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percorso trasformazioni secIgrado

1a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero
DOMANDA
DESTINATARI
MATERIALE OCCORRENTE
DESCRIZIONE DELL’ESPERIMENTO
“La formazione di gas avviene in assenza di zucchero?”
La temperatura può influenzare la velocità di reazione?
Alunni classe seconda media
• Lievito di birra
• Acqua tiepida (37°C) e fredda
• Zucchero
• Termometro
• 4 provette e portaprovette
• 4 palloncini
• imbuto
1. Si riscalda l’acqua fino a circa 37°C.
2. Si versano nelle quattro provette, aiutandosi con un
imbuto:
a. lievito + zucchero + acqua calda
b. lievito + zucchero + acqua fredda
c. lievito + acqua calda
d. lievito + acqua fredda
3. Coprire ogni provetta con un palloncino, possibilmente di
colore diverso per facilitare il confronto tra le provette.
4. Scuotere le provette con moderata forza per permettere
che lo zucchero e il lievito si sciolgano.
5. Mantenere la provetta n. 1 e n. 3 (con l’acqua calda) in un
bagnomaria (oppure sopra un termosifone, qualora non si
disponga del bagnomaria).
6. Annotare il tempo
7. Osservare i cambiamenti all’interno delle provette e ai
palloncini
ASPETTI NEGATIVI E POSITIVI
DIFFICOLTÀ INCONTRATE
GRADIMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
I tempi di realizzazione sono un po’ lunghi.
Il palloncino che si gonfia per primo (provetta n.1) impiega circa
40’, mentre quello abbinato alla provetta n. 2, impiega più di 2
ore. Tuttavia durante l’attesa si può notare la formazione delle
bollicine di gas.
Gli aspetti positivi sono indubbiamente la facile reperibilità dei
reagenti utilizzati e la possibilità offerta agli alunni di lavorare in
piccoli gruppi per vivere pienamente l’esperienza.
Nessuna
Ottima: i colori dei palloncini rende “affascinante” l’esperimento,
soprattutto quando si gonfiano. Gli alunni hanno mostrato
costante interesse sia durante la formulazione delle ipotesi, sia
durante l’esecuzione dell’esperimento.
Soggettiva: relazione scritta dell’esperimento seguendo uno
schema generale, utilizzato per tutte le esperienze laboratori ali.
(vedi schema)
1
Preparazione dell’esperienza
Formazione delle bollicine visibili nella provetta prima e dal gonfiamento del palloncino poi.
2
2a esperienza: Osservare la formazione di anidride carbonica dal guscio d’uovo
con aceto
DOMANDA
DESTINATARI
MATERIALE OCCORRENTE
DESCRIZIONE
DELL’ESPERIMENTO
ASPETTI NEGATIVI E POSITIVI
DIFFICOLTÀ INCONTRATE
GRADIMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
“La formazione di gas avviene solo con l’aceto?”
“L’acqua può sciogliere il guscio d’uovo?
Alunni classe seconda media
• Guscio d’uovo
• Acqua
• Aceto
• 2 provette e porta provette
• 2 palloncini
1.Mettere dei pezzettini di guscio d’uovo in entrambe le provette
2.Si versano nelle 2 provette, rispettivamente
a) guscio + acqua
b) guscio + aceto
3.Coprire ogni provetta con un palloncino, possibilmente di colore
diverso per facilitare il confronto tra le provette.
4.Scuotere le provette con moderata forza per permettere che il
guscio si possa sciogliere
5.Annotare il tempo
6.Osservare i cambiamenti all’interno delle provette e ai
palloncini.
1. La formazione di bollicine nella provetta con l’aceto avviene quasi
immediatamente, mentre il palloncino impiega più di un’ora a
gonfiarsi.
2. Una conclusione affrettata è stata affermare che nella provetta
contenete acqua la reazione è più lenta. Quindi occorre non
gettare la provetta, almeno fino al giorno dopo e proporre
l’esperimento dopo aver spiegato la differenza tra sostanze
acide, basiche e neutre.
Gli aspetti positivi sono indubbiamente la facile reperibilità dei reagenti
utilizzati e la possibilità offerta agli alunni di lavorare in piccoli gruppi
per vivere pienamente l’esperienza.
Nessuna
Gli alunni hanno immediatamente constatato che l’aceto è un reagente
in quanto in sua assenza la reazione non avviene. Non si sono formate
infatti le bollicine nella provetta contenente acqua
Hanno inoltre concluso che l’aceto è un acido in quanto corrode il
guscio d’uovo.
Soggettiva: relazione scritta dell’esperimento seguendo uno schema
generale, utilizzato per tutte le esperienze laboratori ali. (vedi schema)
3
3a esperienza: un cavolo……indicatore di pH
DOMANDA
DESTINATARI
MATERIALE OCCORRENTE
DESCRIZIONE
DELL’ESPERIMENTO
ASPETTI NEGATIVI E POSITIVI
DIFFICOLTÀ INCONTRATE
GRADIMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
“Come si può rivelare la natura acida e basica delle sostanze ?”
