Roberto De Pietri (Università di Parma) Cosa ci dice la fisica sulla natura dello spazio e del tempo. 1 Lunedì 26 settembre 2016 Parma, libreria Feltrinelli Cosa ci dice la fisica sulla natura dello spazio e del tempo. ❖ Tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento la concezione dello spazio e del tempo è mutata radicalmente. ❖ Le scoperte (osservazioni) sperimentali ci hanno portato a modificare profondamente la visione sia del tempo che lo spazio che da concetti separati sono diventati un tutt’uno (lo spazio-tempo) e le loro proprietà sono diventate dinamiche e determinate dalla “materia” presente. ❖ In questo caffe’ scientifico discuteremo le tappe che ci hanno portato a questa trasformazione a partire da Galileo e Newton per arrivare alla visione dello spazio tempo curvo e dinamico descritto dalla teoria della relatività generale di Einstein. ❖ Questa natura mutevole e dinamica dello spazio e del tempo ci ha portato a comprendere e descrivere il “Big-Bang”, l’espansione dell’universo e le “onde gravitazionali”. Fisica: definizione della Treccani ❖ Con il termine fisica gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. ❖ Con l’affermarsi in età moderna della tendenza a una considerazione sperimentale dei fenomeni naturali, il termine è passato a indicare la scienza volta a fornire una descrizione razionale di quelli, tra i fenomeni naturali stessi (appunto detti fisici), suscettibili di sperimentazione e che riguardano grandezze misurabili; di fatto, peraltro, un gran numero di fenomeni naturali, che pure presentano tali requisiti, non sono abitualmente considerati come oggetto della fisica: è il caso, per es., dei fenomeni biologici, chimici, geologici. Spazio e tempo ❖ L’uomo guarda, osserva e descrive. Da quello che osserva e descrive cerca di capire come è fatto il mondo (e l’universo) che lo circonda. ❖ Subito vede che si sono cose che nascono, che muoiono e che si ripetono. Per noi questo è il fluire del “tempo” ❖ Quando guardiamo gli oggetti che ci circondano vediamo che c’e’ un “sopra” ed un “sotto” un “a destra” ed “a sinistra” ed infine un “davanti” ed un “dietro” siamo ovvero immersi in un tutto (lo spazio) che ha tre direzioni distinte. ❖ Viviamo in un mondo dove lo SPAZIO ha tre dimensioni (direzioni) e dove vi è un fluire il TEMPO. ❖ Problema: come descrivere lo spazio ed il tempo. IL TEMPO ❖ Quando osserviamo il cielo vediamo che ogni giorno il sole sorge e tramonta (un giorno) la luna fa 4 fasi e queste fasi si ripetono ogni 28 giorni. Le stelle, se le osserviamo di notte, ruotano attorno alla stella polare. Una clessidra si svuota in un “tempo” ripetitivo. Il fluire del tempo, ovvero degli avvenimenti, si può misurare e quantificare e misurare confrontandolo al fluire di altri fenomeni che noi definiamo ripetitivi come ad esempio l’alternarsi del giorno e della notte. LO SPAZIO ❖ Lo spazio che circonda (con le sue tre dimensioni) lo misuriamo e parliamo della distanza tra due oggetti riportando quante volte un oggetto di lunghezza nota deve essere per riempire la distanza tra i due. Ad esempio, quanti passi, quanti piedi, … quanti metri separano i due oggetti. ❖ LA GEOMETRIA EUCLIDEA ❖ La prima visione astratta del mondo. Lo spazio e’ un oggetto ideale ed astratto che viene realizzato in pratica nel mondo reale che ci circonda. Geometria Euclidea Euclide visse probabilmente ad Alessandria di Egitto nel regno di Tolomeo I (305 - 283 a.C.) ed autore degli Elementi, la più importante opera di geometria dell’antichità. Negli elementi la geometria è formulata in termini dei famosi 5 postulati di Euclide che sono (punto, retta, congruenza concetti base): 1. Tra due punti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta; 2. Si può