LICEO SCIENTIFICO «G. MARCONI»
Indirizzo Scienze Applicate
Documento del Consiglio di Classe
Classe V S
Esame di Stato 2016
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”
Via della Costituente, 2 – 43100 PARMA
Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353
Sito web: www.lmarconi.pr.it
E-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
a.s. 2015/2016
Classe 5^ S
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO
MATERIE
DOCENTI
Religione Cattolica
Prof. Brianti Gilberto
Lingua e Letteratura italiana
Prof.Mambrioni Giovanna
Filosofia e Storia
Prof. Raimondi Luisa.
Lingua e cultura straniera Inglese
Prof. Franchi Giulia.
Matematica
Prof. Melegari Gianni
Fisica
Prof. Melegari Gianni
Informatica
Prof. De Martino Roberto
Scienze Naturali
Prof. Lispi Rosalba
Disegno e Storia dell'Arte
Prof. Minato Marco
Scienze motorie e sportive
Prof. Dani Paola
Allegati:
Simulazioni di 3^ prova
Parma, 15 Maggio 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Adriano Cappellini)
CONTENUTI
Presentazione della classe
Valutazione
Ampliamento dell'offerta formativa
Attività di preparazione all'Esame di Stato
Griglie di valutazione
Programmazione delle discipline
Simulazioni di Terza prova
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^S
DATI STATISTICI
La classe 5^ S è costituita da 29 allievi, 25 ragazzi e 4 ragazze. L'attuale composizione è il
risultato dell’inserimento di cinque studenti provenienti dalla 2H nel corso del terzo anno, e di una
bocciatura al termine del quarto anno.
In particolare nel triennio la storia della classe può essere così riassunta:
Anno
scolastico
Classe
N° alunni
N° alunni
promossi
N° alunni non
promossi
N° alunni
giudizio
sospeso
2013/2014
III
30
22
-
8
2014/2015
IV
30
25
1
4
La classe è caratterizzata dalla presenza di pochi alunni veramente brillanti e motivati allo studio,
che hanno compiuto un percorso formativo senz’altro soddisfacente con risultati di buon livello e
punte di eccellenza in alcune materie; segue un gruppo consistente di fascia media e un terzo
gruppo di alunni che hanno prodotto risultati appena sufficienti in alcune materie, soprattutto a
causa di un’applicazione e talvolta anche di una frequenza discontinue.
.Gli alunni hanno dimostrato un sufficiente interesse verso tutte le discipline, ma questo, in diversi
casi, non è stato sostenuto da un impegno domestico continuo, approfondito e responsabile.
La partecipazione al dialogo educativo è stata generalmente attiva e costante e ha consentito alla
maggior parte degli alunni di raggiungere un buon livello di socializzazione e disponibilità nei
confronti di compagni e docenti. Tuttavia la naturale vivacità e l'incapacità di intervenire in modo
ordinato e pertinente nel corso delle lezioni spesso hanno reso faticoso il lavoro degli insegnanti.
Soprattutto nel corso di quest'ultimo anno scolastico si è evidenziata una netta dicotomia tra un
gruppo di studenti motivati e partecipi e un gruppo, meno consistente, di alunni poco attenti e
motivati.
Gli studenti hanno avuto, in generale, un comportamento corretto e adeguato, ma nel corso del
corrente anno scolastico la frequenza non è risultata sempre regolare, principalmente per
l’incapacità degli studenti di gestire in modo organizzato e responsabile gli impegni scolastici ed i
momenti di verifica.
PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO
1. Obiettivi
Nel far riferimento alle finalità generali da perseguirsi nel processo formativo indicate nel POF, il
Consiglio di classe così sintetizza gli obiettivi comuni a tutte le discipline:

Conoscere le proprie capacità e i propri limiti al fine di promuovere la stima di sé

Imparare a rapportarsi consapevolmente con i pari e con gli adulti (famiglia, scuola,
istituzioni)

Conoscere i confini entro i quali è possibile agire nell'interazione con l'altro e la realtà
circostante

Favorire e realizzare la coscienza e la comprensione dei problemi relativi all'origine e allo
sviluppo dei diritti dell'uomo e del cittadino

Valorizzare i saperi come relazionalità, intenzionalità, comunicazione

Sviluppare la capacità di conoscere gli elementi di un problema, analizzare in tempi rapidi le
situazioni, prendere decisioni motivate e ponderate

Promuovere la capacità di cogliere le interazioni tra il pensiero filosofico, storico e
scientifico

Realizzare uno studio critico, autonomo, responsabile

Favorire l'acquisizione di un metodo scientifico basato sull'uso di modelli, simboli,
procedure da applicarsi in situazioni problematiche di varia natura
2 Contenuti
Nelle singole discipline, attenendosi in linea di massima alle indicazioni ministeriali, ogni singolo
docente ha svolto programmi essenziali, che vengono allegati quale parte integrante del presente
documento.
3 Metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo
I docenti hanno cercato di superare il tradizionale modello contenutistico-quantitativo ed hanno
inteso i contenuti disciplinari come fondamenti irrinunciabili, ma strumentali, rispetto alle finalità
dell’apprendimento. Per quanto riguarda le singole discipline si rinvia ai programmi allegati al
presente documento, con la precisazione che tutti i docenti hanno privilegiato la lezione frontale per
introdurre i singoli argomenti, seguita da opportune esercitazioni o approfondimenti e, ove
necessario, da interventi di recupero di vario tipo (in itinere, corsi di recupero, attività di sportello)
documentati nei verbali dei consigli di classe. In particolare per quanto riguarda:
Religione: seguendo una didattica per concetti si è impostato il lavoro di ricerca per problemi,
passando da un’analisi del senso comune di un fatto a quella del senso critico-razionale, per
terminare con l’esame del punto di vista etico e/o religioso;
Letteratura italiana: l’insegnamento è stato finalizzato a far comprendere agli allievi 1) la
specificità della letteratura come fenomeno (diacronico) complesso, che vive della continua
circolazione e interdipendenza di idee, tematiche e poetiche, 2) la priorità dei testi rispetto a ogni
loro sistemazione storiografica, 3) la grande potenzialità conoscitiva insita nel prodotto letterario
quale via d’accesso a tutte le manifestazioni umane;
Lingua straniera: si è perseguita l’acquisizione delle strutture e del lessico nel quadro di
un’adeguata competenza comunicativa e si è attribuito un rilievo particolare alla lettura come
strumento d’arricchimento culturale e linguistico, attraverso l’approccio a significativi testi letterari.
Tenendo conto delle competenze linguistiche acquisite dalla classe, i quadri storici letterari sono
stati presentati per linee essenziali, in forme comprensibili a tutti gli alunni;
Storia: l’insegnamento è stato finalizzato a far apprendere agli allievi le categorie che regolano la
strutturazione della disciplina. E’ stato obiettivo precipuo, inoltre, far pervenire i ragazzi alla
consapevolezza che l’analisi storica richiede un’indagine compatta e coerente, tale da mostrare le
relazioni e le interferenze, le contraddizioni e le convergenze fra tutti i fattori che concorrono a
creare un determinato quadro situazionale. L'insegnamento si è incentrato sulla presentazione delle
linee generali e dei maggiori nodi problematici;
Filosofia: si è articolato lo studio della materia su quattro livelli: che cosa hanno detto i filosofi, il
perché di tali affermazioni, come sono state esposte, il rilievo teorico e più ampiamente culturale di
tali dottrine. Si è scelta la lettura di alcune pagine di filosofia per consentire la sintesi di un
approccio sincronico e diacronico degli autori. Si è cercato di far apprendere agli allievi le categorie
che regolano la strutturazione della disciplina, in modo da rendere possibile l’assimilazione dei
contenuti e delle corrispondenti forme che guidano lo studio e l’analisi della realtà; l'insegnamento
ha cercato di integrare la conoscenza degli elementi fondamentali della storia del pensiero con lo
sviluppo della capacità critica, la consapevolezza del proprio ragionamento e l'attitudine al
confronto delle opinioni;
Matematica: l’insegnamento è stato, quando possibile, condotto per problemi, lavorando su livelli
di astrazione crescente e sistematizzando successivamente i contenuti sul piano teorico; si è cercato,
compatibilmente con il tempo a disposizione, di sottolineare l’aspetto pratico dell’analisi
mostrandone le numerose applicazioni alla fisica;
Fisica: sono stati illustrati ed inquadrati, anche in un contesto storico, i vari fenomeni fisici e le loro
leggi oggetto di studio, cercando soprattutto di evidenziarne le interazioni e le connessioni;
Biologia: attraverso il metodo ipotetico-deduttivo e seguendone l’evoluzione storica, si sono
ripercorse e descritte le tappe fondamentali nello sviluppo delle scienze biologiche, fino ai risultati
delle ricerche attuali. Si è inoltre cercato di individuare le interdipendenze tra scienza e tecnologia,
intesa come strumento che estende le possibilità di osservare e misurare e che permette la
produzione di beni e servizi a vantaggio della società, ma che, a volte, se mal gestita, può arrivare a
costituire un pericolo per l’intero pianeta;
Chimica: Attraverso il rigoroso studio della chimica, si è fornito un importante esempio di come
l’applicazione del metodo scientifico permetta lo sviluppo e la sistematizzazione delle conoscenze.
Lo studio di questa scienza è inoltre alla base di una profonda comprensione, sino al livello
molecolare, dei fenomeni naturali e biologici, in particolare di quelli legati alla salute e
all’ambiente;
Scienze della terra: L’educazione all’osservazione ed all’analisi sistematica ed ordinata ha avuto la
finalità di far acquisire conoscenze di tipo sia descrittivo che quantitativo dei fenomeni naturali. Lo
studio delle trasformazioni imposte dall’uomo sull’ambiente ha permesso di formare una capacità di
critica che permetta agli alunni di cogliere la complessità delle problematiche inerenti al rapporto
uomo-ambiente;
Disegno e Storia dell’Arte: l’insegnamento, che ha privilegiato la storia dell’arte per favorire
l’interdisciplinarità, è stato condotto attraverso l’analisi dei movimenti e degli autori più
significativi dei periodi presi in esame ed ha nel tempo, potenziato lo sviluppo delle capacità
critiche di lettura e di analisi visiva degli studenti;
Educazione fisica: l’esercizio dell’attività motoria ha puntato sul condizionamento e sul
potenziamento delle capacità fisiologiche-motorie (forza, resistenza, velocità, coordinazione,
mobilità articolare, etc.). I giochi sportivi sono stati praticati con la finalità di sviluppare il rispetto
delle regole, la socializzazione e la lealtà.
4 Insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera attivato con
metodologia CLIL
Nel corrente anno scolastico la disciplina insegnata in lingua straniera è stata Storia. La proposta
didattica CLIL si è caratterizzata per il fatto di aver posto il discente al centro dell’attenzione
educativa (e pertanto può essere definita learner-centred).Non scindibile dall’offerta formativa
complessiva né in competizione con essa, tale proposta ha intensificato e potenziato le capacità di
apprendimento dello studente e interferito positivamente sui suoi processi cognitivi, tanto sul piano
disciplinare quanto sul piano linguistico. Ė stato un approccio innovativo che ha fatto da cornice
culturale ad una nuovo didattica. Le unità didattiche sono state concepite come segmenti unitari di
apprendimento fruibili autonomamente, costruite intorno ad argomenti circoscritti rilevanti nel
programma di Storia del quinto anno (per i contenuti si rinvia al programmi allegato al presente
documento).
Le competenze che si è intenso sviluppare sono trasversali all’asse dei linguaggi e all’asse storicosociale:



leggere, comprendere e interpretare un testo (reading, listening, writing, speaking)
utilizzare la L2 per scopi operativi e comunicativi
esercitare le operazioni cognitive basilari della conoscenza storica (organizzazione tematica,
spazio-temporale, problematizzazione degli eventi).

Le conoscenze che gli alunni hanno avuto modo di sviluppare sono state:





strutture essenziali di un testo
principali connettivi logici
tecniche di lettura
uso di dizionari
contesti storico-culturali e contenuti specifici.
Le abilità trasversali coinvolte sono state:



abilità di studio (study skills)
abilità di reperimento delle informazioni (information skills)
abilità progettuali (programmare/pianificare, fare uso delle risorse, cooperare, usare le
preconoscenze)
abilità cooperative (attività socializzanti e di ricerca)
abilità di consultazione (reference skills)
abilità di autovalutazione (monitoraggio del lavoro in itinere).