Alunni classe seconda media
• Un cavolo rosso
• Un fornello
• Coltello
• Provette, becher, pipetta contagocce, imbuto
• Acqua
• Carta da filtro
• Sostanze varie acide (aceto, limone, coca cola, latte scaduto,
succo di pomodoro, yogurt..), neutre (acqua)e basiche
(bicarbonato, dentifricio, latte, ammoniaca, una pasticca di
antiacido)
1. Far bollire in poca acqua le foglie tritate di cavolo rosso finché la
soluzione non avrà assunto una colorazione violacea.
2. Far raffreddare il liquido e filtrarlo con carta da filtro ed imbuto.
3. Conservare il filtrato.
PROVA DELL’INDICATORE
4. Versare in una provetta un po’ del liquido filtrato.
5. In una provetta aggiungere aceto e in un'altra bicarbonato: il
colore rosa individua un acido, il colore blu/ verde individua una
base.
6. Mettere ogni sostanza nell’apposita provetta sulla quale è stata
incollata l’etichetta con il nome della sostanza stessa o con un
numero che la contraddistingue.
7. Aggiungere ad ogni provetta l’indicatore.
8. Annotare le variazioni di colore
9. Ordinare le sostanze sul porta provette dalla più acida alla più
basica.
I tempi di realizzazione sono un po’ lunghi. Non disponendo di un
laboratorio (o stanza attrezzata) nella scuola, ho preparato
personalmente a casa l’indicatore, facendo vedere agli alunni solo le
prime fasi della realizzazione e la filtrazione.
Proporre la stessa tecnica per la preparazione di altri indicatori
utilizzando: mora, ciliegia, petali di rosa o di geranio.
Un aspetto positivo è sicuramente legato alla possibilità offerta a tutti
gli alunni di lavorare e manipolare sostanze e strumenti
Nessuna
Buona: gli alunni hanno mostrato costante interesse sia durante la
formulazione delle ipotesi, sia durante l’esecuzione dell’esperimento e
durante le conclusioni
Soggettiva: relazione scritta dell’esperimento seguendo uno schema
generale, utilizzato per tutte le esperienze laboratori ali. (vedi schema)
4
La filtrazione
Confronto dei risultati con i due indicatori
5
4a esperienza: riconosciamo la natura acida e basica degli alimenti
DOMANDA
DESTINATARI
MATERIALE OCCORRENTE
“Acido, basico, neutro?”
Alunni classe seconda media
• Provette, porta provette, etichette
• Cartina indicatore universale
• Sostanze varie acide (aceto, limone, coca cola, latte scaduto, succo
di pomodoro, yogurt..), neutre (acqua)e basiche (bicarbonato,
dentifricio, latte, ammoniaca, una pasticca di antiacido)
1. Mettere ogni sostanza nell’apposita provetta sulla quale è stata
incollata l’etichetta con il nome della sostanza stessa o un numero
che la contraddistingue.
2. Aggiungere un pezzetto di cartina indicatore universale in ogni
provetta.
3. Osservare le variazioni di colore della cartina.
4. Ordinare le sostanze sul porta provette dalla più acida alla più
basica.
5. Compilare una tabella con i risultati ottenuti.
6. Confrontare i risultati con quelli ottenuti con l’indicatore naturale
cavolo rosso
DESCRIZIONE
DELL’ESPERIMENTO
ASPETTI NEGATIVI E POSITIVI
DIFFICOLTA’ INCONTRATE
GRADIMENTO DEGLI ALUNNI
VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
L’esperimento servirà per valutare la natura dell’acqua piovana.
N.B. Diluire con acqua alcune sostanze per far osservare che il colore
assunto dalla cartina indicatrice dipende non solo dal tipo di sostanza, ma
anche dalla concentrazione della soluzione.
Gli aspetti positivi sono indubbiamente la facile reperibilità dei reagenti
utilizzati e la possibilità offerta agli alunni di lavorare in piccoli gruppi per
vivere pienamente l’esperienza e manipolare sostanze e strumenti (non
pericolosi).
Nessuna
Ottima
Soggettiva: relazione scritta dell’esperimento seguendo uno schema
generale, utilizzato per tutte le esperienze laboratori ali. (vedi schema)
Griglia per la valutazione delle sostanze.
Sostanze
Colore cartina
Colore indicatore
“cavolo rosso”
6
Acido /basico/ neutro
In assenza di porta provette gli alunni li hanno costruiti utilizzando scatole di cartone e praticando dei fori
7
Uno schema per le relazioni di laboratorio
Per rendere più semplice la partecipazione alle lezioni nel laboratorio di scienze, viene fornito uno schema
da utilizzare per stendere la relazione dell’esperienza realizzata.
Esperimento n….
Nome…………………
Classe:
Cognome……………….
data:
Titolo:
Scopo:
Spazio per disegni,
schemi
e tabelle
Materiali:
Strumenti:
Procedimento:
Conclusioni:
Note, approfondimenti:
8