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concetti importanti chimica

GLI ELETTRONI DI VALENZA
1.
GLI ELETTRONI DI VALENZA :
→DAL GRUPPO 1 AL GRUPPO 18
Usa i numeri del gruppo per determinare il numero degli elettroni di valenza. La cifra delle unità del
numero del gruppo corrisponde al numero di elettroni di valenza degli elementi. In altre parole:
●
Gruppo 1: 1 elettrone di valenza.
●
Gruppo 2: 2 elettroni di valenza.
●
Gruppo 13: 3 elettroni di valenza.
●
Gruppo 14: 4 elettroni di valenza.
●
Gruppo 15: 5 elettroni di valenza.
●
Gruppo 16: 6 elettroni di valenza.
●
Gruppo 17: 7 elettroni di valenza.
●
Gruppo 18: 8 elettroni di valenza – fatta eccezione per l'elio, che ne ha 2.
Nel nostro esempio, dato che il carbonio appartiene al gruppo 14, possiede 4 elettroni di valenza.
→DAL GRUPPO 3 AL GRUPPO12
Tuttavia, per i metalli di transizione non esiste uno schema logico che puoi seguire; al numero del
gruppo può corrispondere un’ampia varietà di numeri di elettroni di valenza. Questi sono:
● Gruppo 3: 3 elettroni di valenza.
● Gruppo 4: da 2 a 4 elettroni di valenza.
● Gruppo 5: da 2 a 5 elettroni di valenza.
● Gruppo 6: da 2 a 6 elettroni di valenza.
● Gruppo 7: da 2 a 7 elettroni di valenza.
● Gruppo 8: da 2 a 3 elettroni di valenza.
● Gruppo 9: da 2 a 3 elettroni di valenza.
● Gruppo 10: da 2 a 3 elettroni di valenza.
● Gruppo 11: da 1 a 2 elettroni di valenza.
● Gruppo 12: 2 elettroni di valenza.
Nell’esempio del tantalio, sappiamo che si trova nel gruppo 5, quindi possiede da 2 a 5
elettroni di valenza, in base alla situazione in cui si trova.
2. SIMBOLOGIA DI LEWIS:
3-ELETTRONEGATIVITA’:
Come si vede, l'elettronegatività aumenta in un gruppo dal
basso verso l'alto e in un periodo da sinistra verso destra:
di conseguenza gli elementi più elettronegativi si trovano
nell'angolo in alto a destra mentre quelli meno elettronegativi si
trovano dalla parte opposta, nell'angolo in basso a sinistra.
●
CALCOLO DEL NUMERO DI OSSIDAZIONE:
1.
GLI ELETTRONI DI LEGAMI VANNO MESSI ALL’ATOMO PIÙ ELETTRONEGATIVO ( CHE HA SEGNO
NEGATIVO ) INVECE L’ATOMO PIÙ ELETTRONEGATIVO VERRA’ CALCOLATO CON LA REGOLA ( E SARA’
CON SEGNO POSITIVO).
2. IL NUMERO DI OSSIDAZIONE DELLE SOSTANZE ELEMENTARI E UGUALE A ZERO !
3. IL NUMERO DI OSSIDAZIONE DEGLI IONI E UGUALE ALLA LORO CARICA!
4. L’OSSIGENO HA NUMERO D’OSSIDAZIONE UGUALE A -2 TRANNE NEI PEROSSIDI HA NUMERO
D’OSSIDAZIONE UGUALE A -1.
i perossidi : sono i composti in cui l’ossigeno è presente come composte con legame semplice (O-O)
→O2 E viene collegato ad un’altro elemento.
5. L’IDROGENO HA NUMERO D’OSSIDAZIONE +1 TRANNE NEGLI IDRURI HA NUMERO D’OSSIDAZIONE
UGUALE A -1.
Gli idruri : Gli idruri sono composti binari costituiti da un metallo o non metallo (non appartenente al
gruppo degli alogeni) e dall'idrogeno, dove esso assume come numero di ossidazione −1 o + 1, a
seconda dell'elemento con cui si trova.
6. NELLA MOLECOLA LA SOMMA ALGEBRICA DI NUMERI D’OSSIDAZIONE DEGLI ATOMI E UGUALE A
ZERO, INVECE PER QUANTO RIGUARDA LE MOLECOLE CON CARICHE E UGUALE ALLA LORO CARICA.
7. Altre indicazioni sono: i metalli hanno solo numeri di ossidazione positivi;
8. i non metalli possono avere numeri di ossidazione positivi o negativi;
9. gli elementi del primo gruppo (metalli alcalini) hanno sempre n.o. = +1;
10. gli elementi del secondo gruppo (metalli alcalino-terrosi) hanno sempre n.o. = +2;
11. gli elementi del terzo gruppo hanno sempre n.o. = +3.
Gli elementi degli altri gruppi possono avere diversi n.o., per cui vanno calcolati, tranne l’ossigeno (quasi
sempre −2) e il fluoro (sempre −1).
