Società per azioni Bilancio Sociale 2005 Indice 4 5 6 Presentazione del Presidente Nota metodologica Prospetto degli indicatori Gli azionisti 80 La composizione dell'azionariato 83 La remunerazione del capitale investito 84 Il rating 85 Relazioni con gli investitori L'Identità aziendale Il Gruppo Banca CR Firenze 17 Il percorso di sviluppo 17 Le società del Gruppo 19 La storia delle Banche del Gruppo 21 La strategia 21 Il Codice Etico 22 Le aree di integrazione 23 Le risorse umane 24 La clientela 26 Presenza territoriale e canali distributivi 28 L'attività di sostegno a iniziative culturali, sociali, sportive Banca CR Firenze 29 La storia 30 La visione strategica 31 Il modello distributivo 32 L’assetto proprietario 33 Il sistema di governo e controllo 38 La struttura organizzativa 41 La comunicazione istituzionale Dati gestionali e valore aggiunto 45 49 Dati significativi di gestione La formazione e la distribuzione del valore aggiunto Le risorse umane 86 I sistemi di gestione 89 La composizione del personale 94 Tempo di lavoro e assenze 95 La comunicazione interna 97 L’attività di comunicazione interna e formazione sul Codice Etico e il Modello Organizzativo D. Lgs. 231 97 La formazione 101 La remunerazione 104 Le condizioni di lavoro e di sicurezza 106 Le relazioni sindacali 106 Il contenzioso 108 Il circolo aziendale La collettività 109 Il quadro di insieme degli interventi 112 Gli interventi principali 115 L'attività dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze Le Istituzioni Pubbliche 117 Servizi per le Istituzioni Pubbliche 118 Collaborazione con le Autorità in materia di antiriciclaggio I fornitori 119 Analisi dei fornitori 121 Criteri di selezione e condizioni negoziali La relazione sociale L'ambiente 122 Aspetti diretti 124 Aspetti indiretti I clienti 55 Dati generali 60 I servizi e i prodotti per le aziende 66 I servizi e i prodotti per i privati 74 Specifiche iniziative finanziarie di rilievo etico-sociale 75 Relazione banca - cliente 77 Reclami e contenzioso ALLEGATO: il Codice Etico del Gruppo Banca CR Firenze Questionario di valutazione 3 PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE Per il quarto anno la nostra Banca integra il consueto bilancio d’esercizio con il bilancio sociale, documento che si propone di rendere conto con trasparenza e chiarezza non solo dei risultati economici raggiunti, ma anche del complesso sistema di attività e comportamenti che incidono sui diversi interessi della collettività. Tale forma di rendicontazione è coerente col concorde riconoscimento alle imprese di una sorta di “cittadinanza sociale” in virtù della quale la propensione al profitto deve essere coniugata con la soddisfazione dei consumatori e, più in generale, di tutti i “portatori d’interesse”. Questo comporta per la Banca la messa in atto di una serie di iniziative che tendono ad instaurare un dialogo costante e costruttivo con i suoi interlocutori. In tale prospettiva, i Consigli di Amministrazione delle Banche e delle Società del Gruppo hanno approvato nel 2005 il Codice Etico, che impegna, tra l’altro, al mantenimento di elevati standard qualitativi dei servizi, al soddisfacimento della clientela e alla diffusione di un’informativa sempre adeguata e trasparente. Come già dichiarato in altre occasioni, è nostra convinzione che il bilancio sociale debba sottrarsi alla tentazione di diventare uno strumento di marketing. Scopo precipuo del documento resta sostanzialmente quello di fornire all’esterno informazioni neutrali e trasparenti sull’operato dell’impresa; dal punto di vista di quest’ultima può anche essere considerato come un momento di riflessione sulla propria attività e le proprie scelte. La sfida che ci poniamo per i prossimi anni è di elaborare e condividere con i nostri stakeholder un’ampia visione strategica, capace d’integrare le esigenze di efficienza, competitività e redditività dell’azienda bancaria con un ruolo attivo nella risposta a bisogni sociali ed economici sempre più complessi e differenziati. È dunque con questo spirito di responsabilità che sottoponiamo oggi all’attenzione di tutti i soggetti interessati il bilancio sociale 2005. Il Presidente Aureliano Benedetti 4 NOTA METODOLOGICA Con il bilancio sociale, giunto alla quarta edizione, Banca CR Firenze si propone di rendere conto dell’operato svolto e dei risultati ottenuti rispetto agli aspetti connessi alla responsabilità sociale di impresa. L’attività di analisi e di redazione è stata effettuata facendo riferimento principalmente al “Modello di redazione del Bilancio Sociale per il settore del credito” (2001), proposto dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), e ai “Principi di redazione del bilancio sociale”(2001), elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS). Si sono inoltre tenuti in particolare considerazione le Sustainability Reporting Guidelines della Global Reporting Iniziative (2002) ed il set di indicatori proposti dal Progetto CSR-SC (2003) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il processo di rendicontazione è stato gestito da un gruppo operativo interno, facente riferimento alla Segreteria Generale della Banca, con il supporto di una società di consulenza specializzata (SENECA S.r.l.). Tale gruppo ha coinvolto le diverse funzioni dell’azienda, attraverso incontri specificamente dedicati alla definizione dei contenuti di rispettiva competenza, sulla base della precedente esperienza di rendicontazione e delle previsioni dei modelli di riferimento. Il perimetro di rendicontazione è relativo a Banca CR Firenze e non comprende l’intero Gruppo; si è però fornita, nella prima sezione, una visione generale sull’identità e l’attività del Gruppo stesso. Si segnala peraltro che altre due banche del Gruppo - la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e la Cassa di Risparmio di Orvieto hanno realizzato e diffuso il bilancio sociale relativo all’esercizio 2005, in coordinamento con il gruppo di lavoro di Banca CR Firenze. I portatori di interessi (i cosiddetti stakeholder 1) considerati ai fini della rendicontazione sono: i clienti, le risorse umane, gli azionisti, la collettività, le istituzioni pubbliche, i fornitori e l’ambiente naturale. Rispetto all’edizione precedente il documento è stato arricchito sotto diversi aspetti; in particolare: • è stato realizzato un prospetto generale degli indicatori presenti, con confronto con le previsioni del modello ABI e con l’edizione precedente del bilancio sociale; • è stato sviluppato il paragrafo relativo alla struttura organizzativa della Banca; • sono stati ampliati i contenuti relativi alla relazione Banca-Cliente con un paragrafo dedicato alla Comunicazione e uno alla Customer Satisfaction; • il capitolo Risorse Umane è stato articolato tenendo in considerazione, in una prospettiva di pari opportunità, la suddivisione maschi/femmine. Conformemente ai modelli di riferimento, il bilancio sociale si articola in tre sezioni: • l’Identità aziendale, in cui viene presentato un profilo del Gruppo e della Banca; • Dati Gestionali e Valore Aggiunto, che contiene il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, le principali grandezze economico-finanziarie, alcuni indici gestionali nonché il calcolo del valore aggiunto creato dalla Banca e l’analisi della sua distribuzione ai vari stakeholder; • la Relazione Sociale, in cui si rende conto dell’operato della Banca nei confronti dei suoi principali stakeholder. In conclusione viene allegato il codice etico, adottato da tutte le società del Gruppo Banca CR Firenze nel corso del 2005. Ai lettori viene messo a disposizione un questionario per facilitare l’espressione di osservazioni e commenti che aiutino a migliorare le future edizioni del bilancio sociale. Il documento viene reso disponibile sul sito internet della Banca (www.bancacrfirenze.it) e, per i dipendenti, sulla intranet aziendale. 1 Una definizione di stakeholder più completa rispetto a “portatori di interessi”è la seguente: “coloro che hanno un interesse rilevante in gioco nella conduzione dell’impresa sia a causa degli investimenti specifici che intraprendono per effettuare transazioni con l’impresa o nell’impresa, sia a causa dei possibili effetti esterni positivi o negativi delle transazioni effettuate dall’impresa, che ricadono su di loro”. 5 PROSPETTO DEGLI INDICATORI Il prospetto evidenzia le informazioni e gli indicatori contenuti nel presente Bilancio Sociale, confrontandoli con quelli contenuti nella precedente edizione del 2004 ed indicando il relativo numero di pagina. Si sono seguiti come riferimento, con alcune modifiche volte a migliorare la chiarezza, la struttura ed i contenuti proposti dal modello dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Qualora indicatori richiesti da tale modello non siano presenti nel bilancio, ciò è stato segnalato con il simbolo . LEGENDA Informazione indicatore: yy presente y parzialmente presente { non presente non presente e richiesto da modello ABI IDENTITÀ ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. yy yy y yy yy yy yy yy yy yy yy y yy yy yy yy yy yy 17; 19-20 Storia yy yy 29 Contesto di riferimento: scenario Il Gruppo Banca CR Firenze Storia Composizione Disegno strategico Presenza territoriale Consistenza risorse umane delle Banche del Gruppo Composizione e distribuzione territoriale della clientela Volumi intermediati Liberalità e sponsorizzazioni sociali Dividendi distribuiti alle Fondazioni 17-18 21 26-27 23 24 25 28 28 La Banca CR Firenze Il disegno strategico y y yy y y Il piano programmatico Scelte qualificanti Contesto di riferimento: mercato Valori e missione Assetto istituzionale - proprietario e governance Assetto organizzativo - rete distributiva 6 ■ ■ y y yy yy y ■ ■ ■ ■ 30 30 32-37 31; 38-40 30 RENDICONTO ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. Financial Highlights yy yy 46 Conto economico riclassificato yy yy 45 Stato patrimoniale riclassificato yy yy 45 Indici di efficienza del personale yy yy 47 Indici patrimoniali yy yy 47 Indicatori di profilo reddittuale yy yy 48 Calcolo del valore aggiunto yy yy 49-50 Distribuzione del valore aggiunto yy yy 51-52 2004 2005 pag. Composizione e consistenza del personale per: dipendenti-non dipendenti, titolo di studio, età, sesso, qualifica, funzione, anzianità, tipologia contrattuale yy yy 89; 91-93 Composizione e consistenza del personale per: provenienza territoriale e nazionalità Dati economico patrimoniali RELAZIONE SOCIALE: RISORSE UMANE ARGOMENTO INDICATORE Composizione e consistenza del personale ■ ■ yy yy yy yy 71-72; 93 yy yy y 90 Categorie protette yy yy y Sistemi di gestione yy yy 86-88 Politica delle assunzioni ■ ■ Politiche delle pari opportunità ■ ■ Distinzione per genere di: nuove assunzioni, cessazioni, part time, età, titolo di studio, qualifica, ruolo, formazione, passaggi di livello y yy 90-93; 98; 102 Strumenti e attività di comunicazione interna yy yy 95-97 Rete di promozione finanziaria Turn over Dati sulle cessazioni del rapporto (cause, analisi per categoria contrattuale) Dislocazione e mobilità 90 93 93 Politiche Comunicazione 7 ➥ continua ARGOMENTO RELAZIONE SOCIALE: RISORSE UMANE INDICATORE 2004 2005 pag. yy yy 50; 97; 101 yy yy yy yy 98 yy yy yy yy 99-100 yy yy yy yy yy yy 106 yy yy yy yy yy yy yy yy yy yy 95 yy yy yy 52; 101 N. gratifiche, ad personam, promozioni yy yy yy Percentuale personale coinvolto dai sistemi incentivanti e numero dipendenti che hanno ricevuto incentivi y 102 Retribuzione ripartita in % tra componente fissa e variabile { yy yy ■ Formazione Risorse destinate Numero di persone che hanno seguito almeno 1 attività formativa Numero di giornate uomo e di partecipazioni Ripartizione per: qualifica, ruolo, aree di attività, formazione esterna-interna-fuori orario Principali iniziative formative realizzate 99 100-101 Relazioni industriali Tasso sindacalizzazione Principali iniziative N. scioperi e relative giornate uomo 106 106 Ore di lavoro Assenze Banca delle ore Straordinari Ferie Permessi 94 94 94 95 Sistemi di remunerazione ed incentivazione Remunerazione diretta e indiretta complessiva N. passaggi di livello 102 102 102 Confronto con la retribuzione media per categoria Benefit yy yy 103 yy yy yy yy yy yy yy yy yy 104 ■ Sicurezza e salute sul luogo di lavoro Interventi effettuati Numero infortuni Indici di frequenza e di gravità Sanzioni in materia Numero rapine Importo rapinato Programmi e interventi di prevenzione delle rapine 8 { yy yy yy yy 104 105 105 105 105 105 ➥ continua RELAZIONE SOCIALE: RISORSE UMANE ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. { yy 106 yy yy 107 { yy 107 Attività circolo aziendale yy yy 108 Contributo economico della Banca yy yy 108 2004 2005 pag. Composizione capitale sociale per natura giuridica yy yy 80 Composizione capitale sociale per nazionalità yy yy 82 Segmentazione azionisti per categorie yy yy 81 Andamento del titolo yy yy 83 Utile per azione e rendimento lordo yy yy 84 Pay Out yy yy 84 Sistema di governo e di controllo yy yy 33 Presenza amministratori indipendenti nel CdA yy yy 33 Incontri one to one yy yy 85 Comunicazione via internet yy yy 85 Contenziosi Contenzioso con organizzazioni sindacali Cause di lavoro Provvedimenti disciplinari Attività sociali RELAZIONE SOCIALE: AZIONISTI ARGOMENTO INDICATORE Capitale sociale Remunerazione del capitale Partecipazione al governo e tutela delle minoranze Investor relations 9 RELAZIONE SOCIALE: CLIENTI ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. Numero dei clienti e loro distribuzione per settore di attività yy yy 55; 66 Numero dei clienti aziende e loro distribuzione per dimensione yy yy 60 Numero dei clienti privati e loro distribuzione per età e anzianità di rapporto yy yy 55-66 Distribuzione della raccolta per territorio yy yy 59 Distribuzione degli impieghi per territorio, settore di attività, dimensione e ramo di attività economica delle aziende yy yy 58-59; 61 Prodotti e servizi per le aziende yy yy 62; 64-65 Tempi di risposta per l’erogazione del credito alle PMI y yy 62 Prodotti e servizi per i privati yy yy 66-67; 69-70; 72-74 Analisi dei costi dei conti correnti rispetto al sistema bancario yy yy 68 Prodotti disponibili e iniziative realizzate yy yy 74 Sistemi e certificazioni per la gestione della qualità ■ Iniziative di Customer Satisfaction ■ yy 76 Iniziative per il miglioramento della trasparenza yy yy 75-76 Gestione dei reclami yy yy 77 Numero e tipologia reclami pervenuti yy yy 77 Numero reclami accolti yy yy 77 Numero contenziosi e loro esito yy yy 78-79 Caratteristiche ed analisi della clientela Prodotti e servizi - Condizioni negoziali Strumenti di finanza etica e ambientale Sistema qualità ■ Relazione con la clientela 10 RELAZIONE SOCIALE: FORNITORI ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. Numero fornitori e fatturato per tipologia di beni e servizi yy yy 119 Numero fornitori e fatturato per volume di fatturato yy yy 120 Cinque principali fornitori yy yy 120 Outsourcing yy yy 120 Criteri di selezione yy yy 121 Termini di pagamento yy yy 121 { yy 121 ■ Analisi dei fornitori Condizioni negoziali e rapporto con i fornitori Percentuale di pagamento entro i termini stabiliti Comunicazione e informazione Contenzioso yy ■ yy 121 Gestione responsabile Sistema Qualità e certificazione di qualità o ambientale ■ ■ della fornitura ■ ■ Ricaduta sul territorio: fatturato e numero fornitori per area territoriale yy Rispetto degli standard omogenei nella catena yy 121 11 RELAZIONE SOCIALE: STATO E AUTONOMIE LOCALI ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. per tipologia di Ente yy yy 117 Contributi erogati yy yy 117 Altri servizi yy yy 118 Rapporti non contrattuali Rapporti contrattuali e di altra natura con gli Enti Locali e la PA Numero servizi di tesoreria e cassa loro ripartizione ■ ■ Norme interne e sistemi di controllo Modello Organizzativo D. Lgs. 231/2001 yy yy 36 Collaborazione con le autorità in materia di antiriciclaggio yy yy 118 yy yy 52 Imposte tributi e tasse Importo di competenza dell’esercizio distinto tra Stato, Regioni e Comuni Contributi e agevolazioni Contributi, agevolazioni e/o finanziamenti agevolati ricevuti suddivisi per area di destinazione 12 Non Non rilevante rilevante RELAZIONE SOCIALE: COLLETTIVITÀ ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. Risorse monetarie complessivamente destinate yy yy 109-110 Ripartizione per: classi d’importo, ambito territoriale e settori di attività yy yy 110-111 Interventi nei diversi settori di attività yy yy 112-114 Rapporti con la Fondazione di origine bancaria yy yy 80-81; 115 Entità erogazioni e loro ripartizione per settore di intervento yy yy 115 Principali interventi realizzati yy yy 116 Qualificazione dei media utilizzati yy yy 40 Instaurazione di un canale di comunicazione a “due vie” ■ ■ Trasparenza, chiarezza e fruibilità della comunicazione ■ ■ Apporti diretti al sociale nei diversi ambiti di intervento e rapporto con associazioni e fondazioni non bancarie Rapporti con la Fondazione bancaria e relativa attività Media Comunità virtuale Caratteristiche ed analisi dei clienti attuali, clienti potenziali e dei visitatori y y 41; 65; 73 Tutela della sicurezza per le operazioni di Virtual banking y yy 73 Investimenti in strumenti per lo sviluppo della Virtual banking y y 73 Sviluppo di standard di processo verificati e raccordati alle best practice ■ ■ Azioni di sensibilizzazione alla cultura dell’IT per le comunità locali, gli studenti, le piccole imprese ■ ■ 13 RELAZIONE SOCIALE: AMBIENTE ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. Impatto diretto. Interventi qualificanti e indicatori di performance ambientali Sistemi di gestione ambientali, di gestione del rischio e eventuali certificazioni ■ ■ Energia elettrica e termica y y 122 Acqua y y 123 Carta y y 123 Trasporti y y 123 Formazione ed educazione ■ ■ Sconti per finanziamenti ad imprese che rispettano l’ambiente ■ ■ Rating ambientali per i finanziamenti ■ ■ Impatto indiretto RELAZIONE SOCIALE: SISTEMA FINANZIARIO E ALTRE ISTITUZIONI ARGOMENTO INDICATORE 2004 2005 pag. Rapporti con il sistema finanziario e altre istituzioni 14 Rapporti con altre banche ■ ■ Rapporti con le compagnie assicurative e con gli intermediari finanziari ■ ■ Rapporti con le Fondazioni bancarie yy Rapporti con le Autorità di Vigilanza e Monetaria (Banca d’Italia, CONSOB, BCE,etc.) ■ Rapporti con le associazioni di categoria ■ yy 28; 81 ■ y 62 L’IDENTITÀ AZIENDALE L’IDENTITÀ AZIENDALE IL GRUPPO BANCA CR FIRENZE IL PERCORSO DI SVILUPPO Il Gruppo Banca CR Firenze nasce nel 1998 per iniziativa di Banca CR Firenze con l’obiettivo di creare un polo bancario di riferimento formato dalle principali Casse di Risparmio appartenenti all’area geografica del centro-nord Italia. All’interno del Gruppo, Banca CR Firenze svolge il ruolo sia di banca operativa che di capogruppo, con compiti di direzione e coordinamento. Dal 1998 ad oggi il Gruppo si è ampliato fino a comprendere, oltre alla capogruppo Firenze, le Casse di Risparmio di Civitavecchia, Mirandola, Orvieto, Pistoia e della Spezia, ciascuna delle quali è profondamente radicata nel proprio territorio di riferimento. Il Gruppo può inoltre contare su un articolato insieme di società specializzate partecipate e su significative sinergie con istituzioni finanziarie internazionali - Sanpaolo IMI e BNP Paribas - azionisti del Gruppo. Ciò permette di offrire alla propria clientela un’ampia gamma di soluzioni personalizzate di natura bancaria, finanziaria, assicurativa e di credito al consumo. Il Gruppo Banca CR Firenze è dotato di un network territoriale di oltre 500 filiali (per un portafoglio di circa 1 milione di clienti), a cui si sono affiancati negli ultimi anni nuovi canali operativi che consentono al cliente l’accesso alle attività finanziarie nei tempi e nei modi a lui più congeniali: i Centri Private Banking, i Centri Imprese e una Rete di promotori finanziari presente in otto regioni. Nel 2005, con l’acquisizione da parte di Banca CR Firenze della maggioranza della banca rumena Daewoo Bank (oggi Banca CR Firenze Romania) 1, è stato avviato un processo di internazionalizzazione dell’attività bancaria e di supporto alle aziende italiane operanti nell’Europa dell’Est. Il Gruppo Banca CR Firenze è posizionato al 15° posto tra i Gruppi bancari italiani 2. LE SOCIETÀ DEL GRUPPO Il Gruppo è articolato in: • banche società per azioni; • società finanziarie e di prodotto, che rendono disponibile per il Gruppo un’ampia gamma di prodotti e servizi diretti alla clientela in settori specifici come leasing, factoring e assicurazioni; • società che offrono servizi di supporto alle altre entità del Gruppo garantendo economie di scala, integrazione di prodotti e di servizi con le altre società del Gruppo e operando in alcuni casi anche sul mercato; • società che svolgono attività di servizio. 1 La formalizzazione dell’acquisto della banca rumena è avvenuta nel marzo 2006; a maggio 2006 l’inclusione nel Gruppo è in fase di valutazione da parte di Banca d’Italia. 2 Dato aggiornato a dicembre 2004 e facente riferimento al Totale Attivo Lordo (fonte Prometeia). 17 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE GRUPPO BANCARIO CR FIRENZE Banca CR Firenze - Capogruppo CR Pistoia e Pescia CR Orvieto CR della Spezia 60,0% 73,6% 68,1% CR Mirandola** CR Civitavecchia 99,9% 51,0% CR Firenze Gestion Internationale CERIT Infogroup 100,0% 100,0% Perseo Finance Mirafin Tebe Tours 60,0% 100,0% 100,0% 80,0% S.R.T. Società Riscossione Tributi Citylife 100,0% 100,0% SOCIETÀ CONTROLLATE Centrovita Assicurazioni Immobiliare Nuova Sede 51,0% 100,0% SOCIETÀ PARTECIPATE Centro Leasing Findomestic Banca Sviluppo Industriale 37,5% 50,0% 30,0% Centro Factoring Ce.Spe.Vi ET Group 47,7% 20,0% 42,7% Distribuzione Produzione Servizi * In data 9 marzo 2006 è stato acquisito il 56,23% di Banca Daewoo S.A., ridenominata Banca CR Firenze Romania S.A. ** In data 1° luglio 2006 verrà perfezionata l’incorporazione nella Capogruppo di CR Mirandola, con la creazione di una Divisione Territoriale. 18 L’IDENTITÀ AZIENDALE LA STORIA DELLE BANCHE DEL GRUPPO Banca CR Firenze S.p.A. La Cassa di Risparmio di Firenze nasce nel 1829 su iniziativa di alcuni fra i più illustri personaggi dell’economia e della società civile fiorentina, che si propongono di fondare una banca che contribuisca alla promozione del valore del risparmio. Da quel momento la Cassa di Risparmio di Firenze ricopre un ruolo importante nello sviluppo del territorio fiorentino e toscano sostenendolo finanziariamente anche attraverso la realizzazione di grandi opere pubbliche. Durante il secondo dopoguerra la Banca partecipa attivamente alla ricostruzione del Paese e si dedica al sostegno dell’economia e del tessuto sociale, in particolare finanziando le piccole e medie imprese che costituiscono, ancora oggi, l’asse portante dell’attività dei territori di riferimento. Nel 1992 Cassa di Risparmio di Firenze si trasforma in società per azioni. Nel 1998 viene costituito il Gruppo Banca CR Firenze. Nel luglio 2000 le azioni della Capogruppo Banca CR Firenze vengono quotate alla Borsa di Milano. Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A. L’istituzione della Cassa di Risparmio di Civitavecchia, fondata nel 1847, è inquadrabile nel processo di modernizzazione dello Stato Pontificio avviato grazie al nuovo clima economico-politico che si era determinato dopo la parentesi napoleonica. L’attività principale è da subito orientata nella sovvenzione del settore agricolo, di quello artigianale e della pesca. Dopo quella di Roma (1936), Civitavecchia è la seconda Cassa di Risparmio aperta nel Lazio. Nel 1912 aderisce all’ACRI e nel 1921 all’ICCRI. Nel 1992, in ottemperanza alla legge Amato, l’azienda bancaria viene conferita in una S.p.A., della quale la Banca di Roma sottoscrive il 28,57% delle azioni non detenute dalla Fondazione CR Civitavecchia. Nel 1997 a Banca di Roma subentra CR Firenze S.p.A., che progressivamente porta la sua partecipazione fino all’attuale 51%. La sua area di operatività si estende nelle province di Roma (con 26 sportelli) e di Viterbo (con 4 sportelli). La possibilità di usufruire del know-how, dell’organizzazione e dei prodotti del gruppo CRF permette alla CRC di consolidare la sua presenza nel territorio storico e di conquistare nuovi importanti spazi nella capitale, ove a fine 2005 conta 10 punti-vendita. Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A. Fondata su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Mirandola, la Cassa di Risparmio nasce nel 1863 con lo scopo di promuovere lo sviluppo economico e sociale nell’area più settentrionale della Provincia di Modena. Oltrepassando ben presto i confini comunali, incorpora alcune Casse di Risparmio dei territori limitrofi. Nel 1942 eredita le insegne del santo Monte di Pietà, lo storico istituto di credito su pegno fondato il 4 ottobre 1495. Successivamente è la volta di un altro storico banco dei pegni: il Monte di Credito di S. Felice sul Panaro, sorto nel 1585, che la Cassa incorpora nel 1973. Nel dicembre 1991 la Cassa trasforma la propria struttura di banca pubblica dando vita alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ente morale avente lo scopo di perseguire l’originario fine istituzionale, e ad una Società per Azioni, la Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A., alla quale viene conferita l’intera attività bancaria. Nel corso del 2000, a seguito della cessione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola di quote del capitale, è iniziata l’alleanza strategica con la Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. La Cassa di Risparmio di Mirandola è oggi un’azienda bancaria con 29 Filiali dislocate nelle province di Modena, Mantova e Verona. Nel gennaio 2006 il Consiglio d’Amministrazione della Cassa di Risparmio di Mirandola ha approvato il progetto di integrazione con Banca CR Firenze, in base al quale - dal 1° luglio 2006 - la banca emiliana assumerà lo“status”di Divisione della Capogruppo, mantenendo una Direzione locale con adeguati livelli di autonomia. Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. Su iniziativa di quaranta privati cittadini orvietani, la Cassa di Risparmio di Orvieto (Ente pubblico economico) nasce il 17 novembre 1852, come da Rescritto Pontificio, emanato dal Papa Pio IX; il suo scopo è quello di raccogliere il risparmio, al quale viene attribuita una rendita sicura, e quello di impiegarlo convenientemente presso operatori economici locali. 19 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Nel 1912 la Cassa apre la sua prima filiale nel comune di Bolsena, proseguendo con l’apertura di numerose filiali nei comuni del comprensorio Orvietano. Agli inizi del 1990 la Cassa di Risparmio di Roma (oggi Banca di Roma) entra nella compagine sociale della Cassa di Risparmio di Orvieto con una partecipazione pari al 40% del Fondo Istituzionale della Cassa. Alla fine del 1991 viene costituita la società per azioni Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., il cui pacchetto azionario è detenuto per il 71,43% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e per il 28,57% dalla Banca di Roma, che la cede alla Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. nel 1998. Tra il 2000 e il 2001 la Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. acquisisce dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto la quota di maggioranza azionaria della Cassa di Risparmio di Orvieto, che entra così a far parte del Gruppo Banca CR Firenze. Tra il 1990 e il 2005 prosegue l’espansione territoriale della Banca, con l’apertura di 21 filiali nei comuni delle province di Terni, Viterbo, Perugia e Roma, che porta a 38 il totale degli sportelli. Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. Fondata nel 1831 allo scopo di incoraggiare il risparmio tra le classi meno abbienti e favorire la promozione sociale del proprio territorio, la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. continua ancora oggi a rappresentare il principale punto di riferimento per il contesto economico locale. Affiliata alla Cassa Centrale di Firenze, inizia la propria attività il 1° gennaio 1832 con un modesto capitale. Nel 1883 avviene il distacco dalla Cassa di Firenze. Nel 1936, dopo la fusione con la Cassa di Risparmio di Pescia, assume la nuova denominazione di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Le vicende della seconda guerra mondiale interrompono per qualche tempo l’attività della Cassa, ma dopo il conflitto lo sviluppo dell’Istituto riprende con nuovo slancio. Nel giugno 1992 l’azienda bancaria è conferita alla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A., mentre la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia diventa Fondazione. Nel 1999, a seguito della cessione da parte della Fondazione del pacchetto di maggioranza delle azioni ordinarie, la Cassa di Pistoia entra nel Gruppo Banca CR Firenze. Oggi la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. opera attraverso 76 filiali, distribuite su 5 province in 2 diverse regioni. Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. L’atto formale di costituzione della Cassa di Risparmio della Spezia risale al 1842, data che la titola come una delle più antiche fra quelle tuttora esistenti istituite nel regno di Sardegna, essendo stata preceduta solamente dalle Casse di Risparmio di Torino (1827), Alessandria (1840) e Savona (1840). Per essere stata fondata in unione al preesistente Monte di Pietà, le sue radici devono ricercarsi nella storia di questo pio istituto, attivo nella città di Spezia sul finire del XVI secolo, e precisamente dai primi di maggio del 1597. Con la crescita della città (il cui volano è stato rappresentato dalla costruzione del nuovo Arsenale MM, 1861) la Cassa, pur rimanendo una istituzione che per sua natura rifuggiva ancora da impieghi diretti al settore economico, dapprima in modo modesto e poi in modo sempre più significativo, comincia a interessarsi al tessuto economico locale anche dal lato della possibilità di erogazione del credito. Nel corso degli anni la Cassa di Risparmio della Spezia ha adeguato la propria dimensione operativa, pur rimanendo essenzialmente, per vocazione, una banca locale profondamente radicata nel proprio territorio di riferimento. Ferma restando questa sua caratteristica, la Fondazione, da cui la Banca fu scorporata nel 1992, ha inteso rafforzare le sue potenzialità di intervento sul territorio e le sue capacità di creazione di valore attraverso l’inserimento in un gruppo bancario di più ampie dimensioni. Il modello di sviluppo così definito ha portato la Banca ad ampliare la propria dimensione, anche territoriale, avvicinando nuovi mercati (Lucca, Pistoia, Parma, Reggio Emilia): ad oggi la Banca è attiva in 3 regioni (Liguria, Toscana ed Emilia Romagna) ed in 4 province, attraverso una rete di 62 sportelli. 