PROGETTO RX TORACE PREOPERATORIO TRSM – CAMAGNI ROBERTA Premessa : Il lavoro in esame è ideato per progettare percorsi di miglioramento della qualità alla luce delle evidenze scientifiche. Nello specifico analizza e regola l’uso indiscriminato dell’Rx Torace preoperatorio, suddividendo i pazienti in categorie e limitando le richieste dello stesso solo a quelle considerate a rischio. Obiettivi : Miglioramento del percorso qualità intrapreso dal paziente che si deve ricoverare per essere operato con una selezione riguardante gli esami significativi da eseguire, che si traduce in: riduzione numero esami Rx Torace con una conseguente riduzione di dose-paziente e di carichi di lavoro per la struttura sanitaria. Attori : Personale medico, tecnico ed amministrativo in servizio in servizio presso l’U.O. di Radiologia Ospedale M. Bufalini A.U.S.L. di Cesena. Pazienti afferenti a tale servizio ricoverati e non, in nota per interventi chirurgici. Ambiente: U.O. di Radiologia Ospedale M. Bufalini A.U.S.L. di Cesena, Dipartimento Immagini. La stessa nel 2003 intraprende un processo per livelli di certificazione che prevede delle verifiche da parte di soggetti esterni; questo percorso porta nel 2005 all’Accreditamento Istituzionale Regionale ( leg.229/99 ). Questo importante risultato prevede un continuo aggiornamento-discussione dei processi della Radiologia. Per questo sono stati previsti una serie di punti di controllo; ogni volta che in questi punti si riscontra un evento che si discosta dai requisiti specifici ci troviamo di fronte ad una non conformità N.C. che può avvenire: - All’interfaccia con un’altra area organizzativa ; - Durante lo svolgimento delle attività e dei processi di ogni area organizzativa. Le N.C. si dividono in codificate e non codificate. Nel 1° caso per facilitare la rilevazione, l’identificazione e la gestione di queste ogni area organizzativa redige una “tabella di non conformità”. L’operatore che rileva una delle N.C. codificata in tabella deve registrarla nel modulo “Registrazione N.C.” Nel 2° caso l’operatore che rileva una N.C. non codificata deve avvertire la funzione “responsabile “ dell’attività interessata e compilare la sezione 1 del modulo “registrazione N.C. non codificate” relativa alla descrizione dell’evento. Periodicamente i moduli per la registrazione delle N.C. vengono raccolti. I dati raccolti devono essere rielaborati e riesumati da parte delle funzioni al fine di valutare la necessità di azioni correttive. Inserito in questo complesso monitoraggio l’U.O. di Radiologia in data 01/09/05 Ha aperto un’azione di miglioramento: “progetto n°11” (vedi allegato n°1) nato dalla valutazione di N.C. non codificate in Atto di Riesame della Direzione : “esecuzione di Rx Torace preoperatorio in pazienti non considerati appartenenti a categorie a rischio”. DESCRIZIONE DEL LAVORO IN ESAME Questo lavoro parte dalla consapevolezza che ogni professionista deve operare nel pieno rispetto dell’ottimizzazione dei percorsi e delle metodologie impiegate con particolare riguardo alla dose ionizzante erogata al paziente che si presenta in Radiologia con una domanda diagnostica. Questo aspetto legato alla Protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche è regolamentato dal D.Leg.187/2000 che si basa essenzialmente su due principi: - giustificazione, vantaggi/danni - ottimizzazione, informazione/dose. Questi principi portano noi professionisti a riflessioni attente che hanno fatto scattare una serie di N.C. non codificate. Queste ponevano l’attenzione sull’appropriatezza dalla domanda indiscriminata dell’Rx preoperatorio facendo scaturire una serie di domande: - L’esame senza giustificazione clinica porta realmente un’accuratezza superiore nel percorso diagnostico del paziente? - Il costo-beneficio della dose-paziente e