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Shock anafilattico

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana”
Corso di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore
Direttrice Prof.ssa Ornella Piazza
SHOCK ANAFILATTICO
A CURA DI:
Stefano Del Regno
Specializzando ARTID - UNISA
SINDROME DA INSUFFICIENZA MICRO E MACRO-CIRCOLATORIA
↓
Perfusione tissutale inadeguata rispetto ai fabbisogni
metabolici (alternazione del trasporto/consumo O2)
↓BP
• PAS < 90 mmHg
• PAM < 65 mmHg
IPOSSIA
SHOCK
ISCHEMIA
MOD
MOF
EXITUS
INSORGENZA ACUTA ED EVOLUZIONE PROGRESSIVA
GLI EFFETTI DELLO SHOCK SONO REVERSIBILI SOLO NELLA FASE INIZIALE
Patogenesi multifattoriale
CLASSIFICAZIONE
FISIOPATOLOGICA
SHOCK A GITTATA
NORMALE/AUMENTATA
• Shock Anafilattico
• Shock Neurogeno
• Shock Settico (?)
SHOCK A GITTATA
CARDIACA RIDOTTA
• Shock Ipovolemico
• Shock Ostruttivo
• Shock Cardiogeno
Lo shock a bassa gittata riconosce come cause tutte quelle condizioni in cui la gittata cardiaca è primitivamente ridotta; negli
altri casi, la gittata cardiaca risulta conservata e/o aumentata come meccanismo di compenso ad una maldistribuzione della
volemia (vasodilatazione sistemica).
Che cos’è L’ANAFILASSI?
• Reazione da IPERSENSIBILITÀ
• Grave risposta acuta multi-organo causata da
imponente risposta su base allergica (IgE-mediata)
• Dopo l’esposizione ad un antigene scatenante «innocuo»
a cui si è già stati sensibilizzati in precedenza
• REAZIONE POTENZIALMENTE LETALE[1]
• ASFISSIA
• SHOCK DISTRIBUTIVO
• ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO
Cause principali:
Alimenti, Pollini, Veleno di serpenti e imenotteri, Lattice e FARMACI
QUALSIASI FARMACO PUÒ CAUSARE REAZIONI DA IPERSENSIBILITÀ
[1] RS Pumphrey, et al. «Lessons for management of anaphylaxis from a study of fatal reactions», Clin Exp Allergy. 2000
«In a series of 164 fatalities due to anaphylaxis, the median time interval between onset of symptoms and respiratory or
cardiac arrest was 5 minutes in iatrogenic anaphylaxis, 15 minutes in stinging insect venom-induced anaphylaxis, and 30
minutes in food-induced anaphylaxis»
L’anafilassi è un insieme di segni/sintomi che rientra nello spettro delle
REAZIONI DA IPERSENSIBILITÀ
reazione avversa oggettivabile da sintomi e segni riproducibili
dopo esposizione a uno stesso stimolo
IPERSENSIBILITÀ ALLERGICA
PSEUDO-ALLERGIE
reazione da ipersensibilità mediata da uno specifico meccanismo
immunologico
reazione da ipersensibilità causata da meccanismo dimostrabile,
ma non immunologico
CLASSIFICAZIONE DI GELL-COOMBS
TIPO 1
Reazioni
IgE-Mediate
Anafilassi
Orticaria/Angioedema
Asma
TIPO 2
Reazioni
Citolitiche
Anemie emolitiche
TIPO 3
Reazioni da
immunocomplessi
Vasculiti
Nefropatie
TIPO 4
Reazioni
Cellulo-Mediate
Dermatiti da Contatto
Ecztema
•
•
•
•
•
Attivazione diretta di Mastociti e Basofili
Liberazione di Anafilotossine (C3a e C5a)
Via delle Bradichinine
Via delle Lipossigenasi
Eccesso di Istamina
FISIOPATOLOGIA DELL’ANAFILASSI
FASE DI
SENSIBILIZZAZIONE
FASE DI
ELICITAZIONE
FISIOPATOLOGIA DELL’ANAFILASSI
FASE DI
SENSIBILIZZAZIONE
• Esposizione all’antigene scatenante
• Inizio risposta immunitaria Th2, in individui
geneticamente predisposti
• Interazione con LB e successiva maturazione
in Plasmacellule IgE-secernenti
• Legame delle IgE con recettori Fcε-RI su
Mastociti tissutali e Basofili circolati
FASE DI
ELICITAZIONE
FISIOPATOLOGIA DELL’ANAFILASSI
FASE DI
SENSIBILIZZAZIONE
FASE DI
ELICITAZIONE
• Esposizione all’antigene scatenante
• Nuova esposizione all’antigene scatenante
• Inizio risposta immunitaria Th2, in individui
• Legame dell’antigene con i complessi IgE-FcεRI
geneticamente predisposti
• Interazione con LB e successiva maturazione
in Plasmacellule IgE-secernenti
• Legame delle IgE con recettori Fcε-RI su
Mastociti tissutali e Basofili circolati
su mastociti/basofili
• Fase precoce - immediata: liberazione di
mediatori preformati (Istamina e Triptasi)
• Fase Ritardata (dopo 8 – 12h): mediata da LTC4,
LTD4, LTE4, PDG2.