A fine unità, una specifica scheda di verifica ha misurato gli apprendimenti attraverso attività
linguistico-disciplinari relative agli argomenti studiati.
STRUTTURA DEL CURRICOLO E PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE
DISCIPLINE DEL CURRICOLO1
ANNI DI
CORSO2
CLASSI
III°
IV°
V°
A RELIGIONE CATTOLICA
3-5
Brianti
Brianti
Brianti
B LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
3-5
Mambrioni
Mambrioni
Mambrioni
C FILOSOFIA E STORIA
3-5
Raimondi
Raimondi
Raimondi
D LINGUA E CULTURA
STRANIERA INGLESE
3-5
Dallari
Dallari
Franchi
E MATEMATICA
3-5
Melegari
Melegari
Melegari
F FISICA
3-5
Valenti
Melegari
Melegari
G INFORMATICA
3-5
Pagliara
De Martino
De Martino
H SCIENZE NATURALI
3-5
Lispi
Lispi
Lispi
I DISEGNO E STORIA
DELL'ARTE
3-5
Minato
Minato
Minato
L SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
3-5
Dani
Dani
Dani
LA VALUTAZIONE
PERIODI VALUTATIVI
1° periodo : 15 settembre 2015- 23 dicembre 2016
2° periodo : 7 gennaio 2016 - 6 giugno 2016
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Il voto è stato espressione di sintesi valutativa e pertanto si è fondato su una pluralità di prove di
verifica riconducibili alle seguenti tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche
adottate dai docenti:
 Interrogazioni e colloqui
 Relazioni individuali o di gruppo
 Interventi in discussioni in classe
 Esercizi svolti in classe, a casa e on line
 Prove scritte
 Prove pratiche e/o grafiche svolte in classe, in laboratorio e in palestra
 Prove di ascolto
Le verifiche sono sempre state coerenti con gli obiettivi stabiliti nella programmazione. In tutte le
discipline l’interrogazione è stata affiancata anche da prove scritte strutturate, semi-strutturate o a
quesiti aperti.
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE DEGLI
APPRENDIMENTI
CAPACITA’ DI RELAZIONE E DI INDIVIDUAZIONE DEL
PROPRIO RUOLO
D
(capacità di rapportarsi e di integrarsi nel gruppo di riferimento…)
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti
assegnati)
D
S
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il
lavoro per superarle)
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI SPECIFICI
D
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
LEGENDA
AI
assolutamente insufficiente
(1 – 2)
GI
gravemente insufficiente
(3 – 4)
I
insufficiente
(5)
S
sufficiente
(6)
D
discreto
(7)
B
buono
(8)
O
ottimo
(9 – 10)
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

comportamento con il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale e i compagni;

puntualità nei confronti dei doveri scolastici;

partecipazione al dialogo educativo;

rispetto per i regolamenti, l’ambiente e il materiale scolastico;

puntualità e frequenza relativamente alle lezioni;

eventuali provvedimenti disciplinari.
COMPETENZE TRASVERSALI RAGGIUNTE AL TERMINE DEL TRIENNIO DAGLI
ALUNNI DELLA CLASSE VS
RISULTATI
RAGGIUNTI *
area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile che
consenta di proseguire efficacemente gli studi e di potersi
aggiornare lungo tutto l’arco della vita
D
Aver acquisito la consapevolezza della diversità dei metodi nei
diversi ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri
di affidabilità dei risultati raggiunti
S
Saper mettere in relazione metodi e contenuti dei diversi saperi
S
area logico-argomentativa
Saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui
ed essere in grado di sostenere una propria tesi
D
Saper identificare i problemi, saper ricercare soluzioni,
acquisire l’habitus ad un ragionamento rigoroso e logico
S
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i
contenuti delle diverse forme di comunicazione
S
area linguistica e comunicativa
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in diversi
contesti
S
Acquisire in una lingua straniera moderna strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B2
del Quadro Comune Europeo di riferimento
S
Saper individuare relazioni e stabilire raffronti tra la lingua
italiana e altre lingue moderne
D
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per lo studio, la ricerca e l’interazione culturale
B
area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni
politiche, giuridiche, sociali ed economiche con riferimento
particolare all’Italia e all’Europa ed essere consapevoli dei
D
diritti e dei doveri che caratterizzano lo “status” di cittadino
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti
geografici, ai personaggi più importanti, la storia d’Italia
inserita in un contesto europeo e internazionale dall’antichità ai
giorni nostri
D
Utilizzare concetti, metodi e strumenti della geografia per la
lettura dei processi storici e l’analisi della società
contemporanea
S
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della civiltà
letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea
attraverso lo studio delle opere, degli autori, delle correnti di
pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti per saperli
confrontare con quelli di altre culture e tradizioni
D
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio
artistico, archeologico e architettonico, soprattutto italiano, e
della necessità di preservarlo e tutelarlo
D
Saper contestualizzare nell’ambito della storia del pensiero e
delle idee le teorie scientifiche, le scoperte e le invenzioni
tecnologiche fino ai giorni nostri
D
Conoscere gli elementi essenziali e peculiari della cultura e
della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua straniera
D
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi
espressivi
S
area scientifica, matematica, tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica,
saper utilizzare le procedure caratterizzanti il pensiero
matematico, conoscere i principali contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della
realtà
D
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali, padroneggiare procedure e metodi d’indagine propri
anche per sapersi orientare nell’ambito delle scienze applicate
D
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici
e telematici nelle attività di studio e di ricerca; comprendere la
valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi
S
LEGENDA
AI
assolutamente insufficiente
(1 – 2)
GI
gravemente insufficiente
(3 – 4)
I
insufficiente
(5)
S
sufficiente
(6)
D
discreto
(7)
B
buono
(8)
O
ottimo
(9 – 10)
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Certificazioni linguistiche:
First Certificate: (un gruppo di allievi in quinta)
Attività extracurricolari (di classe e/o individuali):

Progetti:
Peer Education, “Lavori in Corpo”
Progetto Comenius/Seeds sui temi della biodiversità
“Nulla è veramente perso se non quello che si abbandona” sui temi della diversità
Il Giardino della biodiversità
Incontro con AIDO
Il Volontariato come valore
Progetto Hortus memoriae-La scuola per l'Expo 2015
Incontro con ADMO e AVIS
Progetto guida sicura
Corso di Primo Soccorso
Percorsi sul Futurismo
La Filosofia incontra la Musica
Progetto “Giocare coi geni”
History Walks (percorsi nella storia di Parma attraverso i luoghi che l'hanno resa famosa)
Il Quotidiano in classe (con partecipazione ai vari convegni)
Premio Colasanti-Lopez
Olimpiadi di Matematica, Filosofia, Scienze, Fisica, Informatica
Progetto Corda ( Informatica e Matematica)
Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite
Scuola aperta, partecipazione attiva ai laboratori in occasione dell’apertura della scuola alle scuole
medie
Attività di orientamento: Salone dell'Orientamento e incontri organizzati da diverse facoltà
universitarie

Lezioni e incontri per tutta la classe
Cinema Astra: proiezione film “Trashed: verso rifiuti zero” e discussione con Jack Machy,
responsabile del progetto “Rifiuti zero” di S. Francisco
Conferenza nell'ambito dell'Anno Internazionale della Luce
Visita alla Mostra dei Cristalli
Teatro in lingua inglese
Conferenza Prof. Banti: La Prima guerra mondiale e il problema delle nazionalità
Vie di pace per le religioni (moschea, sinagoga, ecc.)