dell’impiego di risorse è davvero giustificato e provato dalle evidenze scientifiche? Ritengo sia importante, partire proprio dalla ricerca di queste ultime per poi progettare per l’utente un percorso di miglioramento della qualità. EVIDENZE SCIENTIFICHE La ricerca è stata effettuata attraverso Internet, sulle pagine del Centro Studi EBN del SIT S’Orsola-Malpighi, consultando le seguenti banche dati: - Medline, essendo una banca dati di studi primari - Cochrane, essendo una banca dati di revisioni sistematiche - CRD, essendo una banca dati di revisioni sistematiche ha rilevato l’assenza di evidenze scientifiche certe prodotte dalla letteratura. Non esistono cioè studi controllati e randomizzati in grado di sostenere o confutare l’utilità della radiografia del torace nel migliorare l’outcome dei pazienti sottoposti ad anestesia. Nel corso degli ultimi anni in Italia si sono avute molteplici pubblicazioni che sostenevano l’inutilità di una sua esecuzione di routine (6,10). Alle stesse conclusioni era giunto Munro, che dopo una ampia revisione della letteratura internazionale concludeva (8): 1. Non sono pubblicati studi clinici controllati sull’efficacia del radiogramma preoperatorio eseguito di routine. Tutte le evidenze disponibili sono relative ai risultati di serie di casi. 2. Sono pochi gli studi che analizzano l’outcome dei radiogrammi effettuati di routine rispetto a quelli richiesti su indicazioni precise e ancor meno hanno analizzato l’impatto sulla gestione clinica in caso di anormalità. 3. I referti di radiogrammi preoperatori eseguiti di routine presentano anormalità nel 2,5%-37% dei casi ed hanno portato a modificare l’atteggiamento clinico solo nel 0%-2,1% dei casi. Non è noto l’effetto di ciò sull’outcome dei pazienti. 4. Sia la percentuale di tali anomalie che quella di modifiche nella gestione dei pazienti, aumentano con il crescere dell’età e classe di rischio. 5. La limitata evidenza del valore del radiogramma toracico di routine suggerisce che esso potrebbe riscontrare interesse in meno del9% dei pazienti. Non c’è pertanto evidenza a sostegno di una esecuzione di routine del radiogramma del torace al ricovero o in tutti i soggetti da operare. Nonostante non sia disponibile che una siffatta politica potrebbe peggiorare l’outcome dei pazienti, il dato che solo il 2% dei radiogrammi effettuati determina una modifica nella gestione clinica dei pazienti mette in luce come a fronte di alti costi , siamo limitati i benefici “. L’American Society of Anesthesiologists (ASA) ha pubblicato nel 2002 un accuratissimo lavoro di revisione bibliografica (3), confermando che a tutt’oggi non esiste evidenza certa che consenta lo sviluppo di vere e proprie Linee Guida sulle indagini preoperatorie. Tuttavia sia l’ASA che le altre Società Scientifiche ed Agenzie per l’Accreditamento (1,2,4,5) hanno recentemente fornito indicazioni sull’appropriato utilizzo della radiografia del torace. Di seguito le conclusioni: “La Task Force concorda con i Consultants e i Membri ASA interpellati sul fatto che i tests preoperatori non dovrebbero essere programmati di routine. La Task Force concorda sul fatto che i tests preoperatori dovrebbero essere ordinati, richiesti o effettuati in modo selettivo allo scopo di guidare o ottimizzare il management perioperatorio (…). La Task Force ritiene che manchini le evidenze per definire parametri decisionali specifici o identificare “categorie” di caratteristiche cliniche per ordinare i tests preoperatori . Tuttavia la Task Force ritiene che alcune considerazioni su caratteristiche cliniche selezionate possano assistere l’anestesista nella scelta dei tests da ordinare, richiedere o effettuare (…). Sul radiogramma preoperatorio: le caratteristiche cliniche da considerare includono il tabagismo, recenti infezioni delle vie aere