Atene e Sparta Atene e Sparta erano le più importanti poleis greche. Sparta Gli Spartani erano un popolo di origine dorica. Dal VIII secolo a.C. questo popolo iniziò a espandersi: Dalla regione della Laconia (dove si erano stanziati) si estesero fino alla regione della Messenia. Sparta aveva un regime politico e un ordinamento costituzionale oligarchico, cioè lo stato era governato da un numero limitato di persone. Inoltre, erano in pochi che potevano godere del diritto di cittadinanza: queste persone venivano chiamati spartiati. A capo di tutto c’era una diarchia, cioè che il potere era eretto da due persone chiamati re. Sotto i re esisteva un’assemblea legislativa composta dagli spartiati oltre i 30 anni; questa votava le leggi che proponeva la gerusia composta da 28 anziani. Anche la struttura sociale, come la costituzione, era contrassegnata da molta rigidità. Gli Spartani consideravano la guerra l’unico vero mestiere, per questo tutta la vita era condizionata dall’addestramento militare: all’età di sette anni venivano sottratti alle famiglie e sottoposti ad una rigida educazione, a diciannove anni si entrava nell’esercito e a trent’anni ci si poteva sposare. Anche le donne si dovevano sempre allenare nella ginnastica e nella corsa. Spesso venivano soppressi i neonati che erano gracili e inadatti al combattimento. A causa di tutto ciò Sparta era caratterizzata da uno scardo dinamismo economico e a rischi di calo demografico.