prolungare un segmento oltre i due punti indefinitamente; 3. Dato un punto e una lunghezza, è possibile descrivere un cerchio; 4. Tutti gli angoli retti sono congruenti tra loro; 5. Se una retta che taglia altre due rette determina dallo stesso lato angoli interni minori di due angoli retti, prolungando le due rette, esse si incontreranno dalla parte dove i due angoli sono minori di due retti. Euclide riteneva che i suoi assiomi fossero affermazioni auto-evidenti della realtà fisica. Esiste lo SPAZIO ed esiste il TEMPO ❖ Nella descrizione filosofica dei fenomeni naturali prende quindi consistenza l’idea che esistano a priori il tempo (ovvero il divenire) e lo spazio (che ha la struttura astratta descritta dalla geometria di Euclide). ❖ I fenomeni naturali avvengono nello spazio e il fisico (o il filosofo) ne descrive il loro divenire ed il loro moto nello spazio. ❖ Si veda ad esempio il trattato in otto libri di Aristotele dal titolo FISICA dove: ❖ Il tempo è «[...] per un verso, esso è stato e non è più, per un altro verso esso sarà e non è ancora" (Fisica, IV, 10, 217b). ❖ L'esistenza del tempo è così ovvia empiricamente ma non afferrabile logicamente e costringe il pensiero a concentrarsi sul rapporto tempo - movimento per farle assumere una connotazione più concreta. ❖ Il movimento è nel tempo ed il tempo non può esistere senza movimento; questa implicazione porta Aristotele a dare la celebre definizione del tempo come «il numero del movimento secondo il prima e il poi» (Fisica, IV, 11, 219b), intendendo per "numero" la funzione del contare, che non è possibile senza avere coscienza della successione numerica quindi il tempo come un fatto di coscienza. Misure astronomiche in epoca antica… ❖ Misura del raggio della terra: Eratostene (III secolo a.C.) nel 230 a.C. ha calcolato la circonferenza della terra essere circa 39.000 km ! (7,2° su 5000 stadi, 1 stadi circa 156m) ❖ Misura della distanza terra-luna terra-sole: Ipparco da Rodi (185-127 a.C.) determinò la distanza terra luna pari a circa 64 raggi terresti ovvero a circa 410.000 Km (384.400) e la distanza terra sole pari di circa 1200 raggi terrestri, quindi 7.680.000 Km. (7.479.8943,75) ❖ Moto degli oggetti celesti secondo moti perfetti: Cerchi ! ❖ Lo spazio è un oggetto FISICO fin dall’antichità. Prima di Newton … e Galileo ❖ Non vi era distinzione tra Filosofia e “Fisica” ma si parlava di Filosofia Naturale ! ❖ Per Aristotele (383-322 a.C.) ogni corpo si muove verso il proprio luogo naturale. Inoltre, tutti gli elementi tendono ad unirsi fra di loro e gli oggetti possono muoversi solo seguendo una forma di energia che li guida in una certa direzione. ❖ Contraddizione evidente: Il moto di una freccia ! Soluzione: la freccia in movimento crea un vuoto dietro di sé che la spinge in avanti. ❖ Mantiene l’interpretazione tra oggetto in movimento e causa che lo mantiene in moto. 10 Galileo ed il moto naturale ❖ Traduzione moderna: “le leggi della meccanica sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali, qualunque sia la velocità (costante) con cui essi si muovono gli uni rispetto agli altri” ❖ Dal: “Dialogo sopra i due massi sistemi del mondo” Riserratevi con qualche amico nella maggiore stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio, e quivi fate d’aver mosche, farfalle e simili animaletti volanti; siavi anco un gran vaso d’acqua, e dentrovi de’ pescetti; sospendasi anco in alto qualche secchiello, che a goccia a goccia vadia versando dell’acqua in un altro vaso di angusta bocca, che sia posto a basso: e stando ferma la nave, osservate diligentemente come quelli animaletti volanti con pari velocità vanno verso tutte le parti della stanza; i pesci si vedranno andar notando indifferentemente per tutti i versi; le stille cadenti entreranno tutte nel vaso sottoposto; e voi, gettando all’amico alcuna cosa, non più gagliardamente la dovrete gettare verso quella parte che verso questa, quando le lontananze sieno eguali; e saltando voi, come si dice, a piè giunti, equali spazii passerete verso tutte le parti. ………. 