TECNICO DELLA COMUNICAZIONE-INFORMAZIONE
DESCRIZIONE SINTETICA
Il Tecnico della comunicazione-informazione è in grado di progettare, sviluppare, gestire e
coordinare azioni comunicative in funzione dei fabbisogni rilevati, di predisporre testi scritti e
adottare stili e concetti comunicativi efficaci e adeguati al contesto.
AREA PROFESSIONALE
Progettazione ed erogazione prodotti informativi e comunicativi
PROFILI COLLEGATI – COLLEGABILI ALLA FIGURA
D
Deennoom
miinnaazziioonnee
SSiisstteem
maa ddii rriiffeerriim
meennttoo
Sistema classificatorio ISTAT
2.5.4.2 Giornalisti
Sistema di codifica professioni
Ministero del Lavoro
254201 Collaboratore di agenzie di stampa
254207 Corrispondente di agenzie di stampa
254212 Direttore di agenzie di stampa
254215 Giornalista
254235 Responsabile informazione
333601 Account
343201 Gestore di agenzie di stampa
Sistema informativo EXCELSIOR
1.04.01 Specialisti e Tecnici delle scienza umane
1.05.06 Specialisti e Tecnici del marketing e della comunicazione
Sistema classificatorio ISCO
2451 Scrittori, giornalisti e assimilati
3419.3 Tecnici di marketing, pubblicità e pubbliche relazioni
Sistema classificatorio ISFOL
Area commerciale e marketing
- Responsabile della comunicazione
Area grafica ed editoria
- Giornalista
CAPACITÀ
(ESSERE IN GRADO DI)
UNITÀ DI
COMPETENZA
1. Analisi fabbisogno
comunicativo
Å
Å
Å
Å
2. Progettazione
piano di
comunicazione
Å
Å
Å
Å
Å
Å
4. Composizione
contenuti
comunicativi
rilevare input funzionali alla identificazione degli obiettivi che 1
si intendono perseguire attraverso l’azione di
comunicazione
leggere ed interpretare il fabbisogno comunicativo in
funzione delle caratteristiche del contesto di riferimento
adottare strumenti e tecniche di ricerca e rilevazione delle
informazioni da selezionare in relazione alle esigenze
comunicative rilevate
prefigurare la strategia comunicativa più adeguata a
veicolare i contenuti individuati e circoscritti
1
1
1
1
Å
Å
3. Sviluppo
piano di
comunicazione
CONOSCENZE
(CONOSCERE)
Å
Å
Å
tradurre i fabbisogni rilevati in categorie di informazioni da
sviluppare nel piano di comunicazione
identificare le caratteristiche funzionali e strutturali del piano
di comunicazione in relazione ai possibili ambiti di
intervento
1
1
definire gli elementi costitutivi del piano di comunicazione in 1
termini di obiettivi, metodologie, strumenti, destinatari,
tempi e costi
individuare criteri di efficacia ed efficienza al fine di valutare
l’impatto del piano di comunicazione
1
1
utilizzare i canali comunicativi più appropriati
all’implementazione del piano di comunicazione
adottare le modalità e i supporti di diffusione più adeguati a
raggiungere il target di destinatati individuato
individuare strutture, tecnologie, rete di soggetti da
coinvolgere in funzione della strategia comunicativa che si
intende realizzare
valutare tempi e risorse economiche necessarie
all’implementazione del piano di comunicazione
1
1
1
applicare tecniche di costruzione di un testo nel rispetto
delle regole grammaticali e di sintassi
adottare stili di comunicazione verbale adeguate al contesto
e agli interlocutori finali
utilizzare applicativi informatici per la redazione ed
integrazione di tabelle, presentazioni, testi, immagini
1
1
1
Å
individuare la forma di comunicazione più efficace
perseguendo principi di sintesi e chiarezza espositiva
1
Principi, tecniche e
metodologie di
comunicazione
(scritta, verbale,
telefonica, on line)
Media e regole della
comunicazione
d’impresa
Tecniche di relazione
interpersonale
Metodologie e
tecniche di ascolto
Metodologie di
controllo qualità nella
comunicazione
Principi di marketing
Elementi di statistica
e metodologia di
ricerca di mercato
Web e reti di
comunicazione
virtuali
Programmi di grafica
e web design
Strumenti e tecniche
di costruzione ed
utilizzo di veicoli
comunicativi
(cartacei, audio,video,
telematici,ecc…)
Lingua inglese
Normativa sulla
privacy e la tutela dei
dati personali
Normativa e codici
relativi alla
comunicazione (diritto
d’autore, pubblicità
ingannevole,
proprietà industriale,
ecc…)
Elementi di
comunicazione visiva
Psico-linguistica
Tecniche del pensiero
creativo
Elementi di base del
sistema professionale
legato al mondo della
