CURIOSITÀ ELEMENTI BASE DI BIONUTRIZIONE “Solitamente quando c’è uno stallo si cerca di correre ai ripari e modificare subito qualche caratteristica del piano alimentare, prima di cambiare qualsiasi cosa aspettare 3-5 giorni e vedere se il problema si consolida !!! potrebbe essere solo una cosa passeggera.” L'utilizzo degli alimenti per la stimolazione organica non è una magia che deve essere utilizzata per stupire il cliente, ma un processo di buon senso che dovrà essere applicato dopo che tutti gli interventi di sblocco di una situazione non sono andati a buon fine. la stimolazione organica non dovrà mai essere totale e di conseguenza nessun alimento dovrà prendere il sopravvento sugli altri. Il principio rimane lo stesso, equilibrio e buon senso! CARBOIDRATI A CENA Favorire il sonno in condizioni normali, il bioritmo circadiano del cortisolo, ormone delle attività prodotto dalla corticale del surrene, prevede che questo sia più alto nelle prime ore del mattino e più basso la sera. Le proteine, soprattutto animali, esercitano uno stimolo soprattutto sul cortico-surrene mentre i carboidrati tendono a ridurre la sua attivazione. Oltre al cortisolo, va considerato anche l'effetto di stimolo sulla tiroidea parte delle proteine (soprattutto il pesce). Favorire i processi di resetting notturno e sostenere il fegato: l'attività epatica raggiunge la massima attività tra l'una e le tre di notte. Per lavorare bene l'epatocita ha bisogno di non essere disturbato dai processi della digestione (che per le proteine sono più lunghi) e di essere sostenuto dagli zuccheri. Tra l'altro anche gli ormoni - anche della corticale del surrene - vengono metabolizzati dal fegato. Se il fegato lavora bene sulle tossine anche la funzionalità renale ne gioverà. PROTEINE Le proteine introdotte devono soddisfare il fabbisogno proteico sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Le proteine "nobili" sono quelle di origine animale. LEGUMI I legumi sono molto più utili dal punto di vista enzimatico e meno da quello strutturale. I legumi sono indicati nel trattamento di ipercolesterolemie, diabete e stipsi. CARNE E PESCE Funzionalità renale: un eccesso di proteine si traduce in maggior carico di lavoro per i reni (valutare). Dopo un pasto ricco di proteine soprattutto animali, viene indotta l'attivazione funzionale anche dei gromeruli sottocorticali che rappresentano la riserva nefronica. In relazione alla funzione renale, il pesce ha una ridotta concentrazione di scorie azotate e stimolando la tiroide aiuta anche la filtrazione renale. Sistema cardio circolatorio: il cuore è una struttura muscolare che si giova delle proteine della carne. In un cardiopatico si dovrà prestare attenzione ai cataboliti della carne rossa (azotemia, creatininemia, uricemia). Il pesce è utile nella prevenzione delle cardiopatie ischemiche per il ridotto contenuto di grassi e la presenza di omega 3. Diverso e il caso del disturbo del ritmo cardiaco dove il pesce e controindicato per lo stimolo tiroideo. Funzione tiroidea: il pesce di mare e la fonte di iodio più importante nella dieta umana. Diventa la fonte elettiva per la funzione della ghiandola in quanto associa allo iodio anche la quota proteica per la sintesi degli ormoni tiroidei. Anche le carni e l'uovo (soprattutto sodo) sono di stimolo per la funzione tiroidea. Un fattore fondamentale da considerare negli atleti e lo stato di tensione ed emozione pre-agonistica, con conseguente sollecitazione della funzionalità tiroidea ed ipereccitabilità neurologica. Pertanto, bisognerà evitare ogni associazione alimentare che possa sollecitare impropriamente la tiroide e aumentare l'irritabilità del sistema nervoso. Inoltre, la funzione tiroidea è importante per il controllo della massa muscolare. Funzione epato biliare: il