LE TAPPE DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
A cura del Prof. Marcello Pierini
1948 Congresso di Parigi
Salone dell’Orologio Quai d’Orsay (discute nuove forme di
cooperazione in Europa) Creazione dell’Organizzazione Europea
di Cooperazione Economica (OECD) per la gestione degli aiuti
economici previsti dal Piano Marshall (governo USA)
1950 9 maggio 1950. Parigi, Salone dell’Orologio del Quai d’Orsay. Il
Ministro degli esteri francese Robert Schuman propone
al
cancelliere tedesco Conrad Adenauer e agli altri stati che vi
avrebbero voluto aderire di gestire insieme e in modo totalmente
nuovo le risorse del Carbone e dell’acciaio in Europa. (la proposta
era stata ispirata ed elaborata da Jean Monnet).
1951 Il 18 aprile 1951, a Parigi, viene firmato il TRATTATO
ISTITUTIVO DELLA C.E.C.A. (Comunità Europea del Carbone e
dell’Acciaio) tra: Belgio, Francia, Germania Ovest, Italia,
Lussemburgo, Olanda.
1952 - Il 27 maggio a Parigi viene firmato dagli Stati che avevano
dato vita alla CECA il Trattato istitutivo della CED – Comunità
Europea di Difesa. Il Trattato è ratificato da Germania, Belgio,
Paesi Bassi, Lussemburgo. L’Italia è d’accordo ma prende tempo
in attesa di definire la questione di Trieste. Il Trattato fallisce
perché il 30 agosto, l'Assemblea Nazionale francese (Il
Parlamento francese) non ratifica per poche decine di voti. De
Gasperi spende tutte le sue energie per convincere gli amici
Francesi a ratificare il Trattato. Il 21 agosto aveva prenotato un
volo per Bruxelles e di lì per Parigi, ma muore improvvisamente
due giorni prima: 19 agosto 1954.
- Il 24 luglio etra in vigore il Trattato CECA.
1953 - 10 marzo L'Assemblea allargata della Ceca approva il progetto
di Trattato costitutivo della Comunità politica europea che
prevede la formazione di istituzioni sovranazionali. Il progetto di
Costituzione verrà accantonato dopo la mancata ratifica del
Trattato CED.
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1954 - 23 ottobre In seguito al fallimento della CED l'Italia e la
Germania vengono invitati ad entrare nell'Unione europea
occidentale (Ueo), viene approvato il Trattato di Bruxelles
modificato.
1955 - 1º-3 giugno. Conferenza Intergovernativa di Messina nella
quale i 6 Stati della CECA decidono di continuare il processo di
integrazione in corso a livello europeo con l’avvio di altri due
trattati: Comunità Economica Europea – C.E.E. e della Comunità
Europea dell'Energia Atomica – C.E.E.A. (o Euratom).
1957 25 marzo, Roma. I sei Paesi della CECA firmano i Trattati
istitutivi della CEE (Comunità Economica Europea) e della
CEEA (Comunità Europea dell’Energia Atomica).
1958 Entrano in vigore i Trattati CEE e CEEA.
1959 - 20.11.1959, Stoccolma. Sotto la regia del Regno Unito nasce
l’EFTA
(International
organization
of
Iceland,
Norway,
Switzerland, and Liechtenstein), quale area e associazione di
libero scambio tra Paesi non aderenti alle Comunità.
1960 - 4 gennaio,
Stoccolma Austria, Danimarca, Norvegia,
Portogallo, Regno Unito, Svezia e Svizzera firmano la
Convenzione che istituisce l'Associazione europea di libero
scambio, permettendo al Regno Unito di mantenere la sua
posizione di privilegio negli scambi commerciali con il
Commonwealth, aderendovi dal 3 maggio 1960.
1961 - 31 luglio l’ Irlanda presenta la domanda ufficiale di adesione
alla CEE.
- 9 agosto il Regno Unito presenta la domanda ufficiale di
adesione alla CEE.
- 10 agosto la Danimarca presenta la domanda ufficiale di
adesione alla CEE.
•
1962 - 30 aprile Norvegia presenta la domanda ufficiale di adesione
alla CEE.
