DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2012-2013 Classe 5 B Liceo Scientifico-Tecnologico SOMMARIO 1. Presentazione della scuola 3 1.1. Cenni al contesto socio-economico in cui la scuola opera 1.2. Relazione tra scuola e territorio. 1.3. Strutture e attrezzature 1.3.1. Risorse comuni 1.3.2. Indirizzo di informatica 1.3.3. Indirizzo di elettronica – telecomunicazioni 1.3.4. Indirizzo scientifico – tecnologico 2. Presentazione della classe 7 2.1. Quadro discipline, orario, docenti 2.2. Profilo della classe 3. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale 9 3.1. Obiettivi trasversali 3.1.1. Conoscenze 3.1.2. Competenze 3.1.3. Capacità 3.1.4. Metodi 3.1.4.1. Organizzazione Didattica 3.1.4.2. Modalità dei rapporti di insegnamento-apprendimento tra docenti e allievi 3.2. Mezzi e spazi 3.3. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione 3.4. Attività integrative 3.5. Attività esterne 4. Programmi disciplinari delle singole materie 13 5. Allegati 56 5.1 Griglie di valutazione e correzione 5.2 Simulazioni di terza prova 2 1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 1.1. CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA L’Istituto Tecnico Industriale Guglielmo Marconi ha sede in via Monti, località Sant Ilario, a nord di Rovereto. L’ampio edificio, dotato di numerosi spazi adibiti a laboratori, di aule luminose, di biblioteca, teatro e sala riunioni, si arricchisce degli spazi aperti che circondano il corpo centrale e la grande palestra. L’Istituto prese il via nell’anno scolastico 1962/1963 come sede distaccata dell’ITI Buonarroti di Trento. La forte spinta innovativa e la rapida modernizzazione dell’Italia nell’immediato dopoguerra determinarono un graduale e costante processo evolutivo facendo assumere all’intero Paese la connotazione industriale che ancor oggi lo caratterizza. Il Trentino Alto Adige non rimase estraneo a tale sviluppo e l’ampliarsi dell’offerta formativa sul suo territorio ne fu fin da subito una concreta dimostrazione. L’aprirsi di un biennio ITI a Rovereto si contestualizza in questo modo. A partire dall’anno scolastico 1971/72 venne introdotta la specializzazione in Elettronica (oggi Elettronica e Telecomunicazioni) e dal 1979/80 l’indirizzo Informatico. L’Istituto raggiunse la piena autonomia nel 1974/75. Nel 1995/96 fu istituito il quinquennio del Scientifico-Tecnologico (Brocca) che offre una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei giovani che da quello della produzione e della ricerca. Dall'anno scolastico 2002/03, in risposta alle numerose richieste, il Marconi offre una sezione di Corso Serale per studenti lavoratori per il conseguimento del diploma di perito in elettronica ed informatica. L'istituto offre, inoltre, dal 2006 il nuovo corso di Alta Formazione nell'indirizzo di "Automazione industriale" rivolta ad un ulteriore specializzazione post diploma e formazione scuola-lavoro presso le imprese trentine. Oggi l’ITI Marconi di Rovereto rappresenta una solida presenza nel panorama delle scuole della provincia. Attento alle sollecitazioni del mondo del lavoro che costituiscono uno degli obiettivi primari dell’Istituto, è pronto ad interagire con le diverse istituzioni territoriali siano esse rappresentate dall’Associazione industriali o dalla stessa Università al fine di garantire ai propri studenti metodo, conoscenze, competenze e capacità che permettano loro di affrontare con serenità e serietà fin da subito il mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi. Trento e Rovereto sono contemporaneamente sedi di realtà d’avanguardia nell’ambito dell’informatica e delle telecomunicazioni, e sedi di poli universitari che sviluppano analoghi indirizzi. Con l'anno scolastico 2012/2013, si sono attivati i nuovi indirizzi previsti dalla riforma, a partire dalle terze classi, vale a dire gli indirizzi di ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA, MECCANICA-MECCATRONICA e INFORMATICA-TELECOMUNICAZIONI, con le varie articolazioni proposte. . 3 1.2. RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO - COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI. L’Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte culturali e formative promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed enti territoriali. Positivo è stato il rapporto con alcune istituzioni per la realizzazione di esperienze didattiche, inserite nell’area di progetto, che hanno avuto come committenti il Museo Civico di Rovereto, il Museo di Scienze Naturali e il Museo Caproni di Trento, il Comune di Arco, l’Università, la Biblioteca di Mori, ecc. In quest’ambito si sono realizzati prodotti software, testi multimediali, applicazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni, ecc. Talora questi lavori sono stati presentati in mostre e convegni. Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del Trentino, è stato arricchito e potenziato con la realizzazione dei progetti Daedalus.Si tratta di un’iniziativa già consolidata (da oltre dieci anni), che si sviluppa nell’arco degli ultimi tre anni del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze: • incontri con esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato del lavoro; • visite guidate in azienda; • interventi di esperti aziendali; • tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti). Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e postdiploma che interessano un numero rilevante di studenti del quarto e quinto anno e coinvolgono aziende di tutta la provincia. Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che si sono talora tradotte, per gli studenti dell’ultimo anno, in rapporti di lavoro stabili. In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e informazione rivolte agli studenti delle quinte classi, con l’obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di studio. In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura della solidarietà. Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all’attività sportiva promossa dalla scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton, ecc.) ove sono stati ottenuti apprezzabili risultati. Con l’Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche specifiche, sono stati realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla salute, completando un percorso già avviato nel biennio. 1.3. STRUTTURE E ATTREZZATURE L’I.T.I. “Marconi” è dotato di strutture e attrezzature adeguate che consentono di sviluppare con efficacia il programma delle diverse materie sia del biennio che del triennio. In particolare: 4 1.3.1. RISORSE COMUNI • Biblioteca (oltre 10.000 volumi - circa 30 riviste varie di cui una decina specifiche di elettronica - videoteca). • Laboratorio linguistico (con possibilità di ricezione da satellite) • Aula video (30 posti audio-attivi-comparativi e attrezzature per proiezione video e ricezione da satellite) • Teatro (con ricezione da satellite e videoproiezione) • Palestra • Laboratori del Biennio: Fisica, Chimica, Fisica/Chimica, Scienze, Tecnologia e Disegno (due laboratori), Aula multimediale 1.3.2. INDIRIZZO DI INFORMATICA • Tre laboratori di informatica (50 posti di lavoro, tutti collegati a Internet; la dotazione comprende un videoproiettore) • Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a Internet) • Laboratorio di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e attrezzati anche con PC, dotati di software specifico) • Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e interfacciati a PC, dotati di software specifico) • Laboratorio di matematica e statistica (complessivamente 12 posti di lavoro attrezzati con PC e software specifico). 1.3.3. INDIRIZZO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI • Due laboratori di elettronica (con la strumentazione necessaria per le esercitazioni e attrezzati di PC, dotati di software specifico e con un videoproiettore) • Laboratorio di sistemi (12 posti di lavoro attrezzati con PC, tutti collegati a Internet) • Laboratorio di telecomunicazioni (con attrezzature adeguate alla disciplina e con strumenti professionali per lo studio dell’alta frequenza e PC) • Laboratorio di tecnologia disegno e progettazione (10 posti di lavoro con PC e software specifico e tutta l’attrezzatura necessaria per la produzione e il collaudo di schede per circuiti stampati) • Tutti questi laboratori sono collegati alla rete dell’istituto 5 1.3.4. INDIRIZZO SCIENTIFICO- TECNOLOGICO • Per l’attività di laboratorio di Informatica, Sistemi automatici e di Matematica si fa riferimento ai laboratori dell’indirizzo di Informatica • Laboratorio di biologia • Laboratorio di chimica • Laboratorio di fisica • Laboratorio di chimica/fisica • Laboratorio di tecnologia e disegno • Questi laboratori sono condivisi con le classi del biennio e sono dotati di attrezzature adeguate alle discipline e alle esercitazioni che in essi si svolgono 6 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1.4. QUADRO DISCIPLINE, ORARIO, DOCENTI Materia Ore settimanali Docente e ITP Religione 1 Daniele Selva Lettere 4 3 Claudio Riccadonna Inglese 4 Maria Chiara Oradini Filosofia 3 Renata Avancini Matematica 4 Fernanda Piffer Informatica e Sistemi automatici 3 (2)* Fabio Mantegazza Giuliano Pellegrini (Lab.) Scienze della terra Biologia 2 2 (1)* Stefania Loia Daniele Regnicoli (Lab.) Fisica 4 (2)* Paolo Pancheri Nicola Morandi (Lab.) Chimica 3 (2)* Francesco Dossi Daniele Regnicoli (Lab.) Educazione Fisica 2 Leo Leone * Le ore tra parentesi sono di compresenza con l’insegnante tecnico pratico. 7 1.5. PROFILO DELLA CLASSE La classe 5a B liceo è attualmente composta da 20 alunni (7 ragazze e 13 ragazzi), come risulta dall’elenco riportato a destra. L’attuale 5B liceo si è mantenuta pressoché immutata nella sua componete studentesca nel corso del triennio, se si eccettuano due nuovi ingressi di una studentessa nel corso del terzo anno e di uno studente all’inizio del quarto anno, entrambi provenienti dal Liceo Rosmini di Rovereto. Nella classe si è inserita all’inizio dell’anno anche una ragazza che lo scorso anno, pur ammessa all’esame di stato, non lo ha sostenuto per motivi personali. Cinque studenti hanno trascorso il quarto anno all’estero, e il loro rientro all’inizio di quest’anno, ha creato qualche problema di reinserimento. Il corpo docenti, stabile nella maggior parte dei suoi componenti, ha subito tuttavia alcuni cambiamenti, sia per ciò che riguarda le scienze e la biologia, sia per l’informatica. La maggior parte dei docenti concorda nel definire positivo il clima di lavoro in classe, riconoscendo la disponibilità di molti alunni a partecipare con entusiasmo alle proposte didattiche, ma non tutti sono pienamente soddisfatti del lavoro individuale dei ragazzi a casa, non sempre all’altezza di una classe quinta. n. Alunno 1 ADZIC NEMANJA 2 ARLANCH MATTEO 3 BAIS MICHELE 4 BAIS SIMONE 5 BATTISTI GIULIA 6 BERTONI VALERIO 7 BRENTARI GABRIELE 8 BORTOLOSO JVONNE 9 CAMPANA BEATRICE 10 D’ANTONI FRANCESCA 11 DEBERTOLIS MATTIA 12 FASSIH YOUNES 13 LARCHER DAVIDE 14 LISSANDRINI MARCO 15 MARTINI FEDERICA 16 MATTUZZI MICHELE 17 MODENA SERENA 18 ORRU’ SIMONE 19 POSTINGHEL DANIELA 20 ROSSI STEFANO Alcuni studenti non hanno acquisito un metodo di lavoro autonomo ed hanno bisogno di essere continuamente spronati per trovare motivazione e curiosità di fronte al sapere. Spesso frustrati dalle difficoltà che incontrano, non riescono ad affrontare e risolvere i problemi quando sono chiamati a lavorare da soli su quanto appreso in classe. Il divario tra questi studenti e quelli che, a fronte di uno studio personale supportato dalle buone capacità e dall’attenzione vivace durante le lezioni, hanno raggiunto una preparazione solida e completa in tutte le discipline, è andato allargandosi nel corso del triennio, facendo risultare ancora più evidente, nell’ ultimo anno, il diverso passo con cui gli uni e gli altri si sono preparati ad affrontare l’impegno richiesto loro dagli insegnanti. Numerose le proposte didattiche e le uscite culturali, che insieme ai viaggi di istruzione e all’attività sportiva hanno permesso alla classe di creare momenti di socializzazione diversi, e di “fare scuola” in altri contesti. Interessante si è rivelato il progetto della lettura del quotidiano in classe, che ha accompagnato i ragazzi nel quarto e quinto anno. Inoltre molti ragazzi si sono cimentati con le certificazioni linguistiche, l’ECDL, le olimpiadi della matematica, della fisica, della chimica e il percorso Orientamat, ottenendo in qualche caso apprezzabili risultati. 8 3 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGETTAZIONE COLLEGIALE 1.6. OBIETTIVI TRASVERSALI 1.6.1. CONOSCENZE • Per quanto riguarda l’ambito umanistico linguistico, conoscenza di un chiaro quadro storico, letterario, filosofico in grado di fornire una visione complessiva del percorso socio, politico, economico, culturale del periodo studiato. • Nell’ambito scientifico, conoscenza di specifici contenuti delle singole discipline colti anche nella loro evoluzione storica. • Conoscenze scientifiche e tecnologiche adeguate anche ad effettuare le necessarie interconnessioni con le altre discipline. • Concetti e tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati. • Conoscenze a grandi linee dell’architettura delle reti locali e geografiche e utilizzo di internet per la ricerca. 