LICEO SCIENTIFICO «G. MARCONI» Indirizzo Scienze Applicate Documento del Consiglio di Classe Classe V S Esame di Stato 2016 LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI” Via della Costituente, 2 – 43100 PARMA Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353 Sito web: www.lmarconi.pr.it E-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2015/2016 Classe 5^ S COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO MATERIE DOCENTI Religione Cattolica Prof. Brianti Gilberto Lingua e Letteratura italiana Prof.Mambrioni Giovanna Filosofia e Storia Prof. Raimondi Luisa. Lingua e cultura straniera Inglese Prof. Franchi Giulia. Matematica Prof. Melegari Gianni Fisica Prof. Melegari Gianni Informatica Prof. De Martino Roberto Scienze Naturali Prof. Lispi Rosalba Disegno e Storia dell'Arte Prof. Minato Marco Scienze motorie e sportive Prof. Dani Paola Allegati: Simulazioni di 3^ prova Parma, 15 Maggio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Adriano Cappellini) CONTENUTI Presentazione della classe Valutazione Ampliamento dell'offerta formativa Attività di preparazione all'Esame di Stato Griglie di valutazione Programmazione delle discipline Simulazioni di Terza prova PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5^S DATI STATISTICI La classe 5^ S è costituita da 29 allievi, 25 ragazzi e 4 ragazze. L'attuale composizione è il risultato dell’inserimento di cinque studenti provenienti dalla 2H nel corso del terzo anno, e di una bocciatura al termine del quarto anno. In particolare nel triennio la storia della classe può essere così riassunta: Anno scolastico Classe N° alunni N° alunni promossi N° alunni non promossi N° alunni giudizio sospeso 2013/2014 III 30 22 - 8 2014/2015 IV 30 25 1 4 La classe è caratterizzata dalla presenza di pochi alunni veramente brillanti e motivati allo studio, che hanno compiuto un percorso formativo senz’altro soddisfacente con risultati di buon livello e punte di eccellenza in alcune materie; segue un gruppo consistente di fascia media e un terzo gruppo di alunni che hanno prodotto risultati appena sufficienti in alcune materie, soprattutto a causa di un’applicazione e talvolta anche di una frequenza discontinue. .Gli alunni hanno dimostrato un sufficiente interesse verso tutte le discipline, ma questo, in diversi casi, non è stato sostenuto da un impegno domestico continuo, approfondito e responsabile. La partecipazione al dialogo educativo è stata generalmente attiva e costante e ha consentito alla maggior parte degli alunni di raggiungere un buon livello di socializzazione e disponibilità nei confronti di compagni e docenti. Tuttavia la naturale vivacità e l'incapacità di intervenire in modo ordinato e pertinente nel corso delle lezioni spesso hanno reso faticoso il lavoro degli insegnanti. Soprattutto nel corso di quest'ultimo anno scolastico si è evidenziata una netta dicotomia tra un gruppo di studenti motivati e partecipi e un gruppo, meno consistente, di alunni poco attenti e motivati. Gli studenti hanno avuto, in generale, un comportamento corretto e adeguato, ma nel corso del corrente anno scolastico la frequenza non è risultata sempre regolare, principalmente per l’incapacità degli studenti di gestire in modo organizzato e responsabile gli impegni scolastici ed i momenti di verifica. PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO 1. Obiettivi Nel far riferimento alle finalità generali da perseguirsi nel processo formativo indicate nel POF, il Consiglio di classe così sintetizza gli obiettivi comuni a tutte le discipline: Conoscere le proprie capacità e i propri limiti al fine di promuovere la stima di sé Imparare a rapportarsi consapevolmente con i pari e con gli adulti (famiglia, scuola, istituzioni) Conoscere i confini entro i quali è possibile agire nell'interazione con l'altro e la realtà circostante Favorire e realizzare la coscienza e la comprensione dei problemi relativi all'origine e allo sviluppo dei diritti dell'uomo e del cittadino Valorizzare i saperi come relazionalità, intenzionalità, comunicazione Sviluppare la capacità di conoscere gli elementi di un problema, analizzare in tempi rapidi le situazioni, prendere decisioni motivate e ponderate Promuovere la capacità di cogliere le interazioni tra il pensiero filosofico, storico e scientifico Realizzare uno studio critico, autonomo, responsabile Favorire l'acquisizione di un metodo scientifico basato sull'uso di modelli, simboli, procedure da applicarsi in situazioni problematiche di varia natura 2 Contenuti Nelle singole discipline, attenendosi in linea di massima alle indicazioni ministeriali, ogni singolo docente ha svolto programmi essenziali, che vengono allegati quale parte integrante del presente documento. 3 Metodi, mezzi, spazi e tempi del percorso formativo I docenti hanno cercato di superare il tradizionale modello contenutistico-quantitativo ed hanno inteso i contenuti disciplinari come fondamenti irrinunciabili, ma strumentali, rispetto alle finalità dell’apprendimento. Per quanto riguarda le singole discipline si rinvia ai programmi allegati al presente documento, con la precisazione che tutti i docenti hanno privilegiato la lezione frontale per introdurre i singoli argomenti, seguita da opportune esercitazioni o approfondimenti e, ove necessario, da interventi di recupero di vario tipo (in itinere, corsi di recupero, attività di sportello) documentati nei verbali dei consigli di classe. In particolare per quanto riguarda: Religione: seguendo una didattica per concetti si è impostato il lavoro di ricerca per problemi, passando da un’analisi del senso comune di un fatto a quella del senso critico-razionale, per terminare con l’esame del punto di vista etico e/o religioso; Letteratura italiana: l’insegnamento è stato finalizzato a far comprendere agli allievi 1) la specificità della letteratura come fenomeno (diacronico) complesso, che vive della continua circolazione e interdipendenza di idee, tematiche e poetiche, 2) la priorità dei testi rispetto a ogni loro sistemazione storiografica, 3) la grande potenzialità conoscitiva insita nel prodotto letterario quale via d’accesso a tutte le manifestazioni umane; Lingua straniera: si è perseguita l’acquisizione delle strutture e del lessico nel quadro di un’adeguata competenza comunicativa e si è attribuito un rilievo particolare alla lettura come strumento d’arricchimento culturale e linguistico, attraverso l’approccio a significativi testi letterari. Tenendo conto delle competenze linguistiche acquisite dalla classe, i quadri storici letterari sono stati presentati per linee essenziali, in forme comprensibili a tutti gli alunni; Storia: l’insegnamento è stato finalizzato a far apprendere agli allievi le categorie che regolano la strutturazione della disciplina. E’ stato obiettivo precipuo, inoltre, far pervenire i ragazzi alla consapevolezza che l’analisi storica richiede un’indagine compatta e coerente, tale da mostrare le relazioni e le interferenze, le contraddizioni e le convergenze fra tutti i fattori che concorrono a creare un determinato quadro situazionale. L'insegnamento si è incentrato sulla presentazione delle linee generali e dei maggiori nodi problematici; Filosofia: si è articolato lo studio della materia su quattro livelli: che cosa hanno detto i filosofi, il perché di tali affermazioni, come sono state esposte, il rilievo teorico e più ampiamente culturale di tali dottrine. Si è scelta la lettura di alcune pagine di filosofia per consentire la sintesi di un approccio sincronico e diacronico degli autori. Si è cercato di far apprendere agli allievi le categorie che regolano la strutturazione della disciplina, in modo da rendere possibile l’assimilazione dei contenuti e delle corrispondenti forme che guidano lo studio e l’analisi della realtà; l'insegnamento ha cercato di integrare la conoscenza degli elementi fondamentali della storia del pensiero con lo sviluppo della capacità critica, la consapevolezza del proprio ragionamento e l'attitudine al confronto delle opinioni; Matematica: l’insegnamento è stato, quando possibile, condotto per problemi, lavorando su livelli di astrazione crescente e sistematizzando successivamente i contenuti sul piano teorico; si è cercato, compatibilmente con il tempo a disposizione, di sottolineare l’aspetto pratico dell’analisi mostrandone le numerose applicazioni alla fisica; Fisica: sono stati illustrati ed inquadrati, anche in un contesto storico, i vari fenomeni fisici e le loro leggi oggetto di studio, cercando soprattutto di evidenziarne le interazioni e le connessioni; Biologia: attraverso il metodo ipotetico-deduttivo e seguendone l’evoluzione storica, si sono ripercorse e descritte le tappe fondamentali nello sviluppo delle scienze biologiche, fino ai risultati delle ricerche attuali. Si è inoltre cercato di individuare le interdipendenze tra scienza e tecnologia, intesa come strumento che estende le possibilità di osservare e misurare e che permette la produzione di beni e servizi a vantaggio della società, ma che, a volte, se mal gestita, può arrivare a costituire un pericolo per l’intero pianeta; Chimica: Attraverso il rigoroso studio della chimica, si è fornito un importante esempio di come l’applicazione del metodo scientifico permetta lo sviluppo e la sistematizzazione delle conoscenze. Lo studio di questa scienza è inoltre alla base di una profonda comprensione, sino al livello molecolare, dei fenomeni naturali e biologici, in particolare di quelli legati alla salute e all’ambiente; Scienze della terra: L’educazione all’osservazione ed all’analisi sistematica ed ordinata ha avuto la finalità di far acquisire conoscenze di tipo sia descrittivo che quantitativo dei fenomeni naturali. Lo studio delle trasformazioni imposte dall’uomo sull’ambiente ha permesso di formare una capacità di critica che permetta agli alunni di cogliere la complessità delle problematiche inerenti al rapporto uomo-ambiente; Disegno e Storia dell’Arte: l’insegnamento, che ha privilegiato la storia dell’arte per favorire l’interdisciplinarità, è stato condotto attraverso l’analisi dei movimenti e degli autori più significativi dei periodi presi in esame ed ha nel tempo, potenziato lo sviluppo delle capacità critiche di lettura e di analisi visiva degli studenti; Educazione fisica: l’esercizio dell’attività motoria ha puntato sul condizionamento e sul potenziamento delle capacità fisiologiche-motorie (forza, resistenza, velocità, coordinazione, mobilità articolare, etc.). I giochi sportivi sono stati praticati con la finalità di sviluppare il rispetto delle regole, la socializzazione e la lealtà. 4 Insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera attivato con metodologia CLIL Nel corrente anno scolastico la disciplina insegnata in lingua straniera è stata Storia. La proposta didattica CLIL si è caratterizzata per il fatto di aver posto il discente al centro dell’attenzione educativa (e pertanto può essere definita learner-centred).Non scindibile dall’offerta formativa complessiva né in competizione con essa, tale proposta ha intensificato e potenziato le capacità di apprendimento dello studente e interferito positivamente sui suoi processi cognitivi, tanto sul piano disciplinare quanto sul piano linguistico. Ė stato un approccio innovativo che ha fatto da cornice culturale ad una nuovo didattica. Le unità didattiche sono state concepite come segmenti unitari di apprendimento fruibili autonomamente, costruite intorno ad argomenti circoscritti rilevanti nel programma di Storia del quinto anno (per i contenuti si rinvia al programmi allegato al presente documento). Le competenze che si è intenso sviluppare sono trasversali all’asse dei linguaggi e all’asse storicosociale: leggere, comprendere e interpretare un testo (reading, listening, writing, speaking) utilizzare la L2 per scopi operativi e comunicativi esercitare le operazioni cognitive basilari della conoscenza storica (organizzazione tematica, spazio-temporale, problematizzazione degli eventi). Le conoscenze che gli alunni hanno avuto modo di sviluppare sono state: strutture essenziali di un testo principali connettivi logici tecniche di lettura uso di dizionari contesti storico-culturali e contenuti specifici. Le abilità trasversali coinvolte sono state: abilità di studio (study skills) abilità di reperimento delle informazioni (information skills) abilità progettuali (programmare/pianificare, fare uso delle risorse, cooperare, usare le preconoscenze) abilità cooperative (attività socializzanti e di ricerca) abilità di consultazione (reference skills) abilità di autovalutazione (monitoraggio del lavoro in itinere). A fine unità, una specifica scheda di verifica ha misurato gli apprendimenti attraverso attività linguistico-disciplinari relative agli argomenti studiati. STRUTTURA DEL CURRICOLO E PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE DISCIPLINE DEL CURRICOLO1 ANNI DI CORSO2 CLASSI III° IV° V° A RELIGIONE CATTOLICA 3-5 Brianti Brianti Brianti B LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 3-5 Mambrioni Mambrioni Mambrioni