N° 208 UTILIZZO DI OSSICODONE/NALOXONE AD ALTI DOSAGGI PER IL CONTROLLO DEL DOLORE E LA GESTIONE DEI SINTOMI IN PAZIENTI AFFETTI DA ADENOCARCINOMA PANCREATICO NON OPERABILE ED INFILTRAZIONE DEL PLESSO CELIACO. Gianluca Cotroneo, Seriate Cotroneo Gianluca, Riccarand Sergio, Valeria Fortuzzi, Anemolo Enza, Boccacci Maria Carla, Sisti Elisa, Lucia Bonassi, Nastasi Giuseppe Pazienti affetti da tumore pancreatico avanzato con infiltrazione del plesso celiaco, frequentemente riportano dolore, il cui controllo comporta effetti collaterali spesso più gravosi dello stesso dolore. Abbiamo valutato efficacia e tollerabilità della associazione ora Ossicodone/Naloxone PR (OXN), anche a dosaggi elevati in questo peculiare setting di pazienti. Abbiamo retrospettivamente rivisto i dati clinici relativi a 20 pazienti consecutivi affetti da adenocaricnoma pancreatico non operabile e con infiltrazione del plesso celiaco seguiti dal nostro centro e con dolore moderato-severo (VAS ≥40/100); tutti i pazienti alla diagnosi erano naive alla terapia antalgica con oppiacei. La chemioterapia di 1a linea (a seconda dell’età e status funzionale) prevedeva l’associazione FOLFOXIRI (ac. folinico, 5-fluorouracile, oxaliplatino, irinotecan: 13 pazienti, media cicli terapeutici: 10) o Gemcitabina-Nabpaclitaxel (7 pazienti, media cicli: 8). I dosaggi iniziali di OXN erano 10/5 mg bid in tutti i pazienti, associando come coadiuvante Paracetamolo 1000 mg ogni 8 h, poi sostituito con l’aumento della posologia dell’ oppiaceo, con Amitriptilina 14 mg bid per os e ibuprofene 400-800 mg die per os previa gastroprotezione con PPI. Per la gestione del Dolore Episodico Intenso (DEI) e’ stato utilizzato Fentanyl sublinguale (dosaggio iniziale 100 mcg). Il controllo del dolore è stato soddisfacente in tutti i pazienti (VAS 10-20, 9 pz; VAS 30-40, 11 pz). A tal scopo, il dosaggio di OXN è stato progressivamente aumentato (dosaggio massimo die OXN : 100/50mg bid in 16 pz; OXN 100/50 + Ossicodone PR 40 mg bid). Solo in 3 pz si è reso necessario fentanyl sl ad alte dosi (300 mcg die). Gli effetti collaterali riportati dai pazienti sono stati: nausea lieve-moderata (5 pz, ben controllata con metoclopramide per os); stipsi moderata (4 pz, gestita con idratazione, lassativo quotidiano a orario fisso + olio di vaselina bid); rallentamento ideomotorio (1 pz con difficoltà d’eloquio, risolta dopo riduzione di posologia di OXN da 100/50 mg bid a 40/20 mg bid). La terapia antalgica ha consentito il completamento dei cicli di chemioterapia in regime DH in tutti i pazienti. CONCLUSIONI: l’utilizzo di OXN per os ad alti dosaggi ha permesso un soddisfacente controllo del dolore in tutti i pazienti; il farmaco è stato ben tollerato, e gli effetti collaterali sono stati decisamente contenuti. OXN, anche a dosaggi elevati, puo’ rappresentare un ottima alternativa per il controllo del dolore e la gestione dei pazienti con tumore pancreatico in stadiazione avanzata “naive” agli oppiacei.