Ad Avellino è attivo, da circa 5 anni, un Laboratorio teatrale

La Casa sulla Roccia è un’Associazione di Volontariato, senza scopo di
lucro, che opera sul territorio cittadino, provinciale e regionale con lo scopo
specifico ma non esaustivo di accompagnare le persone verso un percorso di
autonomia e libertà.
È composta da un gruppo di soci volontari e da un’équipe di operatori con
formazione multidisciplinare. La Casa sulla Roccia ha scelto, quale strumento
specifico d’intervento, il programma detenuti terapeutico-educativo
denominato Progetto Uomo, condiviso con la rete dei Centri di Solidarietà
della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT).
L’Associazione offre numerosi servizi che si realizzano in una molteplicità di
azioni:
• Centro crisi - disintossicazione residenziale in collaborazione con il Ser.T
dell’ASL di Avellino
• Accoglienza semiresidenziale
• Accoglienza residenziale per alcoldipendenti
• Accoglienza residenziale per poli-tossicodipendenti
• Percorso terapeutico-educativo per minori e in doppia diagnosi specialistica
• Percorsi specifici di accoglienza e trattamento per detenuti
• Comunità Terapeutica residenziale tradizionale
• Percorso di reinserimento socio-lavorativo residenziale e semiresidenziale
• Servizi di sostegno per famiglie
• Cooperative lavorative sociali
• Attività di volontariato quali avvocati di strada, prevenzione al disagio presso
scuole e associazioni
• Servizio civile
• Laboratori creativi e ricreativi
• Attività progettuali
• Centro Studi Documentazione e Ricerca
• Ufficio Legale
• Ufficio del lavoro
• Ufficio Relazioni
• Formazione e Tirocini
• Adozioni Internazionali
• Studio di Consulenza Psicologiche
• Associazione Famiglie “Progetto Uomo”
• Associazione Culturale Assud
• Giornale “LiberaMente”
• Programma prevenzione ed unità mobile
• Nuove dipendenze e Programma Cocaina
IL PROGETTO TEATRO
Ad Avellino è attivo, da circa 5 anni, un Laboratorio teatrale permanente all’interno del
centro di solidarietà la Casa sulla Roccia.
Il teatro sociale costituisce oggi una delle strade più significative per rimettere al centro
delle collettività e dei percorsi educativi l’esperienza di una comunità solidale e di
un cambiamento responsabile.
Il teatro è un luogo privilegiato per affrontare creativamente il disagio. Nel teatro è
possibile esprimersi, costruire socialità, dar voce e rappresentare vissuti, esperienze,
desideri, pensieri, speranze, paure.
Teatro per comunicare con la gente, teatro per ritrovare un’identità perduta. Teatro come
strumento educativo – insieme alla musica, lo sport, il lavoro, la formazione, il volontariato,
la parola – di una pedagogia semplice che aiuta le persone in difficoltà a rimettersi in
cammino, facendo appello alle risorse interiori di ciascuno.
Nel nostro modo di fare teatro le rappresentazioni teatrali sono solo la parte visibile, di
maggior impatto. Dietro vi è il lavoro del laboratorio: cioè il percorso educativo che ha,
nell’espressione “gettare la maschera”, la sintesi più efficace dell’obiettivo perseguito.
Quando gli “attori” si mettono in scena, non interpretano soltanto dei ruoli ma parlano di
sé, del loro vissuto, della fatica di vivere, del desiderio di trovare un senso profondo a ciò
che accade intorno e dentro.
L’esperienza del teatro è cresciuta nel tempo, anche fuori dai confini della comunità
perché – oltre ad essere uno strumento per “rileggersi” e “rimettersi in cammino” il teatro
è un ottimo mezzo per parlare agli adolescenti, ai giovani alla gente.
Chi partecipa ai nostri laboratori non frequenta un’accademia né diventa un bravo
professionista: è soltanto una persona che prova a crescere! E noi non siamo specialisti
ma educatori che – pur occupandosi di teatro – restano fedeli alla “missione educativa”.
In questi anni l’attività teatrale si è strutturata: è stato attivato un laboratorio teatrale
permanente, che è diventato parte integrante del programma di recupero offerto a ragazzi
che hanno problemi di dipendenze. Tante sono state anche rappresentazioni organizzate
nelle scuole, nelle piazze, nei centri di aggregazione, nei teatri, nelle palestre e in ogni
luogo.
Avevamo già avvertito, durante la preparazione degli spettacoli, una piacevolissima
sensazione di benessere. Ancora più distintamente, la sentiamo, ora, mentre offriamo il
nostro lavoro al pubblico. La proviamo tutti, nessuno escluso, ed è come se ciascuno
avesse vinto una sfida con se stesso!
