I GLUCIDI Aspetti generali I glucidi sono composti ternari, cioè formati da tre elementi chimici: carbonio (C), idrogeno (H) e ossigeno (O). I glucidi sono anche detti carboidrati o idrati di carbonio in quanto il rapporto tra gli atomi di idrogeno e quelli di ossigeno è di 2:1 come quello esistente nella molecola di acqua (H2O). Sono detti anche zuccheri, per il sapore dolce di alcuni di essi. I glucidi sono i composti organici più abbondanti nel regno vegetale; sono sintetizzati dalle piante a partire dall’anidride carbonica dell’atmosfera e dall’acqua assorbita dal terreno, grazie alla fotosintesi clorofilliana. Classificazione dei glucidi I glucidi vengono classificati, in base al grado di complessità, in: - monosaccaridi. Sono i glucidi più semplici e costituiscono le unità di base degli oligo e dei polisaccaridi; - oligosaccaridi. Sono formati da 2 a 10 molecole di monosaccaridi uguali o diversi. La maggior parte degli oligosaccaridi sono solubili in acqua. I più comuni sono i disaccaridi, che sono costituiti da due monosaccaridi; - polisaccaridi. Sono composti da più di 10 unità monosaccaridiche, fino ad un migliaio. Tutti i glucidi sono solidi a temperatura ambiente. I monosaccaridi I monosaccaridi più importanti dal punto di vista nutrizionale sono il glucosio, il fruttosio e il galattosio. Tutti e tre sono costituiti da 6 atomi di carbonio. Dal punto di vista fisico, i monosaccaridi presentano le seguenti caratteristiche: - sono solubili in acqua; - hanno aspetto cristallino; - hanno colore bianco e sono di sapore dolce. Glucosio Il glucosio è il monosaccaride di maggiore importanza biologica, in quanto rappresenta la principale fonte di energia delle cellule. E’ presente nel sangue umano: tutti gli zuccheri introdotti con la dieta vengono infatti trasformati in glucosio. Il glucosio allo stato libero si trova nel miele, nella frutta. Fruttosio Il fruttosio, o zucchero della frutta, è molto diffuso nel regno vegetale. E’ presente allo stato libero nella frutta e nel miele. Il fruttosio è largamente utilizzato nell’industria dolciaria per il suo potere dolcificante (è molto più dolce del glucosio). Galattosio Il galattosio è un esoso che in natura in genere non si trova allo stato libero. I disaccaridi I disaccaridi si ottengono dall’unione di due molecole di monosaccaridi. Le caratteristiche fisiche dei monosaccaridi sono molto simili a quelle dei monosaccaridi. I disaccaridi più importanti dal punto di vista alimentare sono il saccarosio, il maltosio e il lattosio. Saccarosio Il saccarosio, o zucchero da tavola, è formato dall’unione di una molecola di glucosio e una di fruttosio. E’ presente in quantità rilevanti nella barbabietola e nella canna da zucchero, piante da cui si estrae. Si trova in piccole quantità anche in molti altri vegetali, specialmente nella frutta. Il saccarosio viene usato quasi esclusivamente nell’alimentazione come dolcificante. Se sottoposto a riscaldamento dà origine al caramello, impiegato come colorante naturale nella preparazione di bevande. Lattosio E’ un disaccaride costituito da una molecola di glucosio e una di galattosio. Si trova nel latte dei mammiferi e per questo viene detto zucchero del latte, al quale conferisce il sapore dolciastro. Il lattosio viene trasformato in ac. lattico dai batteri lattici nella fermentazione lattica (produzione di formaggi, yogurt). Maltosio Il maltosio, o zucchero del malto, è formato dall’unione di due molecole di glucosio. E’ poco diffuso in natura, ma si trova abbondantemente nei cereali in germinazione. I polisaccaridi I polisaccaridi sono i glucidi più abbondanti in natura. Chimicamente sono costituiti da numerose molecole di monosaccaridi uniti fra di loro attraverso