L’ANAFILASSI È UNA REAZIONE BIFASICA - NECESSARIO MONITORAGGIO DI 24/48H
MANIFESTAZIONI CLINICHE
Grave risposta acuta multi-organo
Principali distretti coinvolti: CUTANEO, GASTRO-INTESTINALE, RESPIRATORIO e CARDIOCIRCOLATORIO
CUTANEO
• Prurito;
• Eritema;
GASTRO-INTESTINALE
• Crampi
Addominali;
• Orticaria;
• Vomito;
• Angioedema.
• Diarrea.
RESPIRATORIO
CARDIOCIRCOLATORIO
• Asma bronchiale;
• Ipotensione marcata;
• Edema della
• Tachiaritmie;
glottide;
• Bradiaritmie;
• Laringospasmo;
• ACS;
• Broncospasmo;
• Arresto Cardiaco.
• Arresto
Respiratorio.
E i mezzi di contrasto?
• In quanto farmaci, possono determinare ADR di 2 tipi:
TIPO B – IDIOSINCRATICHE
TIPO A – CHEMIOTOSSICHE
•
•
•
•
•
Prevedibili
Dose e Tempo dipendenti
In relazione a Proprietà chimico-fisiche del mdc
Transitorie e autolimitanti
Non Precludono a future somministrazioni
MANIFESTAZIONI
CLINICHE
Eritema
Nausea e vomito
Dolore nel punto di iniezione
Aritmie
Tossicità d’organo
(nefropatia, ipertiroidismo)
+
Reazioni Vaso-vagali
(bradicardia, ipotensione)
•
•
•
•
Imprevedibili
Dose e Tempo indipendenti
No relazione con Proprietà chimico-fisiche del mdc
PATOGENESI
- REAZIONI IgE-MEDIATE (raramente)
- Più spesso NON IgE-MEDIATE
TIPO B – IMMEDIATE
TIPO B – RITARDATE
• Entro 5 min/1h dalla somm.
• Clinicamente identiche
all’anafilassi
• da 1h fino alcuni giorni
dalla somministrazione del
MDC
Eritema e Prurito
Orticaria/Angioedema
Edema laringeo
Broncospasmo
Ipotensione  Shock
Angina e Infarto Acuto
Eruzioni cutanee lievi
Orticaria/Angioedema
Eritema Multiforme
Vasculite
SJS/NET
S. J Hong, et al. «Immediate hypersensitivity reactions to radiocontrast media: Clinical manifestations,
diagnosis, and treatment.» UpToDate 2017
1
Le reazioni più temibili sono le IHRs
- Reazioni non IgE-Mediate (pseudo-allergie)
- Raramente Reazioni IgE- Mediate (anafilassi)
2
Maggior incidenza fra 20 – 50 anni
3
1/3 dei casi si verifica alla 1ª esposizione al MDC
4
Gravità e Mortalità correlate all’età:
- 4,5/mln per età <65 anni
- 35/mln per età >65 anni.
