IL PRIMO JAK INIBITORE ORALE APPROVATO PER L’AR*1 JAK INIBIZIONE: MoA DI XELJANZ ESPERIENZA TOLLERABILITÀ/ SICUREZZA Questo medicinale è sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 del RCP per le informazioni sulle modalità di segnalazione delle reazioni avverse. * XELJANZ ha ricevuto la prima autorizzazione all’immissione in commercio negli Stati Uniti il 6 Novembre 20122 RCP 1. Chatzidionysiou K, van Vollenhoven R. Latest developments in the treatment of rheumatoid arthritis: is there new hope for patients? Clin Pract. 2013:10(3):233-6. 2. Cohen S, Curtis JR, DeMasi R, et al. Worldwide, 3-year, post-marketing surveillance experience with tofacitinib in rheumatoid arthritis. Rheumatol Ther. 2018;5:283-291. Depositato presso AIFA in data 25/02/2019 – PP-XEL-ITA-0365 EFFICACIA JAK INIBIZIONE: MoA DI XELJANZ AR-CITOCHINE-XELJANZ 1-3 Citochine chiave 1 nella patogenesi dell’AR XELJANZ: inibizione di JAK1 e JAK3 2 RIDUZIONE DEL SEGNALE DI: IL-1 IL-10 IL-12 IL-17 IL-18 IL-23 IL-6 IL-7 IL-15 IL-21 IL-6 IL-7 IL-15 IL-21 TGF-β TNF IFNα IFNβ IFN tipo 1 XELJANZ è una piccola molecola target 1 che agisce a livello intracellulare inibisce in modo parziale e reversibile 1 il signalling citochinico JAK-dipendente La disregolazione del signalling delle chinasi è associata a una serie di condizioni quali le malattie infiammatorie, tumorali, cardiovascolari, neurodegenerative e metaboliche LE PROTEIN-CHINASI RAPPRESENTANO UN TARGET TERAPEUTICO IMPORTANTE3 AR: artrite reumatoide; IFN: interferone; IL: interleuchina; JAK: Janus chinasi; TGF: Transforming Growth Factor; TNF: Tumor Necrosis Factor RCP IL-2 IL-4 IL-9 IFN tipo 2 JAK INIBIZIONE: MoA DI XELJANZ JAK INIBIZIONE E MODULAZIONE IMMUNITARIA 1 XELJANZ ha una rapida 2 eliminazione: emivita di ≈ 3 ore bDMARD vs JAK INIBIZIONE 1 bDMARD: agiscono su una sola via citochinica 1 del processo infiammatorio JAK inibizione: inibizione parziale degli effetti intracellulari di più citochine infiammatorie e una modulazione complessiva della 1 risposta immunitaria e infiammatoria JAK INIBIZIONE CON XELJANZ XELJANZ, alla dose di 5 mg BID, determina: inibizione media parziale (50-60%) delle citochine inibite preferenzialmente. L’inibizione media diminuisce al 10-30% alla concentrazione minima o Cmin conseguente 1 a ogni assunzione bDMARD: farmaci biologici antireumatici modificanti la malattia; BID: due volte al giorno; Cmin: concentrazione plasmatica minima; JAK: Janus chinasi RCP 1 JAK INIBIZIONE: MoA DI XELJANZ MoA DI XELJANZ 1 PRIMA DOPO SPAZIO EXTRACELLULARE della JAK inibizione la JAK inibizione CITOCHINE RECETTORE Il legame delle citochine al proprio recettore attiva JAK JAK ATTIVATO JAK INATTIVO FOSFATO JAK attivato fosforila STAT Il dimero STAT migra nel nucleo e attiva la trascrizione genica STAT ATTIVATO SPAZIO INTRACELLULARE Questo determina la produzione di citochine Figura 3, Rif. 1 JAK: Janus chinasi; MoA: Mode of Action; STAT: Signal Transducer and Activator of Transcription RCP XELJANZ si lega alla proteina JAK XELJANZ STAT INATTIVO NUCLEO XELJANZ, quale JAK inibitore, previene la fosforilazione di STAT XELJANZ previene la migrazione di STAT nel nucleo e la conseguente attivazione della trascrizione genica XELJANZ riduce la produzione di citochine JAK INIBIZIONE: MoA DI XELJANZ BIBLIOGRAFIA 1.Hodge JA, Kawabata TT, Krishnaswami S, et al. The mechanism of action of tofacitinib – an oral Janus kinase inhibitor for the treatment of rheumatoid arthritis. Clin Exp Rheumatol. 2016;34:318-28. 2. XELJANZ. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. 3. Zhao Z, Bourne PE. Progress with covalent small-molecule kinase inhibitors. Drug Discov Today. 2018;23:727-35. RCP EFFICACIA XELJANZ NELL’ARTRITE REUMATOIDE 1 Indicazioni terapeutiche XELJANZ in associazione con MTX è indicato per il trattamento dell’AR in fase attiva da moderata a severa in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti a uno o più DMARD1 XELJANZ può essere somministrato in monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando 1 il trattamento con MTX non è appropriato Posologia La dose raccomandata è di 5 mg somministrati due volte al giorno •N on è richiesto alcun aggiustamento di dose quando usato in associazione con MTX1 1 Modo di somministrazione 1 Uso orale AR: artrite reumatoide; DMARD: farmaci antireumatici modificanti la malattia; MTX: metotrexato RCP EFFICACIA XELJANZ: MIGLIORAMENTO CLINICO ALLA 2 SETTIMANA a 2 Dal basale, più pazienti che ricevono XELJANZ 5 mg BID ± csDMARD a (vs placebo ± csDMARD) ottengono, alla 2 settimana: variazione CDAI >12 variazione HAQ-DI ≥0,22 miglioramento CDAI ≥50% RCT variazione dolore (VAS) ≥102 MIGLIORAMENTO ALLA 2a SETTIMANA DAL BASALE CDAI ≥50%2 Dolore (VAS) ≥102 XELJANZ 5 mg BID (n=241) Placebo (n=122) Studio ORAL Solo 19,8* 20 Pazienti (%) Studio ORAL Sync 60 18,0 * *p<0,05 vs placebo 15 9,0 8,4 10 5 XELJANZ 5 mg BID (n=241) Placebo (n=122) Pazienti (%) *p<0,05 vs placebo 41,2 46,3* 36,5 30 20 Grafici elaborati da tab., Rif. 2 HAQ-DI ≥0,22 40 40 57,3 Studio ORAL Sync 0 2 50 50 Studio ORAL Solo * XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (n=312) Placebo + csDMARD (n=158) 10 0 60 70 Pazienti (%) 25 XELJANZ 5 mg BID (n=241) Placebo (n=122) XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (n=312) Placebo + csDMARD (n=158) Studio ORAL Solo * 49,0 37,8 XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (n=312) Placebo + csDMARD (n=158) Studio ORAL Sync *p<0,05 vs placebo 45,6* 34,2 30 20 10 0 Momento della prima visita post-basale; miglioramento dell’astenia entro il terzo mese § RCP I pazienti DMARD-IR con AR attiva che ricevono XELJANZ ± csDMARD mostrano un miglioramento superiore rispetto al placebo in attività clinica di malattia, HAQ-DI §2 e dolore entro la seconda settimana EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA VS ADALIMUMAB – STUDIO ORAL STRATEGY Oral Strategy3 MTX-IR3 XELJANZ +/- MTX3 11523 3 12 mesi3 DISEGNO DELLO STUDIO Studio di non-inferiorità di fase 3b/4, in doppio cieco, randomizzato e controllato con confronto diretto, condotto presso 194 Centri in 25 Paesi per 1 anno 3 CASISTICA3 Pazienti di ≥18 anni d’età con AR attiva nonostante terapia con MTX TRATTAMENTI Randomizzazione (1:1:1) a: 3 • XELJANZ orale (5 mg BID) in monoterapia • XELJANZ orale (5 mg BID) + MTX • adalimumab s.c. (40 mg EOW) + MTX ENDPOINT PRIMARIO3 Pazienti (%) che ottenevano un miglioramento di almeno il 50% nella risposta ACR (ACR50) al sesto mese nell’analisi full set* DEFINIZIONE DI NON-INFERIORITÀ3 La non-inferiorità tra gruppi era dimostrata se il limite inferiore dell’IC al 98,34% per la differenza tra i trattamenti risultava superiore rispetto al limite del -13,0% * Pazienti randomizzati a un gruppo di trattamento e che ricevevano almeno 1 dose del farmaco RCP RCT EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA VS ADALIMUMAB – STUDIO ORAL STRATEGY Oral Strategy3 MTX-IR3 XELJANZ +/- MTX3 XELJANZ 5 mg BID monoterapia XELJANZ 5 mg BID + MTX Adalimumab 40 mg s.c. EOW + MTX Numero pazienti 384 376 386 Durata media AR 6,1 anni 5,4 anni 6,0 anni 6,5 6,6 6,5 Caratteristiche al basale DAS28(VES) media 11523 12 mesi3 Trattamento precedente (oltre MTX) - % Pazienti csDMARD diversi da MTX 32% 31% 37% TNF-i 7% 4% 5% bDMARD non TNF-i 4% 4% 5% Elaborato da Tab. 1, Rif. 3 RCP 3 RCT EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA VS ADALIMUMAB – STUDIO ORAL STRATEGY RISPOSTA CLINICA - ACR50 Pazienti (%) 50 40 XELJANZ 5 mg BID monoterapia (n=384) XELJANZ 5 mg BID + MTX (n=376) Adalimumab 40 mg EOW + MTX (n=386) 38 39 48 46 60 46 44 30 20 40 30 20 10 0 0 A A 6 mesi 12 mesi A A 6 mesi 12 mesi A A 6 mesi 12 mesi n=147 n=173 n=169 n=179 n=177 Elaborato da Tab. 2, Rif. 3 XELJANZ 5 mg BID monoterapia (n=384) XELJANZ 5 mg BID + MTX (n=376) Adalimumab 40 mg EOW + MTX (n=386) 50 10 n=151 RCT TASSO DI REMISSIONE - CDAI ≤2,8 Pazienti (%) 60 3 10 14 A A 6 mesi 12 mesi n=39 n=54 14 19 A A 6 mesi 12 mesi n=52 n=70 13 A A 6 mesi 12 mesi n=51 non inferiore ad adalimumab + MTX3 • l’aggiunta di XELJANZ o di adalimumab a MTX è ugualmente efficace ed è più efficace rispetto allo switch a XELJANZ in monoterapia3 RCP n=65 Elaborato da Tab. 2, Rif. 3 Pazienti con AR e risposta inadeguata a MTX: • XELJANZ + MTX 17 EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA VS ADALIMUMAB – STUDIO ORAL STRATEGY BASSA ATTIVITÀ DI MALATTIA A 12 MESI DAS28-4(PCR)* <3,2 Pazienti (%) 50 40 XELJANZ 5 mg BID monoterapia (n=384) XELJANZ 5 mg BID + MTX (n=376) Adalimumab 40 mg EOW + MTX (n=386) 47 41 60 52 30 20 40 30 0 0 n=201 24 35 30 20 10 n=175 XELJANZ 5 mg BID monoterapia (n=384) XELJANZ 5 mg BID + MTX (n=376) Adalimumab 40 mg EOW + MTX (n=386) 50 10 n=157 RCT PAZIENTI IN REMISSIONE A 12 MESI DAS28-4(PCR)* <2,6 Pazienti (%) 60 3 n=92 n=114 Elaborato da Tab. 2, Rif. 3 n=136 Elaborato da Tab. 2, Rif. 3 Pazienti con AR e risposta inadeguata a MTX: • XELJANZ + MTX non inferiore ad adalimumab + MTX3 • l’aggiunta di XELJANZ o di adalimumab a MTX è ugualmente efficace ed è più efficace rispetto allo switch a XELJANZ in monoterapia3 * I valori di remissione (<2,6) e bassa attività di malattia (<3,2) per il DAS28-4(PCR) non sono stati validati, ma sono spesso impiegati in Reumatologia RCP EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA CLINICA – REGISTRO CORRONA 4 In riferimento alle misurazioni degli outcome riportate non vi sono evidenze che XELJANZ in monoterapia sia meno efficace di XELJANZ in combinazione 4 o dei TNF-i in combinazione EFFICACIA CLINICA A 6 MESI XELJANZ combo vs XELJANZ mono (n=244) OR (IC 95%) LDA/remissione (CDAI ≤10) 1,2 (0,7-2,1) mACR20 0,8 (0,4-1,6) TNF-i combo vs XELJANZ mono (n=304) LDA/remissione (CDAI ≤10) 1,2 (0,7-1,9) mACR20 0,8 (0,5-1,4) 0,0 0,5 A favore del secondo trattamento vs il primo 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 A favore del primo trattamento vs il secondo Elaborazione grafica da Tab. 1, Rif. 4 RCP RWD EFFICACIA XELJANZ: PERSISTENZA DELL’EFFICACIA – 5 STUDI DI ESTENSIONE A LUNGO TERMINE (LTE) LTE Bassa attività di malattia nel tempo: CDAI ≤105 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 XELJANZ 5 mg BID XELJANZ in combinazione Pazienti (%) Pazienti (%) XELJANZ in monoterapia 1 6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 Mesi N= 491 453 428 395 377 358 339 265 182 133 121 112 96 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1 6 12 XELJANZ 5 mg BID + csDMARD 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72 Mesi N= 738 706 629 584 518 467 435 388 357 259 235 174 151 Modificato da Fig. 3B, Rif. 5 XELJANZ mantiene l’efficacia a lungo termine fino a 6 anni con un profilo di sicurezza coerente quando somministrato sia in monoterapia sia in combinazione con csDMARD5 RCP EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA INDIPENDENTE DALL’USO DI GC 6 A 3 mesi, la percentuale di pazienti trattati con XELJANZ che raggiunge una bassa attività di malattia o la remissione° risulta numericamente simile# tra i pazienti che ricevono GC e i pazienti che non ricevono GC6 RCT XELJANZ 5 mg BID in combinazione con csDMARD§ BASSA ATTIVITÀ DI MALATTIA e REMISSIONE A 3 MESI VARIAZIONE (LSM) DAL BASALE A 3 MESI XELJANZ 5 mg BID + csDMARD + GC (n=561) XELJANZ 5 