11 Newton e la dinamica …. ❖ PRINCIPIO DI INERZIA: Ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo, se qualche forza ad esso applicata non lo costringe a mutarlo. ❖ Il mutamento del moto è proporzionale alla forza motrice impressa, e segue la retta secondo cui tale forza è stata impressa. ❖ L’azione è sempre uguale e contraria alla reazione: cioè le mutue azioni di due corpi sono sempre uguali e dirette in senso opposto ❖ NON FORMULABILI SENZA SUPPORRE CHE ESISTE UNO SPAZIO ASSOLUTO ESISTENTE A PRIORI (in cui sia ben noto cosa è una retta) ❖ NECESSITA UN TEMPO A CUI RIFERIRE IL MUTAMENTO E RIFERIRE LA PROPORZIONALITA' 12 La grande rivoluzione del 1905 ❖ Il XIX secolo ha visto oltre che la rivoluzione industriale anche la compressione dei fenomeni elettrici e magnetici che trovano la loro apoteosi e sintesi nella teoria si Maxwell (1831-79) dell’Elettromagnetismo. ❖ La luce non è altro che onde elettromagnetiche (onde radio, solo di diversa frequenza). ❖ PROBLEMA: Le onde elettromagnetiche si propagano nello SPAZIO con una ben definita velocità che è determinata da costanti (permeabilità magnetica e costante dielettrica) che possono essere misurate in maniera distinta. E’ quindi possibile misurare la velocità assoluta della terra rispetto alle stelle fisse ! Questo se lo “SPAZIO” ha una sua esistenza ontologica distinta e separata dal “TEMPO”. Ovvero la relatività Galileiana non è una realtà fisica in quanto è possibile misurare velocità assolute. L'ontologia, una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale L'esperimento di Michelson-Morley ❖ Le equazioni di Maxwell non sono però invarianti per le trasformazioni di Galileo. ❖ Ovvero le leggi di Maxwell non sono valide in tutti i sistemi di riferimento in moto uniforme l’uno rispetto all’altro. ❖ In linea di principio dovrebbe essere possibile misurare la velocità della terra rispetto all’etere!!! ❖ Michelson e Morley a fine 1887 hanno cercato di misurare tale moto. Non si vede ! Moto dell’inteferometro L’idea centrale della relatività ristretta. ❖ Si può dire che Einstein introduce la teoria della sua relatività per salvare e ricuperare la teoria della relatività galileiana, che era stata messa in dubbio dalle ricerche di Maxwell. ❖ La teoria della relatività ristretta di Einstein modifica le equazioni di Galileo Galilei, ma ne ricupera l'idea centrale ❖ L'idea centrale è che non ha senso dire se un oggetto è fermo o in moto. "Essere fermo" non ha nessun significato. Si può solo "essere fermo rispetto a un altro oggetto". Oppure "essere in moto rispetto a un altro oggetto”. ❖ TUTTI GLI OGGETTI SONO IN MOTO RISPETTO ALLO SPAZIO TEMPO ❖ NON HA SIGNIFICATO L’AFFERMAZIONE ESSERE FERMI (rispetto allo SPAZIO) PERCHE’ LO SPAZIO NON HA UN SUO SIGNIFICATO ONTOLOGICO DISTINTO DALLA SPAZIO TEMPO 1905 l’anno mirabile di Einstein ❖ Presenta la tesi di dottorato il 30 aprile 1905 poi pubblicata in : A. Einstein, Annalen der Physics 19, 289 (1906) Eine neue Bestimmung der Moleküldimensionen. Una nuova determinazione delle dimensioni molecolari ❖ A. Einstein, Annalen der Physics 17, 132 (1905) Über einen die Erzeugung und Verwandlung des Lichtes betreffenden. Su un punto di vista euristico relativo alla produzione e trasformazione della luce. ❖ A. Einstein, Annalen der Physics 17, 549 (1905) Über die von der molekularkinetischen Theorie der Wärme geforderte Bewegun von in ruhenden Flüssigkeiten suspendierten Teilchen. Sul