EPIDEMIOLOGIA
5
L'osmolarità è il fattore maggiormente
associato allo sviluppo di IHR:
Reazioni Lievi
Reazioni Gravi
HOCM
5  13%
0,04  0,22%
LOCM*
0,2  3%
0,004  0,04%
*Per gli agenti iso-osmolari, le % sono sovrapponibili
(se non più basse) dei LOCM
RICONOSCERE
FATTORI DI RISCHIO
•
•
•
•
PREGRESSA IHRs AL MDC
ASMA PERSISTENTE, NON TRATTATA
ATOPIA
FARMACI
UTILIZZARE
LOCM/AGENTI ISO-OSMOLARI
•
•
utilizzo empirico in caso di
somministrazione intravascolare;
In caso di FR
NON NECESSARIA SE:
- NO IHRs in anamnesi
- Utilizzo di MCD a bassa
osmolarità (anche con FR)
NECESSARIA SE:
- Reazione allergica grave in
anamnesi (non solo ai MDC)
- IHRs ai MCD a bassa
osmolarità
IN ELEZIONE
PREDNISONE os (50mg/dose)
METILPREDNISOLONE ev (40mg/dose)
+
DIFENIDRAMINA os/ev (50mg/dose)
IN URGENZA
METILPREDNISOLONE ev (40mg/dose)
+
VALUTARE LA NECESSITÀ
DELLA PREMEDICAZIONE
DIFENIDRAMINA os/ev (50mg/dose)
DIAGNOSI
La diagnosi è essenzialmente clinica (indagare con l’anamnesi la correlazione con l’antigene sospettato)
Secondo le linee-guida più aggiornate della WAO, la diagnosi di Anafilassi è molto probabile nelle seguenti condizioni:
DIAGNOSI
INDAGINI DI LABORATORIO?
• Non sono eseguite di routine
• Possono essere di aiuto nella diagnosi differenziale
• Nel caso di reazioni severe:
DOSAGGIO SIERICO TRIPTASI
DOSAGGIO ISTAMINA
Unico esame ammesso in urgenza
V.N. <5 µg/mL
Elevazione apprezzabile fra 30min/1h da sintomi
Tipica dell’Anafilassi e Mastocitosi
Il loro rialzo si può avere anche in pz. asintomatici
Le reazioni lievi-moderate possono anche non
causarne un aumento
Valori normali non escludono l’Anafilassi
Metabolismo più rapido
Aumento difficile da apprezzare nel plasma
Metaboliti dosabili nelle urine delle 24h
(N-Metil-Istamina)
«Differential diagnosis — Chemotoxic reactions can sometimes present similarly to IHRs. Vasovagal reactions and IHRs may
both begin with flushing and a sense of warmth. However, a few clinical features allow the clinician to distinguish the two
[…]. Severe chemotoxic reactions can be confused with anaphylaxis. In patients with cardiac disease, the infusion of RCM can
cause intravascular volume expansion and precipitate acute cardiogenic pulmonary edema, which may mimic anaphylaxis.
Adult respiratory distress syndrome can also resemble anaphylaxis. Urticaria or angioedema, which are specific to IHRs, are
helpful if present.»
GRAVITÀ delle reazioni da ipersensibilità
Ai fini di un’adeguata strategia terapeutica, bisogna prima definire la gravità della situazione
mediante l’utilizzo di appositi score:
GRADO 1
Interessamento muco-cutaneo
NO ANAFILASSI
GRADO 2
Interessamento muco-cutaneo
con segni di interessamento multi viscerale
ANAFILASSI
GRADO 3
Interessamento muco-cutaneo
con segni di interessamento multi viscerale pericoloso per la vita
GRADO 4
Arresto Cardio-Respiratorio
CAUSE DI EXITUS:
- INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA
- COLLASO CARDIOCIRCOLATORIO
- IGNOTE
- CID
TRATTAMENTO DELLE IHRs
1
Ai primi segni di IHR  INTERROMPERE LA SOMMINISTRAZIONE DEL MDC
VALUTARE LA GRAVITÀ DELLA REAZIONE
REAZIONE PERICOLOSA PER LA VITA
REAZIONI MODERATE - SEVERE
REAZIONI LIEVI
Collasso cardio-polmonare acuto
Broncospasmo (sibili)
Laringospasmo (stridor)
Ipotensione
Perdita di coscienza
Rossore, Prurito, Orticaria
Trattare come da linee guida
BLS-D/ACLS
Trattare come Anafilassi
(Adrenalina, O2, Fluidi)
Bisogna distinguere 2 evenienze
Insorgenza dopo 5min dal termine
della somministrazione: reazioni
autolimitanti che si risolvono
nell’arco di 2h e che richiedono solo
monitoraggio.