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1963 - 14 gennaio, dopo un anno e mezzo di negoziati le richieste di
questi Paesi sono respinte in virtù del veto posto dal Presidente
della Repubblica francese (Generale) Charles de Gaulle.
- 22 gennaio Il Presidente francese Charles de Gaulle e il
Cancelliere tedesco Konrad Adenauer firmano il Trattato
dell'Eliseo, che pone le basi per una stretta collaborazione fra i
due paesi su tutte le principali questioni politiche, economiche e
culturali.
- 29 gennaio, i 6 Paesi membri della Cee sospendono a tempo
indefinito i negoziati con Regno Unito, Danimarca, Irlanda e
Norvegia.
1965 - 8 aprile, a Bruxelles viene firmato il Trattato sulla fusione degli
Esecutivi che istituisce un Consiglio ed una Commissione unici
per le tre Comunità europee che entrerà in vigore dal 1º luglio
1967.
- 30 giugno con il ritiro dei rappresentanti del governo francese
in seno al Consiglio dei ministri, inizia la cosiddetta "crisi della
sedia vuota".
1966 - 30 gennaio, con la firma del Compromesso di Lussemburgo si
conclude la crisi della sedia vuota e si dà avvio alla terza ed
ultima tappa del periodo transitorio previsto dal Trattato di
Roma.
1967 - 10 maggio Harold Wilson, Primo ministro inglese, presenta la
domanda ufficiale di adesione alla CEE da parte del Regno Unito.
1968 - 1º luglio il periodo transitorio che si doveva concludere
l’1.1.1970 (di 12 anni) si conclude il 1.7.1968 (con 18 mesi di
anticipo). Ciò comporta l'abolizione delle ultime barriere doganali
tra gli Stati membri e l’applicazione di una tariffa doganale
esterna comune. Nasce così quello che per molti anni sarà
chiamato Mercato Comune (MEC).
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1969 - Vertice dell’Aja. I sei Paesi fondatori dichiarano la volontà di
realizzare una Unione Economica e Monetaria Europea (Piano
Werner) che cadrà nel 1970 a seguito di forti turbolenze valutarie
ed economiche. Tali turbolenze porteranno di lì a poco (1971) gli
USA ad annunciare la inconvertibilità del dollaro con l’ora, che
dagli accordi di Bretton Woods del 1944 serviva come moneta di
riferimento per le economie occidentali.
1970 - 22 aprile, viene firmato il Trattato di Lussemburgo. Entra in
vigore il 1° gennaio 1971.
1972 - 24 aprile, Istituzione del “Serpente Monetario Europeo”.
1973 - 1.1.73, primo allargamento della Comunità. Entrano Regno
Unito, Danimarca e Irlanda (un Trattato di adesione era stato
firmato anche con la Norvegia, ma alla ratifica referendaria
prevalsero i “No”).
1975 - 9 marzo La Camera dei Comuni approva la permanenza del
Regno Unito nelle CEE.
1977 28 marzo Mário Soares, Primo ministro portoghese consegna al
Presidente di turno del Consiglio delle Comunità europee la
domanda ufficiale di adesione da parte del suo Paese.
1979 - 7-10 giugno. Il Parlamento europeo è eletto a suffragio
universale e diretto. Si vota in tutti i Paesi della CEE: Belgio,
Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi
Bassi e Regno Unito.
- 13 marzo, entra in vigore lo SME (Sistema Monetario Europeo)
deciso dal Consiglio Europeo di Brema (1978).
1981 1 gennaio, ingresso della Grecia.
1983 - 19 giugno, a Stoccarda i Capi di Stato e di Governo approvano
la Dichiarazione solenne sull'Unione europea.
1984 - 14 febbraio Il Parlamento europeo approva, su impulso di
Altiero Spinelli, il "Trattato Costituzionale dell'Unione europea". Il
Trattato fu poi ratificato dal Parlamento Belga, Italiano Tedesco
Fu attaccato duramente dai Parlamenti Inglese, Danese e Greco.
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1985 - 1º febbraio La Groenlandia ottenuta qualche anno prima
l’indipendenza dalla Danimarca, lascia le Comunità europee
(dopo aver indetto un referendum popolare), restandovi associata
come territorio d'oltremare.