moto di piccole particelle in sospensione nei liquidi a riposo come prescritto dalla teoria cinetico molecolare del calore. ❖ A. Einstein, Annalen der Physics 17, 891 (1905) Zur Elektrodynamik bewegter Körper, Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento. ❖ A. Einstein, Annalen der Physics 18, 639 (1905) Ist die Trägheit eines Körpers von seinem Energieinhalt abhängig? L’inerzia di un corpo dipende dal suo contenuto di energia? ❖ Una curiosità: Nella motivazione del Nobel ad Einstein del 1921 non vi è menzione esplicita ne della relatività ristretta ne alla relatività generale ma: “Per i suoi servigi alla fisica teorica e specialmente per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico” ❖ Per Newton esistono indipendentemente ed hanno una loro realtà (indipendente da noi) ❖ Il moto avviene nello spazio (e dipende dal tempo)! ❖ Posso vedere il moto come traiettorie nel prodotto diretto dello spazio del tempo (spazio-tempo Newtoniano) ❖ Per Einstein esiste ed ha una sua realtà (indipendente da noi) lo spazio-tempo ❖ Il moto è una traiettoria nello spazio-tempo ! ❖ I moti liberi (ovvero i moti inerziali) sono rette nello spazio-tempo. Questo è vero sia nella fisica Newtoniana che nella teoria di Einstein della relatività Ristretta. La differenza è nella definizione di quello che misura un orologio e di cosa consideriamo come simultaneo. In Newton la simultaneità è un concetto assoluto mentre nella relatività ristretta è un concetto relativo ! 17 TEMPO Lo spazio ed il tempo o lo spazio-tempo? SPAZIO Una conseguenza inaspettata: l’equivalenza massa energia! Una conseguenza di questa unificazione di spazio è tempo è che l’energia si manifesta come “massa” ovvero è fonte di attrazione gravitazionale e conta per l’inerzia. ❖ Nelle parole di Einstein: ❖ It followed from the special theory of relativity that mass and energy are both but different manifestations of the same thing -- a somewhat unfamiliar conception for the average mind. Furthermore, the equation E is equal to m csquared, in which energy is put equal to mass, multiplied by the square of the velocity of light, showed that very small amounts of mass may be converted into a very large amount of energy and vice versa. The mass and energy were in fact equivalent, according to the formula mentioned above. This was demonstrated by Cockcroft and Walton in 1932, experimentally." IL TEMPO … non è universale ❖ Il tempo misurato da un orologio dipende dalla sua storia, ovvero, dalla sua traiettoria nello spazio tempo ! ❖ Due orologi in moto uno rispetto all’altro misurano tempi distinti ! Ovvero se prendo due orologi nello stesso punto e gli faccio muovere uno rispetto all’altro quando ritornano nello stesso punto hanno misurato tempi distinti. ❖ VERIFICATO SPERIMENTALMENTE ! ❖ L’effetto è tanto più grade quanto più il loro moto avviene con velocità paragonabili alla velocità della luce (300.000 km/s). LO SPAZIO ED IL TEMPO ❖ La prima cosa che ci ha insegnato la Fisica è che non possiamo considerare lo spazio ed il tempo come due entità separate ma devono essere considerate come un tutt’uno. ❖ DOMADA: Lo spazio ed il tempo sono immutabili, immodificabili ed hanno una lora esistenza a priori. Ovvero la forma dello spazio tempo è indipendente dagli oggetti fisici che ci circondano (noi, i pianeti, il sole, le stelle, le presenza di montagne,….) L’ascensore di Einstein: In cosa è diversa la teoria di Einstein della Gravità ! ❖ Assunto 1: localmente lo spazio-tempo è descritto dalla geometria di Minkowski. Gli orologi misurano il tempo proprio relativamente ad una geometria localmente analoga a quella della relatività ristretta. ❖ Assunto 2: non è possibile (localmente) distinguere la gravità dalle componenti non inerziali dell’accelerazione. (conseguenza dell’equivalenza tra massa inerziale e massa gravitazionale) 2 i d x I m = 2 dt ❖ m ij @j '(x) + F i '(x) = i Sistemi inerziali sono i sistemi in caduta libera! d2 xi + 2 dt X ij dt dt 1 i @j '(x) = F dt dt m Gm(i) |xk xk(i) | Sistemi in caduta libera sono quelli per cui il membro di sinistra è zero ❖ Le rette (ovvero le traiettorie in caduta libera) sono le geodetiche di uno spazio tempo curvo. ❖ Domanda: come realizzare in pratica queste idee ? 