5B liceo - MODIFICATO - ITT Marconi Rovereto

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DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2012-2013
Classe 5 B
Liceo Scientifico-Tecnologico
SOMMARIO
1. Presentazione della scuola
3
1.1. Cenni al contesto socio-economico in cui la scuola opera
1.2. Relazione tra scuola e territorio.
1.3. Strutture e attrezzature
1.3.1. Risorse comuni
1.3.2. Indirizzo di informatica
1.3.3. Indirizzo di elettronica – telecomunicazioni
1.3.4. Indirizzo scientifico – tecnologico
2. Presentazione della classe
7
2.1. Quadro discipline, orario, docenti
2.2. Profilo della classe
3. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale
9
3.1. Obiettivi trasversali
3.1.1. Conoscenze
3.1.2. Competenze
3.1.3. Capacità
3.1.4. Metodi
3.1.4.1.
Organizzazione Didattica
3.1.4.2.
Modalità dei rapporti di insegnamento-apprendimento tra docenti e allievi
3.2. Mezzi e spazi
3.3. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione
3.4. Attività integrative
3.5. Attività esterne
4. Programmi disciplinari delle singole materie
13
5. Allegati
56
5.1 Griglie di valutazione e correzione
5.2 Simulazioni di terza prova
2
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1. CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA
L’Istituto Tecnico Industriale Guglielmo Marconi ha sede in via Monti, località Sant Ilario,
a nord di Rovereto. L’ampio edificio, dotato di numerosi spazi adibiti a laboratori, di aule
luminose, di biblioteca, teatro e sala riunioni, si arricchisce degli spazi aperti che circondano
il corpo centrale e la grande palestra. L’Istituto prese il via nell’anno scolastico
1962/1963 come sede distaccata dell’ITI Buonarroti di Trento. La forte spinta innovativa e la
rapida modernizzazione dell’Italia nell’immediato dopoguerra determinarono un graduale e
costante processo evolutivo facendo assumere all’intero Paese la connotazione industriale
che ancor oggi lo caratterizza. Il Trentino Alto Adige non rimase estraneo a tale sviluppo e
l’ampliarsi dell’offerta formativa sul suo territorio ne fu fin da subito una concreta
dimostrazione. L’aprirsi di un biennio ITI a Rovereto si contestualizza in questo modo.
A partire dall’anno scolastico 1971/72 venne introdotta la specializzazione in Elettronica
(oggi Elettronica e Telecomunicazioni) e dal 1979/80 l’indirizzo Informatico. L’Istituto
raggiunse la piena autonomia nel 1974/75.
Nel 1995/96 fu istituito il quinquennio del Scientifico-Tecnologico (Brocca) che offre una
preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei
giovani che da quello della produzione e della ricerca.
Dall'anno scolastico 2002/03, in risposta alle numerose richieste, il Marconi offre una sezione
di Corso Serale per studenti lavoratori per il conseguimento del diploma di perito in
elettronica ed informatica. L'istituto offre, inoltre, dal 2006 il nuovo corso di Alta Formazione
nell'indirizzo di "Automazione industriale" rivolta ad un ulteriore specializzazione post
diploma e formazione scuola-lavoro presso le imprese trentine.
Oggi l’ITI Marconi di Rovereto rappresenta una solida presenza nel panorama delle scuole
della provincia. Attento alle sollecitazioni del mondo del lavoro che costituiscono uno degli
obiettivi primari dell’Istituto, è pronto ad interagire con le diverse istituzioni territoriali siano
esse rappresentate dall’Associazione industriali o dalla stessa Università al fine di garantire
ai propri studenti metodo, conoscenze, competenze e capacità che permettano loro di
affrontare con serenità e serietà fin da subito il mondo del lavoro o la prosecuzione degli
studi. Trento e Rovereto sono contemporaneamente sedi di realtà d’avanguardia nell’ambito
dell’informatica e delle telecomunicazioni, e sedi di poli universitari che sviluppano analoghi
indirizzi.
Con l'anno scolastico 2012/2013, si sono attivati i nuovi indirizzi previsti dalla riforma, a
partire dalle terze classi, vale a dire gli indirizzi di ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA,
MECCANICA-MECCATRONICA e INFORMATICA-TELECOMUNICAZIONI, con le varie
articolazioni proposte.
.
3
1.2. RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO - COLLABORAZIONE CON ALTRE
ISTITUZIONI.
L’Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte culturali e formative
promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed enti territoriali.
Positivo è stato il rapporto con alcune istituzioni per la realizzazione di esperienze didattiche,
inserite nell’area di progetto, che hanno avuto come committenti il Museo Civico di Rovereto,
il Museo di Scienze Naturali e il Museo Caproni di Trento, il Comune di Arco, l’Università, la
Biblioteca di Mori, ecc. In quest’ambito si sono realizzati prodotti software, testi multimediali,
applicazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni, ecc. Talora questi lavori
sono stati presentati in mostre e convegni.
Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del
Trentino, è stato arricchito e potenziato con la realizzazione dei progetti Daedalus.Si tratta di
un’iniziativa già consolidata (da oltre dieci anni), che si sviluppa nell’arco degli ultimi tre anni
del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze:
• incontri con esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato del lavoro;
• visite guidate in azienda;
• interventi di esperti aziendali;
• tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti).
Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e postdiploma che
interessano un numero rilevante di studenti del quarto e quinto anno e coinvolgono aziende
di tutta la provincia.
Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che
si sono talora tradotte, per gli studenti dell’ultimo anno, in rapporti di lavoro stabili.
In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e
informazione rivolte agli studenti delle quinte classi, con l’obiettivo di fornire elementi di
conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto
personale di scelta di studio.
In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura della solidarietà.
Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all’attività sportiva promossa dalla
scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton, ecc.) ove
sono stati ottenuti apprezzabili risultati.
Con l’Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche specifiche, sono stati
realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla salute, completando un percorso già
avviato nel biennio.
1.3. STRUTTURE E ATTREZZATURE
L’I.T.I. “Marconi” è dotato di strutture e attrezzature adeguate che consentono di sviluppare
con efficacia il programma delle diverse materie sia del biennio che del triennio. In
particolare:
4
1.3.1.
RISORSE COMUNI
• Biblioteca (oltre 10.000 volumi - circa 30 riviste varie di cui una decina specifiche
di elettronica - videoteca).
• Laboratorio linguistico (con possibilità di ricezione da satellite)
• Aula video (30 posti audio-attivi-comparativi e attrezzature per proiezione video e
ricezione da satellite)
• Teatro (con ricezione da satellite e videoproiezione)
• Palestra
• Laboratori del Biennio: Fisica, Chimica, Fisica/Chimica, Scienze, Tecnologia e
Disegno (due laboratori), Aula multimediale
1.3.2.
INDIRIZZO DI INFORMATICA
• Tre laboratori di informatica (50 posti di lavoro, tutti collegati a Internet; la
dotazione comprende un videoproiettore)
• Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a
Internet)
• Laboratorio di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e
attrezzati anche con PC, dotati di software specifico)
• Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con
strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e interfacciati a PC, dotati
di software specifico)
• Laboratorio di matematica e statistica (complessivamente 12 posti di lavoro
attrezzati con PC e software specifico).
1.3.3.
INDIRIZZO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
• Due laboratori di elettronica (con la strumentazione necessaria per le
esercitazioni e attrezzati di PC, dotati di software specifico e con un
videoproiettore)
• Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a
Internet)
• Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con
strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e PC)
• Laboratorio di tecnologia disegno e progettazione (10 posti di lavoro con PC e
software specifico e tutta l’attrezzatura necessaria per la produzione e il collaudo
di schede per circuiti stampati)
• Tutti questi laboratori sono collegati alla rete dell’istituto
5
1.3.4.
INDIRIZZO SCIENTIFICO- TECNOLOGICO
• Per l’attività di laboratorio di Informatica, Sistemi automatici e di Matematica si fa
riferimento ai laboratori dell’indirizzo di Informatica
• Laboratorio di biologia
• Laboratorio di chimica
• Laboratorio di fisica
• Laboratorio di chimica/fisica
• Laboratorio di tecnologia e disegno
•
Questi laboratori sono condivisi con le classi del biennio e sono dotati di
attrezzature adeguate alle discipline e alle esercitazioni che in essi si svolgono
6
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.4. QUADRO DISCIPLINE, ORARIO, DOCENTI
Materia
Ore settimanali
Docente e ITP
Religione
1
Daniele Selva
Lettere
4
3
Claudio Riccadonna
Inglese
4
Maria Chiara Oradini
Filosofia
3
Renata Avancini
Matematica
4
Fernanda Piffer
Informatica
e Sistemi automatici
3 (2)*
Fabio Mantegazza Giuliano Pellegrini (Lab.)
Scienze della terra
Biologia
2
2 (1)*
Stefania Loia Daniele Regnicoli (Lab.)
Fisica
4 (2)*
Paolo Pancheri Nicola Morandi (Lab.)
Chimica
3 (2)*
Francesco Dossi Daniele Regnicoli (Lab.)
Educazione Fisica
2
Leo Leone
* Le ore tra parentesi sono di compresenza con l’insegnante tecnico pratico.
7
1.5. PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5a B liceo è attualmente composta da 20
alunni (7 ragazze e 13 ragazzi), come risulta
dall’elenco riportato a destra.
L’attuale 5B liceo si è mantenuta pressoché immutata
nella sua componete studentesca nel corso del
triennio, se si eccettuano due nuovi ingressi di una
studentessa nel corso del terzo anno e di uno
studente all’inizio del quarto anno, entrambi
provenienti dal Liceo Rosmini di Rovereto. Nella
classe si è inserita all’inizio dell’anno anche una
ragazza che lo scorso anno, pur ammessa all’esame
di stato, non lo ha sostenuto per motivi personali.
Cinque studenti hanno trascorso il quarto anno
all’estero, e il loro rientro all’inizio di quest’anno, ha
creato qualche problema di reinserimento. Il corpo
docenti, stabile nella maggior parte dei suoi
componenti, ha subito tuttavia alcuni cambiamenti,
sia per ciò che riguarda le scienze e la biologia, sia
per l’informatica.
La maggior parte dei docenti concorda nel definire
positivo il clima di lavoro in classe, riconoscendo la
disponibilità di molti alunni a partecipare con
entusiasmo alle proposte didattiche, ma non tutti sono
pienamente soddisfatti del lavoro individuale dei
ragazzi a casa, non sempre all’altezza di una classe
quinta.
n.
Alunno
1 ADZIC NEMANJA
2 ARLANCH MATTEO
3 BAIS MICHELE
4 BAIS SIMONE
5 BATTISTI GIULIA
6 BERTONI VALERIO
7 BRENTARI GABRIELE
8 BORTOLOSO JVONNE
9 CAMPANA BEATRICE
10 D’ANTONI FRANCESCA
11 DEBERTOLIS MATTIA
12 FASSIH YOUNES
13 LARCHER DAVIDE
14 LISSANDRINI MARCO
15 MARTINI FEDERICA
16 MATTUZZI MICHELE
17 MODENA SERENA
18 ORRU’ SIMONE
19 POSTINGHEL DANIELA
20 ROSSI STEFANO
Alcuni studenti non hanno acquisito un metodo di lavoro autonomo ed hanno bisogno di essere
continuamente spronati per trovare motivazione e curiosità di fronte al sapere. Spesso frustrati
dalle difficoltà che incontrano, non riescono ad affrontare e risolvere i problemi quando sono
chiamati a lavorare da soli su quanto appreso in classe.
Il divario tra questi studenti e quelli che, a fronte di uno studio personale supportato dalle buone
capacità e dall’attenzione vivace durante le lezioni, hanno raggiunto una preparazione solida e
completa in tutte le discipline, è andato allargandosi nel corso del triennio, facendo risultare ancora
più evidente, nell’ ultimo anno, il diverso passo con cui gli uni e gli altri si sono preparati ad
affrontare l’impegno richiesto loro dagli insegnanti.
Numerose le proposte didattiche e le uscite culturali, che insieme ai viaggi di istruzione e all’attività
sportiva hanno permesso alla classe di creare momenti di socializzazione diversi, e di “fare scuola”
in altri contesti. Interessante si è rivelato il progetto della lettura del quotidiano in classe, che ha
accompagnato i ragazzi nel quarto e quinto anno. Inoltre molti ragazzi si sono cimentati con le
certificazioni linguistiche, l’ECDL, le olimpiadi della matematica, della fisica, della chimica e il
percorso Orientamat, ottenendo in qualche caso apprezzabili risultati.
8
3 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA
PROGETTAZIONE COLLEGIALE
1.6. OBIETTIVI TRASVERSALI
1.6.1.
CONOSCENZE
• Per quanto riguarda l’ambito umanistico linguistico, conoscenza di un chiaro
quadro storico, letterario, filosofico in grado di fornire una visione complessiva del
percorso socio, politico, economico, culturale del periodo studiato.
• Nell’ambito scientifico, conoscenza di specifici contenuti delle singole discipline
colti anche nella loro evoluzione storica.
• Conoscenze scientifiche e tecnologiche adeguate anche ad effettuare le
necessarie interconnessioni con le altre discipline.
• Concetti e tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati.
• Conoscenze a grandi linee dell’architettura delle reti locali e geografiche e utilizzo
di internet per la ricerca.
1.6.2.
COMPETENZE
• Saper analizzare, sintetizzare ed enucleare concetti.
• Saper impostare e trattare i vari argomenti, anche con riferimenti, confronti,
connessioni tra le diverse discipline in modo personale ed autonomo.
• Saper istituire processi di interazione tra le varie aree tematiche nelle singole
discipline ed anche in ambito pluridisciplinare.
• Saper utilizzare la lingua straniera quale strumento veicolare indispensabile alla
comunicazione ed alla comprensione di realtà culturali diverse.
• Saper padroneggiare i mezzi espressivi e le relative articolazioni, per un
maggiore dominio dei vari contesti in cui si è coinvolti.
• Saper interpretare i fenomeni naturali al fine di analizzare la realtà utilizzando le
conoscenze scientifiche acquisite.
• Saper utilizzare strumenti tecnologici per la soluzione di problemi scientifici.