C FILOSOFIA E STORIA 3-5 Raimondi Raimondi Raimondi D LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE 3-5 Dallari Dallari Franchi E MATEMATICA 3-5 Melegari Melegari Melegari F FISICA 3-5 Valenti Melegari Melegari G INFORMATICA 3-5 Pagliara De Martino De Martino H SCIENZE NATURALI 3-5 Lispi Lispi Lispi I DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 3-5 Minato Minato Minato L SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 3-5 Dani Dani Dani LA VALUTAZIONE PERIODI VALUTATIVI 1° periodo : 15 settembre 2015- 23 dicembre 2016 2° periodo : 7 gennaio 2016 - 6 giugno 2016 TIPOLOGIE DI VERIFICA Il voto è stato espressione di sintesi valutativa e pertanto si è fondato su una pluralità di prove di verifica riconducibili alle seguenti tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti: Interrogazioni e colloqui Relazioni individuali o di gruppo Interventi in discussioni in classe Esercizi svolti in classe, a casa e on line Prove scritte Prove pratiche e/o grafiche svolte in classe, in laboratorio e in palestra Prove di ascolto Le verifiche sono sempre state coerenti con gli obiettivi stabiliti nella programmazione. In tutte le discipline l’interrogazione è stata affiancata anche da prove scritte strutturate, semi-strutturate o a quesiti aperti. FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE DEGLI APPRENDIMENTI CAPACITA’ DI RELAZIONE E DI INDIVIDUAZIONE DEL PROPRIO RUOLO D (capacità di rapportarsi e di integrarsi nel gruppo di riferimento…) IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati) D S AUTONOMIA DI LAVORO (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle) ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI SPECIFICI D (valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali) LEGENDA AI assolutamente insufficiente (1 – 2) GI gravemente insufficiente (3 – 4) I insufficiente (5) S sufficiente (6) D discreto (7) B buono (8) O ottimo (9 – 10) FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO comportamento con il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale e i compagni; puntualità nei confronti dei doveri scolastici; partecipazione al dialogo educativo; rispetto per i regolamenti, l’ambiente e il materiale scolastico; puntualità e frequenza relativamente alle lezioni; eventuali provvedimenti disciplinari. COMPETENZE TRASVERSALI RAGGIUNTE AL TERMINE DEL TRIENNIO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE VS RISULTATI RAGGIUNTI * area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di proseguire efficacemente gli studi e di potersi aggiornare lungo tutto l’arco della vita D Aver acquisito la consapevolezza della diversità dei metodi nei diversi ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati raggiunti S Saper mettere in relazione metodi e contenuti dei diversi saperi S area logico-argomentativa Saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui ed essere in grado di sostenere una propria tesi D Saper identificare i problemi, saper ricercare soluzioni, acquisire l’habitus ad un ragionamento rigoroso e logico S Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione S area linguistica e comunicativa Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in diversi contesti S Acquisire in una lingua straniera moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento S Saper individuare relazioni e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne D Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per lo studio, la ricerca e l’interazione culturale B area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche con riferimento particolare all’Italia e all’Europa ed essere consapevoli dei D diritti e dei doveri che caratterizzano lo “status” di cittadino Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici, ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita in un contesto europeo e internazionale dall’antichità ai giorni nostri D Utilizzare concetti, metodi e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e l’analisi della società contemporanea S Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della civiltà letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori, delle correnti di pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti per saperli confrontare con quelli di altre culture e tradizioni D Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio artistico, archeologico e architettonico, soprattutto italiano, e della necessità di preservarlo e tutelarlo D Saper contestualizzare nell’ambito della storia del pensiero e delle idee le teorie scientifiche, le scoperte e le invenzioni tecnologiche fino ai giorni nostri D Conoscere gli elementi essenziali e peculiari della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua straniera D Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi S area scientifica, matematica, tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure caratterizzanti il pensiero matematico, conoscere i principali contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà D Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, padroneggiare procedure e metodi d’indagine propri anche per sapersi orientare nell’ambito delle scienze applicate D Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di ricerca; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi S LEGENDA AI assolutamente insufficiente (1 – 2) GI gravemente insufficiente (3 – 4) I insufficiente (5) S sufficiente (6) D discreto (7) B buono (8) O ottimo (9 – 10) AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Certificazioni linguistiche: First Certificate: (un gruppo di allievi in quinta) Attività extracurricolari (di classe e/o individuali): Progetti: Peer Education, “Lavori in Corpo” Progetto Comenius/Seeds sui temi della biodiversità “Nulla è veramente perso se non quello che si abbandona” sui temi della diversità Il Giardino della biodiversità Incontro con AIDO Il Volontariato come valore Progetto Hortus memoriae-La scuola per l'Expo 2015 Incontro con ADMO e AVIS Progetto guida sicura Corso di Primo Soccorso Percorsi sul Futurismo La Filosofia incontra la Musica Progetto “Giocare coi geni” History Walks (percorsi nella storia di Parma attraverso i luoghi che l'hanno resa famosa) Il Quotidiano in classe (con partecipazione ai vari convegni) Premio Colasanti-Lopez Olimpiadi di Matematica, Filosofia, Scienze, Fisica, Informatica Progetto Corda ( Informatica e Matematica) Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite Scuola aperta, partecipazione attiva ai laboratori in occasione dell’apertura della scuola alle scuole medie Attività di orientamento: Salone dell'Orientamento e incontri organizzati da diverse facoltà universitarie Lezioni e incontri per tutta la classe Cinema Astra: proiezione film “Trashed: verso rifiuti zero” e discussione con Jack Machy, responsabile del progetto “Rifiuti zero” di S. Francisco Conferenza nell'ambito dell'Anno Internazionale della Luce Visita alla Mostra dei Cristalli Teatro in lingua inglese Conferenza Prof. Banti: La Prima guerra mondiale e il problema delle nazionalità Vie di pace per le religioni (moschea, sinagoga, ecc.) Viaggi di istruzione e uscite culturali Classe terza : Trieste, Gorizia e i luoghi della Prima guerra mondiale Classe quarta : Granada (nell'ambito del progetto Comenius/Seeds) Classe quinta: Lisbona e Porto ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Coerentemente con la specificità dell’indirizzo di studi, sono state effettuate simulazioni della Terza prova, prevedendo la seguente tipologia: B, quesiti a risposta singola con un massimo di 10 righe( vedi allegato) Le singole simulazioni hanno coinvolto le seguenti discipline: Prima simulazione del 26 Febbraio 2016 Storia, Storia dell'Arte, Inglese, Sc. Naturali; Seconda simulazione del 21 aprile 2016 Filosofia, Storia dell'Arte, Fisica, Sc. Naturali, Inglese. La conoscenza della lingua straniera, all’interno della simulazione della Terza prova scritta, è stata accertata con la seguente modalità: quesiti a risposta singola con un massimo di 10 righe. Il progetto ha contemplato simulazioni anche relative alle altre prove d’esame, corrette e valutate secondo le griglie di valutazione allegate (per la prova di Matematica, è stata usata quella suggerita dal Ministero). Simulazione Seconda prova: 29 aprile 2016; simulazione Prima prova 16 maggio 2016. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE Griglia di valutazione della PRIMA PROVA scritta ANALISI DEL TESTO LETTERARIO TEMA DI STORIA TEMA DI ORDINE GENERALE Candidato:__________________________ Punti 1-5 Competenze linguistiche Ortografia, interpunzione, lessico, morfosintassi Punti 1-5 Conoscenze Contenuti disciplinari e rapporti interdisciplinari Punti 1-5 Capacità logico-critiche Pertinenza, analisi, sintesi, organicità, originalità, spirito critico TOTALE Valutazione con punti 1-5 Punti Gravemente insufficiente 1 Insufficiente 2 Sufficiente 3* Discreto 4 Buono/Ottimo 5 *Per l’indicatore Competenze linguistiche la sufficienza è posta a 4 Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo in parte gli obiettivi richiesti Griglia di valutazione della PRIMA PROVA scritta ARTICOLO DI GIORNALE Candidato:__________________________ Punti 1-6 Competenze linguistiche Ortografia, interpunzione, lessico, morfosintassi Punti 1-3 Conoscenze Impiego critico dei documenti e conoscenze personali Punti 1-6 Capacità logico-critiche Rispetto dello “spazio definito”, destinazione, titolo, attacco, montaggio, conclusione, creatività TOTALE Valutazione con punti 1-6 Punti Valutazione con punti 1-3 Punti Gravemente insufficiente 1 Gravemente insufficiente 1 Insufficiente 2 Sufficiente 2 Scarso 3 Buono/Ottimo 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono/Ottimo 6 Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo in parte gli obiettivi richiesti Griglia di valutazione della PRIMA PROVA scritta SAGGIO BREVE Candidato:__________________________ Punti 1-6 Competenze linguistiche Ortografia, interpunzione, lessico, morfosintassi Punti 1-3 Conoscenze Impiego critico dei documenti e conoscenze personali Punti 1-6 Capacità logico-critiche Rispetto dello “spazio definito”, pertinenza, organicità, originalità, spirito critico TOTALE Valutazione con punti 1-6 Punti Valutazione con punti 1-3 Punti Gravemente insufficiente 1 Gravemente insufficiente 1 Insufficiente 2 Sufficiente 2 Scarso 3 Buono/Ottimo 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono/Ottimo 6 Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo in parte gli obiettivi richiesti Griglia di valutazione della SECONDA PROVA scritta MATEMATICA Candidato:________________________________ Per la valutazione del punteggio attribuito ai diversi indicatori si faccia riferimento allo schema successivo (Griglia di misurazione del punteggio grezzo) Proble ma n. Punto a Punto b Punto c Punto d CONOSCENZE CAPACITA’ LOGICHE E ARGOMENTATIVE CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI COMPLETEZ ZA Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard Correttezza dei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. Calcoli, dimostrazion i, spiegazioni sviluppate completame nte e in dettaglio Punti Punti Punti Punti Punto e Quesit i 1° n 2° n 3° n 4° n 5° n Totale di ciascu na voce Punti attribuiti ( /150) = Voto ( /15) = Griglia di misurazione del punteggio grezzo. Prova scritta di Matematica Griglia da usare in fase di correzione per la misurazione del punteggio grezzo nella prova scritta di matematica. Modalità di conversione a voto finale del punteggio Si possono usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo una parte degli obiettivi formulati. Il voto finale sarà poi arrotondato per difetto o per eccesso all’intero più vicino. CONOSCENZ E CAPACITA’ LOGICHE E ARGOMENTATIV E CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI COMPLETEZZ A Punti Punti Punti Punti Punto a 4 4 4 3 Punto b 4 4 4 3 Punto c 4 4 4 3 Punto d 4 4 4 3 Punto e 4 4 4 3 Punti Punti Punti Punti Punto a 5 5 5 3,75 Punto b 5 5 5 3,75 Punto c 5 5 5 3,75 Punto d 5 5 5 3,75 4 4 4 3 Problema articolato in 5 punti Problema articolato in 4 punti Quesiti 1° n……… 2° n…….. 4 4 4 3 3° n.………. 4 4 4 3 4° n………. 4 4 4 3 5° n……… 4 4 4 3 Punteggio grezzo n /150 Valutazione Voto finale v /15 0n ≤ Assolutamente insufficiente v=1 n ≤ 10 Assolutamente insufficiente v=2 11< n ≤ 18 Assolutamente insufficiente v=3 19< n ≤ 26 Gravemente insufficiente v=4 27< n ≤ 34 Gravemente insufficiente v=5 35< n ≤ 43 Gravemente insufficiente v=6 44< n ≤ 53 Insufficiente v=7 54< n ≤63 Insufficiente v=8 64< n ≤74 Quasi sufficiente v=9 75< n ≤85 Sufficiente v =10 86< n ≤97 Più che sufficiente v =11 98< n ≤109 Discreto v =12 110< n ≤123 Buono v =13 124< n ≤137 Ottimo v =14 138< n ≤150 Eccellente v =15 Griglia di valutazione della TERZA PROVA scritta Candidato:________________________________ Materia Capacità logicocritiche Conoscenze Proprietà del linguaggio e correttezza formale Punti 1 - 5 Punti 1 - 5 Punti 1 - 5 Totale punti 1 2 3 4 5 Totale Valutazione con punti 1-5 Punti Gravemente insufficiente 1 Insufficiente 2 Sufficiente 3* Discreto 4 Buono/Ottimo 5 *Per l’indicatore Conoscenze la sufficienza è posta a 4 E’ possibile usare frazioni di punto qualora l’elaborato soddisfi solo parte degli obiettivi richiesti. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI” Via della Costituente, 4/a – 43125 PARMA Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353 C.F: 80009230345 CUPA: UFNCYE Sito web: www.liceomarconipr.gov.it E-mail: [email protected] Prof. Giulia Franchi Lingua e Civiltà Inglese RELAZIONE FINALE 5S A.S. 2015/2016 PROFILO DELLA CLASSE e OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI La classe si compone di 29 studenti , 25maschi e 4 femmine. Nel suo complesso, pur essendo molto numerosa ed eterogenea, la classe ha partecipato con discreto interesse e motivazione al dialogo educativo e alle lezioni. Ciononostante, non tutti gli studenti si sono sempre impegnati con con costanza e la competenza linguistica a livello delle quattro abilità di base, reading e writing, listening e speaking non risulta essere omogenea. Tutti gli studenti sono infatti in grado di comprendere testi scritti complessi attinenti sia al contesto storico-letterario, che socio-culturale; sono in grado di produrre testi personali scritti e orali, facendo uso di un lessico adeguato e sono comunque in grado di relazionare su contenuti specifici. Il livello di tali capacità risulta tuttavia essere alquanto eterogeneo e solo un piccolo gruppo ha ottenuto la certificazione B2. Per ciò che riguarda le conoscenze specifiche del programma letterario svolto, pur essendo nel complesso abbastanza buone, spesso i risultati sono da associarsi all’impegno specifico profuso dai singoli in specifici contesti, giustificando quindi valutazioni non sempre e necessariamente di buon livello. La maggior parte della classe ha dimostrato che, se supportata da adeguato studio, è in grado di rielaborare quanto appreso, attuando adeguati collegamenti e utilizzando una lingua dal punto di vista sintattico-grammaticale corretta. METODOLOGIE e VERIFICHE Le lezioni hanno avuto un approccio di tipo comunicativo. In classe si è usata la lingua inglese il più possibile per permettere agli studenti di potenziare le abilità di listening e speaking. Le lezioni frontali sono state alternate ad attività di brainstorming e analisi comparata fra autori. L’analisi dei testi letterari è stata effettuata in classe, ma anche individualmente a casa , per permettere a ciascun studente di cogliere in maniera personale le caratteristiche del testo. Le esercitazioni sono state tutte mirate al consolidamento delle quattro abilità, con particolare riguardo alla prova scritta e orale dell’esame di stato. Nel secondo periodo si sono abbandonate le verifiche che vertevano su competenze più specificatamente linguistiche, per effettuare esclusivamente quelle che vertevano su contesti letterari. Sono state effettuate 2 simulazioni di III prova contenenti la disciplina. Nel corso dell’anno gli studenti hanno sostenuto 2 verifiche scritte e 1 orale nel primo periodo valutativo, e 2 verifiche scritte 2 orali nel secondo periodo valutativo. PROGRAMMA LINGUA INGLESE Classe 5S a.s. 2015/16 Prof.ssa Giulia Franchi Testo in uso : M. Ansaldo, S. Bertoli, A. Mignani, Visiting Literature “ From the Origins to the Romantic Age“ Vol.1 “ From the Victorian Age to the Present Day” Vol.2 Petrini The Romantic Age Historical Context: The French Revolution; War with France and territorial conquests; Social unrest; Political parties and reforms; The Industrial Revolution. Literary Context: Birth of Romanticism; Influence of American and French Revolution; The return to Nature: The cognitive power of the imagination and the role of the poet; The solitary; Escape from reality. Poetry: The two generations of Romantic poets. William Blake: -Songs of Innocence: The Lamb (text 40) -Songs of Experience: The Tyger (text 41); London (text 42) William Wordsworth : - Preface to Lyrical Ballads -I Wondered Lonely as a Cloud (text 45) Samuel Taylor Coleridge : The Rime of the Ancient Mariner: -Argument: Part 1 (text 47) -Part 2 (text 48) -Part 7 (photocopy) John Keats : Ode on a Grecian Urn (text 55) The Victorian Age Historical context: Political parties; Reforms; Laissez-faire and Victorian Compromise; Emigration; The Empire. Literary Context: Victorian Fiction: The Novel Charles Dickens : -Oliver Twist: Text 10 -David Copperfield: Text 11-12 -Hard Times: Text 13 Literary Context: The Aesthetic Movement in Literature Oscar Wilde: -Preface to the Picture of Dorian Gray -The Picture of Dorian Gray: text 23-24. -The Importance of Being Earnest: text 25 The Modern Age Historical Context: The Edwardian Age; The decline of the British Empire; The foundations of the Welfare State; World War I; The Great Depression; Towards Worl War II. Literary Context: Modernism: Major influences; The Cosmopolitan spirit of Modernism. Modern Poetry: T. S. Eliot: The Waste Land: -The Burial of the Dead (text 34) **Modern Fiction: **Stream of Consciousness Technique **James Joyce: - Dubliners: Eveline (text 44-45) - Ulysses (text 47- 48) ** Virginia Woolf - Mrs Dalloway : Text 49 **George Orwell: -Animal Farm (Text 59) - The Gloomy World of Dystopia: 1984 (pp.538-40). **The Contemporary Age Historical Context Literary Context The Theatre of the Absurd **Samuel Beckett: -Waiting for Godot: (text 71) ** Gli argomenti contrassegnati da asterisco si intendono non ancora completati al momento della stesura del programma Parma, 15 maggio 2016 L'insegnante I rappresentanti Insegnante Luisa Raimondi Disciplina Filosofia Anno Scolastico 2015/2016 RELAZIONE La classe 5^ S è costituita da 29 allievi .Il clima di disponibilità e l’impegno personale di un buon numero di studenti hanno contribuito in questi anni a costruire un clima favorevole all’apprendimento e alla crescita personale di tutti gli allievi con ricadute positive sia sul profitto che sulla costruzione di un pensiero critico e costruttivo. Non tutti hanno raggiunto i medesimi obiettivi, ma il bilancio complessivo risulta per impegno e risultati positivo. Gli argomenti di Filosofia sono stati organizzati in unità didattiche, per autori e temi, anche attraverso letture proposte, utilizzando analisi del testo per coinvolgere gli allievi nel processo ermeneutico. Nel corso del triennio si è cercato, con esiti globalmente positivi, di valorizzare uno studio più rielaborativo attraverso modalità di lavoro che, pur non trascurando la precisione, hanno saputo confrontarsi con la complessità. Attraverso lo studio della filosofia si è cercato di favorire lo sviluppo di capacità critica, di riflessione autonoma e di rielaborazione personale; ma anche la necessità di precisione, di costruzione di argomentazioni corrette e fondate su categorie e parametri conoscitivi approfonditi e organici. Una parte della classe ha facilitato il compito, rendendo tali occasioni momenti di scambio e crescita reciproca. Nel corso dei tre anni buona parte della classe ha seguito con interesse, curiosità e buona motivazione complessiva, dimostrando una vivace curiosità per i temi e le questioni affrontate. Gli esiti in termini di obiettivi raggiunti sono stati conseguiti in modo diversificato, ma generalmente soddisfacente: unitamente a risultati ottimi, buoni e discreti per un consistente numero di allievi, un ristretto gruppo si è attestato su livelli di complessiva sufficienza con preparazione caratterizzata da alcune difficoltà soprattutto espressive. Si è cercato di promuovere e valorizzare la loro ricerca personale in termini di interrogativi e curiosità. La filosofia non è stata per tutti la disciplina più consona, ma ha cercato di dare a tutti qualche occasione per rinforzare il proprio senso critico, la conoscenza di sé in termini di scelta e responsabilità. Obiettivi trasversali individuati in Consiglio di classe 1. Apprendere una corretta metodologia di ricerca; 2. sviluppare le attitudini critiche, intese come capacità di penetrare il senso dei messaggi e degli eventi; 3. favorire la crescita e la maturazione della personalità, grazie alla capacità di auto-valutarsi e di assumersi la responsabilità delle proprie scelte; 4. invitare ad un atteggiamento aperto e disponibile nei confronti del mutamento, così da conseguire l’elasticità e la flessibilità mentali necessarie per cogliere la direzione del mutamento stesso. Obiettivi didattici disciplinari (Conoscenze, competenze, abilità) 1. Saper utilizzare il lessico specifico della filosofia 2. Saper spiegare il significato dei termini-chiave dei diversi sistemi filosofici 3. Saper individuare e analizzare in forma orale e scritta i concetti delle dottrine filosofiche esaminate 4. Saper esporre le argomentazioni elaborate dalle diverse scuole di pensiero o dai singoli pensatori a sostegno delle loro teorie 5. Saper ricostruire un’argomentazione evidenziandone la portata concettuale rispetto al pensiero globale dell’autore in esame o in rapporto ad altri 6. Saper cogliere i nessi concettuali delle idee portanti degli autori studiati 7. Saper evidenziare analogie e differenze tra le tesi dei filosofi studiati Livelli minimi accettabili in riferimento alle indicazioni dei dipartimenti disciplinari 1.Conoscenza dei nuclei tematici fondamentali, relativi ai movimenti, alle scuole, agli autori proposti e affrontati nel lavoro di classe 2. Capacità di esporre la tesi di un autore, una scuola, un movimento in forma anche semplice, ma linguisticamente e logicamente corretta 3. Capacità di selezionare le idee centrali ed i concetti chiave 4. Conoscenza della terminologia specifica di base Metodologie Metodologie concordate in Consiglio di classe Lezione frontale e lezione interattiva 1 Per ricezione e scoperta 2 Induttivo/deduttivo Attività adottate nella disciplina, coerenti con il conseguimento degli obiettivi trasversali e disciplinari Analisi di contributi storiografici, Indicazione di temi, testi, percorsi di ricerca, al fine di favorire l’approfondimento individuale Lettura collettiva, orientata dall’insegnante dei testi Discussione di specifici nuclei problematici Utilizzazione di scalette e mappe concettuali per sviluppare sintesi e confronti Strumenti di lavoro a. Materiale bibliografico: Abbagnano-Fornero, L’ideale e il reale, Paravia, Voll. 2 e 3 b Testi degli autori forniti anche in versione digitale c. Video-lezioni Strumenti per le verifiche 1. Prove scritte (tipologia B III prova) 2. Prove strutturate 3. Verifiche orali Insegnante Luisa Raimondi Disciplina Filosofia Anno Scolastico 2015/2016 PROGRAMMA L’ETÁ DEL ROMANTICISMO Panorama dei temi del Romanticismo L’Idealismo in Germania: Hegel Le tesi di fondo del sistema La dialettica La “Fenomenologia dello Spirito” L’”Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio” e il sistema La Filosofia dello Spirito: soggettivo, oggettivo, assoluto La Filosofia del Diritto: società civile e stato in Hegel L’irrazionalismo di Schopenhauer Il mondo come volontà e rappresentazione Il velo di Maya La volontà di vivere Il dolore di vivere La liberazione dal dolore DALL’HEGELISMO AL MARXISMO Feuerbach e la riduzione della teologia ad antropologia La critica al carattere assoluto della filosofia hegeliana La critica della religione Essenza umana e alienazione religiosa La nuova antropologia di Feuerbach La dottrina di Marx La critica ad Hegel Il Manifesto La base materiale e storica della filosofia; La critica all’ideologia; La critica all’economia politica; La critica al socialismo; Il materialismo storico e la storia come “lotta di classe”; L’analisi del sistema capitalistico; Il “capitale”; La formazione del plusvalore; La dittatura del proletariato. LE FILOSOFIE DELLE GRANDI CULTURE NAZIONALI FRA OTTOCENTO E NOVECENTO Caratteri generali del positivismo Positivismo e Illuminismo Positivismo e Romanticismo Il positivismo di Comte: la legge dei tre stadi e la sociologia Il pensiero radicale di Nietzsche L’uomo e l’opera La “Nascita della tragedia”: l’apollineo e il dionisiaco nel mondo greco Le “Considerazioni inattuali”: la saturazione da storia “Umano troppo umano” e la “Gaia scienza” il messaggio di Zarathustra il nichilismo al di là del mito del superuomo e della volontà di potenza La questione dell’interpretazione: la psicoanalisi di Freud.