21 Curvatura …. cosa è ….. ❖ La curvature esprime la non commutatività del trasporto parallelo. In formule: r⌫ rµ )v ↵ = R↵µ⌫ v (rµ r⌫ ❖ Dalla curvatura si può definire il tensore di Ricci e lo scalare di curvatura: ↵ Rµ⌫ = Rµ↵⌫ , ❖ R = g µ⌫ Rµ⌫ Il tensore di curvatura soddisfa l’identità di Bianchi: r R↵µ⌫ + rµ R↵⌫ + r⌫ R↵ ❖ µ =0 Che si riflette nella seguente proprietà del tensore di Einstein: rµ (R µ⌫ 1 µ⌫ g R) = 0 2 22 Relatività Generale ➡ La gravità si mostra come conseguenza del fatto che lo spazio tempo è curvo ! ๏ Ogni massa-energia curva lo spazio tempo ๏ Gli oggetti in caduta libera seguono le geodetiche (rette) dello spazio curvo ๏ Le equazioni di campo sono: ➡ Rµ⌫ 1 8⇡G gµ⌫ R = 4 Tµ⌫ 2 c C’é uno spazio-tempo assoluto, ma siamo liberi di scegliere il sistema di riferimento (sistema-di-carte) che usiamo per descrivere le leggi della fisica. 23 E’ corretta questa visione della spazio-tempo? ❖ Ora la teoria della relatività generale chiede di trattare lo spazio e tempo come un unica entità (e ciò è estremamente significativo dal punto di vista concettuale) ma come ogni teoria scientifica richiede che sia verificata da dati osservativi. Al tempo della sua formulazione vi erano solo due possibili verifiche che potevano essere effettuate: (1) la deflessione della luce ad opera della gravità (2) la spiegazione della precessione anomala anomale del perielio di mercurio 43’ al secolo sui 5600’’ al secolo osservati. ❖ IMPLICAZIONE COSMOLOGICA: tutto le spazio-tempo e quindi anche l’universo devo essere descritto dalla teoria. ❖ IPOTESI CHE NON OCCUPIAMO UN POSTO PRIVILEGIATO NELL’UNIVERSO implica che lo spazio tempo non è immutabile => Modifica della teoria con l’introduzione di un ulteriore parametro (costante cosmologica) per avere una soluzione con un universo immutabile. La croce di “Einstein” ❖ Croce di Einstein è il nome dato all'immagine prodotta dalla galassia ZW 2237 +030 e del Quasar G2237 +0305 collocato direttamente dietro ad essa. La galassia, scoperta dall'astronomo John Huchra e distante 400 milioni di a.l. dalla Terra, agisce da lente gravitazionale nei confronti della luce emessa dal quasar circa 8 miliardi di anni luce dietro ad essa, producendo così la caratteristica immagine a croce. In tale immagine, i quattro bracci della croce corrispondono alla luce del quasar deviata per effetto del campo gravitazionale della galassia visibile al centro della croce come zona luminosa relativamente più diffusa e meno intensa. 25 Micro-Lenti Gravitazionali Microlensing — lo spazio-tempo si comporta come una lente …. sfuocata …. 26 Conclusioni …. da verificare sperimentalmente! ❖ ❖ La relatività generale è basata sulle seguenti ipotesi “Fisiche”: ❖ Lo spazio ed il tempo non esistono separatamente ma hanno una loro “realtà” come l’esistenza di uno spazio-tempo fisico. Questo spazio-tempo non è localmente (nel piccolo) indistinguibile da quello della relatività ristretta (ha una descrizione Minkowskiana) ❖ Non è possibile distinguere tra massa-inerziale e massa-gravitazionale: le traiettorie in caduta libera sono le traiettorie inerziali. ❖ La gravità è definita come la deformazione dello spazio-tempo ed è determinata dalla distribuzione delle masse: equazioni di Einstein. CONSEGUENZE: ❖ L’universo (ovvero lo spazio-tempo in cui viviamo) non è immutabile (espansione cosmica !) ❖ Lo spazio-tempo può oscillare e chiamiamo le sue oscillazioni onde-gravitazionali. Queste vibrazioni possono essere definite come il suono dell’universo ! 