Viaggi di istruzione e uscite culturali
Classe terza : Trieste, Gorizia e i luoghi della Prima guerra mondiale
Classe quarta : Granada (nell'ambito del progetto Comenius/Seeds)
Classe quinta: Lisbona e Porto
ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Coerentemente con la specificità dell’indirizzo di studi, sono state effettuate simulazioni della Terza
prova, prevedendo la seguente tipologia: B, quesiti a risposta singola con un massimo di 10
righe( vedi allegato)
Le singole simulazioni hanno coinvolto le seguenti discipline: Prima simulazione del 26 Febbraio
2016 Storia, Storia dell'Arte, Inglese, Sc. Naturali; Seconda simulazione del 21 aprile 2016
Filosofia, Storia dell'Arte, Fisica, Sc. Naturali, Inglese.
La conoscenza della lingua straniera, all’interno della simulazione della Terza prova scritta, è stata
accertata con la seguente modalità: quesiti a risposta singola con un massimo di 10 righe.
Il progetto ha contemplato simulazioni anche relative alle altre prove d’esame, corrette e valutate
secondo le griglie di valutazione allegate (per la prova di Matematica, è stata usata quella suggerita
dal Ministero). Simulazione Seconda prova: 29 aprile 2016; simulazione Prima prova 16 maggio
2016.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE
SCRITTE
Griglia di valutazione della PRIMA PROVA scritta
ANALISI DEL TESTO LETTERARIO
TEMA DI STORIA
TEMA DI ORDINE GENERALE
Candidato:__________________________
Punti 1-5
Competenze linguistiche
Ortografia, interpunzione,
lessico, morfosintassi
Punti 1-5
Conoscenze
Contenuti disciplinari e
rapporti interdisciplinari
Punti 1-5
Capacità logico-critiche
Pertinenza, analisi,
sintesi, organicità,
originalità, spirito critico
TOTALE
Valutazione con punti 1-5
Punti
Gravemente insufficiente
1
Insufficiente
2
Sufficiente
3*
Discreto
4
Buono/Ottimo
5
*Per l’indicatore Competenze linguistiche la sufficienza è posta a 4
Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo in parte gli obiettivi richiesti
Griglia di valutazione della PRIMA PROVA scritta
ARTICOLO DI GIORNALE
Candidato:__________________________
Punti 1-6
Competenze linguistiche
Ortografia, interpunzione,
lessico, morfosintassi
Punti 1-3
Conoscenze
Impiego critico dei documenti
e conoscenze personali
Punti 1-6
Capacità logico-critiche
Rispetto dello “spazio
definito”, destinazione,
titolo, attacco, montaggio,
conclusione, creatività
TOTALE
Valutazione con punti 1-6
Punti
Valutazione con punti 1-3
Punti
Gravemente insufficiente
1
Gravemente insufficiente
1
Insufficiente
2
Sufficiente
2
Scarso
3
Buono/Ottimo
3
Sufficiente
4
Discreto
5
Buono/Ottimo
6
Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo in parte gli obiettivi richiesti
Griglia di valutazione della PRIMA PROVA scritta
SAGGIO BREVE
Candidato:__________________________
Punti 1-6
Competenze linguistiche
Ortografia, interpunzione, lessico,
morfosintassi
Punti 1-3
Conoscenze
Impiego critico dei documenti e
conoscenze personali
Punti 1-6
Capacità logico-critiche
Rispetto dello “spazio definito”,
pertinenza, organicità,
originalità, spirito critico
TOTALE
Valutazione con punti 1-6
Punti
Valutazione con punti 1-3
Punti
Gravemente insufficiente
1
Gravemente insufficiente
1
Insufficiente
2
Sufficiente
2
Scarso
3
Buono/Ottimo
3
Sufficiente
4
Discreto
5
Buono/Ottimo
6
Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo in parte gli obiettivi richiesti
Griglia di valutazione della SECONDA PROVA scritta
MATEMATICA
Candidato:________________________________
Per la valutazione del punteggio attribuito ai diversi indicatori si faccia riferimento allo
schema successivo (Griglia di misurazione del punteggio grezzo)
Proble
ma n.
Punto
a
Punto
b
Punto
c
Punto
d
CONOSCENZE
CAPACITA’
LOGICHE E
ARGOMENTATIVE
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
COMPLETEZ
ZA
Conoscenza di
principi, teorie,
concetti, termini,
regole,
procedure,
metodi e
tecniche
Organizzazione e
utilizzazione di
conoscenze e abilità
per analizzare,
scomporre, elaborare.
Proprietà di
linguaggio,
comunicazione e
commento della
soluzione puntuali e
logicamente rigorosi.
Scelta di procedure
ottimali e non
standard
Correttezza dei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e
precisione nell’esecuzione
delle rappresentazioni
geometriche e dei grafici.
Calcoli,
dimostrazion
i, spiegazioni
sviluppate
completame
nte e in
dettaglio
Punti
Punti
Punti
Punti
Punto
e
Quesit
i
1° n
2° n
3° n
4° n
5° n
Totale
di
ciascu
na
voce
Punti attribuiti ( /150) =
Voto ( /15) =
Griglia di misurazione del punteggio grezzo. Prova scritta di Matematica
Griglia da usare in fase di correzione per la misurazione del punteggio grezzo nella prova scritta di
matematica. Modalità di conversione a voto finale del punteggio
Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo una parte degli obiettivi
formulati. Il voto finale sarà poi arrotondato per difetto o per eccesso all’intero più vicino.
CONOSCENZ
E
CAPACITA’
LOGICHE E
ARGOMENTATIV
E
CORRETTEZZA
E CHIAREZZA
DEGLI
SVOLGIMENTI
COMPLETEZZ
A
Punti
Punti
Punti
Punti
Punto a
4
4
4
3
Punto b
4
4
4
3
Punto c
4
4
4
3
Punto d
4
4
4
3
Punto e
4
4
4
3
Punti
Punti
Punti
Punti
Punto a
5
5
5
3,75
Punto b
5
5
5
3,75
Punto c
5
5
5
3,75
Punto d
5
5
5
3,75
4
4
4
3
Problema
articolato in 5
punti
Problema
articolato in 4
punti
Quesiti
1° n………
2° n……..
4
4
4
3
3° n.……….
4
4
4
3
4° n……….
4
4
4
3
5° n………
4
4
4
3
Punteggio grezzo n /150
Valutazione
Voto finale v /15
0n ≤ 
Assolutamente insufficiente
v=1
 n ≤ 10
Assolutamente insufficiente
v=2
11< n ≤ 18
Assolutamente insufficiente
v=3
19< n ≤ 26
Gravemente insufficiente
v=4
27< n ≤ 34
Gravemente insufficiente
v=5
35< n ≤ 43
Gravemente insufficiente
v=6
44< n ≤ 53
Insufficiente
v=7
54< n ≤63
Insufficiente
v=8
64< n ≤74
Quasi sufficiente
v=9
75< n ≤85
Sufficiente
v =10
86< n ≤97
Più che sufficiente
v =11
98< n ≤109
Discreto
v =12
110< n ≤123
Buono
v =13
124< n ≤137
Ottimo
v =14
138< n ≤150
Eccellente
v =15
Griglia di valutazione della TERZA PROVA scritta
Candidato:________________________________
Materia
Capacità logicocritiche
Conoscenze
Proprietà del
linguaggio e
correttezza
formale
Punti 1 - 5
Punti 1 - 5
Punti 1 - 5
Totale punti
1
2
3
4
5
Totale
Valutazione con punti 1-5
Punti
Gravemente insufficiente
1
Insufficiente
2
Sufficiente
3*
Discreto
4
Buono/Ottimo
5
*Per l’indicatore Conoscenze la sufficienza è posta a 4
E’ possibile usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo parte degli obiettivi richiesti.
RELAZIONI
E
PROGRAMMI
DELLE
DISCIPLINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”
Via della Costituente, 4/a – 43125 PARMA
Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353
C.F: 80009230345 CUPA: UFNCYE
Sito web: www.liceomarconipr.gov.it
E-mail: [email protected]
Prof. Giulia Franchi
Lingua e Civiltà Inglese
RELAZIONE FINALE
5S
A.S. 2015/2016
PROFILO DELLA CLASSE e OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
La classe si compone di 29 studenti , 25maschi e 4 femmine. Nel suo complesso, pur essendo
molto numerosa ed eterogenea, la classe ha partecipato con discreto interesse e motivazione al
dialogo educativo e alle lezioni. Ciononostante, non tutti gli studenti si sono sempre impegnati con
con costanza e la competenza linguistica a livello delle quattro abilità di base, reading e writing,
listening e speaking non risulta essere omogenea. Tutti gli studenti sono infatti in grado di
comprendere testi scritti complessi attinenti sia al contesto storico-letterario, che socio-culturale;
sono in grado di produrre testi personali scritti e orali, facendo uso di un lessico adeguato e sono
comunque in grado di relazionare su contenuti specifici. Il livello di tali capacità risulta tuttavia
essere alquanto eterogeneo e solo un piccolo gruppo ha ottenuto la certificazione B2.
Per ciò che riguarda le conoscenze specifiche del programma letterario svolto, pur essendo nel
complesso abbastanza buone, spesso i risultati sono da associarsi all’impegno specifico profuso dai
singoli in specifici contesti, giustificando quindi valutazioni non sempre e necessariamente di buon
livello. La maggior parte della classe ha dimostrato che, se supportata da adeguato studio, è in grado
di rielaborare quanto appreso, attuando adeguati collegamenti e utilizzando una lingua dal punto di
vista sintattico-grammaticale corretta.
METODOLOGIE e VERIFICHE
Le lezioni hanno avuto un approccio di tipo comunicativo. In classe si è usata la lingua inglese il
più possibile per permettere agli studenti di potenziare le abilità di listening e speaking.
Le lezioni frontali sono state alternate ad attività di brainstorming e analisi comparata fra autori.
L’analisi dei testi letterari è stata effettuata in classe, ma anche individualmente a casa , per
permettere a ciascun studente di cogliere in maniera personale le caratteristiche del testo. Le
esercitazioni sono state tutte mirate al consolidamento delle quattro abilità, con particolare riguardo
alla prova scritta e orale dell’esame di stato.
Nel secondo periodo si sono abbandonate le verifiche che vertevano su competenze più
specificatamente linguistiche, per effettuare esclusivamente quelle che vertevano su contesti
letterari. Sono state effettuate 2 simulazioni di III prova contenenti la disciplina. Nel corso dell’anno
gli studenti hanno sostenuto 2 verifiche scritte e 1 orale nel primo periodo valutativo, e 2 verifiche
scritte 2 orali nel secondo periodo valutativo.
PROGRAMMA LINGUA INGLESE
Classe 5S
a.s. 2015/16
Prof.ssa Giulia Franchi
Testo in uso : M. Ansaldo, S. Bertoli, A. Mignani, Visiting Literature
“ From the Origins to the Romantic Age“ Vol.1
“ From the Victorian Age to the Present Day” Vol.2 Petrini
The Romantic Age
Historical Context: The French Revolution; War with France and territorial conquests; Social
unrest; Political parties and reforms; The Industrial Revolution.
Literary Context: Birth of Romanticism; Influence of American and French Revolution; The
return to Nature: The cognitive power of the imagination and the role of the poet; The solitary;
Escape from reality.
Poetry: The two generations of Romantic poets.
William Blake:
-Songs of Innocence: The Lamb (text 40)
-Songs of Experience: The Tyger (text 41); London (text 42)
William Wordsworth :
- Preface to Lyrical Ballads
-I Wondered Lonely as a Cloud (text 45)
Samuel Taylor Coleridge :
The Rime of the Ancient Mariner:
-Argument: Part 1 (text 47)
-Part 2 (text 48)
-Part 7 (photocopy)
John Keats :
Ode on a Grecian Urn (text 55)
The Victorian Age
Historical context: Political parties; Reforms; Laissez-faire and Victorian Compromise;
Emigration; The Empire.
Literary Context: Victorian Fiction: The Novel
Charles Dickens :
-Oliver Twist: Text 10
-David Copperfield: Text 11-12
-Hard Times: Text 13
Literary Context: The Aesthetic Movement in Literature
Oscar Wilde:
-Preface to the Picture of Dorian Gray
-The Picture of Dorian Gray: text 23-24.
-The Importance of Being Earnest: text 25
The Modern Age
Historical Context: The Edwardian Age; The decline of the British Empire; The foundations of the
Welfare State; World War I; The Great Depression; Towards Worl War II.
Literary Context: Modernism: Major influences; The Cosmopolitan spirit of Modernism.
Modern Poetry:
T. S. Eliot:
The Waste Land:
-The Burial of the Dead (text 34)
**Modern Fiction:
**Stream of Consciousness Technique
**James Joyce:
-
Dubliners: Eveline (text 44-45)
-
Ulysses (text 47- 48)
** Virginia Woolf
-
Mrs Dalloway : Text 49
**George Orwell:
-Animal Farm (Text 59)
- The Gloomy World of Dystopia: 1984 (pp.538-40).
**The Contemporary Age
Historical Context
Literary Context
The Theatre of the Absurd
**Samuel Beckett:
-Waiting for Godot: (text 71)
** Gli argomenti contrassegnati da asterisco si intendono non ancora completati al momento della
stesura del programma
Parma, 15 maggio 2016
L'insegnante
I rappresentanti
Insegnante Luisa Raimondi
Disciplina Filosofia
Anno Scolastico 2015/2016
RELAZIONE
La classe 5^ S è costituita da 29 allievi .Il clima di disponibilità e l’impegno personale di un buon
numero di studenti hanno contribuito in questi anni a costruire un clima favorevole
all’apprendimento e alla crescita personale di tutti gli allievi con ricadute positive sia sul profitto
che sulla costruzione di un pensiero critico e costruttivo. Non tutti hanno raggiunto i medesimi
obiettivi, ma il bilancio complessivo risulta per impegno e risultati positivo.
Gli argomenti di Filosofia sono stati organizzati in unità didattiche, per autori e temi, anche
attraverso letture proposte, utilizzando analisi del testo per coinvolgere gli allievi nel processo
ermeneutico. Nel corso del triennio si è cercato, con esiti globalmente positivi, di valorizzare uno
studio più rielaborativo attraverso modalità di lavoro che, pur non trascurando la precisione, hanno
saputo confrontarsi con la complessità. Attraverso lo studio della filosofia si è cercato di favorire lo
sviluppo di capacità critica, di riflessione autonoma e di rielaborazione personale; ma anche la
necessità di precisione, di costruzione di argomentazioni corrette e fondate su categorie e parametri
conoscitivi approfonditi e organici.
Una parte della classe ha facilitato il compito, rendendo tali occasioni momenti di scambio e
crescita reciproca. Nel corso dei tre anni buona parte della classe ha seguito con interesse, curiosità
e buona motivazione complessiva, dimostrando una vivace curiosità per i temi e le questioni
affrontate. Gli esiti in termini di obiettivi raggiunti sono stati conseguiti in modo diversificato, ma
generalmente soddisfacente: unitamente a risultati ottimi, buoni e discreti per un consistente numero
di allievi, un ristretto gruppo si è attestato su livelli di complessiva sufficienza con preparazione
caratterizzata da alcune difficoltà soprattutto espressive.
Si è cercato di promuovere e valorizzare la loro ricerca personale in termini di interrogativi e
curiosità. La filosofia non è stata per tutti la disciplina più consona, ma ha cercato di dare a tutti
qualche occasione per rinforzare il proprio senso critico, la conoscenza di sé in termini di scelta e
responsabilità.
Obiettivi trasversali individuati in Consiglio di classe
1. Apprendere una corretta metodologia di ricerca;
2. sviluppare le attitudini critiche, intese come capacità di penetrare il senso dei messaggi e
degli eventi;
3. favorire la crescita e la maturazione della personalità, grazie alla capacità di auto-valutarsi e
di assumersi la responsabilità delle proprie scelte;
4. invitare ad un atteggiamento aperto e disponibile nei confronti del mutamento, così da
conseguire l’elasticità e la flessibilità mentali necessarie per cogliere la direzione del
mutamento stesso.
Obiettivi didattici disciplinari (Conoscenze, competenze, abilità)
1. Saper utilizzare il lessico specifico della filosofia
2. Saper spiegare il significato dei termini-chiave dei diversi sistemi filosofici
3. Saper individuare e analizzare in forma orale e scritta i concetti delle dottrine filosofiche
esaminate
4. Saper esporre le argomentazioni elaborate dalle diverse scuole di pensiero o dai singoli
pensatori a sostegno delle loro teorie
5. Saper ricostruire un’argomentazione evidenziandone la portata concettuale rispetto al
pensiero globale dell’autore in esame o in rapporto ad altri
6. Saper cogliere i nessi concettuali delle idee portanti degli autori studiati
7. Saper evidenziare analogie e differenze tra le tesi dei filosofi studiati
Livelli minimi accettabili in riferimento alle indicazioni dei dipartimenti disciplinari
1.Conoscenza dei nuclei tematici fondamentali, relativi ai movimenti, alle scuole, agli autori
proposti e affrontati nel lavoro di classe
2. Capacità di esporre la tesi di un autore, una scuola, un movimento in forma anche
semplice, ma linguisticamente e logicamente corretta
3. Capacità di selezionare le idee centrali ed i concetti chiave
4. Conoscenza della terminologia specifica di base
Metodologie
Metodologie concordate in Consiglio di classe
Lezione frontale e lezione interattiva
1 Per ricezione e scoperta
2 Induttivo/deduttivo
Attività adottate nella disciplina, coerenti con il conseguimento degli obiettivi trasversali e
disciplinari
Analisi di contributi storiografici,
Indicazione di temi, testi, percorsi di ricerca, al fine di favorire l’approfondimento
individuale
Lettura collettiva, orientata dall’insegnante dei testi
Discussione di specifici nuclei problematici
Utilizzazione di scalette e mappe concettuali per sviluppare sintesi e confronti
Strumenti di lavoro
a. Materiale bibliografico: Abbagnano-Fornero, L’ideale e il reale, Paravia, Voll. 2 e 3
b Testi degli autori forniti anche in versione digitale
c. Video-lezioni
Strumenti per le verifiche
1. Prove scritte (tipologia B III prova)
2. Prove strutturate
3. Verifiche orali
Insegnante Luisa Raimondi
Disciplina
Filosofia
Anno Scolastico 2015/2016
PROGRAMMA
L’ETÁ DEL ROMANTICISMO
Panorama dei temi del Romanticismo
L’Idealismo in Germania: Hegel
Le tesi di fondo del sistema
La dialettica
La “Fenomenologia dello Spirito”
L’”Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio” e il sistema
La Filosofia dello Spirito: soggettivo, oggettivo, assoluto
La Filosofia del Diritto: società civile e stato in Hegel
L’irrazionalismo di Schopenhauer
Il mondo come volontà e rappresentazione
Il velo di Maya
La volontà di vivere
Il dolore di vivere
La liberazione dal dolore
DALL’HEGELISMO AL MARXISMO
Feuerbach e la riduzione della teologia ad antropologia
La critica al carattere assoluto della filosofia hegeliana
La critica della religione
Essenza umana e alienazione religiosa
La nuova antropologia di Feuerbach
La dottrina di Marx
La critica ad Hegel
Il Manifesto
La base materiale e storica della filosofia;
La critica all’ideologia;
La critica all’economia politica;
La critica al socialismo;
Il materialismo storico e la storia come “lotta di classe”;
L’analisi del sistema capitalistico;
Il “capitale”;
La formazione del plusvalore;
La dittatura del proletariato.
LE FILOSOFIE DELLE GRANDI CULTURE NAZIONALI FRA OTTOCENTO E
NOVECENTO
Caratteri generali del positivismo
Positivismo e Illuminismo
Positivismo e Romanticismo
Il positivismo di Comte: la legge dei tre stadi e la sociologia
Il pensiero radicale di Nietzsche
L’uomo e l’opera
La “Nascita della tragedia”: l’apollineo e il dionisiaco nel mondo greco
Le “Considerazioni inattuali”: la saturazione da storia
“Umano troppo umano” e la “Gaia scienza”
il messaggio di Zarathustra
il nichilismo
al di là del mito del superuomo e della volontà di potenza
La questione dell’interpretazione: la psicoanalisi di Freud.(*)
Dall’ipnosi alla psicoanalisi
Dalla psicoanalisi alla concezione dell’uomo
L’interpretazione dei sogni e la psicopatologia della vita quotidiana
L’Edipo: ipotesi genetico-evolutiva della sessualità
Il concetto di libido
La struttura dell’apparato psichico: Es, Io e Super-Io
Il principio del piacere e il principio di realtà; Eros e Thanatos
Il disagio della Civiltà
LO SVILUPPO DELLA SCIENZA E LE TEORIE EPISTEMOLOGICHE NEL SECOLO
XX (*)
Il razionalismo critico di Karl Popper
L’epistemologia falsificazionista
Falsificazionismo e verità
La concezione del progresso scientifico
NOTA Gli argomenti contrassegnati da asterisco (*) saranno presumibilmente svolti dopo il 15
maggio.
Testo utilizzato: N. Abbagnano, G. Fornero, L'ideale e il reale, Voll. II e III, Paravia
Parma, 15 maggio 2016
L’insegnante
Gli Studenti
Insegnante Luisa Raimondi
Disciplina Storia
Anno Scolastico 2015/2016
RELAZIONE
Per le considerazioni generali relative alla classe si rinvia alla relazione di Filosofia.
La classe ha mostrato un impegno più che sufficiente: solo un gruppo ristretto ha conseguito una
preparazione al limite della sufficienza e il livello complessivo può dirsi soddisfacente. Permane
ancora qualche incertezza nell’orientamento cronologico e nell'uso del lessico specifico, ma lo
studio personale è diventato meno rigido e in grado di rappresentare con coerenza i contenuti della
disciplina. Le problematiche sono state affrontate tenendo conto dei tempi a disposizione, ma
conservando la loro complessità di fondo che in molti casi è stata colta ed è stata acquisita in modo
preciso e corretto. La Storia non è più solo percepita come un insieme di fatti da memorizzare, ma
come un’elaborazione più complessa, che riproduce con chiarezza la natura delle questioni. Tale
atteggiamento ha avuto una ricaduta positiva sulla preparazione e ha permesso di rafforzare gli
schemi concettuali fondamentali della disciplina e l’idea di un sapere storico dinamico e in continua
evoluzione. La classe ha dunque in questi tre anni migliorato e potenziato la qualità del sapere.
L’insegnamento della disciplina storica ha purtroppo risentito di tempi oggettivamente limitati: è
infatti difficile poter affrontare con soddisfazione gli argomenti storici previsti dal programma in
sole due ore settimanali.
Secondo le normative vigenti, sono stati proposti dei percorsi di approfondimento secondo
metodologia Clil. La classe in generale ha accolto le attività con interesse e partecipazione.
Obiettivi trasversali individuati in Consiglio di classe
Apprendere una corretta metodologia di ricerca;
sviluppare le attitudini critiche, intese come capacità di penetrare il senso dei messaggi e degli
eventi;
favorire la crescita e la maturazione della personalità, grazie alla capacità di auto-valutarsi e di
assumersi la responsabilità delle proprie scelte;
invitare ad un atteggiamento aperto e disponibile nei confronti del mutamento, così da conseguire
l’elasticità e la flessibilità mentali necessarie per cogliere la direzione del mutamento stesso.
Obiettivi didattici disciplinari (Conoscenze, competenze, abilità)
Sviluppare la capacità d’analisi sapendo cogliere in un fatto storico complesso le cause, gli effetti
accertati, le probabili ripercussioni ed i possibili riflessi;
sviluppare la capacità di sintesi attraverso l’inserimento del fatto storico nel flusso del divenire,
l’individuazione di relazioni di continuità e/o rottura con ciò che lo precede o lo segue;
acquisire la capacità di cogliere l’individualità e la specificità dell’evento storico, collocandolo
correttamente nel contesto in cui solo può trovare una spiegazione logica coerente;
far comprendere, mediante la consapevolezza della storicità dei valori, la relatività delle costruzioni
umane;
promuovere la conoscenza dei problemi vitalmente connessi alla realtà umana.
Obiettivi didattici disciplinari (Conoscenze, competenze, abilità)
Sviluppare la capacità d’analisi sapendo cogliere in un fatto storico complesso le cause, gli effetti
accertati, le probabili ripercussioni ed i possibili riflessi;
sviluppare la capacità di sintesi attraverso l’inserimento del fatto storico nel flusso del divenire,
l’individuazione di relazioni di continuità e/o rottura con ciò che lo precede o lo segue;
acquisire la capacità di cogliere l’individualità e la specificità dell’evento storico, collocandolo
correttamente nel contesto in cui solo può trovare una spiegazione logica coerente;
far comprendere, mediante la consapevolezza della storicità dei valori, la relatività delle costruzioni
umane;
promuovere la conoscenza dei problemi vitalmente connessi alla realtà umana.
Livelli minimi accettabili in riferimento alle indicazioni dei dipartimenti disciplinari
Conoscenza degli argomenti fondamentali proposti e affrontati nel lavoro di classe
Capacità di collocare spazio/temporalmente i principali eventi, problemi, personaggi, ecc.
Capacità di cogliere almeno le relazioni causali ed i nessi più significativi, eventualmente con il
sostegno di tracce e con la guida dell’insegnante
Capacità di esporre in termini complessivamente corretti, utilizzando il lessico disciplinare di base
Metodologie
Metodologie concordate in Consiglio di classe
Lezione frontale e lezione interattiva
1. Per ricezione e scoperta
2. Induttivo/deduttivo
Attività adottate nella disciplina, coerenti con il conseguimento degli obiettivi trasversali e
disciplinari
Analisi di contributi storiografici, evidenziando, quando è possibile interpretazioni rivali di uno
stesso fenomeno storico
Indicazione di temi, testi, percorsi di ricerca, al fine di favorire l’approfondimento individuale
Lettura collettiva, orientata dall’insegnante dei testi
Discussione di specifici nuclei problematici
Utilizzazione di scalette e mappe concettuali per sviluppare sintesi e confronti
Strumenti di lavoro
Materiale bibliografico: De Bernardi-Guarracino, La realtà del passato, Ed. B. Mondadori Voll.2 e3
History in English, a cura di Bianco-Schmitt, Ed. B. Mondadori
Strumenti per le verifiche
Prove scritte (tipologia B III prova)
Prove strutturate (per le verifiche CLIL)
Verifiche orali
Insegnante Luisa Raimondi
Disciplina
Storia
Anno Scolastico 2015/2016
PROGRAMMA
IL RISORGIMENTO ITALIANO (1848-1860)
1. Il problema dell’unificazione italiana
2. La fase liberale in Italia: lo Statuto Albertino
3. Il ’48 italiano fra iniziativa di popolo e conquista regia
4. Il riflusso della rivoluzione e la restaurazione
5. L’egemonia moderata: il Piemonte di Cavour
6. La II guerra D’Indipendenza
7. La spedizione dei Mille e l’annessione del Sud
LA COSTRUZIONE DELLO STATO UNITARIO ITALIANO