1.6.2. COMPETENZE • Saper analizzare, sintetizzare ed enucleare concetti. • Saper impostare e trattare i vari argomenti, anche con riferimenti, confronti, connessioni tra le diverse discipline in modo personale ed autonomo. • Saper istituire processi di interazione tra le varie aree tematiche nelle singole discipline ed anche in ambito pluridisciplinare. • Saper utilizzare la lingua straniera quale strumento veicolare indispensabile alla comunicazione ed alla comprensione di realtà culturali diverse. • Saper padroneggiare i mezzi espressivi e le relative articolazioni, per un maggiore dominio dei vari contesti in cui si è coinvolti. • Saper interpretare i fenomeni naturali al fine di analizzare la realtà utilizzando le conoscenze scientifiche acquisite. • Saper utilizzare strumenti tecnologici per la soluzione di problemi scientifici. • Saper utilizzare procedure sperimentali applicate alle attività di laboratorio e di gruppo. 1.6.3. CAPACITA’ • Capacità linguistico-espressive adeguate ad affrontare con una certa sicurezza e competenza lessicale le diverse discipline. • Capacità di rielaborazione ed argomentazione personale. • Capacità di pervenire ad una più sicura comprensione e collocazione di alcuni aspetti della realtà attuale, partendo dall’acquisizione di concrete basi storiche, letterarie, filosofiche. 9 • Capacità logica ed interpretativa per mettere in relazione i vari fenomeni, analizzarne i modelli e ricavarne contenuti ed orientamenti con spirito critico. • Capacità di rielaborazione e di analisi dei fenomeni, intesa come abilità ad individuare e creare i collegamenti tra diversi settori della conoscenza e della competenza. • Capacità organizzative, inerenti il proprio processo gestionale, con acquisizione di strumenti finalizzati ad un apprendimento autonomo. • Capacità di utilizzo consapevole, mirato, della rete Internet, atto a raccogliere materiale e ad effettuare ricerche. 1.7. METODI 1.7.1. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA • Programmazione a livello di riunioni per materia e dipartimento • Programmazione a livello del Consiglio di classe • Attività di recupero e potenziamento • Simulazione delle prove d’esame • Relazioni e tesine • Incontri di approfondimento con esperti esterni 1.7.2. MODALITA’ DEI RAPPORTI DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO TRA DOCENTI E ALLIEVI • Lezioni frontali • Lavori di gruppo • Laboratorio • Tesine ed esercitazioni con l’uso di strumenti multimediali • Lezioni interattive 1.8. MEZZI E SPAZI • Libri di testo • Fotocopie • Computer • Video • Lavagna luminosa • Lavagna interattiva • Registratore • Riviste scientifiche • Laboratori • Biblioteca 10 3.4 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Sono state effettuate almeno tre/quattro verifiche scritte (ove previste) e una/due orali per quadrimestre relativamente a ciascuna disciplina. Per quanto concerne la realizzazione delle prove attuate durante l’anno scolastico, si è alternata la tipologia tradizionale con quella più rispondente alle normative previste dall’esame di stato. Riguardo alla prima prova scritta, sistematicamente sono stati assegnati titoli di carattere storico e di attualità (tipo tradizionale), uniti all’analisi del testo, alla realizzazione dell’articolo o del saggio breve, rispondenti alle regole stabilite. In preparazione all’esame sono state finora effettuate una simulazione di prima prova (19 aprile), una simulazione di seconda prova (il 24 marzo) e due simulazioni di terza prova (2 dicembre e 2 aprile). Relativamente a quest’ultima, la scelta della tipologia B è stata dettata dalla possibilità di coinvolgere più discipline, anche trasversalmente, mettendo a fuoco conoscenze, capacità di analisi e di sintesi, di impostazione e trattazione oltre che linguistiche. In base alle prove effettuate si è potuto constatare che la scelta di coinvolgere quattro discipline offre l’opportunità di un maggior approfondimento e di una più proficua concentrazione. Nella correzione e valutazione delle prove di simulazione, i docenti hanno utilizzato griglie di valutazione (di seguito allegate) differenziate a seconda della disciplina, ma con l’obiettivo comune di verificare l’acquisizione dei contenuti, la capacità di operare collegamenti fra i vari argomenti e l’uso di un lessico e di una sintassi adeguati e specifici. 3.5 ATTIVITA’ INTEGRATIVE La classe è stata inserita nel progetto Scuola-lavoro (progetto di orientamento per le scuole medie superiori), promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha visto gli alunni impegnati in una serie di incontri con esperti del mondo del lavoro e dell’orientamento universitario. Il progetto si è articolato in una pluralità di attività e di esperienze quali: • Interventi di esperti sul sistema di orientamento universitario, di formazione professionale e delle modifiche del mercato del lavoro e della relativa legislazione. • Prevenzione e sicurezza sul lavoro (solo per i partecipanti al tirocinio estivo) • Tirocinio estivo presso enti pubblici ed aziende private alla fine del quarto anno In terza la classe è stata coinvolta nel progetto “Storia della Scienza”, riguardante lo sviluppo della scienza nei secoli XVI e XVII, in quarta alcuni studenti hanno aderito ai progetti “Lauree 11 Scientifiche” (sviluppo delle geometrie sulle sfere) e “Il giornale in classe”, e in quinta molti sono stati coinvolti nel Progetto Orientamat, in collaborazione con l’Università di Trento. Nell’ambito del Progetto Salute nei corso dei tre anni sono stati organizzati incontri su Alimentazione e Doping (terza), HIV (quarta) e degli incontri su Donazione Organi e Tessuti, nonché AVIS (quinta). In quinta è stato anche attivato un corso di Primo Soccorso. Per quanto concerne la filosofia, nel corso del triennio la classe è stata coinvolta in un progetto proposto dalla Civica Scuola Musicale di Rovereto, inerente il rapporto tra musica e filosofia. In terza è stato proposto anche un approfondimento sulle filosofie orientali (prof. Nicolini), che ha visto la partecipazione in qualità di esperto del prof. Paul Renner. Nel quinto anno, la classe ha seguito il progetto “Nascita ed evoluzione del jazz”. Gli studenti sono stati coinvolti anche nell’iniziativa volta al conseguimento della Patente europea del computer (ECDL). Inoltre, nell’ambito del Progetto Lingue e in collaborazione con il Centro Lingue Moderne BELL di Trento, parecchi ragazzi hanno ottenuto la certificazione PET (Preliminary English Test), oltre metà classe la certificazione FCE (First Certificate in English) e due la certificazione CAE (Certificate in Advanced English). Nel corso del triennio, alcuni alunni hanno partecipato alle olimpiadi della matematica, della chimica e della fisica, esperienze che hanno sicuramente stimolato i ragazzi coinvolti a confrontarsi ad ampio spettro con le materie e con le discipline collegate. Il 24 e 25 febbraio la classe ha inoltre partecipato ad un incontro di orientamento universitario che ha visto la presenza di numerosi esponenti del mondo universitario non solo trentino, ma anche dei principali atenei del nord Italia. 3.6 ATTIVITA’ ESTERNE Le esperienze extrascolastiche vissute dalla classe nell’arco del triennio sono state molteplici e varie. Grazie a queste attività gli alunni si sono arricchiti sia sul piano culturale che nella loro maturazione complessiva. Sono state organizzate, infatti, visite a città d’arte, mostre, gallerie, musei, spettacoli teatrali, nonché viaggi di istruzione. In quinta il viaggio di istruzione si è svolto a Monaco di Baviera, e sempre in quinta sono stati visitati il Vittoriale di D’Annunzio, a Gardone Riviera, e la casa natale di Antonio Rosmini a Rovereto. 12 4. PROGRAMMI DISCIPLINARI DELLE SINGOLE MATERIE 13 RELIGIONE 1.1 Prof. Daniele Selva Presentazione Con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’insegnamento della religione cattolica ha cercato di offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico – culturale in cui essi vivono, venendo incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita e contribuendo alla formazione della coscienza morale, offrendo anche elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. 1.2 Indicazioni metodologiche Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività, come il reperimento e la lettura in classe di documenti (biblici, ecclesiali, storico – culturali), la ricerca individuale e di gruppo, la visione di films attinenti alle tematiche svolte, il confronto ed il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Si è cercato di assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della religione cattolica e nello stesso tempo di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, trovando il giusto equilibrio nell’impostazione didattica e tenendo presente anche i limiti di tempo a disposizione per lo svolgimento del programma. 1.2.1 Obiettivi e contenuti L’obiettivo principale è stato quello di far maturare delle capacità di confronto tra cattolicesimo, altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato, di comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa, passando gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale, nella consapevolezza di riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea. I contenuti del lavoro svolto, nell’ambito del quinto ed ultimo anno, si sono inseriti nel riferimento didattico seguente: Il problema etico: I tratti peculiari della morale cristiana, in relazione alle problematiche emergenti; una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell’autorità; l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; il significato dell’amore umano, del lavoro, del bene comune, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità. In particolare sono state approfondite le seguenti unità didattiche: 14 AREA ETICA I valori cristiani in ambito religioso, etico e morale: a) b) c) d) e) profitto e dignità dell’uomo profitto e salvaguardia dell’ambiente: il creato è dono di Dio scienza - tecnica - economia - politica: quali valori? Europa: mercato comune o casa comune? proprietà privata e bene comune: dottrina sociale della Chiesa AREA STORICO-SOCIALE 1. Introduzione al concetto di Politica a. b. c. d. a) b) c) d) e) f) scopi ed obiettivi dell'azione politica la questione morale il rapporto tra fede e politica la dottrina sociale della chiesa 2. Svolte epocali nel mondo occidentale cristiano: cristianesimo caduta dell’Impero Romano d’Occidente riforma protestante e riforma cattolica rivoluzione francese prima guerra mondiale epoca post moderna AREA TEOLOGICO-ANTROPOLOGICA 1. Introduzione al concetto di Libertà • • • • • • libertà assoluta e relativa libertà e varie forme di condizionamento libero arbitrio, libertà come grazia data da Dio La cultura dell’ accoglienza e dell’ Integrazione Dialogo tra Cristianesimo e altre Religioni Dialogo tra Cristianesimo, Cultura Cattolica e Cultura Islamica Un particolare approfondimento è stato svolto in riferimento al periodo storico fra le due guerre mondiali in riferimento alla vita sociale, culturale e religiosa del secolo scorso, e in riferimento alle tematiche del Dialogo fra le grandi Religioni Monoteiste, nello spirito di fraternità e di dialogo, propri del Messaggio Evangelico. 15 ITALIANO Prof. prof. Claudio Riccadonna Nel complesso il clima di lavoro è risultato buono e caratterizzato da una significativa disponibilità; propositivo e maturo l’atteggiamento di una consistente parte della classe nei confronti delle attività didattiche proposte. Alcuni ragazzi hanno dimostrato di saper lavorare con costanza, impegno e diligenza ottimi, supportati dal reale e vivo interesse per la disciplina e dal desiderio di ampliare le proprie conoscenze, conseguendo risultati molto buoni. Tuttavia un gruppo limitato si è dimostrato piuttosto passivo e scarsamente impegnato, evidenziando difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti disciplinari. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe conosce le linee essenziali di svolgimento della storia letteraria in riferimento ai movimenti culturali considerati. Degli autori trattati gli allievi conoscono idee e poetiche, i testi più significativi, le relazioni tra tali autori e l’ambiente storico- sociale in cui sono vissuti. COMPETENZE: Gli allievi sono in grado di orientarsi all’interno di un movimento letterario e metterlo in relazione con i lineamenti fondamentali che caratterizzano il periodo storico in cui esso si colloca. Una parte della classe sa analizzare i testi letterari e interpretarne il significato in modo autonomo, operando gli opportuni collegamenti con altri ambiti disciplinari. Alcuni si esprimono nello scritto efficacemente, in forma ricca e varia dal punto di vista lessicale e ben strutturata, altri incontrano tuttora difficoltà nell’esporre con chiarezza, con proprietà lessicale e con padronanza ortografica il proprio pensiero, nonostante gli sforzi sostenuti per migliorare CAPACITA’ : La classe, nel complesso, sa esporre con ordine i contenuti appresi; solo alcuni allievi sanno operare sintesi culturali di ampio respiro, intervengono con apporti originali,sono in grado di rielaborare criticamente e collegare concetti ed informazioni in modo autonomo. Contenuti: Manzoni: biografia e poetica 16 Inni Sacri:la Pentecoste I Promessi Sposi: caratteri del romanzo storico, la finzione dell’Anonimo, il romanzo della Provvidenza, il problema della lingua, il vero storico e il vero poetico, gli scopi del romanzo. • Naturalismo: i caratteri del romanzo sperimentale Da l’Assommoir di Zola: La morte dell’alcolizzato • Il Verismo e Giovanni Verga: biografia e poetica: regressione e straniamento –l’ideale dell’ostrica – il ciclo dei vinti- la concezione del progresso • • • • • • Vita dei campi: Rosso Malpelo, La lupa Cavalleria rusticana Fantasticheria Novelle rusticane: La roba Libertà I Malavoglia: la prefazione Mastro don Gesualdo: La morte di don Gesualdo La poetica simbolista C. Baudelaire: Corrispondenze (settembre) (settembre- ottobre) (ottobre) Rimbaud: Vocali La Scapigliatura E. Praga: Preludio Vendetta postuma I. Tarchetti: Fosca • Giovanni Pascoli: biografia e poetica Il fanciullino: la poetica del fanciullino (novembre) Lo sperimentalismo linguistico del Pascoli Myricae: Lavandare L’assiuolo X agosto Novembre Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno La mia sera La grande proletaria si è mossa 17 • • • • Gabriele d'Annunzio: biografia e poetica Estetismo-panismo- superomismo. Il piacere: Ritratto di Andrea Sperelli L’incontro con Elena Le vergini delle rocce: Claudio Cantelmo Alcyone: La sera fiesolana (dicembre-gennaio) La pioggia nel pineto I pastori • La poesia crepuscolare e futurista Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale (gennaio) Marinetti: Manifesto tecnico del futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista Da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento Govoni: Il palombaro • • • • • • Luigi Pirandello: biografia e tematiche (febbraio-marzo) Umorismo: Il sentimento del contrario Vita e forma Novelle per un anno: Il treno ha fischiato La patente La signora Frola e il signor Ponza Il fu Mattia Pascal: contenuti e temi – lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofiaLettura integrale • • • Italo Svevo: biografia e poetica: (aprile-maggio) Influssi culturali- le novità del romanzo sveviano rispetto al romanzo di impianto ottocentesco La coscienza di Zeno: Il vizio del fumo La morte del padre La salute di Augusta Un funerale mancato La vita è inquinata alle radici • • Giuseppe Ungaretti: biografia e poetica – le novità del linguaggio poetico (novembre) Da L’Allegria: I fiumi San Martino del Carso Veglia 18 • Fratelli Soldati Natale Sentimento del tempo. Alla madre • Eugenio Montale: biografia e poetica. Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato Meriggiare pallido ed assorto (maggio) Non chiederci la parola Salvatore Quasimodo: biografia e poetica (maggio) Da E’ subito sera: Ed è subito sera Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo • • Primo Levi Se questo è un uomo (lettura integrale) Testo in adozione Il canone letterario, tomi 5-6, Grosser H., editore Principato. Metodi e strumenti • • • • • lezione frontale ed interattiva esposizioni di lavori di ricerca individuale uso dei libri di testo ausilio di sussidi audiovisivi lettura del quotidiano in classe ( un’ora alla settimana) Verifiche e criteri di valutazione Si sono utilizzate verifiche sia scritte che orali. Sono stati svolti tre temi a quadrimestre secondo l’impostazione della prima prova dell’esame di stato che prevede le quattro tipologie: analisi del testo, saggio e articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale (si è svolta in aprile una simulazione di prima prova). Per quanto riguarda la valutazione sono state utilizzate le griglie allegate, prodotte da un gruppo di insegnanti dell’istituto. 19 STORIA Prof. prof. Claudio Riccadonna Buono il profitto complessivo della classe, che ha saputo interagire in maniera propositiva e costruttiva rispetto alle attività didattiche proposte. Alcuni studenti, inoltre, hanno svolto un lavoro di ricerca e di approfondimento, supportati da motivazioni ed interessi personali ed hanno acquisito un linguaggio preciso e sicuro. Altri hanno raggiunto risultati più che discreti. Una minoranza è parsa piuttosto passiva e “indifferente”, conseguendo risultati appena sufficienti. Obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze e capacità CONOSCENZE Conoscenza delle linee essenziali della storia del Novecento Conoscenza della terminologia specifica della disciplina COMPETENZE Esposizione, nelle linee generali, ordinata e coerente delle conoscenze acquisite Consapevolezza della storia come dialettica di forze in trasformazione Consapevolezza che il presente è sintesi di un processo evolutivo CAPACITA’ Capacità di orientamento cronologico Capacità di ricostruzione lineare del fatto storico, attraverso l’individuazione, sia pure schematica, delle interconnessioni Metodi e strumenti: - lezione frontale ed interattiva - esposizione di lavori di ricerca individuale - utilizzo di mezzi audiovisivi 20 Contenuti: L’età giolittiana: la posizione di Giolitti sulla questione sociale- politica di riforme - il patto Gentiloni e le elezioni del 1913 – l’impresa coloniale libica. La prima guerra mondiale: le cause del conflitto- la guerra di trincea- neutralisti ed interventisti e l’entrata in guerra dell’ Italia- gli eventi centrali del 1917- la fine del conflitto- la conferenza di Parigi e i trattati di pace- la vittoria mutilata italiana. La rivoluzione russa e la formazione dello stato sovietico: la condizione di arretratezza della Russia- la rivoluzione di febbraio e d’ottobre del 1917- la guerra civile- il comunismo di guerra e la NEP. Il periodo staliniano: l’industrializzazione della Russia- la collettivizzazione delle campagne- i campi di lavoro. La crisi dello stato liberale e l’avvento del Fascismo in Italia: il biennio rosso e lo squadrismo agrario- il programma di San Sepolcro e la nascita del PNF- la marcia su Roma- la distruzione dello stato liberale e la costruzione dello stato totalitario- la propaganda e la scuola fasciste- i Patti Lateranensi – il sistema corporativo- la politica economica del regime- l’impresa di Etiopia- le leggi razziali. La crisi del 1929 e il New Deal di Roosevelt. I ruggenti anni Venti negli Stati Unitil’inizio della grande depressione e il crollo di Wall Street- il New Deal. Dalla repubblica di Weimar al Terzo Reich: La repubblica di Weimar- l’ascesa di Hitler e i capisaldi ideologici del partito nazionalsocialista- Hitler al potere - le fasi della persecuzione degli ebrei e la soluzione finale La guerra civile in Spagna L'Europa verso la seconda guerra mondiale:la politica estera tedesca negli anni 1937 e 1938- il patto di non aggressione russo-tedesco. La seconda guerra mondiale: la guerra lampo in Polonia e l’intervento sovietico- la guerra in Occidente nel 1940- l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica e la battaglia di Stalingrado- l’entrata in guerra del Giappone- lo sbarco in Normandia- la fine della guerra in Europa e in Asia. L’Italia nella seconda guerra mondiale: la non belligeranza e l’intervento- il fronte interno e lo sbarco in Sicilia degli Alleati-la caduta del fascismo e l’armistizio- La repubblica sociale italiana- La Resistenza in Italia- Le stragi del 1944 e la fine della guerra in Italia La nascita della Repubblica italiana. Testo in adozione Feltri-Bertazzoni, I giorni e le idee, Il Novecento,volume 3°- 3B, SEI editore 21 INGLESE Prof.ssa Maria Chiara Oradini PREMESSA La classe ha risposto in modo differenziato alle proposte didattiche, mettendo in luce interesse e partecipazione vivace da parte di alcuni e scarsa motivazione e impegno da parte di altri. La spaccatura si avverte anche nei risultati, per cui a fronte di allievi brillanti, si hanno ragazzi con un profitto appena o a stento sufficiente. Già a partire dal quarto anno, l’attenzione in classe si è concentrata sull’analisi testuale, e va detto che anche gli studenti che presentano qualche difficoltà a livello di conoscenze linguistiche, sono tuttavia riusciti ad impadronirsi delle tecniche per procedere all’analisi di un brano o di un racconto mai visto in precedenza, sapendolo ricondurre all’autore e/o al contesto storico-letterario relativo. Qualcuno in modo più personale e maturo, altri in maniera forse più scolastica e limitata, sono stati in grado di affrontare la maggior parte dei temi proposti. All’interno del panorama letterario del Novecento si è dato ampio spazio all’analisi del romanzo Heart of Darkness, di Joseph Conrad, letto in versione integrale: ogni studente ne ha colto gli aspetti essenziali ed è in grado di operare confronti e collegamenti tra i vari personaggi ed episodi, di riconoscerne i simboli, i livelli narrativi e le tematiche principali. Anche in questo caso il diverso approccio allo studio si è fatto sentire: per qualcuno il lavoro in classe era un approfondimento di quanto affrontato autonomamente a casa, per altri si trattava di un percorso ex novo che non sempre risultava chiaro nei contenuti o nella forma. Gli studenti che hanno ottenuto i risultati migliori, anche ma non solo a fronte di esperienze personali o di una particolare predisposizione per la materia, hanno rappresentato per la docente un punto di riferimento, intervenendo nel dialogo educativo in modo puntuale, costante ed efficace. Altri studenti invece hanno perso forse delle occasioni, di apprezzamento letterario ma anche di acquisizione dell’abilità di lettura consapevole e critica di un’opera. Cinque studenti hanno trascorso il quarto anno (o, in un caso, parte di esso) all’estero, chi in Gran Bretagna, chi negli Stati Uniti. Se questa esperienza ha rappresentato per tutti un ovvio miglioramento nelle capacità linguistiche, non sempre si è concretizzata nella volontà di mettere a frutto anche in classe questo “valore aggiunto”, al punto che non tutti hanno desiderato ad esempio cimentarsi con le certificazioni linguistiche. A proposito di certificazioni linguistiche, oltre ad una ragazza che ha superato l’esame di certificazione C1 alla fine del suo anno in Inghilterra e ad un’altra che ha sostenuto lo stesso esame quest’anno, un buon numero di studenti – circa metà classe - è in possesso della certificazione di livello B2, ottenuta nel corso del 22 presente o dello scorso anno scolastico. Si tratta di un risultato importante in un Istituto come il nostro, che ha sempre puntato molto sulle lingue straniere, in particolare sull’inglese - come si evince dal quadro orario che prevede 4 ore in settimana anziché 3 come negli altri Istituti - e dai numerosi progetti ad esse destinati. Gli obiettivi generali relativi alla classe quinta sono stati concordati in sede di Dipartimento di Lingue. In particolare gli studenti si sono dimostrati in grado di seguire discorsi scritti e orali di una certa complessità, cogliendone anche significati impliciti, simbologie e tecniche espositive. Trattandosi di un percorso liceale, gli studenti conoscono e sanno utilizzare sia in forma ricettiva che produttiva il lessico specifico letterario. Inoltre, sono in grado di usare la lingua inglese con efficacia nella vita sociale, esprimendo in modo scorrevole i propri pensieri e opinioni. Il livello di corrispondenza rispetto al Common European Framework è B2+. Tra gli obiettivi comuni al Consiglio di classe vi sono il saper riassumere, rielaborare dei testi riferendone i contenuti in modo organico e accurato, il saper compiere delle ricerche, sviluppare collegamenti ipertestuali e interdisciplinari, programmando il lavoro in modo autonomo. Per ciò che concerne il programma specifico della quinta liceo, il lavoro proposto per il corrente anno scolastico ha seguito due principali direttive: 1. Approfondimento di lingua generale 2. Studio della letteratura inglese del 20° secolo Per quanto riguarda il primo punto, si sono affrontare alcuni argomenti sintatticogrammaticali di livello B2-C1, anche in previsione del fatto che un buon numero di alunni (nove per la precisione) avrebbero sostenuto l’esame di certificazione FCE e una ragazza l’esame CAE nel corso dell’anno. Obiettivo fondamentale è stato quello della acquisizione di un ampio bagaglio lessicale che consentisse agli alunni di comunicare efficacemente su argomenti vari, riferiti al proprio vissuto (famiglia, interessi personali, la propria città …) e all’ambiente. Una volta in settimana si è utilizzato il testo in adozione, New English File, livello advanced, ricco ed efficace strumento di lavoro sia in classe che per gli studenti a casa, corredato anche da materiale audio di ottima qualità, già iniziato ad utilizzare nel corso del quarto anno. 23 Sono stati affrontati i seguenti argomenti: GRAMMATICA LESSICO Structures after wish -ed/-ing adjectives and related verbs; expressions with go Discourse markers: linkers Work Have Personality; family Pronouns Language terminology The past: narrative tenses, used to Word building: abstract nouns and would Distancing Time Get Phrases with get speculation and deduction Adding emphasis: inversion Sounds and the human voice Unreal uses of past tense Describing books; money Discourse makers: adverbs and History and warfare adverbial expressions Verb + object + infinitive or gerund Compound adjectives Conditional sentences Adjectives + prepositions Permission, obligation and necessity Word formation, prefixes Verbs of the senses Gerunds and infinitives similes Future plans and arrangements Nouns: compounds and possessive forms 24 Relativamente al secondo punto, per il quale si è sempre fatto riferimento al testo in adozione, Only Connect, New Directions, vol.3, sono stati affrontati i seguenti argomenti: L’ età moderna: contesto storico e sociale The Edwardian Age; War World I; The Twenties and the Thirties Conoscere il contesto storico del periodo tra le due guerre, e saper riflettere sulle problematiche sociali correlate L’ età moderna: contesto letterario Modernism: modern poetry; the modern novel; interior monologue, stream of consciousness Acquisire un quadro del contesto culturale e letterario del periodo in esame, con particolare riferimento ad alcune tecniche narrative I poeti di guerra The soldier, Brooke; Saper comprendere un testo poetico nei suoi contenuti e toni, riconoscendo la posizione del poeta nei confronti della guerra by Rupert Dulce et decorum est, by Wilfred Owen; Parable of the Old Man and the Young, by W.Owen Il romanzo ‘900 del D. H. Lawrence: estratti da Sons and Lovers: Mr and Mrs Morel; The wind-swept ash-tree; Saper comprendere un testo narrativo e contestualizzare l’opera nel suo insieme, cogliendone i riferimenti autobiografici The rose bush E.M.Forster: estratti da A Passage to India: Chandrapore; Aziz and Mrs Moore; Ou-boum James Joyce: lettura e analisi di alcune short stories dei Dubliners: The Sisters, Collocare l’autore nel contesto storico-letterario dell’epoca, individuando la sua posizione nei confronti del colonialismo e confrontandola con quella di altri autori Riconoscere caratteristiche stilistiche dell’autore, progressivo abbandono della punteggiatura, trattazione del 25 The Boarding House, tempo, utilizzo dell’epifania, tema della paralisi, ecc. Eveline, Clay; from The Dead: She was fast asleep; estratti da Ulysses: The funeral; I said yes I will sermon Virginia Woolf: estratti da To the Lighthouse: Yes, if it’s fine tomorrow; Riconoscere caratteristiche stilistiche, flusso di coscienza, trattazione del tempo, ecc. My dear, stand still; Lily Briscoe George Orwell: estratti da Animal Farm: Old Major’s speech; The execution; estratti da Nineteen EightyFour: Collocare l’autore nel contesto storico-sociale dell’epoca, cogliendo la sua posizione nei confronti del totalitarismo e confrontandola con quella di altri autori This was London; Newspeak; How can memory? Lettura e analisi di un testo narrativo in versione integrale you Joseph Conrad: Heart of Darkness control Saper riferire la capacità di analisi testuale ad un’opera nel suo insieme, migliorando il proprio patrimonio lessicale; saper ricondurre il testo letterario ad un contesto storico-sociale; riflettere sulla posizione dell’autore nei confronti del colonialismo 26 L’attività in laboratorio linguistico ha consentito sia di approfondire l’abilità di listening, che di apprezzare alcuni film in lingua originale. 27 FILOSOFIA Prof. Renata Avancini La V B, composta da 20 studenti, di cui 13 maschi e 7 femmine, è stata una classe con un atteggiamento positivo, di vivo interessamento alle tematiche di natura filosofica e di buona partecipazione alle varie iniziative didattiche proposte dall’insegnante. Il comportamento degli studenti è stato costantemente improntato a correttezza e disponibilità e ciò ha contribuito a creare un clima disteso e sereno, ottimo per lavorare all’interno della classe. Gli studenti hanno dimostrato di apprezzare la materia, di essere in grado di proporre valide tematiche di discussione e di intervenire nell’ambito della argomentazione stessa, riuscendo a sostenere a ed a sviluppare un proprio punto di vista. Lo studio, volto alla chiarificazione e ad un’attenta comprensione, ha portato molti al raggiungimento di un’acquisizione sicura dei contenuti, supportata dal vivo interesse per i vari argomenti. Il profitto risulta generalmente buono, ottimo per un buon numero di studenti. PROGRAMMA SVOLTO In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: COMPETENZE Saper utilizzare termini specifici Saper individuare ed analizzare problemi Saper sintetizzare le tesi fondamentali degli autori filosofici Saper confrontare le differenti risposte dei filosofi ad uno stesso problema Saper argomentare CRITERI METODOLOGICO-DIDATTICI Per quanto riguarda la metodologia sono state privilegiate le lezioni frontali e dialogate e successivamente, a chiusura delle varie tematiche, si è dato spazio al dibattito per permettere ai ragazzi di abituarsi ad assumere una posizione critica e ad argomentativa. CAPACITÀ Capacità espressive Di analisi e di sintesi 28 VERIFICHE Per le verifiche, oltre alle tradizionali interrogazioni, sono state utilizzate prove semistrutturate, esercizi di verifica secondo le tipologie A e B della terza prova del nuovo esame di stato (quesiti argomentativi e quesiti a risposta singola). VALUTAZIONE Relativamente ai criteri di valutazione si è tenuto conto di: acquisizione e rielaborazione dei contenuti livello di abilità linguistica ed espressiva correttezza lessicale capacità argomentativa impegno STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI Come mezzi sono stati utilizzati: i testi in adozione: “Itinerari di filosofia” Vol. 3A e B, Paravia. Fotocopie di brani ed argomenti non contemplati nel testo. Schemi ed appunti su lucidi per la lavagna luminosa. Testi originali degli autori da analizzare Materiale didattico strutturato Filmati CONTENUTI G. HEGEL Note biografiche • • Contestualizzazione Il pensiero I capisaldi del sistema o Finito e infinito o Ragione e realtà o La funzione della filosofia o Il “giustificazionismo” hegeliano Il percorso evolutivo dialettico triadico dello spirito. La dialettica Idea in sé (Idea pura) 29 Idea fuori di sé (Natura) Idea che ritorna in sé (Spirito) La filosofia dello Spirito Lo spirito soggettivo Lo spirito oggettivo Lo spirito assoluto “La fenomenologia dello Spirito” Coscienza Autocoscienza Signoria e servitù Stoicismo e scetticismo La coscienza infelice La ragione ARTHUR SCHOPENHAUER • Note biografiche • Contestualizzazione • Opere Il pensiero Punto d’incontro di varie correnti Concezione della realtà (velo di Maya) La “Volontà di vivere” Manifestazione della “Volontà” nel mondo fenomenico. La vita è dolore Percorso di liberazione dal dolore. LUDWIG FEUERBACH Note biografiche Contestualizzazione Opere Il pensiero o Critica della filosofia hegeliana o Critica della religione ed ateismo o Umanismo e filantropismo 30 FRIEDRICH NIETZSCHE • • • • Note biografiche Contestualizzazione Opere Il pensiero Nichilismo Definizione e motivazione Origine del “nichilismo” Il “Dionisiaco e l’apollineo” Il “Superuomo” (caratteristiche) Concetto di storia Critica nei riguardi della religione cristiana La morale dei signori e la morale degli schiavi La genealogia della morale Compito della filosofia Letture Il grande annuncio L’eterno ritorno La morale dei signori e la morale degli schiavi KARL MARX • • • Note biografiche Contestualizzazione Il pensiero Caratteristiche centrali del Marxismo Critiche contro Hegel Ammirazione e critica nei riguardi di Feuerbach Critica della borghesia e della modernità Concezione dello Stato Concezione della religione Concezione della Storia Alienazione Il manifesto: definizione e contenuto Il Capitale: definizione SIGMUND FREUD • • • Note biografiche Contestualizzazione Il pensiero Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi 31 La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso. La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà TEMI TRASVERSALI La concezione dell’uomo. La concezione della realtà. La concezione dello stato. La concezione della storia. L’alienazione. La religione. Tali temi non rappresentano approfondimenti, ma collegamenti tra i vari filosofi. Testo in adozione: Abbagnano Fornero “Itinerari di filosofia” Vol. A e B Ed. Paravia. 32 MATEMATICA Prof. Fernanda Piffer PREMESSA La classe, nel corso del triennio, ha manifestato interesse saltuario e poco incisivo verso la disciplina confermando eterogeneità nell’apprendimento e, soprattutto, poca autonomia nel lavoro. Per raggiungere risultati soddisfacenti, la maggior parte dei ragazzi ha dovuto essere costantemente aiutata e stimolata nello svolgimento dei diversi argomenti proposti e la presenza di una guida si è dimostrata pressoché necessaria. Nonostante ciò però, da parte di alcuni studenti non c’è stata quella maturità auspicata con l’arrivo al 5° anno. In particolare, la classe, si presenta con alcuni alunni di capacità decisamente buone che non sempre rappresentano però elemento di traino per l’intero collettivo, affiancati da un gruppo con motivazione soddisfacente che si distingue per attenzione ed impegno abbastanza produttivi ma non sempre perseveranti per mantenere un giudizio pienamente sufficiente o discreto e da un terzo gruppo di allievi con una limitata propensione per la materia unita ad un impegno poco adeguato, non appropriato e troppo contenuto. In generale, gli esiti diversificati nel rendimento sono comunque da imputare essenzialmente alle diverse attitudini individuali ed al metodo di lavoro dei singoli. Dal punto di vista dello studio e dell’impegno, la classe è apparsa poco equilibrata, infatti, la maggior parte degli studenti si è dimostrata più coinvolta nell’attività scolastica e collettiva che nella rielaborazione domestica e individuale. Per poter creare un clima di lavoro abbastanza armonioso e produttivo e per favorire l’interesse per la materia si è cercato, per quanto possibile, di adottare una didattica fornita anche di collegamenti interdisciplinari e storici. L’obiettivo didattico proposto alla classe è impostato sulla costante ricerca di un metodo di analisi critica degli argomenti matematici, con lo scopo di essere in grado di ricondurre le innumerevoli problematiche agli schemi di studio teorico esaminati. Il tutto partendo dalla considerazione che, nella realtà, la maggior parte dei quesiti matematici sono proposti in modo estremamente vario ed apparentemente diverso dalla necessaria generalizzazione teorica. Per questo risulta quindi fondamentale l’elasticità mentale nel saper interpretare le varie situazioni, per individuare un filo conduttore logico, che porta alla soluzione teorica. “Un” filo e non “il” filo, nella consapevolezza che la soluzione, seppur unica, non deve necessariamente essere perseguita attraverso un’unica via, bensì può essere ricercata attraverso diversi percorsi possibili. Metodologia didattica. Per favorire l’omogeneità nell’apprendimento, ho esposto i vari argomenti con gradualità. Inizialmente sono stati affrontati e sottolineati i concetti generali teorici, fondamentali ed allo stesso tempo meno ostici, che costituiscono la base di partenza per l’approfondimento successivo mediante lezioni metodiche, studio approfondito e rigorose esercitazioni. Inoltre, per evitare un appesantimento delle lezioni e per spronare continuamente l’interesse della classe, il metodo di lavoro applicato nel corso dell’intero arco di studio è stato impostato sull’alternanza degli argomenti. Per favorire l’apprendimento degli allievi, all’interno delle 33 singole tematiche, sono state costantemente alternate lezioni teoriche, con altre basate sullo svolgimento di esercizi guidati particolarmente esemplificativi. A tale proposito, questi ultimi sono stati molto numerosi già nel corso del 1° quadrimestre anche in considerazione del fatto che si manifestava la necessità di una continua applicazione ed esercitazione per comprendere ed assimilare gli argomenti in preparazione dell’eventuale seconda prova di esame. Si è continuato con maggiore incisività nel 2° quadrimestre, dopo la comunicazione che la materia costituirà la seconda prova scritta all’esame di stato Sempre per rendere più proficua la trattazione ci si è maggiormente concentrati e sono stati quindi dimostrati, quei teoremi e quegli argomenti particolari che contribuiscono maggiormente alla comprensione organica dell’intera teoria matematica. La maggior parte dei teoremi analizzati sono stati dimostrati. Di quelli solo enunciati ho cercato comunque di trasmetterne la corretta interpretazione e, mediante la loro applicazione pratica, di farne comprendere la relativa importanza. È sempre stato perseguito l’obiettivo di stimolare il lavoro e la riflessione personale degli allievi, cercando di ridurre e possibilmente di eliminare il rapporto di dipendenza dal docente. Questo obiettivo non è sempre riuscito ma, in ogni caso, ho cercato di rendere ogni singolo alunno maggiormente protagonista del proprio lavoro, della propria autonomia nell’apprendere e della conseguente evoluzione formativa. Le modalità di valutazione sono state principalmente basate sulle verifiche scritte, con le quali ho voluto far prendere dimestichezza con l’uso delle terminologie matematiche scientifiche e stimolare le capacità di esposizione in modo sintetico, preciso e rigoroso. Tali verifiche sono suddivise in due tipologie: quesiti teorici con riposta unica e breve, enunciati di teoremi con relative dimostrazioni, definizioni e trattazione sintetica di alcuni argomenti, tipo le simulazioni della prova dell’esame di stato (quesiti 2° prova), valide per il voto orale abbinati anche ad alcuni interventi orali in modo tale da garantire una completa e corretta valutazione di tutti gli alunni e facilitare così la familiarità con il colloquio. per la votazione scritta, per indurre ad una maggiore padronanza delle tecniche e degli strumenti fondamentali si è provveduto sia allo svolgimento di esercizi significativi mirati e settoriali, ma di crescente difficoltà che alla soluzione di quesiti ad ampio spettro sugli argomenti esaminati. Nel secondo quadrimestre, sono state effettuate anche prove di simulazione di esame, composte da 2 problemi e da 10 quesiti. Alla classe è stato comunicato un sobrio schema valutativo per tutti gli scritti, articolato in un giudizio comprendente conoscenza, competenza e capacità, con il relativo punteggio. La griglia di valutazione adottata nelle simulazioni della 2° prova d’esame è stata concordata con il collega del corso A ed è di seguito allegata. Nell’ambito della valutazione, come comunicato alla classe, ho dato primaria importanza alla correttezza logica, seguita poi da quella formale e quindi da quella di calcolo. Per le valutazioni di fine quadrimestre ho tenuto conto dei progressi rispetto alla situazione iniziale e dell’impegno di ogni singolo alunno. Complessivamente, nei risultati conseguiti si è evidenziata una suddivisione della classe in tre livelli distinti: 34 un primo gruppo di studenti (esiguo però) che mostra attitudine alla materia, capacità ottime o distinte ed impegno decisamente positivo ed adeguato. Altri, forse meno brillanti nella disciplina, hanno raggiunto discrete o più che sufficienti conoscenze e competenze. Rimane un gruppo di studenti che, o per difficoltà dovute a lacune pregresse, poche o scarse attitudini o per discontinuità nell’impegno, ha ottenuto risultati insufficienti, anche con punte molto gravi, sia nelle conoscenze che nelle competenze. Anche gli obiettivi didattici raggiunti sono abbastanza diversificati e vengono schematicamente riepilogati come segue, in relazione alle conoscenze , competenze e capacità. Conoscenze: una parte degli alunni presenta una conoscenza piuttosto superficiale, settoriale e frammentaria ed una esposizione imprecisa ed a volte decisamente difficoltosa e stentata una seconda parte ha una conoscenza più completa, anche se scolastica, con esposizione semplice ed abbastanza corretta, ma non sempre approfondita altri manifestano conoscenze complete e solide, con esposizione sicura, abbastanza fluida ed approfondita. Competenze: un primo gruppo in cui gli alunni sanno applicare in modo superficiale le conoscenze minime, unite però ad errori anche molto gravi, oppure le utilizzano solo in modo mnemonico un secondo gruppo applica abbastanza correttamente le conoscenze minime, commettendo però ancora errori nei problemi proposti un terzo gruppo (esiguo) comprende gli allievi che sanno applicare abbastanza autonomamente e correttamente le conoscenze, alcuni anche ai problemi più complessi. Capacità: un gruppo si dimostra in grado di analizzare solo superficialmente, parzialmente ed in modo settoriale un argomento commettendo diversi errori, anche molto gravi, o sintesi poco corrette un secondo gruppo evidenzia capacità di analizzare abbastanza correttamente gli argomenti, cogliendone il significato in quelli più semplici un terzo gruppo (esiguo) ha conseguito capacità di cogliere implicazioni e compiere analisi abbastanza complete e coerenti con relativa rielaborazione. 35 PROGRAMMA 1) Derivata di una funzione Richiami sui fondamenti del calcolo delle derivate: regole di derivazione, continuità e derivabilità, continuità delle funzioni derivabili, casi di non derivabilità Derivata di una funzione inversa. Derivata di ordine superiore al primo Il differenziale per le funzioni di una variabile, significato geometrico, la derivata come quoziente dei differenziali delle variabili 2) Teoremi sulle funzioni derivabili Richiami sulle proprietà di funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri e teorema di Weierstrass (solo enunciato) Teorema di Fermat (con dimostrazione) Teorema di Rolle con dimostrazione e interpretazione geometrica Teorema di Lagrange con dimostrazione e interpretazione geometrica Conseguenze notevoli del teorema di Lagrange Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo Regole di De l’Hopital per le forme indeterminate (enunciato e applicazioni varie) 3) Massimi, minimi e flessi Massimi e minimi relativi e assoluti, flessi, definizioni, illustrazione teorica e grafica Teoremi sui massimi e minimi, condizione necessaria per l’esistenza di un estremo relativo per le funzioni derivabili Criteri sufficienti (segno della derivata prima) per la ricerca dei massimi e minimi locali Ricerca dei massimi e minimi assoluti Concavità di una funzione e ricerca dei punti di flesso Problemi di massimo e minimo 4) Studio di funzione Asintoti: definizione e ricerca Schema per lo studio di una funzione Applicazioni dello studio di funzioni alla discussione delle equazioni parametriche Cenni sullo studio di funzioni definite mediante equazioni parametriche 5) L’integrale indefinito L’integrazione indefinita come operazione inversa della differenziazione o della derivazione La ricerca delle funzioni primitive di una funzione data Integrale indefinito come operatore lineare Integrali indefiniti immediati Tecniche di integrazione: integrazione per scomposizione, integrazione delle funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti Cenni sull’equazioni differenziali del primo e secondo ordine solo del tipo: y ' = f ( x) e y ' ' = f ( x) 36 6) L’integrale definito Il problema delle aree. L’area del trapezoide e sua approssimazione Integrale definito per le funzioni continue. Il concetto di funzione integrale Il teorema della media (con dimostrazione) Il teorema fondamentale del calcolo integrale di Torricelli-Barrow (con dimostrazione) Applicazione degli integrali al calcolo delle aree sottese da curve e calcolo di volumi dei solidi di rotazione 7) integrali impropri L’estensione del concetto di area Integrali di funzioni su intervalli illimitati, o di prima specie (definizione e applicazioni) Integrali di funzioni illimitate in un punto, o di seconda specie (definizione e applicazioni) 8) calcolo combinatorio e delle probabilità Disposizioni semplici e disposizioni con ripetizione Permutazioni semplici e permutazioni con ripetizioni Combinazioni semplici, coefficienti binomiali Binomio di Newton Concetti fondamentali della probabilità: gli eventi, definizione classica o di Laplace, definizione frequentista o statistica, definizione soggettivista, definizione assiomatica o di Kolmogorov, spazio campione, spazio degli eventi, spazi di probabilità finiti. Probabilità condizionata e il teorema della probabilità composta, eventi stocasticamente indipendenti Il teorema della probabilità totale La formula di Bayes e sue conseguenze 9) cenni alle geometrie non euclidee Il quinto postulato di Euclide, la sua negazione, l’indipendenza del V postulato, la nascita delle nuove geometrie Cenno ai modelli della geometria iperbolica (Klein, Poincarè) Cenno al modello della geometria ellittica (Riemann) 10) analisi numerica Risoluzione approssimata delle equazioni Tangenza fra due curve Separazione grafica delle radici reali di equazioni algebriche e trascendenti Approssimazione delle radici mediante il metodo delle tangenti o di Newton Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e con quello dei trapezi 11) Trasformazione del piano in sé Cenni su: o Affinità o Similitudini o omotetie 37 Testi e sussidi utilizzati Dodero, Baroncini, Manfredi. “Nuovi elementi di Matematica per i Licei Scientificotecnologici” Appunti distribuiti dal docente, fotocopie integrative su vari argomenti (calcolo combinatorio e probabilità in particolare) “mast” eserciziario per la preparazione all’esame di stato 38 INFORMATICA Prof. Fabio Mantegazza Modulo: programmazione C# Progetti in c#: − Esercizi svolti in classe in c# − Le W-forms in c# − Calcolo della media codificato in c# − Generatore di numeri pseudo casuali in c# Laboratorio: Codifica di semplici programmi in c# Modulo: immagini digitali Codifica delle immagini: − − − − − − Architettura delle immagini bitmap Gli spazi cromatici RGB CMYK Definizione di risoluzione in ppi, dpi, spi Calcolo della risoluzione di un display Digitalizzazione delle immagini Formati di memorizzazione delle immagini bitmap Modulo: reti informatiche e internet Introduzione alle reti: − Le reti di calcolatori, reti locali e geografiche − Reti peer-to-peer − Le direttive ISO/OSI e il protocollo TCP/IP − I livelli del protocollo TCP/IP − Struttura degli indirizzi TCP/IP, NETMASK − Classificazione degli indirizzi TCP/IP, classi pubbliche, classi private − Gli indirizzi IPV6 Laboratorio: uso dei comandi diagnostici per le reti Applicazioni nelle reti: − Programmi diagnostici, IPCONFIG, PING, NETSTAT, TRACERT, NSLOOKUP − Protocolli orientati alle applicazioni − I servizi e le porte di ascolto − Risoluzione degli indirizzi il servizio DNS Laboratorio: uso dei comandi diagnostici Modulo : Data Base Introduzione ai Data Base: − − − − − Cenni sull’architettura dei data base algoritmi e strutture dati Le funzioni del database management system DBMS I data base relazionali Modellazione dei dati I modello Entità/Relazione, Entità, relazioni, attributi,chiavi 39 Laboratorio: implementare una semplice istanza di database Progettazione di istanze di Data Base: − Regole fondamentali del modello relazionale − Operazioni relazionali e operatori relazionali − Le principali forme normali N1, N2,N3 Laboratorio: implementare una semplice istanza di database Il linguaggio SQL: − Caratteristiche generali del linguaggio SQL − Tipi di dati in SQL − Costruzione di database e di Tabelle − Chiavi primarie, chiavi esterne − Manipolazione dei dati − Operazioni relazionali nel linguaggio SQL − Funzioni e condizioni di ricerca Laboratorio: Gestire il database implementato con il linguaggio SQL Modulo : Crittografia Principi di crittografia: − Principi generali di crittografia; − La crittografia a chiave simmetrica e l’archiviazione sicura dei dati − I file system criptati − La crittografia a chiavi assimmetrica e la trasmissione sicura dei dati − La crittografia a chiavi assimmetrica e la firma digitale − La tecnica dell’hashing − Robustezza delle chiavi Laboratorio: uso di un programma di crittografia 40 CHIMICA Prof. Francesco Dossi Situazione della classe La preparazione di base degli studenti appare nel complesso più che buona ed in alcuni elementi ottima. La motivazione allo studio, spiccata durante tutto l’anno, per un alto numero di alunne/i è andata scemando, solo per coloro che già da prima erano in grave difficoltà, anche in seguito alla comunicazione delle materie d’esame. Pur accentuando il dialogo aperto e l’utilizzo assiduo della sperimentazione con l’attività pratica in laboratorio, l’impegno e la partecipazione della classe alle lezioni sono stati buoni, ma taluni si sono disinteressati. Il metodo di studio è migliorato rispetto allo scorso anno, ma non per tutti. Valutazione Le valutazioni degli apprendimenti si articolano in tre momenti fondamentali: la valutazione iniziale, quella in itinere e quella finale. La valutazione iniziale, così detta perchè si colloca nelle prime fasi dell'anno scolastico, ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli di partenza in termini di conoscenze e di abilità degli alunni. La valutazione in itinere si colloca nel corso degli interventi didattici con lo scopo di assicurare all'insegnante le informazioni necessarie per la regolazione dell'azione didattica. La valutazione finale è collocata al termine dell’ anno scolastico in corso. La sua funzione è di carattere sommativo nel senso che questo genere di valutazione è chiamato a testimoniare un bilancio complessivo dell'apprendimento sia a livello di singolo alunno (con la conseguente espressione di voto) sia a livello dell'intero gruppo classe. Per quanto riguarda le procedure e gli strumenti di valutazione s’intende distinguere due tipi di prove di profitto: quelle strutturate e quelle aperte. Per la valutazione sarà considerato: - Il grado di acquisizione dei contenuti; La conoscenza e uso degli strumenti tecnici relativi alla disciplina; Le abilità linguistiche, anche nell’uso di linguaggi specifici alle varie materie; La capacità di analisi; La capacità di sintesi; L’impegno e partecipazione; Il rispetto dei tempi di esecuzione assegnati; Il progresso riguardo alla situazione di partenza. Si precisa che, per quanto riguarda la valutazione finale, essa non sarà basata esclusivamente sulle votazioni conseguite nelle prove scritte e orali, ma terrà conto della situazione di partenza, e quindi dei progressi realizzati, dell'impegno profuso, di eventuali difficoltà derivanti da problemi di salute e/o da particolari situazioni familiari e sociali. 41 Programma effettivamente svolto: EQUILIBRI ACIDO-BASE E OSSIDO-RIDUTTIVI: Acidi e basi: le prime osservazioni ( R. Boyle) Arrhenius: la conducibilità elettrica delle soluzioni Bronsted-Lowry: scambio di protoni G.N. Lewis: la donazione di coppie di elettroni Autoprotolisi dell’acqua: acido e base contemporaneamente IL pH: significato e importanza del pH L’acqua come riferimento: la forza di acidi e basi Il pH della soluzione di un sale: idrolisi salina Acidi e basi: calcolo del pH Gli indicatori: un modo per misurare il pH Le soluzioni tampone: una trappola per idronio e ossidrile Le titolazioni: la determinazione della concentrazione di un acido o di una base Le ossidoriduzioni Il numero di ossidazione Le reazioni red-ox: l’acquisto e cessione di elettroni Bilanciamento delle reazioni red-ox: il metodo della variazione del numero di ossidazione Bilanciamento delle reazioni red-ox: il metodo delle semireazioni Pile ed elettrolisi Le pile: energia chimica si trasforma in energia elettrica Il ponte salino: il riequilibrio delle cariche Il potenziale di un elettrodo: la tendenza globale di una coppia red-ox La forza elettromotrice di una pila: la differenza tra due potenziali L’equazione di Nernst La spontaneità di una red-ox: il confronto dei potenziali L’elettrolisi: l’inversione dei processi spontanei I processi elettrolitici: alcuni esempi Cenni leggi di Faraday 42 Il carbonio e la vita La chimica del carbonio I composti organici: un’immensa varietà Il carbonio: un elemento dalle molteplici possibilità I composti organici Idrocarburi alifatici: i composti organici più semplici Alcani: idrocarburi saturi Nomenclatura degli alcani Proprietà fisiche degli alcani Proprietà chimiche degli alcani Cicloalcani: catene chiuse ad anello Alcheni:il doppio legame Nomenclatura degli alcheni Proprietà fisiche degli alcheni Proprietà chimiche degli alcheni: addizioni elettrofile, polimerizzazioni, reazioni di ossidoriduzioni Nomenclatura degli alchini Proprietà fisiche degli alchini Proprietà chimiche degli alchini: triplo legame Idrocarburi aromatici:la delocalizzazione elettronica Nomenclatura degli idrocarburi aromatici Attività in laboratorio: Titolazione acido forte-base forte Titolazione potenziometrica con acido biprotico Titolazione potenziometrica del carbonato di sodio con acido cloridrico Studio e comportamento di soluzioni tampone Determinazione acidità aceto commerciale Determinazione acidità totale vino Determinazione acidità totale latte Identificazione sostanze incognite Verifica sperimentale legge di Hess Reattività Zn, Cu, Pb, Ag: Costruzione di una scala qualitativa di potenziali 43 Elettrolisi soluzione acquosa di KI Elettrolisi soluzione acquosa di Na2SO4 Elettrolisi mediante elettrometro di Hoffmann Strumenti didattici: Libro di testo: Corso di Chimica - Autori: F. Tottola, A. Allegrezza, M. Righetti - Ed: Minerva Italica. Fotocopie predisposte dal docente, ad integrazione del testo. Materiali e strumenti presenti nel laboratorio di chimica 44 FISICA Prof. Paolo Pancheri - Prof. Nicola Morandi PREMESSA La classe, che conosco fin dalla terza, nel complesso ha mostrato un atteggiamento positivo verso la materia, raggiungendo buoni risultati, seppur con alcune significative differenze tra gli studenti. Come già emerso durante la quarta, anche quest’anno la classe ha infatti mostrato di essere divisa sostanzialmente in due gruppi. Accanto ad un gruppo interessato, motivato e impegnato, che ha seguito con profitto le lezioni raggiungendo buoni se non ottimi risultati, anche in relazione all’impegno e alle capacità dei singoli, vi è infatti un secondo gruppo di studenti (circa 4-5) meno motivato e in alcuni casi con qualche lacuna pregressa, che ha mostrato un approccio alla materia più superficiale, legato ad uno studio mnemonico, e finalizzato più alle prove che alla comprensione e allo sviluppo di competenze e abilità. Tra gli studenti che hanno frequentato il quarto anno all’estero, la maggior parte hanno mostrato impegno e raggiunto ottimi risultati. Tra questi solo 2, per lo più per scarso o scarsissimo impegno, hanno risultati molto modesti o addirittura insufficienti. Durante tutto l’anno ho cercato di soffermarmi in particolare sui nuclei fondanti, in modo che tutti potessero acquisire basi quanto più solide possibili, e ciò è stato raggiunto mediante i tanti esercizi proposti sia in classe che a casa. Il programma previsto è stato portato a termine, come si vede dall’allegato, seppur con alcuni tagli minori. Gli argomenti più importanti sono stati trattati con completezza ma, anche per mancanza di tempo data l’ampiezza del programma previsto a livello ministeriale, non tutti gli studenti hanno acquisito sufficiente dimestichezza per poterli trattare con padronanza e sicurezza. Finalità ed obiettivi generali del corso L'insegnamento della fisica nel triennio del liceo scientifico tecnologico, come naturale prosecuzione dell'attività didattica svolta nel biennio, ha lo scopo di completare il passaggio dagli aspetti prevalentemente empirici e di osservazione analitica della realtà, verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione. Si considera fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte degli studenti, che sia delineata in modo chiaro la differenza fra le definizioni operative ed i concetti astratti. I modelli devono essere compresi come mezzi di rappresentazione e devono sempre essere discussi i loro limiti di validità, le teorie vanno analizzate criticamente mettendone in evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. In questo modo si introducono implicitamente anche nozioni di storia della fisica, come parte importante della formazione culturale dello studente. 45 Al termine del corso degli studi gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. Obiettivi specifici Competenze: o Consolidare le abilità apprese nel biennio nella definizione di metodi e strumenti per la misura delle variabili o Saper osservare analiticamente un fenomeno riuscendo ad individuarne gli elementi significativi o Saper ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione o Saper formalizzare in modo teorico le leggi sperimentali osservate o Saper definire leggi sintetiche generali che inquadrano con un medesimo schema logico diverse situazioni, sapendo cogliere analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti o Acquisire una visione scientifica organica della realtà fisica. o Acquisire abilità nella risoluzione di problemi e nella valutazione critica degli esperimenti di laboratorio o Conoscere le potenzialità e i limiti delle teorie fisiche o Sapersi esprimere con un linguaggio corretto ed appropriato B2: Conoscenze: o acquisire le conoscenze previste dal programma dettagliato che si riporta in allegato Metodologia L’attività didattica è stata svolta integrando le lezioni teoriche in classe con un congruo numero di esperienze di laboratorio. Le lezioni in classe sono state sia di tipo espositivo (lezioni frontali di presentazione e/o sintesi dell’argomento) sia di tipo interattivo - colloquiale (presentazione problematica di alcuni temi e dibattito in classe). Sono stati svolti esercizi applicativi di riferimento per ciascun argomento. Le lezioni in laboratorio sono state caratterizzate principalmente dal lavoro di gruppo, con il duplice scopo di verificare – o anticipare - le leggi analizzate in classe. Valutazione Nel corso dell’anno sono stati utilizzati i seguenti elementi di verifica: interrogazioni, temi scritti, analisi del comportamento in laboratorio e/o delle relazioni di laboratorio, valutazione della vivacità propositiva sugli esperimenti e sugli argomenti sviluppati in classe, nonché della capacità organizzativa in laboratorio. 46 Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di terza prova, di cui in allegato si riporta sia la griglia di valutazione sia il testo. Testi e sussidi utilizzati Libro di testo: James S. Walker subatomica (vol. 3)” Ed. Zanichelli Laboratorio, audiovisivi, fotocopie. . “Fisica: Elettromagnetismo – fisica atomica e Programma Svolto NB: le parti in neretto non sono ancora state svolte, ma si prevede di trattarle prima della fine dell’anno Moduli – unità didattiche Contenuti Ripasso Ripasso dei nuclei fondanti previsti per la terza e la quarta Cariche elettriche, forze e campi - Fenomeni elettrostatici e loro interpretazione con il modello atomico Laboratorio - La carica elettrica e la legge di Coulomb Fenomeni elettrostatici e loro analisi qualitativa - Isolanti e conduttori. Polarizzazione e induzione elettrica. Linee di forza del campo elettrico - Il campo elettrico, le linee di forza, il principio di sovrapposizione - Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. - Cariche non puntiformi. Densità superficiale di carica. Relazione tra campo elettrico e densità di carica per due piastre caricate - Campo all’interno di un conduttore e distribuzione di carica su un conduttore - Applicazioni del teorema di Gauss. Campo di una lastra infinita, campo tra due facce di un condensatore piano - Campo elettrico dentro e fuori una sfera conduttrice carica di raggio R - Moto di una carica in un campo elettrico 47 Potenziale elettrico ed energia potenziale elettrostatica - Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Definizione di differenza di potenziale (ddp). Ddp tra le piastre di un condensatore a facce piane parallele I condensatori. Relazione tra ddp e carica - Potenziale elettrico di una carica puntiforme e di una sfera di raggio R - Capacità elettrica e condensatori - Energia di un condensatore - Dielettrici e influenza della materia sul campo elettrico. Costante dielettrica relativa Corrente elettrica e circuiti in corrente continua - Corrente e sua misura La prima legge di Ohm - Resistenza e leggi di Ohm La seconda legge di Ohm - Energia e potenza nei circuiti elettrici. L’effetto Joule L’effetto joule - Resistenze in serie e parallelo - Cenni alle leggi di Kirchhoff Resistenze i serie e parallelo Carica e scarica di un condensatore - Condensatori in serie e parallelo - Circuiti RC in continua Magnetismo Fenomeni magnetici. Forza magnetica e campo magnetico: magneti permanenti Linee di forza del campo magnetico Linee di forza del campo magnetico L’esperimento di Oersted Campo magnetico creato da correnti. Esperienza di Oersted Forza tra correnti Forza magnetica su correnti e tra correnti. Esperienza di Ampere e ipotesi di Ampere Forza magnetica sulle cariche elettriche in moto (Forza di Lorentz) Campo magnetico del solenoide Verifica della legge F = BIL Simulazione del motore elettrico in cc Moto di cariche elettriche in campi magnetici Scoperta dell’elettrone e determinazione del rapporto e/m Forza magnetica su un filo percorso da corrente e principio di funzionamento del motore elettrico Campi magnetici prodotti da alcuni circuiti: il filo rettilineo (legge di Biot-Savart) La circuitazione del campo magnetico e la legge di Ampere. Il campo magnetico di una spira e del solenoide Il magnetismo nella materia (cenni): ferromagnetismo, paramagnetismo, diamagnetismo 48 Elettromagnetis mo: flusso del campo magnetico e legge di FaradayLenz - Forza elettromotrice indotta Induzione elettromagnetica - Flusso del campo magnetico Simulazioni di generatori di corrente alternata - Legge di Faraday (Neumann-Lenz) - Generatori e motori elettrici (principi generali) Trasformatori - Autoinduzione e induttanza - Energia immagazzinata nel campo magnetico - Trasformatori - Le equazioni di Maxwell (cenni) Applicazioni - Cenni ai circuiti in corrente alternata: concetti di correnti e tensioni efficaci nei circuiti resistivi. Cenni ai concetti di reattanza e impedenza - Le onde elettromagnetiche (cenni) Fisica dei quanti - Problemi della fisica alla fine del XIX secolo - Spettro di corpo nero e ipotesi di Plank Simulazione dell’effetto fotoelettrico - Effetto fotoelettrico e ipotesi di Einstein. Il fotone - Effetto Compton e quantità di moto del fotone - L’ipotesi di de Broglie e il dualismo ondacorpuscolo della materia - L’esperimento di Davisson e Germer - Il principio di indeterminazione di Heisenberg Fisica atomica - I primi modelli atomici: Thompson, Rutherford - L’atomo di Bohr e gli spettri atomici - Le onde di de Broglie e il modello quantico degli atomi Gli spettri di emissione dei gas 49 BIOLOGIA Prof.ssa Stefania Loia MODELLI DI CLASSIFICAZIONE Definizione di specie La classificazione gerarchica I diversi criteri di classificazione Strutture omologhe ed analoghe Omologie nello sviluppo embrionale Sistematica molecolare Bioinformatica e genomica comparata Una questione di regni e di domini (caratteristiche dei 5 regni) BATTERI, PROTISTI E FUNGHI (PER I BATTERI, VEDI ANCHE “BATTERI, DISPENSE D ELL’INSEGNANTE”) Cellule procariote Classificazione dei procarioti Eubatteri Archeobatteri Modalità di nutrimento I cianobatteri Origine ed evoluzione degli eucarioti I protisti I protozoi I funghi mucillaginosi e le muffe d’acqua Verso la pluricellularità I funghi Classificazione e riproduzione dei funghi (ciclo vitale della muffa del pane Aspergillus niger) Funghi e simbiosi I licheni Le micorrize EVOLUZIONE DELLE PIANTE Le alghe Alghe unicellulari Inquinamento prolificazione delle alghe Alghe pluricellulari Le piante non vascolari La conquista delle terre emerse Le briofite Le piante vascolari Tendenze evolutive delle piante vascolari (sistemi di conduzione, riduzione del gametofito, il seme) Le felci Le gimnosperme Le piante vascolari con fiori Il fiore 50 Il frutto Il ciclo vitale delle angiosperme GLI INVERTEBRATI Origine e classificazione degli animali Phylum Porifera:le spugne Phylum Cnidaria:le meduse Phylum Platyhelminthes: planarie e tenie Phyla Rhynchocoela e Nematoda: vermi non segmentati Phylum Mollusca: ostriche, lumache e calamari Phylum Annelida:i lombrichi Phylum Arthropoda: ragni, gamberi e insetti Phylum Echinodermata: ricci e stelle di mare I VERTEBRATI Le caratteristiche dei cordati I vertebrati I pesci (agnati, condroitti, osteitti) Il passaggio alle terre emerse Gli anfibi I rettili Gli uccelli I mammiferi ATTIVITÀ DI LABORATORIO Esercizi di classificazione animale mediante utilizzo di chiavi dicotomiche semplificate Osservazione di protisti coltivati in infuso di fieno Effettuazioni di colture batteriche Colorazione di Gram Osservazioni di batteri al microscopio Inseminazione e conta batterica Esercitazioni di classificazione batterica Osservazione di lieviti al microscopio Osservazione di muffe al microscopio Osservazione di stomi da epidermide di Tradescanzia Monitoraggio lichenico: Osservazione di licheni Metodologie di monitoraggio Attività pratica di censimento di licheni e calcolo dell’Indice di biodiversità lichenica 0sservazione di conchiglie La pedofauna come indicatore di qualità di un suolo Estrazione di microartropodi dal suolo mediante separatore di Berlese Riconoscimento al microscopio Determinazione del valore di QBS-ar (Qualità Biologica del Suolo basato sui microartropodi) mediante somma dei relativi EMI (Indice eco-morfologico) 51 SCIENZE DELLA TERRA Prof.ssa Stefania Loia Testo di riferimento: Tarbuck, Lutgens- Corso di GEOGRAFIA GENERALE ATMOSFERA: composizione, struttura e temperatura Atmosfera, tempo e clima Estensione e struttura dell’atmosfera Le radiazioni solari e il bilancio termico della terra La temperatura dell’aria La distribuzione delle temperature Riduzione dello strato di ozono ATMOSFERA: La pressione atmosferica e i venti Che cos’è la pressione atmosferica I venti La circolazione atmosferica generale I venti locali e i movimenti su piccola scala ATMOSFERA: L’umidità atmosferica e le precipitazioni L’acqua, i passaggi d stato e l’umidità atmosferica I processi che portano alla formazione delle nubi La rugiada le nubi e la nebbia Come si formano le precipitazioni Stabilità atmosferica e inquinamento dell’aria ATMOSFERA: le perturbazioni e i fronti Le masse d’aria e i fronti Le perturbazioni atmosferiche Le previsioni del tempo IL CLIMA Il sistema dei climi La classificazione dei climi Gruppo A (generalità) Gruppo B (generalità) Gruppo C (generalità) Gruppo D ed E (generalità) Gruppo H: i climi di alta montagna I climi dell’Italia ATMOSFERA E IDROSFERA MODELLANO IL PAESAGGIO LA DEGRADAZIONE METEORICA I processi esogeni La disgregazione fisica L’alterazione chimica I fattori che influenzano la degradazione meteorica IL SUOLO E I MOVIMENTI DI VERSANTE Il suolo 52 La formazione e l’erosione dei suoli L’azione della gravità e i movimenti di versante Tipi di movimenti di versante LE ACQUE SUPERFICIALI L’idrosfera e la circolazione delle acque I corsi d’acqua superficiali L’azione dei corsi d’acqua superficiali Tipi di alvei fluviali Il modellamento delle valli fluviali Le forme di deposito I laghi LE ACQUE SOTTERRANEE La distribuzione e il movimento delle acque sotterranee Le sorgenti I pozzi L’azione geomorfologica delle acque sotterranee 53 EDUCAZIONE EDUCAZIONE FISICA Prof. Leo Leone FINALITÀ 1) maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità sia come padronanza motoria sia come più libera capacità relazionale - 2) armonico sviluppo corporeo e motorio 3) acquisizione di una cultura delle attività sportive trasferibile al tempo libero - 4) evoluzione di una coscienza sociale e relazionale - 5) Favorire la libera e piena espressione di sé mediante gli aspetti affettivi e relazionali evocati dall’agire con il corpo. CONTENUTI Teoria e pratica dell’esercizio Esercizi di allungamento muscolare Perché praticare gli esercizi di allungamento muscolare. Gli effetti negativi correlati agli esercizi di allungamento muscolare. Modalità esecutive degli esercizi di allungamento muscolare e le varie metodiche. Gli esercizi di allungamento rivolti al sistema delle fasce muscolari Esercizi finalizzati ad aumentare la forza sei muscoli dell’addome. Importanza dei mm. dell’addome nel mantenimento della corretta postura. La loro importanza nel controllo delle pressioni intervertebrali. Come allenarne la forza evitando dannose sollecitazioni intervertebrali. Esercizi per aumentare mobilità articolare Perché allenare mobilità articolare. Come aumentare la mobilità della scapolo-omerale. Come aumentare la mobilità della colonna vertebrale. Precauzioni da osservare nella scelta dell’esercizio e modalità esecutive. Inconvenienti derivanti dell’eccessiva mobilità vertebrale. Cenni fisiologia della contrazione muscolare utili al consapevole allenamento della forza muscolare. Cenni della biomeccanica dei muscoli biarticolari. Il muscolo quale tessuto in grado di produrre tensioni in modo attico e anche passivo. 54 “Anatomia Esperenziale” Osservazione di un modello di scheletro. Riconoscimento tattile, nel proprio corpo, di quanto osservato nel modello. Cenni della chinesiologia delle articolazioni principali. Primo Soccorso Ciclo di incontri con infermieri del “118” per l’apprendimento delle principali condotte di Primo Soccorso con gli infortunati. Dispendio energetico delle attività motorie e controllo peso corporeo. Esercitazioni Pallavolo Il trattamento della palla con priorità alla ricezione in bagher. Il servizio. Il passaggio, la schiacciata. Il gioco collettivo. Allenamento della forza Esercizi per riconoscimento degli atteggiamenti posturali La camminata corretta Le metodiche di rilassamento 55 5. ALLEGATI GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI TESTI SIMULAZIONI TERZE PROVE 56 1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia A (analisi del testo) Punteggio in 15 Punteggio in 10 Correttezza formale (30 %) Comprensione e analisi del testo. Rispetto delle consegne. Competenze testuali-logiche. (30%) Competenza culturale e comunicativa. Interpretazione, contestualizzazion e.Approfondimento critico. 5–7 3 – 4,2 gravemente insufficiente Esposizione confusa. Gravi e diffusi errori grammaticali, ortografici e sintattici . Lessico molto povero ed inadeguato. Mancata elaborazione personale nella forma. Comprensione scarsa, nessuna pertinenza. Interpretazione non organica e non motivata. Mancata elaborazione personale nei contenuti. Nessun approfondimento 8 4,8 insufficiente 9 5,4 incerto 10 6 sufficiente 11 6,8 pienamente sufficiente 12 7,6 più che discreto Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Esposizione insicura e ripetitiva. Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Limitata elaborazione personale nella forma. Esposizione semplice ma scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Esposizione lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico adeguato. Esposizione organica e coerente pur non priva di qualche incertezza formale. Registro linguistico pertinente. Comprensione lacunosa, imprecisa. Carente rispetto delle consegne. Comprensione superficiale, parziale pertinenza alla traccia. Comprensione delle linee generali del testo. Pertinenza alle consegne. Comprensione apprezzabile e pertinenza alle consegne. Interpretazione inadeguata con scarso approfondimento Insufficiente elaborazione personale dei contenuti. Interpretazione poco coerente. Difficoltà di approfondimento. Limitata elaborazione personale dei contenuti. Comprensione delle linee essenziali del testo. Rispetto delle consegne pur con qualche incertezza. Interpretazione scolastica, essenziale con modesto sviluppo critico. Interpretazione organica con sviluppo critico. Interpretazione convincente e articolata con apporti personali. Alunno _________________________ Classe _________________________ Voce 1: 0.3 x Voce 2: 0.3 x Voce 3: 0.4 x Totale: somma delle tre voci 57 1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia B (articolo di giornale) Punteggio in 15 Punteggio in 10 Correttezza formale (40 %) Rispetto delle consegne: consapevolezza delle forma testuale realizzata, pertinenza del contenuto, rispondenza del registro linguistico, titolo, destinatario, n. colonne. (30%) Capacità di organizzare il testo. (30%) 5–7 3 – 4,2 gravemente insufficiente 8 4,8 insufficiente 9 5,4 incerto 10 6 sufficiente 11 6,8 pienamente sufficiente Esposizione confusa. Gravi e diffusi errori grammaticali, ortografici e sintattici . Lessico molto povero ed inadeguato. Mancata elaborazione personale nella forma. Mancato rispetto delle consegne. Analisi dei dati casuale, incompleta e contraddittoria. Linguaggio gravemente inadeguato. Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Carente rispetto delle consegne. Analisi superficiale e poco articolata. Linguaggio inadeguato. Esposizione insicura. Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Limitata elaborazione personale nella forma. Esposizione semplice, scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Esposizione lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico adeguato. Esposizione organica e coerente pur non priva di qualche incertezza formale. Registro linguistico pertinente. Pien form Esp corr Reg effic Parziale rispetto delle consegne. Analisi ripetitiva, scontata, non giustificata. Linguaggio poco efficace. Parziale rispetto delle consegne. Accettabile analisi e uso dei dati. Linguaggio non molto efficace. Rispetto delle consegne. Corretta analisi e uso dei dati adeguato. Completo rispetto delle consegne. Analisi corretta e valido uso dei dati. Linguaggio adeguato al genere. Com delle Ana mol dei con Organizzazione confusa e/o non rispondente alla traccia. Mancata elaborazione personale nei contenuti. Organizzazione limitata e testo inadeguato. Insufficiente elaborazione personale dei contenuti. Organizzazione poco ordinata. Testo superficiale. Limitata elaborazione personale dei contenuti. Testo organizzato in maniera semplice e lineare. Organizzazione abbastanza articolata e coerente. Organizzazione Org articolata e pien sicura. con tipo Alunno _________________________ Classe _________________________ Voce 1: Voce 2: Voce 3: 12 7,6 più che discreto 0.3 x 0.3 x 0.4 x Totale: somma delle tre voci 1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia B (saggio breve) Punteggio in 15 Punteggio in 10 Correttezza formale (30 %) 5–7 3 – 4,2 gravemente insufficiente 8 4,8 insufficiente 9 5,4 incerto 10 6 sufficiente 11 6,8 pienamente sufficiente 12 7,6 più che discreto Gravi e diffusi errori grammaticali e ortografici . Carenze lessicali, errori sintattici Mancata elaborazione personale nella forma Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Esposizione insicura. Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Limitata elaborazione personale nella forma. Esposizione semplice, scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Esposizione lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico sicuro. Esposizione sciolta e corretta. Registro linguistico pertinente. 58 Esp form corr Reg less effic Rispetto delle consegne: consapevolezza delle forma testuale realizzata, pertinenza del contenuto, rispondenza del registro linguistico, titolo, destinatario, n. colonne. (30%) Capacità di organizzare il testo e di approfondimento critico. (40%) Mancato rispetto delle consegne. Analisi dei dati casuale, incompleta e contraddittoria. Linguaggio gravemente inadeguato. Carente rispetto delle consegne. Analisi superficiale e poco articolata. Linguaggio inadeguato. Parziale rispetto delle consegne. Analisi ripetitiva, scontata, non giustificata. Linguaggio poco efficace. Parziale rispetto delle consegne. Analisi uso dei dati accettabili. Linguaggio non sempre adeguato. Rispetto delle consegne. Analisi e uso dei dati adeguati . Completo rispetto delle consegne. Analisi corretta e valido uso dei dati. Linguaggio efficace. Com risp con Ana coe mol l’uso Stile Organizzazione confusa e trattazione lacunosa. Mancata elaborazione personale dei contenuti. Organizzazione limitata e testo inadeguato. Insufficiente elaborazione personale dei contenuti. Organizzazione poco coesa. Testo superficiale. Limitata elaborazione personale dei contenuti. Organizzazione semplice e lineare con approfondiment i scolastici ma privi di critica. Organizzazione abbastanza articolata e coerente con qualche approfondimento critico. Organizzazione articolata e sicura, capace di approfondimento critico. Org pien con tipo buo app o cr Alunno _________________________ Voce 1: 0.3 x Voce 2: 0.3 x Voce 3: 0.4 x Totale: somma delle tre voci Classe _________________________ 1° Prova scritta: griglia correzione-valutazione – Tipologia C-D Punteggi o in 15 Punteggi o in 10 5–7 8 3 –4,2 4,8 gravemente insufficient insufficient e e Correttezza Esposizione formale (30 confusa. %) Gravi e diffusi errori grammaticali, ortografici e sintattici . Lessico molto povero ed inadeguato. Mancata elaborazione personale nella forma Esposizione difficoltosa. Gravi errori grammaticali, sintattici e ortografici. Lessico povero ed inadeguato. Insufficiente elaborazione personale nella forma. Conoscen za degli argomenti e pertinenz a. (30 %) Conoscenza lacunosa e carente degli argomenti. Nessuna pertinenza alla traccia. Conoscenza molto limitata degli argomenti. Scarsa pertinenza alla traccia Capacità di organizza re il testo e di approfond irlo. (40%) Totale mancanza di collegamenti. Struttura disorganica. Mancata elaborazione personale nei contenuti. Nessun approfondime nto. Il testo non presenta un’articolazio ne ordinata e logica. Trattazione carente Insufficiente elaborazione personale dei contenuti. 9 10 5,4 Incerto Esposizione insicura e ripetitiva. Qualche grave errore grammatical ee ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche .Limitata elaborazion e personale nella forma. Conoscenza superficiale e frammentari a degli argomenti. Parziale pertinenza alla traccia Il testo presenta un’articolazi one piuttosto frammentari a. Sviluppo poco logico. Limitata elaborazion e personale 11 12 13 14 15 6 6,8 sufficie pienamen nte te sufficient e 7,6 più che discreto 8,4 buono 9,2 distint o 10 ottimo Esposizi one abbastan za semplice ma scorrevol e anche se non priva di qualche errore formale. Esposizione nel complesso lineare, pur con qualche incertezza formale. Lessico adeguato. Esposizion e organica e coerente pur non priva di qualche lieve incertezza formale. Registro linguistico pertinente. Piena correttez za formale. Esposizi one sicura corretta. Registro lessicale efficace. Esposiz ione brillante e sicura; stile persona le. Esposizion ee competen ze linguistich e: ottime. Stile originale e creativo. Parziale conosce nza degli argomen ti. Pertinen za scolastic a. Conoscenza degli argomenti fondamental i. Adeguata pertinenza alla traccia. Conoscen za degli argomenti. Pertinenza alla traccia. Sicura conosce nza degli argome nti. Buona pertinen za. Solida conosc enza degli argome nti. Ampia e accurata conoscenz a degli argomenti. Il testo è sufficient emente organizz ato. Trattazio ne scolastic a. Struttura coerente e abbastanza articolata. Trattazione adeguata. Articolazio ne coerente e logica. Trattazion e organica dell’argom ento. Analisi sicura. Articola zione sicura. Interpret Imposta azione zione e personal trattazio ne e con sviluppo persona critico. le, convinc ente interpret Struttura e articolazio ne ottime. Capacità di rielaborazi one dei contenuti critica e personale 59 dei contenuti. Alunno _________________________ Classe _________________________ azione. Voce 1: 0.3 x Voce 2: 0.3 x Voce 3: 0.4 x Totale: somma delle tre voci 60 2° Prova scritta : griglia correzione-valutazione Griglia per la valutazione della seconda prova scritta: Matematica Nella seconda prova scritta di matematica il candidato deve svolgere a scelta massimo 1 problema e 5 quesiti. Poiché ogni tema presenta caratteristiche diverse per quanto riguarda il rapporto fra conoscenza, competenza e capacità, necessarie alla sua soluzione, come docenti di matematica del Liceo Scientifico Tecnologico , abbiamo deciso che per la valutazione di tali scritti sia opportuno creare una griglia “ad hoc” , che valorizzi al massimo quanto il candidato esprime nel suo elaborato, dove si attribuiscono dei pesi alle singole domande o parti che costituiscono i problemi, attribuendo un totale di 10 punti per la risoluzione del problema e/o 10 punti alla soluzione di 5 quesiti( 2 punti per ogni quesito corretto). Poiché si ritiene di dare particolare importanza alla valorizzazione di quanto svolto dal candidato, in linea di massima si propone un giudizio nettamente sufficiente (10 punti) per la soluzione sostanzialmente corretta del problema o di 5 quesiti ( 2 punti a quesito), ed un giudizio ottimo (15 punti) per la risoluzione corretta (o vicino alla completezza), di un problema e di 5 quesiti. Per la conversione del risultato da decimi a quindicesimi abbiamo utilizzato la seguente tabella: GIUDIZIO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI VOTO IN DECIMI Completamente negativo 3 ¾ 4- 4-6 Gravemente insufficiente 4 4+ 4½ 7 Insufficiente 5- 5 5+ 8 Incerto 5½ 5/6 6- 9 Sufficiente 6 10 Più che sufficiente 6+ 6½ 6/7 11 Discreto 7- 7 7+ 12 Più che discreto Buono Ottimo 7 ½ 7/8 88 8+ Da 9 a 10 8½ 13 14 15 61 Si è quindi deciso di distribuire i punti in quindicesimi nel seguente modo: il peso complessivo del tema, 1 problema più 5 quesiti, nel migliore dei casi, apparirebbe di 20 punti totali. Tale peso viene così suddiviso: i primi 10 punti ottenuti dal candidato sono assegnati per intero, senza conversione, da ventesimi in quindicesimi, i punti successivi, da 11 a 20 saranno conteggiati al 50%, in tal modo il punteggio massimo sarà pari a 10 + (10 x 0,5) = 15. In presenza di decimali, si arrotonda per eccesso se la prova è ordinata ben svolta, per difetto se è particolarmente confusa. pesi Problema 1 Problema 2 Ques Ques Ques Ques Ques Ques Ques Ques 1 2 3 4 5 6 7 8 Max 10 Max 10 2 2 2 2 2 2 2 2 p.ti Totale ………/20 Voto: …….../15 62 SIMULAZIONI 3° Prova scritta : griglia correzione-valutazione Indicatori VOTO Ottimo Discreto Più che discreto Buono Più che suff. Sufficiente Quasi suff. Insufficiente Nullo Peso Griglia di valutazione Gravemente insufficiente ALUNNO N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ∑ I =1 Competenza linguistica e terminologica Livello delle conoscenze dei temi proposti Completezza della risposta, rielaborazione critica peso * punti ∑ pesi x y z Voto/15 NB: i pesi x,y,z vengono assegnati dai singoli docenti in base alle peculiarità della disciplina. 63 Griglia di valutazione del colloquio Presentazione approfondimento personale punti 1 punti 2 - 3 punti 4 - 5 Esposizione frammentaria e scorretta Qualche imperfezione lessicale e/o morfosintattica ma conoscenze organizzate in modo logico Esposizione corretta e scorrevole, lessicalmente appropriata e informazioni presentate in modo coerente Argomenti pluridisciplinari da 1 a 6 gr. Insufficiente da 7 a 14 insufficiente da 15 a 18 sufficiente da 19 a 20 discreto da 20 a 22 buono da 23 a 25 ottimo Nessuna conoscenza dei temi proposti Conoscenza superficiale e lacunosa Conoscenza scolastica degli argomenti competenze accettabili nelle materie di indirizzo Conoscenza soddisfacente degli argomenti chiarezza espositiva Conoscenza approfondita, competenza nell'uso appropriato dei linguaggi specifici Capacità di analisi e sintesi, operare collegamenti. Senso critico Suddivisione punteggi FASI DELLA PROVA ORALE MASSIMO PUNTEGGIO Presentazione approfondimento personale 5 Argomenti pluridisciplinari / Discussione elaborati 25 PUNTEGGIO ASSEGNATO TOTALE PUNTEGGIO COLLOQUIO 64 Simulazioni 3 prova d’esame Data 14 febbraio 2013 Materie coinvolte Filosofia - Fisica – Biologia – Inglese Tipologia B MATERIA Filosofia Testo 1. Marx: critica della modernità e del Liberalismo. 2. Marx: concezione marxista della religione. 3. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. 1. Definire la grandezza fisica “capacità elettrica” di un condensatore e la sua unità di misura. Si descriva brevemente la struttura di un condensatore piano a facce parallele, e se ne calcoli la capacità nel caso in cui l’area delle armature 2 sia di 200 cm , la loro distanza 0,1 mm e tra esse ci sia aria (si ponga r = 1, 0 -12 2 2 = 8,8 ·10 C /Nm ). Fisica 2. Due fili metallici, paralleli tra loro e ad una distanza reciproca di 10 cm, sono percorsi rispettivamente da correnti di 20 A e di 10 A che corrono nello stesso verso. Illustra la situazione con un disegno e trova: a) il punto tra i due fili in cui il campo di induzione magnetica B è nullo -7 ( 0 = 4 ·10 Tm/A). b) la forza per unità di lunghezza con cui interagiscono i due fili. Essa è repulsiva o attrattiva? 3. Spiegare la differenza tra forza elettromotrice di una pila e differenza di potenziale disponibile ai suoi morsetti quando la pila eroga corrente. Rispondi alle seguenti domande rispettando il limite massimo di 10 righe. Fornisci una risposta precisa ed esauriente; utilizza il lessico specifico in modo adeguato e presta particolare attenzione all’esposizione. Biologia 1. Che cosa differenzia in generale un organismo protista da un procariote? 2. in che modo si riproducono i funghi? Come si svolge il ciclo riproduttivo della muffa del pane, uno Zigomicete ? 3. Quale vantaggio traggono le piante dalla vita in simbiosi da certi funghi? Che cosa differenzia le endomicorrize dalle ectomicorrize? Read the passage taken from D.H.Lawrence Sons and Lovers, and answer the questions that follow. Support your answer with quotations from the text. Inglese Always when he went with Miriam, and it grew rather late, he knew his mother 65 was fretting and getting angry about him – why he could not understand. As he went into the house, flinging down his cap, his mother looked up at the clock. She had been sitting thinking, because a chill to her eyes prevented her reading. She could feel Paul being drawn away by this girl. And she did not care for Miriam. “She is one of those who will want to suck a man’s soul out till he had none of his own left, “ she said to herself; and he is just such a gaby as to let himself to be absorbed. She will never let him become a man; she never will.” So while he was away with Miriam, Mrs Morel grew more and more worked up. She glanced at the clock, and said, coldly and rather tired: “You have been far enough tonight.” His soul, warm and exposed from contact with the girl, shrank. “You must have been right home with her, “his mother continued. He would not answer. Mrs Morel, looking at him quickly, saw his hair was damp on his forehead with haste, saw him frowning in his heavy fashion, resentfully. “She must be wonderfully fascinating, that you can’t get away from her, but must go trailing eight miles at this time of night.” He was hurt between the past glamour with Miriam and the knowledge that his mother fretted. He had meant not to say anything, to refuse to answer. But he could not harden his heart to ignore his mother. “I do like to talk to her,” he answered irritably. “Is there nobody else to talk to?” “You wouldn’t say anything if I went with Edgar.” “You know I should. You know, whoever you went with, I shouldn’t say it was too far for you to go trailing, late at night, when you’ve been to Nottingham. Besides” – her voice suddenly flashed into anger and contempt – “it is disgusting – bits of lads and girls courting.” “It is not courting,” he cried (...) “We only talk.” “Till goodness knows what time and distance”, was the sarcastic rejoinder. Paul snapped at the laces of his boots angrily. “Why are you so mad about it? Because you don’t like her.” 1. Concentrate on Paul’s relation with his mother: what does the passage tell us about it? (max 10 lines) 2. How does Paul react to his mother’s words? Support your answer with evidence from the text. (max 10 lines) 3. Consider the narrative technique: a. What kind of narrator is employed in the passage? b. From whose point of view is the scene narrated? c. What technique is used to bring the characters to life? (max 8 lines) 66 Data 29 aprile 2013 Materie coinvolte Filosofia – Fisica – Scienze della terra – Inglese Tipologia B Testo MATERIA Filosofia 1. Il candidato si soffermi su uno dei concetti centrali della filosofia di Hegel: “Il percorso dialettico triadico evolutivo dello Spirito” 2. Il candidato analizzi la seconda parte della filosofia di Feuerbach 1. Un protone è immesso in un campo magnetico come illustrato in figura. Il campo magnetico è entrante e ha intensità pari a 1,2 T. La larghezza del campo d è pari a 20 cm. Descrivi brevemente che tipo di moto ha l’elettrone quando entra nel campo magnetico traiettoria e compie, che tipo motivando di la risposta. Fisica Trova la velocità massima che può avere il protone per non uscire dal campo magnetico, e che gli permette di tornare indietro -27 (Massa protone: 1,67·10 carica protone: 1,60·10 -19 kg - C) 2. Ricavare, partendo dalla definizione della potenza, e usando poi la legge di Ohm, l’espressione della potenza dissipata da una resistenza R, prima in funzione della corrente I che circola in essa e poi della differenza di potenziale V applicata. Rispondi alle seguenti domande in modo esauriente, utilizzando il lessico specifico e curando l’esposizione; la risposta non deve superare le 12 righe. Biologia Inglese 1. Descrivi su quali criteri si basa la classificazione dei viventi in 5 Regni proposta da Whittaker nel 1969. 2. Perché alcuni batteri vengono definiti Gram+ e altri Gram-? 3. Descrivi il ciclo vitale dei muschi. Read the passage below, taken from Joyce’s short story Clay, belonging to the collection Dubliners. On Halloween, Maria is spending the evening at Joe Donnelly’s house. The man is there with his wife and children in their Sunday dresses. There are also two neighbour girls and games are going on. The next-door girls put some saucers on the table and then led the children up to the table, blindfold. One got the prayer-book and the other three got the water; and when one of the next-door girls got the ring Mrs Donnelly shook her finger at the 67 blushing girl as much as to say: O, I know all about it! They insisted then on blindfolding Maria, and leading her up to the table to see what she would get; and, while they were putting on the bandage, Maria laughed and laughed till the tip of her nose nearly met the tip of her chin. They led her up to the table amid laughing and joking and she put her hands out in the air as she was told to do. She moved her hand about here and there in the air and descended on one of the saucers. She felt a soft wet substance with her fingers and was surprised that nobody spoke or took off her bandage. There was a pause for a few seconds and then a great deal of scuffling and whispering. Somebody said something about the garden and at last Mrs Donnelly said something very cross to one of the next-door girls and told her to throw it out at once: that was no play! Maria understood that it was wrong that time and so she had to do it over again: and this time she got the prayer-book. After that Mrs Donnelly played Miss McCloud’s Reel for the children and Joe made Maria take a glass of wine. Soon they were all quite merry again and Mrs Donnelly said Maria would enter a convent before the year was out because she had got the prayer-book. Maria had never seen Joe so nice to her as he was that night, so full of pleasant talk and reminiscences. She said they were all very good to her. At last the children grew tired and sleepy and Joe asked Maria would she not sing some little song before she went, one of the old songs. Mrs Donnelly said Do, please, Maria! And so Maria had to get up and stand by the piano. Mrs Donnelly bade the children be quiet and listen to Maria’s song. Then she played the prelude and said Now, Maria! And Maria, blushing very much, began to sing in a tiny quavering voice. She sang I Dreamt that I Dwelt [...] 1. Discuss the meaning and symbolism of the title. (max 6 lines) 2. What are we told about Maria’s personality? Does her name have any symbolic significance? (max 10 lines) 3. When Maria laughed “the tip of her nose nearly met the tip of her chin”. What does this suggest about her physical aspect? (max 6 lines) 4. What themes in this passage link this story to other stories in Dubliners? (max 12 lines) 68 FIRME DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE 5B LICEO Avancini Renata Bongiorno Salvatore Dossi Francesco Leone Leo Loia Stefania Mantegazza Fabio Morandi Nicola Oradini Maria Chiara Pancheri Paolo Pellegrini Giuliano Piffer Fernanda Riccadonna Claudio Selva Daniele 69 FIRME STUDENTI CLASSE 5B LICEO ADZIC NEMANJA ARLANCH MATTEO BAIS MICHELE BAIS SIMONE BATTISTI GIULIA BERTONI VALERIO BORTOLOSO JVONNE BRENTARI GABRIELE CAMPANA BEATRICE D’ANTONI FRANCESCA DEBERTOLIS MATTIA FASSIH YOUNES LARCHER DAVIDE LISSANDRINI MARCO MARTINI FEDERICA MATTUZZI MICHELE MODENA SERENA ORRU’ SIMONE POSTINGHEL DANIELA ROSSI STEFANO 70