mg BID + csDMARD - GC (n=384) XELJANZ 5 mg BID + csDMARD + GC (n=561) XELJANZ 5 mg BID + csDMARD - GC (n=384) 35 Pazienti (%) 30 0 -15 20 -20 15 0 5,7 5,0 5 0 -1,0 -10 25 10 0 DAS28-4-VES -5 29,4 27,7 CDAI CDAI ≤10 CDAI ≤2,8 -17,9 -18,2 HAQ-DI -2,0 0 -0,2 -10 -0,4 -20 -0,6 Elaborato da Tab. 2B, Rif. 6 -0,4 -0,5 -30 -1,8 VAS dolore -23,8 # Con sovrapposizione dell’IC al 95% RCP § Studi aggregati di XELJANZ + csDMARD -23,8 Elaborato da Tab. 2B, Rif. 6 L’uso concomitante di glucocorticoidi non sembra influenzare l’efficacia clinica di XELJANZ nei pazienti DMARD-IR o MTX-IR trattati con XELJANZ in monoterapia o in combinazione con csDMARD6 ° Valutate con il CDAI -1,8 EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA INDIPENDENTE DALL’USO DI GC 6 A 3 mesi, la percentuale di pazienti trattati con XELJANZ che raggiunge una bassa attività di malattia o la remissione° risulta numericamente simile# tra i pazienti che ricevono GC e i pazienti che non ricevono GC6 RCT XELJANZ 5 mg BID in monoterapia§§ BASSA ATTIVITÀ DI MALATTIA e REMISSIONE A 3 MESI VARIAZIONE (LSM) DAL BASALE A 3 MESI XELJANZ 5 mg BID + GC (n=139) XELJANZ 5 mg BID - GC (n=102) XELJANZ 5 mg BID + GC (n=139) XELJANZ 5 mg BID - GC (n=102) 32,4 35 Pazienti (%) 30 0 28,1 0 -10 -1,0 -15 -20 20 -25 15 0 10 6,5 5 DAS28-4-VES -5 25 0 CDAI CDAI ≤10 4,9 CDAI ≤2,8 Elaborato da Tab. 2A, Rif. 6 -20,5 -21,9 HAQ-DI -2,0 0 -0,2 -10 -0,4 -20 -0,6 -0,5 -0,5 -30 -1,9 VAS dolore -26,0 # Con sovrapposizione dell’IC al 95% RCP §§ Studio ORAL Solo -27,2 Elaborato da Tab. 2A, Rif. 6 L’uso concomitante di glucocorticoidi non sembra influenzare l’efficacia clinica di XELJANZ nei pazienti DMARD-IR o MTX-IR trattati con XELJANZ in monoterapia o in combinazione con csDMARD6 ° Valutate con il CDAI -2,0 EFFICACIA XELJANZ: EFFICACIA NEI PREGRESSI FALLIMENTI A DMARD LTE BASSA ATTIVITÀ DI MALATTIA (DAS28-4[VES]≤3,2) A 3 MESI 7 TRATTAMENTI PRECEDENTI: csDMARD o bDMARD Placebo Tofacitinib 5 mg BID 18 15,9 16 TRATTAMENTI PRECEDENTI: 1 o ≥2 bDMARD * p ≤0,05 vs placebo ** p �0,0001 vs placebo ** Pazienti (%) 12 10 4 4,9 3,9 10 8 6 5,8 4 2 0 0 bDMARD-IR (n=664) 11,9 12 2 csDMARD-IR (n=2375) 14,0 * 14 12,7 * 8 1 bDMARD-IR Elaborato da testo e Tabella, Rif. 7 L’efficacia di XELJANZ è maggiore del placebo nei pazienti csDMARD-IR e bDMARD-IR, con risposta sovrapponibile nei pazienti IR a 1 o a ≥2 bDMARD precedenti7 RCP * p ≤0,05 vs placebo 16 14 6 Placebo Tofacitinib 5 mg BID Pazienti (%) RCT 7 3,4 ≥2 bDMARD-IR Elaborato da testo e Tabella, Rif. 7 EFFICACIA BIBLIOGRAFIA 1. XELJANZ. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. 2. Aletaha D, Kivitz A, Valenzuela G, et al. THU0186 Magnitude and duration of early response with tofacitinib: post-hoc analysis of two phase 3, placebocontrolled studies. Ann Rheum Dis. 2017;76(Suppl 2):272-3. 3. Fleischmann R, Mysler E, Hall S, et al. Efficacy and safety of tofacitinib monotherapy, tofacitinib with methotrexate, and adalimumab with methotrexate in patients with rheumatoid arthritis (ORAL Strategy): a phase 3b/4, double-blind, head-to-head, randomised controlled trial. Lancet. 2017;390:457-68. 4. Reed G, Gerber R, Shan Y, et al. OP0022 TNFi and tofacitinib monotherapy and comparative effectiveness in clinical practice: results from CORRONA registry. Ann Rheum Dis. 2017;76(Suppl.2):60. 5. Fleischmann R, Wollenhaupt J, Takiya L, et al. Safety and maintenance of response for tofacitinib monotherapy and combination therapy in rheumatoid arthritis: an analysis of pooled data from open-label long-term extension studies. RMD Open. 2017;3:e000491. 6. Charles-Schoeman C, van der Heijde D, Burmester GR, et al. Effect of glucocorticoids on the clinical and radiographic efficacy of tofacitinib in patients with rheumatoid arthritis: A posthoc analysis of data from 6 Phase III studies. J Rheumatol. 2018;45:177-87. 7. Charles-Schoeman C, Kremer J, Krishnaswami S, et al. THU0185 Comparison of tofacitinib safety and efficacy in rheumatoid arthritis patients with inadequate response to conventional synthetic DMARDs, or to one or more biological DMARDs. Ann Rheum Dis. 2017;76:271-2. RCP ESPERIENZA XELJANZ: ESPERIENZA CLINICA 1 Prima autorizzazione alla commercializzazione negli USA1 6/11/2012 RCT Prescritto a >55.000 pazienti nel mondo2 Maggio 2015 XELJANZ approvato in 46 Paesi, commercializzato in 291 Esposizione post-marketing a XELJANZ dall’approvazione 34.223 pazienti-anno* 1 5/11/2015 Si stima che, ad Agosto 2017, 102.214 pazienti nel mondo abbiano ricevuto XELJANZ1 Agosto 2017 >80 Paesi nel mondo in cui XELJANZ è autorizzato1 Oggi Nel programma di sviluppo clinico di XELJANZ, sono stati trattati 6194 pazienti per un totale di 19.406 anni-paziente di esposizione al farmaco con un’esposizione mediana di 3,4 anni-paziente fino 3 a un massimo di 8,5 anni (data cutoff Marzo 2015)** LTE * Stima basata su 3 anni di reportistica mondiale; analisi mondiale di PMS da database Pfizer 1 ** R eport integrato di sicurezza che ha aggregato i dati di 2 studi di fase I, 9 studi di fase II, 6 studi di fase III e 2 studi di estensione a lungo termine su pazienti adulti con AR attiva trattati con XELJANZ3 AR: artrite reumatoide; LTE: Long-Term Extension; PMS: Post-Marketing Surveillance; RCT: studi clinici randomizzati; USA: Stati Uniti d’America RCP ESPERIENZA XELJANZ: PERSISTENZA IN TERAPIA – REAL WORLD DATA 4 RWD Drug Retention CURVE DI SOPRAVVIVENZA AGGIUSTATE 1,0 Probabilità di rimanere in trattamento 0,8 0,6 0,4 XELJANZ bDMARD non TNF-i TNF-i 0,2 0,0 0 0,5 1 1,5 Drug retention (anni) L’analisi corretta* dimostra un rischio di sospensione del trattamento lievemente maggiore con TNF-i rispetto a XELJANZ (HR: 1,27; IC 95%: 1,02-1,57; p=0,03); non vi sono differenze, invece, tra XELJANZ e i bDMARD non TNF-i (HR: 1,03; 4 IC 95%: 0,83-1,28; p=0,76) 2 Modificato da Fig., Rif. 4 XELJANZ è una valida alternativa tra le opzioni di trattamento dell’AR con drug retention almeno paragonabile a quella di altri bDMARD4 * Analisi corretta per i confondenti potenziali: genere, età, durata della malattia, sieropositività, indice di massa corporea, abitudine al fumo, DAS28-PCR e numero complessivo di bDMARD precedenti4 RCP ESPERIENZA XELJANZ: PERSISTENZA IN TERAPIA – RWD – MONO VS COMBO 5 Mantenimento della terapia # RWD Mono vs Combo Drug Maintenance (HR: IC 95%) HR (IC 95%) 1,05 TOFA 1,05 (0,77–1,45) 1,04 OMA 1,04 (0,84–1,30) 1,28 TNF-i 0,0 1,0 1,28 (1,07–1,53) 2,0 Elaborazione grafica da testo, Rif. 5 Dall’analisi corretta† multivariata, non risulta esserci una differenza in termini di drug maintenance tra la monoterapia e la terapia di combinazione di XELJANZ (HR-MONO: 1,05 [IC 95%: 0,77-1,45]), o tra la monoterapia e la terapia di combinazione dei bDMARD non TNF-i (HR-MONO: 1,04 [IC 95%: 0,84-1,30])5 Al contrario la drug maintenance risultava significativamente ridotta per la monoterapia dei TNF-i rispetto alla terapia di combinazione (HR-MONO: 1,28 [IC 95%: 1,07-1,53])5 In questa coorte real world, la terapia di combinazione con csDMARD non determina un miglioramento in termini di drug maintenance e di effectiveness per XELJANZ o per i bDMARD non TNF-i, mentre gli inibitori del TNF sembrano richiedere la comedicazione per raggiungere risultati di trattamento ottimali5 efinita come tempo dall’inizio all’interruzione del trattamento5 D † Analisi corretta per i confondenti potenziali: genere, età, durata della malattia, sieropositività, indice di massa corporea, abitudine al fumo, CDAI al basale e numero di bDMARD precedenti5 # RCP ESPERIENZA XELJANZ NELLE LINEE GUIDA PER L’AR 6 LINEE GUIDA EULAR 2016 PRINCIPIO FONDAMENTALE Il trattamento dei pazienti con AR dovrebbe mirare alla miglior cura e deve essere basato su 6 • DECISIONI CONDIVISE TRA PAZIENTE E REUMATOLOGO RACCOMANDAZIONI AL FALLIMENTO della prima strategia con csDMARD*, in § presenza di indicatori prognostici sfavorevoli , al csDMARD dovrebbe essere aggiunto: • un qualsiasi bDMARD (pratica clinica attuale) o 6 • un JAK inibitore I bDMARD e i tsDMARD dovrebbero essere combinati con un csDMARD6 FALLIMENTO csDMARD csDMARD opzioni bDMARD JAK inibitore Nei pazienti che non possono usare csDMARD come comedicazione, gli inibitori dell’IL-6 e i tsDMARD possono presentare alcuni benefici rispetto ad altri bDMARD6 * MTX (rapido aumento del dosaggio a 25 mg/settimana) + glucocorticoidi a breve termine con l’obiettivo di ottenere un miglioramento >50% entro 3 mesi e il raggiungimento del target a 6 mesi6 § Fattori prognostici sfavorevoli: attività di malattia da moderata ad alta (dopo terapia con csDMARD); livelli elevati di reattanti di fase acuta; numero elevato di articolazioni tumefatte; presenza di FR e/o ACPA, soprattutto a livelli elevati; una combinazione dei suddetti fattori; presenza di erosioni precoci; fallimento di 2 o più csDMARD6 ACPA: anticorpi anti-peptidi citrullinati; AR: artrite reumatoide; b/cs/tsDMARD: farmaci biologici (b), sintetici convenzionali (cs), sintetici target (ts) antireumatici modificanti la malattia; EULAR: European League Against Rheumatism; FR: fattore reumatoide; IL: interleuchina; JAK: Janus chinasi; MTX: metotrexato RCP ESPERIENZA XELJANZ: LINEE GUIDA EULAR – GLUCOCORTICOIDI 6 LINEE GUIDA EULAR 2016 Utilizzo di glucocorticoidi (GC) RACCOMANDAZIONE L’uso di glucocorticoidi a breve termine deve essere preso in considerazione quando si inizia o si modifica il trattamento con csDMARD, con differenti regimi di dosaggio e modalità di somministrazione, ma dovrebbe essere ridotto rapidamente non appena possibile dal punto 6 di vista clinico I glucocorticoidi non sono in genere necessari come terapia aggiuntiva quando si inizia il trattamento con bDMARD o tsDMARD, poiché questi ultimi hanno nel complesso una rapida 6 insorgenza d’azione e l’uso concomitante di GC potrebbe aumentare il rischio di infezioni b/cs/tsDMARD: farmaci biologici (b), sintetici convenzionali (cs), sintetici target (ts) antireumatici modificanti la malattia; EULAR: European League Against Rheumatism; GC: glucocorticoidi RCP ESPERIENZA XELJANZ: USO ORALE 7 XELJANZ compresse da 5 mg 7 INDICAZIONE TERAPEUTICA: XELJANZ in associazione con metotrexato (MTX) è indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR) in fase attiva da moderata a severa in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato o sono intolleranti ad uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia7 XELJANZ può essere somministrato in monoterapia in caso di intolleranza a MTX o quando il trattamento con MTX non è appropriato7 POSOLOGIA XELJANZ 56 compresse 7 28 giorni di terapia CONSERVAZIONE 5 mg per 2 VOLTE al giorno 7 Non è richiesta alcuna temperatura particolare 7 di conservazione Per ulteriori informazioni cliniche e dati relativi alla sicurezza fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto XELJANZ 182 compresse 7 3 mesi di terapia XELJANZ 5 mg compresse rivestite con film: 56 compresse - AIC: 045320037/E Classe H - Prezzo al pubblico: euro 1.189,81 182 compresse - AIC: 045320049/E Classe H - Prezzo al pubblico: euro 3.866,89 Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti – reumatologo, internista (RNRL) RCP ESPERIENZA BIBLIOGRAFIA 1. Cohen S, Curtis JR, DeMasi R, et al. Worldwide, 3-year, post-marketing surveillance experience with tofacitinib in rheumatoid arthritis. Rheumatol Ther. 2018;5:283-291. 