Le condizioni economiche e sociali dell’Italia post-unitaria

Le scelte politiche della Destra e le conseguenze nel Sud dell’Italia

I limiti della politica della Destra

I rapporti fra il nuovo stato unitario e la Chiesa

La questione meridionale e il brigantaggio
CIVILTÁ INDUSTRIALE E MOVIMENTO SOCIALISTA

Affermazione ed espansione della Rivoluzione industriale nella prima metà dell’Ottocento

Società, economia, movimento operaio in Europa nella prima metà dell’Ottocento

La II rivoluzione industriale: l’età dell’acciaio e dell’elettricità

Concentrazione industriale e capitale finanziario

Trusts, cartelli e monopoli

Cause e conseguenze della crisi economica del 1873

La I Internazionale
L’IMPERIALISMO

Cultura e ideologia dell’imperialismo

L’Inghilterra, potenza coloniale

La Grande Depressione e l’imperialismo

Il colonialismo italiano.
LA POLITICA INTERNAZIONALE FRA 1870 E 1914
Sviluppo e crisi del sistema continentale bismarckiano
La politica interna della Germania bismarckiana e guglielmina
La chiusura conservatrice dell’Europa sul finire de XIX secolo
Dalla crisi del sistema bismarckiano all’Entente Cordiale
La crisi balcanica, quella marocchina e le tendenze alla guerra.
L’ITALIA DALLA CRISI DELLA DESTRA ALL’ETÁ GIOLITTIANA

Crisi della Destra e svolta protezionistica

La Sinistra storica al potere: trasformismo e colonialismo

L’età crispina

La formazione del proletariato

La crisi di fine secolo e il fallito “colpo di stato” della borghesia

L’età giolittiana: svolta riformistica e democrazia industriale

L’alleanza con i socialisti riformisti

La cooptazione dei cattolici e il patto Gentiloni

L’istituzione del suffragio universale maschile

La guerra di Libia e l’appoggio dei nazionalisti

La crisi del sistema giolittiano.
LA CRISI DELLA CULTURA LIBERALE: NAZIONALISMO E IRRAZIONALISMO

La formazione dei partiti di massa in Europa

I partiti di massa reazionari

L’ideologia nazionalista

I temi patriottici della propaganda nazionalista
LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Contraddizioni generali e locali alla vigilia della guerra

La matrice imperialista ed economica della guerra

Il crollo dell’ordine europeo e lo scoppio della guerra

Società e forze politiche di fronte alla guerra: l’Italia dalla neutralità all’intervento

Le vicende militari

Il fronte interno: società mobilitate e conflitto di classe

La fine della guerra e i trattati di pace.
LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE E LA FORMAZIONE DELLO STATO SOVIETICO

Le condizioni generali della Russia fra ‘800 e ‘900

La rivoluzione del 1905

La questione della terra e la riforma di Stolypin

La Russia in guerra

La rivoluzione democratico-borghese del febbraio del 1917

Il conflitto fra governo provvisorio e Soviet

Lenin e le Tesi d’Aprile

La rivoluzione bolscevica d’Ottobre

Il trattato Brest-Litovsk e l’uscita della Russia dalla guerra

Guerra civile e blocco economico

Il “comunismo di guerra”

La nuova politica economica (NEP)

L’età di Stalin
IL BIENNIO ROSSO EUROPEO

La difficile pace europea

Rivoluzione e restaurazione in Germania: le origini della repubblica democratica

Il biennio rosso in Italia: dai moti contro il carovita all’occupazione delle fabbriche

La sovversione nazionalista.
IL FASCISMO IN ITALIA

L’avvento del fascismo in Italia: cause e presupposti

Il fascismo come movimento: lo squadrismo

La Marcia su Roma e gli anni della fascistizzazione strisciante

Il delitto Matteotti

Il discorso del 3 gennaio 1925

La costruzione dello stato autoritario

L’ideologia fascista
LA GERMANIA DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL TERZO REICH

La nascita della repubblica di Weimar

Le tendenze conservatrici della società tedesca

La repressione del movimento spartachista

La crisi del ’29 e le ripercussioni in Germania

L’ascesa al potere di Hitler (*)

Il programma del Partito Nazionalsocialista

Hitler a capo dello stato e la costruzione dello stato totalitario (*)

Razzismo e antisemitismo: dalla legislazione antiebraica alla soluzione finale (*)

I Lager nazisti (*)

Politica di riarmo e teoria dello “spazio vitale”. (*)
IL MONDO TRA LE DUE GUERRE

La crisi del dopoguerra in Europa

Crisi economica e affermazione dei “fascismi”

Il grande crollo del ’29

Roosevelt e il “New Deal”

Gli effetti della crisi americana sull’Europa.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE (*)
 Le ragioni del conflitto: le contraddizioni irrisolte al termine del primo conflitto mondiale

La guerra europea

Le vittorie dell’Asse

1941: il conflitto diventa mondiale

1943: l’anno della svolta

L’Italia in guerra

La caduta del fascismo e l’Armistizio

La Repubblica di Salò e la guerra di liberazione in Italia

La fine del conflitto e la resa del Giappone dopo la bomba atomica.
CLIL
THE AGE OF IMPERIALISM (1870-1914)

Imperialism and its Causes

Scramble for Africa

Imperialism in Asia
FASCISM IN ITALY

Mussolini's rise to power

Mussolini's rule

The nature of Fascism
THE CRISIS OF 1929 AND THE NEW DEAL

Economic and social trasformations between the two world wars

The great depression

A democratic response to the crisis: the New Deal
NAZI EUROPE AND THE HOLOCAUST(*)