Ancora da
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
ricordare:
i gruppi pari hanno sempre n.o. pari, quelli dispari (tranne l’azoto) sempre dispari;
nel quarto gruppo il carbonio ha n.o. = –4, +4 e +2;
il silicio –4 e +4; stagno e piombo +4 e +2; nel quinto gruppo l’azoto ha n.o. = –3, +1, +2, +3, +4 e +5;
il fosforo –3, +3 e +5; l’antimonio +3 e +5;
nel sesto gruppo l’ossigeno ha praticamente sempre –2, lo zolfo ha –2, +4 e +6;
nel settimo gruppo il fluoro ha sempre –1;
gli altri elementi hanno –1, +1, +3, +5 e +7;
Gli elementi di transizione non seguono regole particolari, per cui si rinvia alla tavola periodica o alla
tabella dei numeri di ossidazione inserita qui di seguito.
NOMENCLATURA DI IUPAC E NOMENCLATURA TRADIZIONALE (RIASSUNTO)
REAZIONI IMPORTANTI:
1. Metalli +non Metalli = Sali binari
2. Metalli +Ossigeno = Ossidi basici +Acqua = idrossidi
3. Non Metalli +ossigeno = Ossidi acidi+Acqua = ossiacidi
4. Idrossidi +ossiacidi = sali ternari
5. (Metalli /Non Metalli) + Idrogeno = 1- IDRURI
2- ALTRI COMPOSTI 3- IDRACIDI
6. Idracidi +idrossidi = sali binari.
Sali binari
1. Sono sostanze costituite da due elementi e i principali si possono raggruppare in ossidi, idruri,
solduri, alogenuri (cloruri, cloruri, bromuri, ioduri).
2. I composti binari in cui l’elemento meno elettronegativo è il metallo sono composti ionici.
3. Se entrambi gli elementi sono non metalli, il legame del composto è di tipo covalente.
→
1.
2.
3.
4.
NOMENCLATURA DEI COMPOSTI BINARI
L’elemento più elettronegativo prende il suffisso -URO.
Nel composto gli elementi si scrivono in ordine di elettronegatività.
I Numeri d’ossidazione determinano i coefficienti stechiometrici e il rapporto tra gli elementi.
Quando l'elemento meno elettronegativo è metallo :
NOMENCLATURA TRADIZIONALE
Se il metallo forma due composti ( per la diversità
del numero di ossidazione) viene aggiunta il
suffisso –OSO per indicare il n. di ossidazione più
basso, -ICO per indicare il più alto.
NOMENCLATURA IUPAC
si indica il numero di ossidazione del metallo con i
numeri romani.
5. Quando entrambi sono non metalli:
I.
Se un elemento forma due diversi composti con due numeri di ossidazione
diversi, per distinguerli si usa indicare il numero di atomi di ogni elemento
con i numeri greci.
GLI OSSIDI
1. quasti tutti gli elementi formano composti con l’ossigeno, composti nei quali l’ossigeno possiede un
numero di ossidazione uguale a -2. Questi composti vengono classificati in due categorie :
● Composti derivati dai METALLI (ossidi basici) : sono chiamati OSSIDI ed hanno carattere ionico.
● Composti derivati da NON METALLI (ossidi acidi) : sono chiamati ANIDRIDI (+aggettivo derivato
dal nome del non metallo) ed hanno carattere covalente.
→NOMENCLATURA DEGLI OSSIDI
NOMENCLATURA TRADIZIONALE
NOMENCLATURA IUPAC
GLI IDROSSIDI
●
●
IN SEGUITO ALLA REAZIONE CON L’ACQUA GLI OSSIDI BASICI FORMANO IDROSSIDI.
Gli idrossidi sono composti ionici contenenti lo ione ossidrile (OH- ). La formula di un idrossido è
data dal simbolo dell’elemento e da un numero di gruppi OH pari al numero di ossidazione
dell’elemento.
→NOMENCLATURA DEGLI IDROSSIDI
GLI OSSIACIDI
● Gli ossiacidi sono composti ternari che si formano attraverso una reazione di idratazione delle
anidridi. Si ottengono, quindi, facendo reagire un’anidride con n molecole di H2O (n = 1,2,3…). Gli
ossiacidi disciolti in acqua danno soluzioni acide.
● La loro formula generale è Ha(Non-Me)bOc con ‘a’, ‘b’ e ‘c’ pedici dell’idrogeno, del non
metallo e dell’ossigeno rispettivamente.
● Possono essere suddivisi in monoprotici, diprotici e triprotici a seconda del numero degli
atomi di idrogeno nella formula chimica (pedice ‘a’).
NOMENCLATURA OSSIACIDI
NOMENCLATURA IUPAC
NOMENCLATURA TRADIZIONALE
acido + prefisso numerico di O + osso + prefisso
Non-metallo + radice di non-Metallo + ico + (numero di
ossidazione del non-metallo in numeri romani).