2. Curtis JR, Zhang R, Krishnaswami S, et al. Use of a risk characterisation approach to contextualise the safety profile of new rheumatoid arthritis treatments: a case study using tofacitinib. Clin Rhematol. 2017;36:683-8. 3. Fleischmann R. Tofacitinib in the treatment of active rheumatoid arthritis in adults. Immunotherapy. 2018;10(1):39-56. 4. Finckh A, Herzog L, Scherer A, et al. THU0174 Drug retention of tofacitinib versus biologic antirheumatic agents in rheumatoid arthritis: observational data from the Swiss SCQM registry. Ann Rheum Dis. 2017;76(Suppl.2):267. 5. Finckh A, Tellenbach C, Scherer A, et al. The impact of comedication with conventional synthetic Dmards on drug retention and clinical effectiveness of tofacitinib, anti–Tumor Necrosis Factor therapy and biologics with an alternative mode of action in patients with rheumatoid arthritis. A cohort Study. Arthr Rheum. 2018;70(Suppl.9): Abstract n. 557. 6. Smolen JS, Landewé R, Bijlsma J, et al. EULAR recommendations for the management of rheumatoid arthritis with synthetic and biological disease-modifying antirheumatic drugs: 2016 update. Ann Rheum Dis. 2017;76:960-77. 7. XELJANZ. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: PROFILO DI SICUREZZA 1 Effetti indesiderati comuni • L e reazioni indesiderate più comunemente riportate durante i primi 3 mesi in studi clinici controllati sono state cefalea, infezioni delle vie aeree superiori, nasofaringite, diarrea, nausea e ipertensione1 1 • L e reazioni indesiderate gravi più comuni sono state infezioni gravi • L e infezioni gravi più comuni riportate con XELJANZ sono state polmonite, 1 cellulite, Herpes zoster, infezione delle vie urinarie, diverticolite e appendicite Sicurezza a lungo termine Nel programma di sviluppo clinico di XELJANZ, sono stati trattati 6194 pazienti per un totale di 19.406 anni-paziente di esposizione al farmaco con un’esposizione mediana di 3,4 anni-paziente 2 fino a un massimo di 8,5 anni (data cutoff Marzo 2015)* XELJANZ, IN 8,5 ANNI DI OSSERVAZIONE, HA MOSTRATO UN PROFILO DI SICUREZZA COERENTE CON I PRECEDENTI REPORT3 8,5 anni di osservazione3 Consultare la sezione 4.8 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto per ulteriori informazioni sugli effetti indesiderati * Report integrato di sicurezza che ha aggregato i dati di 2 studi di fase I, 9 studi di fase II, 6 studi di fase III e 2 studi di estensione a lungo termine su pazienti adulti con AR attiva trattati con XELJANZ2 AR: artrite reumatoide RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: SCREENING E MONITORAGGIO 1 PARAMETRI DI LABORATORIO All’inizio 4-8 settimane dall’inizio Ogni 3 mesi dall’inizio Linfociti ✔ Neutrofili ✔ ✔ ✔ Emoglobina ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ Lipidi a 8 settimane Monitoraggio di routine e tempestiva indagine sulle cause di eventuali innalzamenti degli enzimi epatici al fine di identificare potenziali casi di danno epatico indotto dal farmaco Enzimi epatici Evitare di iniziare il trattamento in pazienti con Conta linfocitaria <750 cellule/mm3 Conta assoluta neutrofili <1000 cellule/ mm3 Emoglobina <9 g/dl Elaborazione grafica da testo, Rif. 1 CONTROINDICAZIONI 1. Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti 2. Tubercolosi attiva 3. Infezioni gravi come sepsi o infezioni opportunistiche 4. Compromissione epatica severa 5. Gravidanza 6. Allattamento1 RCP Si deve usare cautela nel considerare l’inizio del trattamento con XELJANZ in pazienti con elevati livelli di ALT o AST, in particolare quando si inizia il trattamento in associazione con medicinali potenzialmente epatotossici, come MTX1 TUBERCOLOSI (TB) LATENTE O ATTIVA •V alutare ed esaminare il paziente per infezione tubercolare latente o attiva prima e, secondo le linee guida applicabili, durante la somministrazione di XELJANZ1 • Prima di somministrare XELJANZ, i pazienti con TB latente, risultati positivi ai test, devono essere sottoposti a terapia antimicobatterica standard1 EPATITE VIRALE •N on è noto l’effetto di XELJANZ sulla riattivazione dell’epatite virale cronica. I pazienti con screening positivo per l’epatite B o C sono stati esclusi dagli studi clinici1 • Lo screening per l’epatite virale deve essere eseguito in conformità con le linee guida cliniche prima di iniziare la terapia con XELJANZ1 TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: TASSO DI INCIDENZA DI EA RCT LTE 3,4 Tasso di incidenza* per infezioni o neoplasie 3 XELJANZ 5 mg BID# n=2342; esposizione 3623 pazienti-anno Pazienti con eventi/100 pazientianno (IC 95%) 5 3,5 4 3 (2,9-4,1) 2,3 (1,8-2,8) 2 0,3 1 0 Infezioni gravi^ HZ grave e non grave (0,1-0,5) HZ grave^ 0,2 0,8 (0,1-0,5) 0,08 (0,5-1,2) (0,02-0,2) Infezioni opportunistiche, no TB TB Neoplasie no NMSC 0,4 (0,3-0,7) NMSC Elaborazione grafica da Tab. 3, Rif. 3 Perforazione GI Il tasso di incidenza di perforazione GI era 0,00 (IC 95%: 0,00-0,10) nei pazienti trattati con XELJANZ 5 mg BID3 MACE Il tasso di incidenza di MACE era 0,4 (IC 95%: 0,3-0,7) nei pazienti trattati con XELJANZ 5 mg BID4 * Espresso come pazienti con eventi/100 pazienti-anno # Dose costante senza precedente esposizione ad altre dosi di XELJANZ o ad adalimumab durante gli studi. I pazienti che cambiavano dosaggio non erano inclusi ^ Necessitanti ospedalizzazione o terapia antimicrobica iniettiva o che soddisfacevano i criteri di EA grave RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: INFEZIONI GRAVI 5 RCT Incidenza di infezioni gravi con XELJANZ e con DMARD biologici negli studi clinici* e negli studi LTE5 Dati da 66 studi randomizzati controllati e 22 studi di LTE5 LTE Farmaco Tasso di incidenza di infezioni gravi pazienti con eventi per 100 pazienti-anno (IC 95%) N. studi N. pazienti Esposizione cumulativa pazienti-anno 1587 1464 1452 4005 5671 12.664 5953 6070 2926 2687 XELJANZ, Fase III, 5 mg bid 6 XELJANZ, LTE, 5 mg bid 1 XELJANZ, Fase II, Fase III, LTE (tutti i dosaggi) 14 Abatacept 11 Rituximab 8 Tocilizumab 13 5,45 5547 4522 Infliximab 11 6,11 4592 3555 Etanercept 17 7141 13.037 Certolizumab pegol 5 3212 1339 Golimumab 6 2820 1648 Adalimumab 18 6570 7095 TNF-i 57 26.492 29.429 Adalimumab (XELJANZ, Fase III, ORAL Standard) 1 204 179 3,02 2,50 2,93 3,04 3,72 4,06 7,59 5,31 5,04 4,90 1,68 0 2 4 6 8 10 Modificato da Fig. 2, Rif. 5 I risultati della metanalisi di studi interventistici indicano che il tasso di infezioni gravi associate a XELJANZ nei pazienti con AR attiva da moderata a grave è all’interno del range riportato per i bDMARD5 * Studi clinici pubblicati tra il 1999 e il 2013 RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: INCIDENZA DI HZ 3,4 Distribuzione geografica dei casi di HZ (gravi e non gravi) per tutti i dosaggi di XELJANZ (tasso di incidenza* [IC 95%])4 RCT LTE USA, Canada 4,3 (3,6-5,0) Europa 2,5 (2,1-2,9) Asia 5,9 (5,2-6,6) Giappone, Corea 8,1 (7,0-9,4) Thailandia, Malesia, Filippine 4,2 (2,6-6,4) America Latina 3,7 (3,0-4,4) India 3,4 (1,9-5,5) Cina, Taiwan 2,7 (1,7-4,0) Australia, Nuova Zelanda 5,3 (3,2-8,1) Elaborazione grafica da Supplementary Table 2, Rif. 4 Il tasso di incidenza di HZ è maggiore in Asia che non negli altri Paesi (5,9 [IC 95%: 5,2-6,6]) 3 * Espresso come pazienti con eventi/100 pazienti-anno4 RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: SICUREZZA NELLA REAL LIFE - REGISTRO CORRONA 6 Tassi di incidenza standardizzatia degli eventi di sicurezza per 100 anni-paziente, per trattamento.6 Dati disponibili per periodo di studio CORRONA 11/2012-12/20176 Tassi d’incidenza per 100 PY (IC 95%) A 6 4 Herpes zoster (tutti non gravi) Infezioni gravi 3,51 3,29 2,06 2 1,79 0,77 0,44 0 n PY Tubercolosi 0,00 0,01 0,02 XELJANZ bDMARD csDMARD XELJANZ bDMARD csDMARD XELJANZ bDMARD csDMARD 66 1878,44 274 8343,53 50 2241,04 34 1898,15 65 8497,85 10 2264,12 0 1924,34 1 8566,82 1 2274,26 RWD L’analisi dei dati del registro US CORRONA ha evidenziato tassi di incidenza* per infezioni gravi, eventi cardiovascolari e neoplasie nel complesso paragonabili tra i pazienti con AR in trattamento con XELJANZ, bDMARD o csDMARD**6 Modificato da Fig. A, Rif. 6 Tassi d’incidenza per 100 PY (IC 95%) B 4 CVD totalib 3 2,43 Neoplasie malignec 2,59 2 Perforazione GI 2,52 1,89 1,83 1,88 1 0,05 0 n PY 0,05 0,04 XELJANZ bDMARD csDMARD XELJANZ bDMARD csDMARD XELJANZ bDMARD csDMARD 46 1895,99 214 8377,67 46 2242,97 67 2661,85 208 11.370,15 72 3566,62 1 1925,25 5 8565,83 1 2274,23 Modificato da Fig. B, Rif. 6 RCP * Tassi di incidenza aggiustati per età e sesso6 ** Nonostante i pazienti del gruppo XELJANZ presentassero una durata di malattia più lunga e un numero maggiore di precedenti trattamenti con biologici6 TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: SICUREZZA +/- csDMARD 7 IMPATTO DEI csDMARD SUI TASSI D’INCIDENZA* DI EVENTI AVVERSI SELEZIONATI EVENTI AVVERSI GRAVI SOSPENSIONE PER EVENTI AVVERSI XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (N=973) XELJANZ 5 mg BID (N=616) XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (N=973) XELJANZ 5 mg BID (N=616) 20 25 (11,24-15,98) 15 6,21 (4,51-8,34) 10 5 Tasso di incidenza (IC 95%) Tasso di incidenza (IC 95%) 25 13,46 0 20 15 5,53 (3,95-7,53) 5 INFEZIONI DA HERPES ZOSTER (GRAVI E NON GRAVI) XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (N=973) XELJANZ 5 mg BID (N=616) 4,37 3,56 (2,49-4,93) 1,66 (0,86-2,90) 2 0 Tasso di incidenza (IC 95%) Tasso di incidenza (IC 95%) 4 (9,06-13,26) 10 XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (N=973) XELJANZ 5 mg BID (N=616) 6 11,01 0 INFEZIONI GRAVI 6 4 (3,16-5,88) 1,95 (1,07-3,27) I tassi di incidenza per gli EA rilevanti da un punto di vista clinico (EA gravi, sospensione per EA, infezioni gravi e infezioni da HZ [gravi e non gravi]) sono risultati, in genere, numericamente inferiori nei pazienti che ricevevano XELJANZ in monoterapia rispetto alla terapia 7 di combinazione 2 0 Grafici elaborati da Tab. 2, Rif. 7 La monoterapia con XELJANZ è stata associata a un numero inferiore di EA rispetto alla terapia di combinazione, dimostrando un favorevole profilo di rischio-beneficio nei pazienti con AR attiva, intolleranti ai csDMARD7 * Tasso di incidenza: paziente unico con eventi/100 anni-paziente.7 RCP RCT TOLLERABILITÀ/SICUREZZA XELJANZ: SICUREZZA +/- glucocorticoidi 7 IMPATTO DEI GLUCOCORTICOIDI SUI TASSI D’INCIDENZA** DI EVENTI AVVERSI SELEZIONATI XELJANZ 5 mg BID in monoterapia XELJANZ 5 mg BID in combinazione con csDMARD RCT INFEZIONI GRAVI IR (IC 95%) N. pazienti Esposizionea XELJANZ 5 mg BID (tutti i gruppi indipendentemente dall’uso di GC) 36 12 1015,6 728,3 XELJANZ 5 mg BID + GC 29 9 603,2 367,1 XELJANZ 5 mg BID - GC 7 3 412,5 361,2 N. pazienti Esposizionea XELJANZ 5 mg BID (tutti i gruppi indipendentemente dall’uso di GC) 43 14 1015,6 728,3 XELJANZ 5 mg BID + GC 28 12 603,2 367,1 XELJANZ 5 mg BID - GC 15 2 412,5 361,2 0 2 4 6 8 INFEZIONI DA HERPES ZOSTER (GRAVI E NON GRAVI) IR (IC 95%) 0 2 4 6 8 Indipendentemente dall’uso in monoterapia o in combinazione, i tassi di incidenza per infezioni gravi e infezioni da HZ sono risultati, in genere, numericamente inferiori nei pazienti che assumevano XELJANZ senza GC rispetto a quelli che lo ricevevano con GC§7 Grafici modificati da Fig. 2, Rif. 7 ** T asso di incidenza: paziente unico con eventi/100 anni-paziente.7 a Totale anni-paziente di esposizione al farmaco.7 § I tassi di incidenza per infezioni gravi, infezione da HZ e sospensione per EA (solo per il 10 mg#) sono risultati, in genere, numericamente inferiori nei pazienti che assumevano XELJANZ senza GC rispetto a quelli che ricevevano GC, indipendentemente dalla somministrazione di XELJANZ in monoterapia o in combinazione con csDMARD.7 # La maggior parte degli studi clinici di XELJANZ è stata condotta su due dosaggi BID, 5 mg e 10 mg; tuttavia l’unico dosaggio approvato per l’uso clinico in AR è 5 mg BID e per tale ragione non vengono presentati i dati del 10 mg. RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA BIBLIOGRAFIA 1. XELJANZ. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. 2. Fleischmann R. Tofacitinib in the treatment of active rheumatoid arthritis in adults. Immunotherapy. 2018;10(1):39-56. 3. Cohen SB, Tanaka Y, Mariette X, et al. Long-term safety of tofacitinib for the treatment of rheumatoid arthritis up to 8.5 years: integrated analysis of data from the global clinical trials. Ann Rheum Dis. 2017;76(7):1253-62. 4. Cohen SB, Tanaka Y, Mariette X, et al. Long-term safety of tofacitinib for the treatment of rheumatoid arthritis up to 8.5 years: integrated analysis of data from the global clinical trials. Ann Rheum Dis. 2017;76(7):1253-62. Supplementary appendix. 5. Strand V, Ahadieh S, French J, et al. Systematic review and meta-analysis of serious infections with tofacitinib and biologic disease-modifying antirheumatic drug treatment in rheumatoid arthritis clinical trials. Arthr Res Ther. 2015;17:362. 6. Kremer J, Cappelli LC, Etzel CJ, et al. Real-World Data from a post-approval safety surveillance study of tofacitinib vs biologic DMARDs and conventional synthetic DMARDs: Five-year results from a US-Based Rheumatoid Arthritis Registry [abstract n°1542]. Arthritis Rheumatol. 2018;70(suppl.9). 7. Kivitz AJ, Cohen S, Keystone E, et al. A pooled analysis of the safety of tofacitinib as monotherapy or in combination with background conventional synthetic disease-modifying antirheumatic drugs in a Phase 3 rheumatoid arthritis population. Semin Arthritis Rheum. 2018;48:406-15. RCP MAPPA INTERATTIVA Home page JAK INIBIZIONE: MoA DI XELJANZ EFFICACIA ESPERIENZA TOLLERABILITÀ/ SICUREZZA AR-citochine Indicazione e posologia Esperienza clinica Sicurezza JAK inibizione Rapidità Persistenza in terapia Screening e monitoraggio MoA XELJANZ ORAL Strategy Intro Persistenza in terapia mono vs combo Incidenza EA ORAL Strategy Baseline Linee guida AR Infezioni gravi ORAL Strategy ACR-CDAI EULAR e uso GC Herpes zoster ORAL Strategy DAS28 XELJANZ uso orale Sicurezza registro CORRONA Registro CORRONA Bibliografia ESPERIENZA Sicurezza mono/combo Video MoA Bibliografia JAK INIBIZIONE: MoA DI XELJANZ Sicurezza +/- GC Persistenza dell’efficacia RCT RWD Combo +/- GC LTE RCP Mono +/- GC DMARD-IR Bibliografia EFFICACIA Bibliografia SICUREZZA EFFICACIA RCT MIGLIORAMENTO ALLA 2a SETTIMANA DAL BASALE CDAI ≥50% XELJANZ 5 mg BID (n=241) Placebo (n=122) 25 Pazienti (%) 20 Studio ORAL Sync Studio ORAL Solo 19,8 * 18,0 * *p<0,05 vs placebo 15 10 5 0 RCP XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (n=312) Placebo + csDMARD (n=158) 8,4 9,0 EFFICACIA RCT MIGLIORAMENTO ALLA 2a SETTIMANA DAL BASALE Dolore (VAS) ≥10 XELJANZ 5 mg BID (n=241) Placebo (n=122) 70 Pazienti (%) 60 50 40 30 20 10 0 RCP Studio ORAL Sync Studio ORAL Solo * 57,3 *p<0,05 vs placebo 41,2 XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (n=312) Placebo + csDMARD (n=158) 46,3 * 36,5 EFFICACIA RCT MIGLIORAMENTO ALLA 2a SETTIMANA DAL BASALE HAQ-DI ≥0,22 XELJANZ 5 mg BID (n=241) Placebo (n=122) 60 Pazienti (%) 50 40 30 20 10 0 RCP Studio ORAL Solo * 49,0 37,8 XELJANZ 5 mg BID + csDMARD (n=312) Placebo + csDMARD (n=158) Studio ORAL Sync *p<0,05 vs placebo 45,6 * 34,2 EFFICACIA RCT Disegno dello studio Analisi post hoc degli studi ORAL Solo e ORAL Sync con valutazione dell’entità e della persistenza della risposta precoce a XELJANZ ORAL Solo e ORAL Sync sono studi in doppio cieco controllati con placebo a gruppi paralleli in pazienti con AR attiva e risposta inadeguata a ≥1 csDMARD o bDMARD 2 Casistica e trattamenti I pazienti erano randomizzati a XELJANZ 5 mg BID, XELJANZ 10 mg BID* o placebo con successivo passaggio a XELJANZ (5 o 10 mg BID) 2 XELJANZ in monoterapia in ORAL Solo; in combinazione con csDMARD in ORAL Sync *Tutti gli studi clinici di XELJANZ sono stati condotti su due dosaggi BID, 5 mg e 10 mg; tuttavia l’unico dosaggio approvato per l’uso clinico in AR è 5 mg BID e per tale ragione non vengono presentati i dati del 10 mg AR: artrite reumatoide; b/csDMARD: farmaci biologici (b) o sintetici convenzionali (cs) antireumatici modificanti la malattia; BID: due volte al giorno; CDAI: Clinical Disease Activity Index; HAQ-DI: Health Assessment Questionnaire-Disability Index; IR: risposta incompleta; RCT: studi clinici randomizzati; VAS: scala visuo-analogica RCP EFFICACIA 6 months, as indicated by SDAI (≤11), were similar Tofacitinib Tofacitinib and Adalimumab and Tofacitinib and Adalimumab and Tofacitinib between combination therapy groups (187 [50%] of 376 in monotherapy methotrexate methotrexate methotrexate methotrexate monotherapy (n=386) (n=384) the tofacitinib and (n=376) methotrexate group and 182 [47%] (n=384) (n=376) (n=386) of 386 in the adalimumab and methotrexate group), Sex Proportion of patients achieving ACR criteria which were higher than in the tofacitinib monotherapy Female 319 (83%) 311 (83%) 320 (83%) ACR20 group (167 [43%] of65 384); were maintained at Male 65 (17%) (17%) these 66 (17%) 249 (65%) 275 (73%) 274 (71%) 6 months 12 months in each50·0 treatment group Age (years) 49·7 (12·2) (13·4) 50·7 (13·4) (table 2). The 237 (62%) 264 (70%) 261 (68%) 12 months proportions of patients who had low disease activity at Race ACR50 6 months and at 12286 months groups, as White 296 (77%) (76%) in all 293 treatment (76%) 147 (38%) 173 (46%) 169 (44%) 6 months indicated11 by and DAS28-4(CRP), Black (3%)CDAI, DAS28-4(ESR), 19 (5%) 18 (5%) 151 (39%) 179 (48%) 177 (46%) 12 months were consistent with those reported when assessing low Asian 41 (11%) 38 (10%) 40 (10%) ACR70 Other 36 (9%) as indicated 33 (9%) by SDAI. 35 (9%) disease activity 70 (18%) 94 (25%) 80 (21%) 6 months Geographical region The proportions of patients who had remission at 81 (21%) 109 (29%) 100 (26%) 12 months North America (Canada, USA) 62 (16%) 71 (19%) (19%) 6 months, as assessed by SDAI73 (≤3·3), were similar Proportion of patients who had low disease activity Central and South America (24%) 91therapy (24%) 92 (24%) between93combination groups (50 [13%] of 376 in SDAI (≤11) (Argentina, Chile, Mexico, Peru) the tofacitinib and methotrexate group and 50 [13%] 167 (43%) 187 (50%) 182 (47%) 6 months 170 (44%) 159 (42%) 164 (43%) Eastern Europe, Middle East and Africa of 386 in the adalimumab and methotrexate group), (Bosnia and Herzegovina, Bulgaria, Czech 169 (44%) 187 (50%) 204 (53%) 12 months which were higher than in the tofacitinib monotherapy Republic, Estonia, Israel, Latvia, Lithuania, CDAI (≤10) Poland, Romania, Russia, South Africa)group (38 [10%] of 384); these were maintained at 163 (42%) 183 (49%) 179 (46%) 6 months Western Europe and Turkey (Spain, Turkey, 13 (3%)in each15 treatment (4%) 14 (4%) 12 UK) months group (table 2). The 173 (45%) 188 (50%) 202 (52%) 12 months Asia and Pacific region (Australia, Korea, 46 (12%) 40 (11%) 43 (11%) proportions of patients who had remission at 6 months Role of the funding source DAS28-4(ESR) (<3·2) Philippines, Taiwan, Thailand) and 12 months in all treatment groups, as indicated by The study was sponsored by Pfizer Inc, and was designed 79 (21%) 100 (27%) 106 (27%) 6 months Duration of disease (years) 6·1 5·4 6·0 by Pfizer Inc in collaboration with the lead author (RF). CDAI, (0·2–41·6) DAS28-4(ESR), DAS28-4(CRP), and ACR–EULAR (0·0–43·5) (0·3–42·8) 87 (23%) 102 (27%) 128 (33%) 12 months Pfizer Inc was responsible for the collection of the data. Boolean remission criteria, were consistent with those Previous drug use DAS28-4(CRP) (<3·2)* All authors, including those employed by Pfizer Inc, had seen when assessing as(37%) indicated by SDAI. Conventional synthetic DMARD (excluding 122 (32%) 115remission (31%) 142 159 (41%) 174 (46%) 181 (47%) 6 months a role in data analysis, data interpretation, and writing methotrexate) The proportion of patients achieving a HAQ-DI response 157 (41%) 175 (47%) 201 (52%) 12 months the report. All authors had full access to all the data and Biological DMARD (excluding TNF inhibitor) 17 (4%) 14 (4%)baseline20 of (5%) at least 0·22) at (ie, improvement from Proportion of patients achieving remission the lead author had final responsibility for the decision to TNF inhibitor 28was (7%) similar16 (4%) 19 (5%) arms (254 [66%] 6 months between treatment SDAI (≤3·3) submit for publication. Background weekly methotrexate dose (mg) 16·7monotherapy (3·7) 16·4 (3·7) of 384 in 0the tofacitinib group; 264 [70%] of 38 (10%) 50 (13%) 50 (13%) 6 months Corticosteroid use at baseline (58%) 214 (57%) 218 (57%) 376 in 223 the tofacitinib and methotrexate group; and 53 (14%) 61 (16%) 62 (16%) 12 months Results Daily corticosteroid dose at baseline (mg)260 [67%]7·3of (13·3) 6·5 (2·5) 6·5 (2·6) 386 in the adalimumab and methotrexate Between Sept 11, 2014, and Dec 28, 2015, a total of CDAI (≤2·8) Tender joint count (28) 15·4 (6·5) 15·6rates (6·5) were15·2 (6·7) maintained at group); these response broadly 1152 patients were randomly assigned and 1146 were 39 (10%) 52 (14%) 51 (13%) 6 months Swollen joint count (28) 11·2 (5·6) (5·7) 11·0 (5·4) (241 [63%] of 12 months in each11·8treatment group treated in the full analysis set (384 with tofacitinib 54 (14%) 70 (19%) 65 (17%) 12 months Patient Global Assessment 60·1 (21·4) 61·7of (22·0) 60·2 (23·5) 384 patients; 241 [64%] 376 patients; and 247 [64%] of monotherapy; 376 with tofacitinib and methotrexate; and DAS28-4(ESR) (<2·6) Physician Global Assessment 59·7 (17·7) 60·7 (18·0) 60·3 (19·6) 386 patients). 