diagnosi di pmneumoconiosi criticita` nell`esecuzione

DIAGNOSI DI PNEUMOCONIOSI
CRITICITA’ NELL’ESECUZIONE E NELLA
LETTURA DEGLI ESAMI RADIOGRAFICI
PARMA 02.05.2013
ENRICO CARDONA RITA LEONORI
La diagnosi di tecnopatia ha importanti ripercussioni
sulla salute del lavoratore ed altrettanto importanti
implicazioni medico legali
Purtroppo la radiografia del torace è gravata da
elevata variabilità di lettura sia interpersonale che
intrapersonale.
Tale variabilità è particolarmente evidente nelle
diagnosi iniziali di silicosi e patologie asbesto
correlate.
LETTURA ILO
Uso di un metodo comparativo con un set standard
Utilizzo di una classificazione e non di una descrizione
LIMITAZIONE DELLA VARIABILITA’ DI LETTURA
UNIFORMITA’ DI LINGUAGGIO
Praticamente mette la capezza alla sfrenata fantasia
di noi radiologi !!!!
Imaging delle Pmneumoconiosi
X
RADIOGRAFIA STANDARD DEL TORACE
X
RADIOGRAFIA DIGITALE DEL TORACE
X
HRTC
ec2
VANTAGGI
XFacile
accesso
XBasso
costo
XBassa
dose erogata
XClassificazione
XAbbastanza
standardizzata ILO
specifica e sensibile nelle forme avanzate
IL PROBLEMA DELLA DOSE
L’uso di radiazioni in esami medici è la maggiore fonte artificiale di
esposizione a radiazioni
Le fonti mediche di radiazioni erano circa un quinto della radiazione
naturale nel 1987, si avvicinavano al 50% nel 1993 e sono arrivate a
quasi il 100% nel 1997 nei paesi industrializzati (CNR Picano 2004).
SE UNA ESPOSIZIONE NON PUO’ ESSERE GIUSTIFICATA, DOVREBBE
ESSERE PROIBITA (LEGGE EUROPEA)
SIA IL MEDICO CHE PRESCRIVE L’ESAME CHE IL MEDIC O CHE LO
ESEGUE SONO RESPONSABILI PER LA GIUSTIFICAZIONEDI UN TEST CHE
ESPONE IL PAZIENTE A RADIAZIONI IONIZZANTI.
CRITICITA’
XScarsa
sensibilità e specificità nelle forme iniziali
XVariabilità
di interpretazione sia intra che inter personale
XFortemente
XRichiede
influenzata dalla qualità dei radiogrammi
lettori che abbiano compiuto un percorso
specifico per la classificazione ILO
RADIOGRAFIA DIGITALE DEL
TORACE
Computed Radiography (CR)
Radiografia Computerizzata
Digital Radiography (DR)
Radiografia Digitale
Charged Coupled Devices (CCD)
Dispositivi ad accoppiamento di carica
QUALITA’
La forza di una catena è data dal
suo anello più debole
QUALITA’
Sia che si usi la radiografia convenzionale che la digitale è
necessario assicurare il massimo della qualità intervenendo
su tutta la catena di formazione dell’immagine e sulla
modalità di lettura, ponendo anche la massima attenzione
alla ottimizzazione delle procedure diagnostiche.
Prima del paziente…….
Requisiti tecnici delle attrezzature radiologiche
Parametri
Erogazione energia elettrica
International Labour Office (ILO)
Associazione Italiana di
Radiologia medica
Indipendente da altri usi
Resistenza non superiore a 0,1 Ω
Fluttuazioni inferiori al 5%
Caduta di tensione fra presa di corrente
principale ed unità radiologica < 10%
Minimo 300 mA
Tra 200-400 mA
Calibratura unità radiologica
All’installazione e poi con cadenza periodica
Generatore
Capacità minima 300 mA per 125 Kv
Dotato di accurato timer (± 1%)
Capacità di esposizione minima < 10 mSec
Trifase o unità a scarico di condensatori
Presenza tubo anodico rotante
Punto focale < 2mm ∅
Punto focale 0,6 mm o < 1.2
mm
Segue ‐ Requisiti tecnici delle attrezzature radiologiche
Parametri
International Labour Office
(ILO)
Associazione Italiana di
Radiologia medica
Potenza
generatore(tensione
potenziale)
120-150 Kv
Qualità del fascio (filtrazione 2 mm di Al
totale del fascio primario di
raggi x)
(norma CEI 62)
Costanti di esposizione
5 mAsec a tensione di 125 Kv
Densità ottica
Distanza fuoco-film
Tempo di esposizione
≥ 150 cm
0,1s meglio 0,05 s
Griglia di
Secondarie
riduzione
rad. Fissa con rapporto 10
≥ 180 cm
5 ms (comunque ≤ 20 ms in PA)
10 ms(comunque ≤ 40 ms in
lat.)
