Singolarità e punto all'infinito di una funzione olomorfa in Ω Per poter classificare le singolarità di una funzione è necessario conoscere i seguenti concetti Sviluppo in serie di Laurent1 e Teorema di Laurent Corona circolare Sia f ( z ) una funzione olomorfa su C R R Allora esistono e sono unici gli a n ∈ ℂ (n ∈ ℤ) tali che: 1, Siano 0 ≤ R1 ≤ R2 ≤ +∞ z0 ∈ ℂ , C R 1, R2 +∞ = { z ∈ ℂ : R1 ∣z − z 0∣ R2 } f ( z) = ∑ n n =−∞ definita in tale modo, la corona circolare può anche essere: an = an ( z − z 0) , ∀ z ∈ C R ∫ +γϱ • • Il piano complesso privato di un punto Il complementare di un cerchio 2 1, R2 dove f (ζ) dζ ( ζ− z 0 )n+1 dove γϱ è la circonferenza di centro z 0 e raggio R1 < ϱ < R2 * in realtà qua è stata considerata una generica curva invece che una circonferenza. Singolarità Tipo Definizione2 <=> <=> z0 singolarità eliminabile3 parte da n =0 f(z) è convergente per z → z0 ∃ Br z 0 ⊆ e L 0 : ✴ ∣ f z∣ ≤ L su B r z 0 z0 polo di ordine m parte da n=m (z – z0)m f (z) è convergente ≠ 0 per z → z0 f(z) diverge per z → z0 z0 singolarità essenziale ha infinite potenze negative non esiste lim f z z z 0 nè finito nè infinito Residuo a−1 ✴ Teorema di Picard 0 , B ✴ z 0 ∩ = A ∃ al più ∈ℂ : f A = ℂ −{} ∀ 0 0 lim z z0 1 D n−1 [ z−z 0n f z ] n−1! → si calcola direttamente tramite lo sviluppo o l'integrazione → si ricava per differenza tramite il corollario del teorema dei residui (pag. 101) Punto all'infinito ∞ Sia ⊆ ℂ un aperto tale che il complementare di sia un compatto. ⇒ ∃ R 0 : {z ∈ ℂ: ∣z∣ R} ⊆ 1 ✴ Sia f z : ℂ , f z olomorfa. La funzione g = f è definita nel disco bucato B 1 0 R Tipo Definizione <=> <=> Regolare Il punto ω = 0 è una singolarità eliminabile per g(ω) f(z) è convergente per z→∞ ∣ f z ∣ ≤ L ∀ ∣z∣ r Polo di ordine m Il punto ω = 0 è polo di ordine m per g(ω) f(z) è divergente per z→∞ Essenziale Il punto ω = 0 è singolarità essenziale per g(ω) non esiste lim f z z ∞ nè finito nè infinito Residuo ∃ r 0 e L 0 : ∃ m 0 intero : ∣ f z∣ zm l ≠ 0 per z ∞ - −a−1 → con la definizione: − 1 ∫ f z dz 2 i → oppure tramite la formula: Res− 1 1 f ,0 2 [email protected] 1 Si pronuncia «loran» 2 Definizione basata sullo sviluppo di Laurent 3 Si può anche dire «singolarità fittizia» Zero di una funzione olomorfa Sia ⊆ ℂ un aperto. Sia f z : ℂ , f z olomorfa. Sia z 0 uno zero della funzione f z Tipo z0 zero di ordine m Definizione Esiste g(z) olomorfa in Ω: f(z0) = f'(z0) = … = f(m-1)(z0) = 0 e f(z) = (z – z0)m g(z) in Ω f(m)(z0) ≠ 0 e g(z0) ≠ 0 z0 zero di ordine z0 non è uno zero di ordine infinito finito z0 è punto isolato per Zf z0 zero isolato <=> ∃ 0 : B ∩ = z0 (1) f n Legame con il polo ⇒ z 0 polo di ordine m per z0 = 0 ∀ n ∈ ℕ z0 zero di ordine finito m <=> z0 zero isolato 1 f z ⇒ z 0 singolarità essenziale 1 per f z ⇒ z 0 polo di qualche ordine m 1 per f z Nozione di zero di una funzione olomorfa Principio d ' identità delle funzioni olomorfe Sia ⊆ ℂ un aperto connesso.Siano f z , g z due funzioni olomorfe su Se l ' insieme dei punti in cui le funzioni coincidono ha un puntodi accumulazione z 0 ∈ allora f z = g z in Si noti che il teorema è falso per le funzioni reali [email protected] 1 Zf è l'insieme degli zeri della funzione f(z)