Sicurezza sul Lavoro D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro Testo coordinato con il D.Lgv. 3 agosto 2009, n. 106 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO d.lgs.81/80 Le disposizioni contenute nel presente decreto legislativo costituiscono attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, per il riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico testo normativo. Il presente decreto legislativo persegue le finalità di garantire l’uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale, anche con riguardo alle differenze di genere, di età e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO d.lgs.81/80 AZIENDA: il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato PERICOLO: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni; PREVENZIONE: il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro RISCHIO: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione; BUONE PRASSI: soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Guanti monouso Visiera paraschizzi Garza sterile 10 x 10 e 18 x 40 Acqua Ossigenata 10 V Flaconi di soluzione fisiologica da 500 ml. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO d.lgs.81/80 DATORE DI LAVORO: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore (…) ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni si intende il dirigente È il diretto responsabile della organizzazione del servizio di Primo Soccorso in Azienda. Per svolgere questo compito può avvalersi della collaborazione del Medico Competente e designare uno o più lavoratori incaricati del Primo Soccorso D.lgs.81/80 art. 36 Informazione ai lavoratori Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: • sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività della impresa in generale; • sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l’evacuazione dei luoghi di lavoro; • sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 45 e 46; • sui nominativi del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione e protezione, e del medico competente. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO d.lgs.81/80 LAVORATORE: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Obblighi dei lavoratori d.lgs.81/80 Ogni lavoratore deve: • prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. • contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; • osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; • Utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, i dispositivi di sicurezza; • utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; • segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave Ruolo delle varie figure nell’organizzazione del Primo Soccorso Medico Competente: contribuisce alla procedura di designazione degli addetti e collabora con il datore di lavoro a predisporre le misure da attuare al fine di garantire un efficace servizio di Primo Soccorso, approntando moduli didattici, strumenti, protocolli operativi, etc. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Contribuisce con le proprie peculiari conoscenze sulle propensioni personali, sulle attitudini e sulla affidabilità dei lavoratori, alla designazione degli incaricati di Primo Soccorso Esistono situazioni che richiedono però un intervento immediato, nelle quali la conoscenza di norme di comportamento può modificare il decorso dell’evento patologico occorso . Da qui la necessità della presenza in ogni azienda di lavoratori appositamente addestrati (Incaricati al primo soccorso). Dalla scienza alla legge: l’Ergonomia 1. Attrezzature munite di videoterminali (Titolo VII D. lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni) 2. Linee guida d’uso dei videoterminali (D.M. 2/10/2000 - Circolare 20/4/2001 n. 5/2001) 3. Prescrizioni minime (D.Lgs. 626/94: Allegato VII). Definizioni (art. 173 del D.Lgs. 81/08) a) Videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato; b) Lavoratore: colui che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all’articolo 175. c) Posto di lavoro: l’insieme delle attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera, il mouse, le apparecchiature connesse, comprendenti l’unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, il software per l’interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, la sedia, il piano di lavoro e l’ambiente di lavoro immediatamente circostante Obblighi del datore di lavoro (art. 174 del D.Lgs. 81/08): Il datore di lavoro (…) analizza i posti di lavoro con particolare riguardo: • Condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. • Rischi per la vista e per gli occhi • Problemi di postura ed affaticamento fisico - mentale Disturbi muscolo - scheletrici Situazioni di stress Ambiente (Allegato XXXIV D.Lgs. 81/08) a) Spazio: ben dimensionato / permettere movimenti cambiamenti di posizione b) Illuminazione: evitare fenomeni di abbagliamento diretto e/o indiretto e/o riflessi sullo schermo. Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile c) Rumore: non deve perturbare l'attenzione e la comunicazione verbale. d) Le radiazioni, devono essere ridotte a livelli trascurabili e) Parametri microclimatici confortevoli, le attrezzature non devono produrre un eccesso di calore Affaticamento visivo: come si manifesta Schermo (Allegato XXXIV D.Lgs. 81/08) Distanza dagli occhi pari a circa 50-70 cm, per i posti di lavoro in cui va assunta preferenzialmente la posizione seduta La risoluzione dello schermo deve garantire una buona definizione, una forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri e uno spazio adeguato tra essi. L’immagine sullo schermo deve essere stabile; esente da farfallamento, tremolio o da altre forme di instabilità. La brillanza e/o il contrasto di luminanza tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili e adattabili Disturbi muscolo - scheletrici Tastiera e dispositivi di puntamento (Allegato XXXIV D.Lgs. 81/08) La tastiera deve essere separata dallo schermo e facilmente regolabile Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel corso della digitazione La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti devono agevolarne l’uso Il mouse o qualsiasi dispositivo di puntamento in dotazione alla postazione di lavoro deve essere posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e disporre di uno spazio adeguato per il suo uso. Lo stress…come si manifesta Pause dal videoterminale (art. 175 del D.Lgs. 81/08) Diritto ad una interruzione dell’attività mediante pause ovvero cambiamento di attività. Diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale. È comunque esclusa la cumulabilità delle interruzioni all’inizio ed al termine dell’orario di lavoro. Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema, che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il lavoratore non possa abbandonare il posto di lavoro. La pausa è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell’orario di lavoro Gli effetti degli esercizi sulla salute e sulle prestazioni degli utenti di computer Frequenti pause sono efficaci nel ridurre le tensioni psicologiche e muscolo-scheletriche, nell'aumentare la produttività tra gli addetti al lavoro al computer." In alternativa al riposo passivo, l'attività fisica viene raccomandata come metodo efficace per contrastare questi stress Tutto ciò suggerisce che gli esercizi durante periodi di pausa possono stabilizzare le prestazioni nel corso della giornata di lavoro SICUREZZA SU VIDEOTERMINALE Sicurezza sul Lavoro