20 L’IDENTITÀ AZIENDALE LA STRATEGIA DI GRUPPO L’orientamento del Gruppo è di sviluppare una progressiva integrazione di attività e processi nel rispetto dell’autonomia delle singole Banche, in modo tale da combinare i vantaggi di un profondo radicamento territoriale e di una rete commerciale capillarmente diffusa con quelli di una rete finanziaria che garantisce approccio dinamico ed internazionalità di offerta e servizi. Tale progressiva integrazione verrà attuata anche nei confronti di Banca CR Firenze Romania, a conferma dell’importanza attribuita dal Gruppo al rapporto con le imprese italiane clienti che operano in Romania e nell’Est Europeo; nel contempo si punterà a rafforzare la rete commerciale grazie ad un rapido aumento delle presenze nel territorio rumeno 3. Le principali linee strategiche sono: • alleanza federativa: all’interno del Gruppo ciascuna Banca mantiene una propria autonomia d’azione e decisionale, soprattutto nel campo delle attività commerciali attinenti al proprio territorio di riferimento; al tempo stesso condivide le linee di indirizzo a livello di Gruppo, mirando a rafforzare sempre più la presenza e la penetrazione del Gruppo nelle regioni in cui opera. La centralizzazione di molti servizi e processi garantisce inoltre efficienza e contenimento dei costi; • espansione territoriale: l’aggregazione delle banche all’interno del Gruppo avviene anche secondo una logica di vicinanza territoriale, in grado di saldare le rispettive reti commerciali e relazionali presenti sul territorio. Con l’apertura del Gruppo alla Romania, tale espansione aggiunge un ulteriore elemento che punta al rafforzamento del Gruppo nelle aree strategiche per la propria clientela e, di riflesso, per il Gruppo stesso, in termini di competitività nel sistema bancario e di sviluppo attraverso processi di internazionalizzazione; • completezza funzionale: il Gruppo Banca CR Firenze annovera al proprio interno importanti società di prodotto e strumentali, che rivolgono la propria offerta di servizi sia verso la clientela esterna, sia verso le altre aziende del Gruppo. In questo modo vengono garantite economie di scala e capacità di sviluppo e ricerca dell’innovazione; • differenziazione dell’offerta: grazie alla presenza di società specializzate e di importanti alleanze con partner di livello internazionale, il Gruppo è in grado di fornire risposte adeguate alle richieste di prodotti e servizi, favorendo un approccio fortemente personalizzato verso il cliente; • identità di Gruppo: ogni Banca del Gruppo ha partecipato al lungo processo di revisione della corporate identity, finalizzato al rafforzamento di un marchio comune e di un’immagine di gruppo distintiva. Tale impegno comune assume riflessi su tutte le attività del Gruppo, dalla comunicazione alle relazioni istituzionali, e ha portato il Gruppo verso il progressivo rafforzamento della riconoscibilità e del senso di appartenenza. IL CODICE ETICO Nei primi mesi del 2005, i Consigli di Amministrazione delle Banche e Società del Gruppo hanno approvato il Codice Etico di Gruppo, che: • enuncia le responsabilità etiche, sociali ed amministrative verso i diversi gruppi di stakeholder di tutti coloro che operano all’interno del Gruppo e per conto di esso; • fissa norme di condotta che investono i processi decisionali ed operativi del Gruppo, allo scopo di prevenire comportamenti illeciti o moralmente illegittimi. Il Codice Etico è stato distribuito a tutti i dipendenti del Gruppo; in particolare sul tema è stato realizzato uno specifico “Quaderno di Comunicazione”. 3 L’obiettivo previsto nel Piano Industriale 2006-2008 è di passare dalle attuali 9 filiali ad un totale di 30 entro la fine del 2008. 21 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE LE AREE DI INTEGRAZIONE Il Gruppo Banca CR Firenze sta attuando una politica di integrazione di molte attività, processi e aree operative al fine di favorire economie di scala, strategie aziendali condivise, maggior forza commerciale, condivisione di processi di sviluppo, progetti e iniziative comuni. Le aree in cui avviene tale integrazione sono molteplici, a testimonianza della stretta interazione tra le banche del Gruppo, vicine anche nella politica di sviluppo e nell’efficientamento di risorse e strumenti. FORMAZIONE RAPPORTI STRATEGICI Enti e Istituzioni Associazioni di categoria Soggetti sponsorizzati Partecipazioni societarie Corsi di specializzazione Corsi di aggiornamento Corsi di addestramento su prodotti e progetti Seminari Strutture di supporto LOGISTICA COMUNICAZIONE Fornitura modulistica cartacea Fornitura valori Stampa e progettazione materiali Layout e allestimento Filiali Comunicazione commerciale Newsletter Identità di Gruppo Media relations in fasi critiche Patti Chiari Flash (giornale di Gruppo) PRODOTTI Mutui Fondi di investimento Gestioni e Bancassicurazione Conti Correnti package Crediti al consumo Leasing e Factoring Finanziamenti in pool Prestiti personali Carte di Credito Home banking, portali Io-Impresa e Liberamente net 22 OUTSOURCING ICT (Information communication technology) Gestione dei servizi telematici bancari Pagamento stipendi personale Attività di Back Office SERVIZI Sviluppo reti e software Rapporti con l’estero Finanza d’impresa Modulistica elettronica Acquisti accentrati Contabilità generale Pianificazione controllo di gestione e Risk management Recupero crediti Emissione assegni circolari INTRANET Intranet di Gruppo o delle singole Banche News Utilità e servizi Circolari Modulistica L’IDENTITÀ AZIENDALE LE RISORSE UMANE I dipendenti delle banche del Gruppo sono oltre 7.000, di cui oltre il 70% dislocati presso i canali di vendita, a testimonianza della forza commerciale e della penetrazione della rete nel territorio di riferimento. LE RISORSE UMANE DELLE BANCHE DEL GRUPPO 2005 2004 3.356 3.356 4 Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. 519 533 Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A. 209 205 Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A. 188 189 Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. 179 168 Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. 692 702 Findomestic Banca S.p.A. 5 1.973 1.857 Totale 7.116 7.010 Banca CR Firenze S.p.A. 4 5 Nel totale sono inserite 45 risorse derivate dall’incorporazione di Data centro S.p.A., con efficacia dal 1° maggio 2005. Diversamente dal bilancio relativo all’esercizio 2004 il personale di Findomestic è stato considerato al 100% e non al 50%, in ragione del fatto che il consolidamento, ai fini IAS/IFRS, è stato effettuato col metodo del patrimonio netto. 23 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE LA CLIENTELA La gamma dei prodotti e dei servizi disponibili per la clientela del Gruppo è ampia e differenziata, grazie alle società di prodotto, parabancarie e specializzate del Gruppo. Per la clientela del Gruppo si apre un ventaglio di offerte molto ampio: depositi a risparmio e conti correnti, prestiti obbligazionari, credito ordinario, agrario e speciale a breve ed a medio termine - inclusi il leasing e il factoring -, credito al consumo, mutui ipotecari, servizi di incasso e pagamento, assetment, bancassicurazione, intermediazione mobiliare, finanza d’impresa, project financing, servizio di riscossione tributi, private equity, finanziamento di opere pubbliche. La clientela è costituita da oltre 1 milione di soggetti, in larga parte privati, costante rispetto al 2004. COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA DELLE BANCHE DEL GRUPPO (AL 31/12/2005) N° % sul totale Privati 914.263 88,1% Imprese 116.009 11,2% 7.087 0,7% 1.037.359 100,0% Altri soggetti Totale DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLA CLIENTELA 6 (AL 31/12/2005) N° clienti Toscana 7 769.422 74,2% Lazio 71.278 6,9% Umbria 44.646 4,3% Liguria 110.561 10,6% 34.811 3,3% 5.821 0,6% Veneto 820 0,1% Totale 1.037.359 100,0% Emilia Romagna Lombardia 6 7 24 % sul totale L’analisi riguarda i clienti operativi, indipendentemente dalla loro residenza. La clientela dei promotori finanziari non è segmentata perché formalmente risulta gestita dalla filiale promotori di Firenze. L’IDENTITÀ AZIENDALE VOLUMI INTERMEDIATI DALLE BANCHE DEL GRUPPO (in milioni di euro) 2005 2004 Raccolta diretta 15.521 14.595 Raccolta indiretta 20.132 18.975 Impieghi a clientela 8 13.147 12.249 DISTRIBUZIONE SETTORIALE DEI CREDITI VERSO LA CLIENTELA (AL 31/12/2005) % sul totale Società non finanziarie Famiglie produttrici 9,4% Società finanziarie 5,6% Famiglie consumatrici 26,7% Stati 0,3% Altri enti pubblici 2,4% Altri operatori 1,2% Totale 8 54,5% 100,0% Perimetro di consolidamento definito secondo i criteri IAS/IFSR, come da pubblicazione nel bilancio consolidato. 25 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE PRESENZA TERRITORIALE E CANALI DISTRIBUTIVI La clientela delle Banche del Gruppo può accedere ai prodotti e servizi attraverso una fitta rete di sportelli e diversi canali virtuali (internet, telefono fisso e cellulare, GSM, WAP, PDA e digitale terrestre). Banca CR Firenze dispone inoltre di: • Centri Imprese, dedicati alle imprese di media e grande dimensione; • Centri Private Banking, punto di riferimento per i privati con patrimonio elevato; • Spazi finanziari, uffici utilizzati dalla propria rete di promotori finanziari. Il Gruppo Banca CR Firenze è presente con proprie strutture in 9 regioni, 35 province e oltre 300 comuni. La regione con la maggiore presenza di sportelli è la Toscana, con circa il 63% degli sportelli rispetto al totale della rete del Gruppo. GLI SPORTELLI DEL GRUPPO BANCA CR FIRENZE 2005 2004 Banca CR Firenze S.p.A.* 292 282 CR Civitavecchia S.p.A.* 30 28 CR La Spezia S.p.A. 62 63 CR Mirandola S.p.A. 29 27 CR Orvieto S.p.A. 38 37 CR Pistoia e Pescia S.p.A.* 76 73 527 510 Totale * Compreso uno sportello per attività di prestiti su pegno. LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE STRUTTURE COMMERCIALI DEL GRUPPO (AL 31/12/2005) Regione N. sportelli Centri Imprese Centri Private Banking Spazi finanziari Totale strutture Toscana 337 11 9 1 358 Emilia Romagna 36 1 1 11 48 Umbria 41 1 - 1 43 Lazio 54 1 1 8 62 Lombardia 7 - - 1 8 Veneto 1 - - - 1 Liguria 51 - - 1 52 Marche - - - 5 5 Abruzzo - - - 6* 6 527 14 11 34 583 Totale * Dal 1 febbraio 2006 gli spazi sono 3. 26 L’IDENTITÀ AZIENDALE NETWORK TERRITORIALE DEL GRUPPO 27 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE L’ATTIVITÀ DI SOSTEGNO A INIZIATIVE CULTURALI, SOCIALI, SPORTIVE Le Banche del Gruppo effettuano erogazioni liberali - in alcuni casi attraverso un fondo cui viene destinata una quota degli utili - e sostengono costi con valenza sociale 9 - per lo più attraverso sponsorizzazioni -, sostenendo iniziative culturali, sociali e sportive. Nel 2005 il relativo importo complessivo è stato di 5,788 milioni di euro, 30,8% in più rispetto al 2004. IL SOSTEGNO A FAVORE DI INIZIATIVE CULTURALI, SOCIALI E SPORTIVE NEL 2005 Liberalità Sponsorizzazioni e costi con valenza sociale Totale 1.071.044 2.558.867 3.629.911 CR Civitavecchia S.p.A. 18.310 193.099 211.410 CR La Spezia S.p.A. 36.000 320.215 356.215 CR Mirandola S.p.A. 36.432 76.787 113.219 CR Orvieto S.p.A. 80.300 92.200 172.500 579.712 724.991 1.304.703 1.821.798 3.966.159 5.787.957 Banca CR Firenze S.p.A. CR Pistoia e Pescia S.p.A. Totale L’azione di promozione avviene anche in forma indiretta, attraverso i dividendi distribuiti alle fondazioni azioniste, che vengono utilizzati per il perseguimento di scopi di utilità sociale. I DIVIDENDI DISTRIBUITI ALLE FONDAZIONI Su esercizio 2005 Su esercizio 2004 Banca CR Firenze S.p.A. 24.909.383 23.609.384 CR Civitavecchia S.p.A. 2.173.842 2.415.380 CR La Spezia S.p.A. 2.430.653 1.500.000 524.697 524.697 6.082.051 4.706.981 36.120.626 32.756.442 CR Orvieto S.p.A. CR Pistoia e Pescia S.p.A. Totale 9 28 “Sociale” viene inteso in senso lato e comprende iniziative di natura culturale, sportiva, ricreativa, di promozione economica. Si segnala che vengono comprese anche le sponsorizzazioni a società sportive professionistiche. L’IDENTITÀ AZIENDALE BANCA CR FIRENZE LA STORIA 1829 1842 1929 1947 1950 1979 1984 1992 1995 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Su iniziativa di un gruppo di notabili cittadini, in buona parte membri dell’Accademia dei Georgofili, viene fondata la Società della Cassa di Risparmio; il suo scopo è di raccogliere il risparmio delle classi meno agiate, fornendo una rendita contenuta ma sicura a cui attingere in caso di bisogno. La Cassa inizia ad evolvere da istituto previdenziale a banca vera e propria. La Società della Cassa di Risparmio cambia nome in Cassa di Risparmio di Firenze. Viene incorporata l’Azienda dei Presti, uno dei più antichi monte dei pegni italiano, fondata nel 1495. La Cassa partecipa attivamente alla ricostruzione economica e sociale del dopoguerra, finanziando importanti opere pubbliche locali e sostenendo le piccole e medie imprese toscane. La Banca inizia una fase di espansione in altri settori attraverso la creazione di società specializzate. Vengono costituite Findomestic e Infogroup. Attraverso la società Fondicri la Banca entra nel settore dei fondi comuni d’investimento. Nello stesso anno viene autorizzata ad operare su tutto il territorio nazionale. A seguito della legge 218/90 (la cosiddetta “Legge Amato”) la Cassa di Risparmio di Firenze è oggetto di una profonda e radicale trasformazione che determina la nascita di due soggetti distinti: l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (Fondazione), ente non profit che risulta dalle operazioni di conferimento dell’azienda bancaria, e la Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A., azienda bancaria conferitaria. Viene abbandonato il progetto di aggregazione di Casse di Risparmio operanti in Toscana, intrapreso nel 1992 dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con altre sei fondazioni bancarie. Viene acquisita la maggioranza del capitale sociale della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. Viene acquisita una quota di minoranza sia della Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A. sia della Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. L’acquisto della maggioranza del capitale delle due banche verrà completato nel 2000 per la prima e nel 2001 per la seconda. Viene formalizzata la costituzione del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Firenze, di cui la Cassa è la Capogruppo. Nel quadro della normativa prevista dalla “Legge Ciampi 46/98”concernente la dismissione delle partecipazioni di controllo nelle S.p.A. bancarie, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze cede una quota di capitale della Cassa al Sanpaolo IMI S.p.A. ed una quota a BNP Paribas S.A. Tra i tre soggetti viene concluso un patto di sindacato destinato a regolare i loro reciproci rapporti per assicurare l’ordinata ed efficiente gestione e crescita della Cassa. Viene acquisita una partecipazione di minoranza nella Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A., che nel 2001 viene portata sopra il 50%. Il 17 luglio Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. viene quotata alla Borsa Valori di Milano. Viene acquisita una partecipazione di minoranza della Cassa di Risparmio di Forlì S.p.A. Viene incorporato Il Credito Fondiario Toscano. Viene portata al 50% la partecipazione in Findomestic Banca S.p.A. Viene varata la rete dei promotori finanziari. Viene varato un nuovo assetto distributivo con la divisionalizzazione in tre aree commerciali: Retail, Imprese e Private banking. Viene adottata la denominazione di Banca CR Firenze, già presente nello Statuto fin dal 2000 come denominazione abbreviata, per favorire un più chiaro riconoscimento al marchio “Gruppo Banca CR Firenze”, deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2003, che contraddistingue il Gruppo bancario di cui la Banca è Capogruppo. Entra a far parte del Gruppo la Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. In agosto viene concluso l’accordo preliminare per l’acquisto del 56,23% del capitale sociale della banca rumena Daewoo Bank (perfezionato poi nel marzo 2006). Il Consiglio d’Amministrazione della Cassa di Risparmio di Mirandola S.p.A. delibera il progetto di integrazione con Banca CR Firenze, in base al quale la banca emiliana assumerà lo status di “Divisione”di Banca CR Firenze, mantenendo una Direzione locale con adeguati poteri gestionali. 29 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE LA VISIONE STRATEGICA Banca CR Firenze S.p.A. vuole essere un’impresa capace di mantenere con i propri stakeholder (clienti, azionisti, personale, fornitori, …) una “relazione valorizzante”in grado di produrre la soddisfazione reciproca dei rispettivi interessi legittimi. Particolare rilievo assume il forte rapporto della Banca con il territorio all’interno del quale essa opera, che ha caratterizzato tutta la sua lunga storia; la Banca interpreta il radicamento territoriale in senso dinamico, come capacità di comprendere e anticipare le peculiari necessità del tessuto economico e sociale e di rispondervi adeguatamente, sostenendone lo sviluppo e generando valore per se stessa. Attraverso un operare orientato al cliente e teso al miglioramento e all’innovazione, la Banca si propone di offrire prodotti e servizi qualificati in grado di soddisfare in modo proattivo le esigenze ed i problemi della clientela. Sulla base di tale visione generale, Banca CR Firenze S.p.A. si è fatta promotrice di un percorso strategico che combina tradizione ed innovazione, attenta al proprio ruolo di guida del Gruppo bancario, in una prospettiva di crescita dimensionale sostenuta dal continuo miglioramento dell’efficienza. • • • • • 30 Le linee strategiche fondamentali di tale evoluzione sono le seguenti: Segmentazione e differenziazione dei modelli di servizio. La capacità di fornire risposte adeguate alle esigenze dei clienti richiede un approccio fortemente personalizzato. La Banca ha quindi provveduto a sottoporre ad analisi e revisione i criteri di segmentazione della clientela e, di conseguenza, a elaborare politiche differenziate, in termini di prodotti e servizi, canali distributivi, competenze del personale dedicato. Tale approccio ha determinato l’adozione, nel 2003, di un nuovo modello distributivo e di un nuovo assetto organizzativo, che alla caratteristica rete di filiali e alla rete di promotori finanziari affianca centri specializzati per le imprese corporate e per il private banking. Creazione di un modello distributivo integrato. Il modello distributivo adottato si fonda, da un lato, sull’espansione della rete tradizionale delle filiali e del canale promotori finanziari, essenziali punti di rapporto personale con i clienti, dall’altro, sullo sviluppo dei nuovi canali di banca virtuale attraverso internet, telefono, GSM e televisione. L’insieme integrato di tali canali si traduce in un vantaggio sia per i clienti, che sono facilitati nell’accesso ai servizi, sia per la Banca, che può ottimizzare la struttura dei costi. Miglioramento dell’efficienza operativa. L’aumento dell’efficienza si fonda principalmente sullo sviluppo di processi di integrazione di alcune funzioni delle banche del Gruppo e sull’esternalizzazione delle attività non facenti parte del core business della Banca. Valorizzazione delle risorse umane. Il potenziamento dei livelli di professionalità, lo sviluppo del senso di appartenenza, una maggiore responsabilizzazione su obiettivi e risultati da parte delle risorse umane sono considerati prioritari obiettivi strategici della Banca. Di conseguenza viene dedicato un forte impegno al censimento delle competenze, alla formazione e all’aggiornamento professionale, alla comunicazione interna, alla realizzazione di un sistema premiante. Valorizzazione della relazione con il cliente. Banca CR Firenze S.p.A. per tradizione storica privilegia il rapporto fiduciario tra cliente ed azienda, dando spazio al dialogo ed all’ascolto e cercando in modo sempre più efficiente di trovare risposte adeguate che mantengano nel tempo il legame di fiducia, rafforzando nel contempo le proprie posizioni sul mercato. L’IDENTITÀ AZIENDALE IL MODELLO DISTRIBUTIVO Il modello distributivo, in fase di progressiva espansione a tutte le banche del Gruppo, risponde a due principali esigenze strategiche: • assicurare una forte personalizzazione del servizio, attraverso politiche differenziate per segmento di clientela; • rendere disponibili una pluralità di sistemi e modalità di accesso ai prodotti e servizi, attraverso l’utilizzo integrato di diversi canali distributivi. Il modello distributivo si basa su una segmentazione della clientela per fatturato, patrimonio ed aree di business, affidate a due specifiche strutture commerciali: • Retail, focalizzato sulle piccole aziende (Business) ed i privati con patrimonio piccolo e medio (Family e Personal); • Imprese e Private banking, dedicato alle imprese di maggiore dimensione (segmento Imprese), agli Enti Pubblici e ai privati con elevato patrimonio personale (Private banking). Per quanto riguarda le modalità di relazione con la clientela, il modello distributivo prevede, come si è detto precedentemente, una serie di diversi canali, integrati tra di loro, costituiti da: • Filiali: costituiscono il punto di riferimento per il segmento Retail, garantendo lo svolgimento delle attività operative e di cassa per tutta la clientela e svolgendo una funzione di doppio binario di informazioni e servizio di supporto ai Centri specializzati, sia per il segmento Imprese che per quello Private; • Centri Imprese: si tratta di uffici creati appositamente per la gestione, la consulenza e l’erogazione dei servizi alla clientela Imprese; • Centri Private Banking: costituiscono il punto di riferimento per la clientela Private, che può contare su servizi personalizzati di gestione del patrimonio e complementari non strettamente attinenti alla consueta attività bancaria; • Rete dei promotori finanziari: affianca l’offerta tradizionale con una struttura di professionisti ed un’offerta multibrand; • Canali virtuali: internet, telefono fisso, cellulare e GSM, WAP, PDA e, da giugno 2005, anche digitale terrestre. I dati relativi sono forniti nel paragrafo precedente dedicato ai canali distributivi del Gruppo. 31 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE L’ASSETTO PROPRIETARIO Il 2005 è stato segnato da significative vicende riguardanti l’assetto proprietario della società. Dal 1° maggio 2005 è infatti cessato negli effetti l’accordo parasociale, stipulato nel 1999 e successivamente più volte prorogato, fra i 3 principali azionisti: Ente Cassa di Risparmio di Firenze (che vi aveva conferito ca. il 20,5% del capitale sociale), Sanpaolo IMI S.p.A. (con circa il 14%) e BNP Paribas S.A. (con il 6,5%). La struttura del Patto vedeva un equilibrio, azionario e di composizione dei suoi organi di funzionamento, tra Ente, da un lato, e soci privati (Sanpaolo IMI e BNP Paribas) dall’altro. I tre soci in questione disponevano del controllo congiunto della società per effetto anche delle ulteriori quote azionarie detenute dall’Ente CR Firenze (19,3%) e Sanpaolo IMI (4,6%), per le quali il diritto di voto era esercitato in coerenza con le indicazioni che emergevano in seno al Patto 10. Alla data di redazione di questo bilancio i soci Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Sanpaolo IMI sono in fase di arbitrato sull’ipotesi dell’esercizio dell’opzione di call, da parte di Sanpaolo IMI, su una quota del 10,7% della quota detenuta dall’Ente. Nell’aprile 2006 Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia hanno sottoscritto un Patto parasociale 11 cui sono state conferite un numero di azioni di Banca CR Firenze S.p.A. pari al 37,6% del capitale sociale. LE AZIONI CONFERITE AL NUOVO PATTO PARASOCIALE N. azioni ordinarie % del capitale sociale % sul totale delle azioni sindacate 341.185.850 30,000% 79,734% Fondazione CR Spezia 44.666.603 3,927% 10,439% Fondazione CR Pistoia 42.050.703 3,697% 9,827% Ente CR Firenze Il Patto avrà una durata iniziale di 3 anni e verrà rinnovato automaticamente per periodi di pari durata per quelle Parti sottoscrittrici che non daranno disdetta entro 6 mesi anteriori alla scadenza. In considerazione dell’esistenza del precedente Patto parasociale tra lo stesso Ente CR Firenze, BNP Paribas e Sanpaolo IMI, le Parti hanno convenuto, qualora tali Banche rimangano azioniste di Banca CR Firenze e manifestino interesse ad un proprio coinvolgimento negli accordi parasociali, di adottare, nel valutare la sussistenza dei presupposti per tale coinvolgimento, posizioni e comportamenti condivisi al fine di presentare e mantenere un’unica linea di condotta che salvaguardi le finalità dell’accordo. Nell’azionariato vi è una rilevante quota di flottante, formatasi con la quotazione in Borsa nel luglio 2000, al cui interno vi è una significativa presenza di investitori istituzionali, anche esteri. 10 11 32 Un’esauriente informativa sui contenuti e le modalità di funzionamento del Patto si trova nell’apposito estratto, consultabile anche sul sito della Consob (www.consob.it), nella sezione dedicata alla società, alla voce riguardante le informazioni storiche sui patti parasociali. L’estratto del Patto parasociale è consultabile sul sito internet della Consob www.consob.it, nella sezione dedicata alla società. L’IDENTITÀ AZIENDALE IL SISTEMA DI GOVERNO E CONTROLLO 12 Quadro generale La Banca ha mantenuto, anche dopo l’entrata in vigore della riforma societaria, il modello di governance tradizionale delle società per azioni italiane quotate, in base al quale, in estrema sintesi, l’assemblea degli azionisti nomina sia un organo incaricato della gestione dell’impresa - il Consiglio d’Amministrazione -, sia un organo incaricato del controllo sul rispetto della legge e dello statuto - il Collegio Sindacale - sia un organo incaricato del controllo contabile - la società di revisione. L’assetto dei poteri decisionali della società è incentrato innanzitutto sul Consiglio di Amministrazione, il quale mantiene la competenza deliberativa sulle materie ad esso riservate dalla legge e dallo statuto sociale. Il Consiglio di Amministrazione svolge inoltre funzioni di indirizzo strategico e di coordinamento organizzativo sia per la Banca, sia per il Gruppo Banca CR Firenze. I regolamenti interni della società, approvati dal Consiglio di Amministrazione, che disciplinano i diversi comparti dell’attività aziendale, quali ad esempio l’erogazione del credito, l’assunzione di rischi finanziari, la spesa esterna ed i provvedimenti sul personale, integrano il dettato statutario introducendo un sistema di deleghe gestionali articolato in relazione alla natura delle operazioni ed alla loro entità, riportando alla competenza del Consiglio, o del Comitato Esecutivo, le operazioni di particolare rilievo. Per quanto non espressamente regolato il Consiglio ha attribuito in via generale i poteri di gestione al Comitato Esecutivo, organo collegiale le cui regole di funzionamento sono le stesse del Consiglio d’Amministrazione. Il Direttore Generale, nominato dal Consiglio di Amministrazione, è a capo della struttura aziendale ed ha il compito di dare esecuzione a quanto deliberato dagli organi collegiali 13. Gli organi Consiglio di Amministrazione Si compone di 14 membri. Nel 2005 il Consiglio d’Amministrazione si è riunito 15 volte. La frequenza media da parte degli amministratori è stata dell’88,1%, del 90,4% per i soli amministratori indipendenti. Relativamente alla composizione del Consiglio di Amministrazione in carica nel 2005, ai sensi del Codice di Autodisciplina: • tutti gli amministratori sono da considerare non esecutivi, poiché a nessuno di loro sono attribuite deleghe operative; • 9 amministratori sono da considerare come indipendenti, poiché essi non intrattengono con i soci principali, la Banca e le società controllate, relazioni economiche di entità tale da poterne condizionare l’autonomia di giudizio, né sono titolari - direttamente o indirettamente - di partecipazioni azionarie nelle società tali da potere in qualsiasi modo incidere sul controllo della medesima. L’equilibrio dei rapporti fra Ente CR Firenze e soci privati nel Patto di Sindacato di cui si è detto precedentemente si è riflesso nella composizione degli Organi Amministrativi, le designazioni dei quali sono state oggetto di accordo pattizio. Dei 14 componenti il Consiglio di Amministrazione, eletto nell’assemblea del 28 aprile 2003, 7 sono stati infatti indicati dall’Ente, 5 da Sanpaolo IMI e 2 da BNP Paribas. 12 13 Per maggiori dettagli si rimanda all’Informativa sul governo societario e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle società quotate, disponibile sul sito www.bancacrfirenze.it nella sezione Investor Relations. Si veda in proposito lo Statuto. 33 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Per effetto della cessazione degli accordi di controllo congiunto, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, per far sì che la propria posizione nella società non potesse essere in alcun modo qualificata come di controllo, situazione incompatibile con le normative sulle fondazioni bancarie, ha proposto l’introduzione nello statuto sociale di norme limitative del diritto di voto delle fondazioni bancarie e di un sistema di votazione per liste nella nomina del Consiglio di Amministrazione che anticipa alcune prescrizioni della legge 262/2005 sulla “tutela del risparmio”, quali la necessarietà di una rappresentanza delle minoranze e della presenza di amministratori indipendenti. Tali proposte sono state favorevolmente deliberate dall’assemblea straordinaria riunitasi il 21 dicembre 2005, sempre su richiesta dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e sono state applicate per la prima volta durante l’assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2005, in occasione della quale si è proceduto al rinnovo del Consiglio d’Amministrazione, giunto alla conclusione del mandato triennale. Pertanto, in base alle nuove norme e al Patto parasociale sottoscritto nel mese di aprile 2006, è stata presentata e votata dalle parti firmatarie del Patto una lista comune all’interno della quale, su un totale concordato di 14 membri, 5 sono stati designati dall’Ente CR Firenze, 1 dalla Fondazione CR Spezia e 1 dalla Fondazione CR Pistoia. 2 Consiglieri tratti dalla lista di maggioranza sono stati indicati da un socio privato (Sofibar S.p.A.). Dalle liste di minoranza presentate da San Paolo IMI S.p.A. e BNP Paribas S.A. sono stati tratti rispettivamente 3 e 2 Consiglieri. Comitato Esecutivo Si compone di 6 membri, tutti non esecutivi, di cui 3 indipendenti. A tale organo è affidata la gestione ordinaria della società. Nel 2005 si è riunito 22 volte. Collegio Sindacale Si compone di 3 sindaci effettivi e 2 supplenti. Il meccanismo di elezione del Collegio Sindacale prevede un sistema di votazione per liste di candidati, liste che possono essere presentate da soci che rappresentino complessivamente almeno l’1% del capitale sociale. Alla lista che ottiene il maggior numero di voti sono attribuiti il Presidente del Collegio, un sindaco effettivo ed uno supplente. Dalla lista giunta seconda sono tratti un sindaco effettivo ed uno supplente. Tali previsioni saranno adeguate alle nuove normative introdotte dalle legge 262/2005 di “tutela del risparmio”, in coerenza con le disposizioni attuative che saranno emanate dalla Consob. Nel 2005, oltre a partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, si è riunito 13 volte. Comitato per la Remunerazione Si compone di 3 amministratori, tutti non esecutivi e indipendenti. Formula proposte al Consiglio per la remunerazione dei Consiglieri con deleghe o che ricoprono particolari incarichi e, se richiesto dal Comitato Esecutivo, per la determinazione dei criteri per la remunerazione dell’alta direzione della Società. Dopo il rinnovo delle cariche amministrative, avvenuto nel 2003, il Comitato si è riunito per esaminare le proposte in merito ai compensi del Presidente e del Vice Presidente e per gli altri Consiglieri investiti di particolari cariche per il triennio del mandato. Nel 2005 non si è mai riunito. Comitato Rischi Si compone di 1 amministratore non esecutivo e indipendente, il Prof. Pier Giovanni Marzili, che lo presiede, i Direttori Generali di tutte le Banche del Gruppo ed i responsabili funzionali delle aree più direttamente coinvolte nei processi di gestione dei rischi. Verifica periodicamente la posizione di rischio del Gruppo, indirizzando e coordinando la gestione integrata dell’attivo-passivo di Gruppo e dei rischi connessi con l’obiettivo di un’efficiente allocazione del capitale e di creazione di valore, coerentemente con i principi di una sana e prudente gestione. Il Prof. Marzili riferisce al Consiglio sugli esiti delle decisioni e delle valutazioni del Comitato Rischi. Nel 2005 si è riunito 4 volte. 