Ucraina transnazionale: Diritti umani, fine della Guerra fredda e la

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Ucraina transnazionale:
Diritti umani, fine della Guerra fredda e la diplomazia nel mondo postbipolare (1970-2000)
Il fine della ricerca è di verificare come, nel corso degli ultimi due decenni della
Guerra fredda, il movimento per la difesa dei diritti umani abbia creato nuove
reti di relazioni internazionali fra l’Unione Sovietica, gli USA e i paesi dell’Europa
occidentale. Lo studio esaminerà la comunità diasporiche ucraine, le loro attività
e l’impatto che esse ebbero sulle relazioni fra l’URSS e gli stati occidental.
Le relazioni che emersero in questo periodo fra i dissidenti sovietici e i politici
occidentali furono rese possibili dalla attività di mediazione delle comunità
diasporiche delle tante nazionalità dell’URSS che vivevano nell’ovest. Come
cittadini, attivisti e politici, i membri delle comunità della diaspora influenzarono
e cambiarono la politica estera dei loro nuovi stati nei confronti dell’Unione
Sovietica, sfruttando l’arma della difesa dei diritti umani e recuperando così i
legami con la loro patria di origine. La rete di rapporti creata durante la lotta per
i diritti umani costituirà la struttura (e il gruppo di pressione) delle future
relazioni internazionali degli stati post-sovietici con l’occidente.
La ricerca, focalizzata sull’Ucraina e sulla sua diaspora, sarà costituita da due
principali ambiti di studio: il primo sarà l’analisi dei contatti fra dissidenti,
membri della diaspora e attivisti per i diritti umani. Si studierà come questa rete
sia stata capace di introdurre nuovi argomenti nel dibattito internazionale degli
anni ’70 e ’80. In secondo luogo si analizzerà come, dopo la fine della Guerra
Fredda, questa rete di relazioni sia divenuta l’ossatura dell’azione diplomatica
dell’Ucraina post-sovietica e come gli intellettuali della madrepatria e della
diaspora si siano influenzati reciprocamente, dando vita a nuovi miti nazionali,
come quello del Holodomor.
Questa ricerca è un tentativo di verificare il vero potere delle reti transnazionali
non governative e la possibilità di sfruttarle nella ricostruzione delle relazioni
internazionali dopo la fine di un potere politico precedente. Il modo in cui
l’Ucraina sfruttò la rete di relazioni non governative per riempire il vuoto creato
della caduta dell’Unione Sovietica potrà servire come esempio di come queste
dinamiche funzionino anche in altri contesti.
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