386 with adalimumab and methotrexate; figure 1). The 40 (10%) 45 (12%) 48 (12%) 6 months Pain* 61·2 (21·7) least 60·7 (22·4) 60·6 (22·6) changes from The absolute squares mean proportion of patients who discontinued treatment was 43 (11%) 55 (15%) 66 (17%) 12 months DAS28-4(ESR) (0·9) (1·0) baseline 6·5in SDAI,6·6 (0·9) CDAI, 6·5 DAS28-4(ESR), and similar between all three treatment arms (figure 1). DAS28-4(CRP) 5·7 (0·9) 5·8 (0·9) (1·0) DAS28-4(CRP) (<2·6)* DAS28-4(CRP) at months 6 and5·712 were greater in Baseline demographics, disease characteristics, and SDAI (13·0) 41·6 (13·2) (13·3) 81 (21%) 115 (31%) 108 (28%) 6 months patients40·2 who received tofacitinib39·8 and methotrexate or disease severity for all patients included in the full CDAI 38·6 (12·6) 39·7 (12·7) 38·2 (12·9) 92 (24%) 114 (30%) 136 (35%) 12 months those who received adalimumab and methotrexate than analysis set were similar between groups (table 1). HAQ-DI 1·6 (0·6) 1·6 (0·6) ACR–EULAR Boolean criteria in those1·6 (0·6) who received tofacitinib monotherapy At 6 months, ACR50 response was attained in 147 (38%) hsCRP (mg/L) 16·6 (19·3) 18·7 (21·9) 16·7 (21·3) 27 (7%) 31 (8%) 34 (9%) 6 months (figures 3A–D). There was no appreciable difference of 384 patients who received tofacitinib monotherapy, Patients assessed for rheumatoid factor at 275 (72%) 267 (71%) 277 (72%) 37 (10%) 49 (13%) 47 (12%) 12 months 173 (46%) of 376 patients who received tofacitinib and between the treatment groups in the least squares mean screening methotrexate, and 169 (44%) of 386 patients who received changes412·9 from baseline HAQ-DI, either at months 6 Rheumatoid factor in patients assessed (IU/mL) (601·0) 439·3 in (896·5) 359·3 (565·9) Data are n (%). ACR=American College of Rheumatology. ACR20=the proportion of adalimumab and methotrexate (figure 2A; table 2). or 12 (figure all outcomes and for all study patients attaining an ACR response of at least 20%. ACR50=the proportion of Anti-CCP-positive 291 (76%) 3E). For 282 (75%) 299 (78%) patients attaining an ACR response of at least 50%. ACR70=the proportion Tofacitinib and methotrexate was deemed non-inferior to arms, the 75least mean changes from Received live herpes zoster vaccination attreatment 69 (18%) (20%) squares 72 (19%) of patients attaining an ACR response of at least 70%. SDAI=Simplified Disease adalimumab and methotrexate: the difference in the screening or baseline baseline reported at month 6 were maintained through Activity Index. CDAI=Clinical Disease Activity Index. DAS28-4(ESR)=Disease Activity proportion of patients with an ACR50 response for month 12. Score in 28 joints, erythrocyte sedimentation rate. DAS28-4(CRP)=Disease Activity Data are n (%), mean (SD), or median (range). DMARD=disease-modifying antirheumatic drug. TNF=tumour necrosis tofacitinib and methotrexate compared with adalimumab Score in 28 joints, C-reactive protein. EULAR=European League Against 86 sedimentation (8%) of rate.1146 patients discontinued factor. DAS28-4(ESR)=Disease Activity Score in Overall, 28 joints, erythrocyte DAS28-4(CRP)=Disease and methotrexate was 2% (98·34% CI −6 to 11), with the Rheumatism. *Remission (<2·6) and low disease activity (<3·2) values for Activity Score in 28 joints, C-reactive protein.treatment SDAI=Simplified Disease Index. CDAI=Clinical Disease Activitywere similar due Activity to adverse events; rates DAS28-4(CRP) have not been validated, but are often used in rheumatology. Index. HAQ-DI=Health Assessment Questionnaire-Disability Index. hsCRP=high-sensitivity C-reactive protein. lower bound of the CI above the prespecified nonbetween treatment groups. Although more patients CCP=cyclic citrullinated peptide. *By Visual Analogue Scale. inferiority boundary (−13%; figure 2B). Non-inferiority of Table 2: Proportion of patients in the full analysis set who had an ACR developed serious adverse events in either tofacitinib the ACR50 response at 6 months was not shown for Table 1: Patient demographics and baseline diseasediscontinuations characteristics in the full analysis set adverse events were response, low disease activity, or remission group, due to tofacitinib monotherapy versus tofacitinib and higher in the adalimumab and methotrexate group than methotrexate (difference −8% [98·34% CI −16 to 1]) or in the tofacitinib monotherapy group or the tofacitinib safety issues were noted in any treatment arm. A full list of adverse events convenzionali responsible for discontinuation is and methotrexate group (table 3). Infarmaci this limited sample (b) ACR: American College of Rheumatology; AR: artrite reumatoide; b/csDMARD: biologici o sintetici (cs) antireumatici www.thelancet.com Vol 390 July 29, 2017 of patients monitored over a year, no new or461 unexpected provided in the appendix. Most adverse events were mild than zero. Primary and secondary efficacy endpoints were assessed with the full analysis set, which included all patients who were randomly assigned to a group and received at least one dose of the study treatment; this definition was the same for the safety analysis set. A sensitivity analysis was done to assess the primary endpoint in all patients who completed 6 months with no substantial protocol deviations (the per-protocol set). Nonresponder imputation for patient withdrawal and last observation carried forward for patients with missing data before withdrawal were used to handle missing data for binary endpoints, which were then analysed by normal approximation to proportions. Continuous endpoints were analysed with a linear mixed-effects model of repeated measurements including fixed-effect terms (treatment group, visit, treatment group by visit interaction, and geographical region), covariate (baseline value), and patient as a random effect with autoregressive covariance. This trial is registered with ClinicalTrials.gov, number NCT02187055. modificanti la malattia; BID: due volte al giorno; CDAI: Clinical Disease Activity Index; DAS: Disease Activity Score; EOW: ogni 2 settimane; IC: intervallo di confidenza; IR: risposta incompleta; MTX: metotrexato; PCR: proteina C reattiva; RCT: studi clinici randomizzati; s.c.: sottocute: TNF-i: inibitori del Tumor Necrosis Factor; VES: velocità di eritrosedimentazione www.thelancet.com Vol 390 July 29, 2017 463 RCP EFFICACIA RWD Disegno dello studio Registro CORRONA; dati relativi al periodo ottobre 2001-agosto 2016 Endpoint primario: bassa attività di malattia (LDA) o remissione secondo il CDAI (≤10) a 6 mesi 4 Casistica e trattamenti Pazienti con AR che iniziavano terapia con tofacitinib (n=555) o con TNF-i (adalimumab, etanercept, infliximab, golimumab, certolizumab pegol; n=7976) con follow-up di 6 mesi 4 Table 1 Matched Patients TNF Combo vs TNF Mono 2nd line* (n=1206) 3rd line* (n=1180) 4th line* (n=800) Tofa Combo vs Tofa Mono TNFi Combo vs Tofa Mono 3rd and 4th line 3rd and 4th line (n=244) (n=304) LDA OR [95% CI] 1.3 [1.0-1.6] 1.3 [1.0-1.7] 0.9 [0.7-1.2] 1.2 [0.7-2.1] 1.2 [0.7-1.9] mACR20 OR [95% CI] 1.2 [1.0-1.6] 1.2 [0.9-1.6] 1.2 [0.9-1.7] 0.8 [0.4-1.6] 0.8 [0.5-1.4] -1.1 [-2.6-0.3] -1.5 [-3.5-0.4] -0.3 [-3.9-3.3] 0.6 [-2.6-3.7] ΔCDAI meanΔ [95% CI] -0.7 [-2,2--0.8] * Line of Therapy defined as follow: 2nd line = prior use of at least one cDMARD and no prior use of any biologic; 3rd line = prior use of at least one cDMARD and prior use of 1 biologic; 4th line+ = prior use of at least one cDMARD and prior use of 2+ biologics AR: artrite reumatoide; b/csDMARD: farmaci biologici (b) o sintetici convenzionali (cs) antireumatici modificanti la malattia; CDAI: Clinical Disease Activity Index; CORRONA: Consortium of Rheumatology Researchers of North America; IC: intervallo di confidenza; LDA: bassa attività di malattia; mACR: risposta ACR modificata; OR: odds ratio; RWD: Real World Data; TNF-i: inibitore del Tumor Necrosis Factor RCP EFFICACIA Downloaded from http://rmdopen.bmj.com/ on February 2, 2018 - Published by group.bmj.com Rheumatoid arthritis LTE Disegno dello studio Analisi dei dati aggregati di 2 studi LTE* multicentrici in aperto con valutazione dell’efficacia a 72 mesi 5 Casistica N=4967 pazienti con AR precedentemente arruolati in studi clinici di fase 1, 2 o 3 con tofacitinib 5 Trattamenti • XELJANZ BID in monoterapia (n=1757; 35,4%) • XELJANZ BID + csDMARD (n=3210; 64,6%) 5 Figure 3 Proportions of patients achieving (A) DAS28-4(ESR) ≤3.2, (B) CDAI ≤10 and (C) HAQ-DI ≥MCID. Error bars show SE; reductions in patient numbers over time reflect that some patients have not reached time point. BID, twice daily; CDAI, Clinical Disease Activity Index; DAS28-4(ESR), Disease Activity Score in 28 joints, erythrocyte sedimentation rate; HAQ-DI, Health Assessment Questionnaire-Disability Index; MCID, minimum clinically important difference. twice daily, respectively, with background csDMARDs of patients with tofacitinib 5 mg twice daily and 24.4% of * ORAL Sequel (A3921024; NCT00413699) e A3921041 (NCT00661661) (table 3). The most common AEs across all treatment patients with tofacitinib 10 mg twice daily. Discontinuagroups were bronchitis, nasopharyngitis and upper tions due to AEs within 30 days of the treatment switch for AR: artrite reumatoide; BID: due volte al giorno; CDAI: Clinical Disease Activity Index; csDMARD: farmaci sintetici convenzionali antireumatici modificanti la were malattia; respiratory tract infection. Discontinuations due to treatthe mono→combo switchers 2.2% with tofacitinib ment-emergent AEs for patients receiving tofacitinib 5 mg twice daily and 0.0% with tofacitinib 10 mg twice DAS: Disease Activity Score; ESR: velocità di eritrosedimentazione; LTE: Long-Term Extension as monotherapy were 25.4% with tofacitinib 5 mg twice daily. For combo→mono switchers, discontinuations due daily and 19.2% with tofacitinib 10 mg twice daily. For to AEs were experienced by 1.0% with tofacitinib 5 mg those receiving tofacitinib with background csDMARDs, twice daily and 0.8% with tofacitinib 10 mg twice daily. discontinuations due to AEs were experienced by 27.4% The most common AEs for the mono→combo switchers Fleischmann R, et al. RMD Open 2017;3:e000491. doi:10.1136/rmdopen-2017-000491 RCP 7 EFFICACIA RCT Obiettivo dello studio6 Valutare gli effetti dell’uso di GC sugli outcome di efficacia in pazienti con AR che ricevevano XELJANZ e/o MTX o csDMARD negli studi di fase III in cui era consentito l’uso concomitante di GC Metodi6 Analisi post hoc comprendente 6 studi di fase III* XELJANZ in monoterapia: dati provenienti da 2 studi di fase III analizzati individualmente (studi ORAL Start* e ORAL Solo); XELJANZ in terapia di combinazione: dati aggregati da 4 studi (ORAL Scan, ORAL Standard, ORAL Sync e ORAL Step) I pazienti naïve a MTX* o con IR a csDMARD o bDMARD ricevevano XELJANZ 5 mg BID o 10 mg BID§ in monoterapia o in combinazione con csDMARD ± GC. I pazienti che ricevevano GC (≤10 mg/die di prednisone o equivalente) prima dell’arruolamento continuavano ad assumere una dose stabile Endpoint6 Tasso di risposta ACR20, 50 e 70; tassi di bassa attività di malattia (CDAI ≤10) e remissione (CDAI ≤2,8); variazione dal basale dei punteggi CDAI, DAS28-4-VES, HAQ-DI, VAS per il dolore e mTSS * I dati dello studio ORAL Start condotto su pazienti MTX-naïve non vengono presentati perché relativi a una popolazione fuori indicazione La maggior parte degli studi clinici di XELJANZ è stata condotta su due dosaggi BID, 5 mg e 10 mg; tuttavia l’unico dosaggio approvato per l’uso clinico in AR è 5 mg BID e per tale ragione non vengono presentati i dati del 10 mg § Table 2A. Percentage of patients achieving ACR20/50/70 responses and CDAI LDA (≤ 10) and remission (≤ 2.8), and LSM changes from baseline in CDAI, HAQ-DI, DAS28-4-ESR, and pain VAS in patients receiving tofacitinib 5 or 10 mg BID ± GC at Month 3 in ORAL Solo. Variables + GC, n = 71a Placebo Patients, FAS, NRI, % (95% CI) ACR20 28.2 (18.1–40.1) ACR50 12.7 (6.0–22.7) ACR70 5.6 (1.6–13.8) CDAI ≤ 10 9.9 (4.1–19.3) CDAI ≤ 2.8 2.8 (0.3–9.8) LSM change from baseline (95% CI) CDAI –11.5 (–14.8 to –8.2) HAQ–DI –0.2 (–0.4 to –0.1) DAS28-4-ESR –1.1 (–1.5 to –0.8) Pain VAS –12.0 (–18.0 to –6.0) – GC, n = 49a 24.5 (13.3–38.9) 