IC NOVENTA DI PIAVE Sportello spazio ascolto Uno spazio per riflettere, pensare e crescere Anno scolastico 2015/2016 Introduzione Lo sportello di ascolto psicologico, più comunemente conosciuto come CIC (centro di formazione e consulenza), è un servizio specifico che nasce con precisi riferimenti normativi. Il CIC nasce in relazione alla Legge n. 162 del 1990 che definisce l’obbligatorietà dello svolgimento di attività di educazione alla salute e prevenzione delle tossicodipendenze a scuola. La scuola e la famiglia rappresentano gli ambiti privilegiati nei quali avvengono la crescita, la formazione e la socializzazione dell’individuo. La pre-.adolescenza e l’adolescenza costituiscono fasi del percorso di crescita dei ragazzi estremamente delicate e importanti. I cambiamenti fisici, psicologici e relazionali richiedono una ristrutturazione dell’immagine del sé. I ragazzi si trovano a confrontarsi con numerosi e complessi compiti di sviluppo quali la costruzione dell’idea di se stessi, la ricerca dell’indipendenza, di autonomia e del senso della vita. Nell’affrontare questi compiti, molti ragazzi possono sentirsi confusi, disorientati, incapaci di esprimere e condividere le proprie esperienze. La scuola, quindi, svolge un ruolo fondamentale, non è più un unico ambiente in cui avviene solo l’apprendimento e in cui si trasferiscono le conoscenze, ma è uno spazio di relazione e di incontro, nel quale ogni ragazzo deve mettersi alla prova in un luogo protetto, in cui ci sono regole per imparare a comunicare e convivere civilmente con i coetanei e gli adulti. All’interno di quest’ottica lo Sportello di ascolto vuole offrire uno spazio per accogliere e supportare i ragazzi nell’affrontare i diversi compiti evolutivi, rappresentando così un’occasione per definire meglio i problemi emersi e individuare risorse individuali o collettive, necessarie per superare la situazione di impasse evolutivo, di disagio scolastico o di problematiche personali/familiari. Questo strumento ha quindi una valenza preventiva, favorendo scelte autonome e una maggiore consapevolezza dei problemi e della possibilità di soluzione; può anche rappresentare il primo contatto con una figura di aiuto, costituendo così, nel caso di situazioni particolarmente a rischio, quel collegamento verso una presa in carico più ampia e articolata all’interno di adeguate strutture territoriali. Le tematiche riferite alle situazioni di disagio (fobie scolastiche, disturbi psicosomatici, disturbi alimentari) e alle situazioni di rischio (dispersione, dipendenze, bullismo, cyberbullismo) verranno affrontate attraverso le competenze di uno psicologo attraverso la metodologia del counseling ovvero tecnica di ascolto. Descrizione dell’attività Lo sportello d’ascolto psicologico offrirà a tutti gli studenti l’opportunità di usufruire della consulenza psicologica, non terapeutica, all’interno dell’istituto. Lo spazio sarà dedicato prima di tutto ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, della famiglia, dei pari e fornirà agli studenti la possibilità di prevenire o affrontare il disagio che fisiologicamente l’adolescenza porta con sé. Il progetto si inserisce nell’area di promozione del benessere e di prevenzione del disagio. L’obiettivo è far si che lo sportello diventi un punto di riferimento e uno spazio che offra accoglienza e ascolto e che come tale non si occupi solo del disagio, ma anche dell’aumento delle risorse e delle competenze personali dei ragazzi, aiutandoli ad attenuare i pregiudizi rispetto alla richiesta di aiuto. Un primo passo previsto è la presentazione e la conoscenza di questa figura professionale. Verrà sottolineato che lo psicologo è un professionista che si occupa e quindi promuove il benessere e la salute delle persone in tutte le fasi del loro ciclo di vita e che chiedergli un aiuto per migliorare è segno di maturità e responsabilità personale. Lo psicologo potrà sostenere lo sviluppo dell’identità personale degli allievi, favorendo il miglioramento dell’autostima, la percezione dell’autoefficacia e la capacità di tollerare fatiche, insuccessi ect.; tramite degli interventi non solo individuali ma anche di gruppo classe, potrà operare al fine di migliorare la comunicazione, favorendo la maturazione di competenze relazionali adeguate, migliorando la gestione dell’aggressività, aumentando la capacità di regolare l’attivazione e la disattivazione del sistema motivazionale agonistico, a favore del sistema motivazionale cooperativo. Lo sportello potrà inoltre fornire sostegno a quelle situazioni in cui lo studente non sia pienamente consapevole della scelta orientativa offrendo un aiuto per meglio orientarsi. Spesso infatti accade che i ragazzi vivano un disagio che faticano ad esprimere e che in molti casi conduce all’abbandono scolastico. Lo sportello si costituirà anche come spazio di incontro e confronto per i genitori che lo desiderano, per aiutarli a comprendere ed affrontare le difficoltà che possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce. Lo psicologo sarà naturalmente a disposizione di tutti gli insegnanti che richiederanno la sua collaborazione nel confrontarsi con problematiche vissute a scuola nel rapporto con gli allievi, sia a livello individuale che di gruppo-classe. Obiettivi ( Proporre una figura emblematica, come quella dello psicologo in chiave positiva: per favorire una lettura del ricorso alla consulenza psicologica non in chiave patologica , ma come utile confronto di miglioramento e crescita personale) migliorare la qualità della vita a scuola con risvolti positivi anche in famiglia; aumentare la motivazione dei ragazzi allo studio; fornire un sostegno per prevenire e gestire eventuali difficoltà scolastiche; Favorire il pensiero critico; migliorare il senso di efficacia personale e di autostima; migliorare le capacità esplorative e progettuali in relazione alla scelta orientativa; aumentare l’ascolto ; prevenire situazioni di disagio e sofferenza (fobie scolastiche, malattie psicosomatiche, disturbi del comportamento…); aumentare il livello di responsabilità delle proprie scelte; aumentare le capacità relazionali e affettive che favoriscono una buona costruzione dell’identità ; migliorare il rapporto e il dialogo con gli insegnanti; Destinatari Tutti gli alunni della scuola secondaria, tutte le famiglie e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Noventa di Piave. Modalità di accesso Si accede allo sportello di ascolto singolarmente (colloquio individuale). Gli incontri dureranno max 45 minuti e verranno fissati dagli alunni in modo privato, non in concomitanza di verifiche e interrogazioni. Lo sportello si costituirà anche come spazio di incontro e confronto per i genitori che lo desiderano, per aiutarli a comprendere ed affrontare le difficoltà che possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce. Lo psicologo sarà naturalmente a disposizione di tutti gli insegnanti che richiederanno la sua collaborazione nel confrontarsi con problematiche vissute a scuola nel rapporto con gli allievi, sia a livello individuale che di gruppo-classe. Tempi Lo sportello di ascolto sarà attivo due volte al mese per circa 3h consecutive (colloqui di 30/45 minuti) per ogni ragazzo o genitore o insegnante. Le modalità di prenotazione ai colloqui sono disponibili nella circolare n. 37 (di cui si allega copia). Lo sportello sarà attivo da marzo a maggio 2016 . Risorse Uno spazio da destinare allo Sportello d’Ascolto; Finanziamento fondi di Istituto e ULSS Pubblicizzazione sportello d’ascolto La presentazione dell’attività dello sportello sarà effettuata dalla dott.ssa Bortoluzzi Giovanna, consulente e psicologa del SER.D. Prima dell’attivazione dello sportello rivolto agli alunni delle scuola secondaria di primo grado “G. Mazzini, è necessario il consenso informato dei genitori .