La preistoria: l’età della pietra Con il termine preistoria si fa riferimento a quel periodo della storia dell’uomo antecedente all’invenzione della scrittura e che coincide con la comparsa dell’homo abilis. La narrazione storica viene suddivisa in base all’acquisizione di conoscenze, abilità, conquiste, scoperte, invenzioni che determinano cambiamenti speciali nella vita dell’uomo. Paleolitico (dal greco età della pietra antica) 3 milioni di anni fa - 10 000 a.C. Mesolitico (età della pietra di mezzo) 10 000 - 8 000 a.C. Vita selvaggia, basata sul nomadismo. L’uomo comincia la produzione di strumenti sempre più complessi. Glaciazioni L’uomo padroneggia il fuoco. Nascono le prime comunità umane. Nascono le prime forme di linguaggio. Capacità pittoriche dell’uomo, rappresentazioni che hanno una forte valenza soprannaturale, considerate di buon auspicio. Culto dei morti inaugurato dall’uomo di Neanderthal. Intorno al 10 000 terminano le glaciazioni provocando l’innalzamento del mare e inondazioni. I grandi mammiferi sono costretti a spostarsi verso nord a causa dell’aumento delle temperature. L’aumento delle temperature determina anche un miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo. Adozione della tecnica microlitica per la realizzazione delle frecce. Prende piede l’allevamento. Neolitico (età della pietra nuova) 8 000 - 3 000 a.C. Rivoluzione agricola. L’area meridionale sviluppa un’agricoltura fiorente grazie al clima e alla presenza di grandi fiumi come il Tigri e l’Eufrate in Mesopotamia e il Nilo in Egitto (Mezzaluna fertile). Processo di domesticazione del mondo animale e vegetale. Sviluppo artigianato ceramica Introduzione della mola di pietra per macinare il grano. La coltivazione dei campi costringe l’uomo a sedentarizzarsi. Prime forme di attività commerciale.