(COUMADIN) o Acenocumarolo (SINTROM)

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Informazioni al paziente su
Terapia anticoagulante orale con Warfarin (COUMADIN) o Acenocumarolo (SINTROM)
COSA E’ ED A COSA SERVE
I farmaci anticoagulanti orali (antagonisti della vitamina K, AVK) attualmente disponibili in Italia sono il COUMADIN
(Warfarin) da 5 mg ed il SINTROM (Acenocumarolo) da 4 mg e da 1 mg. Questi farmaci riducono la normale capacità del
sangue di coagulare, alterando la corretta sintesi di alcuni fattori della coagulazione. Presentano una grossa variabilità
individuale per cui non possono essere somministrati a dosi fisse come avviene per altri farmaci, cioè ogni paziente
richiede una dose diversa di farmaco per raggiungere il livello di anticoagulazione adeguato, per questo occorre che i
pazienti siano periodicamente controllati sia dal punto di vista laboratoristico che clinico.
COME SI ASSUME
E’ necessario che il paziente segua attentamente le istruzioni del proprio medico curante circa le modalità di assunzione del
farmaco.
Il farmaco si assume una volta al giorno, sempre alla stessa ora, nel tardo pomeriggio possibilmente (anche se non
obbligatoriamente) lontano dai pasti e comunque prima del pasto serale.
Nel caso di dimenticanza non prendere una dose doppia il giorno successivo, ma avvertire il medico.
CONTROLLO DELLA TERAPIA
L’esame di laboratorio per il controllo terapeutico è il Tempo di Protrombina (PT).
L’intervallo terapeutico viene espresso con un indice, l’INR, che normalmente è compreso tra 2.0 e 3.0, questo valore
viene mantenuto più alto nei casi di infarto miocardico complicato da trombosi ventricolare o di protesi valvolari
cardiache meccaniche.
Il medico curante, in presenza di particolari situazioni cliniche (grave ipertensione, piastrinopenia, ecc.) può modificare
l’intervallo terapeutico.
Il paziente che inizia gli AVK raggiunge una anticoagulazione stabile in 4-7 giorni. I controlli di laboratorio dovranno
essere effettuati dopo 4 giorni (dall’inizio della terapia) e poi ogni 5-7 giorni fino a raggiungere e mantenere il valore
terapeutico.
Nel paziente stabile, i controlli successivi possono essere condotti ogni 3 settimane o una volta al mese. Nel paziente
instabile i controlli saranno, transitoriamente, più ravvicinati (7-10 giorni) fino al raggiungimento di una condizione di
stabilità.
NORME DI COMPORTAMENTO
Attività sportiva
Evitare gli sport pericolosi come alpinismo, deltaplano e le immersioni.
Non sostare troppo a lungo al sole ed evitare le ore più calde in spiaggia.
Evitare il clima eccessivamente caldo umido per un lungo periodo (potrebbe aumentare l’attività degli anticoagulanti).
Cosa fare in caso di intervento chirurgico o di incidente stradale
Prima di ogni intervento chirurgico (maggiore o minore), procedura invasiva cardiologia o procedura odontoiatrica,
consultare il medico.
In caso di incidenti stradali o traumi importanti, avvertire il medico del Pronto Soccorso degli AVK in atto.
Per tale motivo, è utile portare sempre con sé un documento che descriva il trattamento in atto e la sua motivazione.
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Dieta
Per quanto riguarda la dieta non sono necessarie restrizioni particolari, ma è importante mantenere abitudini alimentari
costanti. Evitare eccessi sia per quanto riguarda l’assunzione di cibo che di bevande alcoliche. Queste ultime possono
essere assunte con moderazione: non più di un bicchiere di vino a pasto. Non è necessario ridurre l’abituale consumo di
frutta e verdura, anche di quella a foglia larga, necessarie per una corretta alimentazione essendo ricche di altre vitamine
(complesso B ed E).
Se il paziente segue una dieta specifica per altre malattie (per es. diabete, ipercolesterolemia, obesità, ecc.) non va modificata.
POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI
Durante la terapia possono comparire piccole emorragie dalle gengive o dal naso e possono formarsi con maggiore facilità dei
lividi sulla pelle a seguito di piccoli traumi. In caso di piccole ferite basta esercitare una pressione con una garza per
qualche minuto per arrestare il sanguinamento.
L’iniezione intramuscolare può provocare la comparsa di un ematoma, si raccomanda di limitare la terapia intramuscolare ai
casi strettamente necessari e di applicare una borsa di ghiaccio sulla zona interessata 5 minuti prima e 5 minuti dopo
l’iniezione stessa.
Invece, per comparsa di sangue nelle urine (urine rosse), nelle feci (con feci nere come i fondi di caffè) o nel catarro,
rivolgersi subito al medico.
Anche situazioni di astenia ingravescente (stanchezza sempre più forte) deve essere comunicata al medico, perché
potrebbe essere espressione di una emorragia misconosciuta.
CONTROINDICAZIONI
Interazioni
Diversi farmaci (antibiotici, antinfiammatori, analgesici) possono interagire con gli AVK , per cui non assumere mai
farmaci senza prima aver consultato il medico. Anche diversi preparati di origine naturale a base di erbe o estratti (tisane e
prodotti di erboristeria), possono influenzare il valore dell’INR, per cui evitare tali preparati durante gli AVK.
Malattie concomitanti
Se sopraggiungono altre malattie durante la Terapia con gli AVK , va fatta particolare attenzione agli stati febbrili per
malattie intercorrenti (influenza, bronchiti, infezioni delle vie urinarie, ecc.). In questi casi il medico valuterà l’opportunità
di modificare la dose dell’anticoagulante e/o la data dei controlli ematici che sarà più ravvicinata rispetto al previsto
(anche a seguito della somministrazione di antibiotici, antinfiammatori, analgesici).
Donne in età fertile
È possibile che le mestruazioni abbiano una durata maggiore o siano più abbondanti.
Gravidanza:
la terapia con gli AVK in gravidanza richiede particolare attenzione in considerazione dei rischi materno-fetali, quindi si
raccomanda di eseguire un test di gravidanza prima di iniziare e di programmare la eventuale gravidanza.
Nelle donne che presentano un test di gravidanza positivo, la terapia con gli AVK dovrà essere interrotta
immediatamente e sostituita da una idonea terapia eparinica (eparina a basso peso molecolare).
Allattamento
È indicato un controllo dei parametri coagulativi del neonato e va valutato con il pediatra curante l’indicazione alla
somministrazione di vitamina K.
Fonti:
1. F.C.S.A: Nuova guida alla terapia con anticoagulanti orali, XII edizione 2013 (www.fcsa.it/Guide/Index)
2. Farmamemo (www.regione.toscana.it)
3. www.farmaciegravidanza.gov.it
NOTE
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Firma medico
Firma paziente
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Data …../…../……..
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