The logic of extermination

The final solution
NOTA Gli argomenti contrassegnati da asterisco (*) saranno presumibilmente svolti dopo il 15
maggio.
Testi utilizzati:
A. De Bernardi – S. Guarracino, La realtà del passato, Ed. B. Mondadori Voll. II e III
History in English, a cura di Bianco-Schmitt, Ed. B. Mondadori
Parma, 15 maggio 2016
L’insegnante
Gli Studenti
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”
Via della Costituente, 4/A – 43125 PARMA
Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353
RELAZIONE FINALE
Prof. De Martino Roberto - A. S. 2015 / 2016
Materia: Informatica - Classe V S
La classe si presenta molto eterogenea nell’impegno e partecipazione alle attività didattiche della
disciplina. La maggior parte degli studenti ha partecipato alle attività didattiche svolte in classe con
un sufficiente impegno ed interesse ma purtroppo lo studio a casa risulta piuttosto framentario e
superficiale, tale situazione ha determinato dei risultati nel complesso sufficienti ma ben al di sotto
delle potenzialità degli studenti. Il progresso di crescita complessivo degli studenti nella disciplina è
stato anche penalizzato dalla mancanza di continuità didattica, dovuta all’alternarsi di diversi
docenti della disciplina durante il corso del quinquennio scolastico.
Alcuni studenti presentano difficoltà dovute, in parte alla mancanza di determinati prerequisiti ed in
parte ad un atteggiamento poco collaborativo in classe ed uno studio quasi del tutto limitato in
prossimità delle attività di valutazione.
Lo svolgimento del programma ha subito qualche rallentamento a causa sia di una sfortunata
collocazione oraria delle lezioni (le ultime 2 ore del sabato) che dalla necessità di sopperire allo
scarso impegno casalingo con soventi ripassi e con lo svolgimento in classe di attività di
esercitazione previste per casa, ciò ha determinato il taglio di alcuni argomenti previsti nel piano di
lavoro in particolare del modulo sul linguaggio XML.
Le lezioni sono state svolte principalmente in una modalità partecipativa in cui la costruzione dei
concetti e delle competenze avviene attraverso il dialogo e la condivisione di stimoli e risposte,
spesso sono stati impiegati supporti audiovisivi per facilitare il processo di apprendimento degli
aspetti teorici più complessi.
Le lezioni sono state svolte interamente in laboratorio allo scopo di garantire la possibilità di
applicazione dei concetti attraverso l’utilizzo di software professionali sia allo scopo di acquisire
abilità pratiche che di chiarire e consolidare i concetti teorici.
Il principale supporto didattico impiegato è il libro di testo che è stato integrato con dispense fornite
dal docente in particolare per quanto riguarda la documentazione di progetto e la normalizzazione
dei Database, inoltre sono state fornite indicazioni relative ai manuali e alle guide online dei
software impiegati per le esercitazioni.
Si segnala con piacere un gruppo di allievi particolarmente interessato alla materia che si è
impegnato con costanza partecipando in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo; tali studenti
hanno ottenuto degli ottimi risultati nella crescita disciplinare; il docente augura a costoro di
proseguire, con successo, gli studi nel settore dell’Informatica e/o affini.
Alcuni allievi si sono distinti per aver partecipato al corso e superato l’esame del progetto CORDA
di Informatica della nostra scuola promosso dall’Università degli studi di Parma.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”
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PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA
Anno scolastico 2015/16
Classe V sezione S Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Sistemi Informativi e Sistemi Informatici
0.Dati e informazione
1.Sistemi informativi e sistemi informatici.
2.Ciclo di vita di un sistema informatico
3.Aspetti intensionale ed estensionale dei dati
4.Gestione dell’archiviazione dei dati tramite File System
5.Basi di dati e sistemi DBMS
6.Architettura di un DBMSù
Basi di Dati Relazionali
7.Diagramma E-R
8.Studio di fattibilità, analisi e documentazione di un diagramma E-R
9.Modello logico relazionale
10.Progettazione e Normalizzazione di un DB Relazionale
11.Classificazione di linguaggi che operano su DB
12.L’Algebra Relazionale e i suoi operatori
13.Esercizi su Query in AR
Il Linguaggio SQL
8. Le interrogazioni e Il comando SELECT.
9. Le operazioni di JOIN e le query annidate.
10.
Le funzioni di aggregazione e raggruppamento.
11.
Operazioni insiemistiche in SQL.
12.
I comandi DDL del linguaggio SQL
13.
I comnadi DML del linguaggio SQL.
Accesso ad un DB in linguaggio Java
14.
Architettura Client/Server e le API JDBC
15.
Connessione ad un DB ed esecuzione di query tramite linguaggio JAVA
Attività di Laboratorio
16.
Progettazione di DB
17.
Creazione e gestione di un DB utilizzando il DBMS: Oracle MYSQL
18.
Realizzazione di DB di esempio attraverso l’ambiente XAMPP
19.
Realizzazione di Programmi Java per l’interrogazione di DB
Parma,
Gli Studenti
Prof. De Martino Roberto
Relazione e Programma di ED.FISICA
INSEGNANTE: Dani Paola
a.s.2015/2016
CLASSE 5 S
Alla fine del quinquennio la maggioranza degli studenti è in grado di riconoscere le diverse
caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo, ha acquisito consapevolezza delle proprie
abitudini motorie, riconosce il ritmo personale nelle azioni sportive ed è in grado di realizzare
risposte motorie adeguate in situazioni complesse assumendo in autonomia i diversi ruoli. Sono tutti
in grado di pianificare percorsi motori e sportivi. Hanno approfondito la conoscenza delle tecniche
di alcuni sport individuali e di squadra riuscendo a sviluppare semplici strategie tecnico-tattiche;
conoscono la terminologia, i regolamenti e il fair play. Sono stati incentivati a stili di vita e
comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il
giusto valore all’attività motoria, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta
alimentazione.

Potenziamento delle capacità condizionali
Modulo 1: LA RESISTENZA
Modulo 2: LA FORZA
Modulo 3: LA VELOCITA’
Modulo 4: LA MOBILITA’ ARTICOLARE
 Sviluppo delle capacità coordinative
Modulo 1: LA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE (percorsi con piccoli attrezzi)
Modulo 2: LA COORDINAZIONE OCULO-MANUALE
Modulo 3: L’EQUILIBRIO
Modulo 4: IL ritmo
 Conoscenze e pratica delle principali attività sportive
Modulo 1: GIOCHI DI SQUADRA
Modulo 2: DISCIPLINE SPORTIVE INDIVIDUALI
CONTENUTI TRATTATI:
PALLAVOLO
BASKET
CALCETTO
GINNASTICA ARTISTICA : VOLTEGGIO
CORSA DI RESISTENZA (da 5 min.a 45 min. in due mesi)
CIRCUITI DI DESTREZZA CON PICCOLI ATTREZZI
CIRCUITO CON LA FUNICELLA A TEMPO
CIRCUITO DI FITNESS
LEZIONI TEORICHE E PRATICHE DI PRONTO SOCCORSO
Liceo Scientifico G. Marconi
Programma di Matematica della classe V S
Anno Scolastico 2015-2016
Presentazione della classe
La classe ha continuità didattica in matematica a partire dal terzo anno. Lo svolgimento del
programma è sempre stato abbastanza faticoso sia per le eccessive ambizioni delle Indicazioni
Nazionali, sia per il grande numero di studenti nella classe, sia per la presenza di persone meno
interessate e motivate.
Queste persone sono state oggetto di attenzione da parte dell'insegnante; l'attività di recupero
e sostegno, rivolta a questi studenti in particolare e alla classe nel suo complesso, ha comportato
necessari rallentamenti nello sviluppo del programma. Nel secondo quadrimestre è stata attivato un
breve corso di recupero rivolto esplicitamente agli studenti che alla fine del primo quadrimestre
risultavano insufficienti.
Da segnalare è il grande numero di ore di lezioni perse nel corso, soprattutto, del secondo
quadrimestre. Pur trattandosi di attività legittime (come il viaggio di istruzione, l'orientamento
universitario, le educazioni di cittadinanza), alla fine il bilancio è quello di diverse settimaneequivalenti di lezione che mancano al computo finale.
Obiettivi didattici disciplinari
14.Acquisire le conoscenze fondamentali nella disciplina.
15.Sviluppare un linguaggio tecnico-scientifico corretto.
16.Imparare a porre in relazione leggi generali e casi particolari.
17.Imparare a connettere tra loro metodi, idee e nozioni apparentemente disgiunti, e ad affrontare
nuovi problemi sulla base delle esperienze già note.
18.Imparare la logica della dimostrazione matematica.
19.
Nel corso del triennio sono state sviluppate sia le competenze astratte che quelle applicative
(problem solving); le conoscenze e capacità oggetto del lavoro in classe sono desumibili dal
programma svolto specificato in seguito.
La classe mostra ovviamente diversi livelli di conseguimento di conoscenze, competenze e capacità;
tali livelli saranno, come sempre, deducibili dalle risultanze dello scrutinio finale.
Metodi didattici
Il programma è stato sviluppato prioritariamente mediante lezione frontale. Un altro strumento
didattico spesso utilizzato è stato l'insegnamento mediante problem solving. Ogni volta che è stato
possibile si sono sottolineate le applicazioni pratiche, scientifiche e tecnologiche delle conoscenze
acquisite.
Data la vastità del programma da svolgere e il fatto che nelle ultime prove dell'esame di Stato non
sono state richieste dimostrazioni di teoremi, il numero di proprietà dimostrate nello sviluppo del
programma è stato ridotto rispetto agli anni precedenti.
Verifiche
Alla fine dell'anno scolastico gli studenti avranno sostenuto in media sei/sette verifiche basate sugli
esercizi e quattro relative alle competenze teoriche. Le verifiche si sono svolte di regola (ma non
esclusivamente) in forma scritta. La simulazione di seconda prove è stata corretta e valutata
basandosi sulla griglia ministeriale.
Programma svolto

Successioni numeriche
◦ Successioni di numeri e loro limiti (cenni).
◦ Serie numeriche (cenni).
◦ Successione geometrica e serie geometrica, con particolare riferimento ai cosiddetti
«paradossi di Zenone». (*)

Limiti delle funzioni di una variabile
◦ Definizione di limite finito per una funzione in un punto.
◦ Limite destro e sinistro di una funzione.
◦ Definizione di limite infinito per una funzione in un punto.
◦ Definizione di limite finito per una funzione all'infinito.
◦ Definizione di limite infinito per una funzione all'infinito.
◦ Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione).
◦ Teorema della permanenza del segno.
◦ Teorema inverso del teorema della permanenza del segno.
◦ Teorema del confronto (con dimostrazione).
◦ Teoremi sulle operazioni sui limiti.
◦ Forme determinate e forme indeterminate.
◦ Calcolo di limiti.
◦ Forme determinate
[ ] e [ ∞1 ] .
1
0
◦ Infinitesimi e infiniti. Ordine di infinitesimo e di infinito.
◦ Scrittura fuori dal segno di limite.
◦ Parte principale di un infinito o di un infinitesimo.

Funzioni continue
◦ Definizione di funzione continua.
◦ Continuità delle funzioni elementari.
◦ Calcolo di limiti: forme determinate.
◦ Forme indeterminate e loro valutazione.
sen x
=1 e limiti notevoli conseguenti.
x
x→0
◦ Limite fondamentale lim
x→∞
x
( ) =e e limiti notevoli conseguenti.
◦ Limite fondamentale lim 1+
1
x
◦ Asintoti per una funzione.
◦ Punti di discontinuità.
◦ Teoremi relativi alle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di
Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema di esistenza degli zeri.

Derivate delle funzioni di una variabile
◦ Problemi che conducono al concetto di derivata: determinazione della tangente ad una
curva in un suo punto, velocità istantanea in fisica.
◦ Definizione di derivata; derivata destra e sinistra.
◦ Esempi di funzioni continue in un punto ed ivi non derivabili.
◦ Relazione tra derivabilità e continuità di una funzione.
◦ Significato geometrico della derivata.
◦ Derivate delle funzioni di una variabile.
◦ Derivate delle funzioni elementari.
◦ Teoremi sulle derivate: derivata della somma di due o più funzioni (con dimostrazione);
derivata del prodotto di due o più funzioni; derivata della potenza n-esima di una
funzione; derivata del quoziente di due funzioni.
◦ Regola di derivazione delle funzioni composte.
g (x)
◦ Derivata logaritmica. Derivata di xα (con dimostrazione). Derivata di [ f ( x )]
.
◦ Derivazione delle funzioni inverse.
◦ Derivate di ordine superiore.
◦ Equazione della tangente a una curva.
◦ Applicazioni del calcolo differenziale alla fisica.

Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
◦ Teorema di Fermat (con dimostrazione).
◦ Teorema di Rolle (con dimostrazione).
◦ Teorema di Chauchy.
◦ Teorema di Lagrange (con dimostrazione).
◦ Tre corollari del teorema di Lagrange (con dimostrazione).
◦ Regola di De L'Hôpital.
◦ Differenziale e suo significato geometrico.

Studio del grafico di una funzione
◦ Massimi e minimi relativi ed assoluti.
◦ Massimi e minimi delle funzioni derivabili.
◦ Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione di una variabile.
◦ Problemi di massimo e minimo.
◦ Concavità, convessità e flessi delle curve piane (solo enunciati).
◦ Studio del grafico di una funzione y = f(x).

Integrali indefiniti
◦ Definizione di integrale indefinito.
◦ Integrali indefiniti immediati.
◦ Integrazione per scomposizione.
◦ Integrazione per sostituzione.
◦ Integrazione per parti.
◦ Significato fisico della costante arbitraria presente nell'integrale indefinito.

