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GUERRA DEL PELOPONNESO

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GUERRA DEL
PELOPONNESO
ATENE E SPARTA
PERCHÉ
É SCOPPIATA
LA GUERRA ?
SCOPPIO
DELLA GUERRA
Atene era dunque all’apice del suo splendore, fino a quando maturò il
più grande sconvolgimento politico: la guerra tra SPARTA e ATENE
oppure “GUERRA DEL PELOPONNESO”.
Furono molti i motivi che portarono queste due città alla guerra. Atene
in primo luogo, non aveva risparmiato atti di ostilità contro Sparta: nel
conflitto tra Corinto (alleata di Sparta) e la sua rivale Corfù, ed infatti
Atene era intervenuta a favore di quest’ultima.
Pericle, infine era giunto a far approvare un decreto che escludeva
Megara sempre alleata di Sparta dai porti e dai mercati della Lega
Delio-Attica e alla richiesta di spartana di ritirare il decreto Atene rifiutò
(431 a.C.). Scoppiò così un Guerra che era destinata a durare 30 anni
IN QUANTE PARTI SI SUDDIVIDE
Principalmente la guerra si divide in tre fasi principali:
● LA PRIMA FASE chiamata anche guerra Archidamica
● LA SECONDA FASE dove Sparta stroncò Alcibiade a Mantinea
● LA TERZA FASE e conclusiva chiamata guerra di Decelea
Abbiamo poi nella prima fase una pace che durò all’incirca quattro
anni anziché cinquanta.
p
LA PRIMA FASE
La prima fase o guerra Archidamica
durata circa 9 anni (430-421)Sparta
invase l’Attica e i cittadini furono
costretti a rifugiarsi dentro le mura.
Piano di Pericle fu quello:
● no battaglia campale
● Sì sfruttamento della flotta
● Sì incursioni per logorare l'avversario
Ma dopo nemmeno un anno per via della
troppa gente ammassata dentro le mura fece
per diffondersi un’epidemia chiamata da
TUCIDIDE peste che privò Atene del suo
leader Pericle (429 a.C.).
Dopo di lui la parte democratica venne
contesa tra Cleone e Nicia che voleva
sospendere il conflitto. Prevalse Cleone e la
guerra divenne più aspra.
CONTINUO...
Nel 427 fu repressa brutalmente la ribellione
di Mitilene che era passata dalla parte degli
spartani: i capi furono giustiziati, le mura
distrutte e la flotta fu requisita. Per parte
loro gli Spartani insieme ai Tebani usarono
pari violenze contro la città di Platea.
L’abbandono della linea prudente di Pericle
fu evidente nel 425 a.C. quando dopo
l’occupazione di Pilo, gli Ateniesi bloccarono
un contingente Spartano che presidiava la
vicina isoletta di Sfacteria allora gli Spartani
chiesero un armistizio per abbandonare
l’isola ma, Cleone si oppose e riuscì ad
occupare l’isola, allora gli Spartani
attacarono la penisola Calcidica e presero la
città di Anfipoli impadronendosi delle
miniere d’oro del monte Pangeo.
Nel tentativo di riprendersela Cleone
trovò la morte insieme al comandante
Spartano Brasida (422 a.C.).
Atene e Sparta stipularono così una
pace, la quale sarebbe dovuta durare
50 anni e che fu detta PACE DI NICIA
dall’uomo politico che negoziò il patto.
LA SECONDA FASE
La seconda fase ha inizio nel 417 a.C.
quando Atene provocò nei confronti di Sparta
un’offensiva militare contro Melo che fu
assediata e conquistata.
Gli abitanti maschi adulti furono uccisi e
donne e bambini resi schiavi. Fu questo uno
degli episodi più brutali dell’IMPERIALISMO
Ateniese.
Negli anni a seguire le tendenze di
espansionistiche si rivolsero anche verso la
Sicilia, dove sembrava possibile impadronirsi
delle varie città tramite la loro rivalità. Uno
dei principali sostenitore era il giovane
Alcibiade, pronipote di Pericle e grande
sostenitore della guerra.
CONTINUO...
Nel 415 a.C. Segesta alleata di Atene già
da svariati anni chiese il suo intervento per
in un conflitto contro Selinunte e Siracusa.
Alcibiade riuscì a convincere l’assemblea e
a votare a favore dell’intervento in
appoggio a Segesta.
Fu preparata una flotta con a capo
Alcibiade stesso, Nicia e Lamaco,
purtroppo i tentativi di trovare alleati
sull’isola fallirono e i generali ateniesi al
quel punto decisero di attaccare Siracusa,
ma senza successo, Per cause di forza
maggiore Alcibiade fu costretto a rientrare
in patria, ma sulla via del ritorno si rifugiò
a Sparta, dove fu ben accolto.
Nel 413 a.C. giunse ad Atene una flotta di
rinforzo e l’inutile assedio prosegui.
Quando Nicia decise di ritirarsi verso
Catania era troppo tardi perchè i
Siracusani con il forte appoggio di
Sparta riuscirono a distruggere la flotta
Ateniese e con essa anche Nicia e i
sopravvissuti furono rinchiusi nelle
cave di pietra delle città, le LATOMIE.
LA TERZA FASE
Sparta nel 413 a.C. riprendono la guerra e su
consiglio di Alcibiade fortificano Decelea,
località dell’Attica e Atene era
costantemente sotto assedio e i Persiani si
alleano con Sparta, ma Atene reagisce e
spende tutto il tesoro del Partenone e
riallestisce la flotta resistendo così per ben
10 anni circa ed Alcibiade torna ad Atene.
Sempre in quel periodo ci fu un colpo di
Stato infatti la Bulè fu sciolta e il potere fu
affidato a un consiglio dei quattrocento, i cui
membri erano scelti tra i cittadini più
influenti, tutto questo sfortunatamente durò
solo quattro mesi e fallì anche il tentativo di
trattare pace con Sparta che nel frattempo
con a capo un geniale comandante, Lisandro
CONTINUO...
riprese l’iniziativa della guerra.Dopo
alcuni rovesci che provocarono l’uscita
di Alcibiade dalla guerra, nel
406 a.C. gli Ateniesi, sotto la guida di
Conone riuscirono ad ottenere un
successo nella battaglia delle Arginuse.
La svolta decisiva ci fu nel 405 a.C,
quando Lisandro riuscì a catturare la
flotta Ateniese ancorata presso
Egospotami e nel marzo del 404 a.C.
Atene dovette arrendersi.Poco dopo si
arrese anche Samo.
COSA
SUCCEDE
ATENE...
COSA
SUCCEDE
POI POI
AD AD
ATENE...
Sparta dopo la resa di Atene non distrusse la città ma le condizioni di pace
furono molto dure, infatti :
● vennero abbattute le mura
● rinunciare alla flotta e all’egemonia
● l’abolizione della costituzione democratica
● ingresso come stato satellite nella lega del Peloponneso
● furono richiamati dall’esilio gli oligarchici
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