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Le cause del conflitto russo-ucraino

Le cause del conflitto
russo-ucraino
Introduzione
La guerra in Ucraina, scoppiata
ufficialmente il 22 Febbraio 2022,
affonda le sue radici nel passato. Le
tensioni tra Russia e Ucraina, infatti,
vanno avanti da molto, a partire
dall’indipendenza dell’Ucraina,
ottenuta nel 1991, a seguito del
crollo dell’URSS.
In questa presentazione andremo ad
analizzare le cause principali che, in
qualche modo, hanno contribuito
allo scoppio del conflitto.
Analizziamo il contesto storico
• 1991: crollo dell’Unione Sovietica;
• Dal 1991, quando l’Ucraina dichiara l’indipendenza
a seguito del crollo dell’URSS, si sono succeduti
presidenti sia Filo Russi che Filo Occidentali,
rendendo difficile il processo di democratizzazione
dell’Ucraina;
• Il popolo, quindi, è sempre stato diviso in Ucraini
Filo Russi e Ucraini più vicini alle politiche Europee
che volevano prender parte dell’UE e della NATO;
• Ciò ha scatenato svariate proteste popolari:
ricordiamo la “rivolozione arancione“ del 2004 e la
“rivoluzione di maidan“ che ebbe luogo nel 2014
e portò alla fuga del Presidente Victor Janukovyc e
la caduta del governo di Mykola Azarov;
• I rapporti tra Russia e Ucraina, quindi, si erano già
inaspriti nel 2014 a seguito dell’occupazione Russa
in crimea.
Mappa del ex unione sovietica
Proteste del 2014
Da dove ha inizio il conflitto?
• Dalla guerra scoppiata a seguito del
riconoscimento da parte della federazione
Russa delle repubbliche separatiste Ucraine del
Donbass e la successiva mobilitazione militare;
• Altro tassello fondamentale è la continua
espansione della Nato in paesi prossimi alla
Russia, tra questi vi è anche l’Ucraina che era
infatti in fase di trattativa con la NATO per
aderire all’alleanza Nord Atlantica;
• Il divario ideologico negli anni è aumentato e la
mancanza di negoziazioni interne per
regolamentare la coesistenza ha portato a una
divisione tra chi voleva l'occidentalizzazione del
paese, e di conseguenza allontanare la Russia
dalle politiche interne, e chi invece voleva
continuare a rimanere nella sfera di influenza di
Mosca.
Posizione geografica del donbass
Espanzione della nato
Il protocollo di Minsk
• Il protocollo di Minsk era un accordo
ideato per porre fine al conflitto in
Donbass scoppiato nel 2014: gli
accordi prevedevano una serie di
punti, come la neutralità del paese
non entrando a far parte di nessuna
comunità internazionale (Nato,UE)
e il riconoscimento
dell’indipendenza del Donbass.
Vertice politico a Minsk
2014
Un invasione di propaganda
• Come già accennato nelle slide precedenti,
l’apparente motivo dell’invasione è
l’espansionismo ad oriente della Nato in
quanto l’ucraina era in fase di contrattazione
per aderire all’alleanza. Ma c’era un effettivo
rischio di una possibile entrata dell’Ucraina
nell’alleanza Atlantica? No, infatti l’Ucraina
non rispetta i criteri fondamentali per
l’adesione, tra i quali la non presenza di
dispute territoriali al suo interno e il
consenso a unanime degli stati membri.
Entrambe le situazioni non si sono verificate
nel caso dell’Ucraina;
• Il motivo oltre ad essere ovviamente
economico è anche un metodo di
propaganda politica per le elezioni del 2024
di Putin.
Gli interessi economici della Russia in
Ucraina
Ma quali sono gli interessi della federazione
Russa nel riconoscere queste due regioni
Ucraine parte del paese?
• Nel 2014 quando la Crimea venne annessa alla
Russia ottenne una posizione strategica per il
commercio sul mar nero;
• La regione del Donbass nel sottosuolo è ricca di
materie prime e vi sono importanti bacini
carboniferi e distretti industriali che ricavano
materie prime come il litio, cobalto, cromo,
tantalio, zirconio e/o scandio, oltre al 10% delle
riserve mondiali di ferro, il 6% di titanio e il 20%
di grafite. Infatti, prima del 2014, il Donbass
fruttava il 15% del PIL dell’Ucraina.
Le sanzioni
• L’invasione Russa ha portato
diverse conseguenze anche in
altri ambiti, come per esempio
le sanzioni da parte dell’UE
volte a danneggiare l’economia
Russa, svalutando il rublo e
confiscando beni agli oligarchi.
Queste sanzioni, però, hanno
effetti relativi in quanto siamo
dipendenti in gran parte dalla
Russia, come per quanto
riguarda l’importazione di gas e
di materie prime rendendo
improbabile un default
economico.
Possibili scenari futuri
Lo scenario più probabile in
futuro è che l’Ucraina
riconosca l’indipendenza
delle due repubbliche
separatiste e che queste
vengano annesse alla Russia
mettendo così fine al
conflitto e alle morti civili.
Si ipotizza che nelle elezioni
presidenziali del 2024 in
Ucraina verrà proposto un
presidente filo russo
Grazie per l’attenzione
Realizzato da:
Giordano Saltari, Aurora Onori, Benedetto Lucarini.
e Lorenzo Iannilli