- 4 giugno, a Schengen Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo
e Paesi Bassi firmano (l’accordo si pone al di fuori del quadro
comunitario), gli “Accordi di Schengen” che aboliscono i controlli
sistematici delle persone alle frontiere interne tra gli stessi Paesi.
Gli accordi verranno ricondotti all’interno del sistema
comunitario dal 26 marzo 1995. Ne resteranno fuori Regno Unito
e Irlanda.
- 12 giugno, Portogallo e Spagna firmano il Trattato d'adesione
alle CEE.
- Inizio della Presidenza Délors alla Commissione Europea che vi
resterà fino al 6 gennaio 1995.
1986 - 1° gennaio, ingresso di Spagna e Portogallo nella CEE.
- il 17-18 febbraio, a Lussembrgo viene firmato l’ATTO
UNICO EUROPEO che rilancerà il processo di integrazione. Nella
firma di questo basilare strumento è importante richiamare il
ruolo che ebbe Altiero Spinelli con l’approvazione da parte del
Parlamento europeo e di diversi Paesi membri del Trattato
Costituzionale dell’Unione Europea, e dalla Presidenza (di turno)
del Consiglio europeo italiana (Presidente Bettino Craxi), che
diversamente dal passato, ebbe la forza di porre in votazione la
decisione di procedere verso l’adozione di un nuovo Trattato.
Votarono a favore Belgio Francia, Germania, Lussemburgo, Italia
e Paesi Bassi. Contrari Regno Unito, Irlanda e Grecia. Spagna e
Portogallo erano ancora presenti solo come osservatori.
1987 - 14 aprile Turchia presenta la domanda ufficiale di adesione alle
CEE.
- 1 luglio, entra in vigore l’Atto Unico Europeo.
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1989 - l’8 e 9 dicembre, al Consiglio europeo di Strasburgo 11 Stati
membri (ad eccezione del Regno Unito), approvano sotto forma
di “decisione” la “Carta comunitaria dei diritti sociali
fondamentali dei lavoratori” (la cosiddetta Carta Sociale Europea).
- 17 luglio, l’Austria presenta al Consiglio della CEE la domanda
ufficiale di adesione.
1990 - 3 luglio Cipro presenta al Consiglio delle CEE la domanda
ufficiale di adesione.
- 16 luglio, Malta presenta al Consiglio delle CEE la domanda
ufficiale di adesione.
- 3 ottobre, riunificazione della Germania. A seguito degli
accordi con l’URSS, la Germania Est entra nella Comunità Federale
divenendo così parte delle Comunità europee. Dal 1989 la CEE
aveva avviato una politica programmi e finanziamenti a favore dei
Paesi dell’Est.
- 27 novembre, a Parigi l'Italia firma gli Accordi di Schengen
aderendovi il 27 novembre 1990.
- 15 dicembre, a Roma prendono avvio due Conferenze
intergovernative CIG: la prima in materia di unione economica e
monetaria e la seconda in materia di unione politica.
1991 - 25 giugno, a Bonn Portogallo e Spagna firmano gli Accordi di
Schengen aderendovi dal 26 marzo 1995.
- 1º luglio la Svezia presenta al Consiglio delle CEE la domanda
ufficiale di adesione.
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1992 - 7 febbraio, viene firmato il Trattato sull’Unione Europea – TUE,
conosciuto come Trattato di Maastricht che comprende 17
Protocolli tra cui
- il Protocollo sulla Politica Sociale, sottoscritto da 11 Stati ma
non dalla Gran Bretagna.
- il Protocollo sulle tappe per l’adozione della moneta unica.
- 16 marzo la Finlandia presenta al Consiglio delle CEE la
domanda ufficiale di adesione.
- 2 giugno, si svolge, con esito negativo, il primo referendum
in Danimarca sulla ratifica del Trattato di Maastricht.
- 25 novembre, la Norvegia presenta al Consiglio delle CEE la
domanda ufficiale di adesione.
- 12 dicembre, ad Edimburgo, il Consiglio europeo trova
l'accordo (da cui Accordo di Edimburgo o Decisione di
Edimburgo), e concede alla Danimarca quattro deroghe per
aderire al Trattato di Maastricht. Le deroghe riguardano: la
cittadinanza, la partecipazione alla terza fase dell'Unione
Economica e Monetaria (UEM), la Politica in materia di difesa e la
Giustizia e gli Affari interni.