legami glicosidici. Dal punto di vista fisico, i polisaccaridi si presentano come solidi amorfi, generalmente insolubili in acqua e privi di sapore dolce. Amido L’amido rappresenta la riserva energetica più importante degli organismi vegetali. L’amido è sintetizzato nelle foglie verdi a partire dal glucosio, e trasportato attraverso la linfa agli organi di riserva (tuberi, semi e bulbi), dove viene accumulato sotto forma di granuli insolubili in acqua. L’amido costituisce circa il 50% dell’energia introdotta nella reazione alimentare. Glicogeno Il glicogeno è costituito da migliaia di unità di glucosio. E’ il glucide di riserva degli animali; esso si accumula nei muscoli e nel fegato. Il processo di sintesi del glicogeno è detto glicogenosintesi ed è stimolato dall’insulina in risposta a elevate concentrazioni di glucosio nel sangue. L’idrolisi del glicogeno detta glicogenolisi porta alla liberazione di molecole di glucosio di rapido utilizzo. La glicogenolisi è attivata dal glucagone. Cellulosa E’ il principale costituente della parete delle cellule vegetali, alle quali conferisce la tipica resistenza e rigidità. La cellulosa è costituita da lunghe catene lineari, formate da migliaia di molecole di glucosio. La cellulosa non è digeribile dall’organismo umano, in quanto sprovvisto di enzimi specifici (cellulasi) in grado di scindere i legami glicosidici delle molecole di glucosio, a differenza di quanto avviene negli animali erbivori che perciò possono utilizzare la cellulosa come alimento. La fibra alimentare Con il termine fibra alimentare si intende la frazione degli alimenti vegetali resistente alla digestione e non assorbibile nell’intestino dell’organismo umano. La fibra è una miscela estremamente complessa di polisaccaridi diversi, oligosaccaridi e lignina. Funzioni della fibra alimentare Il ruolo della fibra nell’alimentazione si esplica fondamentalmente attraverso la capacità di trattenere l’acqua. Ciò determina: - a livello gastrico, un aumento di volume del bolo che produce un elevato senso di sazietà (previene l’iperalimentazione); - a livello intestinale, un aumento di volume delle feci e una più rapida evacuazione, in questo modo si previene la stitichezza e vengono regolate le funzioni intestinali. Inoltre, diminuendo il contatto tra il residuo fecale e la mucosa intestinale, viene ostacolato il riassorbimento di sostanze tossiche e cancerogene. Inoltre la fibra è in grado di rallentare l’assorbimento dei nutrienti, specialmente dei glucidi, e perciò di contribuire a evitare bruschi rialzi della glicemia dopo i pasti. Una dieta ricca di alimenti ad alto tenore di fibra riduce il rischio di tumori al colonretto, il diabete e le malattie cardiovascolari. Frutta, ortaggi, legumi e cereali non raffinati rappresentano una buona fonte di fibra alimentare. I nutrizionisti ritengono che 30 g/die di fibra sia adeguata per prevenire diverse patologie e assicurare una corretta evacuazione. Funzioni dei glucidi Le funzioni che i glucidi svolgono nell’organismo sono: - funzione energetica, i glucidi forniscono energia di rapida e immediata utilizzazione: 1 g di glucidi = 4 Kcal di energia Inoltre, il glucosio rappresenta l’unica fonte di energia per le cellule del cervello e per i globuli rossi del sangue; - funzione di riserva, il glicogeno rappresenta una forma di riserva energetica di rapido utilizzo in caso di carenza di glucosio; Il fabbisogno glucidico per un adulto sano è di circa il 55-65% delle calorie totali giornaliere: 3/4 dovrebbe essere fornito da amido e 1/4 da glucidi semplici. L’eccesso di glucidi, in generale, favorisce l’obesità e la carie dentaria. La carenza, invece, può determinare perdita di peso e ritardi nella crescita.