(*) Dall’ipnosi alla psicoanalisi Dalla psicoanalisi alla concezione dell’uomo L’interpretazione dei sogni e la psicopatologia della vita quotidiana L’Edipo: ipotesi genetico-evolutiva della sessualità Il concetto di libido La struttura dell’apparato psichico: Es, Io e Super-Io Il principio del piacere e il principio di realtà; Eros e Thanatos Il disagio della Civiltà LO SVILUPPO DELLA SCIENZA E LE TEORIE EPISTEMOLOGICHE NEL SECOLO XX (*) Il razionalismo critico di Karl Popper L’epistemologia falsificazionista Falsificazionismo e verità La concezione del progresso scientifico NOTA Gli argomenti contrassegnati da asterisco (*) saranno presumibilmente svolti dopo il 15 maggio. Testo utilizzato: N. Abbagnano, G. Fornero, L'ideale e il reale, Voll. II e III, Paravia Parma, 15 maggio 2016 L’insegnante Gli Studenti Insegnante Luisa Raimondi Disciplina Storia Anno Scolastico 2015/2016 RELAZIONE Per le considerazioni generali relative alla classe si rinvia alla relazione di Filosofia. La classe ha mostrato un impegno più che sufficiente: solo un gruppo ristretto ha conseguito una preparazione al limite della sufficienza e il livello complessivo può dirsi soddisfacente. Permane ancora qualche incertezza nell’orientamento cronologico e nell'uso del lessico specifico, ma lo studio personale è diventato meno rigido e in grado di rappresentare con coerenza i contenuti della disciplina. Le problematiche sono state affrontate tenendo conto dei tempi a disposizione, ma conservando la loro complessità di fondo che in molti casi è stata colta ed è stata acquisita in modo preciso e corretto. La Storia non è più solo percepita come un insieme di fatti da memorizzare, ma come un’elaborazione più complessa, che riproduce con chiarezza la natura delle questioni. Tale atteggiamento ha avuto una ricaduta positiva sulla preparazione e ha permesso di rafforzare gli schemi concettuali fondamentali della disciplina e l’idea di un sapere storico dinamico e in continua evoluzione. La classe ha dunque in questi tre anni migliorato e potenziato la qualità del sapere. L’insegnamento della disciplina storica ha purtroppo risentito di tempi oggettivamente limitati: è infatti difficile poter affrontare con soddisfazione gli argomenti storici previsti dal programma in sole due ore settimanali. Secondo le normative vigenti, sono stati proposti dei percorsi di approfondimento secondo metodologia Clil. La classe in generale ha accolto le attività con interesse e partecipazione. Obiettivi trasversali individuati in Consiglio di classe Apprendere una corretta metodologia di ricerca; sviluppare le attitudini critiche, intese come capacità di penetrare il senso dei messaggi e degli eventi; favorire la crescita e la maturazione della personalità, grazie alla capacità di auto-valutarsi e di assumersi la responsabilità delle proprie scelte; invitare ad un atteggiamento aperto e disponibile nei confronti del mutamento, così da conseguire l’elasticità e la flessibilità mentali necessarie per cogliere la direzione del mutamento stesso. Obiettivi didattici disciplinari (Conoscenze, competenze, abilità) Sviluppare la capacità d’analisi sapendo cogliere in un fatto storico complesso le cause, gli effetti accertati, le probabili ripercussioni ed i possibili riflessi; sviluppare la capacità di sintesi attraverso l’inserimento del fatto storico nel flusso del divenire, l’individuazione di relazioni di continuità e/o rottura con ciò che lo precede o lo segue; acquisire la capacità di cogliere l’individualità e la specificità dell’evento storico, collocandolo correttamente nel contesto in cui solo può trovare una spiegazione logica coerente; far comprendere, mediante la consapevolezza della storicità dei valori, la relatività delle costruzioni umane; promuovere la conoscenza dei problemi vitalmente connessi alla realtà umana. Obiettivi didattici disciplinari (Conoscenze, competenze, abilità) Sviluppare la capacità d’analisi sapendo cogliere in un fatto storico complesso le cause, gli effetti accertati, le probabili ripercussioni ed i possibili riflessi; sviluppare la capacità di sintesi attraverso l’inserimento del fatto storico nel flusso del divenire, l’individuazione di relazioni di continuità e/o rottura con ciò che lo precede o lo segue; acquisire la capacità di cogliere l’individualità e la specificità dell’evento storico, collocandolo correttamente nel contesto in cui solo può trovare una spiegazione logica coerente; far comprendere, mediante la consapevolezza della storicità dei valori, la relatività delle costruzioni umane; promuovere la conoscenza dei problemi vitalmente connessi alla realtà umana. Livelli minimi accettabili in riferimento alle indicazioni dei dipartimenti disciplinari Conoscenza degli argomenti fondamentali proposti e affrontati nel lavoro di classe Capacità di collocare spazio/temporalmente i principali eventi, problemi, personaggi, ecc. Capacità di cogliere almeno le relazioni causali ed i nessi più significativi, eventualmente con il sostegno di tracce e con la guida dell’insegnante Capacità di esporre in termini complessivamente corretti, utilizzando il lessico disciplinare di base Metodologie Metodologie concordate in Consiglio di classe Lezione frontale e lezione interattiva 1. Per ricezione e scoperta 2. Induttivo/deduttivo Attività adottate nella disciplina, coerenti con il conseguimento degli obiettivi trasversali e disciplinari Analisi di contributi storiografici, evidenziando, quando è possibile interpretazioni rivali di uno stesso fenomeno storico Indicazione di temi, testi, percorsi di ricerca, al fine di favorire l’approfondimento individuale Lettura collettiva, orientata dall’insegnante dei testi Discussione di specifici nuclei problematici Utilizzazione di scalette e mappe concettuali per sviluppare sintesi e confronti Strumenti di lavoro Materiale bibliografico: De Bernardi-Guarracino, La realtà del passato, Ed. B. Mondadori Voll.2 e3 History in English, a cura di Bianco-Schmitt, Ed. B. Mondadori Strumenti per le verifiche Prove scritte (tipologia B III prova) Prove strutturate (per le verifiche CLIL) Verifiche orali Insegnante Luisa Raimondi Disciplina Storia Anno Scolastico 2015/2016 PROGRAMMA IL RISORGIMENTO ITALIANO (1848-1860) 1. Il problema dell’unificazione italiana 2. La fase liberale in Italia: lo Statuto Albertino 3. Il ’48 italiano fra iniziativa di popolo e conquista regia 4. Il riflusso della rivoluzione e la restaurazione 5. L’egemonia moderata: il Piemonte di Cavour 6. La II guerra D’Indipendenza 7. La spedizione dei Mille e l’annessione del Sud LA COSTRUZIONE DELLO STATO UNITARIO ITALIANO Le condizioni economiche e sociali dell’Italia post-unitaria Le scelte politiche della Destra e le conseguenze nel Sud dell’Italia I limiti della politica della Destra I rapporti fra il nuovo stato unitario e la Chiesa La questione meridionale e il brigantaggio CIVILTÁ INDUSTRIALE E MOVIMENTO SOCIALISTA Affermazione ed espansione della Rivoluzione industriale nella prima metà dell’Ottocento Società, economia, movimento operaio in Europa nella prima metà dell’Ottocento La II rivoluzione industriale: l’età dell’acciaio e dell’elettricità Concentrazione industriale e capitale finanziario Trusts, cartelli e monopoli Cause e conseguenze della crisi economica del 1873 La I Internazionale L’IMPERIALISMO Cultura e ideologia dell’imperialismo L’Inghilterra, potenza coloniale La Grande Depressione e l’imperialismo Il colonialismo italiano. LA POLITICA INTERNAZIONALE FRA 1870 E 1914 Sviluppo e crisi del sistema continentale bismarckiano La politica interna della Germania bismarckiana e guglielmina La chiusura conservatrice dell’Europa sul finire de XIX secolo Dalla crisi del sistema bismarckiano all’Entente Cordiale La crisi balcanica, quella marocchina e le tendenze alla guerra. L’ITALIA DALLA CRISI DELLA DESTRA ALL’ETÁ GIOLITTIANA Crisi della Destra e svolta protezionistica La Sinistra storica al potere: trasformismo e colonialismo L’età crispina La formazione del proletariato La crisi di fine secolo e il fallito “colpo di stato” della borghesia L’età giolittiana: svolta riformistica e democrazia industriale L’alleanza con i socialisti riformisti La cooptazione dei cattolici e il patto Gentiloni L’istituzione del suffragio universale maschile La guerra di Libia e l’appoggio dei nazionalisti La crisi del sistema giolittiano. LA CRISI DELLA CULTURA LIBERALE: NAZIONALISMO E IRRAZIONALISMO La formazione dei partiti di massa in Europa I partiti di massa reazionari L’ideologia nazionalista I temi patriottici della propaganda nazionalista LA PRIMA GUERRA MONDIALE Contraddizioni generali e locali alla vigilia della guerra La matrice imperialista ed economica della guerra Il crollo dell’ordine europeo e lo scoppio della guerra Società e forze politiche di fronte alla guerra: l’Italia dalla neutralità all’intervento Le vicende militari Il fronte interno: società mobilitate e conflitto di classe La fine della guerra e i trattati di pace. LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE E LA FORMAZIONE DELLO STATO SOVIETICO Le condizioni generali della Russia fra ‘800 e ‘900 La rivoluzione del 1905 La questione della terra e la riforma di Stolypin La Russia in guerra La rivoluzione democratico-borghese del febbraio del 1917 Il conflitto fra governo provvisorio e Soviet Lenin e le Tesi d’Aprile La rivoluzione bolscevica d’Ottobre Il trattato Brest-Litovsk e l’uscita della Russia dalla guerra Guerra civile e blocco economico Il “comunismo di guerra” La nuova politica economica (NEP) L’età di Stalin IL BIENNIO ROSSO EUROPEO La difficile pace europea Rivoluzione e restaurazione in Germania: le origini della repubblica democratica Il biennio rosso in Italia: dai moti contro il carovita all’occupazione delle fabbriche La sovversione nazionalista. IL FASCISMO IN ITALIA L’avvento del fascismo in Italia: cause e presupposti Il fascismo come movimento: lo squadrismo La Marcia su Roma e gli anni della fascistizzazione strisciante Il delitto Matteotti Il discorso del 3 gennaio 1925 La costruzione dello stato autoritario L’ideologia fascista LA GERMANIA DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL TERZO REICH La nascita della repubblica di Weimar Le tendenze conservatrici della società tedesca La repressione del movimento spartachista La crisi del ’29 e le ripercussioni in Germania L’ascesa al potere di Hitler (*) Il programma del Partito Nazionalsocialista Hitler a capo dello stato e la costruzione dello stato totalitario (*) Razzismo e antisemitismo: dalla legislazione antiebraica alla soluzione finale (*) I Lager nazisti (*) Politica di riarmo e teoria dello “spazio vitale”. (*) IL MONDO TRA LE DUE GUERRE La crisi del dopoguerra in Europa Crisi economica e affermazione dei “fascismi” Il grande crollo del ’29 Roosevelt e il “New Deal” Gli effetti della crisi americana sull’Europa. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (*) Le ragioni del conflitto: le contraddizioni irrisolte al termine del primo conflitto mondiale La guerra europea Le vittorie dell’Asse 1941: il conflitto diventa mondiale 1943: l’anno della svolta L’Italia in guerra La caduta del fascismo e l’Armistizio La Repubblica di Salò e la guerra di liberazione in Italia La fine del conflitto e la resa del Giappone dopo la bomba atomica. CLIL THE AGE OF IMPERIALISM (1870-1914) Imperialism and its Causes Scramble for Africa Imperialism in Asia FASCISM IN ITALY Mussolini's rise to power Mussolini's rule The nature of Fascism THE CRISIS OF 1929 AND THE NEW DEAL Economic and social trasformations between the two world wars The great depression A democratic response to the crisis: the New Deal NAZI EUROPE AND THE HOLOCAUST(*) The logic of extermination The final solution NOTA Gli argomenti contrassegnati da asterisco (*) saranno presumibilmente svolti dopo il 15 maggio. Testi utilizzati: A. De Bernardi – S. Guarracino, La realtà del passato, Ed. B. Mondadori Voll. II e III History in English, a cura di Bianco-Schmitt, Ed. B. Mondadori Parma, 15 maggio 2016 L’insegnante Gli Studenti LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI” Via della Costituente, 4/A – 43125 PARMA Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353 RELAZIONE FINALE Prof. De Martino Roberto - A. S. 2015 / 2016 Materia: Informatica - Classe V S La classe si presenta molto eterogenea nell’impegno e partecipazione alle attività didattiche della disciplina. La maggior parte degli studenti ha partecipato alle attività didattiche svolte in classe con un sufficiente impegno ed interesse ma purtroppo lo studio a casa risulta piuttosto framentario e superficiale, tale situazione ha determinato dei risultati nel complesso sufficienti ma ben al di sotto delle potenzialità degli studenti. Il progresso di crescita complessivo degli studenti nella disciplina è stato anche penalizzato dalla mancanza di continuità didattica, dovuta all’alternarsi di diversi docenti della disciplina durante il corso del quinquennio scolastico. Alcuni studenti presentano difficoltà dovute, in parte alla mancanza di determinati prerequisiti ed in parte ad un atteggiamento poco collaborativo in classe ed uno studio quasi del tutto limitato in prossimità delle attività di valutazione. Lo svolgimento del programma ha subito qualche rallentamento a causa sia di una sfortunata collocazione oraria delle lezioni (le ultime 2 ore del sabato) che dalla necessità di sopperire allo scarso impegno casalingo con soventi ripassi e con lo svolgimento in classe di attività di esercitazione previste per casa, ciò ha determinato il taglio di alcuni argomenti previsti nel piano di lavoro in particolare del modulo sul linguaggio XML. Le lezioni sono state svolte principalmente in una modalità partecipativa in cui la costruzione dei concetti e delle competenze avviene attraverso il dialogo e la condivisione di stimoli e risposte, spesso sono stati impiegati supporti audiovisivi per facilitare il processo di apprendimento degli aspetti teorici più complessi. Le lezioni sono state svolte interamente in laboratorio allo scopo di garantire la possibilità di applicazione dei concetti attraverso l’utilizzo di software professionali sia allo scopo di acquisire abilità pratiche che di chiarire e consolidare i concetti teorici. Il principale supporto didattico impiegato è il libro di testo che è stato integrato con dispense fornite dal docente in particolare per quanto riguarda la documentazione di progetto e la normalizzazione dei Database, inoltre sono state fornite indicazioni relative ai manuali e alle guide online dei software impiegati per le esercitazioni. Si segnala con piacere un gruppo di allievi particolarmente interessato alla materia che si è impegnato con costanza partecipando in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo; tali studenti hanno ottenuto degli ottimi risultati nella crescita disciplinare; il docente augura a costoro di proseguire, con successo, gli studi nel settore dell’Informatica e/o affini. Alcuni allievi si sono distinti per aver partecipato al corso e superato l’esame del progetto CORDA di Informatica della nostra scuola promosso dall’Università degli studi di Parma. LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI” Via della Costituente, 4/A – 43100 PARMA Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353 Sito web: www.lmarconi.pr.it E-mail: [email protected] PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA Anno scolastico 2015/16 Classe V sezione S Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Sistemi Informativi e Sistemi Informatici 0.Dati e informazione 1.Sistemi informativi e sistemi informatici. 