34 L’IDENTITÀ AZIENDALE Gli strumenti Codice di Autodisciplina delle società quotate Banca CR Firenze S.p.A., sin dal momento della quotazione, avvenuta nel luglio del 2000, ha aderito al Codice di Autodisciplina delle società quotate adottato dalla Borsa Italiana, ritenendolo una valida guida per il governo d’azienda e riconoscendosi nelle sue prescrizioni, alcune delle quali sono state successivamente fatte proprie anche dal legislatore con la riforma del diritto societario. Va segnalato che Banca CR Firenze non ha costituito, come previsto dal Codice: • il Comitato per il Controllo interno, in quanto sin qui ritenuto organo non necessario rispetto al modello di controllo vigente nella società; • il Comitato Nomine, poiché esse sono state disposte dai soci aderenti al Patto di Sindacato e, a partire dall’assemblea del 27 aprile 2006, esse vengono effettuate tramite votazione per liste. Codice etico Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, nel dicembre 2004, il Codice Etico della Banca, che nel corso del 2005 è stato fatto proprio, con apposite delibere dei rispettivi Consigli di Amministrazione, anche dalle Banche e Società del Gruppo (si veda il precedente paragrafo nella sezione dedicata al Gruppo Banca CR Firenze). Il testo del Codice Etico viene riportato integralmente in allegato al bilancio sociale. Codice di comportamento sull’internal dealing Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, nel dicembre del 2002, il Codice di Comportamento sull’internal dealing, secondo quanto disposto da Borsa Italiana. Tale Codice ha trovato applicazione fino alla conclusione del 1° trimestre del 2006, da quando la materia dell’internal dealing viene regolata dalle disposizioni di legge e dai relativi regolamenti attuativi. In base al Codice sono rese note al mercato le operazioni compiute sugli strumenti finanziari emessi dalla Banca CR Firenze, incluso l’esercizio delle stock options e dei diritti d’opzione, dalle persone rilevanti della società, per tali intendendosi i Sindaci effettivi, i Consiglieri d’Amministrazione, il Direttore Generale, altri dirigenti e personale con accesso ad informazioni sulla situazione e le prospettive economiche e finanziarie della società. In particolare è inviato al mercato, entro il decimo giorno di borsa aperta successivo alla fine di ogni trimestre solare, il resoconto delle operazioni di ciascuna persona rilevante se, sempre con riferimento a ciascun soggetto interessato, il loro ammontare complessivo nel trimestre stesso raggiunge l’importo di 50.000 euro, ma non supera l’importo di 250.000 euro. In quest’ultimo caso la comunicazione al mercato avviene senza indugio. La normativa adottata dalla Banca è caratterizzata da una disciplina particolareggiata, che si sofferma ad esempio anche sugli obblighi di coloro i quali cessano dalle cariche che comportano la qualifica di “persona rilevante”, e dall’individuazione di una figura di gestore del regolamento, incaricato di adattarlo ad ogni nuova necessità. 35 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Modello di organizzazione in relazione al D. Lgs. 231/2001 Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano il nuovo principio della “responsabilità amministrativa” per gli enti forniti di personalità giuridica per alcuni reati, specificatamente individuati, commessi, nel loro interesse, da parte di soggetti ad essi riconducibili. Al fine di migliorare l’assetto complessivo dei controlli operanti nell’ambito della Banca e del Gruppo e di prevenire la possibilità che alle Società del Gruppo possano essere applicate le sanzioni previste dal suddetto decreto, nel corso del 2004 è stato definito ed approvato il Modello di Organizzazione e Gestione. Il Modello si compone di una Parte Generale, sostanzialmente dedicata alla enunciazione dei principi, e di una Parte Speciale, che ha per oggetto le varie fattispecie di reato contemplate dal D. Lgs. 231/2001, rapportandole alle così dette “aree sensibili” della Banca e dettando regole di comportamento, la maggior parte delle quali peraltro già comprese nella vigente normativa aziendale. Ad integrazione del Modello è stata portata la nuova normativa sull’abuso di mercato (Legge 18 aprile 2005 n.62), che ha introdotto nel meccanismo sanzionatorio del D.Lgs.231 anche i reati di abuso di informazione privilegiata e di manipolazione di mercato. L’integrazione del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19 dicembre 2005. L’attività di integrazione del Modello con le prescrizioni normative sta proseguendo con il recepimento delle novità introdotte dalla Legge 262/05 del 12 gennaio 2006 (Legge contenente norme per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari). Nel corso del 2005 il Modello di Organizzazione e Gestione è stato esteso a tutte le Società del Gruppo ed è stata effettuata una capillare attività di informazione e di formazione del personale (si veda al riguardo specifico paragrafo nel capitolo “Le risorse umane”). Quale elemento fondamentale per l’attuazione del Modello, il Consiglio di Amministrazione, nel gennaio 2005, ha provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza, chiamato a verificare il funzionamento e l’osservanza del Modello stesso. Detto Organismo è composto da 2 Consiglieri indipendenti e non esecutivi - il Prof. Francesco Corsi ed il Prof. Pier Giovanni Marzili -, dal Presidente del Collegio Sindacale - il Dott. Vieri Fiori -, da un qualificato esponente del mondo imprenditoriale - il Dott. Sergio Ceccuzzi, Presidente di Assindustria Firenze e Confindustria Toscana - e dal Responsabile della Direzione Auditing e Controlli di Gruppo - Rag. Vanni Capecchi 14. L’attività di verifica sulla conformità dei comportamenti al Modello di Organizzazione e Gestione, nonché sull’adeguatezza del medesimo alle esigenze normative e/o organizzativo/operative della Banca, è stata delegata dall’Organismo di Vigilanza alla Direzione Auditing. Nel secondo semestre del 2005 è stato avviato il progetto volto ad attuare quanto previsto dal Modello stesso. I primi interventi hanno riguardato l’operatività aziendale in materia di assunzione del personale, omaggistica a terzi e prospetti informativi; sono stati poi integrati i contratti con fornitori, collaboratori esterni e partner con specifiche clausole per la tutela ai fini 231 ed aggiornati i modelli di organizzazione 231 per la nuova disciplina sul Market Abuse. Per il 2006 sono stati pianificati ulteriori interventi in materia di operazioni societarie, bilancio consolidato, ispezioni di vigilanza e operazioni negoziali e di tracciatura delle relazioni con la Pubblica Amministrazione. Procedura per il trattamento delle informazioni riservate Viene adottata una procedura, che è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, per la gestione delle informazioni riservate, comprese quelle price sensitive, per cui si prevede che sia il Direttore Generale a definire quali notizie debbano essere considerate rilevanti e ad approvare il relativo comunicato redatto dalla funzione Investor Relations. 14 36 Il Consiglio nominato dall’Assemblea del 27 aprile 2006 ha confermato la composizione dell’Organismo di Vigilanza pur avendo assunto alcuni suoi componenti ruoli diversi. L’IDENTITÀ AZIENDALE Gestione delle operazioni con parti correlate L’art. 12 dello Statuto dispone che le operazioni di significativo rilievo con parti correlate siano, vista la loro delicatezza, di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione. Non sono stati ancora formalizzati precisi criteri quantitativi per distinguere la significatività di tali operazioni. Si fa riferimento principalmente alla loro natura e quindi al tipo di legami che si vengono a creare per la società ed all’orizzonte temporale delle scelte. Così, ad esempio, sono sottoposte al giudizio del Consiglio tutte le operazioni con parti correlate nel comparto delle partecipazioni. Per le operazioni di più ampio impatto si è fatto ricorso all’apporto di qualificati esperti esterni per la valutazione della congruità economica delle stesse, come previsto nel Codice Civile. L’operatività con i soci bancari di riferimento si inquadra nel disegno strategico che connota Banca CR Firenze S.p.A. e investe diversi settori della vita aziendale. Pertanto la scelta degli interlocutori nell’operatività della Banca è stata guidata, a parità di condizioni, dagli accordi. L’accordo quadro generale relativo a tali aspetti operativi è peraltro scaduto nel marzo 2006 ed è in attesa di eventuale rinnovo. Restano invece operativi gli accordi stipulati per specifiche aree di attività. 37 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA MACRO STRUTTURA C.d.A. DIRETTORE GENERALE RELAZIONI ESTERNE PIANIFICAZIONE CONTROLLO DI GESTIONE E RISK MANAGEMENT COORDINAMENTO SEGRETERIA GENERALE AUDITING E CONTROLLI DI GRUPPO RECUPERO CREDITI DIREZIONE RISORSE Vice Direttore Generale DIREZIONE CREDITO DIREZIONE FINANZA DIREZIONE AMMINISTRAZIONE DIREZIONE COMMERCIALE RETI DISTRIBUTIVE 38 L’IDENTITÀ AZIENDALE Direzione generale Il Direttore Generale, nominato dal Consiglio di Amministrazione, è a capo della struttura aziendale ed ha il compito di dare esecuzione a quanto deliberato dagli organi collegiali. Funzioni in staff alla Direzione generale Relazioni esterne Propone le linee guida della politica, delle strategie di immagine e di relazioni esterne della Banca e del Gruppo. Promuove e consolida l’immagine dell’Azienda e del Gruppo attraverso i canali e gli strumenti di comunicazione e di promozione pubblicitaria. Pianificazione e Risk management Assicura lo studio e l’interpretazione degli scenari macroeconomici e di mercato. Formula la proposta di pianificazione ed elabora i piani/programmi triennali di consolidamento e sviluppo, curando la definizione degli obiettivi di budget assegnati alle singole aree di business e assicurando il monitoraggio costante degli andamenti, la valutazione dell’efficacia/efficienza e del rapporto costi/benefici delle società del Gruppo. Recupero crediti Oltre a mantenere aggiornate le previsioni di recupero crediti, assicura la gestione delle posizioni a sofferenza e la consulenza ed assistenza in materia. Coordinamento Segreteria generale Gestisce le attività legali della Banca, nonché i rapporti con Banca d’Italia, con Pubbliche Autorità e altri organismi istituzionali. Supporta gli Organi Statutari, assicurando l’espletamento degli adempimenti civilistici e di vigilanza. Collabora all’elaborazione dei piani strategici delle singole società partecipate di cui analizza periodicamente l’andamento gestionale. Gestisce gli investimenti relativi al patrimonio immobiliare. Fa capo al Coordinamento anche la Funzione Compliance, istituita nel 2005. Auditing e controlli di gruppo Assicura una costante azione di verifica e di controllo delle norme e delle procedure per la salvaguardia della situazione finanziaria, economica e patrimoniale del Gruppo, attraverso analisi a distanza e/o accertamenti in loco, volti ad individuare andamenti anomali, violazione delle procedure e difetti nel sistema dei controlli, nonché difformità dei comportamenti operativi e gestionali. Direzioni centrali Direzione Risorse Assicura la gestione ottimale delle risorse umane e tecniche del Gruppo Banca CR Firenze e il presidio sui fenomeni di politica del lavoro. Promuove il consenso sulle necessità di evoluzione organizzativa e di raggiungimento di ottimali livelli di efficienza, minimizzando la conflittualità interna e mantenendo l’autonomia delle scelte d’impresa. 39 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Direzione Commerciale Assicura il coordinamento dei mercati e dei canali per la Banca e per il Gruppo, garantendo la definizione del piano e della strategia commerciale, dell’offerta, delle comunicazioni al mercato e della politica dei prezzi, nonché il costante monitoraggio della performance. Nel maggio 2006 sono state apportate alcune modifiche alla Direzione Commerciale; in particolare, sono stati costituiti nuovi servizi quali: • il Servizio Prodotti • l’Area Promozione e Sviluppo Multicanalità • l’Area Consulenza Servizi Multicanale • l’Assistenza specialistica alla Rete Distributiva • le Aree Marketing Operativo • l’Area Accordi e Convenzioni • l’Area Customer Care. Direzione Crediti Propone le politiche del credito e assicura le attività di analisi, valutazione e concessione degli affidamenti di propria competenza ed il controllo del rischio di credito. Gestisce operativamente le attività di erogazione e post erogazione dei crediti ipotecari e le posizioni incagliate e ristrutturate. Direzione Finanza Coordina e monitora le attività sui mercati relative alla gestione finanziaria della Banca e del Gruppo, anche per quanto riguarda l’assunzione, la gestione e la copertura dei rischi connessi. Supporta le politiche commerciali nell’area dei “prodotti finanza per la Clientela”, interagendo, in accordo con la Direzione Commerciale, con le strutture di Rete del Gruppo e gestendo i rapporti con Clientela Istituzionale e aziende/privati accreditati. Direzione Amministrazione Assicura la corretta ed omogenea applicazione dei principi, delle regole e dei criteri contabili, nonché il funzionamento e l’adeguatezza del sistema informativo contabile per tutte le Società del Gruppo. Assicura la regolare tenuta di tutte le registrazioni contabili e l’aggiornamento delle disposizioni in materia fiscale. Contribuisce, a fini fiscali, contabili e di vigilanza, alla corretta stesura dei contratti aziendali che generano l’assunzione di rischi, obblighi o diritti con effetto economico-patrimoniale. 40 L’IDENTITÀ AZIENDALE LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE La comunicazione istituzionale, intesa come media relations, pubblicità e pubbliche relazioni, si propone di creare uno scambio di informazioni con i portatori di interesse e contribuire al rafforzamento del legame con i principali attori sul territorio di riferimento e su quello, di più recente espansione, identificato dall’attività del Gruppo. Il rapporto con i media Le media relations hanno sostenuto la comunicazione dei risultati e delle strategie della Banca e del Gruppo (bilancio 2004, assemblea azionisti ordinaria e straordinaria), di iniziative verso la collettività, di risultati finanziari e di prodotti ed iniziative commerciali dell’azienda e del Gruppo. Le attività di comunicazione si sono concretizzate in comunicati stampa, redazionali, interviste, dichiarazioni, conferenze stampa e hanno visto uno stretto rapporto con agenzie di stampa, con tutte le testate giornalistiche quotidiane nazionali e locali, con i principali periodici italiani - soprattutto quelli a carattere economico e finanziario -, con le testate on-line. Grande risalto hanno avuto le attività di comunicazione rivolte alla promozione degli interventi a favore delle istituzioni e dei soggetti presenti sul territorio, informando il pubblico di eventi promozionali, convegni, manifestazioni ed eventi collettivi nei quali l’intervento della Banca - ora in termini di sponsorizzazione, ora come apporto tecnico-specialistico - ha avuto un ruolo significativo. ARTICOLI CON CITAZIONI 2005 Variazione % rispetto al 2004 % per categoria sul totale articoli 2005 Strategie, bilanci, borsa 801 +12,3% 34,9% Prodotti 231 -25,7% 10,0% Ente, Eventi, Sponsorizzazioni 762 +17,8% 33,2% Criticità 141 -33,2% 6,1% Citazioni elementari 362 +90,5% 15,8% 2.297 +10,9% 100,0% Articoli totali Il sito istituzionale Banca CR Firenze S.p.A. è stata la prima banca italiana presente su internet. Fin dal 1998 infatti la Banca ha compreso il ruolo strategico della rete, capace di favorire il contatto con molteplici pubblici (clienti, operatori economici, stampa, investitori, personale, studiosi) ed ha quindi costruito un sito versatile, ricco di elementi di approfondimento tematico e per aree di attività. Nel 2005 la Banca ha rinnovato completamente la grafica e i contenuti del sito istituzionale (www.bancacrfirenze.it) che, pur traendo ispirazione dalla struttura del sito storico, ha assunto una veste rinnovata e razionale ispirata ad una filosofia di semplicità e navigabilità. Oltre alle funzioni tipiche dell’home banking, attraverso il sito è possibile accedere alle informazioni sulla Banca, ai bilanci (sia contabile che sociale), avere notizie sui mercati economici e finanziari, verificare l’offerta di prodotti e servizi e consultare gli archivi delle biblioteche e dei fondi custoditi dalla Banca. Sull’home page è possibile accedere ad aree di consultazione veloce: informazioni economiche, eventi promossi dalla Banca e vantaggi esclusivi riservati alla clientela, il rapporto con la società e il territorio, la sala stampa (nella quale sono reperibili tutti i comunicati pubblicati dal 1999 ad oggi), dati sugli organi sociali, composizione del Gruppo bancario e link utili ad altre società del Gruppo. Nuovissima l’area dedicata ai vari target (famiglie, imprese, private banking) e aggiornati i contenuti per la rete dei promotori finanziari; è stata anche aggiunta 41 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE 42 la sezione dei contatti, assieme a quella rivolta a coloro che vogliono lavorare per il Gruppo Banca CR Firenze. Un’area apposita è infine dedicata a Patti Chiari, l’operazione di trasparenza di A.B.I. di cui la Capogruppo Banca CR Firenze è stata una delle banche promotrici. Corporate Identity Il 2005 ha visto una fase di assestamento e consolidamento del processo di revisione della Corporate Identity del Gruppo Banca CR Firenze. L’obiettivo di rafforzare l’identità del Gruppo si è concretizzato in progetti di comunicazione comuni (mostre, eventi, spettacoli, campagne commerciali, strumenti di comunicazione interna) e nell’ulteriore condivisione di layout comuni di prodotti (assegni, carte di debito e di credito, libretti e certificati di deposito). Ciascuno strumento di comunicazione, dalla newsletter alla clientela fino alle campagne pubblicitarie, riporta l’abbinamento del marchio della Banca e quello del Gruppo, assieme a linee grafiche condivise e riconoscibili come “segno”di appartenenza al Gruppo Banca CR Firenze. DATI GESTIONALI E VALORE AGGIUNTO DATI GESTIONALI DATI SIGNIFICATIVI DI GESTIONE Come previsto dal modello di bilancio sociale proposto dall’Associazione Bancaria Italiana, si riportano di seguito il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, le principali grandezze economico-finanziarie e alcuni indici gestionali. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (importi in milioni di euro) 2005 2004 Variazione % Margine di interesse 292,7 274,8 +6,5% Commissioni e proventi netti finanziari e di servizi 250,5 233,6 +7,2% Margine di intermediazione 637,7 594,7 +7,2% Oneri e spese di gestione -427,0 -403,3 +5,9% Risultato lordo di gestione 210,7 191,4 +10,1% Accantonamenti, rettifiche e riprese di valore -55,5 -56,1 -1,1% Utile ordinario 155,2 135,3 +14,7% Utile al lordo delle imposte 166,1 136,7 +21,5% Utile (perdita) d’esercizio 118,1 97,0 +21,8% STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 1 (importi in milioni di euro) 2005 2004 Variazione % ATTIVO Cassa e disponibilità 74,0 64,9 +14,0% 10.352,9 9.801,8 +5,6% Titoli non immobilizzati 1.542,0 1.393,8 +10,6% Immobilizzazioni 1.578,2 1.465,2 +7,7% 400,4 406,2 -1,4% 13.947,5 13.131,9 +6,2% 10.826,0 10.230,2 +5,8% Fondi a destinazione specifica 405,8 352,3 +15,2% Altre voci del passivo 508,9 485,8 +4,7% Passività subordinate 961,8 945,6 +1,7% 1.245,0 1.118,0 +11,4% 13.947,5 13.131,9 +6,2% Totale crediti Altre voci dell’attivo Totale attivo PASSIVO Totale debiti Patrimonio netto Totale passivo 1 2 2 Dalle voci dell’attivo e del passivo sono state rispettivamente escluse le azioni proprie e la riserva per azioni proprie, aventi pari importo. La voce comprende l’utile d’esercizio ed il fondo per rischi bancari generali. 45 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICO-FINANZIARIE 2005 2004 Variazione % 13.947,5 13.131,9 +6,2% Impieghi finanziari complessivi (clientela e banche) 10.352,9 9.801,8 +5,6% (importi in milioni di euro) Totale attivo (al netto azioni proprie) Raccolta della clientela globale: - diretta 10.597,6 9.869,9 +7,4% - indiretta (risparmio gestito e titoli in custodia) 15.204,6 14.360,2 +5,9% Patrimonio netto 1.245,0 1.118,0 +11,4% Crediti verso clientela 8.862,1 8.358,7 +6,0% Margine d’interesse 292,7 274,8 +6,5% Margine di intermediazione 637,7 594,7 +7,2% Ricavi netti da servizi (inclusi i dividendi) 317,5 287,7 +10,4% Spese amministrative 392,1 366,5 +7,0% Risultato lordo di gestione 210,7 191,4 +10,1% Risultato di esercizio al 31 dicembre 118,1 97,0 +21,8% Al 31 dicembre 2005 Banca CR Firenze S.p.A. ha registrato un utile netto di 118,1 milioni di euro, in crescita del 21,8% rispetto al 2004. Il positivo andamento del margine d’interesse riflette lo sviluppo dei volumi intermediati, con un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente, determinato in primo luogo dagli impieghi alla clientela e in particolare dai finanziamenti a medio/lungo termine. Rispetto al 31 dicembre 2004 il margine di intermediazione registra un incremento del 7,2%, dipeso dai risultati conseguiti sul margine d’interesse e dalla crescita dei dividendi erogati dalle società controllate. Significativa è stata anche la crescita degli altri proventi di gestione, che includono l’aumento dei recuperi da clientela relativi ai bolli applicati sui conti correnti, alle maggiori spese recuperate dalle società del Gruppo ed ai ricavi di Data Centro S.p.A., incorporata dalla Banca nel corso dell’esercizio 2005. Il risultato di gestione aumenta del 10,1% rispetto al 2004. Le spese amministrative crescono rispetto all’esercizio precedente per effetto dell’aumento dei costi del personale (+4,2%), delle imposte indirette (+20,8%) e delle spese correnti (+9,3%). Le attività finanziarie totali hanno raggiunto i 25.802,2 milioni di euro, con un incremento del 6,5% rispetto al 2004 da imputare alla crescita registrata sia dalla raccolta diretta (+7,4%) sia da quella indiretta (+5,9%). Gli impieghi a clientela sono aumentati di 503,4 milioni di euro (+6,0%), principalmente per il positivo andamento dei comparto mutui (+21,0%), agevolato dalla dinamica dei tassi di interesse e dalla particolare efficacia dell’azione commerciale intrapresa dalla struttura operativa. A fine anno gli investimenti in partecipazioni ammontavano a 1.305,0 milioni di euro, con un incremento del 4,4% rispetto al 31 dicembre 2004, dovuto principalmente all’aumento delle quote partecipative in Banca CR Pistoia e Pescia (+9,0%) e in Banca CR Forlì (+2,8%). Nello stesso periodo il valore degli immobili aziendali risultava incrementato del 38,0% in seguito alla rivalutazione di tali beni, effettuata ai sensi della Legge 266/2005, che ha comportato l’iscrizione di una riserva di rivalutazione d’importo pari a 67,8 milioni di euro, al netto di 8,3 milioni di euro relativi all’imposta sostitutiva da versare all’erario. Relativamente alla qualità del credito, il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi totali si è attestato sull’1,2% rispetto all’1,1% del precedente esercizio. 46 DATI GESTIONALI INDICATORI DI EFFICIENZA DEL PERSONALE 2005 2004 Variazione % Impieghi a clientela 3 / Numero dipendenti medi 2,67 2,52 +6,0% Raccolta globale da clientela 4 / Numero dipendenti medi 6,76 7,12 -5,1% Spese per il personale / Numero dipendenti medi 0,07 0,07 0,0% Margine di intermediazione / Numero dipendenti medi 0,19 0,18 +5,6% Risultato lordo / Numero dipendenti medi 0,06 0,06 0,0% Raccolta diretta da clientela / Numero dipendenti medi 3,18 2,97 +7,1% 2005 2004 Variazione % 13,84% 13,18% +0,66% 5,53% 5,27% +0,26% INDICATORI PATRIMONIALI Patrimonio netto di fine esercizio (comprensivo dell’utile dell’esercizio in chiusura) / Impieghi lordi (al lordo delle svalutazioni) Patrimonio netto di fine esercizio (comprensivo dell’utile dell’esercizio in chiusura) / Raccolta da clientela (escluse le operazioni di pronti contro termine e prestito titoli) Il ROE di Banca CR Firenze, calcolato rapportando l’utile netto al patrimonio contabile medio degli ultimi due anni ed escludendo l’utile in formazione, risulta pari al 10,5% (9,6% al 31 dicembre 2004); si fa peraltro presente che nell’esercizio 2005 il patrimonio netto è aumentato, al netto dei dividendi distribuiti, di 127,0 milioni di euro (+11,4%), anche per effetto della rivalutazione degli immobili menzionata nel paragrafo precedente. Escludendo tale rivalutazione, il ROE risulterebbe pari al 10,9%. Il cost income rettificato, calcolato rapportando le spese amministrative (al netto dei recuperi spese) e le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali (al netto dell’ammortamento dell’avviamento) al margine d’intermediazione (al netto dei recuperi spese), risulta pari al 64,4% ed evidenzia pertanto una riduzione del 1,7% rispetto all’esercizio precedente. 3 4 Al lordo delle svalutazioni e al netto del prestito titoli. Escluse le operazioni di pronti contro termine e prestito titoli. 47 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE INDICATORI REDDITUALI 2005 10,5% 9,6% +0,9% ROA (Return on Asset) 6 1,5% 1,5% 0,0% Cost/income 67,0% 68,0% -1,0% Cost/income rettificato 64,4% 66,1% -1,7% 108,5% 105,5% +3,0% 28,9% 29,0% -0,1% Ricavi netti da servizi (inclusi i dividendi) / Margine di interesse 108,5% 104,7% +3,8% Ricavi netti da servizi (inclusi i dividendi) / Margine di intermediazione 49,8% 48,4% +1,4% Spese amministrative / Margine di interesse 134,0% 133,4% +0,6% 61,5% 61,6% -0,1% Tax rate Spese amministrative / Margine da intermediazione 6 48 Variazione % ROE (Return on Equity) 5 Comm. e altri prov. gest. netti/spese pers. 5 2004 Risultato netto rapportato ai mezzi propri all’inizio dell’anno. Risultato lordo di gestione rapportato al totale attivo. DATI GESTIONALI LA FORMAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO Il significato del valore aggiunto Un raccordo tra aspetti economici e sociali della gestione può essere effettuato attraverso la considerazione di una grandezza, denominata ‘valore aggiunto’, che consente una rilettura della tradizionale contabilità economica in una prospettiva più ampia. Per valore aggiunto si intende la differenza tra il valore economico generato dall’azienda attraverso la gestione della propria attività ed i costi sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi all’esterno dell’azienda stessa. Tale grandezza può essere interpretata come ‘la ricchezza’che viene creata dall’azienda e che viene distribuita fra le diverse categorie di soggetti (definiti ‘interni’) che con i loro differenti apporti hanno concorso a produrla: gli azionisti, le risorse umane, le istituzioni pubbliche, la stessa azienda, la collettività. In questa prospettiva, per esempio, la remunerazione del personale non costituisce un ‘costo’, ma una quota di ricchezza destinata alle risorse umane che hanno contribuito a realizzarla, allo stesso modo in cui i dividendi remunerano gli azionisti per il capitale fornito. Il valore informativo del valore aggiunto, se pur significativo, non va però sopravvalutato. Esistono infatti benefici ed oneri, direttamente o indirettamente generati dalla Banca, che assumono un ruolo determinante nella valutazione da parte dei vari soggetti interessati e che non trovano alcuna espressione nel conto economico e, quindi, nel valore aggiunto. Quest’ultimo va quindi considerato solo come uno dei vari elementi da tenere in considerazione per valutare il valore economico e sociale creato dalla banca. La formazione del valore aggiunto La determinazione del valore aggiunto 7 avviene attraverso un processo di riclassificazione del conto economico che si svolge in tre fasi successive (si veda il relativo prospetto). Innanzitutto si calcola il valore aggiunto derivante dall’attività caratteristica dell’azienda (valore aggiunto caratteristico lordo). Esso è dato dalla differenza tra i ricavi della produzione tipica ed i cosiddetti consumi intermedi (rappresentati dai costi ed oneri che non costituiscono remunerazione per personale, azionisti, istituzioni pubbliche o relativi ad iniziative a favore della collettività). Il passo successivo è il calcolo del valore aggiunto globale lordo, dato dalla somma tra il valore aggiunto caratteristico lordo e le componenti straordinarie. Sottraendo gli ammortamenti si ottiene infine il valore aggiunto globale netto; esso nel 2005 è pari a 415,9 milioni di euro (10,7% in più rispetto all’anno precedente). 7 Viene adottata la configurazione di valore aggiunto globale netto in aderenza a quanto stabilito dal modello ABI. 49 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE PROSPETTO ANALITICO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE 2005 2004 Variazione % Interessi attivi e proventi assimilati 470.278.686 438.530.987 +7,2% Commissioni attive 180.777.374 173.765.034 +4,0% - dividendi e altri proventi 67.656.205 54.540.331 +24,0% - profitti da operazioni finanziarie 49.072.345 55.737.734 -12,0% - altri proventi di gestione 73.135.686 64.221.466 +13,9% 840.920.296 786.795.552 +6,9% -177.581.999 -163.713.528 +8,5% Commissioni passive -21.847.365 -13.028.055 +67,7% Perdite da operazioni finanziarie -13.943.478 -24.003.530 -41,9% -2.559.810 -2.176.556 +17,6% -132.610.752 -123.018.157 +7,8% -19.600.100 -26.421.213 -25,8% Rettifiche (riprese) di valore su immobiliz. finanziarie -4.809.171 -2.562.399 +87,7% Altri accantonamenti ed oneri -7.489.758 -3.358.902 +123,0% -20.500.000 -17.500.000 +17,1% -400.942.433 -375.782.340 +6,7% 439.977.863 411.013.212 +7,0% - proventi straordinari 17.639.884 14.289.183 +23,4% - oneri straordinari -6.739.311 -12.891.970 -47,7% 4.VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 450.878.436 412.410.425 +9,3% Ammortamenti -34.933.386 -36.800.340 -5,1% 5.VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 415.945.050 375.610.085 +10,7% -176.112.392 -175.169.734 +2,1% -51.404.744 -48.307.650 +6,4% -2.539.987 -2.745.137 -7,5% -8.696.055 - 5.047.015 +72,3% Costi per sponsorizzazioni e iniziative di valenza sociale -2.558.867 -1.846.128 +38,6% Imposte e tasse indirette e patrimoniali -7.013.045 -7.001.041 +0,2% Contributi ad enti pubblici legati a contratti di tesoreria -1.480.000 -1.526.373 -3,0% 166.139.960 136.712.143 +21,5% - - - Imposte sul reddito di esercizio -48.000.000 -39.737.677 +20,8% 7. RISULTATO DI ESERCIZIO 118.139.960 96.974.466 +21,8% RICAVI Altri ricavi: 1. TOTALE PRODUZIONE LORDA CONSUMI Interessi passivi e oneri assimilati Altri oneri di gestione Altre spese amministrative Rettifiche (riprese) di valore su crediti Accantonamenti ai fondi rischi su crediti 2. TOTALE CONSUMI 3.VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO Componenti straordinari: Costo del lavoro personale dipendente - diretto - indiretto Spese di formazione del personale Remunerazione del personale non dipendente 8 6. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Variazione del fondo per rischi bancari generali 8 50 Si tratta principalmente della remunerazione dei promotori finanziari. DATI GESTIONALI La distribuzione del valore aggiunto La distribuzione del valore aggiunto tra i vari portatori di interessi è rappresentata nella seguente tabella: LA DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEL VALORE AGGIUNTO Portatore di interessi 2005 2004 Risorse umane 57,4% 60,8% Azionisti 14,2% 15,7% Sistema impresa 13,9% 9,8% Enti e Istituzioni Pubbliche 13,6% 12,9% Collettività 0,9% 0,8% 100,0% 100,0% Totale Valore Aggiunto Facendo riferimento al prospetto seguente e rinviando per i dettagli ai capitoli del bilancio sociale dedicati a ciascun specifico portatore di interessi, si ha che: • gli Azionisti ricevono 59,1 milioni di euro (invariato rispetto al 2004), pari al 14,2% del valore aggiunto, sotto forma di dividendi; è opportuno evidenziare che 24,9 milioni di euro sono di pertinenza dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; • le Risorse Umane ricevono 238,7 milioni di euro, pari al 57,4% del valore aggiunto (+4,5% rispetto al 2004), a titolo di remunerazione 9; • gli Enti e le Istituzioni pubbliche ricevono 56,5 milioni di euro, pari al 13,6% del valore aggiunto (+17,0% rispetto al 2004), sotto forma di imposte dirette e indirette e di contributi legati alla gestione di servizi di tesoreria; • la Collettività riceve 3,9 milioni di euro (+27,1% rispetto al 2004), pari allo 0,9% del valore aggiunto, derivante dalla quota di utile dell’esercizio 2005 destinata a liberalità (che verrà quindi utilizzata nel 2006) e dai costi sostenuti dalla Banca per sponsorizzazioni e iniziative di valenza sociale 10; è il caso di rilevare che, se la quota di dividendi spettante all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze venisse attribuita alla collettività 11, la relativa percentuale di valore aggiunto crescerebbe al 6,9%; • il Sistema Impresa (ovvero la stessa Banca) riceve 57,6 milioni di euro, pari al 13,9% del valore aggiunto (+57,4% rispetto al 2004); si tratta di una quota dell’utile destinata alle riserve patrimoniali, che consentono all’impresa di aumentare la sua solidità e di sostenere il suo processo di sviluppo. 9 10 11 Le componenti della remunerazione diretta ed indiretta sono esposte in dettaglio nel paragrafo “La remunerazione”del capitolo “Le risorse umane”. Dettagli sono riportati nel capitolo “La collettività”. Si precisa che l’importo destinato a liberalità non coincide con l’importo dichiarato in tale capitolo, nel quale si fa riferimento a quanto erogato nel corso del 2005 utilizzando gli utili accantonati degli esercizi precedenti Come previsto dal modello ABI, che non si è ritenuto di seguire in questa indicazione. 51 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO E DELLA SUA DISTRIBUZIONE 2005 2004 Variazione % 858.560.180 801.084.735 +7,2% -442.615.130 -425.474.650 +4,0% 415.945.050 375.610.085 +10,7% A. AZIONISTI 59.149.117 59.124.780 - Dividendi a azionisti diversi da Ente CRF 34.239.733 35.515.396 -3,6% Dividendi a Ente CRF 24.909.384 23.609.384 +5,5% 238.753.178 228.524.399 +4,5% 178.652.379 175.169.734 +2,1% 51.404.744 48.307.650 +6,4% 8.696.055 5.047.015 +72,3% 56.493.045 48.265.092 +17,0% 30.200.000 25.634.000 +17,8% 5.636.045 4.711.719 +19,6% 17.800.000 14.101.000 +26,2% Imposte versate ai Comuni 1.377.000 2.292.000 -39,9% Contributi ad enti pubblici legati a contratti di tesoreria 1.480.000 1.526.373 -3,0% D. COLLETTIVITÀ 3.941.152 3.101.361 +27,1% Utile destinato a liberalità 1.382.285 1.255.233 +10,1% Costi per sponsorizzazioni e iniziative di valenza sociale 2.558.867 1.846.128 +38,6% 57.608.558 36.594.453 +57,4% 1. RICAVI (ordinari e straordinari) 2. CONSUMI (ordinari, straordinari e ammortamenti) 3.VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO RIPARTITO TRA: B. RISORSE UMANE Remunerazione del personale dipendente - diretto - indiretto Remunerazione del personale non dipendente C. ENTI E ISTITUZIONI PUBBLICHE Imposte versate allo Stato - IRES - altre imposte e tasse Imposte versate alle Regioni E. SISTEMA IMPRESA Variazione del fondo per rischi bancari generali Utile destinato a riserve VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 52 - - - 57.608.558 36.594.453 +57,4% 415.945.050 375.610.085 +10,7% LA RELAZIONE SOCIALE LA RELAZIONE SOCIALE I CLIENTI Le linee strategiche seguite dalla Banca per migliorare continuamente la qualità della relazione con la sua clientela sono: • l’adozione di modelli di servizio differenziati per segmento di clientela, in grado di assicurare la migliore soddisfazione delle specifiche esigenze; • l’utilizzo integrato di diversi canali distributivi, con l’offerta di vari sistemi e modalità di accesso ai prodotti e servizi; • la prossimità al cliente, attraverso una forte capillarità territoriale. In particolare la Banca ha creato strutture commerciali specializzate (i Centri Imprese ed i Centri Private banking) integrate con la Rete delle Filiali, la Rete dei Promotori finanziari ed i Canali virtuali ed ha sviluppato supporti operativi che aiutano gli operatori a conoscere e soddisfare le esigenze dei clienti. DATI GENERALI La composizione della clientela I clienti di Banca CR Firenze a fine 2005 erano 667.822, numero pressoché invariato rispetto all’anno precedente. COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA N. clienti % su totale 589.088 88,2% -0,1% Aziende con fatturato inferiore a 2,5 milioni (Business) 64.799 9,7% +1,4% Aziende con fatturato superiore a 2,5 milioni (Imprese) 5.724 0,9% -0,5% Enti pubblici e privati 5.342 0,8% -2,2% Altri 2.869 0,4% +0,8% 667.822 100,0% Privati Totale Variazione % rispetto a 2004 - 55 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE La raccolta Nel 2005 la raccolta totale è stata di 25.802,2 milioni di euro, con un aumento del 6,5% rispetto all’anno precedente. (in milioni di euro) ANDAMENTO DELLA RACCOLTA 25.802,2 2005 15.204,6 10.597,6 24.230,1 2004 14.360,2 9.869,9 20.872,8 2003 11.407,6 9.465,2 Raccolta totale Raccolta indiretta Raccolta diretta 19.762,0 2002 10.915,2 8.846,8 19.486,4 2001 11.263,9 8.222,5 In particolare: • la raccolta diretta, pari a 10.597,6 milioni di euro, è aumentata del 7,4%; • la raccolta indiretta 1, pari a 15.204,6 milioni di euro, è cresciuta del 5,9%. 1 56 La raccolta diretta, costituita principalmente da conti correnti e da obbligazioni emesse dalla Banca, è utilizzabile dalla Banca per effettuare l’attività creditizia verso la clientela. La raccolta indiretta consiste invece in titoli ed altri valori non emessi dalla Banca, ma ricevuti in deposito a custodia, in amministrazione, o in connessione con l’attività di gestione dei patrimoni immobiliari. LA RELAZIONE SOCIALE Gli impieghi Gli impieghi a clientela nel 2005 sono stati pari a 8.862,5 milioni di euro, con un aumento del 6,0% rispetto all’anno precedente dovuto principalmente all’andamento positivo del comparto mutui, agevolato dalla dinamica dei tassi di interesse. (in milioni di euro) ANDAMENTO DEGLI IMPIEGHI ALLA CLIENTELA 2005 8.862,5 2004 2003 2002 2001 8.358,7 7.680,3 7.566,5 7.366,3 In particolare: • i conti correnti e i finanziamenti, pari al 52,9% degli impieghi, sono diminuiti del 3,9% rispetto al 2004; • i mutui, pari al 43,9% degli impieghi, hanno registrato un aumento del 21,0% rispetto all’anno precedente. RIPARTIZIONE PER DURATA DEGLI IMPIEGHI (importi in milioni di euro) Importo % impieghi Variazione % rispetto a 2004 Breve termine 4.608,5 52,0% +26,5% Medio-lungo termine 4.254,0 48,0% -9,8% Totale 8.862,5 100,0% +6,0% Al 31 dicembre 2005 il rapporto impieghi a clientela/raccolta diretta da clientela risulta pari all’83,6%, rispetto all’84,7% dell’anno precedente. 57 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Per quanto riguarda la ripartizione geografica, in continuità con il passato gli impieghi sono rimasti concentrati nel territorio di riferimento, in particolare in Toscana (80,6% sul totale, a fronte del 82,1% del 2004). Distribuzione geografica degli impieghi per residenza della clientela Estero 0,7% Altre regioni italiane 8,2% Umbria e Lazio 10,5% Toscana 80,6% 58 LA RELAZIONE SOCIALE DISTRIBUZIONE RACCOLTA DIRETTA E IMPIEGHI PER PROVINCIA Provincia % raccolta diretta sul totale % impieghi sul totale 50,6% 42,4% Massa Carrara 1,6% 1,9% Lucca 3,0% 6,5% Pistoia 0,4% 1,0% Livorno 1,1% 2,5% Pisa 2,2% 5,0% Arezzo 8,7% 8,3% Siena 3,9% 4,4% Grosseto 3,8% 3,4% Prato 2,0% 5,2% Perugia 1,2% 4,0% Roma 6,2% 6,2% Milano 0,4% 2,8% Bologna 0,3% 0,9% 14,6% 5,5% 100,0% 100,0% Firenze Altre province e estero 2 Totale TOSCANA 80,6% Fonte: PUMA Il credito alla produzione rappresenta il 65,4% degli impieghi totali, con un aumento del 3,4% rispetto al 2004; ai privati sono stati concessi crediti per una quota pari al 23,3% del totale, con un incremento del 14,7% rispetto all’anno precedente. RIPARTIZIONE DEGLI IMPIEGHI PER SETTORE DI ATTIVITÀ (in milioni di euro) Importo % su totale Variazione % rispetto al 2004 Settore produttivo (società non finanziarie e famiglie produttrici) 5.796,1 65,4% +3,4% 673,5 7,6% +3,9% 2.064,9 23,3% +14,7% 328,0 3,7% +7,6% 8.862,5 100,0% +6,0% Società finanziarie Privati (famiglie consumatrici) Stati, altri enti pubblici, altri operatori Totale Fonte: Bilancio di esercizio. 2 L’estero rappresenta lo 0,7% ed è relativo quasi interamente a paesi UE. 59 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE I SERVIZI E I PRODOTTI PER LE AZIENDE La composizione La Banca suddivide le aziende in 2 segmenti: • ‘Business’: piccoli operatori economici ed aziende con fatturato fino a 2,5 milioni di euro; • ‘Imprese’: aziende con fatturato superiore a 2,5 milioni di euro. Per ciascuno di tali segmenti sono attivati specifici modelli di servizio. LA CLIENTELA AZIENDE N. Aziende ‘Imprese’ (fatturato superiore a 2,5 milioni) % su totale Variazione % rispetto al 2004 5.724 8,1% -0,5% 64.799 91,9% +1,4% - Medie (fatturato compreso tra 1 e 2,5 milioni) 6.301 8,9% +1,8% - Piccole (fatturato compreso tra 0,5 e 1 milione) 14.409 20,4% +3,8% - Micro (fatturato inferiore a 0,5 milioni) 44.089 62,5% +0,9% 70.523 100,0% +1,3% Aziende ‘Business’ Totale Nel 2005, dopo un biennio in diminuzione, il numero delle aziende ‘Business’ ha ricominciato a crescere, con un tasso di sviluppo dell’1,4%; tale andamento è stato determinato da un tasso di acquisizione dell’8,9%, a fronte di un tasso di abbandono del 7,8%. Analisi degli impieghi Per dimensione delle aziende Nella tabella viene indicata la suddivisione degli impieghi alle aziende sulla base del loro fatturato, coerentemente con la segmentazione adottata dalla Banca. RIPARTIZIONE IMPIEGHI PER FATTURATO DELLE AZIENDE % su totale Variazione % rispetto al 2004 Aziende “Imprese”(fatturato superiore a 2,5 milioni) 57,8% -0,4% Aziende “Business” 42,2% +6,8% - Medie (fatturato compreso tra 1 e 2,5 milioni di euro) 10,6% +1,7% - Piccole (fatturato compreso tra 0,5 e 1 milione di euro) 14,3% +2,4% - Micro (fatturato inferiore a 0,5 milioni di euro) 17,3% +14,5% 100,0% +2,5% Totale Fonte: PUMA 60 LA RELAZIONE SOCIALE Per ramo di attività economica Per quanto riguarda nello specifico il credito alla produzione 3, questo è orientato verso i tipici rami di attività economica del territorio toscano e ne ha tendenzialmente seguito la dinamica, caratterizzata in particolare da una crisi dei distretti tradizionalmente trainanti della Toscana (tessile/abbigliamento, conciario/calzaturiero,…), resa più difficile dal consolidamento di alcune tendenze quali le importazioni dai paesi emergenti di prodotti a costo molto inferiore, le imitazioni del prodotto made in Italy, le delocalizzazioni. RIPARTIZIONE CREDITO ALLA PRODUZIONE PER RAMI DI ATTIVITÀ ECONOMICA % su totale credito alla produzione Variazione % rispetto al 2004 Tessile, moda, cuoio e pelle 8,5% -0,9% Industria meccanica 4,8% -0,9% Prodotti alimentari 3,9% +5,9% Gioielli, prodotti di oreficeria e di incisione 1,5% -8,6% Altri prodotti e settori industriali 14,6% +1,1% Commercio 17,9% +0,2% Altri servizi destinabili alla vendita 18,1% -4,1% 5,7% +1,0% 13,1% +11,6% Servizio di trasporti e comunicazioni 4,3% +38,4% Prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca 7,6% +19,0% Servizi degli alberghi e pubblici esercizi Edilizia e opere pubbliche Fonte: PUMA Aziende “Business” Sistema di valutazione del merito creditizio Dal mese di maggio 2005 la Banca ha esteso il nuovo “Processo del Credito”, già attivo dalla seconda metà del 2004 per le imprese con fatturato inferiore a 1 milione di euro, anche alla clientela con un fatturato compreso tra 1 e 2,5 milioni di euro. Viene così completata l’applicazione dei nuovi principi di misurazione del credito, secondo i criteri di Basilea 2, a tutte le tipologie di aziende ‘Business’. L’utilizzo degli score 4 di accettazione e rinnovo ha permesso di ridurre i tempi di risposta alla clientela, velocizzando il processo di istruttoria degli affidamenti. Per garantire il corretto utilizzo di questo sistema, che ha permesso di raggiungere una più obiettiva valutazione della rischiosità del credito, di semplificare le relative attività amministrative e soprattutto di ridurre i tempi medi di risposta al cliente, sono stati organizzati corsi di formazione per i Direttori e i Gestori di Filiale. 3 4 Non comprende gli impieghi alle società finanziarie. Indice sintetico della rischiosità creditizia di un soggetto. 61 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE I TEMPI DI RISPOSTA PER L’EROGAZIONE DEL CREDITO Nel corso del 2005 Banca CR Firenze si è mossa con grande impegno per diminuire il tempo necessario per fornire la risposta ad una richiesta di credito. Ciò ha consentito una significativa diminuzione del tempo medio di risposta, che a fine 2005 era pari a 3 giorni per i segmenti di clientela Business, a fronte dei 5 giorni dell’anno precedente.Tale tempo vale anche per affidamenti superiori a 25.000 euro. Si segnala che la gran parte delle altre Banche aderenti al Consorzio Patti Chiari registrano tempi di risposta sensibilmente più elevati. In particolare in Toscana, per affidamenti superiori a 25.000 euro, Banca CR Firenze è la migliore in assoluto; numerose Banche, fra quelle più significative sul territorio, dichiarano infatti tempi superiori ai 10 giorni, con punte che arrivano anche a 20 giorni. Nuovi prodotti L’offerta dedicata alle Imprese Business nel corso del 2005 è stata integrata con tre nuovi prodotti: Conto Pos, FIDO Pos e Fido Unico. Quest’ultimo in particolare rappresenta una significativa novità: infatti, attraverso una sola linea di credito, vengono soddisfatte tutte le esigenze finanziarie relative all’attività corrente dell’impresa, come esigenze di liquidità, interventi sul ciclo produttivo e smobilizzo dei crediti. Nel 2005, inoltre, molte convenzioni consortili sono state arricchite con l’inserimento di una serie di prodotti. Convenzioni con Associazioni di categoria Banca CR Firenze nel 2005 ha avviato una importante collaborazione con le principali Associazioni di categoria presenti sul territorio: CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese), Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. È stata in primo luogo concordata un’offerta specifica di condizioni di conto corrente agevolate per le aziende iscritte a tali Associazioni e per i loro dipendenti e familiari. Nel 2006 la collaborazione si amplierà ulteriormente. Nel corso del 2006 Banca CR Firenze ha aderito alla società Centrofidi Terziario Scpa, nata su iniziativa della Confcommercio Regionale per unificare tutti i Consorzi Fidi Provinciali della Toscana, appartenenti al “filone” Confcommercio, in un’unica entità avente la missione di valutare il merito creditizio degli associati di Confcommercio e provvedere al relativo rilascio della garanzia consortile. Ai Consorzi Fidi Provinciali spetterà il compito di “approccio commerciale”delle relazioni, rimanendo peraltro responsabili degli impegni pregressi assunti. Consorzi Garanzia Collettiva Fidi Nell’ambito delle relazioni esistenti con i Consorzi garanzia collettiva fidi, al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze manifestate dal mercato è stata curata, come nel passato, la costante verifica ed il conseguente adeguamento e ampliamento della gamma di offerta. Questa attività si è concretizzata, nel corso del 2005, con la realizzazione di oltre 70 nuovi accordi operativi sottoscritti ad integrazione delle convenzioni esistenti. In particolare si è operato con successo per estendere, anche all’ambito consortile, alcuni nuovi prodotti di finanziamento a medio e lungo termine appositamente realizzati per gli operatori del settore alberghiero e i titolari di stabilimenti balneari - un segmento di clientela di rilevante interesse per il nostro territorio di riferimento - configurando anche prodotti, per il settore alberghiero, coperti da co-garanzia rilasciata da Fidi Toscana e Confidi Toscana. Ha preso inoltre campo la diffusione, fra i consorzi che operano nel settore del commercio, del nuovo prodotto Fido Pos, realizzato per migliorare l’efficacia commerciale. 62 LA RELAZIONE SOCIALE Partecipazione a Gruppi di lavoro Anche nel 2005 la Banca ha partecipato al Gruppo di Lavoro dell’ABI sulla Customer Retention relativo al segmento di imprese con un fatturato fino a 1,5 milioni di euro; inoltre, la Banca è entrata a far parte di un nuovo Gruppo di Lavoro dell’ABI per il monitoraggio delle performance commerciali sul segmento delle imprese con un fatturato fra 1,5 e 5 milioni di euro. Aziende “Imprese” I Centri Imprese Nel 2005 si è consolidata la rete dei “Centri Imprese”, attivata nel 2003 sulla base delle previsioni del nuovo modello di servizio. Presso tali Centri (14, dislocati nei principali distretti economici del territorio di riferimento della Banca 5) sono accentrate le attività relazionali e di consulenza alle aziende “Imprese”, mentre l’operatività corrente è rimasta presso la rete delle Filiali. Questa scelta si pone gli obiettivi sia di migliorare la qualità del servizio sia di rafforzare, sulla base di un approccio one-to-one, il dialogo e la reciproca conoscenza e collaborazione tra Banca ed aziende. Nel 2005 la Banca ha consolidato l’attività di formazione dei Gestori Imprese; in particolare, 63 risorse hanno iniziato il corso di formazione della durata di 2 anni organizzato dalla SDA Bocconi, mentre altre 45 l’hanno concluso nel corso del 2005. Analisi dell’evoluzione delle caratteristiche delle imprese Banca CR Firenze, grazie al supporto fornito dall’Istituto Regionale per la Programmazione Economica (IRPET), ha analizzato i dati sull’economia regionale per inquadrare e meglio comprendere le caratteristiche strutturali e congiunturali dell’andamento del mercato imprese. Ciò risulta di particolare importanza a fronte dei significativi cambiamenti nel sistema delle imprese toscano, in particolare a causa della crisi in atto da tempo. Inoltre la Banca è diventata socio di AICIB (Associazione Italiana Corporate & Investment Banking), con sede presso l’Università Cattolica di Milano, al fine di studiare e analizzare il comportamento del sistema azienda per migliorare il rapporto Banca-impresa. Il sistema di rating per le Imprese Per assicurare la doverosa tutela della complessa trama di interessi sociali su cui impatta l’attività bancaria, Banca CR Firenze ha da tempo avviato lo sviluppo di strumenti e competenze di misurazione e gestione dei rischi tra i più avanzati, effettuando notevoli investimenti in tal senso. In particolare, la Banca si è dotata di sistemi integrati di rating per la stima della rischiosità delle aziende Imprese, la cui efficacia è già stata testata. Nell’ambito del patrimonio informativo che si sostanzia nell’attribuzione del rating, hanno assunto un peso notevole i dati qualitativi, quali l’esistenza di specifici organi societari, la lunghezza della vita dell’azienda, la presenza e il grado di rispetto dei piani pluriennali aziendali, raccolti dal Gestore Imprese o resi a lui disponibili attraverso applicativi che permettono l’accesso a basi dati pubbliche o consortili. Inoltre, la decisione di Banca CR Firenze di attribuire alla figura professionale del Gestore Imprese il compito di raccogliere e mantenere tale patrimonio informativo entro un rapporto corretto e trasparente con le imprese clienti, permette di fornire un importante servizio di consulenza nella selezione dei prodotti creditizi più idonei a raggiungere e conservare stabili equilibri finanziari. 5 Si veda il paragrafo “La struttura distributiva”nella sezione “L’identità”. 63 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Prodotti e servizi Per quanto riguarda le specifiche aree di offerta si segnala in particolare: • la definizione, a sostegno delle attività di innovazione tecnologica, tutela dell’ambiente, ricerca e sviluppo, di un plafond di 75 milioni di euro per un nuovo prodotto di finanziamento a medio termine di elevato interesse per le aziende grazie al vantaggioso costo della garanzia prestata da Fidi Toscana S.p.A.; • la creazione del Mutuo Cantiere destinato alle imprese e alle cooperative operanti nel settore edilizio e alle società immobiliari appaltanti. Il mutuo, concesso per la costruzione e la ristrutturazione di immobili prevalentemente ad uso abitativo, si configura come mutuo erogabile a stato avanzamento lavori con un preammortamento fino ad un massimo di 60 mesi; a lavori ultimati, in sede di erogazione finale, il mutuo può essere frazionato e accollato ai singoli quotisti, permettendo loro di usufruire di minori spese notarili e di risparmiare i costi dell’istruttoria, della perizia e dell’imposta sostitutiva; • la sottoscrizione di un accordo con Fidi Toscana per una nuova iniziativa denominata “Fidi Toscana Sviluppo”e destinata alle PMI (in possesso dei parametri dimensionali UE), consorzi e società consortili. L’accordo prevede il rilascio da parte di Fidi Toscana di una garanzia sussidiaria pari al 60% o all’80% dell’operazione finanziata; le operazioni ammissibili hanno riguardato sia gli investimenti da effettuare o già effettuati da non oltre un anno, sia le operazioni di ristrutturazione a medio termine di passività a breve. Il settore estero L’economia toscana nel 2005, dopo la lieve ripresa economica registrata nel 2004, ha chiuso con una crescita del PIL pressoché nulla, dovuta principalmente alle difficoltà sui mercati internazionali che hanno determinato una flessione delle esportazioni e al freno costituito dalla concorrenza dei paesi asiatici e dall’aumento del prezzo del petrolio. Nonostante la negativa congiuntura economica, Banca CR Firenze è riuscita ad incrementare i flussi mercantili intermediati nel settore estero del 3,7% (9,0% nel 2004) grazie soprattutto alla forte crescita dell’import (+8,6%). Inoltre la Banca, in collaborazione con Promofirenze (azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze), ha promosso un finanziamento a medio/lungo termine con scadenza massima 7 anni, finalizzato ad assistere programmi di espansione all’estero con un plafond di 50 milioni di euro. Programma informativo su Basilea 2 La prossima applicazione del Nuovo Accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali delle banche provoca timori nelle aziende sulle sue possibili conseguenze, principalmente rispetto al livello del prezzo del credito e alla complessità del patrimonio informativo da fornire alle banche. Banca CR Firenze ha quindi attivato un programma informativo volto a ragguagliare gli interessati sul contenuto del Nuovo Accordo e sulle modalità applicative da parte della Banca. Nel corso del 2005 sono proseguiti confronti con le associazioni imprenditoriali volte a meglio chiarire i contenuti dell’accordo in applicazione dal 2007. In questo ambito si colloca la partecipazione attiva e gli interventi svolti da personale di Banca CR Firenze in numerosi convegni. È stata inoltre ampliata l’offerta formativa interna al fine di garantire a tutto il personale della banca a contatto con la clientela il massimo livello di conoscenza delle problematiche e delle implicazioni del nuovo accordo. Attività di investment banking Banca CR Firenze svolge l’attività di investment banking attraverso la sottoscrizione di fondi di private equity e la presentazione di proposte di investimento tramite la propria struttura di finanza d’impresa. Gli investimenti avvengono nella quasi totalità dei casi in PMI (piccole e medie imprese) del proprio territorio di riferimento, sotto forma di aumento di capitale. Il conseguente rafforzamento della struttura patrimoniale, accompagnato dalla richiesta di un adeguamento della loro struttura aziendale e dall’assistenza di operatori qualificati sono volti a promuovere lo sviluppo di tali imprese e a prepararle a proporsi sul mercato dei capitali. La Banca non privilegia od esclude specifici settori; sono stati fatti investimenti nel settore dell’informatica, della telefonia, del design, ma anche in settori maturi quali quelli della moda o dell’alimentare. 64 LA RELAZIONE SOCIALE I servizi di banca virtuale per le aziende Home Banking Banca CR Firenze offre alle imprese sia il servizio B@B (Home Banking via Internet) sia il servizio BtoB (PC Banking), che permettono alle imprese di accedere ai propri conti e di effettuare le principali operazioni di banca direttamente dai propri uffici e senza alcun vincolo di orario. Tra gli interventi di miglioramento effettuati nel 2005 si segnala l’attivazione del servizio di trading on line su B@B, l’implementazione della funzione di bonifico e saldo on line e il potenziamento del livello di sicurezza (rinnovo automatico della password ogni 3 mesi e blocco dell’accesso dopo 5 tentativi errati). Per il 2006 sono previsti, in particolare: • un nuovo servizio rivolto alle piccole imprese (B@B light); • un significativo ampliamento delle funzioni di B@B nell’ambito del progetto “Corporate Banking Interbancario fase 2”. SERVIZI DI HOME BANKING N. Variazione % rispetto al 2004 Clienti B@B 10.258 +26,0% Clienti BtoB 2.263 -14,6% 12.521 +16,0% Totale Il portale io-impresa.it La Banca mette a disposizione delle piccole e medie imprese il portale io-impresa.it, che offre, su un unico sito, un’ampia gamma di servizi bancari ed extra-bancari. Il portale consente inoltre l’accesso ad informazioni utili per l’attività d’impresa, quali: visure camerali, bilanci riclassificati, fatti negativi e pregiudizievoli, ecc. I clienti a fine 2005 erano 8.456, con un aumento del 39,5% rispetto all’anno precedente. Banca telefonica Io-impresatel Io-impresatel, servizio di banca telefonica dedicato alle piccole medie imprese, consente al cliente di accedere ad una serie di informazioni e di operazioni dispositive, relative al proprio conto corrente, attraverso la rete telefonica fissa. Il tempo medio di attesa nel 2005 è stato di 12 secondi (17 in meno rispetto al 2004). Commercio elettronico Il commercio elettronico è reso possibile grazie a Shopin.net e a BankPassWeb, i servizi di incasso e pagamento via Internet. 65 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE I SERVIZI E I PRODOTTI PER I PRIVATI La clientela Privati è suddivisa, sulla base della consistenza patrimoniale, in tre diversi segmenti: • Family: patrimonio fino a 75.000 euro; • Personal: patrimonio compreso fra 75.000 e 500.000 euro; • Private: patrimonio superiore a 500.000 euro. Per ciascuno di tali segmenti sono attivi specifici modelli di servizio, che offrono servizi sempre più mirati anche grazie allo sviluppo di strumenti e procedure che agevolano l’operatività degli addetti della Banca. In particolare: • i clienti Family e Personal sono serviti dalla rete delle Filiali, a supporto delle quali è stato sviluppato un sistema di Customer Relationship Management (SMART), che permette una accurata definizione del profilo della clientela ed una gestione automatizzata delle attività di contatto, favorendo l’offerta di prodotti e servizi il più possibile adeguata alle esigenze dei singoli clienti. Tra le nuove funzionalità introdotte nel 2005, si evidenzia: ‘Alert’, che segnala al gestore eventi rilevanti nel ciclo di vita del cliente, e l’’Agenda Elettronica’, che permette di scadenzare e fissare in filiale appuntamenti con i clienti, anche attraverso l’utilizzo di un call center; • i clienti Private possono contare, oltre che sulle filiali, su specifici Centri Private 6, volti a stabilire relazioni fortemente personalizzate tali da soddisfare le specifiche esigenze finanziarie. La composizione I clienti privati a fine 2005 erano 589.088, numero stabile rispetto al 2004. COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA PRIVATI PER ANZIANITÀ DI RAPPORTO 2005 fino a 1 anno 2004 7,0% 6,7% oltre 1 fino a 5 anni 20,4% 26,2% oltre 5 fino a 10 anni 24,7% 13,4% oltre 10 anni 47,9% 53,7% 100,0% 100,0% Totale COMPOSIZIONE DELLA CLIENTELA PRIVATI PER ETÀ 2005 0-19 anni 3,5% 3,7% 20-29 anni 8,6% 8,9% 30-44 anni 27,8% 27,3% 45-64 anni 32,5% 31,8% 65-oltre 85 anni 27,6% 28,3% 100,0% 100,0% Totale 6 66 2004 Si veda il paragrafo “La struttura distributiva”nella sezione “L’identità”. LA RELAZIONE SOCIALE Conti correnti e servizi di incasso e pagamento I conti correnti “Linea Giotto” La gamma dei conti correnti, denominata“Linea Giotto”, offre proposte specifiche per le diverse fasi della vita di una persona ed una serie di servizi extra bancari compresi nel canone o proposti a condizioni fortemente agevolate. I clienti possono usufruire, attraverso il Numero Verde del Centro Servizi Titolari, di assistenza e informazioni sui vantaggi offerti. Si evidenzia che il canone mensile tutto compreso dei conti Giotto non ha subito alcun aumento nel corso del 2005; esso rimane in tal modo invariato dal maggio 2003. Nel 2005 i prodotti della Linea che hanno riscosso il maggior incremento sono stati: “Età Libera” (rivolto ai pensionati), con un aumento del 7,6%, e “Family”(rivolto all’età lavorativa con reddito medio-basso), con un aumento del 32,8%, grazie anche ad un’azione promozionale sviluppata nel secondo semestre dell’anno che offriva ai nuovi correntisti il canone azzerato fino al 31 gennaio 2007. I SERVIZI E LE OPPORTUNITÀ EXTRA BANCARIE OFFERTE DAI CONTI CORRENTI Servizio Ricerca lavoro: tutti i giovani correntisti Zapping entrano automaticamente a far parte del Kelly Talent Team, comunità virtuale creata per chi cerca o vuole cambiare lavoro. Chiamando il Centro Servizi Titolari, un interessato può fissare un colloquio con il Responsabile Ricerca e Selezione, che ne valuta le attitudini e gli sottopone eventuali opportunità lavorative disponibili coerenti con il proprio profilo; inoltre, il giovane viene inserito in via prioritaria all’interno del Kelly Talent News, l’editoriale mensile sui migliori Talenti Kelly che viene inviato mensilmente alle maggiori aziende. Iniziative di cultura, spettacolo e sport: i correntisti giovani, in possesso della carta prepagata ricaricabile VisaElectron Zapping, che li identifica come appartenenti al Club Zapping, possono usufruire delle offerte speciali nell’area cultura, spettacolo e sport ed in particolare di uno sconto di 6 euro sugli spettacoli organizzati dal Teatro Tenda, dall’Antico Teatro Pagliano (al Teatro Verdi e al Saschall) e sui concerti organizzati dalla PRG. Servizi per pensionati: i titolari del conto Età Libera, rivolto specificamente ai pensionati, hanno la possibilità di far parte gratuitamente del Club “Età Libera”, che offre servizi, organizza iniziative e dà diritto ad agevolazioni in campo sanitario in una vasta rete di istituti e laboratori di analisi convenzionati. Servizi vari:Telepass Family a canone gratuito per i clienti Plus e Vip; sconto benzina presso i distributori Esso (per Family, Plus e Vip); protezione Carte di Pagamento e Prenotazione viaggi con sconti fino al 7% (per Zapping, Family, Plus,Vip e Età Libera Oro). Assicurazione contro il furto: tutti i correntisti sono gratuitamente assicurati (per un indennizzo massimo di 8 5.165 euro) contro il furto, avvenuto nel tragitto Banca - abitazione, di valori prelevati presso la Banca; nel 2005 sono stati liquidati 51 sinistri per un totale di 71.500 euro. Assicurazione contro gli infortuni: gratuita per i titolari di Conto Giotto e a pagamento (4,65 euro l’anno) per gli altri possessori di c/c o prestito personale. Nel 2005 sono stati liquidati 18 sinistri per un totale di 175.900 euro. Assistenza sanitaria: i titolari di conti della linea Giotto usufruiscono gratuitamente di Day Medical, assistenza sanitaria continuata, consulenza telefonica, assistenza sanitaria a domicilio e in viaggio. Tutte le offerte vengono rese note attraverso le riviste Tamtam (per i clienti Età Libera) e La Tavolozza (per i clienti Plus e Vip) e i Numeri Verdi dedicati. 