Pionieri nelle Alpi Gente di montagna dall’età della Pietra in poi Sala 5: Proposta d’attività sul tema della domesticazione di piante e animali Per i bambini più piccoli è a disposizione una postazione di gioco che invita a distinguere tra animali domestici e animali selvatici. Si tratta di due tabelloni magnetici e di una ventina di tessere rappresentanti vari animali. A ogni bambino può essere “affidato” un animale che dovrà essere posizionato sul tabellone giusto: domestico o selvatico? Sa esattamente dove e come vive? L’ha già visto? Nella stessa sala sono disposti anche dei recipienti contenenti semi di cereali e piante, coltivati fin dalla Preistoria. Sono presenti le specie coltivate nelle Alpi durante il Neolitico e l’età del Rame (5500-2200 a.C.): orzo, piccolo farro, farro, frumento, pisello, lino. Altre specie sono introdotte solo dall’età del Bronzo e del Ferro (2200-40 a.C.): spelta, avena, miglio, fava, lenticchia. Da ultimo si possono osservare le principali specie introdotte dai Romani dal I sec. d.C.: noce, castagna, segale. Queste tre specie hanno avuto un’importanza fondamentale per la sopravvivenza della popolazione valmaggese fino all’epoca moderna. La piccola esposizione di semi potrebbe essere completata con le specie introdotte dalle Americhe in età recente: mais, patata, cioccolato, pomodoro… In quali alimenti moderni sono contenute queste piante? Concludete la visita con i ragazzi cimentandovi nella macinazione a pietra come avveniva nella Preistoria: il grano posto sulla macina è triturato e ridotto in farina muovendo il mulinello avanti e indietro.