Fissa con r ≥ 12
E Dopo il paziente….
Analogica
XGriglia
antidiffusione
XDiafanoscopi
collocazione
XLinee
: numero, caratteristiche e
guida e set di riferimento
ec1
Digitale
L’ampio range dinamico dei rilevatori e le potenzialità del
post processing richiedono che l’utilizzatore individui
metodologie e tecniche di esame atte ad ottenere la
qualità d’immagine sufficiente a soddisfare il quesito
diagnostico e la relativa dose necessaria al rilevatore.
L’ICRP afferma che pur avendo i sistemi digitali il
potenziale di una riduzione della dose, frequentemente il
passaggio dall’analogico al digitale ha comportato un
incremento della dose al paziente.
Tale dato è stato confermato in Italia dall’indagine
nazionale AIFM-SIRM per l’aggiornamento dei LDR.
Parametri di sorveglianza
1 Corrente di buio
2 Funzione di
risposta
3 Uniformità di
segnale
4 Uniformità di
rumore
5 Precisione di
misura delle
distanze
6 Uniformità di
rapporto segnale
rumore
7. Analisi degli
artefatti
8 Risoluzione
spaziale
9 Uniformità di
risoluzione
10 Sensibilità a
basso contrasto
11 Rapporto di
formato
12. Persistenza di
immagini latenti
13 Algoritmi di
elaborazione
Le immagini finali
Abbiamo due possibilità
1 Hard copies (immagini digitali stampate su film
trasparente)
Le immagini devono essere stampate su formato 35/43.
La lettura seguirà il protocollo previsto per le immagini
analogiche con il relativo set di riferimento
ILO Guidelines Revised Edition 2011
Le immagini finali
2
Soft copy digital image
Per la lettura è necessario un monitor per diagnostica radiologica.
Diagonale del display 54 cm per ogni immagine con ratio minimomassimo luminance inferiore a 50.
Luminance di almeno 250 candele per mq.
Pixel pitch non superiore a 210 micron
Risoluzione non inferiore a 2,5 coppie di lineee per mm.
E’ necessario avere la possibilità di vedere due immagini simultaneamente
Refertazione con riferimernto allo standard ILO 2011-D
HRTC
vantaggi
L’elevato contrasto intrinseco del polmone consente
Xdi
ottenere elevata risoluzione spaziale
eliminazione della sovrapposizione delle
strutture anatomiche
X
possibilità di documentazione delle più fini
strutture anatomiche (lobulo secondario)
X
HRTC
SVANTAGGI
X MINORE
DISPONIBILITà SUL TERRITORIO
X ALTO
COSTO
X DOSE
ELEVATA
QUANDO LA HRTC ?
X
Discrepanza clinica con RX Torace negativo
X
X
Valutazione Rx Torace Dubbi
X
Studio NPS
ANAMNESI
QUALE HRTC ?
X
ASSIALE
Comporta minore dose al paziente
Elevata qualità dell’immagine
TCMS (volumetrica)
Maggiore dose anche se oggi il gap è diminuito con i programmi a
basso dosaggio
Può essere gravata da artefatti di movimento
Permette accurate ricostruzioni multiplanari e MIP
LA LETTURA
Anche la lettura della HRTC risente, anche se in misura
minore rispetto alla radiografia standard , di variabilità
nella descrizione dei reperti e soprattutto, di una
quantificazione assai approssimativa dei reperti stessi.
Questo rende molto aleatorio il confronto di esami
successivi e lo studio epidemiologico in ambito nazionale
ed internazionale.
Per questo motivo l’ ILO ha preparato una scheda di
lettura per la HRTC che permette la classificazione dei
reperti e la loro quantificazione.