LINGUISTICA GENERALE, Linguistica di base D, a.a 2010/11, Ada Valentini Mat. 6 Morfologia 2 (1) Morfema flessionale: realizza un valore di un determinato tratto in una determinata classe di parole (2) Classe di parola o, tradizionalmente, parte del discorso: le parole di una lingua (o meglio i suoi lessemi; vd. foglio di materiale di semantica) possono essere classificate in classi, come NOME, VERBO, AGGETTIVO, AVVERBIO, ARTICOLO, ecc., in base a diversi criteri (per es. sintattici o semantici (3) Tra i criteri di classificazione dei lessemi in classi di parole vi è anche un criterio morfologico che raggruppa insiemi di parole in base ai morfemi flessionali che queste parole nelle loro diverse forme flesse presentano: per es. le parole che portano morfemi di tempo sono classificate tipicamente come VERBI. (4) La classificazione in classi di parole può essere diversa da lingua a lingua: per es. in nederlandese AGGETTIVI e AVVERBI (DI MANIERA) non si differenziano Es. een mooi kind ‘un bel bambino’ het kind danst mooi ‘il bambino balla bene (=in modo bello)’ (5) Classi di parola, tratti e valori CLASSE DI PAROLA AGGETTIVO, APPOSIZIONE, ARTICOLO, AVVERBIO, INTERIEZIONE, NOME, VERBO… Tratto valore Aspetto perfettivo, imperfettivo… Caso nominativo, accusativo, dativo, genitivo, locativo, strumentale; ergativo, assolutivo … Definitezza definito, indefinito… Diatesi attivo, passivo… Genere maschile, femminile, neutro; animato, non animato… Numero singolare, plurale, duale, paucale… Tempo … presente, passato, futuro; passato, non passato … (6) Il NOME in italiano CLASSE DI PAROLA NOME Tratto valore esempi Definitezza definito, indefinito il/i e allomorfi, un/una Numero singolare, plurale libro, libri Genere femminile, maschile ragazza, ragazzo Caso nominativo, accusativo, (egli)/lui, lo, gli, dativo, genitivo/locativo (ella)lei, la, le, ne, ci 1 (7) Il NOME in tedesco CLASSE DI Tratto PAROLA NOME (8) valore Esempi Definitezza definito, indefinito der, ein ‘il, un’ Numero singolare, plurale Kind, Kinder ‘bambino, bambini’ Genere femminile, neutro Gabel, Löffel, Messer ‘cucchiaio, forchetta, coltello’ Caso nominativo, accusativo, der Mann, den Mann, dativo, genitivo dem Mann, des Mannes maschile, Accordo: assunzione da parte di certi elementi dei morfemi che veicolano le categorie flessionali dell’elemento cui quelli si riferiscono. Le (F.PL) mie (F.PL) simpatiche (F.PL) allieve (F.PL) sono (PL) partite (F.PL) I (M.PL) miei (M.PL) simpatici (M.PL) allievi (M.PL) sono (PL) partiti (M.PL) (9) Il VERBO in italiano CLASSE DI PAROLA VERBO Tratto valore Esempi Tempo presente, passato, futuro amo, amai, amerò Aspetto perfettivo, imperfettivo ho amato, amavo Diatesi attivo, passivo, medio amare, essere pentirsi Modo indicativo, congiuntivo, amo, ami, condizonale, infinito… amare… Persona 1, 2, 3 amo, ami, ama Numero singolare, plurale amo, amiamo Genere femminile, maschile amata, amato amato, amerei, (10) Forma verbale: amavano am -av-ano Valore (amare) -PASSATO.IMPERFETTIVO-3.PL Tratto Tempo.Aspetto Persona.Numero Forma verbale: (they) ate ate Valore (mangiare).PASSATO Tratto Tempo (11) Morfema derivazionale: permette la formazione di parole a partire da una base lessicale (12) Moduli di derivazione e famiglie di parole. Ricorsività: l’applicazione di una regola al risultato di una precedente applicazione della stessa regola. 2 a. socio sociale socializzare socializzabile socializzabilità b. {soci} ‘socio’ morfema lessicale (radice) socializzabilità ‘qualità del poter essere socializzato’ {al} {izz} {abil} ({0}) {ità} AGGETTIVO VERBALIZ- AGGETTIVO SOSTANTIVO RELATIVO ZATORE POTENZIALE ASTRATTO (NUMERO) morfema morfema morfema derivazionale derivazionale derivazionale morfema derivazionale morfema flessionale (suffisso) (zero) (suffisso) (suffisso) (suffisso) (13) a. Suffissazione: cambiamento della classe di parola di appartenenza: socio (Nome) sociale (Aggettivo) socializzare (Verbo) socializzabilità (Nome) b. Prefissazione: non cambia la classe