comunicazione
IINNNDDDIIICCCAAAZZZIIIO
L
E
U
N
À
O
N
D
P
C
E
O
R
M
P
L
E
A
T
E
V
N
A
LLU
A
U
TTA
A
ZZIIIO
O
N
E
D
E
EU
UN
NIIITT
TÀ
ÀD
ON
NIII P
DIII C
PE
CO
ER
OM
RL
MP
PE
LA
ET
AV
TE
EN
VA
NZZ
AL
ZA
A
UT
AZ
ON
NE
ED
DE
ELL
LL
LE
UNITÀ DI
COMPETENZA
OGGETTO DI
OSSERVAZIONE
INDICATORI
1. Analisi
fabbisogno
comunicativo
Le operazioni di
analisi fabbisogno
comunicativo
1
2. Progettazione
piano di
comunicazione
Le operazioni di
progettazione
piano di
comunicazione
1
Le operazioni di
sviluppo piano di
comunicazione
1
1
redazione dell’impianto di
valutazione
1
attivazione della rete e dei
canali comunicativi
elaborazione del programma di
lavoro
verifica dei tempi e dei costi per
l’implementazione del piano di
comunicazione
Programma di
realizzazione del
piano di
comunicazione
strutturato e definito
trasmissione verbale di
contenuti informativi
redazione di testi, tabelle,
presentazioni, ecc
produzione di testi ed elementi
audio-visivi
Documenti redatti
correttamente nei
contenuti e nella
forma audio-visiva
1
1
4. Composizione
contenuti
comunicativi
Le operazioni di
composizione
contenuti
comunicativi
ricognizione delle informazioni di Fabbisogni
comunicativi
contesto
individuati
indagine dei fabbisogni
comunicativi del contesto di
riferimento
specificazione delle funzionalità Piano di
comunicazione
e struttura del piano di
definito e redatto
comunicazione
nelle sue
elaborazione degli elementi
componenti
costitutivi del piano di
essenziali
comunicazione
1
1
1
Prova pratica in situazione
3. Sviluppo piano
di
comunicazione
1
RISULTATO ATTESO MODALITÀ
TECNICO DELLA COMUNICAZIONE-INFORMAZIONE
STANDARD
relativi ai corsi finalizzati al conseguimento della Qualifica di
“TECNICO DELLA COMUNICAZIONE-INFORMAZIONE”
Date le caratteristiche delle sue competenze, questa qualifica può essere ritenuta di
“approfondimento tecnico-specializzazione”. Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi
formativi costituiti dai relativi standard professionali, è necessario che i partecipanti al corso siano in
possesso di conoscenze-capacità pregresse, di norma attinenti l’area professionale, da definire in
fase di progettazione e da accertare prima dell’avvio del corso. Tali conoscenze-capacità possono
essere state acquisite attraverso un percorso di formazione professionale, di istruzione o attraverso
l’esperienza professionale in imprese del settore.
In ogni caso, ai partecipanti in possesso di conoscenze-capacità che corrispondono a contenuti del
corso, vengono riconosciuti i relativi crediti formativi.
La qualifica può essere conseguita attraverso:
ƒ
Corsi di 500 ore
Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di giovani, non occupati al momento
della realizzazione del corso, che hanno concluso un percorso di istruzione-formazione con
il conseguimento del relativo titolo finale.
I corsi devono prevedere una quota di ore di stage che può oscillare dal 35 al 45% del monte ore
complessivo.
ƒ
Corsi di 300 ore
Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di giovani-adulti occupati.
I corsi devono prevedere una quota di ore di formazione realizzate in stage, in laboratorio o
comunque in situazioni che riproducono processi e attività che si verificano nei contesti lavorativi.
Tale quota può oscillare dal 20 al 40% del monte ore complessivo.
La durata definita è da intendersi massima: può diminuire in funzione della caratteristiche dei
partecipanti. Non può comunque essere inferiore alle 200 ore.
ƒ
Corsi di 300 ore
Si tratta di corsi finalizzati alla professionalizzazione di giovani-adulti disoccupati.
I corsi devono prevedere una quota di ore di formazione realizzate in stage, in laboratorio o
comunque in situazioni che riproducono processi e attività che si verificano nei contesti lavorativi.
Tale quota può oscillare dal 20 al 40% del monte ore complessivo.
La durata definita è da intendersi massima: può diminuire in funzione della caratteristiche dei
partecipanti. Non può comunque essere inferiore alle 200 ore.
NOTA
Per quanto riguarda le categorizzazioni degli utenti per età e per stato occupazionale si fa riferimento a
quanto stabilito nei documenti di programmazione regionale e in particolare al “Complemento di
Programmazione” e relative modifiche.