• Saper utilizzare procedure sperimentali applicate alle attività di laboratorio e di
gruppo.
1.6.3.
CAPACITA’
• Capacità linguistico-espressive adeguate ad affrontare con una certa sicurezza e
competenza lessicale le diverse discipline.
• Capacità di rielaborazione ed argomentazione personale.
• Capacità di pervenire ad una più sicura comprensione e collocazione di alcuni
aspetti della realtà attuale, partendo dall’acquisizione di concrete basi storiche,
letterarie, filosofiche.
9
• Capacità logica ed interpretativa per mettere in relazione i vari fenomeni,
analizzarne i modelli e ricavarne contenuti ed orientamenti con spirito critico.
• Capacità di rielaborazione e di analisi dei fenomeni, intesa come abilità ad
individuare e creare i collegamenti tra diversi settori della conoscenza e della
competenza.
• Capacità organizzative, inerenti il proprio processo gestionale, con acquisizione
di strumenti finalizzati ad un apprendimento autonomo.
• Capacità di utilizzo consapevole, mirato, della rete Internet, atto a raccogliere
materiale e ad effettuare ricerche.
1.7. METODI
1.7.1.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
• Programmazione a livello di riunioni per materia e dipartimento
• Programmazione a livello del Consiglio di classe
• Attività di recupero e potenziamento
• Simulazione delle prove d’esame
• Relazioni e tesine
• Incontri di approfondimento con esperti esterni
1.7.2.
MODALITA’ DEI RAPPORTI DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO TRA
DOCENTI E ALLIEVI
• Lezioni frontali
• Lavori di gruppo
• Laboratorio
• Tesine ed esercitazioni con l’uso di strumenti multimediali
• Lezioni interattive
1.8. MEZZI E SPAZI
• Libri di testo
• Fotocopie
• Computer
• Video
• Lavagna luminosa
• Lavagna interattiva
• Registratore
• Riviste scientifiche
• Laboratori
• Biblioteca
10
3.4 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Sono state effettuate almeno tre/quattro verifiche scritte (ove previste) e una/due orali per
quadrimestre relativamente a ciascuna disciplina. Per quanto concerne la realizzazione delle prove
attuate durante l’anno scolastico, si è alternata la tipologia tradizionale con quella più rispondente
alle normative previste dall’esame di stato.
Riguardo alla prima prova scritta, sistematicamente sono stati assegnati titoli di carattere storico e
di attualità (tipo tradizionale), uniti all’analisi del testo, alla realizzazione dell’articolo o del saggio
breve, rispondenti alle regole stabilite.
In preparazione all’esame sono state finora effettuate una simulazione di prima prova (19 aprile),
una simulazione di seconda prova (il 24 marzo) e due simulazioni di terza prova (2 dicembre e 2
aprile).
Relativamente a quest’ultima, la scelta della tipologia B è stata dettata dalla possibilità di
coinvolgere più discipline, anche trasversalmente, mettendo a fuoco conoscenze, capacità di
analisi e di sintesi, di impostazione e trattazione oltre che linguistiche. In base alle prove effettuate
si è potuto constatare che la scelta di coinvolgere quattro discipline offre l’opportunità di un
maggior approfondimento e di una più proficua concentrazione.
Nella correzione e valutazione delle prove di simulazione, i docenti hanno utilizzato griglie di
valutazione (di seguito allegate) differenziate a seconda della disciplina, ma con l’obiettivo comune
di verificare l’acquisizione dei contenuti, la capacità di operare collegamenti fra i vari argomenti e
l’uso di un lessico e di una sintassi adeguati e specifici.
3.5
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
La classe è stata inserita nel progetto Scuola-lavoro (progetto di orientamento per le scuole
medie superiori), promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha visto gli alunni impegnati in
una serie di incontri con esperti del mondo del lavoro e dell’orientamento universitario.
Il progetto si è articolato in una pluralità di attività e di esperienze quali:
•
Interventi di esperti sul sistema di orientamento universitario, di formazione professionale e
delle modifiche del mercato del lavoro e della relativa legislazione.
•
Prevenzione e sicurezza sul lavoro (solo per i partecipanti al tirocinio estivo)
•
Tirocinio estivo presso enti pubblici ed aziende private alla fine del quarto anno
In terza la classe è stata coinvolta nel progetto “Storia della Scienza”, riguardante lo sviluppo
della scienza nei secoli XVI e XVII, in quarta alcuni studenti hanno aderito ai progetti “Lauree
11
Scientifiche” (sviluppo delle geometrie sulle sfere) e “Il giornale in classe”, e in quinta molti
sono stati coinvolti nel Progetto Orientamat, in collaborazione con l’Università di Trento.
Nell’ambito del Progetto Salute nei corso dei tre anni sono stati organizzati incontri su
Alimentazione e Doping (terza), HIV (quarta) e degli incontri su Donazione Organi e Tessuti,
nonché AVIS (quinta). In quinta è stato anche attivato un corso di Primo Soccorso.
Per quanto concerne la filosofia, nel corso del triennio la classe è stata coinvolta in un progetto
proposto dalla Civica Scuola Musicale di Rovereto, inerente il rapporto tra musica e filosofia. In
terza è stato proposto anche un approfondimento sulle filosofie orientali (prof. Nicolini), che ha
visto la partecipazione in qualità di esperto del prof. Paul Renner. Nel quinto anno, la classe ha
seguito il progetto “Nascita ed evoluzione del jazz”.
Gli studenti sono stati coinvolti anche nell’iniziativa volta al conseguimento della Patente europea
del computer (ECDL). Inoltre, nell’ambito del Progetto Lingue e in collaborazione con il Centro
Lingue Moderne BELL di Trento, parecchi ragazzi hanno ottenuto la certificazione PET
(Preliminary English Test), oltre metà classe la certificazione FCE (First Certificate in English) e
due la certificazione CAE (Certificate in Advanced English).
Nel corso del triennio, alcuni alunni hanno partecipato alle olimpiadi della matematica, della
chimica e della fisica, esperienze che hanno sicuramente stimolato i ragazzi coinvolti a
confrontarsi ad ampio spettro con le materie e con le discipline collegate.
Il 24 e 25 febbraio la classe ha inoltre partecipato ad un incontro di orientamento universitario
che ha visto la presenza di numerosi esponenti del mondo universitario non solo trentino, ma
anche dei principali atenei del nord Italia.
3.6
ATTIVITA’ ESTERNE
Le esperienze extrascolastiche vissute dalla classe nell’arco del triennio sono state molteplici e
varie. Grazie a queste attività gli alunni si sono arricchiti sia sul piano culturale che nella loro
maturazione complessiva. Sono state organizzate, infatti, visite a città d’arte, mostre, gallerie,
musei, spettacoli teatrali, nonché viaggi di istruzione.
In quinta il viaggio di istruzione si è svolto a Monaco di Baviera, e sempre in quinta sono stati
visitati il Vittoriale di D’Annunzio, a Gardone Riviera, e la casa natale di Antonio Rosmini a
Rovereto.
12
4. PROGRAMMI DISCIPLINARI DELLE SINGOLE MATERIE
13
RELIGIONE
1.1
Prof. Daniele Selva
Presentazione
Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro
inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica
ha cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico
– culturale in cui essi vivono, venendo incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul
senso della vita e contribuendo alla formazione della coscienza morale, offrendo
anche elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso.
1.2
Indicazioni metodologiche
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività, come il reperimento e la lettura in
classe di documenti (biblici, ecclesiali, storico – culturali), la ricerca individuale e di gruppo, la
visione di films attinenti alle tematiche svolte, il confronto ed il dialogo con altre confessioni
cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Si è cercato di
assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica e nello stesso
tempo di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, trovando il giusto equilibrio
nell’impostazione didattica e tenendo presente anche i limiti di tempo a disposizione per lo
svolgimento del programma.
1.2.1 Obiettivi e contenuti
L’obiettivo principale è stato quello di far maturare delle capacità di confronto tra
cattolicesimo, altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato, di
comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e
religiosa, passando gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza
e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza
sulla cultura e sulla vita individuale e sociale, nella consapevolezza di riconoscere il ruolo del
cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea.
I contenuti del lavoro svolto, nell’ambito del quinto ed ultimo anno, si sono inseriti nel
riferimento didattico seguente:
Il problema etico: I tratti peculiari della morale cristiana, in relazione alle
problematiche emergenti; una nuova e più profonda comprensione della coscienza,
della libertà, della legge, dell’autorità; l’affermazione dell’inalienabile dignità della
persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della
carità; il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per
una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità.
In particolare sono state approfondite le seguenti unità didattiche:
14
AREA ETICA
I valori cristiani in ambito religioso, etico e morale:
a)
b)
c)
d)
e)
profitto e dignità dell’uomo
profitto e salvaguardia dell’ambiente: il creato è dono di Dio
scienza - tecnica - economia - politica: quali valori?
Europa: mercato comune o casa comune?
proprietà privata e bene comune: dottrina sociale della Chiesa
AREA STORICO-SOCIALE
1. Introduzione al concetto di Politica
a.
b.
c.
d.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
scopi ed obiettivi dell'azione politica
la questione morale
il rapporto tra fede e politica
la dottrina sociale della chiesa
2. Svolte epocali nel mondo occidentale cristiano:
cristianesimo
caduta dell’Impero Romano d’Occidente
riforma protestante e riforma cattolica
rivoluzione francese
prima guerra mondiale
epoca post moderna
AREA TEOLOGICO-ANTROPOLOGICA
1. Introduzione al concetto di Libertà
•
•
•
•
•
•
libertà assoluta e relativa
libertà e varie forme di condizionamento
libero arbitrio, libertà come grazia data da Dio
La cultura dell’ accoglienza e dell’ Integrazione
Dialogo tra Cristianesimo e altre Religioni
Dialogo tra Cristianesimo, Cultura Cattolica e Cultura Islamica
Un particolare approfondimento è stato svolto in riferimento al periodo storico fra le
due guerre mondiali in riferimento alla vita sociale, culturale e religiosa del secolo
scorso, e in riferimento alle tematiche del Dialogo fra le grandi Religioni Monoteiste,
nello spirito di fraternità e di dialogo, propri del Messaggio Evangelico.
15
ITALIANO
Prof.
prof. Claudio Riccadonna
Nel complesso il clima di lavoro è risultato buono e caratterizzato da una significativa
disponibilità; propositivo e maturo l’atteggiamento di una consistente parte della classe nei
confronti delle attività didattiche proposte. Alcuni ragazzi hanno dimostrato di saper lavorare
con costanza, impegno e diligenza ottimi, supportati dal reale e vivo interesse per la
disciplina e dal desiderio di ampliare le proprie conoscenze, conseguendo risultati molto
buoni. Tuttavia un gruppo limitato si è dimostrato piuttosto passivo e scarsamente
impegnato, evidenziando difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti disciplinari.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
La classe conosce le linee essenziali di svolgimento della storia letteraria in riferimento ai
movimenti culturali considerati. Degli autori trattati gli allievi conoscono idee e poetiche, i testi
più significativi, le relazioni tra tali autori e l’ambiente storico- sociale in cui sono vissuti.
COMPETENZE:
Gli allievi sono in grado di orientarsi all’interno di un movimento letterario e metterlo in
relazione con i lineamenti fondamentali che caratterizzano il periodo storico in cui esso si
colloca.
Una parte della classe sa analizzare i testi letterari e interpretarne il significato in modo
autonomo, operando gli opportuni collegamenti con altri ambiti disciplinari.
Alcuni si esprimono nello scritto efficacemente, in forma ricca e varia dal punto di vista
lessicale e ben strutturata, altri incontrano tuttora difficoltà nell’esporre con chiarezza, con
proprietà lessicale e con padronanza ortografica il proprio pensiero, nonostante gli sforzi
sostenuti per migliorare
CAPACITA’ :
La classe, nel complesso, sa esporre con ordine i contenuti appresi; solo alcuni allievi
sanno operare sintesi culturali di ampio respiro, intervengono con apporti originali,sono in
grado di rielaborare criticamente e collegare concetti ed informazioni in modo autonomo.
Contenuti:
Manzoni: biografia e poetica
16
Inni Sacri:la Pentecoste
I Promessi Sposi: caratteri del romanzo storico, la finzione dell’Anonimo, il
romanzo della Provvidenza, il problema della lingua, il vero storico e il vero poetico, gli
scopi del romanzo.
•
Naturalismo: i caratteri del romanzo sperimentale
Da l’Assommoir di Zola: La morte dell’alcolizzato
•
Il Verismo e Giovanni Verga: biografia e poetica: regressione e straniamento –l’ideale
dell’ostrica – il ciclo dei vinti- la concezione del progresso
•
•
•
•
•
•
Vita dei campi: Rosso Malpelo,
La lupa
Cavalleria rusticana
Fantasticheria
Novelle rusticane: La roba
Libertà
I Malavoglia: la prefazione
Mastro don Gesualdo: La morte di don Gesualdo
La poetica simbolista
C. Baudelaire: Corrispondenze
(settembre)
(settembre- ottobre)
(ottobre)
Rimbaud: Vocali
La Scapigliatura
E. Praga: Preludio
Vendetta postuma
I. Tarchetti: Fosca
•
Giovanni Pascoli: biografia e poetica
Il fanciullino: la poetica del fanciullino
(novembre)
Lo sperimentalismo linguistico del Pascoli
Myricae:
Lavandare
L’assiuolo
X agosto
Novembre
Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno
La mia sera
La grande proletaria si è mossa
17
•
•
•
•
Gabriele d'Annunzio: biografia e poetica
Estetismo-panismo- superomismo.