12.2 (4.6–24.8) 6.1 (1.3–16.9) 14.3 (5.9–27.2) 0.0 (0.0–7.3) Tofacitinib 5 mg BID + GC, n = 139a – GC, n = 102a 57.6*** (48.9–65.9) 31.7** (24.0–40.1) 16.6* (10.8–23.8) 28.1** (20.8–36.3) 6.5 (3.0–11.9) 62.8*** (52.6–72.1) 30.4* (21.7–40.3) 13.7 (7.7–22.0) 32.4* (23.4–42.3) 4.9* (1.6–11.1) Tofacitinib 10 mg BID + GC n = 140a – GC, n = 102a 61.4*** (52.8–69.5) 35.7*** (27.8–44.3) 19.3* (13.1–26.8) 30.0** (22.6–38.3) 8.6 (4.5–14.5) 71.6*** (61.8–80.1) 38.2** (28.8–48.4) 21.6* (14.0–30.8) 38.2** (28.8–48.4) 7.8* (3.5–14.9) –12.7 (–16.3 to –9.1) –20.5*** (–22.7 to –18.2) –21.9*** (–24.3 to –19.6) –22.1*** (–24.4 to –19.8) –25.0*** (–27.4 to –22.5) –0.1 (–0.3 to 0.1) –0.5* (–0.6 to –0.4) –0.5** (–0.6 to –0.4) –0.6*** (–0.7 to –0.5) –0.5** (–0.6 to –0.4) –1.1 (–1.4 to –0.7) –1.9** (–2.1 to –1.6) –2.0*** (–2.3 to –1.8) –2.0*** (–2.3 to –1.8) –2.3*** (–2.6 to –2.0) –11.0 (–17.6 to –4.3) –26.0** (–30.1 to –21.9) –27.2*** (–31.6 to –22.8) –28.0*** (–32.2 to –23.9) –33.4*** (–37.9 to –28.9) Table 2B. Percentage of patients achieving ACR20/50/70 responses and CDAI LDA (≤ 10) and remission (≤ 2.8), and LSM changes from baseline in CDAI, HAQ-DI, DAS28-4-ESR, and pain VAS in patients receiving tofacitinib 5 or 10 mg BID ± GC at Month 3 in pooled studies of tofacitinib plus csDMARD. Variables Placebo + csDMARD + GC, n = 315a – GC, n = 231a Patients, FAS, NRI, % (95% CI) ACR20 29.2 (24.2–34.6) ACR50 9.2 (6.3–13.0) ACR70 2.2 (0.9–4.5) CDAI ≤ 10 11.5 (7.7–16.3) CDAI ≤ 2.8 0.0 (0.0–1.6) LSM change from baseline (95% CI) CDAI –9.8 (–11.2 to –8.4) HAQ–DI –0.2 (–0.2 to –0.1) DAS28-4-ESR –0.8 (–1.0 to –0.7) Pain VAS –8.7 (–11.3 to –6.1) 22.5 (17.3–28.5) 6.9 (4.0–11.0) 1.7 (0.5–4.4) 7.8 (4.3–12.7) 0.6 (0.0–3.1) Tofacitinib 5 mg BID + csDMARD + GC, n = 561a – GC, n = 384a 53.8*** (49.6–58.0) 28.3*** (24.7–32.3) 10.3*** (7.9–13.2) 27.7*** (23.8–32.0) 5.0*** (3.2–7.4) 57.0*** (51.9–62.0) 30.2*** (25.7–35.1) 11.2*** (8.2–14.8) 29.4*** (24.6–34.6) 5.7** (3.5–8.8) –8.6 (–10.3 to –7.0) –17.9*** (–18.9 to –16.8) –18.2*** (–19.4 to –16.9) –0.2 (–0.2 to –0.1) –0.4*** (–0.5 to –0.4) –0.5*** (–0.5 to –0.4) –0.7 (–0.9 to –0.5) –1.8*** (–1.9 to –1.7) –1.8*** (–1.9 to –1.7) –9.6 (–12.6 to –6.6) –23.8*** (–25.8 to –21.8) –23.8*** (–26.1 to –21.4) Tofacitinib 10 mg BID + csDMARD + GC, n = 535a – GC, n = 410a 60.4*** (56.1–64.5) 32.2*** (28.2–36.3) 14.6*** (11.7–17.9) 32.4*** (28.2–36.9) 5.2*** (3.4–7.6) 63.2*** (58.3–67.9) 32.9*** (28.4–37.7) 15.1*** (11.8–19.0) 36.3*** (31.2–41.6) 7.8*** (5.2–11.1) –19.8*** (–20.9 to –18.8) –19.9*** (–21.1 to –18.7) –0.5*** (–0.6 to –0.5) –0.5*** (–0.6 to –0.5) –2.0*** (–2.1 to –1.9) –2.0*** (–2.2 to –1.9) –25.7*** (–27.7 to –23.7) –27.3*** (–29.5 to –25.1) *p < 0.05; **p < 0.001; ***p < 0.0001 (without multiplicity adjustment for exploratory analysis) vs placebo within the respective subgroup. aNote: patient numbers given are from the FAS for ACR responses; however, patient numbers varied among outcome measures. Percentages are based on available data for each outcome measure. ACR20/50/70: an improvement of ≥ 20%, ≥ 50%, and ≥ 70%, respectively, in American College of Rheumatology criteria; BID: twice daily; CDAI: Clinical Disease Activity Index; csDMARD: conventional synthetic disease-modifying antirheumatic drugs; DAS28-4-ESR: 28-joint Disease Activity Score using the erythrocyte sedimentation rate; FAS: full analysis set; GC: glucocorticoids; HAQ-DI: Health Assessment Questionnaire–Disability Index; LDA: low disease activity; LSM: least squares mean; NRI: nonresponder imputation; VAS: visual analog scale. with TNFi treatment. One study states that concomitant GC events, serious infection events, and herpes zoster were use is a predictor of decreased clinical response and remission shown to be increased in patients treated with tofacitinib who in TNFi treatment36, whereas another demonstrates that the use received concomitant GC compared with those who did ACR: American College of Rheumatology; AR: artrite reumatoide; b/csDMARD: farmaci biologici sintetici (cs) antireumatici modificanti la malattia; of GC was associated(b), withconvenzionali higher odds of achieving remission results of our exploratory posthoc analysis not23,24,25. The patientsDMARD: treated withfarmaci TNFi35. GC that theGC: efficacy of tofacitinib is not affected by use prior to the enrollment BID: due volte al giorno; CDAI: Clinical Disease Activity Index; DAS: Disease ActivityinScore; antireumatici modificanti suggest la malattia; glucocorticoidi; background GC use; however, further research is required to of patients was not specified in the inclusion and exclusion HAQ-DI: Health Assessment Questionnaire-Disability Index; IC: intervallo di confidenza; IR: risposta incompleta; mTSS: modified Total Sharp Score; MTX: metotrexato; determine whether GC use can be tapered following the initicriteria of these studies. Tocilizumab and abatacept have shown PL: placebo; RCT: studi clinici randomizzati; VAS: scala visuo-analogica; VES: velocità di eritrosedimentazione ation of tofacitinib, to reduce the risk of adverse events while GC-sparing effects, in that the dose of GC may be reduced maintaining efficacy. while the patient is receiving bDMARD without inhibiting Limitations of our analysis include that it was performed clinical improvement in disease activity37,38. Similarly, posthoc, and the studies were not designed to compare because the efficacy of tofacitinib may not be affected by efficacy and radiographic progression (ORAL Start only) in concomitant GC therapy, it is possible that patients using both patients with and without concomitant GC use; therefore, any treatments may be able to reduce the dose of GC. A properly conclusions should be regarded as exploratory. Moreover, the designed study would be needed to confirm these findings. patients in our analysis had active RA at the commencement The effect of concomitant GC use on the safety profile of of the studies despite receiving GC, indicating that they were tofacitinib has previously been assessed23,24,25. Rates of only partially responsive to GC therapy. These results, serious adverse events, discontinuation as a result of adverse RCP EFFICACIA RCT LTE Disegno dello studio Analisi dei dati dei pazienti con AR che hanno ricevuto ≥1 dose di XELJANZ in 19 studi clinici di durata fino a 96 mesi (2 studi di fase 1, 9 di fase 2, 6 di fase 3, 2 studi LTE [1 LTE ongoing: data cutoff marzo 2015]) per la valutazione di sicurezza ed efficacia Casistica complessiva7 Pazienti che avevano fallito (per inefficacia e/o motivi di sicurezza) precedenti trattamenti con csDMARD o con bDMARD (1 o ≥2) • csDMARD-IR: n=4377 • bDMARD-IR: n=838 • 1 bDMARD-IR: n=533 • ≥2 bDMARD-IR: n=305 7 Casistica per la valutazione dell’efficacia L’efficacia è stata valutata nella popolazione aggregata di pazienti degli studi di fase 3 • csDMARD-IR: n=2375 • bDMARD-IR: n=664 7 AR: artrite reumatoide; b/csDMARD: farmaci biologici (b), convenzionali sintetici (cs) antireumatici modificanti la malattia; BID: due volte al giorno; DAS: Disease Activity Score; DMARD: farmaci antireumatici modificanti la malattia; IR: risposta incompleta; LTE: Long-Term Extension; MTX: metotrexato; RCT: studi clinici randomizzati; VES: velocità di eritrosedimentazione RCP ESPERIENZA Real World Data Registro SCQM (Swiss Clinical Quality Management in Rheumatic Diseases) 4 Disegno e durata Studio osservazionale di coorte; dati dal 1° agosto 2013 al 1° dicembre 2016 4 Casistica e trattamenti N=1996 pazienti con AR che iniziavano una terapia con XELJANZ (n=376), TNF-i (n=928) o bDMARD non TNF-i (n=692) 4 AR: artrite reumatoide; bDMARD: farmaci biologici antireumatici modificanti la malattia; DAS: Disease Activity Score; DMARD: farmaci antireumatici modificanti la malattia; HR: hazard ratio; IC: intervallo di confidenza; PCR: proteina C reattiva; RWD: Real World Data; SCQM: Swiss Clinical Quality Management in Rheumatic Diseases; TNF-i: inibitore del Tumor Necrosis Factor RCP ESPERIENZA RWD Real World Data Registro SCQM (Swiss Clinical Quality Management in Rheumatic Diseases) 5 Disegno e durata5 Studio osservazionale di coorte che ha incluso tutti i pazienti con AR che iniziavano una nuova terapia con XELJANZ, TNF-i o bDMARD non TNF-i nel periodo agosto 2013-marzo 2018 e per i quali vi fosse almeno 1 visita di follow-up Casistica e trattamenti Sono stati inclusi, complessivamente, 2503 trattamenti, 436 con XELJANZ, 1244 con TNF-i e 823 con bDMARD non TNF-i 5 AR: artrite reumatoide; b/csDMARD: farmaci biologici (b), convenzionali sintetici (cs) antireumatici modificanti la malattia; HR: hazard ratio; IC: intervallo di confidenza; OMA: Others Mode of Action; RWD: Real World Data; TNF: Tumor Necrosis Factor; TNF-i: inibitore del Tumor Necrosis Factor; TOFA: tofacitinib RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA RCT LTE Disegno dello studio Analisi dei dati di sicurezza di XELJANZ da 2 studi di fase 1, 9 di fase 2, 6 di fase 3 e 2 LTE in pazienti adulti con AR attiva. I dati erano aggregati per tutti i pazienti trattati con XELJANZ (cutoff al 31 marzo 2015). Il tasso di incidenza è espresso come pazienti con eventi/100 pazientianno 3 Clinical and epidemiological research Table 3 IRs of infections or malignancies, patients with events/100 patient-years (95% CI) Total patient-years of exposure, years All tofacitinib doses N=6194 Average tofacitinib 5 mg twice daily * N=2239 Average tofacitinib 10 mg twice daily * N=3955 Constant tofacitinib 5 mg twice daily † N=2342 Constant tofacitinib 10 mg twice daily † N=2814 19 406 6870 12 536 3623 6702 Infections Serious infections (n=527)‡ 2.7 (2.5 to 3.0) 3.1 (2.7 to 3.5) 2.6 (2.3 to 2.9) 2.3 (1.8 to 2.8) 2.7 (2.3 to 3.1) HZ (non-serious and serious) (n=703) 3.9 (3.6 to 4.2) 3.8 (3.3 to 4.3) 4.0 (3.6 to 4.4) 3.5 (2.9 to 4.1) 4.1 (3.6 to 4.7) HZ (serious‡) (n=53) 0.3 (0.2 to 0.4) 0.3 (0.2 to 0.5) 0.2 (0.2 to 0.4) 0.3 (0.1 to 0.5) 0.2 (0.1 to 0.3) Disseminated/ multidermatomal HZ (n=53) 0.3 (0.2 to 0.4) 0.1 (0.0 to 0.2) 0.2 (0.1 to 0.4) Opportunistic infection, excluding TB (n=61) 0.3 (0.2 to 0.4) 0.4 (0.2 to 0.6) 0.3 (0.2 to 0.4) 0.2 (0.1 to 0.5) 0.3 (0.1 to 0.4) Opportunistic infection, including TB (n=97) 0.5 (0.4 to 0.6) 0.5 (0.4 to 0.7) 0.5 (0.4 to 0.6) 0.3 (0.2 to 0.6) 0.5 (0.4 to 0.7) TB (n=36) 0.2 (0.1 to 0.3) 0.1 (0.07 to 0.3) 0.2 (0.1 to 0.3) 0.08 (0.02 to 0.2) 0.3 (0.2 to 0.4) Mortality due to infections (n=23) 0.1 (0.08 to 0.2) 0.2 (0.1 to 0.4) 0.1 (0.0 to 0.1) 0.2 (0.1 to 0.4) 0.05 (0.009 to 0.1) Malignancy excluding NMSC (n=173) 0.9 (0.8 to 1.0) 1.0 (0.8 to 1.3) 0.8 (0.7 to 1.0) 0.8 (0.5 to 1.2) 0.9 (0.7 to 1.2) NMSC (n=118) 0.6 (0.5 to 0.7) 0.5 (0.4 to 0.7) 0.7 (0.5 to 0.8) 0.4 (0.3 to 0.7) 0.6 (0.5 to 0.9) Lung (n=32) 0.2 (0.1 to 0.2) 0.2 (0.1 to 0.3) 0.1 (0.1 to 0.2) 0.2 (0.1 to 0.4) 0.1 (0.1 to 0.2) Breast (n=25)§ 0.2 (0.1 to 0.2) 0.2 (0.1 to 0.3) 0.1 (0.1 to 0.2) 0.2 (0.1 to 0.4) 0.2 (0.1 to 0.3) Lymphoma (n=19)¶ 0.1 (0.1 to 0.2) 0.09 (0.0 to 0.2) 0.1 (0.1 to 0.2) 0.1 (0.0 to 0.3) 0.1 (0.1 to 0.2) NA NA Malignancies Casistica 6194 pazienti trattati con XELJANZ per un’esposizione totale di 19.406 pazienti-anno; esposizione mediana di 3,4 pazienti-anno 3 *Average dosing was