superiori, COPD e patologie cardiache. La Task Force riconosce che anomalie al radiogramma del torace sono più frequenti in tali pazienti, ma con ciò non ritiene che l’età estrema, il fumo, la COPD stabile, o episodi recenti di infezioni delle vie aeree superiori risolti andrebbero considerate categoriche condizioni per effettuare inequivocabilmente un radiogramma del torace”. L’American College of Radiology (1) nel documento pubblicato nel 2000 conclude: “ Data la mancanza di studi prospettici adeguati, particolarmente di studi che dimostrino l’efficacia sull’outcome del radiogramma effettuato su tutti i soggetti ricoverati e di routine nel preoperatorio, è, prematuro pensare che l’American College of Radiology emetta raccomandazioni a riguardo. Tuttavia, date le evidenze disponibili, il radiogramma toracico di routine al ricovero o preoperatorio non è raccomandabile se non in presenza di una delle seguenti condizioni: -Malattia cardiopolmonare acuta sospettata a seguito di anamnesi ed esame fisico. -Storia di malattia cardiopolmonare cronica in età avanzata (>65 anni) in pazienti che non presentano un radiogramma del torace negli ultimi 6 mesi.” Il Royal College of Radiology (GB – 1998) (9) e la Commissione Europea (EU Radiation Protection 118 – Referral Guidelines for Imaging – 2001) (5), affermano: “Radiografia del torace: non indicata di routine. Eccezioni sono costituite da chirurgia cardiopolmonare, previsione di ricovero in ICU, sospetto di neoplasie o possibilità di malattia tubercolare. L’anestesista può ritenere opportuno effettuare radiogrammi toracici anche in caso di pazienti dispnoici, con malattie cardiache note o nell’età molto avanzata.” Analogamente anche l’ANAES (Agence Nazionale d’Accrèditation et d’Evaluation en Santè) (Francia -1998) (2) definisce che: “La radiografia del torace di routine non è giustificata. Può essere indicata in : -soggetti provenienti di recente da zone di endemia tubercolare e senza controllo radiologico da più di un anno -soggetti defedati o in condizioni generali tali da non poter valutare clinicamente la funzionalità cardiaca o respiratoria “. Tutte le pubblicazioni citate sottolineano quindi l’importanza di evitare un uso indiscriminato della radiografia del torace, non solo per l’impatto sui costi, ma soprattutto per il danno biologico potenzialemente indotto da questa procedura. Ribadisco il concetto che la valutazione anastesiologica preoperatoria rimane di esclusiva pertinenza dello specialista in Anestesia e Rianimazione e che la valutazione clinica è prioritaria per l’indicazione ad effettuare indagini diagnostiche e strumentali (3,11). D’altra parte anche il Radiologo ha compiti e doveri ben definiti dalle norme vigenti, legge 187/2000 che regolamenta l’utilizzo delle radiazioni ionizzanti; ritorna il concetto di “giustificazione” Art.3 e quello di “responsabilità” Art…”le esposizioni mediche sono effettuate dallo specialista su richiesta motivata del prescrivente”. Le indicazioni della letteratura internazionale e le vigenti leggi italiane inducono quindi ad un uso più mirato della radiografia del torace: è però necessario chiarire che la valutazione anestesiologica preoperatoria è finalizzata esclusivamente all’analisi del rischio anestesiologico per la tipologia di intervento chirurgico o procedura diagnostica cui il soggetto deve essere sottoposto. Ciò significa che le indagini preoperatorie non rivestono alcuna funzione di screening, bensì sono finalizzate alla riduzione del rischi anestesiologico e al miglioramento della sicurezza perioperatoria. A seguito di tutto ciò i Consigli Direttivi della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) e della Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) hanno incaricato una Commissione congiunta per definire una serie di suggerimenti