Il piacere: Ritratto di Andrea Sperelli
L’incontro con Elena
Le vergini delle rocce: Claudio Cantelmo
Alcyone: La sera fiesolana
(dicembre-gennaio)
La pioggia nel pineto
I pastori
•
La poesia crepuscolare e futurista
Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
(gennaio)
Marinetti: Manifesto tecnico del futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento
Govoni: Il palombaro
•
•
•
•
•
•
Luigi Pirandello: biografia e tematiche
(febbraio-marzo)
Umorismo: Il sentimento del contrario
Vita e forma
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
La patente
La signora Frola e il signor Ponza
Il fu Mattia Pascal: contenuti e temi – lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofiaLettura integrale
•
•
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Italo Svevo: biografia e poetica:
(aprile-maggio)
Influssi culturali- le novità del romanzo sveviano rispetto al romanzo di impianto
ottocentesco
La coscienza di Zeno: Il vizio del fumo
La morte del padre
La salute di Augusta
Un funerale mancato
La vita è inquinata alle radici
•
•
Giuseppe Ungaretti: biografia e poetica – le novità del linguaggio poetico
(novembre)
Da L’Allegria: I fiumi
San Martino del Carso
Veglia
18
•
Fratelli
Soldati
Natale
Sentimento del tempo. Alla madre
•
Eugenio Montale: biografia e poetica.
Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido ed assorto
(maggio)
Non chiederci la parola
Salvatore Quasimodo: biografia e poetica
(maggio)
Da E’ subito sera: Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
Uomo del mio tempo
•
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Primo Levi
Se questo è un uomo (lettura integrale)
Testo in adozione
Il canone letterario, tomi 5-6, Grosser H., editore Principato.
Metodi e strumenti
•
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•
•
•
lezione frontale ed interattiva
esposizioni di lavori di ricerca individuale
uso dei libri di testo
ausilio di sussidi audiovisivi
lettura del quotidiano in classe ( un’ora alla settimana)
Verifiche e criteri di valutazione
Si sono utilizzate verifiche sia scritte che orali. Sono stati svolti tre temi a quadrimestre
secondo l’impostazione della prima prova dell’esame di stato che prevede le quattro
tipologie: analisi del testo, saggio e articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale
(si è svolta in aprile una simulazione di prima prova).
Per quanto riguarda la valutazione sono state utilizzate le griglie allegate, prodotte da un
gruppo di insegnanti dell’istituto.
19
STORIA
Prof.
prof. Claudio Riccadonna
Buono il profitto complessivo della classe, che ha saputo interagire in maniera propositiva e
costruttiva rispetto alle attività didattiche proposte. Alcuni studenti, inoltre, hanno svolto un
lavoro di ricerca e di approfondimento, supportati da motivazioni ed interessi personali ed
hanno acquisito un linguaggio preciso e sicuro. Altri hanno raggiunto risultati più che discreti.
Una minoranza è parsa piuttosto passiva e “indifferente”, conseguendo risultati appena
sufficienti.
Obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze e capacità
CONOSCENZE
Conoscenza delle linee essenziali della storia del Novecento
Conoscenza della terminologia specifica della disciplina
COMPETENZE
Esposizione, nelle linee generali, ordinata e coerente delle conoscenze acquisite
Consapevolezza della storia come dialettica di forze in trasformazione
Consapevolezza che il presente è sintesi di un processo evolutivo
CAPACITA’
Capacità di orientamento cronologico
Capacità di ricostruzione lineare del fatto storico, attraverso l’individuazione, sia pure
schematica, delle interconnessioni
Metodi e strumenti:
-
lezione frontale ed interattiva
-
esposizione di lavori di ricerca individuale
-
utilizzo di mezzi audiovisivi
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Contenuti:
L’età giolittiana: la posizione di Giolitti sulla questione sociale- politica di riforme - il
patto Gentiloni e le elezioni del 1913 – l’impresa coloniale libica.
La prima guerra mondiale: le cause del conflitto- la guerra di trincea- neutralisti ed
interventisti e l’entrata in guerra dell’ Italia- gli eventi centrali del 1917- la fine del
conflitto- la conferenza di Parigi e i trattati di pace- la vittoria mutilata italiana.
La rivoluzione russa e la formazione dello stato sovietico: la condizione di
arretratezza della Russia- la rivoluzione di febbraio e d’ottobre del 1917- la guerra
civile- il comunismo di guerra e la NEP.
Il periodo staliniano: l’industrializzazione della Russia- la collettivizzazione delle
campagne- i campi di lavoro.
La crisi dello stato liberale e l’avvento del Fascismo in Italia: il biennio rosso e lo
squadrismo agrario- il programma di San Sepolcro e la nascita del PNF- la marcia su
Roma- la distruzione dello stato liberale e la costruzione dello stato totalitario- la
propaganda e la scuola fasciste- i Patti Lateranensi – il sistema corporativo- la
politica economica del regime- l’impresa di Etiopia- le leggi razziali.
La crisi del 1929 e il New Deal di Roosevelt. I ruggenti anni Venti negli Stati Unitil’inizio della grande depressione e il crollo di Wall Street- il New Deal.
Dalla repubblica di Weimar al Terzo Reich: La repubblica di Weimar- l’ascesa di
Hitler e i capisaldi ideologici del partito nazionalsocialista- Hitler al potere - le fasi
della persecuzione degli ebrei e la soluzione finale
La guerra civile in Spagna
L'Europa verso la seconda guerra mondiale:la politica estera tedesca negli anni
1937 e 1938- il patto di non aggressione russo-tedesco.
La seconda guerra mondiale: la guerra lampo in Polonia e l’intervento sovietico- la
guerra in Occidente nel 1940- l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica e la battaglia
di Stalingrado- l’entrata in guerra del Giappone- lo sbarco in Normandia- la fine della
guerra in Europa e in Asia. L’Italia nella seconda guerra mondiale: la non
belligeranza e l’intervento- il fronte interno e lo sbarco in Sicilia degli Alleati-la
caduta del fascismo e l’armistizio- La repubblica sociale italiana- La Resistenza in
Italia- Le stragi del 1944 e la fine della guerra in Italia
La nascita della Repubblica italiana.
Testo in adozione
Feltri-Bertazzoni, I giorni e le idee, Il Novecento,volume 3°- 3B, SEI editore
21
INGLESE
Prof.ssa Maria Chiara Oradini
PREMESSA
La classe ha risposto in modo differenziato alle proposte didattiche, mettendo in luce
interesse e partecipazione vivace da parte di alcuni e scarsa motivazione e impegno
da parte di altri.
La spaccatura si avverte anche nei risultati, per cui a fronte di allievi brillanti, si hanno
ragazzi con un profitto appena o a stento sufficiente.
Già a partire dal quarto anno, l’attenzione in classe si è concentrata sull’analisi
testuale, e va detto che anche gli studenti che presentano qualche difficoltà a livello
di conoscenze linguistiche, sono tuttavia riusciti ad impadronirsi delle tecniche per
procedere all’analisi di un brano o di un racconto mai visto in precedenza, sapendolo
ricondurre all’autore e/o al contesto storico-letterario relativo. Qualcuno in modo più
personale e maturo, altri in maniera forse più scolastica e limitata, sono stati in grado
di affrontare la maggior parte dei temi proposti.
All’interno del panorama letterario del Novecento si è dato ampio spazio all’analisi
del romanzo Heart of Darkness, di Joseph Conrad, letto in versione integrale: ogni
studente ne ha colto gli aspetti essenziali ed è in grado di operare confronti e
collegamenti tra i vari personaggi ed episodi, di riconoscerne i simboli, i livelli narrativi
e le tematiche principali. Anche in questo caso il diverso approccio allo studio si è
fatto sentire: per qualcuno il lavoro in classe era un approfondimento di quanto
affrontato autonomamente a casa, per altri si trattava di un percorso ex novo che non
sempre risultava chiaro nei contenuti o nella forma.
Gli studenti che hanno ottenuto i risultati migliori, anche ma non solo a fronte di
esperienze personali o di una particolare predisposizione per la materia, hanno
rappresentato per la docente un punto di riferimento, intervenendo nel dialogo
educativo in modo puntuale, costante ed efficace. Altri studenti invece hanno perso
forse delle occasioni, di apprezzamento letterario ma anche di acquisizione
dell’abilità di lettura consapevole e critica di un’opera.
Cinque studenti hanno trascorso il quarto anno (o, in un caso, parte di esso)
all’estero, chi in Gran Bretagna, chi negli Stati Uniti. Se questa esperienza ha
rappresentato per tutti un ovvio miglioramento nelle capacità linguistiche, non
sempre si è concretizzata nella volontà di mettere a frutto anche in classe questo
“valore aggiunto”, al punto che non tutti hanno desiderato ad esempio cimentarsi con
le certificazioni linguistiche.
A proposito di certificazioni linguistiche, oltre ad una ragazza che ha superato
l’esame di certificazione C1 alla fine del suo anno in Inghilterra e ad un’altra che ha
sostenuto lo stesso esame quest’anno, un buon numero di studenti – circa metà
classe - è in possesso della certificazione di livello B2, ottenuta nel corso del
22
presente o dello scorso anno scolastico. Si tratta di un risultato importante in un
Istituto come il nostro, che ha sempre puntato molto sulle lingue straniere, in
particolare sull’inglese - come si evince dal quadro orario che prevede 4 ore in
settimana anziché 3 come negli altri Istituti - e dai numerosi progetti ad esse
destinati.
Gli obiettivi generali relativi alla classe quinta sono stati concordati in sede di
Dipartimento di Lingue. In particolare gli studenti si sono dimostrati in grado di
seguire discorsi scritti e orali di una certa complessità, cogliendone anche significati
impliciti, simbologie e tecniche espositive. Trattandosi di un percorso liceale, gli
studenti conoscono e sanno utilizzare sia in forma ricettiva che produttiva il lessico
specifico letterario. Inoltre, sono in grado di usare la lingua inglese con efficacia nella
vita sociale, esprimendo in modo scorrevole i propri pensieri e opinioni. Il livello di
corrispondenza rispetto al Common European Framework è B2+.
Tra gli obiettivi comuni al Consiglio di classe vi sono il saper riassumere,
rielaborare dei testi riferendone i contenuti in modo organico e accurato, il saper
compiere delle ricerche, sviluppare collegamenti ipertestuali e interdisciplinari,
programmando il lavoro in modo autonomo.
Per ciò che concerne il programma specifico della quinta liceo, il lavoro
proposto per il corrente anno scolastico ha seguito due principali direttive:
1. Approfondimento di lingua generale
2. Studio della letteratura inglese del 20° secolo
Per quanto riguarda il primo punto, si sono affrontare alcuni argomenti sintatticogrammaticali di livello B2-C1, anche in previsione del fatto che un buon numero di
alunni (nove per la precisione) avrebbero sostenuto l’esame di certificazione FCE e
una ragazza l’esame CAE nel corso dell’anno.
Obiettivo fondamentale è
stato quello della acquisizione di un ampio bagaglio
lessicale che consentisse agli alunni di comunicare efficacemente su argomenti vari,
riferiti al proprio vissuto (famiglia, interessi personali, la propria città …) e
all’ambiente.
Una volta in settimana si è utilizzato il testo in adozione, New English File, livello
advanced, ricco ed efficace strumento di lavoro sia in classe che per gli studenti a
casa, corredato anche da materiale audio di ottima qualità, già iniziato ad utilizzare
nel corso del quarto anno.
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Sono stati affrontati i seguenti argomenti:
GRAMMATICA
LESSICO
Structures after wish
-ed/-ing adjectives and related verbs;
expressions with go
Discourse markers: linkers
Work
Have
Personality; family
Pronouns
Language terminology
The past: narrative tenses, used to
Word building: abstract nouns
and would
Distancing
Time
Get
Phrases with get
speculation and deduction
Adding emphasis: inversion
Sounds and the human voice
Unreal uses of past tense
Describing books; money
Discourse
makers:
adverbs
and
History and warfare
adverbial expressions
Verb + object + infinitive or gerund
Compound adjectives
Conditional sentences
Adjectives + prepositions
Permission, obligation and necessity
Word formation, prefixes
Verbs of the senses
Gerunds and infinitives
similes
Future plans and arrangements
Nouns: compounds and possessive
forms
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Relativamente al secondo punto, per il quale si è sempre fatto riferimento al
testo in adozione, Only Connect, New Directions, vol.3, sono stati affrontati i
seguenti argomenti:
L’ età moderna:
contesto storico e
sociale
The Edwardian Age; War
World I; The Twenties and
the Thirties
Conoscere il contesto storico
del periodo tra le due guerre,
e
saper
riflettere
sulle
problematiche
sociali
correlate
L’ età moderna:
contesto letterario
Modernism: modern poetry;
the modern novel; interior
monologue,
stream
of
consciousness
Acquisire un quadro del
contesto culturale e letterario
del periodo in esame, con
particolare
riferimento
ad
alcune tecniche narrative
I poeti di guerra
The soldier,
Brooke;
Saper comprendere un testo
poetico nei suoi contenuti e
toni,
riconoscendo
la
posizione del poeta nei
confronti della guerra
by
Rupert
Dulce et decorum est, by
Wilfred Owen;
Parable of the Old Man and
the Young, by W.Owen
Il romanzo
‘900
del
D. H. Lawrence: estratti da
Sons and Lovers:
Mr and Mrs Morel;
The wind-swept ash-tree;
Saper comprendere un testo
narrativo e contestualizzare
l’opera nel suo insieme,
cogliendone
i
riferimenti
autobiografici
The rose bush
E.M.Forster: estratti da A
Passage to India:
Chandrapore;
Aziz and Mrs Moore;
Ou-boum
James Joyce: lettura e
analisi di alcune short stories
dei Dubliners:
The Sisters,
Collocare l’autore nel contesto
storico-letterario
dell’epoca,
individuando la sua posizione
nei confronti del colonialismo e
confrontandola con quella di
altri autori
Riconoscere
caratteristiche
stilistiche
dell’autore,
progressivo abbandono della
punteggiatura, trattazione del
25
The Boarding House,
tempo, utilizzo dell’epifania,
tema della paralisi, ecc.
Eveline,
Clay;
from The Dead:
She was fast asleep;
estratti da Ulysses:
The funeral;
I said yes I will sermon
Virginia Woolf: estratti da To
the Lighthouse:
Yes, if it’s fine tomorrow;
Riconoscere
caratteristiche
stilistiche, flusso di coscienza,
trattazione del tempo, ecc.