based on average daily dose: patients receiving <15 mg/day were assigned to the 5 mg twice daily group; patients receiving ≥15 mg/day were assigned to the 10 mg twice daily group. †Constant dosage without prior exposure to another tofacitinib dose or adalimumab during the study; patients who switched doses were not included in this group. ‡Defined as requiring hospitalisation or parenteral antimicrobial therapy, or otherwise meeting SAE criteria. §IR calculated for female patients only; N [total patient-years’ exposure]: N=5125 [16 077] (all tofacitinib); N=1863 [5701] (average tofacitinib 5 mg twice daily); N=3262 [10 377] (average tofacitinib 10 mg twice daily); N=1935 [2984] (constant tofacitinib 5 mg twice daily); N=2335 [5608] (constant tofacitinib 10 mg twice daily). ¶Lymphoproliferative disorders/lymphoma. HZ, herpes zoster; IR, incidence rate; n, unique number of patients with event; NA, not available; NMSC, non-melanoma skin cancer; SAE, serious adverse event; TB, tuberculosis. constant 5 and 10 mg twice daily). Perforations occurred in the large bowel, excluding anus and rectum (n=13), gastroduodenal area (n=3), small bowel (n=1), anus and rectum (n=2) and undetermined locations (n=3). All received concomitant therapy with non-steroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs) or corticosteroids. Ten patients received NSAIDs and corticosteroids; nine NSAIDs alone and three chronic corticosteroid therapy alone. Thirteen patients had a history of diverticulitis or diverticulosis and two additional patients had a history of gastric ulcers. and reduction in risk associated with improvement in function and decreased glucocorticoid use.29–31 In contrast, analyses of data from open-label LTE studies suggest that the SIE risk remains stable over time.32 33 Although an increase in SIEs was not detected here, the studies discontinued patients who developed SAEs, which may have depleted patients at risk of recurrent SAEs. Only time to first event, and not second and subsequent events were analysed. Previous analyses of the tofacitinib RA development proAR: artrite reumatoide; BID: due volte al giorno; EA: eventi avversi; GI: gastrointestinale; HZ: Herpes zoster; IC: intervallo di confidenza; LTE: Long-Term Extension; gramme identified increased rates of HZ with tofacitinib versus placebo, with greater age and Asian locations identified as risk DISCUSSION MACE: eventi avversi cardiovascolari maggiori; NMSC: cancro della pelle non melanoma; RCT: studi clinici randomizzati; TB: tubercolosi factors.34 Here, most HZ cases remained non-serious allowing This analysis presents an integrated view of safety data across the tofacitinib RA development programme. Types and rates of study continuation; approximately 8% of patients with HZ AEs were similar to those observed in phase III trials, with no experienced disseminated/multidermatomal HZ. HZ risk is eleevidence of directional trends with longer-term tofacitinib vated in patients with RA versus the general population;35 exposure through 8.5 years. reports are conflicting regarding risk with bDMARDs.36 37 Rate SIEs are an identified risk with immunomodulatory medications comparisons between tofacitinib and bDMARDs are limited by in RA, including tofacitinib and biological DMARDs (bDMARDs). lack of directly comparable data, but indirect comparisons indiIRs were consistent with those reported in phase III tofacitinib cate that IRs appear higher with tofacitinib versus other trials.12–17 24 SIE IRs for bDMARDs in RA clinical trials range from agents.37 However, rates of disseminated/multidermatomal HZ 3.0 to 5.5 per 100 patient-years,25 and are similar to those and serious HZ were low and comparable with rates of multidermatomal and ophthalmic HZ reported with bDMARDs or reported with tumour necrosis factor inhibitors (TNFi) in RA regis- RCP 26–28 37 TOLLERABILITÀ/SICUREZZA RCT LTE Fig. 1 Flow diagram of the literature selection process. DMARD(−IR) disease-modifying antirheumatic drug(−inadequate responder), LTE long-term extension Disegno dello studio Revisione sistematica della letteratura con identificazione dei dati di sicurezza relativi alle infezioni gravi negli studi interventistici con bDMARD e XELJANZ in pazienti con AR 5 Casistica 40.512 pazienti inseriti in 66 RCT e 22 LTE 5 Fig. 2 Incidence rates for serious infections with biologic DMARDs and tofacitinib across RCTs* and LTE studies. The results displayed did not include the continuity factor to account for zero incidence rates due to the low percentage of zero incidence rates for serious infections within these trials (<10 %). Tofacitinib data as of April 2013. *Clinical trial data published between 1999 and 2013. BID twice daily, CI confidence interval, DMARD disease-modifying antirheumatic drug, LTE long-term extension, pt-yrs patient-years, RCT randomized controlled trial, TNFi tumor necrosis factor inhibitors Infezioni gravi1 Negli studi clinici controllati della durata di 6 mesi e 24 mesi, il tasso di infezioni gravi nel gruppo di XELJANZ in monoterapia 5 mg due volte al giorno è stato di 1,7 pazienti con eventi per 100 pazienti-anno. Nel gruppo di XELJANZ in monoterapia 10 mg* due volte al giorno, il tasso è stato di 1,6 pazienti con eventi per 100 pazienti-anno, di 0 eventi per 100 pazienti-anno per il gruppo placebo e di 1,9 pazienti con eventi per 100 pazienti-anno per il gruppo MTX. Negli studi della durata di 6, 12 o 24 mesi, i tassi di infezioni gravi nei gruppi di XELJANZ 5 mg due volte al giorno e 10 mg due volte al giorno, associato a DMARD, sono stati rispettivamente di 3,6 e 3,4 pazienti con eventi per 100 pazienti-anno, in confronto a 1,7 pazienti con eventi per 100 pazienti-anno nel gruppo placebo più DMARD. Nella popolazione totale esposta per la sicurezza a lungo termine, i tassi globali di infezioni gravi sono stati di 2,4 e 3,0 pazienti con eventi per 100 pazienti-anno per i gruppi di XELJANZ 5 mg e 10 mg due volte al giorno, rispettivamente. Le infezioni gravi più comuni comprendono polmonite, Herpes zoster, infezione delle vie urinarie, cellulite, gastroenterite e diverticolite. Sono stati riportati casi di infezioni opportunistiche. * Tutti gli studi clinici di XELJANZ sono stati condotti su due dosaggi BID, 5 mg e 10 mg; tuttavia l’unico dosaggio approvato per l’uso clinico in AR è 5 mg BID e per tale ragione non vengono presentati i dati del 10 mg AR: artrite reumatoide; bDMARD: farmaci biologici antireumatici modificanti la malattia; BID: due volte al giorno; DMARD: farmaci antireumatici modificanti la malattia; LTE: Long-Term Extension; MTX: metotrexato; RCT: studi clinici randomizzati; TNF-i: inibitore del Tumor Necrosis Factor RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA RCT LTE Disegno dello studio Analisi dei dati di sicurezza di XELJANZ da 2 studi di fase 1, 9 di fase 2, 6 di fase 3 e 2 LTE in pazienti adulti con AR attiva I dati erano aggregati per tutti i pazienti trattati con XELJANZ (cutoff al 31 marzo 2015). Il tasso di incidenza è espresso come pazienti con eventi/100 pazienti-anno 3 Casistica 6194 pazienti trattati con XELJANZ per un’esposizione totale di 19.406 pazienti-anno; esposizione mediana di 3,4 pazienti-anno 3 Geographical distribution of nonserious and serious HZ cases, for all tofacitinib doses Geographical region Patients, n/N (%) IR (95% CI) US/Canada 163/1,505 (10.8) 4.3 (3.6–5.0) Europe 166/2,065 (8.0) 2.5 (2.1–2.9) Latin America 111/1,037 (10.7) 3.7 (3.0–4.4) Asia 263/1,587 (16.6) 5.9 (5.2–6.6) 182/847 (21.5) 8.1 (7.0–9.4) India 16/197 (8.1) 3.4 (1.9–5.5) Thailand/Malaysia/Philippines 22/171 (12.9) 4.2 (2.6–6.4) China/Taiwan 23/249 (9.2) 2.7 (1.7–4.0) Australia/New Zealand 20/123 (16.3) 5.3 (3.2–8.1) Japan/Korea CI, confidence interval; HZ, herpes zoster; IR, incidence rate. AR: artrite reumatoide; HZ: Herpes zoster; IC: intervallo di confidenza; LTE: Long-Term Extension; RCT: studi clinici randomizzati RCP Joel Kremer1, Laura C. Cappelli2, Carol J. Etzel3, Jeffrey Greenberg3, Jamie Geier4, Ann Madsen4, Connie Chen4, Alina Onofrei3, Christine J Barr3, Dimitrios A. Pappas3, Kimberly J Dandreo3, Andrea Shapiro5, Carol A Connell6 and Arthur Kavanaugh7, 1Albany Medical College and the Center for TOLLERABILITÀ/SICUREZZA Rheumatology, Albany, NY, 2Johns Hopkins University, Baltimore, MD, 3Corrona LLC, Waltham, MA, 4Pfizer Inc, New York, NY, 5Pfizer Inc, Peapack, NJ, 6Pfizer Inc, Groton, CT, 7University of California, San Diego School of Medicine, La Jolla, San Diego, CA RWD Obiettivo e disegno dello studio6 CORRONA (Consortium of Rheumatology Researchers of North America) Studio osservazionale prospettico della durata di 5 anni, basato sul registro US CORRONA per l’AR, condotto per valutare la sicurezza di XELJANZ dopo l’approvazione FDA (Nov. 2012) Obiettivo dello studio è la valutazione dei tassi di eventi avversi nei pazienti che iniziano XELJANZ rispetto ai pazienti che iniziano un bDMARD o csDMARD I tassi di eventi avversi sono stati calcolati in 3 popolazioni: pazienti che iniziano XELJANZ (N=1482); pazienti che iniziano un bDMARD (senza precedente o attuale esposizione a XELJANZ) (N=6881); pazienti che iniziano un csDMARD (senza precedente o attuale esposizione a XELJANZ o bDMARD) (N=2115)6 a Tassi di incidenza standardizzati per età e sesso stimati tramite standardizzazione diretta usando la popolazione di XELJANZ come popolazione standard, e definiti come nuovi eventi per 100 anni-paziente6 CVD (Cardiovascular Disease): eventi cardiovascolari maggiori aggiudicati (infarto del miocardio, ictus, attacco ischemico transitorio, morte cardiovascolare), ipertensione richiedente ospedalizzazione, rivascolarizzazione cardiaca, aritmia ventricolare, arresto cardiaco, infarto del miocardio, sindrome coronarica acuta, angina instabile, insufficienza cardiaca cronica richiedente ospedalizzazione, ictus, attacco ischemico transitorio, trombosi venosa profonda, evento trombocitico arterioso periferico, rivascolarizzazione arteriosa periferica urgente, ischemia o cancrena periferica, embolia polmonare o altri eventi cardiaci6 b Tutti i tumori incluso cancro della pelle non melanoma6 c AR: artrite reumatoide; b/csDMARD: farmaci biologici (b) o sintetici convenzionali (cs) antireumatici modificanti la malattia; BID: due volte al giorno; CVD: malattie cardiovascolari; FDA: Food and Drug Administration; GI: gastrointestinale; PY: anni-paziente; RWD: Real World Data; US: Stati Uniti RCP TOLLERABILITÀ/SICUREZZA ARTICLE IN PRESS 5 A.J. Kivitz et al. / Seminars in Arthritis and Rheumatism 00 (2018) 110 Table 2 IRs for selected AEs of interest Tofacitinib 5 mg BID RCT Total patient-years of exposure SAEs n IR (95% CI) Discontinuations due to AEs n IR (95% CI) SIEs n IR (95% CI) Obiettivo e disegno dello studio7 Analisi post-hoc aggregata degli studi di fase III che ha valutato la sicurezza di XELJANZ 5 e 10 mg BID* quando somministrato in monoterapia o in combinazione con csDMARD in pazienti con AR. TB n IR (95% CI) Opportunistic infectionb n IR (95% CI) Gastrointestinal perforation n IR (95% CI) MACE n IR (95% CI) Malignancyc n IR (95% CI) Lymphoma n IR (95% CI) Combination N = 969 Monotherapy N = 642 Combination N = 2435 Monotherapy N = 