2.Ciclo di vita di un sistema informatico 3.Aspetti intensionale ed estensionale dei dati 4.Gestione dell’archiviazione dei dati tramite File System 5.Basi di dati e sistemi DBMS 6.Architettura di un DBMSù Basi di Dati Relazionali 7.Diagramma E-R 8.Studio di fattibilità, analisi e documentazione di un diagramma E-R 9.Modello logico relazionale 10.Progettazione e Normalizzazione di un DB Relazionale 11.Classificazione di linguaggi che operano su DB 12.L’Algebra Relazionale e i suoi operatori 13.Esercizi su Query in AR Il Linguaggio SQL 8. Le interrogazioni e Il comando SELECT. 9. Le operazioni di JOIN e le query annidate. 10. Le funzioni di aggregazione e raggruppamento. 11. Operazioni insiemistiche in SQL. 12. I comandi DDL del linguaggio SQL 13. I comnadi DML del linguaggio SQL. Accesso ad un DB in linguaggio Java 14. Architettura Client/Server e le API JDBC 15. Connessione ad un DB ed esecuzione di query tramite linguaggio JAVA Attività di Laboratorio 16. Progettazione di DB 17. Creazione e gestione di un DB utilizzando il DBMS: Oracle MYSQL 18. Realizzazione di DB di esempio attraverso l’ambiente XAMPP 19. Realizzazione di Programmi Java per l’interrogazione di DB Parma, Gli Studenti Prof. De Martino Roberto Relazione e Programma di ED.FISICA INSEGNANTE: Dani Paola a.s.2015/2016 CLASSE 5 S Alla fine del quinquennio la maggioranza degli studenti è in grado di riconoscere le diverse caratteristiche personali in ambito motorio e sportivo, ha acquisito consapevolezza delle proprie abitudini motorie, riconosce il ritmo personale nelle azioni sportive ed è in grado di realizzare risposte motorie adeguate in situazioni complesse assumendo in autonomia i diversi ruoli. Sono tutti in grado di pianificare percorsi motori e sportivi. Hanno approfondito la conoscenza delle tecniche di alcuni sport individuali e di squadra riuscendo a sviluppare semplici strategie tecnico-tattiche; conoscono la terminologia, i regolamenti e il fair play. Sono stati incentivati a stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività motoria, anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione. Potenziamento delle capacità condizionali Modulo 1: LA RESISTENZA Modulo 2: LA FORZA Modulo 3: LA VELOCITA’ Modulo 4: LA MOBILITA’ ARTICOLARE Sviluppo delle capacità coordinative Modulo 1: LA COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE (percorsi con piccoli attrezzi) Modulo 2: LA COORDINAZIONE OCULO-MANUALE Modulo 3: L’EQUILIBRIO Modulo 4: IL ritmo Conoscenze e pratica delle principali attività sportive Modulo 1: GIOCHI DI SQUADRA Modulo 2: DISCIPLINE SPORTIVE INDIVIDUALI CONTENUTI TRATTATI: PALLAVOLO BASKET CALCETTO GINNASTICA ARTISTICA : VOLTEGGIO CORSA DI RESISTENZA (da 5 min.a 45 min. in due mesi) CIRCUITI DI DESTREZZA CON PICCOLI ATTREZZI CIRCUITO CON LA FUNICELLA A TEMPO CIRCUITO DI FITNESS LEZIONI TEORICHE E PRATICHE DI PRONTO SOCCORSO Liceo Scientifico G. Marconi Programma di Matematica della classe V S Anno Scolastico 2015-2016 Presentazione della classe La classe ha continuità didattica in matematica a partire dal terzo anno. Lo svolgimento del programma è sempre stato abbastanza faticoso sia per le eccessive ambizioni delle Indicazioni Nazionali, sia per il grande numero di studenti nella classe, sia per la presenza di persone meno interessate e motivate. Queste persone sono state oggetto di attenzione da parte dell'insegnante; l'attività di recupero e sostegno, rivolta a questi studenti in particolare e alla classe nel suo complesso, ha comportato necessari rallentamenti nello sviluppo del programma. Nel secondo quadrimestre è stata attivato un breve corso di recupero rivolto esplicitamente agli studenti che alla fine del primo quadrimestre risultavano insufficienti. Da segnalare è il grande numero di ore di lezioni perse nel corso, soprattutto, del secondo quadrimestre. Pur trattandosi di attività legittime (come il viaggio di istruzione, l'orientamento universitario, le educazioni di cittadinanza), alla fine il bilancio è quello di diverse settimaneequivalenti di lezione che mancano al computo finale. Obiettivi didattici disciplinari 14.Acquisire le conoscenze fondamentali nella disciplina. 15.Sviluppare un linguaggio tecnico-scientifico corretto. 16.Imparare a porre in relazione leggi generali e casi particolari. 17.Imparare a connettere tra loro metodi, idee e nozioni apparentemente disgiunti, e ad affrontare nuovi problemi sulla base delle esperienze già note. 18.Imparare la logica della dimostrazione matematica. 19. Nel corso del triennio sono state sviluppate sia le competenze astratte che quelle applicative (problem solving); le conoscenze e capacità oggetto del lavoro in classe sono desumibili dal programma svolto specificato in seguito. La classe mostra ovviamente diversi livelli di conseguimento di conoscenze, competenze e capacità; tali livelli saranno, come sempre, deducibili dalle risultanze dello scrutinio finale. Metodi didattici Il programma è stato sviluppato prioritariamente mediante lezione frontale. Un altro strumento didattico spesso utilizzato è stato l'insegnamento mediante problem solving. Ogni volta che è stato possibile si sono sottolineate le applicazioni pratiche, scientifiche e tecnologiche delle conoscenze acquisite. Data la vastità del programma da svolgere e il fatto che nelle ultime prove dell'esame di Stato non sono state richieste dimostrazioni di teoremi, il numero di proprietà dimostrate nello sviluppo del programma è stato ridotto rispetto agli anni precedenti. Verifiche Alla fine dell'anno scolastico gli studenti avranno sostenuto in media sei/sette verifiche basate sugli esercizi e quattro relative alle competenze teoriche. Le verifiche si sono svolte di regola (ma non esclusivamente) in forma scritta. La simulazione di seconda prove è stata corretta e valutata basandosi sulla griglia ministeriale. Programma svolto Successioni numeriche ◦ Successioni di numeri e loro limiti (cenni). ◦ Serie numeriche (cenni). ◦ Successione geometrica e serie geometrica, con particolare riferimento ai cosiddetti «paradossi di Zenone». (*) Limiti delle funzioni di una variabile ◦ Definizione di limite finito per una funzione in un punto. ◦ Limite destro e sinistro di una funzione. ◦ Definizione di limite infinito per una funzione in un punto. ◦ Definizione di limite finito per una funzione all'infinito. ◦ Definizione di limite infinito per una funzione all'infinito. ◦ Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione). ◦ Teorema della permanenza del segno. ◦ Teorema inverso del teorema della permanenza del segno. ◦ Teorema del confronto (con dimostrazione). ◦ Teoremi sulle operazioni sui limiti. ◦ Forme determinate e forme indeterminate. ◦ Calcolo di limiti. ◦ Forme determinate [ ] e [ ∞1 ] . 1 0 ◦ Infinitesimi e infiniti. Ordine di infinitesimo e di infinito. ◦ Scrittura fuori dal segno di limite. ◦ Parte principale di un infinito o di un infinitesimo. Funzioni continue ◦ Definizione di funzione continua. ◦ Continuità delle funzioni elementari. ◦ Calcolo di limiti: forme determinate. ◦ Forme indeterminate e loro valutazione. sen x =1 e limiti notevoli conseguenti. x x→0 ◦ Limite fondamentale lim x→∞ x ( ) =e e limiti notevoli conseguenti. ◦ Limite fondamentale lim 1+ 1 x ◦ Asintoti per una funzione. ◦ Punti di discontinuità. ◦ Teoremi relativi alle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema di esistenza degli zeri. Derivate delle funzioni di una variabile ◦ Problemi che conducono al concetto di derivata: determinazione della tangente ad una curva in un suo punto, velocità istantanea in fisica. ◦ Definizione di derivata; derivata destra e sinistra. ◦ Esempi di funzioni continue in un punto ed ivi non derivabili. ◦ Relazione tra derivabilità e continuità di una funzione. ◦ Significato geometrico della derivata. ◦ Derivate delle funzioni di una variabile. ◦ Derivate delle funzioni elementari. ◦ Teoremi sulle derivate: derivata della somma di due o più funzioni (con dimostrazione); derivata del prodotto di due o più funzioni; derivata della potenza n-esima di una funzione; derivata del quoziente di due funzioni. ◦ Regola di derivazione delle funzioni composte. g (x) ◦ Derivata logaritmica. Derivata di xα (con dimostrazione). Derivata di [ f ( x )] . ◦ Derivazione delle funzioni inverse. ◦ Derivate di ordine superiore. ◦ Equazione della tangente a una curva. ◦ Applicazioni del calcolo differenziale alla fisica. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale ◦ Teorema di Fermat (con dimostrazione). ◦ Teorema di Rolle (con dimostrazione). ◦ Teorema di Chauchy. ◦ Teorema di Lagrange (con dimostrazione). ◦ Tre corollari del teorema di Lagrange (con dimostrazione). ◦ Regola di De L'Hôpital. ◦ Differenziale e suo significato geometrico. Studio del grafico di una funzione ◦ Massimi e minimi relativi ed assoluti. ◦ Massimi e minimi delle funzioni derivabili. ◦ Determinazione dei massimi e minimi relativi di una funzione di una variabile. ◦ Problemi di massimo e minimo. ◦ Concavità, convessità e flessi delle curve piane (solo enunciati). ◦ Studio del grafico di una funzione y = f(x). Integrali indefiniti ◦ Definizione di integrale indefinito. ◦ Integrali indefiniti immediati. ◦ Integrazione per scomposizione. ◦ Integrazione per sostituzione. ◦ Integrazione per parti. ◦ Significato fisico della costante arbitraria presente nell'integrale indefinito. Integrale definito ◦ Problema delle aree. ◦ Area del trapezoide. ◦ Definizione di integrale definito. ◦ Proprietà dell'integrale definito. ◦ Significato geometrico dell'integrale definito. ◦ Valore medio di una funzione. Teorema della media. ◦ Relazione fra l'integrale indefinito e l'integrale definito di una funzione; teorema centrale del calcolo integrale. Formula di Newton-Leibniz. (Entrambi con dimostrazione). ◦ Calcolo di aree. ◦ Integrali impropri. ◦ Applicazioni del calcolo integrale alla fisica. ◦ Volume di un solido di rotazione. ◦ Volume di un solido seguendo il principio di Cavalieri. Equazioni differenziali ◦ Generalità; definizione di soluzione generale e soluzione particolare dell'equazione. ◦ Equazioni differenziali a variabili separabili. ◦ Equazioni differenziali in fisica. (*) Elementi di analisi numerica ◦ Risoluzione approssimata di equazioni con il metodo di bisezione. ◦ Risoluzione approssimata di equazioni con il metodo di Newton. (*) Geometria analitica dello spazio ◦ Introduzione generale, distanza tra due punti, coordinate del punto medio. ◦ Il piano. (*) ◦ La retta. (*) ◦ La sfera. (*) Distribuzioni di probabilità ◦ La distribuzione binomiale (*) Si prevede di svolgere questi argomenti dopo la data di realizzazione del documento. Mezzi e strumenti Libro di testo utilizzato: Baronici, Manfredi, Fragni, Lineamenti.Math, vol. 5. Geogebra. Testi delle simulazioni nazionali di seconda prova di matematica. Parma, 9 maggio 2016 L'insegnante Gianni Melegari Liceo Scientifico G. Marconi Programma di Fisica della classe V S Anno Scolastico 2015-2016 Presentazione della classe La classe ha cambiato l'insegnante di fisica tra il terzo e il quarto anno. A causa delle eccessive ambizioni dei nuovi programmi di fisica, lo svolgimento del programma alla fine della quarta era in sostanziale ritardo rispetto alle Indicazioni Nazionali. Di questo fatto si è dovuto tenere conto nello svolgere il programma dell'anno in corso. La classe è decisamente eterogenea e presenta