My dear, stand still;
Lily Briscoe
George Orwell: estratti da
Animal Farm:
Old Major’s speech;
The execution;
estratti da Nineteen EightyFour:
Collocare l’autore nel contesto
storico-sociale
dell’epoca,
cogliendo la sua posizione nei
confronti del totalitarismo e
confrontandola con quella di
altri autori
This was London;
Newspeak;
How
can
memory?
Lettura e analisi di
un testo narrativo
in
versione
integrale
you
Joseph Conrad:
Heart of Darkness
control
Saper riferire la capacità di
analisi testuale ad un’opera nel
suo insieme, migliorando il
proprio patrimonio lessicale;
saper ricondurre il testo
letterario ad un contesto
storico-sociale; riflettere sulla
posizione
dell’autore
nei
confronti del colonialismo
26
L’attività in laboratorio linguistico ha consentito sia di approfondire l’abilità di
listening, che di apprezzare alcuni film in lingua originale.
27
FILOSOFIA
Prof. Renata Avancini
La V B, composta da 20 studenti, di cui 13 maschi e 7 femmine, è stata una classe con un
atteggiamento positivo, di vivo interessamento alle tematiche di natura filosofica e di buona
partecipazione alle varie iniziative didattiche proposte dall’insegnante.
Il comportamento degli studenti è stato costantemente improntato a correttezza e disponibilità e
ciò ha contribuito a creare un clima disteso e sereno, ottimo per lavorare all’interno della classe.
Gli studenti hanno dimostrato di apprezzare la materia, di essere in grado di proporre valide
tematiche di discussione e di intervenire nell’ambito della argomentazione stessa, riuscendo a
sostenere a ed a sviluppare un proprio punto di vista.
Lo studio, volto alla chiarificazione e ad un’attenta comprensione, ha portato molti al
raggiungimento di un’acquisizione sicura dei contenuti, supportata dal vivo interesse per i vari
argomenti.
Il profitto risulta generalmente buono, ottimo per un buon numero di studenti.
PROGRAMMA SVOLTO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
COMPETENZE
Saper utilizzare termini specifici
Saper individuare ed analizzare problemi
Saper sintetizzare le tesi fondamentali degli autori filosofici
Saper confrontare le differenti risposte dei filosofi ad uno stesso problema
Saper argomentare
CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI
Per quanto riguarda la metodologia sono state privilegiate le lezioni frontali e dialogate e
successivamente, a chiusura delle varie tematiche, si è dato spazio al dibattito per permettere ai
ragazzi di abituarsi ad assumere una posizione critica e ad argomentativa.
CAPACITÀ
Capacità espressive
Di analisi e di sintesi
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VERIFICHE
Per le verifiche, oltre alle tradizionali interrogazioni, sono state utilizzate prove semistrutturate,
esercizi di verifica secondo le tipologie A e B della terza prova del nuovo esame di stato (quesiti
argomentativi e quesiti a risposta singola).
VALUTAZIONE
Relativamente ai criteri di valutazione si è tenuto conto di:
acquisizione e rielaborazione dei contenuti
livello di abilità linguistica ed espressiva
correttezza lessicale
capacità argomentativa
impegno
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
Come mezzi sono stati utilizzati: i testi in adozione: “Itinerari di filosofia” Vol. 3A e B, Paravia.
Fotocopie di brani ed argomenti non contemplati nel testo.
Schemi ed appunti su lucidi per la lavagna luminosa.
Testi originali degli autori da analizzare
Materiale didattico strutturato
Filmati
CONTENUTI
G. HEGEL
Note biografiche
•
•
Contestualizzazione
Il pensiero
I capisaldi del sistema
o Finito e infinito
o Ragione e realtà
o La funzione della filosofia
o Il “giustificazionismo” hegeliano
Il percorso evolutivo dialettico triadico dello spirito.
La dialettica
Idea in sé (Idea pura)
29
Idea fuori di sé (Natura)
Idea che ritorna in sé (Spirito)
La filosofia dello Spirito
Lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo
Lo spirito assoluto
“La fenomenologia dello Spirito”
Coscienza
Autocoscienza
Signoria e servitù
Stoicismo e scetticismo
La coscienza infelice
La ragione
ARTHUR SCHOPENHAUER
• Note biografiche
• Contestualizzazione
• Opere
Il pensiero
Punto d’incontro di varie correnti
Concezione della realtà (velo di Maya)
La “Volontà di vivere”
Manifestazione della “Volontà” nel mondo fenomenico.
La vita è dolore
Percorso di liberazione dal dolore.
LUDWIG FEUERBACH
Note biografiche
Contestualizzazione
Opere
Il pensiero
o Critica della filosofia hegeliana
o Critica della religione ed ateismo
o Umanismo e filantropismo
30
FRIEDRICH NIETZSCHE
•
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Opere
Il pensiero
Nichilismo
Definizione e motivazione
Origine del “nichilismo”
Il “Dionisiaco e l’apollineo”
Il “Superuomo” (caratteristiche)
Concetto di storia
Critica nei riguardi della religione cristiana
La morale dei signori e la morale degli schiavi
La genealogia della morale
Compito della filosofia
Letture
Il grande annuncio
L’eterno ritorno
La morale dei signori e la morale degli schiavi
KARL MARX
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Il pensiero
Caratteristiche centrali del Marxismo
Critiche contro Hegel
Ammirazione e critica nei riguardi di Feuerbach
Critica della borghesia e della modernità
Concezione dello Stato
Concezione della religione
Concezione della Storia
Alienazione
Il manifesto: definizione e contenuto
Il Capitale: definizione
SIGMUND FREUD
•
•
•
Note biografiche
Contestualizzazione
Il pensiero
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
31
La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso.
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La religione e la civiltà
TEMI TRASVERSALI
La concezione dell’uomo.
La concezione della realtà.
La concezione dello stato.
La concezione della storia.
L’alienazione.
La religione.
Tali temi non rappresentano approfondimenti, ma collegamenti tra i vari filosofi.
Testo in adozione: Abbagnano Fornero “Itinerari di filosofia” Vol. A e B Ed. Paravia.
32
MATEMATICA
Prof. Fernanda Piffer
PREMESSA
La classe, nel corso del triennio, ha manifestato interesse saltuario e poco incisivo verso la
disciplina confermando eterogeneità nell’apprendimento e, soprattutto, poca autonomia nel
lavoro. Per raggiungere risultati soddisfacenti, la maggior parte dei ragazzi ha dovuto essere
costantemente aiutata e stimolata nello svolgimento dei diversi argomenti proposti e la
presenza di una guida si è dimostrata pressoché necessaria. Nonostante ciò però, da parte
di alcuni studenti non c’è stata quella maturità auspicata con l’arrivo al 5° anno.
In particolare, la classe, si presenta con alcuni alunni di capacità decisamente buone che
non sempre rappresentano però elemento di traino per l’intero collettivo, affiancati da un
gruppo con motivazione soddisfacente che si distingue per attenzione ed impegno
abbastanza produttivi ma non sempre perseveranti per mantenere un giudizio pienamente
sufficiente o discreto e da un terzo gruppo di allievi con una limitata propensione per la
materia unita ad un impegno poco adeguato, non appropriato e troppo contenuto.
In generale, gli esiti diversificati nel rendimento sono comunque da imputare essenzialmente
alle diverse attitudini individuali ed al metodo di lavoro dei singoli. Dal punto di vista dello
studio e dell’impegno, la classe è apparsa poco equilibrata, infatti, la maggior parte degli
studenti si è dimostrata più coinvolta nell’attività scolastica e collettiva che nella
rielaborazione domestica e individuale.
Per poter creare un clima di lavoro abbastanza armonioso e produttivo e per favorire
l’interesse per la materia si è cercato, per quanto possibile, di adottare una didattica fornita
anche di collegamenti interdisciplinari e storici.
L’obiettivo didattico proposto alla classe è impostato sulla costante ricerca di un metodo di
analisi critica degli argomenti matematici, con lo scopo di essere in grado di ricondurre le
innumerevoli problematiche agli schemi di studio teorico esaminati. Il tutto partendo dalla
considerazione che, nella realtà, la maggior parte dei quesiti matematici sono proposti in
modo estremamente vario ed apparentemente diverso dalla necessaria generalizzazione
teorica. Per questo risulta quindi fondamentale l’elasticità mentale nel saper interpretare le
varie situazioni, per individuare un filo conduttore logico, che porta alla soluzione teorica.
“Un” filo e non “il” filo, nella consapevolezza che la soluzione, seppur unica, non deve
necessariamente essere perseguita attraverso un’unica via, bensì può essere ricercata
attraverso diversi percorsi possibili.
Metodologia didattica. Per favorire l’omogeneità nell’apprendimento, ho esposto i vari
argomenti con gradualità. Inizialmente sono stati affrontati e sottolineati i concetti generali
teorici, fondamentali ed allo stesso tempo meno ostici, che costituiscono la base di partenza
per l’approfondimento successivo mediante lezioni metodiche, studio approfondito e rigorose
esercitazioni.
Inoltre, per evitare un appesantimento delle lezioni e per spronare continuamente l’interesse
della classe, il metodo di lavoro applicato nel corso dell’intero arco di studio è stato impostato
sull’alternanza degli argomenti. Per favorire l’apprendimento degli allievi, all’interno delle
33
singole tematiche, sono state costantemente alternate lezioni teoriche, con altre basate sullo
svolgimento di esercizi guidati particolarmente esemplificativi.
A tale proposito, questi ultimi sono stati molto numerosi già nel corso del 1° quadrimestre
anche in considerazione del fatto che si manifestava la necessità di una continua
applicazione ed esercitazione per comprendere ed assimilare gli argomenti in preparazione
dell’eventuale seconda prova di esame. Si è continuato con maggiore incisività nel 2°
quadrimestre, dopo la comunicazione che la materia costituirà la seconda prova scritta
all’esame di stato
Sempre per rendere più proficua la trattazione ci si è maggiormente concentrati e sono stati
quindi dimostrati, quei teoremi e quegli argomenti particolari che contribuiscono
maggiormente alla comprensione organica dell’intera teoria matematica.
La maggior parte dei teoremi analizzati sono stati dimostrati. Di quelli solo enunciati ho
cercato comunque di trasmetterne la corretta interpretazione e, mediante la loro applicazione
pratica, di farne comprendere la relativa importanza.
È sempre stato perseguito l’obiettivo di stimolare il lavoro e la riflessione personale degli
allievi, cercando di ridurre e possibilmente di eliminare il rapporto di dipendenza dal docente.
Questo obiettivo non è sempre riuscito ma, in ogni caso, ho cercato di rendere ogni singolo
alunno maggiormente protagonista del proprio lavoro, della propria autonomia
nell’apprendere e della conseguente evoluzione formativa.
Le modalità di valutazione sono state principalmente basate sulle verifiche scritte, con le
quali ho voluto far prendere dimestichezza con l’uso delle terminologie matematiche
scientifiche e stimolare le capacità di esposizione in modo sintetico, preciso e rigoroso. Tali
verifiche sono suddivise in due tipologie:
quesiti teorici con riposta unica e breve, enunciati di teoremi con relative
dimostrazioni, definizioni e trattazione sintetica di alcuni argomenti, tipo le simulazioni
della prova dell’esame di stato (quesiti 2° prova), valide per il voto orale abbinati
anche ad alcuni interventi orali in modo tale da garantire una completa e corretta
valutazione di tutti gli alunni e facilitare così la familiarità con il colloquio.
per la votazione scritta, per indurre ad una maggiore padronanza delle tecniche e
degli strumenti fondamentali si è provveduto sia allo svolgimento di esercizi
significativi mirati e settoriali, ma di crescente difficoltà che alla soluzione di quesiti ad
ampio spettro sugli argomenti esaminati. Nel secondo quadrimestre, sono state
effettuate anche prove di simulazione di esame, composte da 2 problemi e da 10
quesiti. Alla classe è stato comunicato un sobrio schema valutativo per tutti gli scritti,
articolato in un giudizio comprendente conoscenza, competenza e capacità, con il
relativo punteggio. La griglia di valutazione adottata nelle simulazioni della 2° prova
d’esame è stata concordata con il collega del corso A ed è di seguito allegata.
Nell’ambito della valutazione, come comunicato alla classe, ho dato primaria importanza alla
correttezza logica, seguita poi da quella formale e quindi da quella di calcolo. Per le
valutazioni di fine quadrimestre ho tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione iniziale
e dell’impegno di ogni singolo alunno.
Complessivamente, nei risultati conseguiti si è evidenziata una suddivisione della classe in
tre livelli distinti:
34
un primo gruppo di studenti (esiguo però) che mostra attitudine alla materia, capacità ottime
o distinte ed impegno decisamente positivo ed adeguato.
Altri, forse meno brillanti nella disciplina, hanno raggiunto discrete o più che sufficienti
conoscenze e competenze.
Rimane un gruppo di studenti che, o per difficoltà dovute a lacune pregresse, poche o scarse
attitudini o per discontinuità nell’impegno, ha ottenuto risultati insufficienti, anche con punte
molto gravi, sia nelle conoscenze che nelle competenze.
Anche gli obiettivi didattici raggiunti sono abbastanza diversificati e vengono
schematicamente riepilogati come segue, in relazione alle conoscenze , competenze e
capacità.
Conoscenze:
una parte degli alunni presenta una conoscenza piuttosto superficiale, settoriale e
frammentaria ed una esposizione imprecisa ed a volte decisamente difficoltosa e
stentata
una seconda parte ha una conoscenza più completa, anche se scolastica, con
esposizione semplice ed abbastanza corretta, ma non sempre approfondita
altri manifestano conoscenze complete e solide, con esposizione sicura, abbastanza
fluida ed approfondita.
Competenze:
un primo gruppo in cui gli alunni sanno applicare in modo superficiale le conoscenze
minime, unite però ad errori anche molto gravi, oppure le utilizzano solo in modo
mnemonico
un secondo gruppo applica abbastanza correttamente le conoscenze minime,
commettendo però ancora errori nei problemi proposti
un terzo gruppo (esiguo) comprende gli allievi che sanno applicare abbastanza
autonomamente e correttamente le conoscenze, alcuni anche ai problemi più
complessi.