1365 Combination N = 559 Monotherapy N = 122 1015.6 728.3 1034.5 765.0 2422.0 1519.5 174.8 27.9 130 13.46 (11.2415.98) 44 6.21 (4.518.34) 102 10.17 (8.2912.35) 50 6.72 (4.998.86) 259 11.09 (9.7812.53) 95 6.42 (5.207.85) 25 14.50 (9.3821.41) 5 18.27 (5.9342.63) 111 11.01 (9.0613.26) 40 5.53 (3.957.53) 111 10.80 (8.8813.00) 47 6.18 (4.548.21) 245 10.18 (8.9511.54) 87 5.76 (4.617.10) 19 10.92 (6.5817.06) 5 18.04 (5.8642.11) 36 3.56 (2.494.93) 12 1.66 (0.862.90) 35 3.39 (2.364.71) 12 1.57 (0.812.74) 78 3.23 (2.554.03) 25 1.65 (1.072.44) 3 1.72 (0.355.02) 0 0.00 (0.0013.21) 43 4.37 (3.165.88) 14 1.95 (1.073.27) 50 4.99 (3.716.58) 22 2.93 (1.844.44) 106 4.51 (3.695.46) 37 2.48 (1.743.42) 3 1.73 (0.365.04) 0 0.00 (0.0013.21) 7 0.69 (0.281.42) 1 0.14 (0.000.77) 3 0.29 (0.060.85) 1 0.13 (0.000.73) 12 0.50 (0.260.87) 2 0.13 (0.020.48) 1 0.57 (0.013.19) 0 0.00 (0.0013.21) 0 0.00 (0.000.36) 0 0.00 (0.000.51) 6 0.58 (0.211.26) 3 0.39 (0.081.15) 7 0.29 (0.120.60) 3 0.20 (0.040.58) 0 0.00 (0.002.11) 0 0.00 (0.0013.21) 3 0.38 (0.081.12) 0 0.00 (0.000.51) 5 0.63 (0.201.47) 1 0.13 (0.000.73) 9 0.49 (0.220.93) 1 0.07 (0.000.37) 0 0.00 (0.002.11) 0 0.00 (0.0013.21) 0 0.00 (0.000.36) 0 0.00 (0.000.51) 2 0.19 (0.020.70) 0 0.00 (0.000.48) 2 0.08 (0.010.30) 0 0.0 (0.00.24) 0 0.00 (0.002.11) 0 0.00 (0.0013.21) 7 0.69 (0.281.42) 4 0.55 (0.151.41) 6 0.58 (0.211.26) 4 0.52 (0.141.34) 15 0.62 (0.351.02) 8 0.53 (0.231.04) 1 0.57 (0.013.19) 1 3.60 (0.0920.06) 8 0.79 (0.341.55) 3 0.41 (0.091.20) 10 0.97 (0.461.78) 4 0.52 (0.141.34) 20 0.83 (0.511.28) 7 0.46 (0.190.95) 0 0.00 (0.002.11) 0 0.00 (0.0013.21) 0 0.00 (0.000.36) 2 0.28 (0.030.99) 2 0.19 (0.020.70) 1 0.13 (0.000.73) 2 0.08 (0.010.30) 3 0.20 (0.040.58) 0 0.00 (0.002.11) 0 0.00 (0.0013.21) IR is expressed as unique patients with events/100 patient-years. The ‘Tofacitinib All’ group includes all patients who received tofacitinib during the study, including those who were randomized to tofacitinib and those who had advanced to tofacitinib after initially receiving placebo, only their tofacitinib exposure period was included. Some events may have occurred post-end of treatment, these events were counted in the numerator and patients’ full treatment exposure was included in the denominator. Placebo group contains all patients who received placebo, until advancement or discontinuation from placebo. Combination therapy refers to study treatment plus background conventional synthetic DMARDs. AE, adverse event; BID, twice daily; CI, confidence interval; DMARD, disease-modifying antirheumatic drug; IR, incidence rate; MACE, major adverse cardiac event; n, number of unique patients with events; NMSC, non-melanoma skin cancer; SAE, serious adverse event; SIE, serious infection event; TB, tuberculosis a Deaths occurring within 30 days of the last dose. b Excluding TB. c Excluding NMSC. ARTICLE IN PRESS A.J. Kivitz et al. / Seminars in Arthritis and Rheumatism 00 (2018) 110 Using glucocorticoids Not using glucocorticoids Tofacitinib All All 0 5 10 15 605.9 345.7 Using glucocorticoids 44 22 428.6 419.3 Not using glucocorticoids 259 95 2422.0 1519.5 All 167 51 1418.3 727.8 Using glucocorticoids 92 44 1004.0 791.8 Not using glucocorticoids 20 0 2 4 6 24 6 605.9 345.7 11 6 428.6 419.3 78 25 2422.0 1519.5 58 16 1418.3 727.8 20 9 1003.6 791.8 n Exposurea 43 14 1015.6 728.3 28 12 603.2 367.1 8 (D) HZ (non-serious and serious) infection (B) Discontinuations due to AEs n Exposurea 111 40 1015.6 728.3 All 74 11 603.2 367.1 Using glucocorticoids Not using glucocorticoids 37 29 412.5 361.2 Not using glucocorticoids 15 2 412.5 361.2 All 111 47 1034.5 765.0 All 50 22 1034.5 765.0 68 29 605.9 345.7 Using glucocorticoids 32 13 605.9 345.7 43 18 428.6 419.3 Not using glucocorticoids 18 9 428.6 419.3 245 87 2422.0 1519.5 All 106 37 2422.0 1519.5 158 40 1418.3 727.8 Using glucocorticoids 68 26 1418.3 727.8 87 47 1003.6 791.8 Not using glucocorticoids 38 11 1003.7 791.8 All Using glucocorticoids Not using glucocorticoids 0 5 10 15 20 Tofacitinib 5 mg BID Tofacitinib 10 mg BID Not using glucocorticoids Incidence rate (95% CI) Tofacitinib All Using glucocorticoids Tofacitinib 5 mg BID Incidence rate (95% CI) All 7 Tofacitinib 5 mg BID 58 28 Tofacitinib 10 mg BID Not using glucocorticoids in HDL from Month 3 through Month 6 were generally numerically higher for patients receiving monotherapy versus combination therMonotherapy apy; however, by Month(C)12, these differences were minimal. Across SIEs all time points, patients receiving monotherapy had numerically n Exposurea Incidence rate (95% CI) higher mean changes from baseline in total cholesterol compared with each respective combination therapy. Mean change in 36 triglycer1015.6 All 728.3 ide levels from baseline at Month 3 through Month 12 was 12 generally 29 numerically lower for patients receiving tofacitinib 5 and 10 mg603.2 BID Using glucocorticoids 367.1 9 as combination therapy compared with monotherapy. These data 412.5 7 Not using glucocorticoids 361.2 3 show that most increases had occurred within the first 3 months of treatment, and levels appeared to stabilize through Months 3 to 12. 35 1034.5 All 12 765.0 Similarly, mean increases from baseline in hemoglobin levels were Tofacitinib All Using glucocorticoids Tofacitinib 10 mg BID Tofacitinib 5 mg BID combination therapy had confirmed cases of 5001499 cells/mm3, with 45.046.1% versus 33.337.5% for monotherapy. Monotherapy and comCombination therapy bination therapy groups showed generally similar proportions of con(A) SAEs 3 , and firmed cases of neutropenia 5001499 and 15001999 cells/mm n Exposurea Incidence rate 3 (95% CI) no group reported cases < 500 cells/mm . Proportions of patients that had elevated liver enzymes, alanine 130 1015.6 All 44 728.3 aminotransferase and aspartate aminotransferase, were generally 92 with 603.2tofanumerically lower with tofacitinib monotherapy compared Using glucocorticoids 22 367.1 citinib combination therapy. 38 412.5 Not using glucocorticoids 22 361.2 At Month 3 through Month 12, mean changes from baseline in LDL were generally similar between patients in the monotherapy 1034.5 and 102 All combination therapy groups (Fig. 3). The mean changes 50 from 765.0 baseline Using glucocorticoids * La maggior parte degli studi clinici di XELJANZ è stata condotta su due dosaggi BID, 5 mg e 10 mg; tuttavia l’unico dosaggio approvato per l’uso clinico in AR è 5 mg BID e per tale ragione non vengono presentati i dati del 10 mg. ** Nello studio ORAL Start circa il 40% dei pazienti era stato trattato con un DMARD convenzionale diverso da MTX. XELJANZ è indicato in AR al fallimento di almeno 1 DMARD. Placebo Monotherapy N = 616 Tofacitinib 10 mg BID Endpoint7 La valutazione della sicurezza comprendeva i tassi di incidenza (IR) per: - gli eventi avversi (EA) gravi - le sospensioni del trattamento dovute a EA - le infezioni gravi - le infezioni da herpes zoster (HZ). Gli IR sono stati valutati per tutta la durata degli studi di fase III. Death (within 30 day rule)a n IR (95% CI) Tofacitinib All Combination N = 973 Tofacitinib All Metodi7 I dati aggregati di sei studi di fase III, randomizzati, controllati, in doppio cieco, con XELJANZ 5 e 10 mg BID* in pazienti con AR sono stati analizzati per la valutazione della sicurezza e stratificati in base alla somministrazione di XELJANZ in monoterapia (studi ORAL Solo e ORAL Start**) o in combinazione con csDMARD (studi ORAL Sync, ORAL Standard, ORAL Scan, ORAL Step) e in base all’uso di glucocorticoidi al basale. Herpes zoster (serious and non-serious) n IR (95% CI) Tofacitinib 10 mg BID 0 2 4 6 8 Fig. 2. Incidence rates for (A) SAEs, (B) discontinuations due to AEs, (C) SIEs, and (D) HZ (non-serious and serious) infection stratified by glucocorticoid use at baseline. a Total patient-years’ exposure of the drug. Incidence rate = unique patients with event/100 patient-years. The ‘Tofacitinib All’ group includes all patients who received tofacitinib during the study, including those who were randomized to tofacitinib and, for the tofacitinib exposure period only, those who had advanced to tofacitinib after initially receiving placebo. Combination therapy refers to study treatment plus background conventional synthetic DMARDs. AE, adverse event; BID, twice daily; CI, confidence interval; DMARD, disease-modifying antirheumatic drug; HZ, herpes zoster; n, number of unique patients with event; SAE, serious adverse event; SIE, serious infection event. A previous analysis of HZ infection in five Phase 3 studies of tofacitinib: ORAL Solo (NCT00814307), ORAL Sync (NCT00856544), ORAL Standard (NCT00853385), ORAL Scan (NCT00847613) 12-month data, and ORAL Step (NCT00960440), but not including study ORAL Start (NCT01039688), showed a greater HZ risk with tofacitinib 5 and 10 mg BID compared with placebo [25]. However, the exposure of placebo group was limited compared with tofacitinib dose groups. Across all studies in the global RA program including Phase 1, Phase 2, Phase 3, and long-term extension studies, the crude IR (95% CI) per 100 patient-years for HZ was 4.0 (3.74.4) [27]. In comparison, a study of patients with RA from the US Corrona registry identified a crude IR (95% CI) per 100 patient-years of 0.77 (0.710.82), based upon 729 cases occurring in 95,287 patient-years, and an IR(95% CI) per 100 patient-years of 0.69 (0.530.91) for patients receiving TNFi, based upon 53 events occurring in 7626.2 patient-years [28]. There was a higher proportion of Asian patients in the combination therapy groups versus monotherapy groups in the data presented here, and IR of HZ has previously been shown to be generally higher within Asia, compared with the rest of the world [27]. Also, analysis of HZ IRs in Phase 3 studies, with the exclusion of patients recruited in Japan and Korea (data not shown), showed generally similar trends for monotherapy versus combination therapy. To provide context to the placebo rates observed in this analysis, data from patients with early RA receiving MTX monotherapy (n = 186) in the ORAL Start study showed that IRs (95% CI) for SAEs (7.82 [4.7812.08]) and discontinuations due to AEs (9.09 [5.8213.52]) were lower than those observed in the placebo monotherapy group in ORAL Solo. As there were 5 patients in the placebo monotherapy group with AEs leading to discontinuation, the exposure adjusted rates may appear high because of the small sample size (122 patients) and much shorter exposure in the placebo group. In the combination group receiving placebo, discontinuation due to AEs was primarily driven by AEs of RA flare or worsening, due to lack of efficacy. For SIE and HZ, IRs (95% CI) were numerically higher in the MTX monotherapy group (1.87 [0.614.36] and 0.76 [0.092.73], respectively), compared with the placebo monotherapy group. In contrast, a meta-analysis of long-term safety of MTX found that MTX was not associated with higher risk for serious infections or HZ [26]. AR: artrite reumatoide; BID: due volte al giorno; csDMARD: farmaci antireumatici convenzionali modificanti la malattia; EA: eventi avversi; GC: glucocorticoidi; HZ: Herpes zoster; IC: intervallo di confidenza; IR: tasso di incidenza (incidence rate) RCP