Formulario di matematica G. Sammito, A. Bernardo, F. Cimolin, L. Barletta, L. Lussardi Potenze e radicali ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 7. Potenze e radicali 7.1 Definizione di potenza Definizione. Dato un naturale n ∈ N , per ogni a ∈ R si definisce l'elevamento a potenza a n come il prodotto di n fattori uguali ad a . a n = a ⋅ a ⋅ ... ⋅ a n volte La definizione si estende ai seguenti casi casi particolari a1 = a , a 0 = 1 . Non si assegna alcun valore al simbolo 00 . Si può definire ricorsivamente come segue: ⎧1 se n=0 an = ⎨ n −1 ⎩a ⋅ a se n>0 Il numero a si chiama base, il numero n si chiama esponente. Potenza con esponente negativo. La definizione si estende anche agli esponenti negativi. Se h è un intero negativo, allora la potenza a h è definita per ogni a ∈ R \ {0} , e risulta 1 a h = −h a Esempi. 5−2 = 1 1 = ; 2 5 25 −3 3 3 8 ⎛3⎞ ⎛2⎞ 2 ; = = = ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ 3 27 ⎝2⎠ ⎝3⎠ 3 −1 ⎛1⎞ ⎜ ⎟ = 2. ⎝2⎠ Potenza con esponente frazionario. Si estende la definizione anche al caso di esponente razionale, n purché la base sia non negativa. Nel caso in cui l'esponente h sia un razionale, h = , risulta m n ah = a m = m an 2 3 − Esempi. 3 = 3 ; 3 3 2 2 3 ⎛4⎞ = 2 = ;⎜ ⎟ 3 2 3 ⎝5⎠ 33 1 1 − 3 2 3 125 ⎛5⎞ . = ⎜ ⎟ = 64 ⎝4⎠ Potenza con esponente reale Consideriamo la potenza a b con a, b ∈ , b > 0 . Essendo b un numero irrazionale, per definizione di numeri irrazionale, è l’elemento separatore di due classi contigue di numeri razionali. A partire da esse si costruiscono due altri classi contigue di potenze con esponente razionale, l’elemento di separazione è proprio la potenza cercata. Esempio. 3 2 ⎧1 1, 4 1, 41 1, 414 1, 4142 ... 2 è l’elemento separatore di ⎨ ⎩ 2 1,5 1, 42 1, 415 1, 4143 ... ⎧⎪31 31,4 31,41 31,414 31,4142 ... 3 2 è l’elemento separatore di ⎨ 2 1,5 1,42 1,415 1,4143 3 3 3 ... ⎪⎩3 3 …………………………………www.matematicamente.it ………………………………… 1 Formulario di matematica G. Sammito, A. Bernardo, F. Cimolin, L. Barletta, L. Lussardi Potenze e radicali ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Sia b = b0 , b1b2b3b4 ... la rappresentazione decimale della potenza. Si costruisce la successione β 0 = b0 ; β1 = b0 , b1 ; β 2 = b0 , b1b2 ; β 3 = b0 , b1b2b3 ; … questa successione tende a b . β β Si costruisce la succesione delle potenze a0 = a 0 ; a1 = a 1 ; a2 = a 2 ; … si tratta di potenze con esponenti razionali, poiché β 0 , β1 , … sono numeri razionali. Questa successione è crescente. Si definisce β { } a b = sup n a β n 7.2 Proprietà delle potenze a n ⋅ a m = a n+m an = a n−m , a ≠ 0 m a 32 ⋅ 34 = 32+ 4 = 