Integrale definito
◦ Problema delle aree.
◦ Area del trapezoide.
◦ Definizione di integrale definito.
◦ Proprietà dell'integrale definito.
◦ Significato geometrico dell'integrale definito.
◦ Valore medio di una funzione. Teorema della media.
◦ Relazione fra l'integrale indefinito e l'integrale definito di una funzione; teorema centrale
del calcolo integrale. Formula di Newton-Leibniz. (Entrambi con dimostrazione).
◦ Calcolo di aree.
◦ Integrali impropri.
◦ Applicazioni del calcolo integrale alla fisica.
◦ Volume di un solido di rotazione.
◦ Volume di un solido seguendo il principio di Cavalieri.

Equazioni differenziali
◦ Generalità; definizione di soluzione generale e soluzione particolare dell'equazione.
◦ Equazioni differenziali a variabili separabili.
◦ Equazioni differenziali in fisica. (*)

Elementi di analisi numerica
◦ Risoluzione approssimata di equazioni con il metodo di bisezione.
◦ Risoluzione approssimata di equazioni con il metodo di Newton. (*)

Geometria analitica dello spazio
◦ Introduzione generale, distanza tra due punti, coordinate del punto medio.
◦ Il piano. (*)
◦ La retta. (*)
◦ La sfera. (*)

Distribuzioni di probabilità
◦ La distribuzione binomiale
(*) Si prevede di svolgere questi argomenti dopo la data di realizzazione del documento.
Mezzi e strumenti
Libro di testo utilizzato: Baronici, Manfredi, Fragni, Lineamenti.Math, vol. 5.
Geogebra.
Testi delle simulazioni nazionali di seconda prova di matematica.
Parma, 9 maggio 2016
L'insegnante
Gianni Melegari
Liceo Scientifico G. Marconi
Programma di Fisica della classe V S
Anno Scolastico 2015-2016
Presentazione della classe
La classe ha cambiato l'insegnante di fisica tra il terzo e il quarto anno. A causa delle eccessive
ambizioni dei nuovi programmi di fisica, lo svolgimento del programma alla fine della quarta era in
sostanziale ritardo rispetto alle Indicazioni Nazionali. Di questo fatto si è dovuto tenere conto nello
svolgere il programma dell'anno in corso.
La classe è decisamente eterogenea e presenta anche persone meno interessate e motivate, e anche
meno impegnate nella materia. Queste persone sono state oggetto di attenzione da parte
dell'insegnante, anche se il grande numero di studenti si è rivelato un serio ostacolo a questo lavoro.
L'attività di recupero e sostegno, rivolta a questi studenti in particolare e alla classe nel suo
complesso, ha comportato necessari rallentamenti nello sviluppo del programma.
Obiettivi didattici disciplinari

Acquisire le conoscenze fondamentali nella disciplina.

Sviluppare un linguaggio tecnico-scientifico corretto.

Imparare a porre in relazione leggi generali e casi particolari.

Imparare a formulare ipotesi.

Imparare a connettere tra loro metodi, idee e nozioni apparentemente disgiunti, e ad
affrontare nuovi problemi sulla base delle esperienze già note.
Nel corso dell'anno sono state sviluppate sia le competenze astratte che quelle applicative (problem
solving); le conoscenze e capacità oggetto del lavoro in classe sono desumibili dal programma
svolto specificato in seguito.
La classe mostra ovviamente diversi livelli di conseguimento di conoscenze, competenze e capacità;
tali livelli saranno, come sempre, deducibili dalle risultanze dello scrutinio finale.
Metodi didattici
Il programma è stato sviluppato prioritariamente mediante lezione frontale. Un altro strumento
didattico spesso utilizzato è stato l'insegnamento mediante problem solving. Ogni volta che è stato
possibile si sono sottolineate le applicazioni pratiche, scientifiche e tecnologiche delle conoscenze
acquisite.
Verifiche
Alla fine dell'anno scolastico gli studenti avranno sostenuto in media cinque verifiche basate sugli
esercizi e quattro relative alle competenze teoriche. Le verifiche si sono svolte di regola (ma non
esclusivamente) in forma scritta.
Programma svolto

Campo e potenziale elettrici

Lavoro del campo elettrico ed energia potenziale elettrica.

Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali.

La circuitazione del campo elettrico.

La deduzione del campo elettrico dal potenziale.

Alcuni fenomeni di elettrostatica

La distribuzione della carica elettrica nei corpi conduttori.

Campo e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico.

La gabbia di Faraday.

Il teorema di Coulomb (solo enunciato).

Il problema generale dell'elettrostatica.

La costante additiva del potenziale elettrico.

Capacità elettrica di un conduttore.

Capacità di una sfera conduttrice isolata.

Condensatore.

Calcolo della capacità di un condensatore a facce piane parallele.

Condensatori in serie e in parallelo.

Lavoro di carica di un condensatore. Densità volumica di energia elettrica.

La corrente elettrica continua

Conduttori, semiconduttori e isolanti.

Leggi di Ohm. Leggi di Kirchhoff.

Resistenze in serie e in parallelo.

Effetto Joule.

Dipendenza della resistenza dalla temperatura. Cenni sulla superconduttività.

Forza elettromotrice. Resistenza interna.

Carica e scarica di un condensatore con relativo bilancio energetico.

Lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo.

Effetto termoionico ed effetto fotoelettrico.

Contributi di struttura della materia

La dissociazione elettrolitica.

Le leggi di Faraday per l’elettrolisi.

La conduzione nei gas, i raggi catodici.

I fenomeni magnetici fondamentali

Magneti naturali e artificiali.

Direzione e verso del campo magnetico: linee di campo.

Alcune differenze fondamentali tra fenomeni magnetici e fenomeni elettrici.

Interazione magnete-corrente e corrente-corrente (esperienze di Oersted, Faraday e
Ampère).

Forza di Ampère.

La definizione dell'unità di misura della corrente elettrica nel Sistema Internazionale.

Origine del campo magnetico.

Il campo magnetico

Campo magnetico ⃗B .

Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente.

Definizione del modulo del campo magnetico.

Momento esercitato dalla forza magnetica su una spira percorsa da corrente.

Il motore elettrico in corrente continua.

L’amperometro e il voltmetro.

Il campo magnetico di un solenoide e di una spira.

Il campo magnetico di un filo rettilineo indefinito.

Forza di Lorentz. Sua giustificazione a partire dalla forza magnetica su un filo percorso da
corrente.

Moto di una carica in un campo magnetico.

Selettore di velocità ed effetto Hall.

Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo.

Teorema della circuitazione di Ampère.

Le proprietà magnetiche della materia.

La permeabilità magnetica relativa.

Induzione elettromagnetica

Induzione elettromagnetica: analisi qualitativa e descrizione quantitativa.

Legge di Faraday-Neumann. (Con dimostrazione.)

La legge di Lenz.

Induttanza di un circuito.

Autoinduzione.

Extracorrenti di apertura e di chiusura.

Energia e densità di energia del campo magnetico.

Produzione di corrente alternata.

Trasformazione di corrente alternata.

Campi rapidamente variabili

Il campo elettrico indotto.

La corrente di spostamento e la legge di Maxwell.

La descrizione matematica globale dei fenomeni elettromagnetici.

Onde elettromagnetiche e loro propagazione.

Irradiamento di un'onda elettromagnetica.

Proprietà delle onde elettromagnetiche nelle varie parti dello spettro.

Relatività ristretta

Esperimento di Michelson-Morley.

Gli assiomi della relatività ristretta.

La relatività della simultaneità.

La dilatazione dei tempi.

La contrazione delle lunghezze.

Le trasformazioni di Lorentz.

L'intervallo invariante.

Lo spazio-tempo.

La composizione delle velocità.

L'equivalenza massa-energia. (*)

La fisica quantistica

Il corpo nero e la quantizzazione secondo Planck. (*)

L'effetto fotoelettrico. (*)

Il modello di Bohr. (*)
(*) Si prevede di svolgere questi argomenti dopo la data di realizzazione del documento.
Mezzi e strumenti
Libro di testo adottato: Ugo Amaldi, L'Amaldi per i licei scientifici, vol. 3.
Immagini, applet e simulazioni da Internet per visualizzare situazioni sperimentali e teoriche
complesse.
Parma, 9 maggio 2016
L'insegnante
Gianni Melegari
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”
Via della Costituente, 2 – 43100 PARMA
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Programma di religione classe 5S anno scolastico 2015-2016
Prof.Gilberto Brianti
Orientamento di vita

Il pensatore di Rodin e il punto interrogativo di Steinberg

Film “Attimo fuggente”: una vita di passioni

Il senso dell’esistenza (VFrankl La frustrazione dell’uomo moderno)
Escatologia

Pensare l’al di là

La rimozione della morte e il testo “La vita oltre la vita”

Film”Hereafter”

Le morti apparenti

Il giubileo della misericordia.

Ansia della vita e paura della morte nel mondo contemporaneo

Il crocifisso scandalo e stoltezza:la salvezza per i cristiani

Dottrina sociale della chiesa

Manifesto del partito comunista e la Rerum Novarum

Vaticano primo e Vaticano secondo: il sillabo degli errori

Gaudium et Spes: distribuzione universale dei beni

Gaudium et spes: natura e fini della comunità politica

Gaudium et spes: la comunità politica e la chiesa
Morale familiare

Matrimonio e divorzio:il perdono per i divorziati risposati

Adozioni e teoria gender

Unioni civili

Film” Casomai” il matrimonio religioso

L’amore coniugale e la castità

Narciso,don Giovanni e von Balthasar:la relazione funzionale

Habermas e la relazione funzionale

Antropologia

Tempo per gli antichi. tempo lineare e tempo ciclico

Kairos e kronos e i calendari dell’ottocento

Qoelet e l’esistenza
Profilo della classe
Gli studenti hanno manifestato sempre interesse per gli argomenti svolti ed hanno partecipato con
costanza,a volte con vivacità eccessiva e con un certo disordine e sono migliorati nel tempo .
Gli obiettivi raggiunti da quasi tutta la classe: capacità di esaminare un tema-problema con riferimento
al senso comune, al senso logico e al senso religioso.
Saper collegare il particolare delle proprie esperienze con i valori universali proposti dalla storia della
religione.
Il metodo è sempre stato la lezione partecipata con ausilio di fotocopie e audiovisivi.
Le verifiche sono state effettuate con colloqui e approfondimenti in classe sui vari temi
Parma 10-5-2016
Il docente Gilberto Brianti
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”
Opzione Scienze Applicate
Anno scolastico 2015/2016
Relazione finale
SCIENZE NATURALI
Classe: 5°S
Insegnante:Prof. Rosalba LISPI
PROFILO DELLA CLASSE
La classe in tutto il corso del triennio ha mediamente mostrato una parziale attitudine allo studio della
materia e una limitata attenzione al dialogo educativo; solo alcuni studenti si sono distinti per
l’interesse e la costanza nell’impegno. In particolare, le difficoltà sono emerse nello studio della
Chimica e per diversi alunni, nonostante il profitto complessivamente sufficiente, permangono
incertezze in tale disciplina.
CONOSCENZE
In relazione alla programmazione disciplinare, condivisa nel Dipartimento di Scienze, sono stati
raggiunti i livelli minimi di conoscenze seguenti :
BIOLOGIA

Saper descrivere la struttura e la duplicazione del DNA

Saper descrivere i principali meccanismi della sintesi proteica

Conoscere i metodi alla base dell’ingegneria genetica

Conoscere i concetti base della postgenomica

Conoscere le biotecnologie e le loro applicazioni

Conoscere il concetto di pool genico e di variabilità genetica

Conoscere processi evolutivi che portano alla formazione di nuove specie
CHIMICA

Conoscere il concetto di ibridazione

Conoscere le principali caratteristiche degli idrocarburi la loro nomenclatura e i principali
meccanismi di reazione

Conoscere i principali gruppi funzionali

Conoscere le classi dei composti organici la loro nomenclatura IUPAC e le reazioni
significative

Conoscere la caratteristiche principali delle biomolecole

Conoscere il significato del metabolismo

Saper descrivere la respirazione cellulare evidenziandone i principali passaggi chimici
SCIENZE DELLA TERRA

Saper descrivere i fenomeni vulcanici

Saper descrivere i fenomeni sismici

Conoscere la teoria della tettonica delle Placche

Conoscere il concetto di ecosistema e biosfera

Conoscere le problematiche relative all’utilizzo delle risorse del Pianeta
COMPETENZE
In relazione alla programmazione disciplinare, condivisa nel Dipartimento di Scienze, sono state
complessivamente raggiunte le seguenti competenze:
BIOLOGIA:

Riconoscere i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli organismi viventi, in termini
di metabolismo, sviluppo, evoluzione, l’unità e la varietà della vita

Usare il linguaggio scientifico specifico per comprendere e comunicare i dati biologici e per
utilizzare i vari canali di informazione

Valutare autonomamente e criticamente le informazioni, su argomenti e problemi biologici,
fornite dai mezzi di comunicazione di massa

Conoscere e riflettere sulle caratteristiche specifiche dell’uomo per assumere un comportamento
responsabile nei riguardi della salute

Possedere le conoscenze essenziali sugli ecosistemi, sulle loro modificazioni e sull’intervento
umano, nel contesto di una crescita del senso di responsabilità
CHIMICA

Comprendere la connotazione storica dei fondamentali nuclei concettuali del pensiero chimico

Acquisire la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in
trasformazioni chimiche

Recepire che le trasformazioni chimiche sono interpretabili facendo riferimento alla natura e al
comportamento di molecole, atomi e ioni