Il nome degli acidi si ottiene da quello dell'anidride
corrispondente, sostituendo il termine "acido" al
termine "anidride".
1 – Il non metallo ha due numeri di ossidazione, allora:
i) Si sostituisce il termine “anidride” con “acido“
ii) se il suffisso dell’anidride è –ica quello dell’ossiacido
diventa –ico
ii) se il suffisso dell’anidride è –osa quello dell’ossiacido
diventa –oso e per intero: acido + eventuale prefisso +
radice non-Metallo + ico o oso.
→ NOMENCLATURA ALTERNATIVA DI IUPAC
prefisso numerico di O + osso + radice di non-Me + ato di
+ prefisso numerico di H + idrogeno
2 – Il non metallo ha quattro numeri di ossidazione:
●
●
●
●
Col n.o più alto dei quattro possibili il nome sarà acido +
per + radice non-Metallo + ico
se ha il secondo n.o più alto dei quattro possibili il nome
sarà acido + radice non-Metallo + ico
se ha il penultimo n.o dei quattro possibili il nome sarà
acido + radice non-Metallo + oso
Col n.o più basso dei quattro possibili il nome sarà
acido + ipo + radice non-Metallo + oso
ESEMPI GENERALI
→ Ossiacidi meta, piro, orto
Normalmente le anidridi si combinano con una sola
molecola di acqua. Le anidridi di alcuni non metalli (P,
B, As, Si) si possono combinare invece con più di una
molecola di acqua.
1-Se il numero di ossidazione del non metallo è
dispari l'anidride corrispondente si può legare con 1, 2
o 3 molecole di acqua e può quindi dare luogo a tre
diversi acidi, che vengono distinti (nella nomenclatura
tradizionale) mediante i prefissi meta, piro, orto:
anidride + 1 H2O → acido meta......
anidride + 2 H2O → acido piro.......
anidride + 3 H2O → acido orto.......
Se il numero di ossidazione del non metallo è pari
(è il caso solo del Silicio) l'anidride corrispondente
→OSSIACIDI META, PIRO, ORTO
Per quanto riguarda la nomenclatura IUPAC valgono si può legare con 1 o 2 molecole di acqua e può
quindi dare luogo a due diversi acidi, che vengono
le regole già viste in precedenza.
distinti (nella nomenclatura tradizionale) mediante
i prefissi meta e orto:
anidride + 1 H2O → acido meta......
anidride + 2 H2O → acido orto........
→GLI ACIDI IN ACQUA
Gli acidi in acqua si dissociano producendo ioni H+ ed
anioni.
1. Se il nome dell’acido termina con il suffisso -ICO il
nome dell’anione corrispondente termina con il
suffisso -ATO.
2. Se il nome dell’acido termina con il suffisso -OSO il
nome dell’anione corrispondente termina con il
suffisso -ITO.
→Da un acido diprotico (che può cedere due protoni) o
poliprotico (che può cedere più protoni) possono derivare più
di un anione.
GLI IDRURI
1. Idruri sono i composti binari contenenti idrogeno a eccezione dei composti tra idrogeno e gli elementi
del VI o del VII gruppo, che prendono il nome di idracidi, perché manifestano carattere acido.
2. In questi composti, l'idrogeno può assumere numero di ossidazione -1 o +1 a seconda dell'elemento
a cui è legato.In paticolare quando è legato con elementi aventi elettronegatività maggiore, assume
numero di ossidazione +1, mentre quando è legato ad atomi meno elettronegativi, assume numero di
ossidazione -1.
NOMENCLATURA DEGLI IDRURI
NOMENCLATURA TRADIZIONALE
●
la denominazione "idruro di" seguito dal nome
dell'elemento X
NOMENCLATURA IUPAC
●
la denominazione “idruro di” seguita dal nome
dell'elemento X, utilizzando anche opportuni
prefissi che precedono il termine “idruro”. I prefissi
dei nomi IUPAC corrispondono ai numeri che
compaiono nelle formule (2 = di; 3 = tri; 4 = tetra; 5
= penta; 6 = esa; etc.).
GLI IDRACIDI
● Gli idracidi sono i composti che l'idrogeno, sempre con numero di ossidazione +1, forma con
elementi del VI o el VII gruppo. L'idrogeno essendo il meno elettronegativo dei due elementi nella
formula va scritto per primo.
● Applicando la "Regola dell'incrocio" risulta che la formula generale di un idracido è HnX in cui:
X = simbolo chimico dell'elemento del VI o del VII gruppo;
n = numero di ossidazione dell'elemento X.
NOMENCLATURA TRADIZIONALE
●
il termine "acido" seguito dal nome del non
metallo terminante con il suffisso -idrico.
NOMENCLATURA IUPAC
l'utilizzo del suffisso –uro per l'elemento del VI o VII gruppo,
seguito dal termine “di idrogeno” (eventualmente con gli
opportuni
prefissi
moltiplicativi).