1 0.1. ANGOLO SOLIDO 0.1 Angolo solido Dati, nello spazio tridimensionale, un punto O ed una linea chiusa C, si definisce angolo solido la parte dello spazio delimitata dalla superficie laterale formata da tutte le semirette che hanno origine in O e passano per tutti i punti di C. Un angolo solido è cosı̀ un cono infinito generalizzato. La misura dell’angolo solido è analoga alla misura dell’angolo piano in radianti. Quest’ultima è ottenuta disegnando una circonferenza di raggio r centrata sul vertice dell’angolo, e dividendo per r la lunghezza dell’arco tagliato dall’angolo. Nel caso dell’angolo solido, si disegna una sfera di raggio r centrata sul vertice dell’angolo solido stesso. L’angolo solido taglia una certa superficie S sulla superficie della sfera, come mostrato in Fig. 1. La misura dell’angolo solido, in steradianti, si ottiene dividendo S per r2 : Ω= C S Ω O r Figura 1 Angolo solido S . r2 (1) Essendo un rapporto tra due superfici, il valore in steradianti corri~ S sponde, in realtà, ad un numero puro, ed è indipendente dalle unità di misura usate per r. Data una superficie piana di estensione S possiamo definire il vettore ~ come il vettore che ha modulo pari a S (e superficie ad essa associato S 2 quindi è misurato in m ) e direzione perpendicolare alla superficie stessa. Figura 2 Vettore Il verso, per il momento, è arbitrario. Consideriamo adesso un elemento superficie di superficie infinitesimo dS, quindi sufficientemente piccolo da poter es~ Consideriamo anche un punto sere considerato piano. Ad esso sarà associato un vettore dS. O esterno a dS, dal quale dS è visto sotto un angolo solido infinitesimo dΩ. Chiamiamo r la distanza tra O e dS, e r̂ il suo versore. Il prodotto scalare ~ è uguale alla proiezione di dS sulla superficie della r̂ · dS ~ dS α sfera di raggio r centrata in O: un elemento di superficie r̂ sferica di dimensioni infinitesime può essere confuso con un elemento di superficie piana. Quindi abbiamo per il valore dΩ r di dΩ dΩ = ~ r̂ · dS . r2 (2) O Figura 3 Superficie infinitesima e angolo solido 0.2 Teorema di Gauss ~ generato da una carica puntiforme q attraverso Vogliamo calcolare il flusso del campo elettrico E una generica superficie chiusa S che la contiene. Su di un punto qualunque della superficie, 2 distante r da q, abbiamo ~ = E 1 q r̂ , 4πε0 r2 (3) dove r̂ è il versore di r. Il flusso è dato quindi da Φ= I ~ · dS ~= E S q 4πε0 I S ~ r̂ · dS . r2 ~ dS α dΩ ~ E (4) Ma per la (2) abbiamo ~ r̂ · dS = dΩ, r2 r (5) dove dΩ è l’angolo solido sotto cui si vede la superficie dS dal punto in qui si trova la carica. Il flusso diventa cosı̀ I q q q Φ= 4π = , (6) dΩ = 4πε0 4πε0 ε0 q Figura 4 Superficie chiusa racchiudente una perché l’angolo solido completo vale 4π. Se all’incarica terno della superficie chiusa ci sono più cariche, avremo per il campo elettrico in un generico punto P della superficie ~ )= E(P X i ~i = E 1 X qi r̂ , 2 iP 4πε0 i riP (7) dove qi è il valore della i-esima carica interna, riP è la distanza della i-esima carica dal punto in cui si calcola il campo elettrico, e r̂iP il suo versore. Avremo quindi per il flusso attraverso la superficie I X ! X XI ~ ~ ~ i · dS ~= 1 Ei · dS = qi . (8) Φ= E ε0 i S S i i