Comprendere i concetti e i procedimenti che stanno alla base degli aspetti chimici delle
trasformazioni naturali e tecnologiche

Saper comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro, con linguaggio orale, scritto,
simbolico, grafico adeguatamente corretto e appropriato

Saper affrontare, impostare e risolvere problemi numerici e no, sapendo valutare la fondatezza o
meno dei loro esiti

Eseguire in modo corretto le attività di laboratorio, operando in modo cooperativo nel gruppo e
rispettando le norme di sicurezza
SCIENZE DELLA TERRA

Comprendere il legame tra composizione chimica della crosta terrestre e sviluppo della vita
sulla Terra

Comprendere lo sviluppo dei fenomeni endogeni

Essere consapevoli dei rischi legati all'attività vulcanica e sismica

Comprendere l'importanza della prevenzione nei confronti dell'attività vulcanica e sismica

Comprendere l'evoluzione e i cambiamenti correlati alla teoria della Tettonica delle Placche

Saper interpretare in maniera sistemica la geologia, i fenomeni terrestri e l’attività antropica

Saper comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e corretto, con il linguaggio specifico
della disciplina, in maniera scritta e orale
METODOLOGIA
Le diverse unità didattiche sono state affrontate con lezioni frontali, lezioni partecipate, arricchite da
proiezioni di filmati e materiale audiovisivo presente in rete. Sono stati attivati anche ricerche e attività
di gruppo. Quando possibile sono state svolte attività di laboratorio.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti utilizzati per le verifiche :
Colloqui orali
Prove scritte a risposta aperta, secondo quanto indicato per la modalità delle terza prova all'esame di
Stato
I criteri per la valutazione sono quelli stabiliti e verbalizzati dal Collegio docenti e condivisi nella
riunione di Dipartimento
STRUMENTI DI LAVORO
Materiale bibliografico e/o multimediale

Libro di testo e relativi apparati didattici (sommari e quesiti)

Fotocopie , PDF o PPT fornite dal docente con appunti, schemi

Audiovisivi (filmati, CD)