Insorgenza durante la
somministrazione: necessitano di
terapia e adeguato monitoraggio,
poiché potrebbero peggiorare.
ANAFILASSI: Management Guidelines
World Allergy
Organization
Cardona et al. «Anaphylaxis Guidance», World Allergy Organization Journal (2020)
1
Chiamare i Soccorsi/Rimuovere la causa scatenante
2
VALUTAZIONE COMPLETA CON PROTOCOLLO «ABCDE» [1]
3
Posizionare il pz. in decubito supino (Trendelenburg); [2]
Preferire posizione semi seduta o Anti-Trendelenburg in caso di Distress Respiratorio/Vomito
Assicurare 2 accessi venosi di grosso calibro (14/16G in vista della somm. rapida di fluidi e farmaci)
4
GESTIONE DELLE VIE AEREE
- Somministrare O2 ad alti flussi
- Β2-AGONISTI  possono essere di aiuto in caso di broncocostrizione
Farmaci di 2ª linea – il loro utilizzo non deve ritardare l’utilizzo di farmaci «salvavita»
5
SOMMINISTRAZIONE TEMPESTIVA DI FARMACI DI 1° LINEA + adeguato monitoraggio di base
ADRENALINA IM
6
NIBP, FC, FR, SpO2
(in caso di sintomi severi,
prepararsi per l’infusione EV)
Eventuale somministrazione di farmaci di 2°/3° linea
ANTISTAMINICI e GLUCOCORTICOIDI
ANAFILASSI: Management Guidelines
ERC
Carsten Lott et al. «ERC Guidelines: Cardiac arrest in special circumstances», Resuscitation
Guidelines
Journal (2021)
1
Riconoscere tempestivamente l’anafilassi (Clinica + Anamnesi)
2
Rimuovere, se possibile, la causa scatenante [1]
3
SOMMINISTRAZIONE TEMPESTIVA DI FARMACI DI 1° LINEA + adeguato monitoraggio di base
ADRENALINA IM
NIBP, FC, FR, SpO2
(in caso di sintomi severi,
prepararsi per l’infusione EV)
4
5
Posizionare il pz. in decubito supino (Trendelenburg);
Preferire posizione semi seduta o Anti-Trendelenburg in caso di Distress Respiratorio/Vomito [3]
Assicurare 2 accessi venosi di grosso calibro (14/16G) per infusione rapida e massiva di fluidi
GESTIONE DELLE VIE AEREE
- Somministrare O2 ad alti flussi
- Β2-AGONISTI  possono essere di aiuto in caso di broncocostrizione
Farmaci di 2ª linea – il loro utilizzo non deve ritardare l’utilizzo di farmaci «salvavita»
6
Eventuale somministrazione di farmaci di supporto
GLUCAGONE [5] , VASOPRESSORI , ANTISTAMINICI e GLUCOCORTICOIDI
QUALI FARMACI UTILIZZARE?
FARMACO di 1° SCELTA (con riserva) «LIFE-SAVING»
• Grado B di raccomandazione
(poco maneggevole - ADR rischiose)
ADRENALINA
•
SOMMINISTRARE QUANTO PRIMA
PREVIO RAPPORTO RISCHI/BENEFICI
•
Utilizzare DOSI E VIE DI
SOMMINISTRAZIONE ADEGUATI
• In grado di agire su tutti i fronti fisiopatologici
dell’anafilassi (dai sintomi iniziali alle
manifestazioni più severe).
RECETTORI ⲁ1
RECETTORI β1
RECETTORI β2
↑ Vasocostrizione (BP)
Inotropo +
↑ Broncodilatazione
↓ Edema delle mucose
Cronotropo +
↓ Rilascio Mediatori
In grado di prevenire ANAFILASSI BIFASICA
ATTENZIONE ALLE ADR
[1]
ANSIA (sensazione di morte imminente), TREMORI, PALPITAZIONI, VERTIGINI, MALDITESTA, IPERTENSIONE,
EMORRAGIA CEREBRALE, TACHIARITMIE VENTRICOLARI, ANGINA, INFARTO ed ARRESTO CARDIACO
QUALI FARMACI UTILIZZARE?