anche persone meno interessate e motivate, e anche meno impegnate nella materia. Queste persone sono state oggetto di attenzione da parte dell'insegnante, anche se il grande numero di studenti si è rivelato un serio ostacolo a questo lavoro. L'attività di recupero e sostegno, rivolta a questi studenti in particolare e alla classe nel suo complesso, ha comportato necessari rallentamenti nello sviluppo del programma. Obiettivi didattici disciplinari Acquisire le conoscenze fondamentali nella disciplina. Sviluppare un linguaggio tecnico-scientifico corretto. Imparare a porre in relazione leggi generali e casi particolari. Imparare a formulare ipotesi. Imparare a connettere tra loro metodi, idee e nozioni apparentemente disgiunti, e ad affrontare nuovi problemi sulla base delle esperienze già note. Nel corso dell'anno sono state sviluppate sia le competenze astratte che quelle applicative (problem solving); le conoscenze e capacità oggetto del lavoro in classe sono desumibili dal programma svolto specificato in seguito. La classe mostra ovviamente diversi livelli di conseguimento di conoscenze, competenze e capacità; tali livelli saranno, come sempre, deducibili dalle risultanze dello scrutinio finale. Metodi didattici Il programma è stato sviluppato prioritariamente mediante lezione frontale. Un altro strumento didattico spesso utilizzato è stato l'insegnamento mediante problem solving. Ogni volta che è stato possibile si sono sottolineate le applicazioni pratiche, scientifiche e tecnologiche delle conoscenze acquisite. Verifiche Alla fine dell'anno scolastico gli studenti avranno sostenuto in media cinque verifiche basate sugli esercizi e quattro relative alle competenze teoriche. Le verifiche si sono svolte di regola (ma non esclusivamente) in forma scritta. Programma svolto Campo e potenziale elettrici Lavoro del campo elettrico ed energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrico. La deduzione del campo elettrico dal potenziale. Alcuni fenomeni di elettrostatica La distribuzione della carica elettrica nei corpi conduttori. Campo e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. La gabbia di Faraday. Il teorema di Coulomb (solo enunciato). Il problema generale dell'elettrostatica. La costante additiva del potenziale elettrico. Capacità elettrica di un conduttore. Capacità di una sfera conduttrice isolata. Condensatore. Calcolo della capacità di un condensatore a facce piane parallele. Condensatori in serie e in parallelo. Lavoro di carica di un condensatore. Densità volumica di energia elettrica. La corrente elettrica continua Conduttori, semiconduttori e isolanti. Leggi di Ohm. Leggi di Kirchhoff. Resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. Dipendenza della resistenza dalla temperatura. Cenni sulla superconduttività. Forza elettromotrice. Resistenza interna. Carica e scarica di un condensatore con relativo bilancio energetico. Lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo. Effetto termoionico ed effetto fotoelettrico. Contributi di struttura della materia La dissociazione elettrolitica. Le leggi di Faraday per l’elettrolisi. La conduzione nei gas, i raggi catodici. I fenomeni magnetici fondamentali Magneti naturali e artificiali. Direzione e verso del campo magnetico: linee di campo. Alcune differenze fondamentali tra fenomeni magnetici e fenomeni elettrici. Interazione magnete-corrente e corrente-corrente (esperienze di Oersted, Faraday e Ampère). Forza di Ampère. La definizione dell'unità di misura della corrente elettrica nel Sistema Internazionale. Origine del campo magnetico. Il campo magnetico Campo magnetico ⃗B . Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Definizione del modulo del campo magnetico. Momento esercitato dalla forza magnetica su una spira percorsa da corrente. Il motore elettrico in corrente continua. L’amperometro e il voltmetro. Il campo magnetico di un solenoide e di una spira. Il campo magnetico di un filo rettilineo indefinito. Forza di Lorentz. Sua giustificazione a partire dalla forza magnetica su un filo percorso da corrente. Moto di una carica in un campo magnetico. Selettore di velocità ed effetto Hall. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo. Teorema della circuitazione di Ampère. Le proprietà magnetiche della materia. La permeabilità magnetica relativa. Induzione elettromagnetica Induzione elettromagnetica: analisi qualitativa e descrizione quantitativa. Legge di Faraday-Neumann. (Con dimostrazione.) La legge di Lenz. Induttanza di un circuito. Autoinduzione. Extracorrenti di apertura e di chiusura. Energia e densità di energia del campo magnetico. Produzione di corrente alternata. Trasformazione di corrente alternata. Campi rapidamente variabili Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento e la legge di Maxwell. La descrizione matematica globale dei fenomeni elettromagnetici. Onde elettromagnetiche e loro propagazione. Irradiamento di un'onda elettromagnetica. Proprietà delle onde elettromagnetiche nelle varie parti dello spettro. Relatività ristretta Esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della relatività ristretta. La relatività della simultaneità. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. L'intervallo invariante. Lo spazio-tempo. La composizione delle velocità. L'equivalenza massa-energia. (*) La fisica quantistica Il corpo nero e la quantizzazione secondo Planck. (*) L'effetto fotoelettrico. (*) Il modello di Bohr. (*) (*) Si prevede di svolgere questi argomenti dopo la data di realizzazione del documento. Mezzi e strumenti Libro di testo adottato: Ugo Amaldi, L'Amaldi per i licei scientifici, vol. 3. Immagini, applet e simulazioni da Internet per visualizzare situazioni sperimentali e teoriche complesse. Parma, 9 maggio 2016 L'insegnante Gianni Melegari LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI” Via della Costituente, 2 – 43100 PARMA Tel +39.0521.282.043 - Fax +39.0521.231.353 Sito web: www.lmarconi.pr.it E-mail: [email protected] Programma di religione classe 5S anno scolastico 2015-2016 Prof.Gilberto Brianti Orientamento di vita Il pensatore di Rodin e il punto interrogativo di Steinberg Film “Attimo fuggente”: una vita di passioni Il senso dell’esistenza (VFrankl La frustrazione dell’uomo moderno) Escatologia Pensare l’al di là La rimozione della morte e il testo “La vita oltre la vita” Film”Hereafter” Le morti apparenti Il giubileo della misericordia. Ansia della vita e paura della morte nel mondo contemporaneo Il crocifisso scandalo e stoltezza:la salvezza per i cristiani Dottrina sociale della chiesa Manifesto del partito comunista e la Rerum Novarum Vaticano primo e Vaticano secondo: il sillabo degli errori Gaudium et Spes: distribuzione universale dei beni Gaudium et spes: natura e fini della comunità politica Gaudium et spes: la comunità politica e la chiesa Morale familiare Matrimonio e divorzio:il perdono per i divorziati risposati Adozioni e teoria gender Unioni civili Film” Casomai” il matrimonio religioso L’amore coniugale e la castità Narciso,don Giovanni e von Balthasar:la relazione funzionale Habermas e la relazione funzionale Antropologia Tempo per gli antichi. tempo lineare e tempo ciclico Kairos e kronos e i calendari dell’ottocento Qoelet e l’esistenza Profilo della classe Gli studenti hanno manifestato sempre interesse per gli argomenti svolti ed hanno partecipato con costanza,a volte con vivacità eccessiva e con un certo disordine e sono migliorati nel tempo . Gli obiettivi raggiunti da quasi tutta la classe: capacità di esaminare un tema-problema con riferimento al senso comune, al senso logico e al senso religioso. Saper collegare il particolare delle proprie esperienze con i valori universali proposti dalla storia della religione. Il metodo è sempre stato la lezione partecipata con ausilio di fotocopie e audiovisivi. Le verifiche sono state effettuate con colloqui e approfondimenti in classe sui vari temi Parma 10-5-2016 Il docente Gilberto Brianti LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI” Opzione Scienze Applicate Anno scolastico 2015/2016 Relazione finale SCIENZE NATURALI Classe: 5°S Insegnante:Prof. Rosalba LISPI PROFILO DELLA CLASSE La classe in tutto il corso del triennio ha mediamente mostrato una parziale attitudine allo studio della materia e una limitata attenzione al dialogo educativo; solo alcuni studenti si sono distinti per l’interesse e la costanza nell’impegno. In particolare, le difficoltà sono emerse nello studio della Chimica e per diversi alunni, nonostante il profitto complessivamente sufficiente, permangono incertezze in tale disciplina. CONOSCENZE In relazione alla programmazione disciplinare, condivisa nel Dipartimento di Scienze, sono stati raggiunti i livelli minimi di conoscenze seguenti : BIOLOGIA Saper descrivere la struttura e la duplicazione del DNA Saper descrivere i principali meccanismi della sintesi proteica Conoscere i metodi alla base dell’ingegneria genetica Conoscere i concetti base della postgenomica Conoscere le biotecnologie e le loro applicazioni Conoscere il concetto di pool genico e di variabilità genetica Conoscere processi evolutivi che portano alla formazione di nuove specie CHIMICA Conoscere il concetto di ibridazione Conoscere le principali caratteristiche degli idrocarburi la loro nomenclatura e i principali meccanismi di reazione Conoscere i principali gruppi funzionali Conoscere le classi dei composti organici la loro nomenclatura IUPAC e le reazioni significative Conoscere la caratteristiche principali delle biomolecole Conoscere il significato del metabolismo Saper descrivere la respirazione cellulare evidenziandone i principali passaggi chimici SCIENZE DELLA TERRA Saper descrivere i fenomeni vulcanici Saper descrivere i fenomeni sismici Conoscere la teoria della tettonica delle Placche Conoscere il concetto di ecosistema e biosfera Conoscere le problematiche relative all’utilizzo delle risorse del Pianeta COMPETENZE In relazione alla programmazione disciplinare, condivisa nel Dipartimento di Scienze, sono state complessivamente raggiunte le seguenti competenze: BIOLOGIA: Riconoscere i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli organismi viventi, in termini di metabolismo, sviluppo, evoluzione, l’unità e la varietà della vita Usare il linguaggio scientifico specifico per comprendere e comunicare i dati biologici e per utilizzare i vari canali di informazione Valutare autonomamente e criticamente le informazioni, su argomenti e problemi biologici, fornite dai mezzi di comunicazione di massa Conoscere e riflettere sulle caratteristiche specifiche dell’uomo per assumere un comportamento responsabile nei riguardi della salute Possedere le conoscenze essenziali sugli ecosistemi, sulle loro modificazioni e sull’intervento umano, nel contesto di una crescita del senso di responsabilità CHIMICA Comprendere la connotazione storica dei fondamentali nuclei concettuali del pensiero chimico Acquisire la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche Recepire che le trasformazioni chimiche sono interpretabili facendo riferimento alla natura e al comportamento di molecole, atomi e ioni Comprendere i concetti e i procedimenti che stanno alla base degli aspetti chimici delle trasformazioni naturali e tecnologiche Saper comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro, con linguaggio orale, scritto, simbolico, grafico adeguatamente corretto e appropriato Saper affrontare, impostare e risolvere problemi numerici e no, sapendo valutare la fondatezza o meno dei loro esiti Eseguire in modo corretto le attività di laboratorio, operando in modo cooperativo nel gruppo e rispettando le norme di sicurezza SCIENZE DELLA TERRA Comprendere il legame tra composizione chimica della crosta terrestre e sviluppo della vita sulla Terra Comprendere lo sviluppo dei fenomeni endogeni Essere consapevoli dei rischi legati all'attività vulcanica e sismica Comprendere l'importanza della prevenzione nei confronti dell'attività vulcanica e sismica Comprendere l'evoluzione e i cambiamenti correlati alla teoria della Tettonica delle Placche Saper interpretare in maniera sistemica la geologia, i fenomeni terrestri e l’attività antropica Saper comunicare le conoscenze acquisite in modo chiaro e corretto, con il linguaggio specifico della disciplina, in maniera scritta e orale METODOLOGIA Le diverse unità didattiche sono state affrontate con lezioni frontali, lezioni partecipate, arricchite da proiezioni di filmati e materiale audiovisivo presente in rete. Sono stati attivati anche ricerche e attività di gruppo. Quando possibile sono state svolte attività di laboratorio. VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti utilizzati per le verifiche : Colloqui orali Prove scritte a risposta aperta, secondo quanto indicato per la modalità delle terza prova all'esame di Stato I criteri per la valutazione sono quelli stabiliti e verbalizzati dal Collegio docenti e condivisi nella riunione di Dipartimento STRUMENTI DI LAVORO Materiale bibliografico e/o multimediale Libro di testo e relativi apparati