Internet

Utilizzo del laboratorio
Programma di Scienze Naturali
BIOLOGIA
La clonazione genica
Gli organismi geneticamente modificati
I metodi di analisi del DNA
La genomica
Darwin e la teoria dell’evoluzione
L’evoluzione delle popolazioni
I meccanismi della microevoluzione
Dalla microevoluzione alla macroevoluzione: i meccanismi della speciazione
La macroevoluzione
CHIMICA/BIOCHIMICA
I composti organici
L'ibridazione del carbonio
Isomeria
Gli idrocarburi
Alcani
Alcheni
Alchini
Idrocarburi ciclici alifatici
Idrocarburi aromatici
I gruppi funzionali
Alogenuri alchilici
Alcoli e fenoli
Eteri
Aldeidi e chetoni
Acidi carbossilici
Esteri
Ammine
Ammidi
I carboidrati
I monosaccaridi e la stereoisomeria
I disaccaridi
I polisaccaridi
I lipidi
Gli acidi grassi
Grassi e oli: i triacilgliceroli
Gli steroidi: colesterolo e ormoni steroidei
Gli amminoacidi
Il legame peptidico
La struttura delle proteine
Gli enzimi
Il metabolismo cellulare e l’energia dell’ATP
La digestione del cibo
I coenzimi coinvolti nelle vie metaboliche: NAD+ FAD coenzima A
La glicolisi
Il ciclo dell’acido citrico*
L’ossidazione degli acidi grassi*
La degradazione degli amminoacidi*
SCIENZE DELLA TERRA
La tettonica delle placche
Magmatismo e vulcanesimo
Dinamica interna: i terremoti
Il sistema Terra-vita: la biosfera
La dinamica degli ecosistemi *
Le risorse del sistema Terra*
I fattori di rischio nell’ambiente*
I problemi globali*
*Si prevede di svolgere questi argomenti presumibilmente dopo il 15 Maggio
Libri di testo utilizzati:
Campbell e altri “BIOLOGIA” Pearson
Timberlake – Timberlake “Carbonio Biomolecole e metabolismo” Linx
Ricci Lucchi Ricci Lucchi Tosetto “La Terra. Il pianeta vivente “ vol. B, vol. C Zanichelli
Parma 15/5/2016
Gli studenti
L’insegnante
Classe 5S
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Insegnante: M.GIOVANNA MAMBRIONI
La classe, composta da studenti dotati di buone capacità, al termine del triennio risulta ancora piuttosto
eterogenea per quanto riguarda la partecipazione alle attività didattiche e la preparazione conseguita.
Un gruppo di studenti è risultato costante nell’impegno e nell’applicazione, mentre una parte della
classe appare ancora poco motivata allo studio e non sempre attenta e partecipe alle lezioni.
Obiettivi raggiunti
Conoscenze
La classe ha raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente degli autori, delle opere e delle
principali tendenze storico-culturali dell’Ottocento e del Novecento.
Competenze
Gli studenti hanno acquisito competenze adeguate nell’analisi dei testi letterari, che sanno inserire nel
rispettivo contesto storico-culturale.
Capacita
La maggioranza degli alunni possiede capacita espressive sufficienti; alcuni studenti evidenziano
incertezze nella rielaborazione critica e nell’uso delle tecniche argomentative, mentre altri sono in
grado di stabilire collegamenti appropriati fra campi disciplinari diversi, formulando giudizi motivati.
Metodologia
La storia della letteratura italiana è stata trattata seguendo un criterio prevalentemente diacronico,
tuttavia, soprattutto per quanto riguarda la poesia, autori e tematiche del Novecento sono stati anticipati
mettendoli a confronto con l’Ottocento.
Durante l’analisi e il commento dei testi è stata privilegiata la lezione interattiva, per favorire la
partecipazione degli alunni e incoraggiarne l’interpretazione personale.
Verifiche
Orali
Verifiche formative generali, per accertare il raggiungimento degli obiettivi e per permettere agli alunni
di confrontare opinioni, conoscenze e competenze.
Verifiche sommative mediante colloqui individuali.
Scritte
Analisi di un testo letterario secondo lo schema: 1) comprensione generale; 2) analisi del testo; 3)
approfondimento. (Nello svolgimento di questa prova gli studenti hanno trattato gli argomenti in un
testo unico).
Svolgimento di tracce secondo le tipologie B, C, D.
Questionari a risposta aperta.
Criteri di valutazione
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione
delle consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la consequenzialita, la capacita di stabilire
opportuni collegamenti, la chiarezza e la correttezza espositive.
Sono state considerate sufficienti le prove orali in cui gli alunni abbiano dimostrato una essenziale
conoscenza degli argomenti ed una accettabile competenza nell’analisi critica. Il livello di sufficienza
delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialita delle conoscenze e
dalla consequenzialita e correttezza dell’esposizione.
Programma di Italiano
Testo in adozione: Baldi, Giusso,Razetti,Zaccaria-Il Piacere dei testi-ed. Paravia, voll.4,5,6
Il ROMANTICISMO IN ITALIA E IN EUROPA
La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo
I principali manifesti del Romanticismo in Germania, inghilterra, Francia, Italia
A.W. Schlegel: la melanconia romantica e l’ansia d’assoluto
Novalis: Poesia e irrazionale
Wordsworth: la poesia, gli umili, il quotidiano
Hugo: Il grottesco come tratto distintivo della modernità
IL MOVIMENTO ROMANTICO IN ITALIA
Letture: Madame De Stael: Sulla maniera e l’utilita delle traduzioni
P. Giordani: Un italiano risponde alla De Stael
G. Berchet: La poesia popolare
GIACOMO LEOPARDI
la vita, il pensiero, la poetica del vago e indefinito la poesia del vago e dell’indefinito, pessimismo
storico e pessimismo cosmico, la “svolta” della Ginestra.
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, Il vago, l’indefinito e le rimembranze della
fanciullezza,Indefinito e poesia, Teoria della visione, Teoria del suono, parole poetiche, La
rimembranza
dai Canti:Alla luna, L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta,Il sabato del
villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.
La ginestra: str. 1, 3, 5, 7
Da Le Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
DAL POSITIVISMO ALLE POETICHE DEL NATURALISMO E DEL VERISMO
Il contesto storico-sociale; analogie e differenze fra il Naturalismo e il Verismo.
Giovanni Verga: la vita, la svolta verista, le tecniche narrative, l’ideologia, impersonalita, l’eclisse
dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato
da Vita dei campi: Rosso Malpelo
I Malavoglia, lettura del romanzo, in particolare analisi di: Prefazione,cap. I, cap. IV, cap.IX,cap.XV
Novelle rusticane: La roba
Il DECADENTISMO
la visione del mondo e la poetica, reazione al positivismo, realtà come mistero, il simbolismo, il
linguaggio analogico e la sinestesia, gli intellettuali decadenti, il poeta “veggente”, la "perdita
d'aureola" dell’intellettuale.
Charles Baudelaire, I fiori del male, i temi innovativi, gli aspetti formali
da I fiori del male: L’albatro, Corrispondenze,Spleen
da Spleen di Parigi: Perdita d’aureola
Paul Verlaine
da Un tempo e poco fa: Arte poetica, Languore
Rimbaud: Vocali
Il Decadentismo in Italia
Giovanni Pascoli: la vita, la poetica, la metafora del nido come rifugio, le soluzioni formali, l’ideologia
politica.
La poetica del fanciullino
Da Myricae: Lavandare, Novembre, Temporale, Il lampo, Il tuono, L’assiuolo, X Agosto
Da Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno
Dai Poemetti: Digitale purpurea, Italy
Gabriele D’Annunzio:
la vita, l’estetismo e la sua crisi, l’ideologia superomistica, i romanzi del superuomo, le Laudi.
Da Il Piacere: libro I, cap. 1; libro II, cap. 2 (Ritratto di Andrea Sperelli), la conc
da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo
da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
LA NARRATIVA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO*
Luigi Pirandello: la vita, la visione del mondo: l’assurdità della vita, la crisi d’identità, la forma o la
maschera,il relativismo conoscitivo, l’incomunicabilità
L’umorismo e il sentimento del contrario
da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna
Il Fu Mattia Pascal, in particolare analisi capp.1, 2, 7, 9,12,13
Italo Svevo: la vita, l’impiegato Schmitz, la figura dell’inetto, la malattia come condizione comune, le
suggestioni culturali dell’opera di Svevo
La coscienza di Zeno, il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo,le vicende,
l’inattendibilità di Zeno narratore,l’inettitudine e l’apertura al mondo
Analisi passi tratti dal cap.1,cap.2, cap.4, cap.6, cap.7, cap.8
LA POESIA DEL NOVECENTO
Il Futurismo
F.T. Marinetti: Il Manifesto del Futurismo, il Manifesto tecnico della letteratura futurista
Giuseppe Ungaretti: la vita, i temi e le soluzioni formali.
da L’Allegria: In memoria, Il porto sepolto, Commiato, I fiumi,Veglia, San Martino del Carso, Soldati,
Mattina
da Sentimento del tempo: Di luglio
da Il dolore: Non gridate più
L’ermetismo
Salvatore Quasimodo: la vita, la poetica
da Acque e terre: Ed è subito sera, Vento a Tindari
da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
La linea antinovecentista
Umberto Saba: i temi e le caratteristiche formali della produzione poetica
Da Il Canzoniere: Amai, Trieste, La capra, Ulisse
Eugenio Montale: la vita, sviluppi tematici e poetica
Da Ossi di seppia: I limoni,Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere, Cigola la carrucola
da Le Occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto
da La Bufera e altro: L’anguilla
da Satura: Xenia per Mosca La storia
Divina Commedia, Paradiso, I, XV, XVI, XVII, XXXIII.
L’insegnante
M.Giovanna Mambrioni
Prof. MINATO MARCO
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
RELAZIONE FINALE
Classe 5^ Sez. S
1. PROFILO DELLA CLASSE
La classe non è riuscita ad esprimere le proprie potenzialità sia per la difficoltà incontrata nel
lavorare in modo sistematico e collegiale in classe - dove hanno prevalso invece le logiche e le
dinamiche individuali - che per la mancanza di una adeguata preparazione individuale. Il livello di
preparazione raggiunto può considerarsi in media più che sufficiente con qualche più positiva
eccezione.
2. OBIETTIVI DISCIPLINARI
Analisi e interpretazione del messaggio visivo e architettonico, anche in vista di una fruizione più
consapevole del patrimonio artistico.
Adeguatezza dell'espressione verbale rispetto all'immagine (controllo e verifica dei codici) e utilizzo
corretto della terminologia specifica.
Capacità di confronto tra due o più opere tematicamente o iconograficamente affini.
Conoscenza delle tecniche principali in uso e dei materiali impiegati.
Sono state in particolare verificate:
a) la conoscenza per problemi emergenti delle principali tendenze storico-artistiche;
b) la conoscenza degli elementi del messaggio visivo, vale a dire la capacità di avere approcci
diversificati e coscientemente mirati tra le molte possibili interpretazioni dell'oggetto.
3. METODI DIDATTICI
il percorso didattico è stato svolto per lo più tramite lezioni frontali con l’utilizzo degli strumenti
multimediali, sollecitando e cercando di favorire la partecipazione e l’intervento dei singoli.
4. MEZZI E STRUMENTI
il libro di testo in adozione è stato integrato con schede di approfondimento o riepilogative; l’attività
didattica è stata sempre supportata dalla proiezione di immagini, da presentazioni informatiche e a
volte dalla visione di documentari.
5. VERIFICHE: TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTIVAMENTE SOMMINISTRATE NEL
CORSO DELL'ANNO
si è proceduto ad una verifica orale quadrimestrale condotta sull'esposizione orale, e su immagini
del testo adottato o altre reperite dall'insegnante e alla somministrazione di test riepilogativi (a
trattazione breve di argomenti) al termine della trattazione di ogni modulo o percorso tematico
trasversale.
Prof. MINATO MARCO
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
PROGRAMMA SVOLTO
Classe 5^ Sez. S
(Contrassegnati da asterisco gli argomenti che saranno svolti - presumibilmente - dopo il 15 maggio 2015)
Testo adottato di riferimento:
Il Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Terza edizione versione arancione 4° e 5° vol., Ed. Zanichelli
Tra parentesi le opere esaminate specificatamente.
Verso il secolo dei Lumi
Il vedutismo tra arte e tecnica. Vedutismo e Grand Tour.
Dalla Rivoluzione Industriale alla Rivoluzione francese
Arte e Illuminismo: l'Enciclopedia di Diderot e d’Alembert e l'estetica illuministica (esprit
systhematique e autonomia dell'arte, storia dell'arte come storia dello stile). Boulee (Progetto per il
cenotafio di Newton, Progetto della Sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale).
Piranesi (Le antichità romane, Carceri d’invenzione, Santa Maria del Priorato).
Il Neoclassicismo. Teorici del neoclassicismo: Winkelhmann e Mengs. Mengs e il colore. Il
Parnaso di Villa Albani.
L'antico come ideale del Bello in Canova (Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese come Venere
vincitrice, Le tre Grazie; il monumento funerario di Maria Cristina d'Austria). Confronto sui sepolcri:
Canova e Bernini. Monumento funerario a Clemente XIV. Canova in brani di Flaubert, Baldini e
Foscolo. Confronto con Thorvaldsen.
L’antico come istanza civile in David (Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Le Sabine,
Bonaparte che valica il Gran San Bernardo). Il ritratto di Madame Recamier (confronto con la
Paolina del Canova; Prospettiva: Madame Recamier di David di Magritte).
L’architettura del neoclassicismo: Lodoli e Milizia. Architettura: bellezza e “comodità”. Arte e
pubblica utilità. Urbanistica e architettura neoclassica: l’architettura neoclassica inglese di Robert
Adam (Kedleston Hall). Piermarini (Teatro alla Scala). Von Klenze (Walhalla).
Canova, Quatremère de Quincy e le Lettres à Miranda. Opere d’arte trafugate. Il caso delle Tre
Grazie.
L’Europa della Restaurazione
Il Romanticismo. L'artista romantico. Soggettivismo e antiaccademismo. Caratteri generali del
romanticismo in Germania, Inghilterra e Francia. Romanticismo e natura: Friedrich (Naufragio della
"Speranza" tra i ghiacci), Constable (Studi di nuvole, La cattedrale di Salisbury), Turner (Ombra e
tenebre, Pioggia, vapore e velocità). Pittoresco e sublime.
Gericault (Corazziere ferito, Cattura di un cavallo selvaggio, La zattera della Medusa, Ritratti di
monomaniaci) e Delacroix (La barca di Dante, La libertà che guida il popolo). Hayez (La congiura
dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il bacio, Ritratto di Manzoni)
“Delacroix: La libertà che guida il popolo” di Alain Jaubert.
Camille Corot e la Scuola di Barbizon. Rousseau e Daubigny.
Realismo: Courbet (Gli spaccapietre, L’atelier del pittore, Ragazze in riva alla Senna). Daumier
(Celebrità del Juste-Milieu, Il vagone di terza classe). Millet (Le spigolatriciu, L’Angelus).
I Macchiaioli. Fattori (Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri, In vedetta,
Bovi al carro). Lega (Il canto dello stornello, Il pergolato).
L’architettura del ferro. Le Esposizioni Universali. Il Palazzo di Cristallo, La Galleria delle
Macchine, La Torre Eiffel, La Galleria Vittorio Emanuele a Milano.
Viollet le Duc (Abbazia di Saint-Denis, Pierrefonds) e Ruskin.
La stagione dell’Impressionismo
Manet (Olympia, La colazione sull'erba, Il bar delle Folies Bergere).
La ville-lumiere, il Café Guerbois, Il colore locale, La luce, nuove frontiere, le stampe giapponesi, le
mostre. La fotografia, invenzione del secolo. Fotografia e pittura.
L'Impressionismo. Monet (Impressione sole nascente, la Cattedrale di Rouen, lo stagno delle
ninfee), il concetto di visione, l’inquadratura, le “serie”. Degas (La lezione di danza, L'absinthe, La
tinozza), Renoir (La Grenouillere, Ballo al Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Le
bagnanti).
Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie
Oltre l’Impressionismo. Seurat (Un dimanche apres-midi a l’Ile de la Grande Jatte, Il Circo),
Gauguin (Il Cristo giallo, Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?); Van Gogh
(I mangiatori di patate, Gli autoritratti, Il ponte di Langlois, Notte stellata, Campo di grano con volo
di corvi). Toulouse-Lautrec (la nascita del manifesto: da Daumier a "Jane Avril", Al Moulin Rouge,
Au Salon de la Rue des Moulins). Cezanne (La casa dell'impiccato, I giocatori di carte, Le grandi
bagnanti, La montagna Saint Victoire).
Verso il crollo degli imperi centrali
Arte e Rivoluzione Industriale, le arti applicate. I presupposti: Morris (Arts and Craft). Philip Webb e
la Red House. Il Modernismo. Art Nouveau in Belgio: Horta (Hotel Solvay, Scala dell'Hotel Tassel,
Maison du Peuple) e Van de Velde e la linea-forza. (Casa Milà), Hoffman (Palazzo Stoclet). La
Secessione Viennese: Ver Sacrum, Wagner (Palazzo della Postsparkasse) Klimt (Giuditta I e II,
Ritratto di Adele Bloch Bauer, Il bacio, La culla) e Olbrich (Palazzo della Secessione). Adolf Loos.
* L’Espressionismo. Il Salon d’Automne del 1905 e la Cage aux Fauves. I Fauves e Matisse.
Lusso Calma e voluttà: invito al viaggio di Baudelaire. (Donna con cappello, La stanza rossa, La
danza, Pesci rossi), La Brucke e Kirchner (Due donne per strada).
Munch (La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà). Vienna: Kokoschka
(Ritratto di Adolf Loos, La sposa del vento) e Schiele (Sobborgo I, Abbraccio).
L’inizio dell’arte contemporanea. Il Cubismo
* Le Avanguardie storiche. Il Cubismo. Oltre la prospettiva. Caratteri generali e periodizzazione.
Confronto cubisti-fauves. Rifiuto del soggetto letterario. Picasso (Poveri in riva al mare, Les
demoiselles d’Avignon, Ritratto di Vollard, Natura morta con sedia impagliata, La grande bagnante,
Guernica), Braque, dal fauvismo al cubismo (Case all’Estaque, Violino e Brocca, Le quotidien,
violino e pipa), Gris (Ritratto di Picasso, Fruttiera e bottiglia).
La stagione italiana del Futurismo
Il Futurismo. L’arte italiana tra Simbolismo e Pointillisme. Marinetti e il Manifesto. Gli altri
manifesti. Parolibere. Futurismo e dinamismo. L’interventismo futurista. Boccioni (La città che sale,
Gli stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio). Sant’Elia (le architetture
“impossibili?”). La ricostruzione futurista dell’universo. Fortunato Depero. Balla (Dinamismo di un
cane al guinzaglio, Velocità astratta + rumore, Compenetrazione iridescente n. 7),
Per gli studenti
L’insegnante
Allegato
SIMULAZIONI
DELLE
TERZE PROVE
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. MARCONI”- PARMA
Simulazione Terza Prova Scritta
26 febbraio 2016
classe V S
Lingua e civiltà inglese
Name:
Answer the following questions (about 8/10 lines):
1In Ode to a Grecian Urn Keats states that a work of art can be a friend to man. Explain the
meaning of this statement.
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2.
Explain which were the main features of the Victorian novel.
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3. Think of the texts you have read by Charles Dickens. What aspects of Victorian society did the
novelist criticize?
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”- PR
a.s. 2015/2016
Simulazione III Prova scritta
Storia
Classe VS
Alunno: ……………………………………………………………..Data..........................................
1. Riassumi il processo di riorganizzazione del sistema produttivo che si realizzò nelle grandi
fabbriche meccanizzate agli inizi del Novecento, mettendo in evidenza i principi teorici che ne
erano alla base. (10 righe)
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2 Spiega perché il progetto politico giolittiano poteva essere considerato innovativo. (10 righe)
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3. Perché la cosiddetta “settimana rossa” finì per condizionare la scelta dell'Italia in merito alla
partecipazione bellica?. (10 righe)
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.MARCONI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Materia: Scienze
Alunno:
Se camminando in un certo ambiente vulcanico trovi sul terreno resti di lava a cuscino, cosa puoi
affermare sulle caratteristiche del vulcano che l’ha generata? E sull’ambiente originario di
formazione?
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1.
2. Per quali motivi è possibile che le prime forme di vita si siano generate in corrispondenza dei
camini vulcanici posti negli abissi oceanici?
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3. Spiega per quale motivo i magmi più viscosi sono associati ad una maggiore probabilità di
eruzioni esplosive, mentre quelli fluidi, in genere, danno origine ad eruzioni effusive.
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Cognome __________________ Nome ____________________ Classe ______ Data __________
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
STORIA DELL’ARTE
1 Ponendo a confronto “La zattera della Medusa” di Gericault e “La Libertà che guida il popolo” di
Delacroix indica quali differenze intercorrono tra le due opere nello schema compositivo e nello stile
adottato
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2 Quali elementi innovativi dal punto di vista stilistico e tematico caratterizzano La morte di Marat di
David?
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3 In riferimento a “La Congiura dei Lampugnani” delinea i caratteri specifici dello stile e
dell’approccio al tema storico nell’opera di Hayez.
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. MARCONI”- PARMA
Simulazione Terza Prova Scritta
21 aprile 2016
classe V S
Lingua e civiltà inglese
Name:
Answer the following questions (about 8/10 lines):
1.”All art is quite useless”: Explain the aphorism from the Preface to The Picture of Dorian Gray in the
light of theory of art.
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2. Which main features would you use to explain the term “Modernism”? What were the historical, social
and literay conditions? What was it influenced by?
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”- PR
a.s. 2015/2016
Simulazione III Prova scritta
Filosofia
Classe VS
Alunno: ……………………………………………………………..Data..........................................
1.Chiarisci le analogie e le differenze fra la dialettica storica di Marx e quella di Hegel. (max. 10 righe)
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…...........................................................................................................................................................
2 Comte fonda la propria dottrina sulla legge dei tre stadi, a cui corrispondono tre diversi metodi di
ricerca. Illustrali sinteticamente. (max. 10 righe)
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Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” - Parma - Classe 5S
Simulazione di terza prova - 21 aprile 2016
Materia: FISICA Nome e Cognome ________________________________
Rispondi a ciascuna domanda nello spazio sottostante
1) Esponi le proprietà della forza di Lorentz e poi dimostra qual è il moto di una carica puntiforme che
viene immessa in un campo magnetico uniforme con una velocità perpendicolare alle linee di campo. In
particolare determina i valori del raggio della traiettoria e il periodo del moto ottenuto.
2) Scrivi le equazioni di Maxwell nel vuoto in forma differenziale, sia nel caso dei campi variabili, sia nel
caso dei campi statici. Discuti poi, dal punto di vista matematica e poi fisico, le diverse proprietà dei
campi descritti dai due insiemi di equazioni.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.MARCONI”
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE 5S
Materia: Scienze
Alunno:
1) Spiega per quale ragione gli individui 4n e quelli 2n di una specie risultano separati dal
punto di vista riproduttivo?
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………………............................................................................................................
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2) Si potrebbe pensare che la selezione naturale conduca ad organismi perfetti. Perché ciò
non avviene?
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Cognome _________________________ Nome _________________________ Data _________
Anno Scolastico 2015/2016
Classe 5^ S
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
STORIA DELL’ARTE
1
Manet: “Un bar alle Folies Bergeres” Descrivi brevemente l’opera evidenziandone gli elementi
che la avvicinano alla fotografia e all’impressionismo
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2
Facendo riferimento all’opera “Fanciulle sulla riva della Senna" (1857) sottolinea in che modo il
tema e le caratteristiche formali e stilistiche dell’opera sono rappresentative del Realismo di
Courbet.
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FIRMA DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
Religione Cattolica
Lingua e Letteratura
italiana
DOCENTI
Prof. Brianti Gilberto
Prof.Mambrioni Giovanna
Filosofia e Storia
Prof. Raimondi Luisa.
Lingua e cultura straniera
Inglese
Prof. Franchi Giulia.
Matematica
Prof. Melegari Gianni
Fisica
Prof. Melegari Gianni
Informatica
Prof. De Martino Roberto
Scienze Naturali
Prof. Lispi Rosalba
Disegno e Storia dell'Arte
Prof. Minato Marco
Scienze motorie e sportive
Prof. Dani Paola
FIRMA