La sindrome del tunnel carpale La sindrome del tunnel carpale è una condizione morbosa che provoca dolore ed intorpidimento delle dita e di parte della mano, talvolta delle braccia. I sintomi includono: dolore e formicolio al pollice e all’indice, al dito medio e all'anulare. Gli ultimi stadi di malattia si manifestano con difficoltà a muovere le dita o a controllare la presa (oggetti cadono dalle mani senza che il paziente se ne accorga per mancanza di sensibilità e/o di forza) . Speso si si esegue una valutazione della conduzione nervosa che si chiama Elettromiografia: il test può mostrare la presenza della sindrome. I trattamenti della patologia sono speso combinati e possono prevedere più interventi. Intervista a Piero Poli, Direttore della Struttura di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Manzoni di Lecco. Che cosa è la sindrome del tunnel carpale? La sindrome del tunnel carpale è una condizione morbosa che provoca dolore ed intorpidimento delle dita e di parte della mano, talvolta delle braccia. Si manifesta quando un nervo che decorre lungo la zona palmare del polso, il "nervo mediano", viene irritato o compresso. Il nervo mediano passa attraverso un tunnel a livello del polso, formato da una base ossea e da un tetto di tessuto fibroso, il "legamento trasverso del carpo". A tutt’oggi non è completamente noto quali cause possano provocare la compressione di tale nervo, ma sicuramente determinanti risultano: la tumefazione dei tendini che attraversano il tunnel carpale stesso (tendiniti dei flessori); l’ispessimento (fibrosi) dei tessuti che circondano i tendini; particolari attività (lavorative, sportive, quotidiane) che obbligano il polso a posizioni condizionanti riduzione dello spazio all’interno del tunnel carpale. Il nervo mediano, insieme ad altre terminazioni nervose, veicola dalla periferia segnali circa le “sensazioni”: dice al cervello ciò che la mano percepisce . In particolare il nervo mediano è responsabile della percezione di: ● pollice; ● indice; ● medio; ● Parte dell’anulare; ● Parte del palmo della mano (I, II, III raggio). Quali sono i sintomi della sindrome del tunnel carpale? I sintomi includono: dolore e formicolio al pollice e all’indice, al dito medio e all'anulare. Spesso i sintomi possono interessare entrambe le mani, ma una mano potrebbe avere disturbi peggiori rispetto all’altra. In alcuni casi, il dolore e il formicolio possono estendersi all'intera mano o anche fino al polso e all'avambraccio. Raramente, dolore e formicolio si estendono oltre il gomito, fino alla spalla. Tali sintomi sono generalmente peggiori di notte e possono anche causare il risveglio durante il sonno. I disturbi possono anche manifestarsi durante lo svolgimento di attività che richiedono la flessione o l’estensione del polso o posizioni prolungate a braccia elevate. Esempi di attività che possono scatenare sintomi del tunnel carpale sono: guidare; leggere; scrivere al computer; utilizzare a lungo il telefono cellulare. In molte persone, e spesso all’inizio della storia di tale patologia, i sintomi non sono continui: periodi di completo benessere alternati a periodi di dolore. Normalmente però, col passare del tempo, la sintomatologia diviene continua, con esacerbazioni notturne. Gli ultimi stadi di malattia si manifestano con difficoltà a muovere le dita o a controllare la presa (oggetti cadono dalle mani senza che il paziente se ne accorga per mancanza di sensibilità e/o di forza) . Esiste un test per la sindrome del tunnel carpale? Sì. Valutazioni strumentali della conduzione nervosa l’EMG (l’elettromiografia) possono mostrare la presenza della sindrome del tunnel carpale; ma questi test non sono sempre necessari. Il medico specialista durante la visita normalmente è in grado di porre una diagnosi di sospetto (per non dire di quasi certezza), affidandosi a determinate manovre: durante l'esame obiettivo, l’ortopedico o il neurochirurgo andrà a stimolare noti punti di passaggio del nervo mediano mediante compressione o facendo assumere al paziente determinate posizioni che portano a rievocare e/o peggiorare i sintomi. Come detto l’EMG permette di porre diagnosi di certezza per la sindrome del tunnel carpale. Lo specialista è solito richiedere tale approfondimento diagnostico a quei paziente per i quali non si vede altra soluzione se non quella chirurgica. L’Elettromiografia è in grado di mostrare se i muscoli della mano e del polso stanno rispondendo nel modo giusto in segnali elettrici. Questo test è particolarmente utile a verificare se altre condizioni, oltre alla sindrome del tunnel carpale, potrebbero essere la causa dei sintomi (es. cervicoartrosi). Come si tratta la sindrome del tunnel carpale? I trattamenti sono spesso combinati e possono includere: ● tutori per polso. Alcune persone hanno beneficio utilizzando ortesi durante notte. Tali presidi hanno lo scopo di mantenere mano e polso in una posizione neutra senza creare sollecitazioni muscolo-tendinee; ● steroidi. Sono farmaci che controllano l'infiammazione. In alcuni casi è possibile ricorrere ad infiltrazione di cortisone direttamente nel tunnel carpale. Possibile, ma meno efficace, è anche la somministrazione orale di tali farmaci; ● altri trattamenti fisici. Vi è qualche evidenza che lo yoga o un altro trattamento chiamato "mobilitazione carpale" possa aiutare i pazienti affetti da sindrome del tunnel carpale: tali metodiche si basano sullo stretching muscolare; ● trattamento chirurgico. Specialisti ortopedici e neurochirurghi propongono l’intervento chirurgico in casi gravi e/o non responsivi ad altri trattamenti conservativi. L’intervento chirurgico per la sindrome del tunnel carpale prevede la sezione del legamento teso in regione palmare al polso a formare il “tetto” del tunnel, il legamento trasverso del carpo. Tale chirurgia, effettuabile in anestesia locale e in regime di day hospital, porta alla completa liberazione/decompressione delle strutture che attraversano il tunnel carpale (tra cui il nervo mediano). Nel post-operatorio viene immediatamente concessa una certa mobilità al polso, con la raccomandazione di evitare sforzi almeno fino alla desutura (che avviene normalmente in dodicesima giornata). La sindrome del tunnel carpale può essere prevenuta? Purtroppo non è chiaro se ci sia un modo per prevenire la sindrome del tunnel carpale. Ancora non sono state documentate evidenze scientifiche che movimenti ripetuti della mano aumentino il rischio di sindrome del tunnel carpale.