36 35 = 35− 2 = 33 2 3 ( a n ) m = a n ⋅m (3 ) a n ⋅ b n = ( a ⋅ b) n 34 ⋅ 24 = 64 2 n 5 = 32⋅5 = 310 7 an ⎛ a ⎞ =⎜ ⎟ , b≠0 bn ⎝ b ⎠ p ⋅ an + q ⋅ an = ( p + q ) ⋅ an 37 ⎛ 3 ⎞ =⎜ ⎟ 27 ⎝ 2 ⎠ 2 ⋅ 35 + 4 ⋅ 35 = 6 ⋅ 35 7.3 Radici Definizione. La radice n-esima o radicale di un numero reale a , indicata con il simbolo n a è un numero b tale che b n = a . Il numero b si dice radice, il numero n si dice indice, il numero a si dice radicando. n a = b ⇔ bn = a La radice di indice 2 si dice anche radice quadrata e si indica a senza esplicitare l’indice. 4 = 2 infatti 22 = 4 ; Esempi. 3 8 = 2 infatti 23 = 8 ; 4 81 = 3 infatti 34 = 81 . Se la radice ha indice pari il radicando deve essere maggiore o uguale a zero. Se la radice ha indice dispari il radicando può essere anche negativo. Esempi. −1 non esiste; 3 −27 = −3 ; 4 −2 non esiste; 5 −32 = −2 . 7.4 Proprietà delle radici Dati a,b > 0 , m, n ∈ n a ⋅ b = a ⋅b n n n a na = n b b n am = 3 5 3 2 = 3 10 3 10 3 = 5 2 3 ( ) n risulta a m m = an 3 54 = ( ) 3 5 4 4 = 53 …………………………………www.matematicamente.it ………………………………… 2 Formulario di matematica G. Sammito, A. Bernardo, F. Cimolin, L. Barletta, L. Lussardi Potenze e radicali ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ( 5) ( m a n ) h = m a n⋅h 3 = 3 52⋅4 53 = 5 a k ⋅m = n a m 6 38 = 3 34 an ⋅ b = a ⋅ n b 3 24 = 3 23 ⋅ 3 = 2 3 3 ; 2 3 4 = 3 23 ⋅ 4 = 3 32 k ⋅n n 4 3 an = a n 2 n m a = n⋅ m a m1 n1 a ⋅ m1 m2 a a m2 a n1 n2 n2 =a 2 = 12 2 3 4 =a n1 n2 − m1 m2 n1 n2 + m1 m2 = = m1⋅m2 a m1⋅m2 a n1⋅m2 + m1⋅n2 n1⋅m2 − m1⋅n2 3 52 ⋅ 4 57 = 12 52⋅4+7⋅3 = 12 529 3 52 4 7 = 12 52⋅4−7⋅3 = 12 5−13 = 5 1 12 513 7.5 Razionalizzazione del denominatore 1 1 a a = ⋅ = a a a a 1 n am = 1 n am ⋅ n a n−m n a n−m 1 1 2 2 1 1 5 5 = ⋅ = ; = ⋅ = 2 2 5 2 5 5 10 2 2 2 = n a n−m a 1 1 3 22 3 4 ; = ⋅ = 3 2 2 3 2 3 22 1 7 23 = 1 7 23 ⋅ 7 24 7 24 = 7 1 1 a ∓b a ∓b = ⋅ = 2 a ±b a ±b a ∓b a −b 1 1 2 +3 2 +3 2 +3 = ⋅ = = 2−9 7 2 −3 2 −3 2 +3 1 1 a∓ b a∓ b = ⋅ = a −b a± b a± b a∓ b 1 1 2− 3 2− 3 = ⋅ = =− 2−3 2+ 3 2+ 3 2− 3 c = 3 a±3b c ( 3 ( 3 a 2 ∓ 3 ab + 3 b 2 a±3b )( 3 ) a 2 ∓ 3 ab + 3 b 2 ) = c ( 3 a 2 ∓ 3 ab + 3 b 2 24 2 ( 2− 3 ) ) a±b 7.6 Radicali doppi Un radicale doppio è un’espressione del tipo a± b A volte è possibile trasformare un radicale doppio in una somma di radicali, per mezzo della seguente identità a± b = a + a2 − b a − a2 − b ± 2 2 Esempi 3− 5 = 3+ 9−5 3− 9−5 3+ 2 3− 2 5 1 10 2 10 − 2 − = − = − = − = 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3+ 2 = 3+ 9− 2 3− 9− 2 3+ 7 3− 7 questo radicale doppio non si può ridurre. − = − 2 2 2 2 …………………………………www.matematicamente.it ………………………………… 3