• All’inizio, O2 (10-15L/min Fi 70-100%) con maschera
facciale a valvola unidirezionale [0]
• Procedere con la gestione delle vie aeree,
considerando che l’IE potrebbe essere necessaria
ADRENALINA
Ossigeno
B2-Agonisti
• Preparare l’occorrente per intubazione in sequenza
rapida, al minimo segno di coinvolgimento delle vie
aeree (alterazione voce, gonfiore labbra e lingua) [1]
• Procedere direttamente con l’IE in caso di:
- Stridor (Edema della Glottide)
- Distress Respiratorio
• INTUBAZIONE DIFFICILE [2]  si consiglia di utilizzare:
- VIDEO LARINGOSCOPIO RIGIDO
- FIBRO LARINGOSCOPIO FLESSIBILE
- CRICOTIROIDOTOMIA D’URGENZA (in caso di
grave edema delle vie aeree superiori che
precluda l’accesso allo spazio glottico)
Ogni intubazione fallita, peggiora il grado di ostruzione delle vie aeree, rendendo più difficile qualsiasi
tentativo successivo; pertanto, questa situazione dovrebbe essere gestito da un medico esperto nella
gestione delle vie aeree difficili
QUALI FARMACI UTILIZZARE?
ADRENALINA
Ossigeno
B2-Agonisti
Fluidi EV
• Assicurare due accessi venosi di grosso calibro in tutti i
pazienti con sospetta Anafilassi [1]
• La vasodilatazione sistemica può portare alla
repentina perdita del volume ematico circolante (dal
35% fino al 50% nei casi più gravi)
↓
IPOVOLEMIA RELATIVA
• Iniziare subito l’infusione di grandi volumi di liquidi in
caso di ipotensione marcata/risposta incompleta
all’adrenalina
Si consiglia somministrazione di 500mL fino a 2L di liquidi EV e monitoraggio
CRISTALLOIDI
(Elettrolitica Bilanciata oppure Salina 0,9%) [2]
I colloidi sono sconsigliati in quanto, oltre a non conferire alcun vantaggio alla sopravvivenza dei pz. nello
shock distributivo ed essere molto costosi, potrebbero elicitare reazioni di ipersensibilità in individui
geneticamente predisposti
QUALI FARMACI UTILIZZARE?
Per alcune linee guida sono di 3° linea, per la tendenza a
ritardare la somministrazione dell’adrenalina
GLUCOCORTICOIDI
ADRENALINA
Ossigeno
B2-Agonisti
Fluidi EV
2ª linea
• Grado C di raccomandazione
• Effetto anti-edemigeno
• Ruolo di supporto nella prevenzione dell’anafilassi
protratta e bifasica
• Metilprednisolone 125mg – Idrocortisone 100-500mg
ANTISTAMINICI
• Grado C di raccomandazione
• Supporto nella gestione dei sintomi cutanei
• Anti-H1 danno sedazione controproducente, tuttavia
posso essere somministrati EV
• Anti-H1 (Cetirizina 10mg – Difenidramina 25-50mg)
«Second-line medications include beta2-adrenergic agonists, glucocorticoids,
and antihistamines
antihistamines […] commonly used in
glucocorticoids, and
anaphylaxis, with the objective of preventing protracted symptoms and also to prevent biphasic reactions. However, there is
benefitininthe
theacute
acutemanagement
managementof
of anaphylaxis,
anaphylaxis, and may even
increasing evidence that may be of nonobenefit
even be
be harmful
harmful; their routine
use is becoming controversial.»
ADRENALINA:
EVIDENCE BASED MEDICINE
COME USARE L’ADRENALINA?
1
Iniziare con la somministrazione IM (superficie
antero-laterale della coscia):
- No ritardi nella somministrazione
- Adeguata Vascolarizzazione = rapido
assorbimento (IM vs SC/aerea)
- Meno ADR (IM vs EV) [1]
2
DOSE CONSIGLIATA PER TUTTI I PZ. 0,01mg/kg
(max 0,5mg 👴🏻; 0,3mg 👶🏻)
3
Valutare la risposta (monitoraggio emodinamico)
Dose ripetibile dopo 5-15 minuti [2]
Mancata risposta all’EPI IM + Fluidoterapia
Ipotensione marcata e Shock Imminente
4
Somministrare per EV
(Infusione lenta  bolo di adrenalina) [3]
COME USARE L’ADRENALINA?