Capacità:
un gruppo si dimostra in grado di analizzare solo superficialmente, parzialmente ed in
modo settoriale un argomento commettendo diversi errori, anche molto gravi, o
sintesi poco corrette
un secondo gruppo evidenzia capacità di analizzare abbastanza correttamente gli
argomenti, cogliendone il significato in quelli più semplici
un terzo gruppo (esiguo) ha conseguito capacità di cogliere implicazioni e compiere
analisi abbastanza complete e coerenti con relativa rielaborazione.
35
PROGRAMMA
1) Derivata di una funzione
Richiami sui fondamenti del calcolo delle derivate: regole di derivazione, continuità e
derivabilità, continuità delle funzioni derivabili, casi di non derivabilità
Derivata di una funzione inversa. Derivata di ordine superiore al primo
Il differenziale per le funzioni di una variabile, significato geometrico, la derivata come
quoziente dei differenziali delle variabili
2) Teoremi sulle funzioni derivabili
Richiami sulle proprietà di funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri e
teorema di Weierstrass (solo enunciato)
Teorema di Fermat (con dimostrazione)
Teorema di Rolle con dimostrazione e interpretazione geometrica
Teorema di Lagrange con dimostrazione e interpretazione geometrica
Conseguenze notevoli del teorema di Lagrange
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo
Regole di De l’Hopital per le forme indeterminate (enunciato e applicazioni varie)
3) Massimi, minimi e flessi
Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi, definizioni, illustrazione teorica e grafica
Teoremi sui massimi e minimi, condizione necessaria per l’esistenza di un estremo
relativo per le funzioni derivabili
Criteri sufficienti (segno della derivata prima) per la ricerca dei massimi e minimi locali
Ricerca dei massimi e minimi assoluti
Concavità di una funzione e ricerca dei punti di flesso
Problemi di massimo e minimo
4) Studio di funzione
Asintoti: definizione e ricerca
Schema per lo studio di una funzione
Applicazioni dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche
Cenni sullo studio di funzioni definite mediante equazioni parametriche
5) L’integrale indefinito
L’integrazione indefinita come operazione inversa della differenziazione o della
derivazione
La ricerca delle funzioni primitive di una funzione data
Integrale indefinito come operatore lineare
Integrali indefiniti immediati
Tecniche di integrazione: integrazione per scomposizione, integrazione delle funzioni
razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti
Cenni sull’equazioni differenziali del primo e secondo ordine solo del tipo: y ' = f ( x) e
y ' ' = f ( x)
36
6) L’integrale definito
Il problema delle aree.
L’area del trapezoide e sua approssimazione
Integrale definito per le funzioni continue. Il concetto di funzione integrale
Il teorema della media (con dimostrazione)
Il teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow (con dimostrazione)
Applicazione degli integrali al calcolo delle aree sottese da curve e calcolo di volumi
dei solidi di rotazione
7) integrali impropri
L’estensione del concetto di area
Integrali di funzioni su intervalli illimitati, o di prima specie (definizione e applicazioni)
Integrali di funzioni illimitate in un punto, o di seconda specie (definizione e
applicazioni)
8) calcolo combinatorio e delle probabilità
Disposizioni semplici e disposizioni con ripetizione
Permutazioni semplici e permutazioni con ripetizioni
Combinazioni semplici, coefficienti binomiali
Binomio di Newton
Concetti fondamentali della probabilità: gli eventi, definizione classica o di Laplace,
definizione frequentista o statistica, definizione soggettivista, definizione assiomatica
o di Kolmogorov, spazio campione, spazio degli eventi, spazi di probabilità finiti.
Probabilità condizionata e il teorema della probabilità composta, eventi
stocasticamente indipendenti
Il teorema della probabilità totale
La formula di Bayes e sue conseguenze
9) cenni alle geometrie non euclidee
Il quinto postulato di Euclide, la sua negazione, l’indipendenza del V postulato, la
nascita delle nuove geometrie
Cenno ai modelli della geometria iperbolica (Klein, Poincarè)
Cenno al modello della geometria ellittica (Riemann)
10) analisi numerica
Risoluzione approssimata delle equazioni
Tangenza fra due curve
Separazione grafica delle radici reali di equazioni algebriche e trascendenti
Approssimazione delle radici mediante il metodo delle tangenti o di Newton
Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e con quello dei trapezi
11) Trasformazione del piano in sé
Cenni su:
o Affinità
o Similitudini
o omotetie
37
Testi e sussidi utilizzati
Dodero, Baroncini, Manfredi.
“Nuovi elementi di Matematica per i Licei Scientificotecnologici”
Appunti distribuiti dal docente, fotocopie integrative su vari argomenti
(calcolo combinatorio e probabilità in particolare)
“mast” eserciziario per la preparazione all’esame di stato
38
INFORMATICA
Prof. Fabio Mantegazza
Modulo: programmazione C#
Progetti in c#:
− Esercizi svolti in classe in c#
− Le W-forms in c#
− Calcolo della media codificato in c#
− Generatore di numeri pseudo casuali in c#
Laboratorio: Codifica di semplici programmi in c#
Modulo: immagini digitali
Codifica delle immagini:
−
−
−
−
−
−
Architettura delle immagini bitmap
Gli spazi cromatici RGB CMYK
Definizione di risoluzione in ppi, dpi, spi
Calcolo della risoluzione di un display
Digitalizzazione delle immagini
Formati di memorizzazione delle immagini bitmap
Modulo: reti informatiche e internet
Introduzione alle reti:
− Le reti di calcolatori, reti locali e geografiche
− Reti peer-to-peer
− Le direttive ISO/OSI e il protocollo TCP/IP
− I livelli del protocollo TCP/IP
− Struttura degli indirizzi TCP/IP, NETMASK
− Classificazione degli indirizzi TCP/IP, classi pubbliche, classi private
− Gli indirizzi IPV6
Laboratorio: uso dei comandi diagnostici per le reti
Applicazioni nelle reti:
− Programmi diagnostici, IPCONFIG, PING, NETSTAT, TRACERT, NSLOOKUP
− Protocolli orientati alle applicazioni
− I servizi e le porte di ascolto
− Risoluzione degli indirizzi il servizio DNS
Laboratorio: uso dei comandi diagnostici
Modulo : Data Base
Introduzione ai Data Base:
−
−
−
−
−
Cenni sull’architettura dei data base algoritmi e strutture dati
Le funzioni del database management system DBMS
I data base relazionali
Modellazione dei dati
I modello Entità/Relazione, Entità, relazioni, attributi,chiavi
39
Laboratorio: implementare una semplice istanza di database
Progettazione di istanze di Data Base:
− Regole fondamentali del modello relazionale
− Operazioni relazionali e operatori relazionali
− Le principali forme normali N1, N2,N3
Laboratorio: implementare una semplice istanza di database
Il linguaggio SQL:
− Caratteristiche generali del linguaggio SQL
− Tipi di dati in SQL
− Costruzione di database e di Tabelle
− Chiavi primarie, chiavi esterne
− Manipolazione dei dati
− Operazioni relazionali nel linguaggio SQL
− Funzioni e condizioni di ricerca
Laboratorio: Gestire il database implementato con il linguaggio SQL
Modulo : Crittografia
Principi di crittografia:
− Principi generali di crittografia;
− La crittografia a chiave simmetrica e l’archiviazione sicura dei dati
− I file system criptati
− La crittografia a chiavi assimmetrica e la trasmissione sicura dei dati
− La crittografia a chiavi assimmetrica e la firma digitale
− La tecnica dell’hashing
− Robustezza delle chiavi
Laboratorio: uso di un programma di crittografia
40
CHIMICA
Prof. Francesco Dossi
Situazione della classe
La preparazione di base degli studenti appare nel complesso più che buona ed in alcuni
elementi ottima. La motivazione allo studio, spiccata durante tutto l’anno, per un alto numero
di alunne/i è andata scemando, solo per coloro che già da prima erano in grave difficoltà,
anche in seguito alla comunicazione delle materie d’esame. Pur accentuando il dialogo aperto
e l’utilizzo assiduo della sperimentazione con l’attività pratica in laboratorio, l’impegno e la
partecipazione della classe alle lezioni sono stati buoni, ma taluni si sono disinteressati. Il
metodo di studio è migliorato rispetto allo scorso anno, ma non per tutti.
Valutazione
Le valutazioni degli apprendimenti si articolano in tre momenti fondamentali: la valutazione
iniziale, quella in itinere e quella finale.
La valutazione iniziale, così detta perchè si colloca nelle prime fasi dell'anno
scolastico, ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli di partenza in termini di conoscenze
e di abilità degli alunni.
La valutazione in itinere si colloca nel corso degli interventi didattici con lo scopo di assicurare
all'insegnante le informazioni necessarie per la regolazione dell'azione didattica.
La valutazione finale è collocata al termine dell’ anno scolastico in corso. La sua
funzione è di carattere sommativo nel senso che questo genere di valutazione è chiamato a
testimoniare un bilancio complessivo dell'apprendimento sia a livello di singolo alunno (con la
conseguente espressione di voto) sia a livello dell'intero gruppo classe.
Per quanto riguarda le procedure e gli strumenti di valutazione s’intende distinguere due tipi di
prove di profitto: quelle strutturate e quelle aperte.
Per la valutazione sarà considerato:
-
Il grado di acquisizione dei contenuti;
La conoscenza e uso degli strumenti tecnici relativi alla disciplina;
Le abilità linguistiche, anche nell’uso di linguaggi specifici alle varie materie;
La capacità di analisi;
La capacità di sintesi;
L’impegno e partecipazione;
Il rispetto dei tempi di esecuzione assegnati;
Il progresso riguardo alla situazione di partenza.
Si precisa che, per quanto riguarda la valutazione finale, essa non sarà basata
esclusivamente sulle votazioni conseguite nelle prove scritte e orali, ma terrà conto della
situazione di partenza, e quindi dei progressi realizzati, dell'impegno profuso, di eventuali
difficoltà derivanti da problemi di salute e/o da particolari situazioni familiari e sociali.
41
Programma effettivamente svolto:
EQUILIBRI ACIDO-BASE E OSSIDO-RIDUTTIVI:
Acidi e basi: le prime osservazioni ( R. Boyle)
Arrhenius: la conducibilità elettrica delle soluzioni
Bronsted-Lowry: scambio di protoni
G.N. Lewis: la donazione di coppie di elettroni
Autoprotolisi dell’acqua: acido e base contemporaneamente
IL pH: significato e importanza del pH
L’acqua come riferimento: la forza di acidi e basi
Il pH della soluzione di un sale: idrolisi salina
Acidi e basi: calcolo del pH
Gli indicatori: un modo per misurare il pH
Le soluzioni tampone: una trappola per idronio e ossidrile
Le titolazioni: la determinazione della concentrazione di un acido o di una base
Le ossidoriduzioni
Il numero di ossidazione
Le reazioni red-ox: l’acquisto e cessione di elettroni
Bilanciamento delle reazioni red-ox: il metodo della variazione del numero di ossidazione
Bilanciamento delle reazioni red-ox: il metodo delle semireazioni
Pile ed elettrolisi
Le pile: energia chimica si trasforma in energia elettrica
Il ponte salino: il riequilibrio delle cariche
Il potenziale di un elettrodo: la tendenza globale di una coppia red-ox
La forza elettromotrice di una pila: la differenza tra due potenziali
L’equazione di Nernst
La spontaneità di una red-ox: il confronto dei potenziali
L’elettrolisi: l’inversione dei processi spontanei
I processi elettrolitici: alcuni esempi
Cenni leggi di Faraday
42
Il carbonio e la vita
La chimica del carbonio
I composti organici: un’immensa varietà
Il carbonio: un elemento dalle molteplici possibilità
I composti organici
Idrocarburi alifatici: i composti organici più semplici
Alcani: idrocarburi saturi
Nomenclatura degli alcani
Proprietà fisiche degli alcani
Proprietà chimiche degli alcani
Cicloalcani: catene chiuse ad anello
Alcheni:il doppio legame
Nomenclatura degli alcheni
Proprietà fisiche degli alcheni
Proprietà chimiche degli alcheni: addizioni elettrofile, polimerizzazioni, reazioni di ossidoriduzioni
Nomenclatura degli alchini
Proprietà fisiche degli alchini
Proprietà chimiche degli alchini: triplo legame
Idrocarburi aromatici:la delocalizzazione elettronica
Nomenclatura degli idrocarburi aromatici
Attività in laboratorio:
Titolazione acido forte-base forte
Titolazione potenziometrica con acido biprotico
Titolazione potenziometrica del carbonato di sodio con acido cloridrico
Studio e comportamento di soluzioni tampone
Determinazione acidità aceto commerciale
Determinazione acidità totale vino
Determinazione acidità totale latte
Identificazione sostanze incognite
Verifica sperimentale legge di Hess
Reattività Zn, Cu, Pb, Ag: Costruzione di una scala qualitativa di potenziali
43
Elettrolisi soluzione acquosa di KI
Elettrolisi soluzione acquosa di Na2SO4
Elettrolisi mediante elettrometro di Hoffmann
Strumenti didattici:
Libro di testo: Corso di Chimica - Autori: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti - Ed:
Minerva Italica.
Fotocopie predisposte dal docente, ad integrazione del testo.
Materiali e strumenti presenti nel laboratorio di chimica
44
FISICA
Prof. Paolo Pancheri - Prof. Nicola Morandi
PREMESSA
La classe, che conosco fin dalla terza, nel complesso ha mostrato un atteggiamento positivo
verso la materia, raggiungendo buoni risultati, seppur con alcune significative differenze tra
gli studenti. Come già emerso durante la quarta, anche quest’anno la classe ha infatti
mostrato di essere divisa sostanzialmente in due gruppi. Accanto ad un gruppo interessato,
motivato e impegnato, che ha seguito con profitto le lezioni raggiungendo buoni se non ottimi
risultati, anche in relazione all’impegno e alle capacità dei singoli, vi è infatti un secondo
gruppo di studenti (circa 4-5) meno motivato e in alcuni casi con qualche lacuna pregressa,
che ha mostrato un approccio alla materia più superficiale, legato ad uno studio mnemonico,
e finalizzato più alle prove che alla comprensione e allo sviluppo di competenze e abilità.
