introdotto dal condensatore e da lì risalire all’angolo di sfasamento. Tensione in uscita dal generatore Tensione sul condensatore Ritardo δ (dettaglio) In pratica: si misura il periodo T della sinusoide in secondi, si misura il ritardo δ in secondi, si applica la proporzione: T:360°=δ : sfasamento (in gradi). Se si sostituisce 2π a 360° si ottiene lo sfasamento in radianti Si può infine notare come l’ampiezza della tensione ai capi del condensatore diminuisca con l’aumentare della frequenza del segnale del generatore. Questo comportamento fa sì che il circuito RC si comporti come un filtro per le frequenze elevate. Se nel circuito precedente il condensatore viene sostituito con un induttore o, come comunemente viene detto un’induttanza, si ottengono risultati diversi che spiegano bene il comportamento di questo componente. Segnale del generatore Fase di carica dell’induttore Fase di scarica dell’induttore Questo ciò che avviene quando il segnale emesso dal generatore è un’onda quadra. Tensione in uscita dal generatore Tensione ai capi dell’induttore. In questo caso, rispetto al circuito con il condensatore, la tensione ai capi dell’induttore è in anticipo rispetto a quella del generatore che è, a sua volt, in fase con la corrente circolante nel circuito. Con gli stessi procedimenti visti per il circuito RC (con il condensatore) si possono fare le misure per rilevare lo sfasamento nel circuito RL (con induttore)