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1993 - 1º febbraio, a Bruxelles la Romania firma l'Accordo europeo
che istituisce un'associazione con le Comunità europee che entra
in vigore dal 1º febbraio 1995.
- 8 marzo, a Bruxelles la Bulgaria firma l'Accordo europeo che
istituisce un'associazione con le Comunità europee che entra in
vigore dal 1º febbraio 1995.
- 18 maggio, si svolge il secondo referendum in Danimarca sulla
ratifica Trattato di Maastricht. Questa volta con esito
favorevole.
- 4 ottobre, a Lussemburgo la Repubblica Ceca e Slovacchia
firmano l'Accordo europeo di associazione con le Comunità
europee che entrano in vigore il 1º febbraio 1995.
- 1/11/1993 Entra in vigore il TUE o Trattato di Maastricht.
Nasce così l'Unione Europea (UE). La Comunità Economica
Europea - CEE viene sostituita con la Comunità Europea - CE. A
fianco di questa è istituita la Politica estera e di sicurezza
comune (Prsc) e la Cooperazione nei settori della giustizia e degli
affari interni (Cgai) che assieme alle comunità europee formano i
Tre pilastri dell'Unione europea. Nasce la cittadinanza europea. Il
cammino verso l’Euro può prendere avvio.
1994 - 1° gennaio, a Francoforte nasce l’Istituto Monetario Europeo
che ha il compito accompagnare la politica economica e
monetaria dell’Europa in vista della creazione della Banca
Centrale Europea - BCE
- 31 marzo, l’Ungheria presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- 5 aprile, la Polonia presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
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1995 - 1° gennaio, entrano nella CE/UE: Austria, Finlandia, Svezia. Il
trattato di adesione aveva previsto anche l’ingresso della
Norvegia, ma il referendum dà nuovamente esito contrario.
- 12 giugno a Lussemburgo Estonia, Lettonia e Lituania firmano
l'Accordo europeo di associazione con la CE/UE che entra in
vigore dal 1º febbraio 1998.
- 22 giugno, la Romania presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- 27 giugno, la Slovacchia presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- 13 ottobre, la Lettonia presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- 24 novembre, l’Estonia presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- 8 dicembre, la Lituania presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- 14 dicembre, la Bulgaria presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
1996
- 23 gennaio, La Repubblica Ceca presenta al Consiglio delle CE/
UE la domanda ufficiale di adesione.
- 10 giugno, la Slovenia presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- 16 dicembre L'Unione nordica dei passaporti alla quale
aderiscono Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia
firma gli Accordi di Schengen aderendovi il 25 marzo 2001.
1997 17 giugno, il Consiglio Europeo approva il Patto di stabilità e
crescita collegato a creazione dell’ Unione Economica e Monetaria
UEM.
Il 2 ottobre 1997 viene firmato il Trattato di Amsterdam (15
Stati membri). Entrerà in vigore il 1/5/1999
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1997 Il 21 novembre 1997 , il Consiglio europeo Straordinario di
Lussemburgo da vita alla SEO (Strategia Europea coordinata per
l’Occupazione che adotta il metodo del Coordinamento Aperto)
1998 - A maggio 11 Paesi dell’Ue sono ammessi all’Unione Economica
e Monetaria Europea (Austria, Belgio, Finlandia, Francia,
Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna).
La Grecia sarà ammessa nel 2001
- 1° giugno, nasce la Banca Centrale Europea (con sede a
Francoforte) e il Sistema Europeo delle Banche Centrali.
- 3 maggio, il Consiglio europeo dà il via libera all'adozione
dell'euro in Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda,
Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, prevista
per il 1º gennaio 1999.
- L’Ecofin di dicembre fisserà, con decorrenza 31 dicembre
1998, i tassi irrevocabili di conversione delle monete nazionali
con l’Euro. 1 euro = 40,3399 franchi belgi; 1 euro = 1,95583
marchi tedeschi; 1 euro = 166,386 pesete spagnole; 1 euro =
6,55957 franchi francesi; 1 euro = 0,787564 sterline irlandesi; 1
euro = 1936,27 lire italiane; 1 euro = 40,3399 franchi
lussemburghesi; 1 euro = 2,20371 fiorini olandesi; 1 euro =
13,7603 scellini austriaci; 1 euro = 200,482 escudi portoghesi; 1
euro = 5,94573 marchi finlandesi.