Tra gli studenti che hanno frequentato il quarto anno all’estero, la maggior parte hanno
mostrato impegno e raggiunto ottimi risultati. Tra questi solo 2, per lo più per scarso o
scarsissimo impegno, hanno risultati molto modesti o addirittura insufficienti.
Durante tutto l’anno ho cercato di soffermarmi in particolare sui nuclei fondanti, in modo che
tutti potessero acquisire basi quanto più solide possibili, e ciò è stato raggiunto mediante i
tanti esercizi proposti sia in classe che a casa. Il programma previsto è stato portato a
termine, come si vede dall’allegato, seppur con alcuni tagli minori.
Gli argomenti più importanti sono stati trattati con completezza ma, anche per mancanza di
tempo data l’ampiezza del programma previsto a livello ministeriale, non tutti gli studenti
hanno acquisito sufficiente dimestichezza per poterli trattare con padronanza e sicurezza.
Finalità ed obiettivi generali del corso
L'insegnamento della fisica nel triennio del liceo scientifico tecnologico, come naturale
prosecuzione dell'attività didattica svolta nel biennio, ha lo scopo di completare il passaggio
dagli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione analitica della realtà, verso gli
aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione.
Si considera fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte
degli studenti, che sia delineata in modo chiaro la differenza fra le definizioni operative ed i
concetti astratti. I modelli devono essere compresi come mezzi di rappresentazione e
devono sempre essere discussi i loro limiti di validità, le teorie vanno analizzate criticamente
mettendone in evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. In questo modo si
introducono implicitamente anche nozioni di storia della fisica, come parte importante della
formazione culturale dello studente.
45
Al termine del corso degli studi gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di
base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.
Obiettivi specifici
Competenze:
o
Consolidare le abilità apprese nel biennio nella definizione di metodi e strumenti per
la misura delle variabili
o
Saper osservare analiticamente un fenomeno riuscendo ad individuarne gli elementi
significativi
o
Saper ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione
o
Saper formalizzare in modo teorico le leggi sperimentali osservate
o
Saper definire leggi sintetiche generali che inquadrano con un medesimo schema
logico diverse situazioni, sapendo cogliere analogie e differenze, proprietà varianti
ed invarianti
o
Acquisire una visione scientifica organica della realtà fisica.
o
Acquisire abilità nella risoluzione di problemi e nella valutazione critica degli
esperimenti di laboratorio
o
Conoscere le potenzialità e i limiti delle teorie fisiche
o
Sapersi esprimere con un linguaggio corretto ed appropriato
B2: Conoscenze:
o
acquisire le conoscenze previste dal programma dettagliato che si riporta in allegato
Metodologia
L’attività didattica è stata svolta integrando le lezioni teoriche in classe con un congruo
numero di esperienze di laboratorio. Le lezioni in classe sono state sia di tipo espositivo
(lezioni frontali di presentazione e/o sintesi dell’argomento) sia di tipo interattivo - colloquiale
(presentazione problematica di alcuni temi e dibattito in classe). Sono stati svolti esercizi
applicativi di riferimento per ciascun argomento. Le lezioni in laboratorio sono state
caratterizzate principalmente dal lavoro di gruppo, con il duplice scopo di verificare – o
anticipare - le leggi analizzate in classe.
Valutazione
Nel corso dell’anno sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica: interrogazioni, temi
scritti, analisi del comportamento in laboratorio e/o delle relazioni di laboratorio, valutazione
della vivacità propositiva sugli esperimenti e sugli argomenti sviluppati in classe, nonché
della capacità organizzativa in laboratorio.
46
Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di terza prova, di cui in
allegato si riporta sia la griglia di valutazione sia il testo.
Testi e sussidi utilizzati
Libro di testo: James S. Walker
subatomica (vol. 3)” Ed. Zanichelli
Laboratorio, audiovisivi, fotocopie.
. “Fisica: Elettromagnetismo – fisica atomica e
Programma Svolto
NB: le parti in neretto non sono ancora state svolte, ma si prevede di trattarle prima della fine
dell’anno
Moduli – unità
didattiche
Contenuti
Ripasso
Ripasso dei nuclei fondanti previsti per la terza e la
quarta
Cariche
elettriche, forze
e campi
- Fenomeni elettrostatici e loro interpretazione con il
modello atomico
Laboratorio
- La carica elettrica e la legge di Coulomb
Fenomeni elettrostatici e
loro analisi qualitativa
- Isolanti e conduttori. Polarizzazione e induzione
elettrica.
Linee di forza del campo
elettrico
- Il campo elettrico, le linee di forza, il principio di
sovrapposizione
- Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss.
- Cariche non puntiformi. Densità superficiale di
carica.
Relazione tra campo elettrico
e densità di carica per due
piastre caricate
- Campo all’interno di un conduttore e distribuzione
di carica su un conduttore
- Applicazioni del teorema di Gauss. Campo di una
lastra infinita, campo tra due facce di un
condensatore piano
- Campo elettrico dentro e fuori una sfera conduttrice
carica di raggio R
- Moto di una carica in un campo elettrico
47
Potenziale
elettrico ed
energia
potenziale
elettrostatica
- Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.
Definizione di differenza di potenziale (ddp). Ddp tra
le piastre di un condensatore a facce piane parallele
I condensatori. Relazione tra
ddp e carica
- Potenziale elettrico di una carica puntiforme e di
una sfera di raggio R
- Capacità elettrica e condensatori
- Energia di un condensatore
- Dielettrici e influenza della materia sul campo
elettrico. Costante dielettrica relativa
Corrente
elettrica e
circuiti in
corrente
continua
- Corrente e sua misura
La prima legge di Ohm
- Resistenza e leggi di Ohm
La seconda legge di Ohm
- Energia e potenza nei circuiti elettrici. L’effetto
Joule
L’effetto joule
- Resistenze in serie e parallelo
- Cenni alle leggi di Kirchhoff
Resistenze i serie e parallelo
Carica e scarica di un
condensatore
- Condensatori in serie e parallelo
- Circuiti RC in continua
Magnetismo
Fenomeni magnetici. Forza magnetica e campo
magnetico: magneti permanenti
Linee di forza del campo
magnetico
Linee di forza del campo magnetico
L’esperimento di Oersted
Campo magnetico creato da correnti. Esperienza di
Oersted
Forza tra correnti
Forza magnetica su correnti e tra correnti.
Esperienza di Ampere e ipotesi di Ampere
Forza magnetica sulle cariche elettriche in moto
(Forza di Lorentz)
Campo magnetico del
solenoide
Verifica della legge F = BIL
Simulazione del motore
elettrico in cc
Moto di cariche elettriche in campi magnetici
Scoperta dell’elettrone e determinazione del
rapporto e/m
Forza magnetica su un filo percorso da corrente e
principio di funzionamento del motore elettrico
Campi magnetici prodotti da alcuni circuiti: il filo
rettilineo (legge di Biot-Savart)
La circuitazione del campo magnetico e la legge di
Ampere.
Il campo magnetico di una spira e del solenoide
Il magnetismo nella materia (cenni):
ferromagnetismo, paramagnetismo, diamagnetismo
48
Elettromagnetis
mo: flusso del
campo
magnetico e
legge di FaradayLenz
- Forza elettromotrice indotta
Induzione elettromagnetica
- Flusso del campo magnetico
Simulazioni di generatori di
corrente alternata
- Legge di Faraday (Neumann-Lenz)
- Generatori e motori elettrici (principi generali)
Trasformatori
- Autoinduzione e induttanza
- Energia immagazzinata nel campo magnetico
- Trasformatori
- Le equazioni di Maxwell (cenni)
Applicazioni
- Cenni ai circuiti in corrente alternata: concetti di
correnti e tensioni efficaci nei circuiti resistivi. Cenni ai
concetti di reattanza e impedenza
- Le onde elettromagnetiche (cenni)
Fisica dei quanti
- Problemi della fisica alla fine del XIX secolo
- Spettro di corpo nero e ipotesi di Plank
Simulazione dell’effetto
fotoelettrico
- Effetto fotoelettrico e ipotesi di Einstein. Il fotone
- Effetto Compton e quantità di moto del fotone
- L’ipotesi di de Broglie e il dualismo ondacorpuscolo della materia
- L’esperimento di Davisson e Germer
- Il principio di indeterminazione di Heisenberg
Fisica atomica
- I primi modelli atomici: Thompson, Rutherford
- L’atomo di Bohr e gli spettri atomici
- Le onde di de Broglie e il modello quantico
degli atomi
Gli spettri di emissione dei
gas
49
BIOLOGIA
Prof.ssa Stefania Loia
MODELLI DI CLASSIFICAZIONE
Definizione di specie
La classificazione gerarchica
I diversi criteri di classificazione
Strutture omologhe ed analoghe
Omologie nello sviluppo embrionale
Sistematica molecolare
Bioinformatica e genomica comparata
Una questione di regni e di domini (caratteristiche dei 5 regni)
BATTERI, PROTISTI E FUNGHI (PER I BATTERI, VEDI ANCHE “BATTERI, DISPENSE D
ELL’INSEGNANTE”)
Cellule procariote
Classificazione dei procarioti
Eubatteri
Archeobatteri
Modalità di nutrimento
I cianobatteri
Origine ed evoluzione degli eucarioti
I protisti
I protozoi
I funghi mucillaginosi e le muffe d’acqua
Verso la pluricellularità
I funghi
Classificazione e riproduzione dei funghi (ciclo vitale della muffa del pane Aspergillus niger)
Funghi e simbiosi
I licheni
Le micorrize
EVOLUZIONE DELLE PIANTE
Le alghe
Alghe unicellulari
Inquinamento prolificazione delle alghe
Alghe pluricellulari
Le piante non vascolari
La conquista delle terre emerse
Le briofite
Le piante vascolari
Tendenze evolutive delle piante vascolari (sistemi di conduzione, riduzione del gametofito,
il seme)
Le felci
Le gimnosperme
Le piante vascolari con fiori
Il fiore
50
Il frutto
Il ciclo vitale delle angiosperme
GLI INVERTEBRATI
Origine e classificazione degli animali
Phylum Porifera:le spugne
Phylum Cnidaria:le meduse
Phylum Platyhelminthes: planarie e tenie
Phyla Rhynchocoela e Nematoda: vermi non segmentati
Phylum Mollusca: ostriche, lumache e calamari
Phylum Annelida:i lombrichi
Phylum Arthropoda: ragni, gamberi e insetti
Phylum Echinodermata: ricci e stelle di mare
I VERTEBRATI
Le caratteristiche dei cordati
I vertebrati
I pesci (agnati, condroitti, osteitti)
Il passaggio alle terre emerse
Gli anfibi
I rettili
Gli uccelli
I mammiferi
ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Esercizi di classificazione animale mediante utilizzo di chiavi dicotomiche semplificate
Osservazione di protisti coltivati in infuso di fieno
Effettuazioni di colture batteriche
Colorazione di Gram
Osservazioni di batteri al microscopio
Inseminazione e conta batterica
Esercitazioni di classificazione batterica
Osservazione di lieviti al microscopio
Osservazione di muffe al microscopio
Osservazione di stomi da epidermide di Tradescanzia
Monitoraggio lichenico:
Osservazione di licheni
Metodologie di monitoraggio
Attività pratica di censimento di licheni e calcolo dell’Indice di biodiversità lichenica
0sservazione di conchiglie
La pedofauna come indicatore di qualità di un suolo
Estrazione di microartropodi dal suolo mediante separatore di Berlese
Riconoscimento al microscopio
Determinazione del valore di QBS-ar (Qualità Biologica del Suolo basato sui microartropodi)
mediante somma dei relativi EMI (Indice eco-morfologico)
51
SCIENZE DELLA TERRA
Prof.ssa Stefania Loia
Testo di riferimento: Tarbuck, Lutgens- Corso di GEOGRAFIA GENERALE
ATMOSFERA: composizione, struttura e temperatura
Atmosfera, tempo e clima
Estensione e struttura dell’atmosfera
Le radiazioni solari e il bilancio termico della terra
La temperatura dell’aria
La distribuzione delle temperature
Riduzione dello strato di ozono
ATMOSFERA: La pressione atmosferica e i venti
Che cos’è la pressione atmosferica
I venti
La circolazione atmosferica generale
I venti locali e i movimenti su piccola scala
ATMOSFERA: L’umidità atmosferica e le precipitazioni
L’acqua, i passaggi d stato e l’umidità atmosferica
I processi che portano alla formazione delle nubi
La rugiada le nubi e la nebbia
Come si formano le precipitazioni
Stabilità atmosferica e inquinamento dell’aria
ATMOSFERA: le perturbazioni e i fronti
Le masse d’aria e i fronti
Le perturbazioni atmosferiche
Le previsioni del tempo
IL CLIMA
Il sistema dei climi
La classificazione dei climi
Gruppo A (generalità)
Gruppo B (generalità)
Gruppo C (generalità)
Gruppo D ed E (generalità)
Gruppo H: i climi di alta montagna
I climi dell’Italia
ATMOSFERA E IDROSFERA MODELLANO IL PAESAGGIO
LA DEGRADAZIONE METEORICA
I processi esogeni
La disgregazione fisica
L’alterazione chimica
I fattori che influenzano la degradazione meteorica
IL SUOLO E I MOVIMENTI DI VERSANTE
Il suolo
52
La formazione e l’erosione dei suoli
L’azione della gravità e i movimenti di versante
Tipi di movimenti di versante
LE ACQUE SUPERFICIALI
L’idrosfera e la circolazione delle acque
I corsi d’acqua superficiali
L’azione dei corsi d’acqua superficiali
Tipi di alvei fluviali
Il modellamento delle valli fluviali
Le forme di deposito
I laghi
LE ACQUE SOTTERRANEE
La distribuzione e il movimento delle acque sotterranee
Le sorgenti
I pozzi
L’azione geomorfologica delle acque sotterranee
53
EDUCAZIONE EDUCAZIONE FISICA
Prof. Leo Leone
FINALITÀ
1) maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità sia come padronanza motoria sia
come più libera capacità relazionale - 2) armonico sviluppo corporeo e motorio 3) acquisizione di una
cultura delle attività sportive trasferibile al tempo libero - 4) evoluzione di una coscienza sociale e
relazionale - 5) Favorire la libera e piena espressione di sé mediante gli aspetti affettivi e relazionali
evocati dall’agire con il corpo.
CONTENUTI
Teoria e pratica dell’esercizio
Esercizi di allungamento muscolare
Perché praticare gli esercizi di allungamento muscolare. Gli effetti negativi correlati agli esercizi di
allungamento muscolare.
Modalità esecutive degli esercizi di allungamento muscolare e le varie metodiche.
Gli esercizi di allungamento rivolti al sistema delle fasce muscolari
Esercizi finalizzati ad aumentare la forza sei muscoli dell’addome.
Importanza dei mm. dell’addome nel mantenimento della corretta postura. La loro importanza nel
controllo delle pressioni intervertebrali.
Come allenarne la forza evitando dannose sollecitazioni intervertebrali.
Esercizi per aumentare mobilità articolare
Perché allenare mobilità articolare.
Come aumentare la mobilità della scapolo-omerale.
Come aumentare la mobilità della colonna vertebrale. Precauzioni da osservare nella scelta
dell’esercizio e modalità esecutive. Inconvenienti derivanti dell’eccessiva mobilità vertebrale.
Cenni fisiologia della contrazione muscolare utili al consapevole allenamento della forza muscolare.
Cenni della biomeccanica dei muscoli biarticolari. Il muscolo quale tessuto in grado di produrre
tensioni in modo attico e anche passivo.
54
“Anatomia Esperenziale”
Osservazione di un modello di scheletro. Riconoscimento tattile, nel proprio corpo, di quanto
osservato nel modello. Cenni della chinesiologia delle articolazioni principali.
Primo Soccorso
Ciclo di incontri con infermieri del “118” per l’apprendimento delle principali condotte di Primo
Soccorso con gli infortunati.
Dispendio energetico delle attività motorie e controllo peso corporeo.
Esercitazioni
Pallavolo
Il trattamento della palla con priorità alla ricezione in bagher. Il servizio. Il passaggio, la schiacciata. Il
gioco collettivo.
Allenamento della forza
Esercizi per riconoscimento degli atteggiamenti posturali
La camminata corretta
Le metodiche di rilassamento
55
5. ALLEGATI
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI
TESTI SIMULAZIONI TERZE PROVE
56
1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia A (analisi del testo)
Punteggio in 15
Punteggio in 10
Correttezza
formale (30 %)
Comprensione e
analisi del testo.
Rispetto delle
consegne.
Competenze
testuali-logiche.
(30%)
Competenza
culturale e
comunicativa.
Interpretazione,
contestualizzazion
e.Approfondimento
critico.
5–7
3 – 4,2
gravemente
insufficiente
Esposizione
confusa.
Gravi e diffusi errori
grammaticali,
ortografici e sintattici
.
Lessico molto
povero ed
inadeguato.
Mancata
elaborazione
personale nella
forma.
Comprensione
scarsa, nessuna
pertinenza.
Interpretazione non
organica e non
motivata.
Mancata
elaborazione
personale nei
contenuti. Nessun
approfondimento
8
4,8
insufficiente
9
5,4
incerto
10
6
sufficiente
11
6,8
pienamente
sufficiente
12
7,6
più che discreto
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico povero ed
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nella
forma.
Esposizione
insicura e ripetitiva.
Qualche grave
errore grammaticale
e ortografico.
Improprietà lessicali
e sintattiche.
Limitata
elaborazione
personale nella
forma.
Esposizione
semplice ma
scorrevole
anche se non
priva di
qualche errore
formale.
Esposizione lineare,
pur con qualche
incertezza formale.
Lessico adeguato.
Esposizione
organica e coerente
pur non priva di
qualche incertezza
formale.
Registro linguistico
pertinente.
Comprensione
lacunosa, imprecisa.
Carente rispetto
delle consegne.
Comprensione
superficiale, parziale
pertinenza alla
traccia.
Comprensione delle
linee generali del
testo. Pertinenza
alle consegne.
Comprensione
apprezzabile e
pertinenza alle
consegne.
Interpretazione
inadeguata con
scarso
approfondimento
Insufficiente
elaborazione
personale dei
contenuti.
Interpretazione
poco coerente.
Difficoltà di
approfondimento.
Limitata
elaborazione
personale dei
contenuti.
Comprensione
delle linee
essenziali del
testo. Rispetto
delle consegne
pur con
qualche
incertezza.
Interpretazione
scolastica,
essenziale con
modesto
sviluppo critico.
Interpretazione
organica con
sviluppo critico.
Interpretazione
convincente e
articolata con
apporti personali.
Alunno _________________________
Classe _________________________
Voce 1:
0.3 x
Voce 2:
0.3 x
Voce 3:
0.4 x
Totale: somma delle tre voci
57
1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia B (articolo di giornale)
Punteggio in 15
Punteggio in 10
Correttezza
formale (40 %)
Rispetto delle
consegne:
consapevolezza
delle forma
testuale realizzata,
pertinenza del
contenuto,
rispondenza del
registro linguistico,
titolo, destinatario,
n. colonne. (30%)
Capacità di
organizzare il
testo.
(30%)
5–7
3 – 4,2
gravemente
insufficiente
8
4,8
insufficiente
9
5,4
incerto
10
6
sufficiente
11
6,8
pienamente
sufficiente
Esposizione
confusa.
Gravi e diffusi errori
grammaticali,
ortografici e sintattici
. Lessico molto
povero ed
inadeguato.
Mancata
elaborazione
personale nella
forma.
Mancato rispetto
delle consegne.
Analisi dei dati
casuale, incompleta
e contraddittoria.
Linguaggio
gravemente
inadeguato.
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico povero ed
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nella
forma.
Carente rispetto
delle consegne.
Analisi superficiale e
poco articolata.
Linguaggio
inadeguato.
Esposizione
insicura. Qualche
grave errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà lessicali
e sintattiche.
Limitata
elaborazione
personale nella
forma.
Esposizione
semplice,
scorrevole
anche se non
priva di
qualche errore
formale.
Esposizione lineare,
pur con qualche
incertezza formale.
Lessico adeguato.
Esposizione
organica e
coerente pur
non priva di
qualche
incertezza
formale.
Registro
linguistico
pertinente.
Pien
form
Esp
corr
Reg
effic
Parziale rispetto
delle consegne.
Analisi ripetitiva,
scontata, non
giustificata.
Linguaggio poco
efficace.
Parziale
rispetto delle
consegne.
Accettabile
analisi e uso
dei dati.
Linguaggio non
molto efficace.
Rispetto delle
consegne. Corretta
analisi e uso dei dati
adeguato.
Completo
rispetto delle
consegne.
Analisi corretta
e valido uso dei
dati.
Linguaggio
adeguato al
genere.
Com
delle
Ana
mol
dei
con
Organizzazione
confusa e/o non
rispondente alla
traccia.
Mancata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Organizzazione
limitata e testo
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale dei
contenuti.
Organizzazione
poco ordinata. Testo
superficiale.
Limitata
elaborazione
personale dei
contenuti.
Testo
organizzato in
maniera
semplice e
lineare.
Organizzazione
abbastanza
articolata e
coerente.
Organizzazione Org
articolata e
pien
sicura.
con
tipo
Alunno _________________________
Classe _________________________
Voce 1:
Voce 2:
Voce 3:
12
7,6
più che
discreto
0.3 x
0.3 x
0.4 x
Totale: somma delle tre voci
1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia B (saggio breve)
Punteggio in 15
Punteggio in 10
Correttezza
formale (30 %)
5–7
3 – 4,2
gravemente
insufficiente
8
4,8
insufficiente
9
5,4
incerto
10
6
sufficiente
11
6,8
pienamente
sufficiente
12
7,6
più che
discreto
Gravi e diffusi errori
grammaticali e
ortografici . Carenze
lessicali, errori sintattici
Mancata elaborazione
personale nella forma
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico povero ed
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale nella
forma.
Esposizione
insicura. Qualche
grave errore
grammaticale e
ortografico.
Improprietà
lessicali e
sintattiche.
Limitata
elaborazione
personale nella
forma.
Esposizione
semplice,
scorrevole
anche se non
priva di
qualche errore
formale.
Esposizione lineare,
pur con qualche
incertezza formale.
Lessico sicuro.
Esposizione
sciolta e corretta.
Registro
linguistico
pertinente.
58
Esp
form
corr
Reg
less
effic
Rispetto delle
consegne:
consapevolezza
delle forma
testuale realizzata,
pertinenza del
contenuto,
rispondenza del
registro linguistico,
titolo, destinatario,
n. colonne. (30%)
Capacità di
organizzare il testo
e di
approfondimento
critico.
(40%)
Mancato rispetto delle
consegne. Analisi dei
dati casuale,
incompleta e
contraddittoria.
Linguaggio
gravemente
inadeguato.
Carente rispetto
delle consegne.
Analisi
superficiale e
poco articolata.
Linguaggio
inadeguato.
Parziale rispetto
delle consegne.
Analisi ripetitiva,
scontata, non
giustificata.
Linguaggio poco
efficace.
Parziale
rispetto delle
consegne.
Analisi uso dei
dati accettabili.
Linguaggio non
sempre
adeguato.
Rispetto delle
consegne.
Analisi e uso dei
dati adeguati .
Completo rispetto
delle consegne.
Analisi corretta e
valido uso dei
dati.
Linguaggio
efficace.
Com
risp
con
Ana
coe
mol
l’uso
Stile
Organizzazione
confusa e trattazione
lacunosa.
Mancata elaborazione
personale dei
contenuti.
Organizzazione
limitata e testo
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale dei
contenuti.
Organizzazione
poco coesa.
Testo superficiale.
Limitata
elaborazione
personale dei
contenuti.
Organizzazione
semplice e
lineare con
approfondiment
i scolastici ma
privi di critica.
Organizzazione
abbastanza
articolata e coerente
con qualche
approfondimento
critico.
Organizzazione
articolata e sicura,
capace di
approfondimento
critico.
Org
pien
con
tipo
buo
app
o cr
Alunno _________________________
Voce 1:
0.3 x
Voce 2:
0.3 x
Voce 3:
0.4 x
Totale: somma delle tre voci
Classe _________________________
1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia C-D
Punteggi
o in 15
Punteggi
o in 10
5–7
8
3 –4,2
4,8
gravemente insufficient
insufficient e
e
Correttezza Esposizione
formale (30 confusa.
%)
Gravi e diffusi
errori
grammaticali,
ortografici e
sintattici .
Lessico molto
povero ed
inadeguato.
Mancata
elaborazione
personale
nella forma
Esposizione
difficoltosa.
Gravi errori
grammaticali,
sintattici e
ortografici.
Lessico
povero ed
inadeguato.
Insufficiente
elaborazione
personale
nella forma.
Conoscen
za degli
argomenti
e
pertinenz
a.
(30 %)
Conoscenza
lacunosa e
carente degli
argomenti.
Nessuna
pertinenza
alla traccia.
Conoscenza
molto limitata
degli
argomenti.
Scarsa
pertinenza
alla traccia
Capacità
di
organizza
re il testo
e di
approfond
irlo. (40%)
Totale
mancanza di
collegamenti.
Struttura
disorganica.
Mancata
elaborazione
personale nei
contenuti.
Nessun
approfondime
nto.
Il testo non
presenta
un’articolazio
ne ordinata e
logica.
Trattazione
carente
Insufficiente
elaborazione
personale dei
contenuti.
9
10
5,4
Incerto
Esposizione
insicura e
ripetitiva.
Qualche
grave errore
grammatical
ee
ortografico.
Improprietà
lessicali e
sintattiche
.Limitata
elaborazion
e personale
nella forma.
Conoscenza
superficiale
e
frammentari
a degli
argomenti.
Parziale
pertinenza
alla traccia
Il testo
presenta
un’articolazi
one
piuttosto
frammentari
a.
Sviluppo
poco logico.
Limitata
elaborazion
e personale
11
12
13
14
15
6
6,8
sufficie pienamen
nte
te
sufficient
e
7,6
più che
discreto
8,4
buono
9,2
distint
o
10
ottimo
Esposizi
one
abbastan
za
semplice
ma
scorrevol
e anche
se non
priva di
qualche
errore
formale.
Esposizione
nel
complesso
lineare, pur
con qualche
incertezza
formale.
Lessico
adeguato.
Esposizion
e organica
e coerente
pur non
priva di
qualche
lieve
incertezza
formale.
Registro
linguistico
pertinente.
Piena
correttez
za
formale.
Esposizi
one
sicura
corretta.
Registro
lessicale
efficace.
Esposiz
ione
brillante
e
sicura;
stile
persona
le.
Esposizion
ee
competen
ze
linguistich
e: ottime.
Stile
originale e
creativo.
Parziale
conosce
nza degli
argomen
ti.
Pertinen
za
scolastic
a.
Conoscenza
degli
argomenti
fondamental
i.
Adeguata
pertinenza
alla traccia.
Conoscen
za degli
argomenti.
Pertinenza
alla
traccia.
Sicura
conosce
nza
degli
argome
nti.
Buona
pertinen
za.
Solida
conosc
enza
degli
argome
nti.
Ampia e
accurata
conoscenz
a degli
argomenti.
Il testo è
sufficient
emente
organizz
ato.
Trattazio
ne
scolastic
a.
Struttura
coerente e
abbastanza
articolata.
Trattazione
adeguata.
Articolazio
ne
coerente e
logica.
Trattazion
e organica
dell’argom
ento.
Analisi
sicura.
Articola
zione
sicura.
Interpret Imposta
azione
zione e
personal trattazio
ne
e con
sviluppo persona
critico.
le,
convinc
ente
interpret
Struttura e
articolazio
ne ottime.
Capacità
di
rielaborazi
one dei
contenuti
critica e
personale
59
dei
contenuti.
Alunno _________________________
Classe _________________________
azione.