fegato e interessato a tutti i principali aspetti del metabolismo proteico, dalla sintesi (anche per l'epatocita) alla degradazione e alla formazione di urea. L'abuso di proteine, soprattutto di carne rossa, crea un rallentamento della funzione epatica soprattutto se sono cotte in maniera elaborata e associate ad un eccesso di grassi che impegnano anche la colicisti. Il fegato per funzionare bene va opportunamente stimolato, quindi potremmo scegliere cotture come carne in padella fritta. Sistema nervoso: i deficit strutturali del sistema nervoso necessitano del consumo di pesce, al contrario negli stati eccitatori è controindicato. Nelle persone eccitate (sportivi) anche la carne va ridotta perché di stimolo sul SNC. A differenza del pesce che stimola il SNC come riflesso della stimolazione tiroidea, la carne accresce l'aggressività perché provoca l'aumento del tono adrenergico. Sistema muscolare: nell'atleta l'accrescimento muscolare dipende dallo stato nutrizionale basale, dal tipo di costituzione e dalla frequenza e dal tipo di attività. Le carni animali, in special modo quelle rosse, e l'uovo, in particolare l'albume, hanno una funzione plastica maggiore alle proteine del pesce che stimolano maggiormente la tiroide. UOVA Stimolo Androgenico e Muscolare: l'uovo si può considerare come l'espressione più concentrata di accrescimento (essendo una cellula totiponente) soprattutto ad indirizzo muscolare (azione svolta maggiormente dall'albume). In endocrinologia questa funzione è svolta dal testosterone nel maschio ed estrogeni nella donna (la 1^ metà del ciclo mestruale è una fase anabolica, mentre la 24 metà è catabolica). Lo stimolo dell'uovo è sia surrenalico (albume) che gonadico (tuorlo). Stimolo tiroideo: In generale l'uovo in sé non ha impatto diretto su una funzione organica (come il pesce sulla tiroide). Molto dipende dalla modalità di cottura e dall'associazionecon altri alimenti. Per esempio, l'uovo strapazzato dà una leggera stimolazione epatica mentre sodo dà una intensa sollecitazione nervosa nonché un impegno epatico ai limiti della tossicità. VEGETALI Ricche in iodio e ferro= stimolo metabolismo: Crucifere (broccoli, broccoletti, cavolo cappuccio, cavoletti di bruxelles, etc...), melanzane. Cicorie (puntar elle, invidia riccia, invidia belga, cicoria etc...). Ricche in potassio= rallentamento del metabolismo: Patate, zucchine, fagiolini, agretti, banana. Il potassio è presente in tutti i vegetali, ma questi ne hanno di più. IN GENERALE Stimolo metabolismo: tutti gli alimenti ricchi di iodio (pesce di mare, crucifere etc...) agiscono per lo stimolo tiroideo, quelli ricchi in ferro e vit. C per lo stimolo epatico indiretto. Modalità di cottura dal ripassato al fritto dorato per lo stimolo epatico diretto. Rallentamento metabolismo: tutti gli alimenti ricchi di calcio (latte e derivati per lo stimolo delle paratiroidi) ed in potassio come freno tiroideo. Modalità di cottura dallo sbollentato al bollito. IL POCO STIMOLA, IL GIUSTO REGOLA, IL TROPPO INIBISCE L'eccesso di stimolo può provocare un blocco difensivo con rallentamento difensivo con rallentamento della funzione, quindi se lo stimolo non è ben dosato può portare a una inibizione della funzione per autoregolazione automatica o per semplice esaurimento delle possibilità fisiologiche, piuttosto che ad un'accentuazione. Un esempio pratico e quello del caffè, stimolo nervino adrenergico che può provocare sonnolenza o depressione in caso di eccesso. STIMOLARE A MONTE E DRENARE A VALLE Ogni volta che diamo uno stimolo provochiamo un aumento di lavoro con 2 conseguenze: Aumento del consumo dei nutrienti Aumento dei prodotti di rifiuto Ne conseguono due necessità inevitabili: Adeguato sostegno energico e strutturale Adeguate capacità di drenaggio degli organi emuntoriali