Esistono varie formulazioni
- Fiale da 1 mg/mL (diluizione 1:1.000)
- Siringhe pre-riempite da 1 mg/10 mL (diluizione 1:10.000)
- Autoiniettori da 0,1 – 0,15 – 0,3mg
ANESTESISTA
RIANIMATORE
«Ricette»
per la corretta diluizione
SOMMINISTRAZIONE IM
1
Caricare il contenuto di 1 fiala in una siringa da 1 mL
2
Posizionarsi sul muscolo Vasto Laterale della Coscia
e penetrare tutti gli strati cutanei con un ago di
lunghezza adeguata (1,5 inch) [1]
3
Premere lo stantuffo fino a alla quantità desiderata
- 5U per 500mcg
- 3U per 300mcg
R. L Campbell, et al. «Anaphylaxis: Emergency treatment», Section «Dosing and Administration, UpToDate 2022
«The dose should be drawn up using a 1 mL syringe using the 1 mg/mL formulation
of epinephrine. InIn
health
autoinjectorisispreferred
preferred or
healthcare
caresettings,
settings,where
where use
use of an autoinjector
estimating the dose helps to avoid delays, the
approachmay
maybebeused
used»
the following
following approach
COME USARE L’ADRENALINA?
Esistono varie formulazioni
- Fiale da 1 mg/mL (diluizione 1:1.000)
- Siringhe pre-riempite da 1 mg/10 mL (diluizione 1:10.000)
- Autoiniettori da 0,1 – 0,15 – 0,3mg
ANESTESISTA
RIANIMATORE
«Ricette»
per la corretta diluizione
SOMMINISTRAZIONE EV
1
Caricare 9 mL di Salina 0,9% in una siringa da 10cc
2
Caricare il contenuto di 1 fiala nella stessa siringa,
cosi da ottenere la diluizione 1:10.000 (0,1 mg/mL)
3
Somministrare nell’AV (centrale, se disponibile)
la quantità consigliata in bolo lento
(50-100mcg  ½ - 1cc in circa 5 - 10 min)
4
Monitoraggio Emodinamico per almeno 3 min
5
Mancata/inadeguata risposta? Considerare 2ª dose [1]
R. L Campbell, et al. «Epinephrine in anaphylaxis: higher risk of cardiovascular complications and overdose after administration
of intravenous bolus epinephrine compared with intramuscular epinephrine», Allergy Clin Immunol Pract. 2015
Vie di Somministrazione
80,00%
• COORTE DI 573 pz. con ANAFILASSI
301 pz. (57,6%) trattati con Adrenalina
362 dosi Somministrate
 316 per Via IM
 30 per Via EV
• SOMMINISTRAZIONE IM
-
Overdose in 0%
Reazioni avverse CV 1,3%
• SOMMINISTRAZIONE EV
-
Overdose in 13%
Reazioni avverse CV 10%
70,00%
67,70%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
19,60%
20,00%
8,30%
10,00%
3,30%
1,10%
0,00%
EPI Pen
IM Injection
SC Injection
IV Bolus
IV Infusion
RISCHIO DI REAZIONI AVVERSE
Come ottimizzare la somministrazione EV?
• Da riservare solo in caso di fallimento della via IM,
ipotensione marcata, resistenza al reintegro
volemico massimo e segni di Shock imminente [1]
• Preferire l’infusione continua al bolo EV
Range consigliato
0,05 – 0,2 mcg/kg/min [2]
• Iniziare dalla dose più bassa, da aumentare in
base alla risposta [3]
• utilizzare la corretta diluizione per evitare un
sovradosaggio del paziente
• NECESSARIO MONITORAGGIO CONTINUO
R. L Campbell, et al. «Anaphylaxis: Emergency treatment», Section «Dosing and Administration, UpToDate 2022
CONSIGLI SULLA PREPARAZIONE DELL’INFUSIONE LENTA EV – UNA BUONA DILUIZIONE?
• SOLUZIONE DA 1mcg/mL
Diluire 1 fl. 1 mg/mL (diluizione 1:1.000) oppure una siringa preriempita da 1 mg/10 mL (diluizione 1:10.000) in una
sacca di soluzione salina 0,9% da 1.000 mL.
La soluzione così ottenuta fornisce 1 mcg/min ogni 60 mL/h della soluzione infusa (2 mcg/min ogni 120 mL/h e così via).