67 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE I costi dei conti correnti di Banca CR Firenze rispetto al sistema bancario Nell’ambito del Progetto PattiChiari, a cui Banca CR Firenze partecipa 7, è stata effettuata una ricerca che ha consentito di determinare sette “profili-tipo”di utilizzatori del conto corrente. In base alla tipologia e al numero medio annuo di operazioni effettuate attraverso il conto corrente dai diversi profili, utilizzando la media dei prezzi praticati dalle Banche (circa 80) aderenti all’iniziativa “Conti correnti a Confronto”di Patti Chiari, è stato possibile determinare il costo medio annuo di un conto corrente. La seguente tabella consente di confrontare tale costo medio con l’offerta di Banca CR Firenze. COSTI DI UTILIZZO DI UN CONTO CORRENTE 8 Profili tipo N. operazioni annue Costo medio Banche aderenti a Patti Chiari Costo Banca CR Firenze Linea Giotto Tipo di c/c Linea Giotto Giovani senza reddito 107 75,1 64,00 Zapping Giovani con reddito 140 125,1 101,68 Zapping Famiglie con esigenze di base 128 94,1 98,00 Family Famiglie con esigenze medie 9 senza carta di credito 169 150,2 113,18 161,18 Family Plus Famiglie con esigenze medie con carta di credito 198 170,3 144,17 161,18 Family Plus Famiglie con esigenze evolute 198 205,1 176,96 248,96 Plus Vip Pensionati con esigenze medie 90 83,6 68,00 Età Libera Argento Pensionati con esigenze evolute 147 173,2 120,12 Età Libera Oro Tali dati mostrano che i conti correnti della linea Giotto di Banca CR Firenze sono più convenienti rispetto a quelli delle altre banche che aderiscono all’iniziativa di Patti Chiari. Ciò vale in particolare per quelli rivolti alle categorie più deboli, come i pensionati con esigenze medie ed i giovani senza reddito. Le uniche eccezioni sono rappresentate dai conti correnti Giotto Family e Giotto Vip che, a fronte di un costo annuo maggiore rispetto alla media, offrono ulteriori sconti e agevolazioni rispetto alla tipologia di operazioni conteggiate per la determinazione del costo annuo dei conti correnti. Tali agevolazioni sono costituite principalmente da: sconto del 50% sulle spese di istruttoria per i prestiti personali; servizio Telepass gratuito e sconto sui costi di tenuta del Deposito Titoli e di locazione delle cassette di sicurezza (per i correntisti di Giotto Vip). 7 8 9 68 Si veda specifico paragrafo successivo. Esclusa imposta di bollo. Si segnala che il profilo ‘Famiglie con esigenze medie’ è stato suddiviso in 2 categorie in base al possesso della carta di credito. LA RELAZIONE SOCIALE Conto corrente “Welcome” per gli immigrati Per i cittadini stranieri provenienti dai cosiddetti Paesi in via di sviluppo Banca CR Firenze offre il conto corrente Welcome caratterizzato dalla massima semplicità di utilizzo e da particolari condizioni economiche. Il conto prevede un tasso di remunerazione pari allo 0,50%, bassi costi di gestione (5 euro al mese tutto compreso) e una tariffa particolare sulle rimesse che vengono effettuate all’estero con cadenza periodica. Non è previsto il rilascio di libretti di assegni, ma il titolare del conto viene dotato della carta internazionale di credito prepagata Contantissimi. A fine 2005 si registrano 821 conti Welcome. Servizio Bancario di Base Il conto corrente che fornisce un servizio bancario di base racchiude in sé caratteristiche di semplicità, economicità e facilità di utilizzo ed è destinato a coloro che si limitano ad usare il proprio conto per operazioni di versamento/ritiro, accredito stipendio/pensione e per piccoli investimenti con versamenti a cadenza mensile. Al conto può essere abbinata una carta prepagata su un circuito internazionale che consente di effettuare pagamenti in Italia e all’estero. A fine 2005 si registrano 239 conti, nettamente diminuiti rispetto al 2004 per il passaggio ad altre tipologie di conti correnti più capaci di soddisfare esigenze via via più complesse. Carte prepagate Carta Viola è una carta prepagata Visa utilizzabile in Italia, all’estero e su Internet, nata dalla collaborazione tra Banca CR Firenze e la società di calcio ACF Fiorentina. Oltre alla funzione primaria di carta prepagata, essa permette di ottenere sconti sull’ingresso a concerti, manifestazioni e mostre, di sottoscrivere abbonamenti scontati al campionato di calcio e di acquistare biglietti a prezzo ridotto. Nel corso del 2005 sono state vendute 30.152 carte Viola (+154,5% rispetto al 2004). Si segnala che nel mese di novembre 2005 è stato pubblicato sulla rivista “Soldi e Diritti” (supplemento di “AltroConsumo”) un articolo che confronta le carte prepagate. Carta Viola si è classificata al primo posto per la convenienza dei costi sostenuti da chi fa acquisti on line e al secondo posto per l’uso da parte di minori in Italia e all’estero. Carta Viola viene inoltre specificatamente nominata come ‘eccezione’ in quanto non prevede alcun costo di emissione. INIZIATIVE PER LA PREVENZIONE DELLE FRODI Carte di debito Per far fronte al crescente aumento di frodi attuate con manomissioni degli ATM e dei POS, sono stati attivati appositi controlli per cui, in caso di azioni fraudolente, vengono bloccate preventivamente tutte le carte di pagamento (bancomat e carte di credito) utilizzate nelle apparecchiature manomesse. La remissione delle carte bloccate è gratuita e avviene contestualmente all’avvio del processo di rimborso delle somme prelevate in modo fraudolento. Nel 2005, inoltre, proseguendo l’attività intrapresa negli anni precedenti, il Presidio Sicurezza Carte, collocato presso l’Area Customer Care, ha monitorato le potenziali frodi grazie a sofisticati software che in molti casi hanno permesso di anticipare il fenomeno. 69 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Prodotti e servizi sul risparmio La modalità di gestione del rapporto Relativamente alle modalità di gestione dei servizi di supporto alla clientela in materia di risparmio, si segnala che: • Banca CR Firenze ha aderito alle iniziative del progetto “Patti Chiari”10 sul risparmio (“obbligazioni a basso rischio”e “obbligazioni bancarie strutturate e subordinate”) volte a fornire alla clientela un’informazione più chiara ed esauriente sui titoli e sui relativi rischi. In particolare è stata predisposta una nota integrativa che contiene una serie di “Avvertenze per l’uso”ed una tabella che consente di confrontare facilmente il rendimento e il rischio rispetto a un titolo largamente conosciuto come il BTP. Nell’ambito di tale progetto, nel 2005 sono stati rafforzati gli interventi formativi sulla Rete di Vendita. In generale, sulla Intranet aziendale sono disponibili informazioni sulle principali caratteristiche delle emissioni obbligazionarie, in euro e in altre valute, al fine di fornire al cliente informazioni utili perché prenda decisioni consapevoli sugli investimenti da fare; • nel 2005 la Banca ha definito le metodologie e gli interventi informatici volti a effettuare e comunicare alla clientela una misura di natura quantitativa, e non più solo qualitativa, sul livello di rischio degli strumenti finanziari. Il criterio guida seguito è stato di adottare una misura di rischio sintetica e facilmente comprensibile, che riconduce ad un’unica scala di valore, omogenea ed oggettiva, i rischi tipici di ogni strumento finanziario. La misura può assumere valori da 0 a 1.000: a strumenti con rischio maggiore sono associati valori di Grado di Rischio più elevati. Il Grado di Rischio viene calcolato con la metodologia VaR (Value-at-Risk), sulla base di simulazioni storiche, per stimare la perdita potenziale che lo strumento può subire di giorno in giorno. Il Grado di Rischio viene calcolato ogni giorno per riflettere l’evoluzione dei mercati finanziari e del merito di credito degli emittenti. Tale servizio verrà lanciato nel primo semestre 2006; • nel 2005 è stato affinato il modulo di profilatura, attraverso un questionario più evoluto dell’attuale, supportato da algoritmi statistici che utilizzano anche il database della Banca d’Italia; tale strumento, che entrerà a regime nel primo trimestre 2006, consentirà di individuare in modo molto più preciso il rapporto rischio-rendimento peculiare per ogni cliente. 10 70 Si veda anche successivo paragrafo dedicato a tale progetto. LA RELAZIONE SOCIALE Quadro generale dell’allocazione della ricchezza della clientela A fine 2005 la ricchezza della clientela 11 presso la Banca era pari a 25.082,2 milioni di euro. La sua ripartizione tra le diverse tipologie di prodotti finanziari viene rappresentata nella seguente tabella. RIPARTIZIONE DELLA RICCHEZZA DELLA CLIENTELA (AL 31/12/2005) 2005 Variazione % rispetto al 2004 % su totale nel 2005 % su totale nel 2004 6.355,4 +7,4% 24,6% 24,4% 798,5 +0,7% 3,1% 3,3% 8.583,9 +2,7% 33,3% 34,5% 3.443,7 +9,0% 13,3% 13,0% Azioni 2.531,1 +25,5% 9,8% 8,3% Fondi 3.243,0 -2,3% 12,6% 13,7% Gestioni patrimoniali 2.211,9 +21,5% 8,6% 7,5% Bancassicurazione 2.078,4 +3,8% 8,1% 8,3% Totale 25.802,2 +6,5% 100,0% 100,0% (milioni di euro) Conti correnti, depositi a risparmio e fondi di terzi in amministrazione Certificati di deposito, pronti contro termine ed altri titoli e assegni circolari Obbligazioni di cui obbligazioni Banca CR Firenze L’attività della rete di promotori finanziari Banca CR Firenze dispone di una rete di promotori finanziari che, a fine 2005, era costituita da 177 persone, 14 in più rispetto al 2004. Tale incremento deriva dall’inserimento di 61 promotori e dall’uscita, per un’azione di selezione interna, di 47 risorse. Gli spazi finanziari erano 34, 7 in più rispetto al 2004, grazie alle aperture in Liguria (La Spezia), Umbria (Terni), Toscana (Prato) e Lombardia (Milano), che hanno portato a 8 le regioni in cui è la rete è presente. L’allargamento delle aree presidiate ha indotto la Banca a intervenire sulla struttura, che nella seconda metà dell’anno è stata riorganizzata in 3 macroaree di responsabilità. Tale sviluppo ha consentito di portare a: • 8.176 il numero di clienti, con un aumento del 44,9% rispetto al 2004; • 442 milioni di euro il patrimonio, con un aumento del 114,3% rispetto all’anno precedente. La rete si è posizionata, nell’ambito delle società aderenti ad Assoreti, al 22° posto in termini di patrimonio, al 17° posto in termini di raccolta netta totale nel corso dell’anno, al 5° posto in termini di raccolta netta per promotore. La gestione dei promotori finanziari è volta a far sì che la loro azione consulenziale sia ispirata alla migliore professionalità, a vantaggio degli interessi della clientela. In particolare: • il sistema di remunerazione dei promotori, diversamente da quanto avviene in altre realtà, è basato sul volume di raccolta, in modo che la proposta di prodotti al cliente non sia influenzata da specifiche commissioni relative ai singoli prodotti prevalentemente vantaggiose per il promotore; • la gamma offerta è molto ampia e in larga parte relativa a società non facenti parte del Gruppo Banca CR Firenze (8 tra le migliori società di gestione internazionale e 2 italiane); complessivamente, la quota di raccolta relativa a società non del Gruppo è stata del 63,7%; 11 Si considera la raccolta non solo delle famiglie, ma anche degli altri soggetti economici; risulta comunque maggioritaria la quota relativa alle famiglie. 71 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE • l’attività di formazione svolta è stata impostata in un’ottica di particolare attenzione all’etica e alla trasparenza. Pertanto sono stati erogati corsi sulla privacy e su PattiChiari a cui hanno partecipato tutti i promotori finanziari; nel corso dell’anno sono stati erogati anche corsi di formazione a distanza sulla ‘Corporate Identity’, in particolare sui temi del codice etico, del codice di comportamento della Banca e delle linee guida emanate da Assoreti. Inoltre la Banca ha riservato ai 10 promotori più meritevoli una specifica formazione per conseguire il Master in Financial planning. Nel 2005 è stato confermato il Sistema Incentivante a breve (MBO), applicato al volume di raccolta netta, ed è stato istituito, con attivazione nel 2006, il Piano di Incentivazione a lungo termine (basato sulla raccolta gestita e assicurativa) che costituirà lo strumento principale per l’applicazione di una politica di fidelizzazione verso la Rete dei Promotori Finanziari. LA RACCOLTA DELLA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI Importo % sul totale Variazione % rispetto al 2004 46.132 10,4% +261,1% 6.377 1,5% -1,0% Fondi 133.860 30,3% +35,1% Gestioni patrimoniali 100.397 22,7% +345,4% Sicav 102.600 23,2% +91,9% 52.618 11,9% +341,0% 441.987 100,0% +114,3% (in migliaia di euro) Liquidità Polizze assicurative Raccolta amministrata Totale Nel 2005 ci sono stati 4 reclami e nessun contenzioso con la clientela della rete dei promotori. Mutui per finalità abitative e credito al consumo A fine 2005 gli impieghi complessivi di Banca CR Firenze per mutui per finalità abitative erano pari a 1.753,3 milioni di euro, con un aumento di 271 milioni (pari al 18,3%) rispetto al 2004. Nel corso dell’anno sono stati introdotti importanti cambiamenti operativi, culminati con la messa a regime dei nuovi iter istruttori e del nuovo sistema informatico, che hanno consentito un miglioramento della chiarezza del processo ed una riduzione dei tempi d’attesa. In particolare, con l’introduzione dell’erogazione immediata del mutuo, la clientela che acquista un immobile abitativo può offrire al venditore dell’immobile un pagamento “per contanti”al momento della stipula fino a 260.000 euro, eliminando tutti i tempi di attesa. Relativamente alla trasparenza, la Banca nel 2005 ha messo a punto il ‘Documento di Sintesi e del Rendiconto Annuale’, che viene inviato al cliente e che contiene informazioni complete sui tassi e lo spread applicati e sui pagamenti effettuati nell’anno. Mutui per categorie ‘deboli’ Nel 2005 Banca CR Firenze ha consolidato la prassi operativa, già introdotta nel 2004, sulla possibilità di accedere ai mutui ipotecari per finalità abitative da parte di alcune categorie di soggetti con difficoltà nell’accesso al credito. Nello specifico: • lavoratori con contratto a progetto: è stato consentito l’accesso ai mutui casa, a condizione che essi abbiano lavorato almeno 9 mesi in ciascuno degli ultimi due anni, previa presentazione di una copia del contratto di lavoro in corso di validità alla data della stipula. Ciò vale anche per i lavoratori con contratti di collaborazione coordinata continuativa, che, una volta giunti a scadenza, dovranno essere ricondotti nell’ambito della disciplina dei contratti a progetto; • lavoratori extracomunitari: è stato stabilita la loro possibilità di accesso ai mutui casa, purché in possesso di regolare permesso di soggiorno, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e residenti in Italia da almeno un anno rispetto alla richiesta di mutuo, per un importo non superiore al 60% del valore dell’immobile. 72 LA RELAZIONE SOCIALE Spazio Mutui Per garantire una maggiore accessibilità al servizio, dal 2004 a Firenze è operativo Spazio Mutui, punto di riferimento specializzato per tutti coloro che vogliono chiedere un finanziamento per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile; il suo orario di apertura integra quelli dei normali sportelli bancari (dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30 e sabato dalle 9 alle 13.30). Nel 2006 è prevista l’apertura di uno Spazio Mutui anche a Roma. Credito Grandi Acquisti - Prestissimo Nel 2005 si è consolidata la sinergia con la partecipata Findomestic, società leader nel comparto credito a consumo, per la concessione di finanziamenti per esigenze personali per importi compresi tra 3.200 e 30.500 euro. In particolare, è stato ulteriormente semplificato l’iter di concessione (con numero telefonico dedicato), che permette, a chi ne abbia necessità, di ottenere risposte circa la fattibilità del finanziamento entro 48 ore, con conseguente disponibilità immediata dell’importo richiesto e formalità ridotte al minimo. I servizi di banca virtuale per i privati Una strategia fondamentale di Banca CR Firenze è di rendere disponibile alla clientela una molteplicità di canali che renda più veloce e comodo l’accesso ai servizi bancari e consenta anche di usufruire di informazioni utili per la vita quotidiana. Sono stati quindi sviluppati i servizi “Liberamente”, che permettono di utilizzare indifferentemente Internet, il telefono fisso, la rete GSM e WAP e, dal 2005, la TV digitale terrestre. Nel 2005 è stata adottata un’infrastruttura (Sitemindre di Netegrity, ora CA) che innalza significativamente il livello di sicurezza, introducendo una tecnologia di avanguardia nella fase di autenticazione del cliente. Liberamente via Internet Il portale Liberamente (www.liberamente.net) offre alla clientela privata sia servizi di home banking (operazioni sul proprio conto corrente e pagamento di alcune utenze e imposte) sia di trading online (operazioni di compravendita di titoli). Il portale offre anche una serie di informazioni e servizi (aperti a tutti, previa registrazione) in settori di interesse legati alla vita quotidiana (la casa, l’auto, i viaggi, lo shopping) con particolare riferimento all’ambito territoriale di riferimento del Gruppo. Alcuni servizi di Liberamente.net sono accessibili anche da computer palmare. Nel 2005 il portale è stato migliorato grazie all’introduzione del servizio di ricarica delle carte prepagate, di cui ora è possibile vedere anche il saldo ed i relativi movimenti, di pagamento del canone RAI (Bankpass Bollette), di prenotazione valuta, di visualizzazione della situazione mutui e prestiti e del saldo delle gestioni patrimoniali. Liberamente via GSM Il servizio via GSM, operativo 24 ore su 24, permette di: • ricevere via SMS o fax informazioni sul saldo e sui movimenti del conto corrente; • ricevere informazioni via SMS sull’andamento della Borsa di Milano ed effettuare relative operazioni di compravendita titoli. Il servizio permette anche di ricevere allarmi automatici via SMS quando: • il saldo del proprio conto raggiunge determinati livelli o quando si registrano movimenti di particolare importo; • le quotazioni dei titoli azionari raggiungono un livello precedentemente impostato; • viene effettuato un pagamento o un prelievo con carta Pagobancomat o carta Visaelectron, in modo tale da accorgersi in tempi brevi di eventuali utilizzi fraudolenti e provvedere al blocco immediato della carta. Nel 2006, al fine di aumentare ulteriormente il livello di sicurezza, gli allarmi via sms verranno estesi anche ai bonifici on line e alle ricariche delle carte prepagate. 73 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Liberamente via telefono Le operazioni relative al conto corrente e di trading possono essere effettuate anche via telefono fisso, attraverso un Call Center che garantisce un orario di apertura più ampio rispetto a quello delle filiali. Nel 2005 è stato implementato il servizio di ricarica e di informazioni sul saldo e sui movimenti delle carte prepagate e di pagamento del canone RAI. Il tempo medio di attesa in coda nel 2005 è stato di 25 secondi (4 secondi in meno rispetto al 2004). Liberamente TVD Nel 2005 è stato attivato un innovativo servizio di Tv-banking che, sfruttando la piattaforma televisiva digitale terrestre, consente di effettuare operazioni bancarie sia informative sia dispositive (bonifici, giroconti e ricariche telefoniche) attraverso il proprio televisore con l’aiuto del telecomando del decoder. SPECIFICHE INIZIATIVE FINANZIARIE DI RILIEVO ETICO-SOCIALE Posizione sull’esportazione di armi Banca CR Firenze dal 2002 ha deciso di escludere la concessione di affidamenti e la tramitazione di operazioni riconducibili all’esportazione di armi. Iniziative per favorire l’accesso al credito di soggetti socialmente rilevanti Prevenzione dell’usura È proseguita nel 2005 la collaborazione di Banca CR Firenze nell’iniziativa volta a prevenire l’usura, che si rivolge ai privati e alle piccole imprese residenti (o aventi sede) in Toscana che incontrano difficoltà di accesso al credito ordinario, anche a seguito di eventi negativi (protesti, ecc.). Tali soggetti possono rivolgersi a Centri di Ascolto aperti nelle varie province presso le locali Misericordie, che forniscono un’adeguata informazione e consulenza finanziaria ed effettuano una prima selezione delle domande; esse passano poi al vaglio della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura, che propone il rilascio delle garanzie in favore delle banche convenzionate. Banca CR Firenze ha a tal fine messo a disposizione un plafond di 2 milioni di euro, che è stato aumentato a fine 2005 a 3,2 milioni per far fronte alle crescenti richieste.Vengono concessi finanziamenti chirografari a tasso fisso (senza spese e commissioni) per un importo massimo di 25.800 euro con una durata massima di 5 anni e per mutui ipotecari ventennali (decennali per le imprese) per un importo massimo di 100.000 euro. A fine 2005 erano state effettuate 79 operazioni di finanziamento per un importo complessivo di 2,6 milioni di euro. Microcredito Nel corso dell’anno sono state avviate le analisi per iniziative nell’ambito del microcredito, che diventeranno operative nel 2006 attraverso una collaborazione con la Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura. A famiglie e piccole imprese selezionate dalla Fondazione verranno concessi prestiti fino ad un importo massimo di 7.500 euro, ammortizzabili con rate mensili fino a 60 mesi. A tal fine è stato destinato un plafond di 500.000 euro. Fondi etici Banca CR Firenze colloca i fondi del Sistema Etico di San Paolo Imi - 1 obbligazionario ed 1 azionario internazionale - che investono in titoli selezionati tenendo conto di criteri etico-sociali sia “negativi”(esclusione di soggetti che producano prodotti o adottino comportamenti valutati negativamente da un punto di vista eticosociale) sia “positivi”(scelta di soggetti che adottino almeno un comportamento tra quelli giudicati positivamente da un punto di vista etico-sociale). La società che gestisce i fondi si impegna a finanziare progetti di carattere umanitario tramite la devoluzione ad una organizzazione non profit di una percentuale pari allo 0,01% del patrimonio netto mensile complessivo dei fondi del Sistema Etico in ciascun esercizio annuale. I sottoscrittori, clienti di Banca CR Firenze, di tali fondi, a fine 2005, erano 105 (63 nel 2004), per un importo complessivo di circa 1,2 milioni di euro (+87,7% rispetto al 2004). 74 LA RELAZIONE SOCIALE RELAZIONE BANCA - CLIENTE Il progetto PattiChiari PattiChiari è un progetto promosso dall’Associazione Bancaria Italiana che si propone di assicurare ai clienti trasparenza, comprensibilità e comparabilità dei prodotti bancari, per permettere di scegliere quello più adatto alle proprie specifiche esigenze. Il progetto si articola in 8 iniziative riguardanti le aree tipiche dell’attività bancaria (risparmio, credito e servizi). Banca CR Firenze, che partecipa attivamente al progetto fin dalla sua definizione, nel 2005 ha consolidato all’interno della struttura i meccanismi e le procedure informatiche, la mentalità e i modelli comportamentali affinché i principi di correttezza, trasparenza e chiarezza del progetto possano diventare una modalità costante di approccio al cliente. Nel corso dell’anno è stata effettuata la seconda verifica ispettiva effettuata da una società esterna accreditata volta ad accertare, secondo quanto previsto dall’iter progettuale di PattiChiari, il mantenimento degli standard operativi e qualitativi previsti dai singoli protocolli. L’esito della verifica è stato positivo per tutte le 8 iniziative ed è stata quindi confermata la certificazione già ottenuta nel 2004. LE OTTO INIZIATIVE DI PATTI CHIARI FARO Servizio che consente di conoscere gratuitamente, ovunque ci si trovi, via telefono o via Internet, lo sportello automatico (anche della propria banca) perfettamente funzionante più vicino, la mappa della zona e il percorso più breve per raggiungerlo a piedi o in auto. CONTI CORRENTI A CONFRONTO Servizio che presenta in forma chiara le caratteristiche e i prezzi dei prodotti di conto corrente proposti dalle banche che aderiscono a Patti Chiari. Attraverso diversi criteri di ricerca, è possibile confrontare le molteplici offerte e individuare la tipologia di conto corrente che meglio risponde alle proprie esigenze. SERVIZIO BANCARIO DI BASE Nuovo prodotto ideato per soddisfare le esigenze finanziarie di base, mette a disposizione del cliente un pacchetto di strumenti e servizi essenziali: bancomat, accredito dello stipendio o della pensione, pagamento delle bollette, bonifici, informazioni sul saldo e sui movimenti. È rivolto a tutti coloro che non possiedono ancora un conto corrente, dai più giovani ai pensionati. DISPONIBILITÀ ASSEGNI Servizio che permette ai clienti di conoscere con precisione i reali tempi di disponibilità sul proprio conto delle somme versate con assegni. È rivolto in particolare a commercianti e piccoli imprenditori che emettono e ricevono molti assegni. OBBLIGAZIONI A BASSO RISCHIO/RENDIMENTO Servizio che fornisce un elenco, costantemente aggiornato, di obbligazioni a basso rischio e basso rendimento, per orientare il risparmiatore privo di esperienza finanziaria che intende investire in titoli particolarmente semplici da valutare. OBBLIGAZIONI BANCARIE STRUTTURATE Iniziativa che, grazie ad una Guida pratica e a un Glossario, aiuta a capire i termini tecnici più usati ed offre informazioni puntuali sui rischi dell’investimento in titoli strutturati e subordinati, permettendo un confronto agevole tra le caratteristiche delle obbligazioni strutturate e quelle di un tipico titolo a basso rischio con simile scadenza. CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE Strumento di orientamento per gli imprenditori, che illustra i criteri generali con cui le banche valutano la capacità di credito delle piccole e medie imprese. È al tempo stesso una guida all’autodiagnosi della situazione aziendale, che aiuta il cliente a valutare la compatibilità economicofinanziaria delle proprie scelte. TEMPI MEDI DI RISPOSTA Strumento informativo che consente a tutte le piccole aziende che chiedono un credito di conoscere in anticipo i tempi medi di decisione delle banche, per regione e per fasce di importo. Ciò permette al cliente-imprenditore di confrontare la velocità di risposta delle diverse banche, in relazione alle proprie specifiche esigenze 12. È corredato di un elenco della documentazione necessaria da presentare alla banca per la richiesta del credito. 12 Si veda paragrafo precedente in questo capitolo con i dati relativi a Banca CR Firenze. 75 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Trasparenza bancaria Nel 2003 è entrata in vigore la nuova normativa sulla Trasparenza Bancaria, che introduce importanti novità in tutte le fasi del rapporto banca - cliente. Nel 2005 gli interventi per l’adeguamento alla normativa sono stati: • la realizzazione di un applicativo informatico, denominato “contratti on-line”, che automatizza la produzione e la stampa dei contratti e dei Documenti di Sintesi contrattuali e che consente di produrre on line documenti di sintesi aggiornati, da consegnare al cliente su sua richiesta o in caso di modifica consensuale delle condizioni. L’applicativo gestisce i contratti relativi ai seguenti prodotti e servizi: conti correnti, deposito titoli, carte di debito, depositi a risparmi, affidamenti in conto corrente, anticipi e fianziamenti del ciclo produttivo; • l’estensione alle carte di debito, alle presentazioni all’incasso SBF e ai conti correnti in divisa estera dei Documenti di Sintesi post-contrattuali, che consentono di informare periodicamente la clientela circa le condizioni applicate o di comunicare tempestivamente eventuali variazioni delle condizioni. Comunicazione alla clientela Nel 2005 la Banca ha avviato una revisione delle comunicazioni inviate con l’estratto conto ai clienti. L’estratto conto è stato rinnovato nella veste grafica e nei contenuti al fine di renderlo più semplice e chiaro; in prima pagina sono state raggruppate ed evidenziate tutte le principali informazioni in modo che il cliente individui immediatamente gli estremi del conto con i codici di utilità (IBAN), il saldo contabile, il nome del gestore e il relativo numero di telefono, il Box Assistenza Clienti con i numeri telefonici di riferimento. È stata inoltre inserita la decodifica dei movimenti e sono stati rivisti la grafica, il colore e i caratteri per rendere più immediata la comunicazione. L’adozione di una speciale piattaforma tecnologica ha consentito di gestire la comunicazione commerciale in modo più flessibile e mirato, tanto che ora è possibile inviare messaggi personalizzati a singoli target di clientela. Pertanto su ogni estratto conto possono essere posizionati in testa o in coda al documento messaggi commerciali e di utilità per il cliente, sempre nel rispetto della privacy. Dal mese di settembre 2005 i clienti Liberamente hanno la possibilità di visualizzare l’estratto conto direttamente on line sul proprio PC. Nell’ottica di una maggiore trasparenza e comprensione dei contratti di apertura di conti a pacchetto, i clienti possono ora sottoscrivere un unico contratto comprensivo dei prodotti di conto corrente, carte di pagamento, deposito titoli e servizi extra - bancari. Customer Satisfaction Nel 2005 la Banca ha avviato un progetto per la rilevazione e l’analisi del livello di soddisfazione della clientela. Nella prima fase del progetto, svoltasi nel mese di dicembre, è stato contattato telefonicamente un campione di 5.000 Clienti Personal e Family di Banca CR Firenze. La telefonata è stata preceduta da una lettera di presentazione dell’iniziativa, mentre l’intervista ha riguardato diversi aspetti del rapporto Banca-Cliente, come l’ambiente, la relazione con il personale, la comunicazione, i prodotti posseduti e la multicanalità. Contemporaneamente è stato avviato un processo di rilevazione del grado di soddisfazione della clientela da parte del personale di sportello. Dall’analisi dei dati è emerso che l’88,1% dei clienti dichiara di essere soddisfatto del rapporto con la Banca; di questi, il 57,9% è particolarmente soddisfatto, il 53,9% consiglierebbe sicuramente Banca CR Firenze a parenti e amici. Il 94,8% dei clienti ritiene Banca CR Firenze una banca di fiducia. Per il 2006 è stato previsto di estendere tale iniziativa anche alla clientela Business, Private e Corporate; l’obiettivo è quello di orientare la cultura aziendale verso il miglioramento della relazione banca-cliente grazie alla costituzione di un Osservatorio permanente capace, attraverso l’analisi dei comportamenti della clientela, di indirizzare gli interventi annuali e pluriennali. 