utili nella indicazione alla esecuzione del radiogranma del torace nella valutazione preoperatoria nel soggetto adulto. Dalla collaborazione SIAARTI – SIRM ( 7 ) sono quindi scaturiti i seguenti suggerimenti, che non pretendono di essere univocamente adottati, ma che rispecchiano l’opinione della letteratura, di esperti e Task Force interpellate: “-La radiografia del torace non è indicata di routine nella valutazione preoperatoria di pazienti da sottoporre ad anestesia per procedure diagnostico-terapeutiche; va richiesta in modo selettivo sulla base di indicazioni cliniche ed anastesiologiche (livello B). -La radiografia del torace è da considerarsi valida ove indicata ai fini della valutazione preoperatoria, se eseguita nei 6 mesi precedenti, purchè non siano intervenuti significative variazioni delle condizioni di salute del soggetto (livello C).” Viene poi formulato l’elenco delle caratteristiche (livello B,C) che devono essere presenti nei soggetti per i quali è suggerito l’esecuzione del radiogramma del torace. Il nuovo modulo di richiesta per l’indagine Rx Torace preoperatorio studiato e adottato dall’U.O. di Radiologia da gennaio 2006 rispecchia tale elencazione (vedi allegato n°2). Principali fonti bibliografiche di riferimento 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. ACR- Appropriateness Criteria. Routine admission and preoperative chest radiograph. 2000, American College of Radiolody, Preston White Drive, Reston. http://www.acr.org ANAES (Agence Nationale d’Accrèditation et d’Evaluation en Santè). Les exams prèopèratoires systèmatiques.Recommandation et rèfèrences professionelles. Dèc 1998 http://www.anaes.it ASA. Practice advisory for preanesthesia evaluation. Anesthesiology 2002; 96:485-96 Association of Anaesthetists of Great Britain and Ireland. Preopera-tive assessment. The role of the Anaesthesist. London, Nov 2001 http://www.aagbi.org Commissione Europea – EU Radiation Protection 118. Referral Guide–lines for Imaging. 2001 http://www.europea.eu.it/comm./environment/pubs/home.htm Consensus Conference “Valutazione anestesiologica ed esami preoperatori “. Ufficio VRQ Ospedale Niguarda, Milano 1996 Cucchi C, Calderini E, Solca M, Petrini F, Salvo I. Esami preoperatori: il questionario SIAARTI. Minerva Anestesiologica 2002; 68( 9 ):192 Munro J, Booth A, Nicholl J. Routine preoperative testing: a systematic review of the evidence. Healt Technology Assessment 1997; 1 (12 ):1-62 National Istitute for Clinical Excel-lence. Preoperative test. The use of routine preoperative tests for elective surger. Clinical Guideline 3, June 2003 http://www.nice.org.uk Vesconi S, Riedo R, Ciceri G, Rusdconi MG. Protocollo per l’esecuzione della radiografia del torace nella chirurgia di elezione. Minerva Anastesiologica 2000; 66(12):11-16 Van Klei WA, Grobbee DE, Rutten CLG, Tennis PJ, Knape JTA, Kal-Kman CJ, Moons KGM. Role of History and physical examination in preoperative evaluation. EJA 2003; 20:612-618 AZIONE DI MIGLIORAMENTO Il 31 gennaio 2006 è stato ufficializzato il nuovo modulo di richiesta per l’indagine dell’Rx torace preoperatorio che, come già anticipato rispecchia i suggerimenti SAARTI – SIRM ed elenca le caratteristiche ( livello B-C ) per le quali è suggerito l’esecuzione dello stesso. A sostegno di una corretta divulgazione il Direttore dell’U.O. di Radiologia ha inviato alle U.O. afferenti una comunicazione informativa relativa all’introduzione e alla spiegazione del nuovo modulo. Che a priori era stato discusso e valutato positivamente dai componenti del Gruppo di Studio per l’Azione di Miglioramento e dai direttori delle U.O. di Rianimazione. E’ stato disposto un monitoraggio della situazione con verifica di corretta compilazione del nuovo modulo: tutte le richieste errate o incomplete sono fotocopiate dal personale