didattici (sommari e quesiti) Fotocopie , PDF o PPT fornite dal docente con appunti, schemi Audiovisivi (filmati, CD) Internet Utilizzo del laboratorio Programma di Scienze Naturali BIOLOGIA La clonazione genica Gli organismi geneticamente modificati I metodi di analisi del DNA La genomica Darwin e la teoria dell’evoluzione L’evoluzione delle popolazioni I meccanismi della microevoluzione Dalla microevoluzione alla macroevoluzione: i meccanismi della speciazione La macroevoluzione CHIMICA/BIOCHIMICA I composti organici L'ibridazione del carbonio Isomeria Gli idrocarburi Alcani Alcheni Alchini Idrocarburi ciclici alifatici Idrocarburi aromatici I gruppi funzionali Alogenuri alchilici Alcoli e fenoli Eteri Aldeidi e chetoni Acidi carbossilici Esteri Ammine Ammidi I carboidrati I monosaccaridi e la stereoisomeria I disaccaridi I polisaccaridi I lipidi Gli acidi grassi Grassi e oli: i triacilgliceroli Gli steroidi: colesterolo e ormoni steroidei Gli amminoacidi Il legame peptidico La struttura delle proteine Gli enzimi Il metabolismo cellulare e l’energia dell’ATP La digestione del cibo I coenzimi coinvolti nelle vie metaboliche: NAD+ FAD coenzima A La glicolisi Il ciclo dell’acido citrico* L’ossidazione degli acidi grassi* La degradazione degli amminoacidi* SCIENZE DELLA TERRA La tettonica delle placche Magmatismo e vulcanesimo Dinamica interna: i terremoti Il sistema Terra-vita: la biosfera La dinamica degli ecosistemi * Le risorse del sistema Terra* I fattori di rischio nell’ambiente* I problemi globali* *Si prevede di svolgere questi argomenti presumibilmente dopo il 15 Maggio Libri di testo utilizzati: Campbell e altri “BIOLOGIA” Pearson Timberlake – Timberlake “Carbonio Biomolecole e metabolismo” Linx Ricci Lucchi Ricci Lucchi Tosetto “La Terra. Il pianeta vivente “ vol. B, vol. C Zanichelli Parma 15/5/2016 Gli studenti L’insegnante Classe 5S RELAZIONE FINALE DI ITALIANO Insegnante: M.GIOVANNA MAMBRIONI La classe, composta da studenti dotati di buone capacità, al termine del triennio risulta ancora piuttosto eterogenea per quanto riguarda la partecipazione alle attività didattiche e la preparazione conseguita. Un gruppo di studenti è risultato costante nell’impegno e nell’applicazione, mentre una parte della classe appare ancora poco motivata allo studio e non sempre attenta e partecipe alle lezioni. Obiettivi raggiunti Conoscenze La classe ha raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente degli autori, delle opere e delle principali tendenze storico-culturali dell’Ottocento e del Novecento. Competenze Gli studenti hanno acquisito competenze adeguate nell’analisi dei testi letterari, che sanno inserire nel rispettivo contesto storico-culturale. Capacita La maggioranza degli alunni possiede capacita espressive sufficienti; alcuni studenti evidenziano incertezze nella rielaborazione critica e nell’uso delle tecniche argomentative, mentre altri sono in grado di stabilire collegamenti appropriati fra campi disciplinari diversi, formulando giudizi motivati. Metodologia La storia della letteratura italiana è stata trattata seguendo un criterio prevalentemente diacronico, tuttavia, soprattutto per quanto riguarda la poesia, autori e tematiche del Novecento sono stati anticipati mettendoli a confronto con l’Ottocento. Durante l’analisi e il commento dei testi è stata privilegiata la lezione interattiva, per favorire la partecipazione degli alunni e incoraggiarne l’interpretazione personale. Verifiche Orali Verifiche formative generali, per accertare il raggiungimento degli obiettivi e per permettere agli alunni di confrontare opinioni, conoscenze e competenze. Verifiche sommative mediante colloqui individuali. Scritte Analisi di un testo letterario secondo lo schema: 1) comprensione generale; 2) analisi del testo; 3) approfondimento. (Nello svolgimento di questa prova gli studenti hanno trattato gli argomenti in un testo unico). Svolgimento di tracce secondo le tipologie B, C, D. Questionari a risposta aperta. Criteri di valutazione Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione delle consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la consequenzialita, la capacita di stabilire opportuni collegamenti, la chiarezza e la correttezza espositive. Sono state considerate sufficienti le prove orali in cui gli alunni abbiano dimostrato una essenziale conoscenza degli argomenti ed una accettabile competenza nell’analisi critica. Il livello di sufficienza delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dall’essenzialita delle conoscenze e dalla consequenzialita e correttezza dell’esposizione. Programma di Italiano Testo in adozione: Baldi, Giusso,Razetti,Zaccaria-Il Piacere dei testi-ed. Paravia, voll.4,5,6 Il ROMANTICISMO IN ITALIA E IN EUROPA La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo I principali manifesti del Romanticismo in Germania, inghilterra, Francia, Italia A.W. Schlegel: la melanconia romantica e l’ansia d’assoluto Novalis: Poesia e irrazionale Wordsworth: la poesia, gli umili, il quotidiano Hugo: Il grottesco come tratto distintivo della modernità IL MOVIMENTO ROMANTICO IN ITALIA Letture: Madame De Stael: Sulla maniera e l’utilita delle traduzioni P. Giordani: Un italiano risponde alla De Stael G. Berchet: La poesia popolare GIACOMO LEOPARDI la vita, il pensiero, la poetica del vago e indefinito la poesia del vago e dell’indefinito, pessimismo storico e pessimismo cosmico, la “svolta” della Ginestra. Dallo Zibaldone: La teoria del piacere, Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza,Indefinito e poesia, Teoria della visione, Teoria del suono, parole poetiche, La rimembranza dai Canti:Alla luna, L’infinito, La sera del dì di festa, A Silvia, La quiete dopo la tempesta,Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. La ginestra: str. 1, 3, 5, 7 Da Le Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese DAL POSITIVISMO ALLE POETICHE DEL NATURALISMO E DEL VERISMO Il contesto storico-sociale; analogie e differenze fra il Naturalismo e il Verismo. Giovanni Verga: la vita, la svolta verista, le tecniche narrative, l’ideologia, impersonalita, l’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato da Vita dei campi: Rosso Malpelo I Malavoglia, lettura del romanzo, in particolare analisi di: Prefazione,cap. I, cap. IV, cap.IX,cap.XV Novelle rusticane: La roba Il DECADENTISMO la visione del mondo e la poetica, reazione al positivismo, realtà come mistero, il simbolismo, il linguaggio analogico e la sinestesia, gli intellettuali decadenti, il poeta “veggente”, la "perdita d'aureola" dell’intellettuale. Charles Baudelaire, I fiori del male, i temi innovativi, gli aspetti formali da I fiori del male: L’albatro, Corrispondenze,Spleen da Spleen di Parigi: Perdita d’aureola Paul Verlaine da Un tempo e poco fa: Arte poetica, Languore Rimbaud: Vocali Il Decadentismo in Italia Giovanni Pascoli: la vita, la poetica, la metafora del nido come rifugio, le soluzioni formali, l’ideologia politica. La poetica del fanciullino Da Myricae: Lavandare, Novembre, Temporale, Il lampo, Il tuono, L’assiuolo, X Agosto Da Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno Dai Poemetti: Digitale purpurea, Italy Gabriele D’Annunzio: la vita, l’estetismo e la sua crisi, l’ideologia superomistica, i romanzi del superuomo, le Laudi. Da Il Piacere: libro I, cap. 1; libro II, cap. 2 (Ritratto di Andrea Sperelli), la conc da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto LA NARRATIVA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO* Luigi Pirandello: la vita, la visione del mondo: l’assurdità della vita, la crisi d’identità, la forma o la maschera,il relativismo conoscitivo, l’incomunicabilità L’umorismo e il sentimento del contrario da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna Il Fu Mattia Pascal, in particolare analisi capp.1, 2, 7, 9,12,13 Italo Svevo: la vita, l’impiegato Schmitz, la figura dell’inetto, la malattia come condizione comune, le suggestioni culturali dell’opera di Svevo La coscienza di Zeno, il nuovo impianto narrativo, il trattamento del tempo,le vicende, l’inattendibilità di Zeno narratore,l’inettitudine e l’apertura al mondo Analisi passi tratti dal cap.1,cap.2, cap.4, cap.6, cap.7, cap.8 LA POESIA DEL NOVECENTO Il Futurismo F.T. Marinetti: Il Manifesto del Futurismo, il Manifesto tecnico della letteratura futurista Giuseppe Ungaretti: la vita, i temi e le soluzioni formali. da L’Allegria: In memoria, Il porto sepolto, Commiato, I fiumi,Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina da Sentimento del tempo: Di luglio da Il dolore: Non gridate più L’ermetismo Salvatore Quasimodo: la vita, la poetica da Acque e terre: Ed è subito sera, Vento a Tindari da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici La linea antinovecentista Umberto Saba: i temi e le caratteristiche formali della produzione poetica Da Il Canzoniere: Amai, Trieste, La capra, Ulisse Eugenio Montale: la vita, sviluppi tematici e poetica Da Ossi di seppia: I limoni,Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Cigola la carrucola da Le Occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto da La Bufera e altro: L’anguilla da Satura: Xenia per Mosca La storia Divina Commedia, Paradiso, I, XV, XVI, XVII, XXXIII. L’insegnante M.Giovanna Mambrioni Prof. MINATO MARCO DISEGNO E STORIA DELL'ARTE RELAZIONE FINALE Classe 5^ Sez. S 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe non è riuscita ad esprimere le proprie potenzialità sia per la difficoltà incontrata nel lavorare in modo sistematico e collegiale in classe - dove hanno prevalso invece le logiche e le dinamiche individuali - che per la mancanza di una adeguata preparazione individuale. Il livello di preparazione raggiunto può considerarsi in media più che sufficiente con qualche più positiva eccezione. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI Analisi e interpretazione del messaggio visivo e architettonico, anche in vista di una fruizione più consapevole del patrimonio artistico. Adeguatezza dell'espressione verbale rispetto all'immagine (controllo e verifica dei codici) e utilizzo corretto della terminologia specifica. Capacità di confronto tra due o più opere tematicamente o iconograficamente affini. Conoscenza delle tecniche principali in uso e dei materiali impiegati. Sono state in particolare verificate: a) la conoscenza per problemi emergenti delle principali tendenze storico-artistiche; b) la conoscenza degli elementi del messaggio visivo, vale a dire la capacità di avere approcci diversificati e coscientemente mirati tra le molte possibili interpretazioni dell'oggetto. 3. METODI DIDATTICI il percorso didattico è stato svolto per lo più tramite lezioni frontali con l’utilizzo degli strumenti multimediali, sollecitando e cercando di favorire la partecipazione e l’intervento dei singoli. 4. MEZZI E STRUMENTI il libro di testo in adozione è stato integrato con schede di approfondimento o riepilogative; l’attività didattica è stata sempre supportata dalla proiezione di immagini, da presentazioni informatiche e a volte dalla visione di documentari. 5. VERIFICHE: TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTIVAMENTE SOMMINISTRATE NEL CORSO DELL'ANNO si è proceduto ad una verifica orale quadrimestrale condotta sull'esposizione orale, e su immagini del testo adottato o altre reperite dall'insegnante e alla somministrazione di test riepilogativi (a trattazione breve di argomenti) al termine della trattazione di ogni modulo o percorso tematico trasversale. Prof. MINATO MARCO DISEGNO E STORIA DELL'ARTE PROGRAMMA SVOLTO Classe 5^ Sez. S (Contrassegnati da asterisco gli argomenti che saranno svolti - presumibilmente - dopo il 15 maggio 2015) Testo adottato di riferimento: Il Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Terza edizione versione arancione 4° e 5° vol., Ed. Zanichelli Tra parentesi le opere esaminate specificatamente. Verso il secolo dei Lumi Il vedutismo tra arte e tecnica. Vedutismo e Grand Tour. Dalla Rivoluzione Industriale alla Rivoluzione francese Arte e Illuminismo: l'Enciclopedia di Diderot e d’Alembert e l'estetica illuministica (esprit systhematique e autonomia dell'arte, storia dell'arte come storia dello stile). Boulee (Progetto per il cenotafio di Newton, Progetto della Sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale). Piranesi (Le antichità romane, Carceri d’invenzione, Santa Maria del Priorato). Il Neoclassicismo. Teorici del neoclassicismo: Winkelhmann e Mengs. Mengs e il colore. Il Parnaso di Villa Albani. L'antico come ideale del Bello in Canova (Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Le tre Grazie; il monumento funerario di Maria Cristina d'Austria). Confronto sui sepolcri: Canova e Bernini. Monumento funerario a Clemente XIV. Canova in brani di Flaubert, Baldini e Foscolo. Confronto con Thorvaldsen. L’antico come istanza civile in David (Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Le Sabine, Bonaparte che valica il Gran San Bernardo). Il ritratto di Madame Recamier (confronto con la Paolina del Canova; Prospettiva: Madame