grammaticale di appartenenza: sociale (Agg) asociale (Agg); socializzare (Verbo) risocializzare (Verbo) (14) Alterazione (= aggiunta di significati valutativi alla base) tramite suffissazione: a. Diminutivo: libro libretto; b. Accrescitivo: libro librone; c. Peggiorativo: libro libraccio. (15) Prefissoidi, suffissoidi: forme legate, ma, dal punto di vista semantico, paiono parole piene (e etimologicamente lo sono, in genere) foto- ‘luce’: fotografia, fotosintesi, fotofobia; geo-/-geo ‘terra, globo terrestre’: geologo, geografia; ipogeo grafo- ‘scrittura’: grafologia, grafomane -grafo ‘che scrive, registra, è scritto da’: storiografo, fonografo, autografo (16) Raddoppiamento: affisso formato copiando in parte o in tutto i fonemi della base tagalog (> famiglia austronesiana, parlata nelle Filippine) bulaklak ‘fiore’ magbubulaklak ‘fioraio’ manok ‘pollo’ magmamanok ‘pollivendolo’ (17) Conversione: procedimento secondo cui un lessema di una certa classe di parole viene creato a partire da un lessema esistente appartenente a un’altra classe di parole, senza nessun affisso Inglese: (to) run ‘correre’ run ‘corsa’ bottle ‘bottiglia’ (to) bottle ‘imbottigliare’ man ‘uomo’ (to) man ‘equipaggiare’ (18) Composizione: processo di aggiunzione di parole per formare un’entità unica, i cui membri sono perfettamente riconoscibili e veicolano il loro significato lessicale normale. a. italiano: capostazione, altopiano, portafinestra, pastasciutta, portacenere. b. tedesco: Straßenbahnhaltestelle ‘fermata del tram’ Straßen+bahn+halte+stelle strada+ferrovia+fermata+posto Donaudampfschiffahrtselektrizitätenhauptbetriebswerkbauunterbeamtengesellschaft ‘Associazione dei sottufficiali per la gestione dell'ufficio centrale della compagnia di battelli elettrici sul Danubio’ (19) Esempi di analisi in morfemi: a. inavvicinabile in- av- vicin- abile NEG-VR-vicino-AGG-SG 3 Nota: nelle glosse morfematiche per i morfemi lessicali si usa la forma non marcata del masch. sing. per nomi e aggettivi e la 3a sing. del pres. indicativo per i verbi (per i verbi si può anche usare l'infinito). morfo funzione in- deriv. -av- deriv. -vicin- lessic. -abil- -e posizione prova di commutazione prefisso in-stabile prefisso av-verare deriv. suffisso vicin-ato, vicin-anza consult-abil-e flessivo suffisso agil-e Significato allomorfi negazione (= NEG) il-legale, ir-reale, im-pareggiabile ac-contentare, allontanare forma verbi da aggettivi (VR= verbalizzatore) ‘vicino’ forma aggettivi da verbi, con valore di potenzialità al passivo ‘può essere xato’) (aggettivo = AGG) esprime numero singolare viv-ibil-e, spendibil-e b. ridicolizzare rid- icol-izz-are ride-AGG-VR-INF morfo funzione posizione prova di commutazione rid-ere suffisso vin-icol-o, regn-icol-o rid-icol- lessic deriv. -izz- deriv. suffisso -are flessivo suffisso formal-izz-are, italian-izz-are cant-are Significato allomorfi ‘ridere’ forma aggettivi (= AGG) (etimologicamente, somma di -ic- aggettivale e -ol- diminutivo) forma verbi da nomi e aggettivi (= VR) infinito (= INF) ris-o, ris-ata circola-tori-o, celebra-tiv-o foll-eggi-are, pietr-ific-are part-ire, ved-ere, legg-ere c. docente doc-ent-e doc-NR-SG morfo funzione doc-ent- lessic deriv. -e flessivo posizione prova di Significato commutazione doc-enza ‘docente’ suffisso stud-ent-e, forma aggettivi e nomi da conduc-ent-e verbi (nominalizzatore = NR), ha valore di nome d’agente suffisso insegnant-e esprime numero singolare (= SG) allomorfi insegn-ant-e 4 d. sgattaiolare s- gatt- aiol-are VR-gatto-NR-INF morfo funzione posizione prova di commutazione prefisso s-forbiciare, sbandierare s- deriv. -gatt- lessic. -aiol- deriv. suffisso gatt-o, gattesco fum-aiol-o -are flessivo suffisso cant-are [< gattaiola 'porta gattaia, buco'] significato allomorfi forma verbi da nomi (verbalizzatore = VR), ha valore strumentale ‘gatto’ in-anellare, abbottonare forma nome da nome, con significato locativo (nominalizzatore = NR) infinito (= INF) polver-ier-a part-ire, ved-ere (tonico), legg-ere (atono) 5