1999 - 1.1. nasce ufficialmente l’Unione Monetaria Eurpea: l’euro viene
adottato come moneta “scritturale” dalla stessa data negli 11
Paesi europei.
- 1º gennaio Entra in vigore l'euro come unità di cambio e
moneta virtuale.
- 1° gennaio, entrano in vigore gli Accordi europei di cambio II
(AEC II). Ne fanno parte Danimarca e Grecia.
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2000 - 23 e 24 marzo, il Consiglio europeo di Lisbona adotta la
“Strategia di Lisbona” per la crescita e l’occupazione in Europa.
Alla base la riforma economica e la coesione sociale in
un’economia fondata sulla conoscenza
(E’ adottato il metodo del coordinamento aperto)
- 29 settembre si svolge il primo Referendum in Danimarca
sull'adozione dell'euro. Il referendum avrà esito negativo.
- 7 dicembre a Nizza, il Presidente del Parlamento europeo, della
Commissione europea e del Consiglio, proclamano la Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione europea.
- 11 dicembre, a Nizza, il Consiglio europeo riunito in sede di
Conferenza intergovernativa CIG - approva il testo del Trattato di
Nizza.
2001 - 1º gennaio, la Grecia può entrare nell’Euro. Sono così 12 gli
Stati membri che adottano l'euro.
- 26.2.2001, è materialmente firmato il Trattato di Nizza è
materialmente firmato. Entrerà in vigore il 1/2/2003.
- il 13 e 14 giugno, a Laken (Belgio) Il consiglio europeo di
Laken adotta una dichiarazione sul futuro dell’Europa e decide di
convocare la “Convenzione” per preparare una Costituzione per
l’Europa. Alla Presidenza sarà chiamato l’ex Presidente della
Repubblica francese
Valery Giscard d’Estaing e alla Vice
Presidenza l’ex Presidente del Consiglio italiano Giuliano Amato e
l’ex Primo ministro olandese Dehaene
- 9 aprile, a Lussemburgo la Repubblica di Macedonia firma
l'Accordo di stabilizzazione e di associazione con la CE/UE e gli
Stati membri che entra in vigore dal 1º aprile 2004.
- 15 dicembre A Laeken viene sottoscritta dai Paesi membri,
l'omonima dichiarazione che prevede alcune riforme, tra le quali
l’istituzione della “Convenzione europea”.
2002 - 1° gennaio, inizia la circolazione dell’ Euro (con modalità
diverse limitatamente ai primi mesi del 2002)
- 23 luglio, dopo 50 anni la CECA cessa di esistere, le sue
competenze sono assorbite ed esercitate dalla CE/UE.
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2003 - …… Sono sottoscritti i Trattati di adesione tra la CE/ UE e
Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria,
Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia.
- 20 febbraio, la Croazia presenta al Consiglio delle CE/UE la
domanda ufficiale di adesione.
- Il 18 luglio a Roma il testo definitivo del “Progetto di Trattato
che istituisce una Costituzione per l’Europa” viene presentato al
Presidente del Consiglio europeo (Presidenza italiana Silvio
Berlusconi) dal Presidente della Convenzione europea Valery
Giscard d’Estaing.
2004 - 1° maggio, Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania,
Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia entrano nell’UE.
L’Unione europea è ora composta da 25 Stati membri.
- 22 marzo la Macedonia presenta al Consiglio delle CEE la
domanda ufficiale di adesione.
- 29 ottobre, a Roma i capi di Stato e di governo dei 25 Paesi
membri firmano il Trattato che adotta una Costituzione per
l’Europa.
2005 Valutazione a medio termine della Strategia di Lisbona, rilancio e
ridefinizione.
- 29 maggio il referendum francese boccia la ratifica Trattato che
adotta una Costituzione per l’Europa.
- 1° giugno il referendum olandese boccia la ratifica Trattato che
adotta una Costituzione per l’Europa.
- 15 e 16 giugno il Consiglio Europeo da avvio al cosiddetto
“periodo di riflessione”.