27 Possiamo sentire il suono dell’universo ? ❖ Lo spazio-tempo può oscillare e chiamiamo le sue oscillazioni onde-gravitazionali. ❖ Queste vibrazioni possono essere definite come il suono dell’universo ! ❖ Domanda 1: POSSIAMO SENTIRE QUESTE VIBRAZIONI DELLO SPAZIO E DEL TEMPO ? ❖ Domanda 2: CI SONO DELLE SORGENTI DI VIBRAZIONI DELLO SPAZIO E DEL TEMPO SUFFICIENTEMENTE INTENSE DA ESSERE “UDIBILI SULLA TERRA” ? 29 Cosa sono le onde gravitazionali ? ❖ Le onde gravitazionali sono vibrazioni dello spazio-tempo (le onde elettromagnetiche sono vibrazioni elettromagnetiche nello spazio-tempo) ❖ Si possono rivelare ? Si perché se lo spazio si accorcia/allunga con l’onda … … posso misurare queste oscillazioni … o .. come mette in vibrazione un corpo solido o .. misurando l’interferenza in un interferometro di Michelson …. λ / 100 ~ 5 nm 30 Michelson, Morle y 1887 Gravitational Waves L’effettoEffects delleofonde gravitazionali ❖ The plus and cross gravitational waves in • Le polarizzazioni “plus” e “cross” delle onde GR stretch and squeeze spacetime in gravitazionali stirano spremono lo spaziotransverse tempo in oppositee senses in directions senso opposto to nelle a quella di thedirezioni wave andtransverse at right angles to one another. propagazione dell’onda • ❖ Nel gauge TT lo stiramento spremimento dello spazio The TT gauge estretches and squeezes to corrispondonomatch a quello onde gravitazionali thedelle gravitational wave, so the in modo tale che coordinates le coordinateofdelle particelledo test (quelle test particles not in caduta libera) non cambiano change. ❖ La differenza nella lunghezza di propagazione in The difference in light travel paths direzioni perpendicolari è un effetto fisico che non between perpendicular directions is a dipende dalla scelta di “gauge” e costituisce il principio non-gauge effect which forms the basis dei rivelatori basati su interferometri. for interferometric detection. • Monday, 10 February 2014 31 Onde gravitazionali …. breve illustrazione… ds2 = dt2 + (1 + h+ (t z))dx2 + (1 h+0 Polarisation hx0 Polarisation Axx(TT) Axy(TT) h+ (t z))dy 2 + 2h⇥ (t z)dxdy + dz 2 y x Figure 9: Cartoon illustrating the e↵ect of a gravitational wave on a ring of test particles. The Normalizando le distanze per coincidere con quelle del piano (TT) upper panel shows a wave for which Axx (TT) 6= 0 and Axy 32 (TT) polarisation. The lower panel shows a wave for which Axy = 0, which we denote as the ‘+’ (TT) 6= 0 and Axx = 0, which we denote Problema: le sorgenti sono estremamente deboli Alcuni Numeri … VIRGO cluster Il cluster di galassie Virgo distante 50 million di anni luce (15Mpc) tà i s en t n I h = ΔL / L hring ~ 1/ 5 pio In questo esem hh NS Binary o d i stelle Da un sistema binari d i neutroni hNS ~ 10 Binary NS coalescence −22 E’ € Time 33 b u ra s i m ile? Un onda gravitazionale è una distorsione dello spazio-tempo ! ❖ Può essere vista come un cambio della distanza tra masse stazionarie (inerziali=in caduta libera) ❖ Lo spostamento è proporzionale alla sua lunghezza ❖ Noi sappiamo come misurare spostamenti (l/100 - 5nm) Michelson, Morle y -14 ❖ L=10cm, 10mW => hTT ~ 10 . ❖ Come migliorare: ❖ andare sul punto di nero ❖ fare circolare più potenza ❖ allungare i bracci bracci di alcuni chilometri ~15 kiloWatt di potenza nei bracci NPRO CW Laser Nd:YaG @ 1064nm 34 A network of advanced detector GEO VIRGO LIGO H1 LIGO L1 KAGRA LIGO-India 35 La sensibilità LIGO/VIRGO/GEO600 generazione 1 ❖ ❖ LIGO, VIRGO e GEO