amministrativo; questo per identificare gli errori più frequenti e le U.O. meno informate. Se si renderà necessario sarà effettuata una nuova e mirata opera d‘informazione a garanzia di una corretta interpretazione. In una visione ampia di percorso qualità e a tutela di questo, si colloca il sempre più elevato livello qualitativo e tecnologico delle apparecchiature radiologiche. Si è passati dalla radiologia analogica cioè tradizionale a quella digitale; l’U.O. di Radiologia già da tempo ha effettuato questo importante passaggio. Numerosi sono i vantaggi basti pensare all’ausilio del computer: ampio range dinamico con possibilità di variare finestra ottica, elaborazioni mediante algoritmi di ricostruzione, facilità di archiviazione e richiamo delle immagini, trasmissione delle immagini ecc… Per quanto riguarda l’esame toracico a pazienti collaboranti l’U.O. di Radiologia è dotata di un’apparecchio dedicato con sistema digitale-diretto in linea (vedi allegato 3 ) che usa filti specifici, algoritmi di ricostruzione idonei a valorizzare al massino la ” latitudine di contrasto” ( ampia scala di grigi) ottimizzando l’immagine e riducendo eventuali errori. Possiamo dunque affermare, che l’azione di miglioramento è caratterizzata anche dalle apparecchiature e da tutto il sistema informatico che ci permette di ottenere immagini altamente diagnostiche. L’aspetto da considerare ora, è la dose ionizzante erogata al paziente; la domanda che mi sono posta è: - La radiologia digitale, rispetto a quella analogica-tradizionale riduce la dose-paziente? Questo interrogativo mi ha spinto a ricercare le migliori evidenze scientifiche sulle prove di efficacia della radiologia digitale rispetto a quella analogica al fine di ridurre la dose ionizzante erogata al paziente. Quesito di Foreground, considerata la modalità specifica della tecnica radiologica presa in esame. P Pazienti che eseguono esami radiologici I C O M Radiodiagnostica digitale Radiodiagnostica analogica ( tradizionale) Risparmio di dose al paziente RCT Criteri di selezione • • • • Gli studi selezionati devono essere RCT e Revisioni Sistematiche. Pertinenti al PICO: pazienti che eseguono esami radiologici in tecnica digitale o analogica, l’autcome è il risparmio di dose ionizzante con la tecnica digitale. Presenza di abstract. Studi effettuati dal 2001 al 2006 Strategia della ricerca La ricerca è stata effettuata attraverso Internet, sulle pagine del Centro Studi EBN del SIT S’OrsolaMalpighi, consultando le seguenti banche dati: - Medline, essendo una banca dati di studi primari - Cochrane, essendo una banca dati di revisioni sistematiche - CRD, essendo una banca dati di revisioni sistematiche Griglia di ricerca Parole chiave • • Digital radiography radiation dose Databas e Parole chiave MEDLI NE "Digital radiography"[ TW] AND "radiation dose"[tw] AND Randomized Controlled Trial[ptyp] Digital radiography Digital radiography/ All fields AND radiation dose/All fields COCH RANE All Databa ses (DARE , NHS EED, HTA) Documenti Titolo individuati e selezionati 1-1 Phillips JH, Albregts AE, Kling TF Jr, Cohen MJ. Digital radiography in pediatric orthopaedics: a prospective, controlled, and randomized trial. J Pediatr Orthop. 1994 MayJun;14(3):377-80. Link http://www.ncbi.nlm.ni h.gov/entrez/query.fcgi ?cmd=Retrieve&db=pu bmed&dopt=Abstract& list_uids=8006173&ito ol=iconabstr&query_hl =53&itool=pubmed_do csum 0 1-1 Ho C, Hailey D, Warburton R, MacGregor J, Pisano E, Joyce Digital mammography versus film-screen mammography: technical, clinical and economic assessments. J. Canadian Coordinating Office for Health Technology Assessment (CCOHTA) 2002 (Technology Report No. 30): 55. http://144.32.150.197/s cripts/WEBC.EXE/nhs crd/expand?saan=0000 277429 Conclusioni La ricerca ha evidenziato l’assenza di studi RCT