76 LA RELAZIONE SOCIALE RECLAMI E CONTENZIOSO Reclami La Banca mette a disposizione dei clienti numerose modalità attraverso cui far pervenire i propri reclami e segnalazioni: • presso ogni filiale è disponibile il modulo cartaceo “La parola al cliente”ed un’apposita cassetta postale; • via internet, mediante una casella e-mail ([email protected]), attraverso apposite pagine sul sito istituzionale (http://www.bancacrfirenze.it) o sui portali dedicati alla clientela privata (http://www.liberamente.net) e alle imprese (http://www.io-impresa.it); • a mezzo del numero verde 800 012106, attivo 24 ore su 24. Tutti i reclami vengono registrati, monitorati e collegati tra loro; ciò consente di effettuare una sistematica azione di segnalazione alle strutture aziendali interessate rispetto a possibili problemi che determinano un impatto negativo sulla clientela. Nel 2005 la Banca, con l’obiettivo di prestare maggiore attenzione alle esigenze dei clienti, ha cominciato a contattare telefonicamente coloro che hanno presentato reclamo per poter meglio comprendere le relative motivazioni. I tempi medi di risposta sono stati di 46 giorni, a fronte dei 51 giorni del 2004. Nel 2005 sono stati presentati 1.974 reclami, di cui 1.261 relativi all’anatocismo (+837 rispetto al 2004) e 713 relativi a questioni di altra natura (-566 rispetto al 2004). Di questi, 178 sono stati accolti dalla Banca. I ricorsi all’Ombusdman 13 bancario sono stati 9 (6 in meno rispetto al 2004); inoltre risultavano pendenti anche 2 ricorsi presentati nel corso del 2004. Nessuno degli 11 reclami è stato accolto; pertanto a fine 2005 non era pendente alcun reclamo. Le principali tipologie di prodotti-servizi oggetto dei reclamo e le motivazioni degli stessi sono indicate nelle tabelle. La maggioranza è relativa alle situazioni di titoli in default (in particolare Cirio, Argentina, Parmalat); tali reclami sono classificati, per quanto riguarda le motivazioni, nella categoria “Comunicazioni ai clienti”. PRINCIPALI TIPOLOGIE DI PRODOTTI/SERVIZI OGGETTO DI RECLAMO 14 N. % Variazione % rispetto al 2004 373 52,4% -53,3% C/C e deposito a risparmio 79 11,1% -16,8% Mutui casa 21 2,9% -44,7% Aspetti generali 64 9,0% +88,2% Effetti/riba 10 1,4% -63,0% Altri servizi incassi e pagamento 17 2,4% -43,3% Altro 149 20,8% -42,0% Totale 713 100,0% -44,3% Titoli 13 14 L’Ombusdsman Bancario è il soggetto a cui un cliente privato può rivolgersi nel caso in cui un proprio reclamo, rispetto ad una questione di valore non superiore a 10.000 euro, non sia accolto in prima istanza da parte della propria banca. Non si considerano i reclami relativi all’anatocismo. 77 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE PRINCIPALI MOTIVAZIONI DEI RECLAMI 15 N. % Variazione % rispetto al 2004 112 15,7% -86,1% Disfunzioni app. Atm e Pos 10 1,4% -92,2% Personale 13 1,8% -89,8% Esecuzione delle operazioni 116 16,3% +81,3% Applicazione delle condizioni 280 39,3% +483,3% Altro 182 25,5% +76,7% Totale 713 100,0% -44,3% Comunicazioni/inf. al cliente Il forte aumento dei reclami relativi all’applicazione delle condizioni è stato determinato dalla introduzione delle norme in materia di anatocismo nelle operazioni bancarie e dalla conseguente richiesta, da parte della clientela della Banca, di ricalcolo delle liquidazioni dei propri conti correnti e di rimborso delle relative presunte differenze. Contenzioso su strumenti finanziari A febbraio 2006 le cause con oggetto strumenti finanziari connessi ad emittenti in default e posseduti dalla clientela della Banca (prevalentemente rappresentati da obbligazioni del Gruppo Cirio, Parmalat e Argentina) ammontavano a 86 per 107 titoli, con un valore nominale complessivo di 5,2 milioni di euro. Nel 2005 si sono registrate tre sentenze sfavorevoli alla Banca per un valore nominale di 147.000 euro e sono state definite transattivamente 27 cause per un valore nominale complessivo di circa 1,4 milioni di euro. Si segnala che per tutte le nuove cause sono state elaborate apposite schede con individuazione dei punti di criticità documentale e/o di inadeguatezza al fine di avviare costruttive proposte per una soluzione transattiva delle controversie. Nell’ottica di un contenimento di possibili controversie, a marzo 2006 la Banca ha avviato l’iter per la sottoscrizione di una convenzione con l’Associazione Task Force Argentina al fine di aderire alla procedura arbitrale presso il Tribunale Arbitrale Internazionale (ICSID). Tale procedura, promossa dalla stessa Associazione che si farà carico anche delle spese, è finalizzata a salvaguardare l’interesse di quei risparmiatori della Banca che siano ancora in possesso di Bond Argentina acquistati prima della data di default, che non abbiano partecipato all’offerta pubblica di scambio indetta nel 2005 e che non abbiano intentato azioni legali nei confronti della Banca stessa. Si segnala infine che nel 2005 il Ministero dell’Economia e delle Finanze, su proposta della Consob, ha emanato un decreto sanzionatorio a carico di esponenti aziendali di Banca CR Firenze in merito all’operatività avente ad oggetto le obbligazioni Cirio, per un totale di 651.000 euro. La Banca ha fatto ricorso alla Corte di Appello di Firenze che, con Decreto del 29 marzo 2006, ha confermato le sanzioni in questione. Contro tale decreto, la Banca sta valutando l’opportunità di ricorrere in Cassazione. 15 78 Non si considerano i reclami relativi all’anatocismo. LA RELAZIONE SOCIALE Contenzioso su anatocismo Visto l’orientamento giurisprudenziale consolidatosi dopo la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del novembre 2004, che si è espressa in senso sfavorevole alle posizioni sostenute dalle banche in materia, Banca CR Firenze ha valutato ipotesi di soluzioni transattive basate su calcoli elaborati da strutture interne o da consulenti del Tribunale. Tra il 2005 e l’inizio del 2006 sono state definite transattivamente 7 cause per un valore complessivo di circa 100.000 euro. A febbraio 2006 erano pendenti 70 (43 a fine 2004) vertenze in materia di interessi anatocistici, escluse le posizioni a sofferenza. Nel corso dell’anno sono state emesse 2 sentenze a favore della Banca (di cui 1 appellata) e 5 contrarie, per un valore complessivo di circa 70.000 euro. 79 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE GLI AZIONISTI Rispetto ai propri azionisti Banca CR Firenze si impegna a: • valorizzare il capitale investito tramite l’incremento della redditività e del valore nel tempo, lo sviluppo equilibrato, la diversificazione e l’ampliamento dei mercati, la gestione consapevole dei rischi; • assicurare piena trasparenza, nel rispetto di criteri di fedele, puntuale e tempestiva diffusione delle necessarie informazioni e di ogni altra comunicazione sociale. LA COMPOSIZIONE DELL’AZIONARIATO Al 31 dicembre 2005 il capitale di Banca CR Firenze era composto da 1.137.044.988 azioni ordinarie, con un valore nominale di 0,57 euro ciascuna. Rispetto al 2004 il numero delle azioni è superiore di 846.029 unità (pari allo 0,1%), a seguito dell’esercizio, da parte di alcuni beneficiari del piano di stock-option, della facoltà di sottoscrivere azioni di nuova emissione. Al 31 dicembre 2005 gli azionisti erano 28.007 (-5,9% rispetto al 2004): 27.534 persone fisiche (-6,1%), pari al 3,5% del capitale (8,2% nel 2004), e 473 persone giuridiche (+4,0%), pari al 96,5% del capitale (91,8% nel 2004). RIPARTIZIONE DEL CAPITALE 2005 2004 Fondazioni di origine bancaria 49,76% 47,59% Banche 33,74% 29,25% Fondi esteri 10,60% 10,07% Fondi italiani 1,06% 2,32% Altre persone giuridiche 1,29% 2,57% Persone fisiche 3,55% 8,20% 100,00% 100,00% Totale Il maggiore azionista è rappresentato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, fondazione di origine bancaria che persegue esclusivamente scopi di utilità sociale 16, che nel 2005 ha incrementato la sua partecipazione per riportarla verso la quota percentuale posseduta prima che alcune operazioni di aumento di capitale riservato la diminuissero. 16 80 Nel capitolo relativo alla Collettività sono forniti alcuni dettagli sull’attività svolta dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. LA RELAZIONE SOCIALE PRINCIPALI AZIONISTI Socio 2005 2004 Ente Cassa di Risparmio di Firenze 42,129% 39,960% Sanpaolo IMI S.p.A. 18,660% 18,674% BNP Paribas S.A. 6,549% 6,554% Fidelity International Limited 17 4,171% - Fondazione CR La Spezia 3,928% 3,931% Fondazione CR Pistoia e Pescia 3,698% 3,701% Gruppo Banca CARIGE 2,478% - Totale 81,614% 77,820% Esiste un’ampia base sociale di piccoli azionisti (poco più di 27.000, in diminuzione del 6,0% rispetto al 2004) con meno di 10.000 azioni pro-capite, per un totale pari al 5,6% del capitale sociale. FRAZIONAMENTO DEL CAPITALE SOCIALE Fasce 1-5.000 azioni N. azionisti Numero azioni % capitale sociale 25.829 54.338.438 4,78% 1.320 9.414.471 0,82% 10.001-20.000 azioni 405 5.869.215 0,52% oltre 453 1.067.422.864 93,88% 28.007 1.137.044.988 100,00% 5.001-10.000 azioni Totale 17 Il numero di azioni del socio Fidelity International Limited, è quello riportato nell’ultima comunicazione che il Gruppo Fidelity Investments ha effetuato il 25 luglio 2005 ai sensi dell’articolo 120 del D. Lgs. 58/98. Le precedenti comunicazioni del Gruppo erano state effettuate aggregando, oltre alle azioni della Fidelity International Limited, anche quelle della FMR Corp e di clienti istituzionali dei servizi di gestione di portafoglio del Gruppo Fidelity Investments per le quali il diritto di voto rimane in capo al cliente stesso. L’ultima comunicazione è invece basata su una differente impostazione secondo la quale le quote di Fidelity International e FMR Corp sono considerate distintamente e senza tener conto delle azioni per le quali il diritto di voto rimane al cliente. La percentuale riportata nella tabella risulta pertanto inferiore a quella indicata nel Bilancio 2004 che si basava sulle comunicazioni del Gruppo Fidelity Investments effettuate con la precedente impostazione e dalle quali emergevano percentuali di possesso superiori al 5%. 81 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Va segnalato che 3.586 piccoli azionisti (-4,8% rispetto al 2004) sono dipendenti o ex-dipendenti della Banca, con un numero complessivo di azioni pari allo 0,64% del capitale sociale. L’azionariato del personale è stato promosso attraverso iniziative specifiche: • nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Vendita al momento della quotazione in Borsa di Banca CR Firenze, avvenuta nel 2000, è stata riservata una quota di azioni per i dipendenti e pensionati della stessa (nonché per i dipendenti del Gruppo), prevedendo specifici incentivi per facilitarne l’acquisto; • sulla base di una decisione dell’Assemblea straordinaria del marzo 2000, è stato realizzato un Piano di Stock Granting 18, conclusosi nel 2004, che ha portato complessivamente all’assegnazione gratuita alla generalità dei dipendenti della società di 5.994.624 azioni; • sulla base di una decisione dell’Assemblea straordinaria del marzo 2000, è stato realizzato un Piano di Stock Option a favore dei direttori generali e dei dirigenti delle società bancarie del Gruppo, per un totale di dieci milioni di azioni 19. Gli azionisti di Banca CR Firenze risiedono per la maggior parte in Toscana, con una diminuzione rispetto al 2004 dal 58,63% al 53,75% del totale; quasi il 50% del capitale sociale, grazie alla quota dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è di soggetti residenti in Toscana. Rispetto al 2004 è diminuita la percentuale di capitale sociale detenuta da azionisti residenti in altre regioni italiane (da 31,28% a 25,05%) a fronte di un aumento di quella di azionisti residenti nel resto del mondo (da 1,98% a 4,72%). COMPOSIZIONE DEL CAPITALE E DEGLI AZIONISTI PER AREA GEOGRAFICA Area geografica % capitale sociale % azionisti Toscana 49,4% 53,8% Altre regioni italiane 25,1% 44,7% Altri Paesi Europei 20,8% 1,1% Resto del mondo 4,7% 0,4% 100,0% 100,0% Totale L’entità e la composizione del capitale sociale vedranno nel corso del 2006 significative modificazioni a seguito delle deliberazioni assunte dall’Assemblea straordinaria del 27 aprile 2006, nella quale è stato deciso: • l’aumento del capitale a titolo gratuito tramite utilizzo di riserve con aumento del valore nominale delle azioni da 8 0,57 ad 8 0,60 nonché con l’attribuzione di 2 nuove azioni ogni 15 possedute; • l’aumento di capitale a pagamento indirizzato alla generalità degli azionisti per l’importo massimo di 8 150 milioni (comprensivi del sovrapprezzo); per tale operazione il C.d.A. riunitosi l’8 giugno 2006 ha fissato il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni in 8 1,75; • il successivo raggruppamento di azioni con il passaggio del loro valore nominale da 8 0,60 a 8 1,00; • le modifiche dei termini numerici dei piani di stock-option, per mantenerne inalterato il valore economico, in relazione all’aumento gratuito ed al successivo raggruppamento di azioni. 18 19 82 Per maggiori dettagli si veda il capitolo Le Risorse Umane. La prima tranche del Piano ha riguardato complessivamente 4 milioni di azioni. Una seconda ed ultima tranche, già deliberata dal Consiglio nel 2003, attribuisce diritti di sottoscrizione per 6 milioni di azioni, esercitabili dal 1° agosto 2006 al 1° agosto 2009. LA RELAZIONE SOCIALE LA REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO L’andamento della quotazione del titolo Il titolo Banca CR Firenze ha chiuso il 2005 a 2,478 euro, in crescita del 38,3% da inizio anno. Nello stesso periodo l’indice settoriale MIB Banche ha fatto registrare una crescita del 30,7%, mentre sia l’indice MIB/S&P 20 che l’indice MIDEX 21 hanno avuto una crescita più contenuta, chiudendo i dodici mesi in rialzo, rispettivamente, del 15,5% e del 6,6%. Il titolo di Banca CR Firenze si è apprezzato in modo pressoché costante, sovraperformando l’indice di settore sostanzialmente durante tutto l’arco dell’anno ed enfatizzando questa tendenza dalla fine del mese di luglio. I valori si sono poi riavvicinati tra novembre e dicembre. È stato rilevante l’andamento dei volumi che, con più di 302 milioni di azioni scambiate, risulta in crescita di oltre il 53% rispetto al 2004, avendo interessato il 26% del capitale sociale ed il 102% del flottante. L’aumento degli scambi ha consentito, nel mese di settembre, il rientro del titolo nell’indice MIDEX da cui era uscito un anno prima. 150 Banca CR Firenze 140 130 MIB Banche 120 S&P MIB 110 MIDEX 100 90 GEN 20 21 FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC L’indice MIB/S&P è l’indice azionario rappresentativo del mercato italiano. La composizione dell’indice è determinata sulla base di tre criteri: flottante, liquidità e rappresentazione dei principali settori del mercato. S&P/MIB copre l’80% dell’universo azionario del mercato italiano; i singoli titoli possono essere rimossi dall’indice in seguito a revoca, fusione, acquisizione o ristrutturazione della società emittente, oppure quando non sono rispettati i criteri di inclusione nell’indice. MIDEX è l’indice sintetico relativo ad un massimo di 25 azioni quotate in Borsa emesse da società a media capitalizzazione, selezionate principalmente sulla base di criteri di liquidità e di capitalizzazione e classificatesi successivamente a quelle che rientrano nell’indice MIB 30 (indice di borsa che riassume l’andamento delle 30 azioni più trattate). 83 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE I dividendi Banca CR Firenze ha deciso, fin dal momento della quotazione in Borsa, di adottare una politica di distribuzione dell’utile basata su un corretto equilibrio tra il sostegno dello sviluppo dell’Azienda e la remunerazione del capitale di rischio. I dividendi distribuiti relativi all’esercizio 2005 sono pari a 0,052 euro per azione, valore invariato rispetto ai quattro esercizi precedenti. Il rendimento lordo, calcolato sul prezzo medio di borsa del 2005, corrisponde al 2,4% (nel 2004 era il 3,5%). La percentuale di utile distribuito rispetto all’utile netto (Pay Out) è stata del 50,1% (61,0% nel 2004). IL RATING Nel corso del 2005 i rating 22 assegnati da Fitch e Moody’s non hanno subìto variazioni rispetto all’anno precedente. Agenzie di rating Debito a breve termine (inferiore a 1 anno) Debito a lungo termine (superiore a 1 anno) Fitch F2 23 (Credito di buona qualità. La capacità di far fronte agli impegni finanziari rispettando le scadenze è buona, ma il margine di sicurezza non è così ampio come nel caso di rating più elevati) A(Credito di alta qualità. I Rating “A”indicano una bassa aspettativa di rischio di credito. La capacità di far fronte agli impegni finanziari rispettando le scadenze è forte. Tale capacità potrebbe tuttavia essere più vulnerabile a cambiamenti delle circostanze in cui l’emittente si trova, o delle condizioni economiche generali, rispetto a rating superiori. Il segno “+”o “- “ precisa la posizione relativa nella scala di rating) Moody’s P1 (L’emittente ha una capacità superiore di pagamento delle obbligazioni nel breve periodo) A2 (Obbligazioni di alta qualità. Hanno un rating minore rispetto ai titoli della categoria A3 in quanto godono di margini meno ampi, o meno stabili o comunque nel lungo periodo sono esposti a pericoli maggiori) I giudizi di rating sono collocati nella fascia alta per le banche regionali a media capitalizzazione; il loro livello dipende, oltre che dai risultati espressi dalla Banca e dalla sua consistenza patrimoniale, dall’andamento generale dei mercati e dal conseguente atteggiamento prudenziale delle Agenzie. 22 23 84 Per rating si intende una valutazione, formulata da un’agenzia privata specializzata, del rischio di credito di una società emittente di obbligazioni, ovvero una valutazione della capacità dell’emittente di assolvere agli impegni di pagamento (rimborso del capitale e corresponsione delle cedole di interesse) assunti a seguito dell’emissione delle obbligazioni. Il rating viene espresso attraverso un codice appartenente a scale che variano a seconda dell’agenzia che ha effettuato la valutazione. Si segnala che per un errore materiale nel bilancio sociale 2004 è stato pubblicato F1 invece di F2. LA RELAZIONE SOCIALE RELAZIONI CON GLI INVESTITORI Banca CR Firenze dispone di una struttura interna di Investor Relations specificatamente dedicata alla gestione delle relazioni con gli azionisti e gli investitori istituzionali, attuali e potenziali. Gli strumenti ed i canali utilizzati sono di varia natura. Di particolare rilevanza è la sezione Investor Relations del sito web della Banca (www.bancacrfirenze.it/ investor), che rende disponibili, tra l’altro, i documenti sociali (bilanci, relazioni trimestrali e semestrali), i comunicati finanziari, l’andamento della quotazione del titolo e dei dividendi, le presentazioni effettuate alla comunità finanziaria. Nel 2005 in particolare il management è stato impegnato in più di 50 incontri one-to-one svoltisi in Europa, negli Stati Uniti e in Canada. 85 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE LE RISORSE UMANE Le Risorse Umane costituiscono un asset fondamentale per lo sviluppo ed il successo di un’impresa. Pertanto, la professionalità e l’impegno di tutto il personale rappresentano valori determinanti ed imprescindibili per il conseguimento degli obiettivi della Banca. Per questi motivi la società è impegnata a sviluppare le attitudini e le potenzialità di ciascuna Risorsa nello svolgimento delle proprie competenze, affinché le capacità e le legittime aspirazioni dei singoli trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. I SISTEMI DI GESTIONE I sistemi gestionali hanno visto negli anni passati una continua evoluzione. Il 2005 ha rappresentato un punto di svolta: è stata portata a compimento l’architettura professionale che rappresenta il perimetro entro il quale tutti i sistemi gestionali trovano collocazione ed interagiscono tra loro. L’architettura professionale definita si fonda sul concetto di ruolo, inteso come insieme di responsabilità, di competenze e di conoscenze. L’Azienda ha rivisto le Famiglie Professionali esistenti secondo una nuova logica (Figura 1), considerandole come aggregati di ruoli trasversali a tutta l’organizzazione, omogenei per alcune caratteristiche organizzative (missione, competenze, ...); ha quindi censito tutti i ruoli aziendali, sia relativi ai Canali di Vendita, sia relativi alle strutture di Direzione Generale, definendo per ciascuno di essi un “peso”in termini di complessità organizzativa (work level), livello di competenze e conoscenze necessarie ad una sua corretta copertura. FA M I G L I E P R O F E S S I O N A L I Affari Commerciale Risorse e Processi Analisi e Controllo Supporto e Logistica Giuridica Figura 1 Tale attività ha portato alla distribuzione dei ruoli individuati in una sorta di griglia (Figura 2) ed all’individuazione dei sentieri di sviluppo aziendali. Questi ultimi rappresentano i possibili percorsi da intraprendere all’interno dell’Azienda e, allo stesso tempo, sono garanti della corretta allocazione delle risorse, in quanto, dato un certo ruolo di arrivo, le persone passano attraverso un percorso professionale in grado di fornire loro le competenze, le conoscenze e l’esperienza necessarie a coprire con sicurezza il suddetto ruolo. 86 LA RELAZIONE SOCIALE FA M I G L I E P R O F E S S I O N A L I WORK LEVEL WL5 • Ruolo n • Ruolo n • Ruolo 3 • Ruolo 2 WL4 WL3 • Ruolo 3 WL2 • Ruolo 2 • Ruolo 1 • Ruolo 1 • Ruolo n • Ruolo 3 • Ruolo 2 • Ruolo 1 WL1 • Ruolo 3 • Ruolo 2 • Ruolo 1 Famiglia 1 Famiglia 2 Famiglia 3 Famiglia n Figura 2 La Figura 3 riporta alcuni possibili percorsi di sviluppo. Il tassello finale, che rende dinamica l’architettura professionale sopra descritta, è rappresentato dal Processo di Selezione Interna, strumento attraverso il quale l’Azienda individua quelle risorse che, sulla base di una serie di parametri e informazioni, sono maggiormente idonee a ricoprire ruoli a maggiore responsabilità rispetto a quello attualmente assegnato. Punto nodale del Processo di Selezione interna è il censimento delle competenze: coloro che, sulla base delle informazioni disponibili (valutazione delle prestazioni, esperienza nel ruolo, risultati ottenuti) risultano essere potenziali candidati, vengono, su base volontaria, sottoposti ad un censimento di competenze, l’esito del quale determina l’ingresso o il non ingresso in un ulteriore bacino di risorse; il confronto con le Funzioni aziendali, la verifica delle conoscenze tecniche detenute, eventuali vincoli gestionali, portano a definire, infine, le persone che, in funzione delle esigenze aziendali, andranno a ricoprire le posizioni ricercate. È previsto che l’Azienda “segua” queste risorse fino al loro completo inserimento nel nuovo ruolo: sono stati infatti definiti e strutturati dei percorsi formativi di accompagnamento che si concludono con la certificazione delle conoscenze acquisite. Figura 3 87 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Per coloro che, a seguito del censimento delle competenze, non dovessero entrare nel bacino di cui sopra, l’Azienda prevede comunque degli incontri individuali, finalizzati a costruire un percorso di crescita basato sui punti di miglioramento emersi. Il Processo descritto viene schematicamente evidenziato nella Figura 4. presidio da parte della Funzione Risorse Umane... in accordo con le Funzioni compe- Possibili Candidati Bacino di Selezione Screening Esperienza Prestazioni Risultati Elenco Nominativi da assegnare alle Funzioni Bacino di Idonei Verifica Conoscenze Tecniche e Vincoli Gestionali Censimento Competenze On Line Non Idonei Gestione degli esclusi Figura 4 88 Percorso di Accompagnamento e Certificazione delle Conoscenze LA RELAZIONE SOCIALE LA COMPOSIZIONE DEL PERSONALE L’organico a ruolo Consistenza Al 31 dicembre 2005 il personale di Banca CR Firenze era pari a 3.356 dipendenti a ruolo (comprendenti personale a tempo indeterminato e 46 risorse con contratto di inserimento), con un aumento rispetto all’anno precedente di 45 unità, pari allo 1,3%. Si tratta di 3.248,5 risorse equivalenti tempo pieno 24 (+1,3% rispetto al 2004). Va segnalato il fatto che nel 2005 è stata effettuata l’operazione di fusione per incorporazione della Società Data Centro, che ha comportato il passaggio nell’organico della Banca di 45 risorse; al netto di tale operazione, quindi, l’organico è rimasto invariato rispetto al 2004, dopo un periodo contraddistinto da un andamento decrescente. Totale dipendenti a ruolo 3.550 3.530 3.500 3.475 3.450 3.401 3.400 3.356 3.337 3.350 3.311 3.300 3.250 3.200 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Processo di selezione ed inserimento in Azienda A fronte dell’estensione del processo di selezione alle altre Banche del Gruppo e a Cerit, nel 2005 sono stati ricevuti 7.136 curricula, il 110,3% in più rispetto al 2004, e sono state sottoposte a selezione 1.522 persone (+37,4% rispetto all’anno precedente). I momenti di selezione sono distribuiti nel corso dell’anno, evitando concentrazioni poco funzionali, in un’ottica di efficacia complessiva e di anticipazione dei bisogni. Per il personale senza specifiche esperienze è previsto un periodo di assunzione a tempo determinato. Per il neoassunto nei primi due anni viene realizzato un percorso di accompagnamento volto a valutare il suo positivo inserimento attraverso incontri che coinvolgono, oltre a personale della Funzione Risorse Umane, anche il diretto responsabile del neoassunto. 24 Ai fini del calcolo delle risorse equivalenti, il part-time è considerato pari al 50% della prestazione, anche se in realtà l’orario effettivo non è esattamente pari al 50%. 89 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Assunzioni Nel corso del 2005 sono state assunte 182 persone (35 in più rispetto al 2004); ad esse si aggiungono 45 persone derivanti dalla fusione per incorporazione della Società DataCentro. N° ASSUNZIONI AL 31/12/2005 PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E GENERE Maschi Femmine N. % N. % 29,1% 82 45,1% 135 74,2% 18 9,9% 29 15,9% 47 25,8% 71 39,0% 111 61,0% 182 100,0% N. % Contratto a tempo indeterminato 53 Contratto di inserimento Totale Totale Cessazioni Nel corso del 2005 si sono avute 182 cessazioni di personale a tempo indeterminato (9 in più rispetto al 2004), di cui 93 (pari al 51,1%) relative alla categoria delle aree professionali e 89 ai quadri direttivi. L’83,0% riguarda esodi incentivati (76,3% nel 2004). N. CESSAZIONI DI PERSONALE A RUOLO AL 31/12/2005 PER GENERE Maschi 2005 Femmine Totale Maschi 2004 Femmine Totale Dimissioni 9 7 16 9 9 18 Pensionamento 7 3 10 8 3 11 91 60 151 67 65 132 Licenziamenti 0 1 1 0 0 0 Decessi 1 0 1 8 0 8 Altro 2 1 3 3 1 4 110 72 182 95 78 173 Pensionamento incentivato Totale La percentuale di turnover nel 2005 è stata pari allo 0,6% 25. 25 90 Nel conteggio non vengono considerate le conclusioni del rapporto di lavoro derivanti da decesso, pensionamento e pensionamento incentivato. LA RELAZIONE SOCIALE Part-time A fine 2005 i collaboratori a tempo indeterminato a prestazione part-time erano 215, 5 in più rispetto al 2004; la percentuale sul totale del personale a ruolo è pari al 6,4%. Le femmine sono 196, pari al 91,1% sul totale. Con l’introduzione del nuovo Contratto Integrativo sono aumentate le tipologie di part time, sia in termini di numero di ore settimanali lavorate, sia in termini di distribuzione di orario nell’arco della giornata o della settimana. Nel corso del 2005 è stata riscontrata un’inversione di tendenza nella tipologia di part time richiesti: molte persone hanno infatti scelto di attivare il part time a 30 ore settimanali invece di quello a 25 ore, che fino al 2004 rappresentava la tipologia più diffusa. PERSONALE A RUOLO PART-TIME AL 31/12/2005 PER QUALIFICA/GENERE Maschi Quadri direttivi Femmine 3 7 Aree professionali 16 189 Totale 19 196 Età, anzianità di servizio, genere Il 52,9% del personale è composto da uomini e il 47,1% da donne, con un aumento rispetto al 2004 della quota femminile (era il 46,3%). Rispetto al 2004 è diminuita l’età media, passata da 44,7 a 43,6 anni, a seguito della riduzione del 12,2% del personale con più di 50 anni. Anche l’anzianità media ha subito una riduzione, da 18,5 a 17,1 anni. COMPOSIZIONE PER GENERE E CLASSI DI ETÀ Maschi Femmine Totale meno di 30 anni 3,5% 5,6% 9,2% tra 30 e 40 anni 12,1% 18,1% 30,2% tra 40 e 50 anni 12,7% 15,6% 28,3% più di 50 anni 24,5% 7,8% 32,3% Totale 52,9% 47,1% 100,0% ETÀ MEDIA E ANZIANITÀ MEDIA DI SERVIZIO PER CATEGORIA Età media Anzianità media Dirigenti 56,2 27,1 Quadri 51,3 24,8 Aree professionali 40,6 14,1 Totale 43,6 17,1 91 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Titolo di studio Nel 2005 è continuata la crescita dei dipendenti laureati, passati dal 20,7% dell’anno precedente al 24,0% sul totale. La maggior parte dei dipendenti, pari al 62,4%, è laureata in discipline economiche; tra i neoassunti 26 del 2005, il 73,6% è in possesso di un Diploma di Laurea. Si segnala che tale dato è frutto di un processo di selezione volto a inserire in Azienda persone maggiormente qualificate. TITOLO DI STUDIO PER GENERE Maschi Laurea Diploma scuola media superiore Altro Totale Femmine Totale 424 23,9% 382 24,2% 806 24,0% 1.249 70,4% 1.139 72,0% 2.388 71,2% 102 5,7% 60 3,8% 162 4,8% 1.775 100,0% 1.581 100,0% 3.356 100,0% TITOLO DI STUDIO DEI NEOASSUNTI PER QUALIFICA E GENERE Maschi Femmine Totale Quadri direttivi Laurea 13 1 14 7 0 7 Laurea 43 84 127 Diploma 34 36 70 7 2 9 104 123 227 Diploma Aree professionali Altro Totale Qualifica e ruolo Per quanto riguarda la composizione per qualifica, rispetto al 2004 si è avuta una diminuzione dei Quadri (-1,3%) e un aumento delle Aree Professionali (+2,6%) e dei Dirigenti (+3,4%). COMPOSIZIONE DEL PERSONALE PER QUALIFICA E GENERE Maschi Dirigenti Totale Maschi 2004 Femmine Totale 60 1 61 58 1 59 Quadri 755 270 1.025 774 264 1.038 Aree professionali 960 1.310 2.270 947 1.267 2.214 1.775 1.581 3.356 1.779 1.532 3.311 Totale 26 92 2005 Femmine È escluso il personale proveniente da DataCentro. LA RELAZIONE SOCIALE La composizione del personale per genere rispetto ad alcuni ruoli significativi è la seguente: COMPOSIZIONE DEL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO E CONTRATTO D’INSERIMENTO PER RUOLO E GENERE 2005 Maschi Direttori di filiale 2004 Femmine Maschi Femmine 160 63,7% 91 36,3% 177 68,3% 82 31,7% Responsabili Strutture Centrali 45 95,7% 2 4,3% 82 91,1% 8 8,9% Gestore private 22 50,0% 22 50,0% 18 42,9% 24 57,1% Gestore business 140 47,9% 152 52,1% 130 47,4% 144 52,6% Gestore personal 96 31,7% 207 68,3% 95 32,1% 201 67,9% 149 35,7% 268 64,3% 128 33,4% 255 66,6% 64 56,1% 50 43,9% 56 50,0% 56 50,0% 676 46,0% 792 54,0% 686 47,1% 770 52,9% Gestore family Gestore imprese Totale Categorie protette I dipendenti appartenenti a categorie protette sono 195, 2 in più rispetto al 2004. Dislocazione e mobilità La quota percentuale di risorse umane attive nei Canali di Vendita nel 2005 è stata pari al 71,3%, nelle Strutture Centrali al 28,7%. Tale ultima componente è aumentata rispetto al 2004 di circa mezzo punto percentuale in seguito al progressivo accentramento di parte dell’attività delle altre Banche del Gruppo presso Banca CR Firenze e all’incorporazione delle risorse di DataCentro. Nel corso dell’anno sono stati attuati oltre 600 interventi di mobilità (a fronte degli 861 del 2004), di cui il 16,0% su richiesta del personale stesso. In particolare, 90 interventi hanno riguardato il trasferimento di personale con ruoli di responsabilità. Altri collaboratori I lavoratori a tempo determinato Nel corso del 2005 sono state effettuate 239 assunzioni di personale a tempo determinato, di cui 38 per rinforzare l’organico nel periodo estivo, 45 per supportare l’organico a ruolo nella gestione del processo di integrazione di Gruppo relativo ai sistemi informativi, 156 per sostituzione in caso di maternità o malattia. Al 31 dicembre 2005 i dipendenti a tempo determinato erano 113 (71 nel 2004) per un utilizzo medio annuo di 86,7 risorse equivalenti a tempo pieno. I collaboratori a progetto Al 31 dicembre 2005 erano presenti 9 collaboratori a progetto. I lavoratori interinali Al 31 dicembre 2005 non erano in corso contratti con lavoratori interinali; in linea generale la Banca si avvale di tali forme contrattuali solo per particolari necessità organizzative o per picchi di lavoro non previsti. I promotori finanziari I promotori finanziari, il cui rapporto con la Banca è regolato dal contratto di agenzia, a fine 2005 erano 177 (+8,6% rispetto al 2004). 