Il progetto non si è fermato al laboratorio teatrale ed ha intrapreso una nuova
ambiziosa strada: la creazione di una compagnia stabile formata da attori emergenti
e attori professionisti del Teatro di Gluck.
TEATRO DI GLUCK
Maurizio Picariello
Elena Spiniello
Teatro di Gluck ArtistiAssociati si configura come spazio aperto in cui artisti diversi
possono confrontarsi e far nascere nuove creazioni artistiche.
Il teatro si contamina così con l’arte visiva, musica contemporanea, commedia dell’arte e
nuovi linguaggi del ‘900, ricercando tipologie spettacolari alternative.
Porta avanti in un ambiente difficile un discorso coerente e innovativo, incontri tra culture e
condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della
ricerca contemporanea.
Lavora in quelli che sono spesso territori dimenticati, frontiere incustodite e quindi
estremamente ricettive.
Un progetto ad ampio raggio con attività di formazione teatrale e dialogo aperto con il
pubblico, scuola, ente, istituzione.
Alcuni Progetti
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Progetto Liberanti - Casa Circondariale di Lauro (AV)
Laboratorio Sei… In Scena - La teatro terapia nell’autismo
Creazione di Visite Animate presso il Museo Provinciale Irpino.
Laboratorio teatrale “G.Dorso” di Ariano Irpino. Primo premio Rassegna nazionale
di teatro scuola Pulcinellamente con il lavoro Varietà di Vita.
Storie da Bambini Spettacolo fatto di storie racconti favole ideate e scritte da
bambini
Doppio Senso Teatro per l’infanzia sull’educazione stradale
Game Over Spettacolo teatrale per ragazzi sulla video/dipendenza_ assenza della
famiglia
Dalla collaborazione di queste due entità nasce il Teatro Assud.
TEATRO ASSUD
Il nome trae le sue origini dalla consapevolezza che fare teatro al Sud è molto difficile; allo
stesso tempo il Sud inteso come sud del mondo, come sud della vita ha un fascino
enorme poiché trascina con sé i profumi forti delle storie, dei paesaggi, dei colori nitidi che
rappresentano le pennellate dei luoghi della memoria del teatro
Alcuni Progetti
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Al Di Là Del Mare spettacolo teatrale e musicale sulla diversità
3 Costole di Adamo donne in rinascita.
Figure di Pietra performance di attori/statue tra teatro e strada tra ambiente e
spazio urbano.
Incontriamoci Assud semirari di formazione tenuti da Moni Ovadia, Luigi De
Filippo, Shell Shapiro, Paolo Capozzo, Franco Arminio, Elda Martino,
Antonella De Angelis e Massimiliano Foà
Gli imbianchini non hanno ricordi di Dario Fo.
GLI IMBIANCHINI NON HANNO RICORDI di Dario Fo
Con
Elena Spiniello
Raffaele Bianco
Eduardo Graziuso
Daniele Giorgione
Ramona Barbieri
Giovanni Esposito
Regia
Gianni Di Nardo
La ballata degli imbianchini
Elda Martino
Direzione Artistica
Maurizio Picariello
Note
Comicità, gestualità clownesca,gusto per la battuta anche surreale, richiami all'attualità
sparsi qua e là, questo testo costituisce un primo esempio del personalissimo linguaggio di
Dario Fo.
Con due improbabili imbianchini alla ricerca di un lavoro qualunque, con una vedova che
sfrutta la novità di alcune leggi (di una legge in particolare), con un surreale manichino e
con una scala....
Due personaggi femminili e quattro maschili, un tavolino,una sedia,due poltrone; tutto si
svolge nel salotto di un appartamento di uno studioso defunto. L'elemento visivo,espresso
in gags che fisicizzano le battute, ne surrealizzano il senso o traggono semplicemente
spunto dai ritmi dell'azione, tradotto in movimenti corali esasperati e meccanici.
Sono generalmente vecchi lazzi della commedia dell'arte, recuperi del repertorio popolare,
adattati a modifiche e attualità. Questi giochi scenici si innestano in precise situazioni che
trovano antecedenti nel grande teatro comico, da Plauto in poi, a cominciare dal classico
esempio del camuffamento o della confusione sull'identità dei personaggi sfruttato in ogni
possibile gamma, dal travestimento, allo scambio di persona.
Durata 70m circa
Alcune piazze andate: Ariano Irpino; Avellino; Pietrelcina; San Giorgio la Molara; Diamante;
Teora; Cesinali….
Un grazie a Dario Fo e Franca Rame per aver liberato i diritti SIAE
Teatro Assud C/da S.Tommaso, 85 Avellino 3284143794