posteriori al 2001, togliendo il limite temporale ho trovato un’ RCT del 1994. Non è di recente pubblicazione ma, analizzando il periodo lo giustifico considerandolo utile perché corrisponde all’avvento della tecnica digitale e quindi ai primi importanti studi rivolta ad essa. L’altro lavoro evidenziato è una revisione sistematica riferita alla tecnica digitale applicabile anche all’esame mammografico . Nel complesso il giudizio della ricerca è positivo ed ha evidenziato dati favorevoli alla riduzione di dose a favore del sistema digitale ( allegato n°4-5 ). Bibliografia • • Ho C, Hailey D, Warburton R, MacGregor J, Pisano E, Joyce Digital mammography versus film-screen mammography: technical, clinical and economic assessments. J. Canadian Coordinating Office for Health Technology Assessment (CCOHTA) 2002 (Technology Report No. 30): 55. Phillips JH, Albregts AE, Kling TF Jr, Cohen MJ. Digital radiography in pediatric orthopaedics: a prospective, controlled, and randomized trial. J Pediatr Orthop. 1994 MayJun;14(3):377-80 CONSIDERAZIONI L’inserimento del nuovo modulo di richiesta per Rx Torace ci porterà ad una riduzione degli esami preoperatori che verranno effettuati solo a pazienti inseriti nelle categorie a rischio e bisognosi di un iter diagnostico più approfondito. Il paziente che si troverà in questa situazione effettua tale esame in tecnica digitale e cioè in condizione ottimale , per cui: - dose-paziente ridotta rispetto al sistema analogico/tradizionale - immagini radiologiche altamente diagnostiche - possibilità di effettuare, direttamente su monitor, confronti precisi e veloci con gli esami radiologici effettuati nella stessa sede; importante guadagno diagnostico ed ulteriore risparmio di esami non appropriati. Il breve tempo intercorso dall’ufficializzazione del nuovo modulo non ci permette di avere statistiche su cui fare riferimento, i primi sei mesi dell’anno saranno utili per raccogliere dati e visionare le richieste inappropriate e non correttamente compilate . Ad oggi le incomplete sono risultate numerose (circa ottanta) e sono comunque considerate valide; la quasi totalità non riporta barrata la categoria a rischio a cui il paziente dovrebbe appartenere. Questo dato renderà necessaria una ottimizzazione dell’informazione, mirata verso le U.O. maggiormente inadempienti ed ad una maggiore sensibilizzazione verso l’analisi attenta del percorso qualità intrapreso dal paziente. L’obiettivo che l’U.O. di Radiologia si prefigge di raggiungere entro fine 2006 è quello di riuscire pienamente in questo intento per non riscontrare più incompletezze o inadempienze; nel caso queste continuassero a verificarsi non verrà eseguito l’esame radiologico e la richiesta rinviata al mittente per una corretta compilazione. Dati regionali diffusi dal Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna durante il Convegno “ TC Linee guida per la qualità tomografica computerizzata “ _26/03/2006 Bologna _ affermano che l’esame con il maggior numero di richieste inappropriate è proprio l’esame toracico. Riflettere su questo risultato mi sembra doveroso come lo è evidenziare le dosi effettive derivanti dalle esposizioni medico-diagnostiche. Nel caso specifico l’Rx Torace porta in media ad una dose di 0,01 millisivert, che corrisponde ad un periodo equivalente di esposizione alle radiazioni di fondo ambientale pari a 3 giorni _ Royal College RadiologistAmerican College of Radiologist_. A convalida di queste considerazioni che si basano su dati inequivocabili, si inserisce questa importante e necessaria azione di miglioramento che mira a ridurre considerevolmente il numero di esami Rx Torace preoperatorio alla luce delle evidenze scientifiche e a garanzia di miglioramento del percorso qualità intrapreso dal paziente che si ricovera per essere operato .