93 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE TEMPO DI LAVORO E ASSENZE Il lavoro aggiuntivo 27 Nel 2005 l’applicazione della nuova normativa, che prevede la fruizione obbligatoria dei giorni di ferie entro scadenze prefissate, ha fatto sì che, a fine anno, risultino 4.500 giorni di ferie fruiti in più rispetto al 2004, con una conseguente riduzione del numero di giorni di ferie residui. ANALISI DEL LAVORO AGGIUNTIVO (in giorni equivalenti tempo pieno) Totale 2005 Media pro-capite Totale 2004 Media pro-capite Residuo Banca delle Ore (Aree professionali) 7.483 3,29 5.352 2,42 Straordinario (Aree professionali) 4.918 2,16 5.653 2,55 30.818 9,18 32.375 9,77 Residuo Ferie 28 Relativamente alla Banca delle Ore 29, le giornate accumulate sono aumentate del 3,2% rispetto al 2004 e la percentuale di utilizzo di tali giornate è diminuita, passando dal 68,6% al 57,5%; tale diminuzione è stata probabilmente causata dalla nuova normativa sulle ferie prima citata. UTILIZZO DELLA BANCA DELLE ORE NEL 2005 2005 2004 Giornate accumulate 17.592 17.041 Giornate recuperate 10.109 11.689 Giornate residuate 7.483 5.352 27 28 29 94 I dati si riferiscono al personale sia a tempo indeterminato che determinato. Tale dato è stato calcolato come differenza tra i giorni fruiti e quelli spettanti sulla base anche dei giorni maturati nel corso degli esercizi precedenti. Tale istituto prevede che le prestazioni aggiuntive effettuate dai dipendenti a tempo pieno delle Aree Professionali confluiscano in 3 fasce ognuna di 50 ore: la prima con recupero obbligatorio nel corso dell’anno; la seconda con facoltà di scelta del lavoratore tra recupero e pagamento dello straordinario; la terza da retribuire obbligatoriamente come straordinario. LA RELAZIONE SOCIALE Le assenze ANALISI DELLE ASSENZE (in giorni equivalenti tempo pieno) 2005 Totale Media pro-capite 2004 Totale Media pro-capite Maternità - paternità 17.310 5,19 16.395 4,93 8.530 2,56 7.456 2,24 34.665 10,40 34.402 10,34 6.447 1,93 6.887 2,07 579 0,17 6.370 1,90 1.222 0,37 1.014 0,30 68.753 20,63 72.524 21,78 Motivazioni familiari o personali Malattia, infortuni e visite mediche Permessi e assemblee sindacali Scioperi Altro Totale LA COMUNICAZIONE INTERNA Nel 2005 è stato ultimato il Sistema di Comunicazione Interna del Gruppo Banca CR Firenze, che comprende una Unità di Governo presso la Capogruppo, costituita da 4 Risorse, e un network di 34 Referenti presso le diverse Banche e Funzioni aziendali. Il Sistema, attraverso una comunicazione capillare, tempestiva ed integrata, si pone le finalità di: • rafforzare l’identità di Gruppo delle persone e delle funzioni aziendali; • sviluppare il senso di appartenenza e la motivazione delle persone; • favorire un clima interno costruttivo e collaborativo; • favorire lo sviluppo di una cultura aziendale aperta e incline al cambiamento e all’innovazione; • trasmettere le conoscenze e l’operatività. All’inizio di ogni anno viene elaborato un Piano annuale di comunicazione, che definisce tutte le più importanti iniziative programmate. Il Piano nel corso dell’anno viene costantemente monitorato ed aggiornato; a fine anno viene fatto il consuntivo di tutta l’attività di comunicazione. SISTEMA DI COMUNICAZIONE INTERNA DEL GRUPPO BANCA CR FIRENZE VERTICE Middle Management Canali: Strumenti: Comunicazione Interna CRF Referenti di Comunicazione Relazionale Riunione Eventi Informatico Cartaceo Intranet Flash News - PIN colloquio Feedback Fogli comunicazione Rilevazione Clima Sondaggi Personale/Funzioni Gruppo Banca CR Firenze 95 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE 96 Gli strumenti di comunicazione, che nel 2005 sono stati censiti in un catalogo, raggiungono i destinatari attraverso 4 canali: informatico, cartaceo, relazionale e di feedback. Il canale informatico, costituito principalmente da Intranet, assicura tempestività e capillarità dell’informazione. Nel 2005 è stato dedicato un particolare impegno per il suo consolidamento e sviluppo, con l’intento di farlo diventare l’asse portante della comunicazione. In particolare, è stato concluso il Progetto“Intranet sviluppo 2005”, con la realizzazione dei sondaggi on line, della galleria fotografica utilizzata per gli eventi, dei monitoraggi, dei mini-siti, dei sottomenù e della nuova rubrica telefonica. Le notizie pubblicate su Intranet sono quasi raddoppiate nell’arco degli ultimi sei mesi dell’anno. Il canale cartaceo assicura una comunicazione meno tempestiva ma più approfondita, con una serie di strumenti personalizzati ai diversi target di popolazione aziendale: • l’house organ “Flash News”è costituito da una edizione di Gruppo e da sei edizioni locali, una per ciascuna Banca: nel corso dell’anno, in occasione di particolari eventi o progetti, vengono realizzati inserti ed edizioni speciali. La periodicità di Flash è passata da uno a due mesi, in quanto è stato rafforzato il giornale elettronico, attraverso l’utilizzo di Intranet; • “I Quaderni di Comunicazione” sono monografie che approfondiscono tematiche di particolare rilevanza essenzialmente di natura comportamentale/legale; nel 2005 è stato pubblicato un numero dedicato al Codice Etico; • “I Fogli di Comunicazione”sono pieghevoli informativi che, in modo sintetico ma completo, espongono argomenti di carattere normativo o commerciale, fornendo una visione d’insieme. Nel 2005 è stato realizzato un numero dedicato al Modello Organizzativo D.Lgs. 231/2001 (si veda il paragrafo successivo); • “PIN, il periodico della rete” è una rivista quadrimestrale rivolta al personale della rete distributiva, focalizzata su temi relativi all’attività commerciale. Il canale relazionale assicura una comunicazione diretta, personale e motivazionale. Comprende, fra l’altro, le riunioni di lavoro, che ogni Responsabile organizza con il proprio team, e gli eventi aziendali. Nel 2005 è stata riorganizzata l’intera area degli eventi aziendali, focalizzandoli maggiormente sui diversi target di popolazione e sulle necessità del business. Gli eventi sono stati quindi classificati in 2 macro-aree: una professionale, che comprende tutte le manifestazioni legate al rapporto di lavoro delle persone (convention, workshop, incontri dedicati alle diverse community professionali); una personale, che comprende gli eventi celebrativi (cerimonie per i neo-assunti, per i trent’anni di servizio, per i figli dei dipendenti, ecc.). Nel 2005 sono stati organizzati 20 eventi che hanno coinvolto 9.000 persone. Il canale di feedback, con la rilevazione annuale della motivazione e del clima interno e con i sondaggi online, rappresenta una importante fonte d’informazione, attraverso il quale le Persone possono manifestare giudizi, richieste e proposte. Il canale di feedback attribuisce all’intero sistema la caratteristica di ‘circolarità’ delle informazioni. In particolare nel 2005 sono stati effettuati sondaggi on-line, richiesti dalle Funzioni aziendali ed in particolare da quelle commerciali. Si sono inoltre gestiti i risultati derivanti dalla rilevazione della motivazione e del clima interno dei luoghi di lavoro. LA RELAZIONE SOCIALE L’ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE INTERNA E FORMAZIONE SUL CODICE ETICO ED IL MODELLO ORGANIZZATIVO D. LGS. 231 Banca CR Firenze, sulla base delle previsioni del Decreto Legislativo 231/2001 30, ha definito e implementato un Modello Organizzativo e di Gestione volto a prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati dal decreto da parte di tutti coloro che operano in nome e per conto della Banca. Ad ulteriore rafforzamento di quanto previsto nel Modello, è stato realizzato un Codice Etico, documento che definisce in sintesi l’insieme dei principi ispiratori e delle regole di comportamento dell’agire aziendale nei confronti dei diversi portatori di interessi 31. Per informare le risorse umane della Banca rispetto a tali tematiche, nel 2005 è stato realizzato un piano di formazione e di comunicazione interna, ispirato al principio della pervasività (coinvolgimento di tutti coloro che operano in nome e per conto della Banca) e della responsabilizzazione e sensibilizzazione mantenuta e consolidata nel tempo. Nello specifico, a tutto il personale è stato inviato: • un ‘Quaderno di Comunicazione’ dedicato al Codice Etico ed alla sua relazione con il Decreto Legislativo 231/2001 e con il tema della Responsabilità Sociale di Impresa; • un ‘Foglio di comunicazione’, con una guida alla lettura del Modello Organizzativo D. Lgs. 231/2001. Inoltre, tutto il personale ha fruito di 2 supporti formativi a distanza, con 4.702 partecipazioni per un totale di 2.341 giornate uomo. In particolare, sono stati predisposti interventi ad hoc per i neo assunti e per alcune risorse operanti in strutture maggiormente sensibili alle nuove disposizioni di legge. Al termine di tutti i moduli, sono state rilevate, tramite questionari di verifica, le conoscenze apprese. LA FORMAZIONE La valorizzazione delle risorse umane attraverso un processo di formazione continua costituisce una delle leve fondamentali per garantire il perseguimento degli obiettivi strategici di sviluppo della Banca nel contesto di comportamenti consapevolmente allineati al rispetto delle normative. Le risorse investite La Banca dispone di una struttura interna destinata all’attività formativa, composta da 14 aule (tradizionali ed informatiche), nonché di una piattaforma di e-learning che, appoggiandosi sulla rete intranet, permette di veicolare i materiali didattici e di creare ambienti per la comunicazione e l’apprendimento in rete. Nel 2005 tutte le aule sono state sottoposte ad interventi di manutenzione che hanno portato alla sostituzione dei personal computer con modelli multimediali più avanzati. La struttura formativa è dotata di un sistema di gestione per la qualità che ha ottenuto nel 2003 la certificazione secondo la norma internazionale UNI EN ISO 9001:2000 (ISO 9001:2000) del processo di progettazione ed erogazione degli interventi formativi per tutto il Gruppo Banca CR Firenze. Nel corso del 2005 il rispetto della norma è stato confermato dall’ente di certificazione. I costi sostenuti nel 2005 per l’attività formativa sono stati di circa 2,5 milioni di euro (con una diminuzione del 7,5% rispetto al 2004). 30 31 Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano il principio della “responsabilità amministrativa”delle persone giuridiche per alcuni reati, specificatamente individuati, commessi, nel loro interesse, da parte di soggetti ad esse riconducibili. Per un approfondimento si veda il paragrafo “Il sistema di governo e controllo”nel capitolo dedicato all’identità di Banca CR Firenze. 97 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE L’analisi dei bisogni e l’offerta formativa L’individuazione della domanda è propedeutica alla progettazione ed erogazione degli interventi di formazione e di addestramento professionale. I percorsi formativi vengono impostati sulla base del ruolo censito e della famiglia professionale di appartenenza. Tale percorso viene poi personalizzato tenendo conto delle competenze e delle conoscenze della persona, confrontandole con quanto atteso dal profilo di ruolo. Nel corso del 2005, in particolare, è stato aggiornato il repertorio delle conoscenze tecniche per le risorse che operano nella Rete Distributiva ed è stato condotto, per la prima volta on line, il censimento delle conoscenze tecniche detenute dalle risorse che operano nel settore distributivo. Le risultanze emerse hanno contributo all’implementazione e all’aggiornamento dei moduli ed alla predisposizione delle proposte formative individuali. La rilevazione delle conoscenze è stata condotta anche su alcune Strutture Centrali interessate da cambiamenti organizzativi e di processi interni. Il Piano formativo annuale è consultabile tramite la intranet aziendale, alla quale possono accedere tutte le risorse delle Banche del Gruppo. Tutti gli interventi formativi proposti sono organizzati per aree tematiche e per livelli di propedeuticità. Inoltre il piano formativo è completato da formazione “ad hoc”, che consiste in interventi su fabbisogni specifici, attraverso l’elaborazione di progetti dedicati. L’attività realizzata Complessivamente nel 2005 le giornate uomo di formazione sono state 26.643 (+5,5% rispetto al 2004). I dipendenti che hanno partecipato ad almeno una attività formativa sono stati 3.286, pari al 94,3% dell’organico 32 (92,3% nel 2004). FORMAZIONE REALIZZATA: SUDDIVISIONE PER QUALIFICA Numero dipendenti che hanno partecipato ad almeno una attività formativa Maschi Dirigenti Femmine % sul totale per qualifica Giornate uomo medie Maschi Femmine Maschi Femmine 40 1 65% 100% 3,5 0,5 Quadri direttivi 734 269 96% 97% 6,1 6,9 Aree professionali 929 1.313 94% 95% 6,8 6,8 1.703 1.583 94% 95% 6,4 6,9 Totale Mediamente sono stati erogati, in orario di lavoro, 6,4 giorni di formazione pro-capite per i maschi e 6,9 giorni per le femmine, superiori del 110,7% rispetto ai quantitativi minimi contrattuali (pacchetto A 24 ore - 3gg). Le partecipazioni totali sono state 24.553. La quota di formazione effettuata fuori orario di lavoro è stata del 16,5%. 32 98 Si fa riferimento, anche di seguito, al personale a tempo determinato e indeterminato attivo al 31 dicembre 2005. LA RELAZIONE SOCIALE ATTIVITÀ FORMATIVA AZIENDALE Giornate uomo 2005 Variazione % rispetto a 2004 Formazione interna in orario Formazione fuori-orario lavorativo Formazione esterna in orario Totale Partecipazioni 2005 Variazione % rispetto a 2004 21.590 +7,2% 22.120 -6,5% 4.398 -3,2% 2.059 -2,2% 655 +16,7% 374 +15,4% 26.643 +5,5% 24.553 -5,9% La formazione si è strutturata nei seguenti tre filoni: • competenze tecniche specifiche di ruolo; • competenze aziendali “core”(ad esempio: problem solving, abilità negoziali); • formazione su temi trasversali rispetto ai ruoli professionali (corsi di lingua, office-automation, ecc.). ATTIVITÀ FORMATIVA IN ORARIO DI LAVORO: AREE DI ATTIVITÀ COINVOLTE Aree di attività Giornate uomo 2005 Variazione % rispetto a 2004 2005 Competenze 3.747,5 +1,2% 2.691 +15,0% Credito 3.436,6 +47,5% 2.379 -4,6% Finanza 2.444,3 +35,0% 2.723 52,4% Giuridico/Fiscale 5.285,4 +31,6% 7.368 60,5% Inserimento in Rete Distributiva 1.854,7 +46,9% 1.097 +108,1% 445,8 -76,0% 379 -64,3% O/A e Applicativi Informatici 2.544,9 +2,8% 2.829 19,5% Processi 1.014,8 +20,8% 890 +50,8% Prodotti e Servizi 1.455,7 -39,4% 2.136 -74,0% Lingue Straniere 15 Marketing e Controllo di Gestione Totale 22.244,7 n.d. +7,5% Partecipazioni Variazione % rispetto a 2004 2 22.494 n.d. -6,2% 99 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE MEDIA GIORNI UOMO DI FORMAZIONE PER RUOLO Giornate uomo medie nel 2005 Strutture centrali Responsabili 3,7 Addetti 5,6 Canali di vendita Addetti Clienti 5,8 Addetti Imprese 4,9 Addetti Private 2,9 Consulente prodotto/servizio 5,0 Coordinatori Centri Private 14,7 Credit Manager 10,5 Direttori 6,1 Gestori Enti 5,6 Gestori Personal 6,2 Gestori Business 7,3 Gestori Family 7,2 Gestori Imprese 18,0 Gestori Private 17,3 Responsabili Centri Imprese 4,5 Responsabili Servizi 3,8 Tra le iniziative formative realizzate, si segnala in particolare: • la conclusione delle prime edizioni del “Master per Gestori Imprese”, progettato per sviluppare e consolidare le conoscenze tecniche dei gestori di relazione che operano nei Centri Impresa in coerenza con la specializzazione prevista dal modello distributivo. Il percorso formativo prevede la somministrazione di un test al termine di ciascuno dei 12 moduli nei quali è articolato il programma. Un primo gruppo di risorse ha ricevuto l’attestato finale valido a tutti gli effetti di legge per coloro che già possiedono un Diploma di Laurea; • la continuazione dell’attività formativa nell’area del presidio del rischio e del processo di erogazione del credito attraverso moduli focalizzati su Basilea 2 e sui processi di scoring; • l’erogazione dei moduli formativi predisposti a supporto delle iniziative connesse al progetto ABI “Patti Chiari”. Il coinvolgimento è avvenuto tramite l’utilizzo di strumenti di formazione a distanza uniti a sessioni di approfondimento in presenza; • l’erogazione di interventi, diversificati per ruolo, sulle norme relative agli investimenti finanziari, con particolare riferimento all’adeguatezza e alla trasparenza. Tali iniziative hanno visto la partecipazione dei Gestori di relazione e dei Responsabili di Filiale; • il proseguimento del percorso formativo E.C.D.L. (European Computer Driving Licenze), reso disponibile a tutte le Risorse interessate. 1.117 persone hanno effettuato il percorso e, a fine 2005, 546 hanno conseguito la certificazione finale; 100 LA RELAZIONE SOCIALE • l’organizzazione di seminari propedeutici alla certificazione EFPA (European Financial Planning Association) per la Rete di Promotori Finanziari e di sessioni dedicate ai promotori di nuovo ingresso; la conclusione delle prime due edizioni del Programma di Sviluppo Manageriale Perseo nel mese di febbraio: venticinque Colleghi sono stati premiati dal Direttore Generale e hanno ricevuto il brevetto di fine programma. È stata avviata una edizione che, in una logica di sempre maggiore e necessaria integrazione, vedrà coinvolte nel corso del 2006-2007 tutte le Banche del Gruppo. • LA REMUNERAZIONE Il costo del personale Nel 2005 il costo sostenuto per la remunerazione diretta o indiretta 33 del personale dipendente è stato di 230,0 milioni di euro, con un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente. Le varie componenti sono dettagliate nella tabella seguente. REMUNERAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Importo Variazione % rispetto a 2004 161.573.060 +1,8% 14.539.332 +3,6% 2.539.987 -7,5% 178.652.379 +1,8% 44.461.915 +5,9% Fondo Pensione Integrativo (sezione speciale) 2.972.526 +25,8% Fondo Pensione Integrativo (sezione ordinaria) 3.970.302 -1,3% 51.404.743 6,2% 230.057.122 +2,8% Remunerazione diretta Retribuzioni 34 TFR Spese per la formazione Totale remunerazione diretta Remunerazione indiretta Oneri sociali Totale remunerazione indiretta Totale generale 33 34 Per remunerazione diretta si intende l’insieme di tutte quelle componenti, finanziarie o in natura, che concorrono a misurare il beneficio economico - immediato o differito - che il dipendente ricava dal rapporto con l’azienda. Sono tali: le retribuzioni dirette, le quote di TFR, i beni e servizi di varia natura forniti dall’azienda. Per remunerazione indiretta si intendono i contributi sociali a carico dell’azienda, che si trasformano in benefici per il dipendente in modo indiretto, attraverso l’Ente preposto alla gestione del servizio sociale. I rimborsi spese non sono considerati forma di remunerazione (da GBS, Principi di Redazione del bilancio sociale, 2001). L’importo così calcolato non corrisponde alla voce “spese per il personale”del bilancio di esercizio. Tale voce comprende: stipendi, doppi mesi, buoni pasto, diarie (senza rimborsi spese), polizza sanitaria integrativa, polizza per infortuni extra-professionali. 101 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Il sistema premiante e incentivante Sistema premiante Il ricorso al Sistema Premiante rappresenta per la Banca un momento importante, nel quale riconoscere i risultati eccellenti conseguiti dai collaboratori. Esso, per la sua valenza ed il suo impatto, rappresenta inoltre uno dei più efficaci strumenti di comunicazione del valore meritocratico che l’Azienda intende premiare. Nel 2005 sono stati attribuiti 120 ad personam, 206 speciali gratifiche e 224 promozioni. PASSAGGI DI LIVELLO 35 2005 Maschi N. % Da Quadri a Dirigenti 2004 Femmine N. % Maschi N. % Femmine N. % 2 0,8% 0 - 11 4,5% 0 - Cambio di livello all’interno della categoria quadri 35 4,6% 18 6,6% 52 6,7% 20 7,5% Da Aree Professionali a Quadri 25 8,6% 19 5,5% 12 4,0% 19 5,5% Cambio di livello all’interno della categoria Aree Professionali 53 5,6% 72 5,6% 61 6,4% 64 5,0% 115 6,5% 109 6,9% 136 7,6% 103 6,7% Totale Sistema incentivante I Sistemi di Incentivazione di Banca CR Firenze si basano su parametri relativi al singolo esercizio di riferimento e sono rappresentati da schede di incentivazione differenziate per ruolo. I vari obiettivi sono suddivisi sostanzialmente in due classi: obiettivi comuni, tesi a valorizzare il cosiddetto “contributo indiretto”di ciascuna risorsa, ed obiettivi individuali, con i quali sono valorizzati i contributi direttamente forniti dai singoli. Nel 2005 è stata effettuata l’estensione dei Sistemi Incentivanti anche ad alcune strutture di Direzione Generale, quali la Direzione Finanza ed il Servizio Gestioni Patrimoniali. Complessivamente la quota delle risorse umane che risulta così coinvolta da tali Sistemi è pari a circa il 65% del totale. Gli incentivi attribuiti nel 2005 relativamente ai risultati del 2004 hanno riguardato 1.577 persone. RETRIBUZIONE MEDIA ANNUA LORDA RIPARTITA TRA COMPONENTE FISSA E VARIABILE NEL % componente fissa 36 % componente variabile 37 Dirigenti 81,1% 18,9% Quadri direttivi 92,4% 7,6% Aree professionali 93,1% 6,9% 35 36 37 102 2005 Le percentuali sono calcolate, rispettivamente, su: totale uomini - donne con qualifica QD4; totale uomini - donne con qualifica Quadri direttivi; totale uomini - donne con qualifica AP3L4; totale uomini - donne con qualifica Aree professionali; totale uomini - donne. La componente fissa è data, oltre che dalle normali voci retributive, dalle mensilità aggiuntive e dai premi (ad esclusione della speciale gratifica, della gratifica dei Sistemi Incentivanti e del VAP, il premio senza importo fisso legato al risultato d’esercizio), anche dalle diarie (ad esclusione dei rimborsi spese), dalle polizze e dai ticket. La componente variabile è costituita dal VAP, dalla speciale gratifica e dalla gratifica dei Sistemi Incentivanti pagati nel 2005. LA RELAZIONE SOCIALE I benefit Buoni-pasto Tutte le categorie (ad eccezione dei Dirigenti) fruiscono, per ogni giorno di effettiva presenza in servizio, di un buono pasto del valore di 5,29 euro. Polizze assicurative La Banca garantisce a tutti i suoi dipendenti e pensionati, nonché ai relativi coniugi e figli fiscalmente a carico, un sistema di assistenza sanitaria integrativa. La polizza può essere estesa a tutti i familiari conviventi contro pagamento di una quota di premio. Il personale della Banca fruisce inoltre di una tutela assicurativa contro i rischi per infortuni professionali ed extraprofessionali. Facilitazioni creditizie Il personale della Banca può avvalersi di prodotti e servizi della Banca a condizioni di particolare convenienza, sia per quanto riguarda l’utilizzo di conti correnti e di carte di debito e credito che l’accesso a mutui ipotecari e finanziamenti di varia natura. La Previdenza I dipendenti della Banca usufruiscono di un sistema di previdenza privata complementare, così configurato: • Fondo di Previdenza: si tratta del regime di previdenza obbligatoria vigente fino al 31/12/1990, momento in cui è avvenuto il passaggio all’INPS ed il Fondo ha assunto la natura di gestione complementare per garantire ai propri iscritti (di cui non fanno parte i dipendenti entrati in servizio successivamente alla data indicata) condizioni migliorative rispetto alle prestazioni INPS; • Fondo Pensione Integrativo (FIP): Sezione Ordinaria a prestazioni definite: eroga agli iscritti e al personale del Credito assunto sino al 1990 una rendita aggiuntiva; inoltre estende agli assunti dal 1/1/1991 al 26/4/1993 e al personale esattoriale (oggi dipendente dalla società CERIT S.p.A.) la prestazione del Fondo di Previdenza. È finanziato attraverso una quota a carico del personale (tra lo 0,1% e il 2% della retribuzione annua) e un contributo a carico della Banca pari al 3,4% della retribuzione annua; Sezione Speciale a contributi definiti: volto a costituire una pensione complementare, è finanziato attraverso un contributo (tra lo 0,50 e il 2% della retribuzione annua) a carico dell’iscritto, una quota del TFR ed un contributo a carico della Banca pari al 3% della retribuzione annua. Per quanto riguarda la previdenza individuale facoltativa, Banca CR Firenze offre ai dipendenti i propri prodotti assicurativi-finanziari a condizioni vantaggiose. 103 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE LE CONDIZIONI DI LAVORO E DI SICUREZZA Salute e sicurezza Per garantire la salute e sicurezza dei lavoratori la Banca ha delegato precisi compiti ai soggetti previsti dal D. Lgs. 626/94: il Delegato Aziendale per l’igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, il Medico Competente e gli incaricati della gestione delle emergenze. La Banca, nel corso dell’anno 2005, ha dotato tutte le unità operative del nuovo Documento Valutazione Rischi, consultabile anche tramite la Intranet aziendale da parte dei titolari e vicari di ogni filiale. Per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni ambientali del luogo di lavoro, nel 2005 sono stati realizzati i seguenti interventi: • è stata ultimata, in applicazione del D. Lgs. 241/2000, l’attività di monitoraggio per la rilevazione dell’eventuale presenza del gas radon nelle unità operative dotate di piano interrato e/o seminterrato. In 12 di esse è stata trovata una concentrazione di gas superiore alla norma; la Banca ha provveduto ad eseguire interventi finalizzati a ridurne la quantità, quali l’installazione e/o il potenziamento di impianti d’aspirazione d’aria. Per verificare l’efficacia di tali interventi, sono stati installati dei rilevatori trimestrali e annuali. L’azienda, perseguendo la politica “Radon Free”, si è inoltre impegnata nel monitoraggio di tutte le filiali, indipendentemente dalla presenza o non di piani interrati, attraverso l’applicazione di elettreti passivi. La Banca inoltre ha organizzato sull’argomento un convegno durante il quale sono stati esposti i risultati del monitoraggio ed è stata illustrata la politica aziendale; • è stato completato, con l’intervento in 22 filiali, il programma di sanificazione delle condotte dell’aria nelle filiali della Banca con impianti di climatizzazione canalizzati; • sono stati effettuati sopralluoghi presso quelle filiali in cui risultavano situazioni di rischio in base al Documento Valutazione Rischi. Per quanto riguarda il miglioramento funzionale ed ergonomico: • sono stati sostituiti i monitor tradizionali a tubo catodico di tutte le postazioni cassa (circa 900) con quelli a cristalli liquidi di nuova generazione; • è stata realizzata per le nuove unità operative (13) la nuova postazione cassa, dichiarata conforme alle norme UNI da uno specialista in Medicina del Lavoro. Le filiali predisposte per consentire la prestazione lavorativa delle persone disabili sono aumentate a 40 (39 nel 2004), distribuite in modo omogeneo nel territorio. Per l’attività formativa sul tema della salute e sicurezza sono state dedicate 176 giornate uomo (-63,3% rispetto al 2004) per un totale di 373 partecipazioni. Gli infortuni sono stati complessivamente 55, per lo più avvenuti all’esterno dell’azienda. INFORTUNI NEL 104 2005 N. % sul totale dipendenti Variazione % rispetto al 2004 Infortuni all’interno dell’azienda 14 0,4% +16,7% Infortuni all’esterno dell’azienda 41 1,2% -16,3% Totale 55 1,6% -9,8% All’interno dell’azienda Numero di giornate perse LA RELAZIONE SOCIALE INDICATORI SU INFORTUNI 2005 All’esterno dell’azienda Totale 203 839 1.042 Indice di frequenza 38 2,152 6,304 8,456 Indice di gravità 39 0,031 0,129 0,160 Nel 2005 sono state fatte, da parte dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, 67 segnalazioni, di cui 22 sono state inoltrate anche agli organi di vigilanza; di queste, 1 ha comportato una sanzione amministrativa per la Banca. Nel corso dell’anno sono state erogate altre 2 sanzioni amministrative relative a prescrizioni del 2004. La prevenzione da attacchi criminosi Nel 2005 le rapine ai danni di sportelli della Banca sono state 22, 4 in meno rispetto all’anno precedente; l’importo complessivamente rapinato è invece aumentato del 5,6%. Non vi è stato alcun danno nei confronti di clienti e personale della Banca. RAPINE E IMPORTO RAPINATO Banca CR Firenze 2005 Variazione % rispetto a 2004 Sistema bancario toscano 2005 Variazione % rispetto a 2004 Sistema bancario italiano 2005 Variazione % rispetto a 2004 N. rapine 22 -15,4% 116 -8,7% 2.735 +1,9% Rapine ogni 100 sportelli 7,8 -16,1% 5,0 -12,3% 8,8 +1,1% Importo totale rapinato 381.700 +5,6% 3.260.000 +4,0% 53.294.600 -5,3% Importo medio rapinato 17.350 +24,8% 28.108 +13,8% 19.486 -7,1% La Banca, al fine di tutelare i dipendenti e la clientela, ha proseguito nel corso del 2005 il programma di attuazione di misure antirapina. In particolare, si segnala: • l’installazione, per il controllo delle persone in ingresso, di 14 sistemi di rilevazione biometrica delle impronte digitali, per un totale complessivo di 68 Filiali (23,3% sul totale) dotate di tale protezione antirapina; • il completamento del programma di installazione di videoregistratori digitali per l’archiviazione delle immagini TV riprese dalle telecamere di filiale. Questa tecnologia consente una migliore gestione delle riprese ed il pieno rispetto dei requisiti di riservatezza previsti dalla legge sulla privacy (l’accesso ai dati registrati avviene solo tramite password); • l’installazione di 50 dispositivi di sicurezza antiesplosione (crociere antigas) sui bancomat per impedire, in caso di attacco con gas esplodente, l’asportazione dei cassetti interni contenenti il contante. Attualmente sono 262 (81,4% sul totale) i bancomat protetti da tale sistema. 38 39 Numero di infortuni ogni milione di ore lavorate. Numero di giornate perse per infortunio ogni mille ore lavorate. 