condividono tutti i loro dati per formare un network globale di rivelatori. Dal 2006 sono stati raccolti congiuntamente 2 anni di dati GEO LIGO: H1, L1 ❖ La LIGO/VIRGO collaborazione include 50 università e più di 800 ricercatori. L’INFN gestisce direttamente l’esperimento VIRGO a PISA ! ❖ +100 articoli pubblicati ❖ Nessuna rivelazione (forse 1 ?) Virgo 36 Nuova sensibilità: incremento di 10 volte dell’orizzonte (Considerando solo l’unione/fusione di stelle di neutroni) ❖ Questi eventi avendo una volta 10.000 anni per galassia. ❖ Prima generazione (solo 100 galassie) ❖ Ragionevole aspettarsene 1 al mese! Con gli “Advanced detector” … Virgo Cluster 50 million light-years away (15Mpc) NS Binary Per binarie nel cluster Virgo il segnale è: hNS ~ 10 −22 37 Cosa ha sentito LIGO….. ❖ The gravitational waves were detected on September 14, 2015 at 5:51 a.m. Eastern Daylight Time (09:51 UTC) by both of the twin Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory (LIGO) detectors, located in Livingston, Louisiana, and Hanford, Washington, USA. ❖ The signal was observed with a matchedfilter signal-to-noise ratio of 24 and a false alarm rate estimated to be less than 1 event per 203 000 years, equivalent to a significance greater than 5.1σ. The source lies at a luminosity distance of 410(18) Mpc corresponding to a redshift z=0.09(4). In the source frame, the initial black hole masses are 36(5)M⊙ and 29(4)M⊙, and the final black hole mass is 62(4)M⊙, with 3.0(5) M⊙c2 radiated in gravitational waves. All uncertainties define 90% credible intervals. Observation of Gravitational Waves from a Binary Black Hole Merger B. P. Abbott et al. (LIGO Scientific Collaboration and Virgo Collaboration) Phys. Rev. Lett. 116, 061102 – Published 11 February 2016 Il cielo notturno…. Il cielo a 360° gradi La via Latea circa 100.000 anni luce Circa 20.000 anni luce Hubble e la scoperta dell’espansione ❖ Le cose cambiano nel 1930 quando Hubble (dall’osservatorio di Mont Wilson) riesce a misurare la distanza di alcune stella in quella che allora era chiamata la nebulosa di Andromeda. Queste stelle erano molto più lontane di quello che si sapeva essere la dimensione della nostra galassia (La via Lattea). ❖ L’universo era più grande e si espandeva. (quello che era un fallimento della relatività diventava un successo). ❖ L’universo non era però uniforme in quanto se osserviamo il cielo vi sono zone con più stelle e zone con meno stelle. ❖ QUESTIONE SCIENTIFICA: è vero che non occupiamo un posto privilegiato nell’universo ? Questa domanda ammette solo una risposta dall’osservazione. L’universo è omogeneo ? ACO/Abell (1958): N ~ 3000 Zwicky et al. (1968): N ~ 30000 Texas Radio Sources (1987): N ~ 65000 Sempre più evidenze per il Big-Bang ❖ L’universo (più lo si osserva a grandi scale) appare uniforme ed in espansione costante. ❖ Ha avuto un origine in cui aveva dimensione piccolissimi e da li si è espanso fino a diventare l’universo che noi osserviamo ora. nucleosintesi CMB formazione strutture La radiazione cosmica di fondo ❖ Comincia a farsi forza l’idea di un universo infinito in continua espansione. Se tutte le galassie si allontanano con una velocità pari proporzionale alla loro distanza, ad un certo punto nel tempo era tutto concentrato in un punto o in un area molto piccola. ❖ Come in un gas che si espande la sua temperatura diminuisce e se c’è stato un istante di altissima temperatura altissima con radiazione ad altissima temperatura che pervadeva l’intero universo. L’universo si è espanso e la temperatura della radiazione che pervade l’universo sarebbe diminuite con l’espandersi dello stesso. Questa è la predizione Ralph Alpher, and Robert Herman nel 198 e predicono una temperatura di 28 gradi Kelvin! ❖ Nel 1964 i radio-astronomi Penzias and Wilson scoprono accidentalmente la radiazione cosmica di fondo. Osservano un fondo uniforme (privo di direzioni privilegiate) di Radiazione (termica) ! Emissione di corpo nero Isotropia dell’universo (non occupiamo un posto privilegiato) ❖ L’universo si sta espandendo (e noi ci stiamo muovendo al suo interno) KOBE WMAP PLANCK ~ 7° Sistema Solare 1 Mpc 10 kpc 3 Mpc 100 Mpc 1000 Mpc 3000 Mpc Perché osservare dallo spazio ❖ Le stelle scintillano! Questo non è una loro proprietà ma un effetto dell’atmosfera. ❖ La cosa è analogo a quello che succede se osserviamo il panorama immersi in una piscina. ❖ Se siamo sotto il pelo dell’acqua le piccole increspature della superficie rendono il panorama leggermente distorto. ❖ Per vedere bene il panorama dobbiamo uscire sopra il pelo dell’acqua. ❖ Per vedere bene dobbiamo andare sempre più in alta quota (le stelle si vedo meglio in montagna) o ancora meglio ….. andare nello spazio dove non c’é l’atmosfera. Un telescopio nello spazio. ❖ Come mostrato prima, ci si rende conto se si vuole osservare il cielo ad un livello senza precedenti di risoluzione bisogna andare nello spazio. ❖ Nel 1965 viene presa la decisione ed il lancio avviene nel 1990. Sono quindi 25 anni che abbiamo immagini senza precedenti dal cielo. ❖ Queste immagine hanno la proprietà di mostrare in modo spettacolare la ricchezza del cielo e mostrare che ci sono cose (nel cielo) che vanno oltre la nostra immaginazione ❖ Lyman Spitzer, Jr. (1914—1997) e Nancy Roman (1925–) . Una storia affascinante …… ❖ Appena dopo il lancio viene accesso e tutto il mondo scientifico ….. rimane molto deluso. ❖ Le immagini che arrivano sulla terra sono fuori fuoco ! ❖ Le lenti hanno una piccolissima aberrazione sferica ! ❖ Il telescopio ha bisogno degli occhiali ! Simulazione Immagine Il cielo è più vario e complesso…… ❖ Il campo ultra profondo di Hubble (abbreviato in HUDF dalle iniziali del nome inglese, Hubble Ultra Deep Field), è l'immagine di una piccola regione dello spazio nella costellazione della Fornace, composta grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble nel periodo dal 3 settembre 2003 al 16 gennaio 2004. Essa è la più profonda immagine dell'universo mai raccolta nello spettro della luce visibile, e permette di guardare indietro nel tempo per 13 miliardi di anni. Si stima che la HUDF contenga 10000 galassie. La piccola porzione di cielo nella quale cade il campo ultra profondo di Hubble (appena un decimo del diametro della luna piena osservando dalla Terra) è stata scelta perché ha una bassa densità di stelle luminose nelle vicinanze. http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_ultra_profondo_di_Hubble 50 Il campo profondo di Hubble Nebulose stellari Nebulose gassose, in cui ha inizio il processo di formazione stellare. “Piloni” di gas nella Nebulosa dell’Aquila, 7000 A.L. da noi. Nebulosa di Orione, 1500 A.L. da noi. Nube “Rho Ophiuci” 460 A.L. da noi Zone di formazione stellare Orione e e la sua nebulosa Il giovane ammasso delle Pleiadi La supernove 1987a Galassie in collisione Un getto di materia che esce dal centro di una galassia Osservato per la prima volta nel 1918 da Curtis del “Lick Observatory”, il getto che esce da M87 (Virgo A) si estende per più 5000 anni luce (1 anno luce è circa 9.5 milioni di milioni di km) Buchi NERI … Un altra previsione della teoria Segnali emessi all’esterno Segnali emessi da un oggetto in caduto in buco nero Galassia ellittica M87 Le dimensioni di un buco Nero…. Gigante Rossa: nucleo denso, e strati esterni espansi. Sole: 1,4 x 104 kg/m3 (1/4 della densità della Terra) Nana Bianca: > 1010 kg/m3 Stella di Neutroni: 1015-1018 kg/m3 Buco nero: > 1020 kg/m3 Grazie dell’attenzione !