Caso Crimea, Barack Obama: "Se la Russia non si fermerà ci

Caso Crimea, Barack Obama: "Se la Russia non si fermerà ci saranno conseguenze"
La Russia ha conquistato la Crimea. L'Ucraina ha infatti ritirato le truppe dalla penisola e dal
Mar Nero. La decisione è stata dettata anche dallo strapotere nella regione degli uomini di
Mosca, che una dopo l'altra stavano conquistando tutte le basi militari ucraine. La decisione
non poteva non ripercuotersi nel G7 in corso, dove Barack Obama ha ribadito il sostegno degli
Usa alla causa di Kiev.
"Ripresa dell'economia ucraina" - "Bisogna raddoppiare gli sforzi sulla ripresa dell'economia
ucraina" ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama parlando in conferenza stampa a
L'Aia (Olanda) dove si trova in questi giorni per un summit sul nucleare e per il G7. "Spero che il
Fondo monetario internazionale riesca a preparare un pacchetto di aiuti per l'Ucraina al più
presto", ha detto, aggiungendo che "non appena si terranno le elezioni l'economia dovrebbe
stabilizzarsi". Il nuovo governo ucraino ha stimato che nel 2014 il Pil subirà un arretramento del
3%.
La questione militare - "Siamo preoccupati" che possano esserci "ulteriori violazioni da parte
della Russia in Ucraina" ha spiegato Obama. "Sta alla Russia dimostrare di essere responsabile",
ha detto parlando della crisi ucraina, aggiungendo che se la Russia "andrà oltre" sono pronte
sanzioni che possono colpire l'energia, la finanza ed il commercio. "Sta alla Russia agire in modo
responsabile dimostrandosi disponibile a rispettare le norme internazionali: se non lo farà
dovrà aspettarsi costi ulteriori" ha anche detto il presidente degli Stati Uniti. "Se il popolo
ucraino potrà prendere una decisione credo che sarà quella di avere rapporti sia con la Russia e
che con l'Europa, in un gioco in cui tutti possono guadagnare qualcosa" ha spiegato Obama. Il
presidente ha detto comunque di voler continuare a seguire la via diplomatica. "La Russia è una
potenza regionale che sta minacciando alcuni paesi limitrofi sulla base della debolezza: non c’è
bisogno di invadere i propri vicini per avere rapporti stretti di collaborazione tra loro", ha
aggiunto.