• SOLUZIONE DA 4 mcg/mL
(nei bambini e in generale nei pz. che hanno già ricevuto ≥ 4 L di liquidi EV)
Diluire 1 fl. 1 mg/mL (diluizione 1:1.000) oppure una siringa preriempita da 1 mg/10 mL (diluizione 1:10.000) in una
sacca di soluzione salina 0,9% da 250 mL.
La soluzione così ottenuta fornisce 1 mcg/min ogni 15 mL/h della soluzione infusa (2 mcg/min ogni 30 mL/h e così via).
«Avviare l'infusione di epinefrina IV a 0,1 mcg/ kg/ minuto e aumentare ogni due o tre minuti di 0,05 mcg/ kg/
minuto fino BP e perfusione migliorare. La dose massima non è nota e sarà diversa per ogni paziente, ma
raramente un paziente richiede una dose superiore a 1 mcg/ kg/ minuto. Nei pazienti monitorati con collasso
cardiovascolare imminente o progressione a shock, una dose iniziale più elevata di 0,2 mcg/ kg/ minuto e una
titolazione più rapida può essere giustificata […]. Se BP aumenta del 10-15%, il tasso di infusione è tenuto a
quel livello per 3-5min per vedere se il miglioramento continua, e il tasso di infusione viene poi regolato di
conseguenza.»
R. L Campbell, et al. «Anaphylaxis: Emergency treatment», Section «Dosing and Administration, UpToDate 2022
ESEMPIO  Pz. con peso di 80kg
1
Iniziale l’infusione con una dose di 8 mcg/min
2
Impostare correttamente le pompe per l’infusione, in base alla diluizione della soluzione:
- Soluzione da 1 mcg/mL  velocità iniziale di 8 mL/min (480 mL/h);
- Soluzione da 4 mcg/mL  velocità iniziale di 2 mL/min (120 mL/h);
3
Valutare la risposta tramite monitoraggio emodinamico non invasivo (PA ed FC)
4
Se necessario, aumentare dose/velocità di ½ rispetto ai valori iniziali:
- Soluzione da 1 mcg/mL  aumentare di 4 mL/min (240 mL/h);
- Soluzione da 4 mcg/mL  velocità iniziale di 1 mL/min (60 mL/h);
5
Valutare la risposta del pz: quando BP aumenta del 10-15%, il tasso di infusione è mantenuto a quel livello per 35 min per vedere se il miglioramento continua, e il tasso di infusione viene poi regolato di conseguenza.
RS Pumphrey, et al. «Lessons for management of anaphylaxis from a study of fatal reactions», Clin Exp Allergy. 2000
OBIETTIVI:
Indagare le circostanze che hanno portato ad una
reazione fatale, tramite la creazione di un registro che
tenesse traccia di tutte le diagnosi ufficiali dal 1992, in UK.
ADRENALINA
86%
• 20 reazioni fatali/anno
• 28% esito positivo all’RCP  DECEDUTI DOPO 3h - 30g
38%
62%
14%
• 62% trattamento con Adrenalina
SOLO NEL 14% PRIMA
DELL’ARRESTO CARDIORESPIRATORIO
Il ritardo nella somministrazione dell’adrenalina
ed il suo utilizzo improprio rappresentano la
principale causa di decesso, che deriva dalle
conseguenze irreversibili dello stato di shock
EPI X
EPI ✓
Pre-ACR
Post-ACR
ADRENALINA = FARMACO POCO MANEGGEVOLE
ADR ANCHE FATALI ALLE DOSI TERAPEUTICHE
• FALLIMENTO DELLA TERAPIA
- DOSE INAPPROPRIATA
- VIA INAPPROPRIATA
- USO TARDIVO
- TERAPIA CON B-BLOCCANTI E A-LITICI
CONCLUSIONI
ADRENALINA = FARMACO DI PRIMA LINEA
ESSERE TEMPESTIVI NELLA DIAGNOSI E NELLA
VALUTAZIONE DELLA GRAVITÀ
NON ESSERE «TIMIDI» E SOMMINISTRARLA
TEMPESTIVAMENTE
OTTIMIZZARE IL TRATTAMENTO A 360° ED ESSERE
SEMPRE PRONTI
MONITORAGGIO!!!
CONCLUSIONI
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE