I PIEDI MERITANO
ATTENZIONE
A cura del Prof. Mauro Montesi
Presidente Associazione Italiana
Podologi Roma
UN COMPAGNO DI VITA SCOMODO
Il diabete mellito è una malattia metabolica cronica
che in Italia colpisce circa 3 milioni di persone.
Pur essendo un compagno di vita scomodo, con l
a necessità di un costante controllo del livello di
zucchero nel sangue ed alcuni accorgimenti, nella
maggioranza dei casi chi ne è affetto può vivere
una vita normale.
È essenziale però conoscerlo meglio per contrastare
possibili complicanze.
Una delle complicanze più frequenti è la complicanza
del piede diabetico, che colpisce circa il 25% dei
pazienti diabetici *.
Le sue manifestazioni più frequenti sono le ulcere,
spesso provocate da cause comuni, come scarpe
inadeguate o cuciture di calze o scarpe, ma possono
non essere avvertite tempestivamente, a causa della
scarsa sensibilità ai piedi tipica del diabete.
Il mancato controllo glicemico (quantità di
zucchero) nel sangue può portare infatti a una
diminuzione della circolazione sanguigna alle gambe
e ai piedi (insufficienza vascolare) o una lesione dei
nervi, con perdita di sensibilità e formicolio
(neuropatia periferica).
In caso di ferite quindi, se il piede è intorpidito non
si percepisce il dolore, e la cattiva circolazione può
rendere difficile la guarigione. Le ulcere trascurate
possono quindi infettarsi rapidamente e sfociare in
ben più serie conseguenze.
E’ possibile proteggere i piedi da questa
complicanza attraverso un controllo glicemico
costante e visite podologiche frequenti per i
soggetti a rischio.
*
Fonte: World Health Organization
(Europe) and International Diabetes
Federation.
RICONOSCERE I PRIMI SEGNI
Osservare i piedi frequentemente e con attenzione
è essenziale per prevenire la complicanza del
piede diabetico. Ci sono dei primi segnali che, se
riconosciuti, vanno comunicati immediatamente al
medico e al podologo:
• variazione di colore della pelle (da pallido a
violaceo o rosso)
• zone calde al tatto
• gonfiore al piede o alla caviglia
• dolore alle gambe, sia a riposo che
camminando
• frequenti ferite aperte lente a guarire
• unghie micotiche e incarnite
• calli e duroni con sanguinamento
• spaccature della cute, specialmente intorno
al calcagno
• pelle secca, spessa o ruvida
• prurito inusuale
• cattivo odore
IL RUOLO DEL PODOLOGO:
PERCHE’ E’ IMPORTANTE CONSULTARLO
Il podologo è un professionista sanitario
specializzato nella cura dei piedi. Grazie alla sua
formazione specialistica riveste un ruolo
importante sia nella fase di prevenzione sia in
quella della cura del piede diabetico. L’importanza
dell’assistenza podologica è stata rilevata in uno
studio americano secondo il quale l’intervento del
podologo/podoiatra riduce del 60% le amputazioni
maggiori o minori *.
E’ altamente consigliabile quindi che il paziente
diabetico effettui almeno due visite all’anno dal
podologo per uno screening completo e
comunque ogni qualvolta si manifesti uno dei
sintomi esposti in precedenza.
ALCUNI CONSIGLI PRATICI
Calzature
• Le scarpe nuove devono essere comode fin
dal momento dell’acquisto (meglio di sera
quando i piedi sono più gonfi),
devono avere la tomaia in
pelle morbida ed
elasticizzata, calzare
bene in lunghezza e
larghezza, lasciare
spazio per il
movimento delle dita e senza cuciture interne,
con suole non sottili e di materiale ammortizzante.
*
Fonte: Commissione Internazionale del Piede Diabetico della F.I.P.
(International Federation of Podiatrists)
• Evitare i tacchi alti e le scarpe a punta
• Non indossare mai scarpe aperte
davanti, sulle dita o dietro al
tallone, sandali inclusi
specialmente quelli infradito.
• Controllare se dentro ci sono detriti, puntine
o comunque corpi estranei.
Le persone con diabete che hanno difficoltà a
trovare calzature adatte possono chiedere consigli
e pareri al podologo.
Cura quotidiana
• I piedi e le dita vanno ispezionati ogni giorno
per evitare che ci siano tagli, lividi e ferite: se
non è possibile farlo da soli, utilizzare uno
specchio o farsi aiutare da un familiare.
• Lavare i piedi ogni giorno con sapone neutro
e acqua tiepida. Controllare la temperatura
dell’acqua con un termometro o con i gomiti,
dal momento che i piedi potrebbero non
sentire temperature troppo calde.
• Asciugare attentamente i piedi con un panno
morbido specialmente fra le dita.
• Se la cute è secca
applicare una
crema idratante,
evitando però
di metterla tra
le dita.
Il Podologo saprà consigliarvi quella più
adatta.
• Mai andare scalzi neanche dentro casa e in
particolare sui prati o sulla spiaggia, per
evitare oggetti
taglienti o ustioni
dovute a sabbia
bollente.
• Indossare sempre le calze soffici e non
troppo sottili, non rammendate o con
cuciture sulle dita o sulla pianta dei piedi, che
possono provocare vesciche
e altre lesioni
• Per i piedi freddi di notte,
indossare calze di lana
non strette.
Non usate scaldini o
borse di acqua calda.
• Tagliare le unghie dei piedi solo nella parte di
crescita in lunghezza e poi usare una limetta
per arrotondare gli angoli.
• Non tentare mai di rimuovere da soli le
callosità con oggetti taglienti e non utilizzare
prodotti in commercio
per trattare calli o
verruche perché
contengono agenti
che possono ustionare
la cute e aprire così la
porta a possibili ulcere e infezioni.
• Non fumare! Il tabacco danneggia il sistema
cardio-circolatorio, diminuendo il flusso
sanguigno a gambe e piedi.
• Non bere alcolici! L’alcool contribuisce
all’insorgenza della neuropatia.
• L’esercizio fisico è importante (con il
consenso del medico). Camminare è la cosa
migliore per i vostri piedi e favorisce la
circolazione. Le persone con diabete, molto
spesso, sono sovrappeso e ciò raddoppia i
rischi delle complicanze: seguire una dieta è
molto importante.
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