Voce 1:
0.3 x
Voce 2:
0.3 x
Voce 3:
0.4 x
Totale: somma delle tre voci
60
2° Prova scritta : griglia correzione-valutazione
Griglia per la valutazione della seconda prova scritta: Matematica
Nella seconda prova scritta di matematica il candidato deve svolgere a scelta massimo 1
problema e 5 quesiti.
Poiché ogni tema presenta caratteristiche diverse per quanto riguarda il rapporto fra
conoscenza, competenza e capacità, necessarie alla sua soluzione, come docenti di
matematica del Liceo Scientifico Tecnologico , abbiamo deciso che per la valutazione di tali
scritti sia opportuno creare una griglia “ad hoc” , che valorizzi al massimo quanto il candidato
esprime nel suo elaborato, dove si attribuiscono dei pesi alle singole domande o parti che
costituiscono i problemi, attribuendo un totale di 10 punti per la risoluzione del problema
e/o 10 punti alla soluzione di 5 quesiti( 2 punti per ogni quesito corretto).
Poiché si ritiene di dare particolare importanza alla valorizzazione di quanto svolto dal
candidato, in linea di massima si propone un giudizio nettamente sufficiente (10 punti) per la
soluzione sostanzialmente corretta del problema o di 5 quesiti ( 2 punti a quesito), ed un
giudizio ottimo (15 punti) per la risoluzione corretta (o vicino alla completezza), di un
problema e di 5 quesiti.
Per la conversione del risultato da decimi a quindicesimi abbiamo utilizzato la seguente
tabella:
GIUDIZIO
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
VOTO IN DECIMI
Completamente
negativo
3
¾
4-
4-6
Gravemente
insufficiente
4
4+
4½
7
Insufficiente
5-
5
5+
8
Incerto
5½
5/6
6-
9
Sufficiente
6
10
Più che sufficiente
6+
6½
6/7
11
Discreto
7-
7
7+
12
Più che discreto
Buono
Ottimo
7 ½
7/8
88
8+
Da 9 a 10
8½
13
14
15
61
Si è quindi deciso di distribuire i punti in quindicesimi nel seguente modo:
il peso complessivo del tema, 1 problema più 5 quesiti, nel migliore dei casi, apparirebbe di
20 punti totali. Tale peso viene così suddiviso:
i primi 10 punti ottenuti dal candidato sono assegnati per intero, senza conversione, da
ventesimi in quindicesimi,
i punti successivi, da 11 a 20 saranno conteggiati al 50%,
in tal modo il punteggio massimo sarà pari a 10 + (10 x 0,5) = 15.
In presenza di decimali, si arrotonda per eccesso se la prova è ordinata ben svolta, per
difetto se è particolarmente confusa.
pesi
Problema
1
Problema
2
Ques
Ques
Ques
Ques
Ques
Ques
Ques
Ques
1
2
3
4
5
6
7
8
Max 10
Max 10
2
2
2
2
2
2
2
2
p.ti
Totale ………/20
Voto: …….../15
62
SIMULAZIONI 3° Prova scritta : griglia correzione-valutazione
Indicatori
VOTO
Ottimo
Discreto
Più che
discreto
Buono
Più che suff.
Sufficiente
Quasi suff.
Insufficiente
Nullo
Peso
Griglia
di
valutazione
Gravemente
insufficiente
ALUNNO
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15
∑
I =1
Competenza
linguistica e
terminologica
Livello delle
conoscenze dei
temi proposti
Completezza
della risposta,
rielaborazione
critica
peso * punti
∑ pesi
x
y
z
Voto/15
NB: i pesi x,y,z vengono assegnati dai singoli docenti in base alle peculiarità della disciplina.
63
Griglia di valutazione del colloquio
Presentazione approfondimento personale
punti 1
punti 2 - 3
punti 4 - 5
Esposizione frammentaria e scorretta
Qualche imperfezione lessicale e/o morfosintattica
ma conoscenze organizzate in modo logico
Esposizione corretta e scorrevole, lessicalmente appropriata
e informazioni presentate in modo coerente
Argomenti pluridisciplinari
da 1 a 6
gr. Insufficiente
da 7 a 14
insufficiente
da 15 a 18
sufficiente
da 19 a 20
discreto
da 20 a 22
buono
da 23 a 25
ottimo
Nessuna conoscenza dei temi
proposti
Conoscenza superficiale e
lacunosa
Conoscenza scolastica degli
argomenti
competenze accettabili nelle
materie di indirizzo
Conoscenza soddisfacente
degli argomenti
chiarezza
espositiva
Conoscenza approfondita,
competenza nell'uso
appropriato dei linguaggi
specifici
Capacità di analisi e sintesi,
operare
collegamenti. Senso
critico
Suddivisione punteggi
FASI DELLA PROVA ORALE
MASSIMO
PUNTEGGIO
Presentazione approfondimento personale
5
Argomenti pluridisciplinari / Discussione elaborati
25
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
TOTALE PUNTEGGIO COLLOQUIO
64
Simulazioni 3 prova d’esame
Data
14 febbraio 2013
Materie coinvolte
Filosofia - Fisica – Biologia – Inglese
Tipologia
B
MATERIA
Filosofia
Testo
1. Marx: critica della modernità e del Liberalismo.
2. Marx: concezione marxista della religione.
3. Tendenze e contraddizioni del capitalismo.
1. Definire la grandezza fisica “capacità elettrica” di un condensatore e la sua
unità di misura. Si descriva brevemente la struttura di un condensatore piano a
facce parallele, e se ne calcoli la capacità nel caso in cui l’area delle armature
2
sia di 200 cm , la loro distanza 0,1 mm e tra esse ci sia aria (si ponga r = 1, 0
-12
2
2
= 8,8 ·10 C /Nm ).
Fisica
2. Due fili metallici, paralleli tra loro e ad una distanza reciproca di 10 cm, sono
percorsi rispettivamente da correnti di 20 A e di 10 A che corrono nello stesso
verso. Illustra la situazione con un disegno e trova:
a) il punto tra i due fili in cui il campo di induzione magnetica B è nullo
-7
( 0 = 4 ·10 Tm/A).
b) la forza per unità di lunghezza con cui interagiscono i due fili. Essa è
repulsiva o attrattiva?
3. Spiegare la differenza tra forza elettromotrice di una pila e differenza di
potenziale disponibile ai suoi morsetti quando la pila eroga corrente.
Rispondi alle seguenti domande rispettando il limite massimo di 10 righe.
Fornisci una risposta precisa ed esauriente; utilizza il lessico specifico in
modo adeguato e presta particolare attenzione all’esposizione.
Biologia
1. Che cosa differenzia in generale un organismo protista da un
procariote?
2. in che modo si riproducono i funghi? Come si svolge il ciclo
riproduttivo della muffa del pane, uno Zigomicete ?
3. Quale vantaggio traggono le piante dalla vita in simbiosi da certi
funghi? Che cosa differenzia le endomicorrize dalle ectomicorrize?
Read the passage taken from D.H.Lawrence Sons and Lovers, and answer the
questions that follow. Support your answer with quotations from the text.
Inglese
Always when he went with Miriam, and it grew rather late, he knew his mother
65
was fretting and getting angry about him – why he could not understand. As he
went into the house, flinging down his cap, his mother looked up at the clock.
She had been sitting thinking, because a chill to her eyes prevented her reading.
She could feel Paul being drawn away by this girl. And she did not care for
Miriam. “She is one of those who will want to suck a man’s soul out till he had
none of his own left, “ she said to herself; and he is just such a gaby as to let
himself to be absorbed. She will never let him become a man; she never will.”
So while he was away with Miriam, Mrs Morel grew more and more worked up.
She glanced at the clock, and said, coldly and rather tired: “You have been far
enough tonight.”
His soul, warm and exposed from contact with the girl, shrank.
“You must have been right home with her, “his mother continued.
He would not answer. Mrs Morel, looking at him quickly, saw his hair was
damp on his forehead with haste, saw him frowning in his heavy fashion,
resentfully.
“She must be wonderfully fascinating, that you can’t get away from her, but
must go trailing eight miles at this time of night.”
He was hurt between the past glamour with Miriam and the knowledge that his
mother fretted. He had meant not to say anything, to refuse to answer. But he
could not harden his heart to ignore his mother.
“I do like to talk to her,” he answered irritably.
“Is there nobody else to talk to?”
“You wouldn’t say anything if I went with Edgar.”
“You know I should. You know, whoever you went with, I shouldn’t say it was
too far for you to go trailing, late at night, when you’ve been to Nottingham.
Besides” – her voice suddenly flashed into anger and contempt – “it is
disgusting – bits of lads and girls courting.”
“It is not courting,” he cried (...) “We only talk.”
“Till goodness knows what time and distance”, was the sarcastic rejoinder.
Paul snapped at the laces of his boots angrily.
“Why are you so mad about it? Because you don’t like her.”
1. Concentrate on Paul’s relation with his mother: what does the passage tell us
about it? (max 10 lines)
2. How does Paul react to his mother’s words? Support your answer with
evidence from the text. (max 10 lines)
3. Consider the narrative technique:
a. What kind of narrator is employed in the passage?
b. From whose point of view is the scene narrated?
c. What technique is used to bring the characters to life? (max 8 lines)
66
Data
29 aprile 2013
Materie coinvolte
Filosofia – Fisica – Scienze della terra – Inglese
Tipologia
B
Testo
MATERIA
Filosofia
1. Il candidato si soffermi su uno dei concetti centrali della filosofia di Hegel: “Il
percorso dialettico triadico evolutivo dello Spirito”
2. Il candidato analizzi la seconda parte della filosofia di Feuerbach
1. Un protone è immesso in un campo magnetico come illustrato in figura. Il campo
magnetico è entrante e ha intensità pari a 1,2 T. La larghezza del campo d è pari a
20 cm.
Descrivi brevemente che tipo di
moto ha l’elettrone quando entra nel
campo
magnetico
traiettoria
e
compie,
che
tipo
motivando
di
la
risposta.
Fisica
Trova la velocità massima che
può avere il protone per non uscire dal
campo magnetico, e che gli permette
di tornare indietro
-27
(Massa protone: 1,67·10
carica protone: 1,60·10
-19
kg -
C)
2. Ricavare, partendo dalla definizione della potenza, e usando poi la legge di Ohm,
l’espressione della potenza dissipata da una resistenza R, prima in funzione della
corrente I che circola in essa e poi della differenza di potenziale V applicata.
Rispondi alle seguenti domande in modo esauriente, utilizzando il lessico
specifico e curando l’esposizione; la risposta non deve superare le 12 righe.
Biologia
Inglese
1. Descrivi su quali criteri si basa la classificazione dei viventi in 5 Regni
proposta da Whittaker nel 1969.
2. Perché alcuni batteri vengono definiti Gram+ e altri Gram-?
3. Descrivi il ciclo vitale dei muschi.
Read the passage below, taken from Joyce’s short story Clay, belonging to the
collection Dubliners.
On Halloween, Maria is spending the evening at Joe Donnelly’s house. The man is
there with his wife and children in their Sunday dresses. There are also two neighbour
girls and games are going on.
The next-door girls put some saucers on the table and then led the children up to
the table, blindfold. One got the prayer-book and the other three got the water; and
when one of the next-door girls got the ring Mrs Donnelly shook her finger at the
67
blushing girl as much as to say: O, I know all about it! They insisted then on
blindfolding Maria, and leading her up to the table to see what she would get; and,
while they were putting on the bandage, Maria laughed and laughed till the tip of her
nose nearly met the tip of her chin.
They led her up to the table amid laughing and joking and she put her hands out
in the air as she was told to do. She moved her hand about here and there in the air
and descended on one of the saucers. She felt a soft wet substance with her fingers
and was surprised that nobody spoke or took off her bandage. There was a pause for
a few seconds and then a great deal of scuffling and whispering. Somebody said
something about the garden and at last Mrs Donnelly said something very cross to one
of the next-door girls and told her to throw it out at once: that was no play! Maria
understood that it was wrong that time and so she had to do it over again: and this
time she got the prayer-book.
After that Mrs Donnelly played Miss McCloud’s Reel for the children and Joe
made Maria take a glass of wine. Soon they were all quite merry again and Mrs
Donnelly said Maria would enter a convent before the year was out because she had
got the prayer-book. Maria had never seen Joe so nice to her as he was that night, so
full of pleasant talk and reminiscences. She said they were all very good to her.
At last the children grew tired and sleepy and Joe asked Maria would she not sing
some little song before she went, one of the old songs. Mrs Donnelly said Do, please,
Maria! And so Maria had to get up and stand by the piano. Mrs Donnelly bade the
children be quiet and listen to Maria’s song. Then she played the prelude and said
Now, Maria! And Maria, blushing very much, began to sing in a tiny quavering voice.
She sang I Dreamt that I Dwelt [...]
1. Discuss the meaning and symbolism of the title. (max 6 lines)
2. What are we told about Maria’s personality? Does her name have any
symbolic significance? (max 10 lines)
3. When Maria laughed “the tip of her nose nearly met the tip of her chin”.
What does this suggest about her physical aspect? (max 6 lines)
4. What themes in this passage link this story to other stories in Dubliners?
(max 12 lines)
68
FIRME DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE 5B LICEO
Avancini Renata
Bongiorno Salvatore
Dossi Francesco
Leone Leo
Loia Stefania
Mantegazza Fabio
Morandi Nicola
Oradini Maria Chiara
Pancheri Paolo
Pellegrini Giuliano
Piffer Fernanda
Riccadonna Claudio
Selva Daniele
69
FIRME STUDENTI CLASSE 5B LICEO
ADZIC NEMANJA
ARLANCH MATTEO
BAIS MICHELE
BAIS SIMONE
BATTISTI GIULIA
BERTONI VALERIO
BORTOLOSO JVONNE
BRENTARI GABRIELE
CAMPANA BEATRICE
D’ANTONI FRANCESCA
DEBERTOLIS MATTIA
FASSIH YOUNES
LARCHER DAVIDE
LISSANDRINI MARCO
MARTINI FEDERICA
MATTUZZI MICHELE
MODENA SERENA
ORRU’ SIMONE
POSTINGHEL DANIELA
ROSSI STEFANO
70
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