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2006 - 2 marzo la Slovenia presenta richiesta di essere sottoposta
all'esame sulla convergenza, analoga richiesta presenta la
Lituania il 16 marzo.
- 15 maggio La Banca Centrale Europea propone il via libera
all'adozione dell'euro per la Slovenia e respinge la domanda di
adozione della moneta unica presentata dalla Lituania perché in
Lituania si è registrato un tasso d'inflazione di pochissimo
superiore a quello richiesto dai parametri di Maastricht.
- 12 giugno, a Lussemburgo l'Albania firma l'Accordo di
stabilizzazione e di associazione con la CE/UE che entra in vigore
dal 1º aprile 2009.
- 15 giugno, il Consiglio europeo con voto favorevole del
Parlamento europeo, dà il via libera all'adozione dell'euro in
Slovenia.
- 11 luglio l'Ecofin concede il nulla osta definitivo alla Slovenia
per l'adozione della moneta unica il 1º gennaio 2007 e fissa il
tasso irrevocabile di conversione: 1 euro = 239,640 talleri
sloveni.
2007 1° gennaio , Bulgaria e Romania entrano nell’UE
1° gennaio, la Slovenia entra nell’UME e adotta l’euro (tasso
irrevocabile di conversione: 1 euro = 239,640 talleri sloveni)
- 21-22 giugno, il Consiglio europeo (presidenza tedesca) decide
l’abbandono del processo di ratifica del “Trattato che adotta una
costituzione per l’Europa” affermando che ci sarà un “Trattato di
riforma che integrerà nei trattati esistenti le innovazioni risultanti
dalla Conferenza Intergovernativa del 2004
- 19 ottobre si conclude la Conferenza Intergovernativa, aperta
nel semestre di presidenza del Portogallo, il 23 luglio con
l’accordo dei Capi di Stato e di governo dei 27 Paesi membri.
- 13 dicembre gli stessi Capi di Stato e di Governo firmano il
Trattato di riforma, conosciuto come Trattato di Lisbona per
l’antica abitudine di dare il nome al Trattato in base alla città ove
è stato firmato. E’ entrato in vigore il 1° dicembre 2009.
Scompare il termine “Comunità” che è sostituito in tutti e a tutti
gli effetti dall’appellativo di Unione europea.
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2008 - 1º gennaio, con l'adesione di Cipro (1 euro = 0,585274 lire
sterline cipriote) e Malta (tasso irrevocabile di conversione: 1
euro = 0,4293 lire maltesi) diventano 15 gli Stati membri che
adottano l'euro
- 19 giugno, il Consiglio europeo dà il via libera all'adozione
dell'euro in Slovacchia
- l’8 luglio l'Ecofin dà il nulla osta definitivo alla Slovacchia per
l'adozione della moneta unica dal 1º gennaio 2009 e fissa il tasso
irrevocabile di conversione: 1 euro = 30,1260 corone slovacche.
- 2 dicembre, la Svizzera aderisce agli accordi di Schengen.
- 15 dicembre, il Montenegro presenta al Consiglio dell'Unione
europea la domanda ufficiale di adesione.
2009 - 1º gennaio, con l'adesione della Slovacchia diventano 16 gli
Stati membri che adottano l'euro.
- 28 aprile Sali Berisha e Bamir Topi rispettivamente Primo
ministro e Presidente della Repubblica consegnano al Primo
ministro ceco Mirek Topolanek, Presidente di turno del Consiglio
dell'Unione europea la domanda ufficiale di adesione da parte
dell'Albania.
- 16 luglio, l’Islanda presenta al Consiglio dell’Unione europea la
domanda ufficiale di adesione.
- 1° dicembre entra in Vigore il Trattato di Lisbona
- 22 dicembre, la Serbia presenta al Consiglio dell'Unione
europea la domanda ufficiale di adesione.
2010 - 17 giugno, il Consiglio europeo dà il via libera all'adozione
dell'euro in Estonia il - 13 luglio l'Ecofin dà il nulla osta definitivo
all'Estonia per l'adozione della moneta unica 1º gennaio 2011 e
di fissare il tasso irrevocabile di conversione: 1 euro = 15,6466
corone estoni.
2011 - 1º gennaio Con l'ingresso dell'Estonia, salgono a 17 gli stati
membri della zona euro.
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