Recamier di David di Magritte). L’architettura del neoclassicismo: Lodoli e Milizia. Architettura: bellezza e “comodità”. Arte e pubblica utilità. Urbanistica e architettura neoclassica: l’architettura neoclassica inglese di Robert Adam (Kedleston Hall). Piermarini (Teatro alla Scala). Von Klenze (Walhalla). Canova, Quatremère de Quincy e le Lettres à Miranda. Opere d’arte trafugate. Il caso delle Tre Grazie. L’Europa della Restaurazione Il Romanticismo. L'artista romantico. Soggettivismo e antiaccademismo. Caratteri generali del romanticismo in Germania, Inghilterra e Francia. Romanticismo e natura: Friedrich (Naufragio della "Speranza" tra i ghiacci), Constable (Studi di nuvole, La cattedrale di Salisbury), Turner (Ombra e tenebre, Pioggia, vapore e velocità). Pittoresco e sublime. Gericault (Corazziere ferito, Cattura di un cavallo selvaggio, La zattera della Medusa, Ritratti di monomaniaci) e Delacroix (La barca di Dante, La libertà che guida il popolo). Hayez (La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il bacio, Ritratto di Manzoni) “Delacroix: La libertà che guida il popolo” di Alain Jaubert. Camille Corot e la Scuola di Barbizon. Rousseau e Daubigny. Realismo: Courbet (Gli spaccapietre, L’atelier del pittore, Ragazze in riva alla Senna). Daumier (Celebrità del Juste-Milieu, Il vagone di terza classe). Millet (Le spigolatriciu, L’Angelus). I Macchiaioli. Fattori (Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri, In vedetta, Bovi al carro). Lega (Il canto dello stornello, Il pergolato). L’architettura del ferro. Le Esposizioni Universali. Il Palazzo di Cristallo, La Galleria delle Macchine, La Torre Eiffel, La Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Viollet le Duc (Abbazia di Saint-Denis, Pierrefonds) e Ruskin. La stagione dell’Impressionismo Manet (Olympia, La colazione sull'erba, Il bar delle Folies Bergere). La ville-lumiere, il Café Guerbois, Il colore locale, La luce, nuove frontiere, le stampe giapponesi, le mostre. La fotografia, invenzione del secolo. Fotografia e pittura. L'Impressionismo. Monet (Impressione sole nascente, la Cattedrale di Rouen, lo stagno delle ninfee), il concetto di visione, l’inquadratura, le “serie”. Degas (La lezione di danza, L'absinthe, La tinozza), Renoir (La Grenouillere, Ballo al Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri, Le bagnanti). Tendenze post-impressioniste. Alla ricerca di nuove vie Oltre l’Impressionismo. Seurat (Un dimanche apres-midi a l’Ile de la Grande Jatte, Il Circo), Gauguin (Il Cristo giallo, Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?); Van Gogh (I mangiatori di patate, Gli autoritratti, Il ponte di Langlois, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi). Toulouse-Lautrec (la nascita del manifesto: da Daumier a "Jane Avril", Al Moulin Rouge, Au Salon de la Rue des Moulins). Cezanne (La casa dell'impiccato, I giocatori di carte, Le grandi bagnanti, La montagna Saint Victoire). Verso il crollo degli imperi centrali Arte e Rivoluzione Industriale, le arti applicate. I presupposti: Morris (Arts and Craft). Philip Webb e la Red House. Il Modernismo. Art Nouveau in Belgio: Horta (Hotel Solvay, Scala dell'Hotel Tassel, Maison du Peuple) e Van de Velde e la linea-forza. (Casa Milà), Hoffman (Palazzo Stoclet). La Secessione Viennese: Ver Sacrum, Wagner (Palazzo della Postsparkasse) Klimt (Giuditta I e II, Ritratto di Adele Bloch Bauer, Il bacio, La culla) e Olbrich (Palazzo della Secessione). Adolf Loos. * L’Espressionismo. Il Salon d’Automne del 1905 e la Cage aux Fauves. I Fauves e Matisse. Lusso Calma e voluttà: invito al viaggio di Baudelaire. (Donna con cappello, La stanza rossa, La danza, Pesci rossi), La Brucke e Kirchner (Due donne per strada). Munch (La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido, Pubertà). Vienna: Kokoschka (Ritratto di Adolf Loos, La sposa del vento) e Schiele (Sobborgo I, Abbraccio). L’inizio dell’arte contemporanea. Il Cubismo * Le Avanguardie storiche. Il Cubismo. Oltre la prospettiva. Caratteri generali e periodizzazione. Confronto cubisti-fauves. Rifiuto del soggetto letterario. Picasso (Poveri in riva al mare, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Vollard, Natura morta con sedia impagliata, La grande bagnante, Guernica), Braque, dal fauvismo al cubismo (Case all’Estaque, Violino e Brocca, Le quotidien, violino e pipa), Gris (Ritratto di Picasso, Fruttiera e bottiglia). La stagione italiana del Futurismo Il Futurismo. L’arte italiana tra Simbolismo e Pointillisme. Marinetti e il Manifesto. Gli altri manifesti. Parolibere. Futurismo e dinamismo. L’interventismo futurista. Boccioni (La città che sale, Gli stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio). Sant’Elia (le architetture “impossibili?”). La ricostruzione futurista dell’universo. Fortunato Depero. Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta + rumore, Compenetrazione iridescente n. 7), Per gli studenti L’insegnante Allegato SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. MARCONI”- PARMA Simulazione Terza Prova Scritta 26 febbraio 2016 classe V S Lingua e civiltà inglese Name: Answer the following questions (about 8/10 lines): 1In Ode to a Grecian Urn Keats states that a work of art can be a friend to man. Explain the meaning of this statement. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2. Explain which were the main features of the Victorian novel. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Think of the texts you have read by Charles Dickens. What aspects of Victorian society did the novelist criticize? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”- PR a.s. 2015/2016 Simulazione III Prova scritta Storia Classe VS Alunno: ……………………………………………………………..Data.......................................... 1. Riassumi il processo di riorganizzazione del sistema produttivo che si realizzò nelle grandi fabbriche meccanizzate agli inizi del Novecento, mettendo in evidenza i principi teorici che ne erano alla base. (10 righe) …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... ….......................................................................................................................................................... 2 Spiega perché il progetto politico giolittiano poteva essere considerato innovativo. (10 righe) …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... 3. Perché la cosiddetta “settimana rossa” finì per condizionare la scelta dell'Italia in merito alla partecipazione bellica?. (10 righe) …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.MARCONI” SIMULAZIONE TERZA PROVA Materia: Scienze Alunno: Se camminando in un certo ambiente vulcanico trovi sul terreno resti di lava a cuscino, cosa puoi affermare sulle caratteristiche del vulcano che l’ha generata? E sull’ambiente originario di formazione? …...................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................ 1. 2. Per quali motivi è possibile che le prime forme di vita si siano generate in corrispondenza dei camini vulcanici posti negli abissi oceanici? …...................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................... 3. Spiega per quale motivo i magmi più viscosi sono associati ad una maggiore probabilità di eruzioni esplosive, mentre quelli fluidi, in genere, danno origine ad eruzioni effusive. …...................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................ Cognome __________________ Nome ____________________ Classe ______ Data __________ SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO STORIA DELL’ARTE 1 Ponendo a confronto “La zattera della Medusa” di Gericault e “La Libertà che guida il popolo” di Delacroix indica quali differenze intercorrono tra le due opere nello schema compositivo e nello stile adottato ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 Quali elementi innovativi dal punto di vista stilistico e tematico caratterizzano La morte di Marat di David? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 In riferimento a “La Congiura dei Lampugnani” delinea i caratteri specifici dello stile e dell’approccio al tema storico nell’opera di Hayez. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ LICEO SCIENTIFICO STATALE “ G. MARCONI”- PARMA Simulazione Terza Prova Scritta 21 aprile 2016 classe V S Lingua e civiltà inglese Name: Answer the following questions (about 8/10 lines): 1.”All art is quite useless”: Explain the aphorism from the Preface to The Picture of Dorian Gray in the light of theory of art. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………… 2. Which main features would you use to explain the term “Modernism”? What were the historical, social and literay conditions? What was it influenced by? ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… …………………………...............................................................................................…………………… LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. MARCONI”- PR a.s. 2015/2016 Simulazione III Prova scritta Filosofia Classe VS Alunno: ……………………………………………………………..Data.......................................... 1.Chiarisci le analogie e le differenze fra la dialettica storica di Marx e quella di Hegel. (max. 10 righe) …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... 2 Comte fonda la propria dottrina sulla legge dei tre stadi, a cui corrispondono tre diversi metodi di ricerca. Illustrali sinteticamente. (max. 10 righe) …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................... Liceo Scientifico “Guglielmo Marconi” - Parma - Classe 5S Simulazione di terza prova - 21 aprile 2016 Materia: FISICA Nome e Cognome ________________________________ Rispondi a ciascuna domanda nello spazio sottostante 1) Esponi le proprietà della forza di Lorentz e poi dimostra qual è il moto di una carica puntiforme che viene immessa in un campo magnetico uniforme con una velocità perpendicolare alle linee di campo. In particolare determina i valori del raggio della traiettoria e il periodo del moto ottenuto. 2) Scrivi le equazioni di Maxwell nel vuoto in forma differenziale, sia nel caso dei campi variabili, sia nel caso dei campi statici. Discuti poi, dal punto di vista matematica e poi fisico, le diverse proprietà dei campi descritti dai due insiemi di equazioni. LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.MARCONI” SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE 5S Materia: Scienze Alunno: 1) Spiega per quale ragione gli individui 4n e quelli 2n di una specie risultano separati dal punto di vista riproduttivo? ……………………………………………………………………………………………… ………………............................................................................................................ ……………………………………………………………………………………………… ………………............................................................................................................ ……………………………………………………………………………………………… …………….............................................................................................................. ……………………………………………………………………………………………… 2) Si potrebbe pensare che la selezione naturale conduca ad organismi perfetti. Perché ciò non avviene? ……………………………………………………………………………………………… ………………......................................................................................................................... ……………………………………………………………………………………………… ………………......................................................................................................................... ……………………………………………………………………………………………… ……………............................................................................................................... ……………………………………………………………………………………………… ……………................................................................................................................. ……………………………………………………………………………………………… ……………............................................................................................................. Cognome _________________________ Nome _________________________ Data _________ Anno Scolastico 2015/2016 Classe 5^ S SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA DELL’ARTE 1 Manet: “Un bar alle Folies Bergeres” Descrivi brevemente l’opera evidenziandone gli elementi che la avvicinano alla fotografia e all’impressionismo ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 Facendo riferimento all’opera “Fanciulle sulla riva della Senna" (1857) sottolinea in che modo il tema e le caratteristiche formali e stilistiche dell’opera sono rappresentative del Realismo di Courbet. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ FIRMA DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Religione Cattolica Lingua e Letteratura italiana DOCENTI Prof. Brianti Gilberto Prof.Mambrioni Giovanna Filosofia e Storia Prof. Raimondi Luisa. Lingua e cultura straniera Inglese Prof. Franchi Giulia. Matematica Prof. Melegari Gianni Fisica Prof. Melegari Gianni Informatica Prof. De Martino Roberto Scienze Naturali Prof. Lispi Rosalba Disegno e Storia dell'Arte Prof. Minato Marco Scienze motorie e sportive Prof. Dani Paola FIRMA