105 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Nel corso del 2006 verrà erogato in aula al personale dipendente che opera nelle Filiali periferiche un corso di formazione sul rischio rapina che vedrà coinvolti i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e le Forze dell’Ordine, come previsto dalla legge 626 sulla tutela dell’ambiente di lavoro. Durante il corso, tenuto da docenti specializzati in psicologia e criminologia, saranno evidenziati i comportamenti da tenere e le azioni da intraprendere in caso di rapina. LE RELAZIONI SINDACALI In Banca sono presenti 9 organizzazioni sindacali, che a fine 2005 contavano complessivamente 2.678 iscritti, pari all’80,3% dell’organico a ruolo. Nel corso dell’anno le principali iniziative nell’ambito delle relazioni sindacali sono state: • confronto sulle conseguenze legate alla fusione per incorporazione di Data Centro S.p.A.; • confronto su alcune revisioni organizzative; • confronto in merito all’orario di lavoro della Filiale Mutui ed alla fruizione della Banca delle Ore; • definizione di accordi sindacali sulla revisione dei rimborsi chilometrici (ai sensi dell’art. 28 del CIA) e sull’applicazione dell’accordo di reperibilità per la migrazione delle procedure di Banca CR Firenze a CR della Spezia. Nel 2005 vi sono stati 3 scioperi (5 nel 2004), per un totale di 0,17 (1,9 nel 2004) giornate pro capite. SCIOPERI NEL 2005 N. eventi Giornate uomo Sciopero aziendale 0 0 Sciopero di categoria 0 0 Altri scioperi (confederali) 3 554 Totale 3 554 Nel 2005 è avvenuto 1 contenzioso con alcune Organizzazioni Sindacali. Il Giudice del Tribunale di Firenze ha ordinato a Banca CR Firenze di sospendere la trasformazione di 14 filiali in sportelli avanzati fino alla conclusione della procedura di confronto, prevista da contratto, con le Organizzazioni Sindacali. Il contenzioso è stato concluso con un verbale di riunione che ha dato luogo all’attuazione del progetto aziendale. 106 LA RELAZIONE SOCIALE IL CONTENZIOSO Il quadro complessivo delle cause di lavoro nel 2005 è rappresentato in tabella. Si segnala in particolare che nel 2005 il Giudice ha respinto il ricorso presentato da oltre 240 ex dipendenti che lamentavano il mancato accantonamento nel TFR dei contributi versati dall’azienda al sistema previdenziale aziendale; è ora pendente il termine per il ricorso in appello. CONTENZIOSI IN MATERIA DI LAVORO NEL 2005 N. totale N. individuali N. collettivi N. persone coinvolte in atto al 31/12/2005 58 37 15 618 aperte nell’anno 10 8 2 62 chiuse nell’anno a favore della Banca 2 2 - 2 chiuse nell’anno a favore della controparte - - - - Nel 2005 Banca CR Firenze è ricorsa a 21 provvedimenti disciplinari, per nessuno dei quali è stato presentato ricorso. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI NEL Tipologia 2005 N. provvedimenti Rimprovero verbale 3 Rimprovero scritto 10 Sospensione dal servizio 7 Licenziamento per giusta causa 1 Totale 21 107 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE IL CIRCOLO AZIENDALE Caricentro è un’associazione non profit con scopi culturali, ricreativi e sportivi a cui possono aderire i dipendenti ed i pensionati di Banca CR Firenze, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Cerit. A fine 2005 gli iscritti erano 3.879 (-1,7% rispetto al 2004), di cui 2.360 dipendenti (-6,2%) e 1.519 (+6,2%) pensionati. I proventi dell’associazione derivano dalle quote associative (60 euro per i dipendenti, 30 euro per i pensionati) e dal contributo erogato dalla Banca, nel 2005 pari rispettivamente a 193.032 euro (+13,4% rispetto al 2004) e 400.000 euro (+3,3% rispetto al 2004), già aumentati a 8 550.000 per il 2006. Le attività di Caricentro vengono progettate e realizzate dai 13 consiglieri dell’associazione, da 7 propri dipendenti e da alcuni dipendenti della Banca che prestano la loro opera volontariamente. Nel mese di novembre 2005 l’associazione ha trasferito gli uffici (ad eccezione di un presidio rimasto in via Ricasoli 9) presso la nuova sede in via Generale Dalla Chiesa 13. Nel corso del 2005, oltre alla consueta organizzazione di manifestazioni a carattere regionale che coinvolgono anche la Banca, Caricentro ha proposto diverse gite, sia in Italia sia all’estero, cui hanno partecipato circa 1.300 persone. Per quanto concerne l’attività ricreativa, oltre al consolidamento dei corsi di inglese e pittura, nel 2005 è proseguita anche l’attività della Sottosezione CAI. La sezione musei dell’Associazione ha organizzato varie visite a musei e mostre di Firenze, oltre a una gita ad Amsterdam e alla città etrusco-romana di Vulci. Un’altra attività di rilievo è costituita dal coro sociale, che, in occasione delle festività natalizie, ha tenuto un importante concerto presso il Teatro della Pergola. Per quanto riguarda la sezione sportiva, nel 2005 sono stati organizzati numerosi tornei e corsi in diverse discipline come calcio, calcetto, biliardo, bridge e carte, tiro a volo, sub, tennis, ciclismo, podismo e sci. Si segnalano, infine, le sezioni della numismatica e filatelia, che hanno proseguito le attività per i collezionisti, e del teatro, che ha presentato, con notevole successo di pubblico, il giallo “Il fantasma di Lady Vittoria”. Nel 2002 l’Associazione ha costituito la società Caricentro Servizi S.r.l., alla quale partecipa anche Banca CR Firenze per il 5,7%, che ha due scopi sociali preminenti: • l’erogazione di servizi (conferenze, corsi, gite e viaggi, ecc.) rivolti sia ai dipendenti sia alla clientela della Banca e delle Aziende del Gruppo; • il pagamento del mutuo e la gestione dell’affitto degli edifici del centro sportivo la cui realizzazione, dopo due anni di lavori, è terminata nell’autunno del 2005. Il centro, sito in via Generale Dalla Chiesa e gestito da una primaria società a livello internazionale, è utilizzabile dai soci di Caricentro, dai dipendenti della Banca e delle società del Gruppo, nonché dai privati cittadini ed è dotato di quattro piscine (di cui due coperte), campi da tennis e calcetto, palestre e un centro fitness. 108 LA RELAZIONE SOCIALE LA COLLETTIVITÀ La Cassa di Risparmio di Firenze nel 1992, in ossequio alle norme di legge 40, si è“divisa”in due soggetti diversi con funzioni specifiche: Banca CR Firenze S.p.A. per lo svolgimento dell’attività bancaria, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ancora oggi socio di maggioranza relativa della S.p.A., per il perseguimento esclusivo di scopi di utilità sociale. Oltre che attraverso i dividendi distribuiti all’Ente, Banca CR Firenze svolge tuttora un’azione diretta di promozione nel territorio in cui opera, destinando una parte degli utili e svolgendo un’intensa attività di sponsorizzazione a favore di iniziative culturali, sportive e sociali. IL QUADRO DI INSIEME DEGLI INTERVENTI Le risorse Nel 2005 Banca CR Firenze ha effettuato erogazioni liberali e ha sostenuto costi con valenza sociale 41 per un totale di 3.629.911 euro, con una aumento del 34,0% rispetto all’anno precedente. In particolare: • sono stati erogati 3.244.707 euro ad organizzazioni ed iniziative di rilievo sociale, sia nella forma di liberalità (con un utilizzo del Fondo Assembleare, di cui si fornisce un dettaglio nel successivo paragrafo) sia nella forma di sponsorizzazione; • sono stati sostenuti costi pari a 385.204 euro per la gestione diretta della Biblioteca della Banca e per iniziative editoriali. EROGAZIONI LIBERALI E COSTI CON VALENZA SOCIALE NEL 2005 Erogazioni effettuate con l’utilizzo del Fondo Assembleare Costi per sponsorizzazioni (ad esclusione sport professionistico) Costi per sponsorizzazioni sport professionistico Costi per attività editoriale e gestione della Biblioteca Totale 40 41 Importo % Variazione % rispetto al 2004 1.071.044 29,5% +24,3% 967.015 26,6% +132,2% 1.206.648 33,3% +15,3% 385.204 10,6% +0,6% 3.629.911 100,0% +34,0% Si tratta della cosiddetta Legge Amato (L. 218/90), che prevedeva che l’originaria Cassa di Risparmio conferisse l’azienda bancaria ad una società per azioni appositamente costituita, trasformandosi in Fondazione. “Sociale” viene inteso in senso lato e comprende iniziative di natura culturale, sportiva, ricreativa, di promozione economica. Le sponsorizzazioni a società sportive professionistiche, pur conteggiate nel totale, vengono evidenziate a parte nella tabella che fornisce un quadro generale. 109 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Il Fondo a disposizione dell’Assemblea Lo Statuto della Banca prevede la possibilità che l’Assemblea destini una quota - non superiore al 2% - dell’utile netto per scopi assistenziali, culturali, scientifici o di promozione dell’immagine della Società. Tale quota confluisce in un Fondo che viene gestito dal Consiglio di Amministrazione della Banca. Nel 2005, come dettagliato nelle tabelle, sono stati deliberati contributi per un importo totale di 1.216.013 euro (+37,6% rispetto al 2004) e sono stati erogati contributi per un importo totale di 1.071.044 euro (+24,3% rispetto al 2004). L’Assemblea 2006 ha destinato al Fondo l’1,2% dell’utile netto dell’esercizio 2005 (1,3% nel 2004), per un importo pari a 1.382.285 euro (+10,1% rispetto al 2004). FONDO ASSEMBLEARE: DISPONIBILITÀ E DELIBERATO NEL 2005 Residuo non deliberato al 31.12.2004 3.523 Importo assegnato dall’Assemblea 2005 1.255.233 Reintroito di contributi deliberati in anni precedenti e non erogati 0 Importo disponibile per delibere nell’esercizio 2005 1.258.756 Totale delibere assunte nell’esercizio 2005 1.216.013 Residuo non deliberato al 31.12.2005 42.743 FONDO ASSEMBLEARE: EROGAZIONI EFFETTUATE NEL 2005 Erogazioni effettuate nell’esercizio a fronte di delibere dell’esercizio 2005 752.975 Erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio a fronte di delibere di esercizi precedenti 318.069 Totale erogazioni effettuate nell’esercizio 2005 1.071.044 Analisi generale delle erogazioni La Banca nel 2005 ha erogato complessivamente per organizzazioni e progetti di rilievo sociale 3.244.707 euro 42 (+39,5% rispetto al 2004,), per un totale di 279 interventi (+168,3%). RIPARTIZIONE PER AMBITO TERRITORIALE Ambito territoriale Importo complessivo % N. interventi % Firenze e provincia 2.784.508 85,8% 106 38,0% Altre province della Toscana 95.831 3,0% 138 49,5% Altre regioni 74.344 2,3% 17 6,1% 290.025 8,9% 18 6,4% 3.244.707 100,0% 279 100,0% Ambito sovra-locale 43 Totale 42 43 110 Vengono considerate sia le erogazioni effettuate utilizzando il Fondo Assembleare sia quelle legate a contratti di sponsorizzazione; non si considerano invece i costi sostenuti per l’attività editoriale e la gestione diretta della Biblioteca della Banca. Ci si riferisce a iniziative che hanno una valenza che supera un ambito territoriale delimitato: per esempio, gli interventi a favore dell’Università di Firenze, non attribuibili esclusivamente a Firenze e provincia. LA RELAZIONE SOCIALE La maggior parte delle erogazioni si riferisce all’area di Firenze e provincia, che però rispetto al 2004 è diminuita a favore degli interventi nel cosiddetto ambito sovra-locale, il cui peso percentuale passa dal 4,4% al 8,9% sul totale. Un analogo fenomeno si verifica relativamente alla ripartizione per classi di importo; prevalgono ancora le erogazioni di significativa consistenza, ma con una riduzione percentuale di 4 punti a fronte di un aumento delle erogazioni fino a 5.000 euro (dal 3,2% al 6,8%). RIPARTIZIONE PER CLASSI DI IMPORTO Classe di importo (in euro) Importo complessivo % N. interventi % fino a 2.500 110.180 3,4% 177 63,4% da 2.500 a 5.000 110.316 3,4% 31 11,1% da 5.000 a 25.000 589.834 18,2% 49 17,6% oltre 25.000 2.344.378 75,0% 22 7,9% Totale 3.244.707 100,0% 279 100,0% Per quanto riguarda i settori di attività, prevalgono gli interventi a favore dello sport professionistico e di arte e cultura. Nel 2005 sono incrementati notevolmente (passando da 12 a 134) gli interventi a favore della promozione economica del territorio. RIPARTIZIONE PER SETTORI DI ATTIVITÀ Importo complessivo % Sport professionistico 1.206.648 37,2% 6 2,2% Arte e Cultura 1.028.755 31,7% 51 18,3% Promozione economica del territorio 565.519 17,4% 134 48,0% Sport dilettantistico 200.931 6,2% 44 15,8% Istruzione e Formazione 112.653 3,5% 19 6,8% Sanità e Servizi Sociali 90.263 2,8% 16 5,7% Iniziative religiose 23.000 0,7% 4 1,4% Altro 16.939 0,5% 5 1,8% 3.244.707 100,0% 279 100,0% Totale N. interventi % 111 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE GLI INTERVENTI PRINCIPALI Gli interventi a favore di arte e cultura In continuità con la sua tradizione, la Banca dedica un forte impegno alla promozione dell’arte e della cultura, sostenendo o gestendo direttamente progetti ed iniziative in diversi ambiti. La Biblioteca e l’Archivio Storico della Banca L’impegno in quest’ambito della Banca è tradizionalmente volto a mantenere l’integrità di fondi librari di grandi personaggi del mondo culturale toscano ed assicurarne la fruibilità agli studiosi ed alla collettività. Negli anni ciò è avvenuto con due diverse modalità. Da un lato, attraverso il sostegno a prestigiosi enti impegnati in questo ambito: in particolare, nel 1963 con l’acquisto e la successiva donazione all’Università di Firenze della raccolta di 11.000 volumi di Giovanni Papini e, successivamente, con l’aiuto finanziario alla Fondazione Spadolini - Nuova Antologia 44. Dall’altro lato, acquisendo direttamente importanti raccolte (per un totale, allo stato attuale, di circa 40.000 volumi) e mettendole a disposizione attraverso una propria struttura bibliotecaria 45. In tale struttura trova sede anche la Biblioteca REDA (Ramo Editoriale degli Agricoltori), di proprietà dell’Accademia dei Georgofili, costituita da 18.000 volumi (in gran parte novecenteschi), 66.000 fotografie, 26.000 diapositive e negativi e da una vasta sezione di disegni. La Biblioteca è aperta tre giorni la settimana (lunedì, mercoledì e venerdì), con orario 8,30-15,00. Tutti i volumi sono catalogati secondo standard bibliografici internazionali ed il catalogo (che contiene anche le raccolte della Fondazione Spadolini) è consultabile via internet, con accesso dal sito www.bancacrfirenze.it. Nel 2005 è stato pubblicato il catalogo del Fondo De Felice. Banca CR Firenze ha inoltre organizzato e gestisce un archivio storico, costituito da 7 fondi, al fine di tutelare e rendere disponibile agli studiosi e alla comunità la memoria dell’attività propria e di altre istituzioni storiche incorporate (in particolare Monti di Pietà). La consultazione è possibile previa richiesta. L’attività editoriale Fin dagli anni Cinquanta Banca CR Firenze ha svolto un’importante azione di impulso e di promozione nel campo dell’editoria, consentendo la realizzazione di pubblicazioni su temi storici e artistici che le istituzioni culturali e gli studiosi non avrebbero potuto realizzare altrimenti. Nel 2005 sono stati pubblicati: • il volume“Leon Battista Alberti”, curato da Giorgio Grassi e Luciano Patetta, in occasione del sesto centenario della nascita dell’architetto; • il volume “Il Villani illustrato”, pubblicato in coedizione con la Biblioteca Apostolica Vaticana, che riproduce le 253 miniature e tavole illustrate presenti nel Codice Chigiano della Biblioteca Vaticana; • il volume “Raffaello Ometti”, curato da Sofia Crifò, che riscopre ad 80 anni dalla morte la figura dell’architetto romano; • il volume “La Porta del Mito”, catalogo di una delle più ammirate opere di Onofrio Pepe; • il volume “La biblioteca di uno storico”, curato da Francesco Perfetti, che cataloga gli oltre 18.000 libri del Fondo De Felice della Biblioteca della Banca. 44 45 112 La Fondazione Spadolini gestisce una biblioteca specializzata nella storia italiana ed europea moderna e contemporanea che si compone di circa 80.000 volumi (e di una vasta collezione di periodici, incisioni, stampe e documenti d’archivio), provenienti dalla raccolta di Giovanni Spadolini e arricchita da successive donazioni. La biblioteca si trova in via Bufalini, 4, a Firenze, in locali contigui ad una filiale della Banca. LA RELAZIONE SOCIALE Teatro e Musica In quest’ambito, la Banca ha sponsorizzato in particolare: • Teatro della Pergola, per la stagione di prosa 2005; • Teatro Verdi, per la stagione teatrale 2005; • Teatro Mancinelli di Orvieto, per la stagione teatrale 2005; • Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino, per la stagione 2005; • Amici della Musica, per la stagione concertistica 2005; • Orchestra da Camera Fiorentina, per la stagione concertistica 2005; • Europa Musica, per la stagione concertistica 2005; • Contemporaneartensemble, per la stagione concertistica 2005; • XXIII Concerto di Natale in Vaticano, promosso dal Vicariato di Roma; • Concerto di San Silvestro, organizzato dal Comune di Firenze; • Teatro Saschall e Palasport per i concerti del 2005. Mostre Nel 2005 la Banca ha sostenuto: • l’esposizione dell’opera di Onofrio Pepe “La Porta del Mito”nel cortile degli Uffizi; • la mostra sulle opere d’arte recuperate dal Nucleo Tutela del Patrimonio culturale dei carabinieri, organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali; • la mostra “Arnolfo, alle origini del Rinascimento fiorentino”; • la mostra dell’artista Emma Orsi; • la 43° edizione di “Cortona antiquaria”; • la 24° edizione della “Biennale dell’Antiquariato”. Restauri e interventi di recupero Nel 2005 la Banca ha sostenuto il restauro delle Mura del Bramante a Civitavecchia. Convegni Tra le iniziative convegnistiche organizzate o sostenute dalla Banca, si segnalano: • convegni in ambito culturale, organizzati dalla Fondazione Nova Spes; • manifestazione Eva Florence 2005, organizzata dal Centro Internazionale per l’Elaborazione di Segnali e Immagini; • convegno sull’Antiriciclaggio organizzato dall’Università di Firenze; • convegno sull’Identità dell’Architettura Italiana, organizzato dal Dipartimento di Progettazione dell’Architettura; • convegno“The dollar and the quest for a new international monetary coordination”, organizzato dalla Fondazione CESIFIN; • convegno “Imprenditorialità e impresa: il ruolo dell’imprenditore”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Firenze; • convegno “La parola democrazia”, organizzato dal Gabinetto G.P. Vieusseux; • convegno “Sviluppo del dialogo sociale in Europa”, organizzato dall’Associazione Bancaria Italiana; • convegno annuale della Società Italiana di Ecografia; • convegno regionale dei Maestri del lavoro Toscani; • attività convegnistica 2005 dell’associazione Progetto Città; • Settimana dell’Innovazione organizzata da Firenze Tecnologia. 113 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Premi Sono stati sostenuti: • la 24° edizione del Premio letterario Boccaccio; • la 40° edizione del Premio internazionale Le Muse; • l’edizione 2005 del Premio Città di Firenze sulle scienze molecolari. Gli interventi a favore dello sport Nel 2005 i principali interventi sono stati effettuati a favore di: • ACF Fiorentina; • Empoli Football Club; • Rari Nantes Florentia; • Basket Firenze; • Centro Universitario Sportivo; • Golf Ugolino; • Circolo Tennis Firenze; • Centro Ippico Toscano; • 4° edizione del Premio Le Velo; • Fiorentina Nuoto; • Società Canottieri Firenze; • GS Albereta; • Società Sportiva Sancascianese; • Golf Poggio dei Medici; • AS Dilettantistica Pool Firenze; • Associazione Cavallo Sportivo; • Le Cadre Noir de Saumur; • Associazione Sportiva Pallanuoto Giglio Firenze; • Panathlon International Club Valdarno Inferiore; • Polisportiva Ciechi Silvano Dani. Gli interventi a favore della promozione economica del territorio La Banca nel 2005 ha sostenuto in particolare: • il concorso di idee per la riqualificazione di Piazza Brunelleschi; • il progetto di recupero del centro storico del Comune di Sorano; • la realizzazione di un modello tridimensionale dell’area urbana fiorentina, in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Firenze. Gli interventi a favore dell’istruzione e formazione Nel 2005 la Banca ha finanziato borse di studio a favore di: • Dipartimento di Diritto Pubblico dell’Università di Firenze, per una ricerca sul trattamento tributario delle gestioni patrimoniali; • Dipartimento di Diritto Privato e Processuale dell’Università di Firenze; • Junior Achievement Young Enterprise; • studenti dell’Università della Georgia che seguono corsi di studio a Cortona; • Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali. Gli interventi a favore della sanità e servizi sociali La Banca ha sostenuto: • l’informatizzazione del Reparto di cardiologia dell’Ospedale di S. Maria Nuova; • l’acquisto di attrezzature per la cura dei tumori cutanei per il Dipartimento di Scienze Dermatologiche. Inoltre sono stati erogati due contributi, per un importo complessivo di 30.000 euro, alla Protezione Civile e alla Misericordia di Firenze per sostenere gli interventi di aiuto alle popolazioni colpite dal violento maremoto che ha flagellato il Sud-Est asiatico nel dicembre 2004. 114 LA RELAZIONE SOCIALE L’ATTIVITÀ DELL’ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze è una fondazione di origine bancaria che persegue in modo esclusivo scopi di utilità sociale “attraverso la promozione della qualità della vita e dello sviluppo civile ed economico sostenibile, contribuendo alla rivalutazione dell’identità fiorentina e più in generale delle specificità storicamente acquisite dalle antiche comunità toscane e dell’Italia centrale”(dall’art. 3 dello Statuto). L’Ente opera sia sostenendo iniziative di terzi sia attraverso progetti propri, avvalendosi anche delle seguenti fondazioni strumentali: • la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, che ha lo scopo di restaurare e valorizzare come spazio museale il parco del complesso Bardini e le sue pertinenze, nonchè di valorizzare la villa “Il Bosco di Fontelucente”, le sue raccolte ed il suo parco; • la Fondazione Cesifin Alberto Predieri (Centro per lo Studio delle Istituzioni Finanziarie), la cui finalità è la promozione di studi e convegni su temi giuridico - finanziari ed economici; • la Fondazione Rinascimento Digitale, costituita nel dicembre 2004, la cui finalità è di promuovere l’applicazione, secondo standard di elevata qualità, delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la valorizzazione dei beni culturali; • la Fondazione Progettare per Firenze, impegnata nella progettazione e nello studio di problematiche infrastrutturali della città e della regione; la Fondazione è stata sciolta nel corso del 2005. I proventi per svolgere l’attività derivano dall’amministrazione del proprio patrimonio, parte del quale è investito nella partecipazione al capitale di Banca CR Firenze, per una quota pari, a fine 2005, al 42,129% 46 del totale. Nel 2005 l’Ente ha ricevuto da Banca CR Firenze dividendi, relativi all’esercizio 2004, per un importo di 23,6 milioni di euro, pari a circa il 36% (44% nel 2004) del totale dei proventi dell’Ente. Il quadro di insieme 47 L’attività si è articolata in 4 settori di intervento: Arte, attività e beni culturali, Ricerca scientifica e tecnologica, Protezione e qualità ambientale, Beneficenza e filantropia. Nell’esercizio 2005 sono state deliberate erogazioni a favore di 680 progetti ed iniziative (599 nel 2004), per un valore complessivo di 35,2 milioni di euro (+9,7% rispetto al 2004). RIPARTIZIONE EROGAZIONI DELIBERATE NEL 2005 PER SETTORE DI INTERVENTO Settore Importo % N. interventi % 16.319.853 46,3% 310 45,6% Beneficenza utilità sociale 9.033.900 25,6% 270 39,7% Ricerca scientifica e tecnologica 8.382.500 23,8% 91 13,4% Protezione qualità ambientale 1.527.824 4,3% 9 1,3% 35.264.077 100,0% 680 100,0% Arte, attività e beni culturali Totale 46 47 L’Ente CRF, inizialmente detentore dell’intero capitale della CRF S.p.A., in applicazione della normativa sulle fondazioni di origine bancaria ha diminuito la sua partecipazione nel 1999 attraverso la cessione di quote azionarie a Sanpaolo IMI e Paribas e nel 2000 attraverso la quotazione ed il collocamento sul mercato del 25% del capitale azionario di Banca CR Firenze. Si veda anche il capitolo dedicato agli azionisti. Le informazioni seguenti sono tratte dal bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2005 disponibile sul sito www.entecarifirenze.it. 115 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE I principali interventi Arte, attività e beni culturali • Tra i progetti di enti pubblici territoriali sostenuti nel 2005, si segnala: il contributo di 700.000 euro a favore del Comune di Firenze per il completamento del restauro ed il recupero a fini museali delle ex scuole delle Leopoldine di Santa Maria Novella; il contributo di 300.000 euro a favore del Comune di Castiglione della Pescaia per il restauro del Palazzo di Eleonora da Toledo, meglio conosciuto come Palazzo Centurioni. Tale immobile è stato oggetto di interventi per il recupero conservativo e per adeguarne le strutture alle nuove esigenze legate allo svolgimento di attività culturali. • Relativamente agli interventi a favore dei musei, si ricorda il contributo di 150.000 euro a favore del Museo della Misericordia di Firenze, istituzione fondata nel 1244 e parte integrante della storia della città; il Museo raccoglie molte opere d’arte, donate nei secoli da vari benefattori, e preziosi documenti che testimoniano gli eventi storici collegati alla confraternita e alla città. Inoltre è stato deliberato un ulteriore intervento di 200.000 euro a favore dell’Abbazia di Vallombrosa per la seconda parte delle attività di allestimento del Museo dell’Abbazia stessa. • Per quanto riguarda le mostre, si segnala: un intervento ‘motu proprio’, con un contributo di 500.000 euro a fronte di un costo totale di 900.000 euro, per la mostra ‘Arnolfo, alle origini del Rinascimento fiorentino’, allestita presso il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore; un contributo di 250.000 euro per la mostra ‘Preghiere di pietra’, realizzata presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana, dedicata ai modelli di edifici religiosi progettati da Mario Botta. Beneficenza e filantropia • È stata sostenuta, con un contributo di 180.000 euro a favore dell’Opera Diocesana Assistenza di Firenze, la ristrutturazione dei Centri Riabilitativi di Diacceto e di Villa S. Luigi a Castello che ospitano soggetti con handicap psicofisici e gravi disturbi comportamentali. Inoltre, nell’ambito dei progetti volti a favorire l’integrazione sociale, si segnala il finanziamento di 225.000 euro a favore della Parrocchia di San Donnino per il completamento del Centro Polifunzionale denominato “Polispazio”. • Per la realizzazione del Centro Polivalente S. Maria a Scandicci da parte dell’Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas di Firenze è stato deliberato uno stanziamento di 360.000 euro, che si aggiunge all’importo di 1.509.000 euro già deliberato negli esercizi precedenti. L’intervento mira a creare un punto di riferimento nell’area metropolitana fiorentina del nord-ovest per coloro che soffrono di varie forme di disagio, creando alloggi temporanei, 1 centro per l’accoglienza di persone con disagio psichico, 1 centro di accoglienza notturna e 2 centri di accoglienza diurna per giovani ed anziani. Ricerca scientifica e tecnologica • A favore del CISM (Centro Interdipartimentale di Spettrometria di Massa) dell’Università degli Studi di Firenze è stato deliberato un contributo di 500.000 euro per il progetto di ricerca avanzata sul genoma e sul proteoma. • È stata acquistata, grazie ad un contributo di 400.000 euro a favore del Laboratorio di Chimica e Biologia dei Peptidi del Dipartimento di Chimica Organica dell’Università di Firenze, la Piattaforma integrata ad alte prestazioni per l’isolamento, la purificazione e la caratterizzazione di Peptidi e Proteine. L’attrezzatura è utilizzata per il progetto, che da circa 10 anni vede coinvolti 25 giovani ricercatori, finalizzato a sviluppare nuovi peptidi modificati utili per la diagnosi e il trattamento della sclerosi multipla. Protezione e qualità ambientale • È continuato il progetto di ricerca sullo sfruttamento dell’energia dell’idrogeno con l’Istituto del CNR ICCOM. Il progetto, di durata triennale, ha dato luogo alla creazione del laboratorio Firenze Hydrolab; nel primo biennio di attività sono stati ottenuti risultati di grande interesse per quel che riguarda la produzione, l’immagazzinamento e l’utilizzazione dell’idrogeno come vettore energetico. L’importo deliberato per il secondo anno è di 480.000 euro. 116 LA RELAZIONE SOCIALE LE ISTITUZIONI PUBBLICHE SERVIZI PER LE ISTITUZIONI PUBBLICHE Servizi di tesoreria e cassa In ambito toscano da molti anni Banca CR Firenze gestisce i servizi di tesoreria e cassa di un numero significativo di enti pubblici e privati. La politica della Banca è di espansione e riposizionamento, soprattutto verso gli enti di medie dimensioni. Nel 2004, in seguito alla ristrutturazione del comparto relativo alla gestione dei servizi di tesoreria e cassa, è stato aperto un Centro Enti, finalizzato alla commercializzazione dei servizi, che ha esternalizzato gran parte dell’operatività. A seguito delle scadenze, conferme e nuove acquisizioni avvenute nel corso dell’anno, il numero di servizi di tesoreria e cassa gestiti dalla Banca a fine 2005 è di 295 (+8,1% rispetto al 2004), di cui 187 servizi di cassa (+10,7%), variazione che deriva in particolare dall’acquisizione dei servizi di cassa delle Società della Salute e di alcune Scuole e Consorzi Stradali, e 108 di tesoreria (+3,8%). Tra le tesorerie acquisite si segnalano quelle dei Comuni di Borgo S. Lorenzo, Castell’Azzara e Seravezza, la Comunità Montana della Montagna Fiorentina e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. A seguito di gara pubblica di appalto è passato ad altra Banca il servizio di tesoreria del Comune di Cortona. Tra gli Enti di particolare rilevanza, per i quali Banca CR Firenze svolge tali servizi in forma diretta o con il ruolo di capofila di un gruppo di banche, si segnalano: il Comune di Firenze, la Provincia di Firenze, il Comune di Viareggio, l’Azienda USL 10 di Firenze, l’Azienda USL di Viareggio, l’Azienda OspedalieroUniversitaria Careggi di Firenze, il gruppo Sea di Viareggio (azienda municipalizzata). SERVIZI DI CASSA E DI TESORERIA PER TIPOLOGIA DI ENTE 2005 2004 Regioni 1 1 Province 1 1 Comuni 40 38 Comunità Montane 3 2 Aziende Sanitarie Locali 4 4 Aziende Ospedaliere 2 2 Società della Salute 5 0 Camere di Commercio 1 1 Istituti di istruzione 82 80 Consorzi stradali e simili 48 37 Enti morali e altri 108 107 Totale 295 273 Nell’ambito dei contratti relativi alla prestazione di tali servizi, sono stati erogati contributi a tali Enti per un importo di 1,480 milioni di euro, destinati alla realizzazione di attività istituzionali quali eventi culturali, sportivi, musicali e sociali. 117 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Project financing Dal 2000, anno in cui è divenuta pienamente operativa la normativa inerente la “finanza di progetto”in ambito pubblico 48, Banca CR Firenze affianca gli operatori privati che presentano progetti per la realizzazione e gestione in concessione pluriennale di opere pubbliche e/o di pubblica utilità. La Banca interviene durante le varie fasi dell’iter previsto dalla citata normativa con varie funzioni che possono riguardare il ruolo di “advisor” finanziario per la predisposizione del piano economico finanziario del progetto, di “asseveratore” del piano economico finanziario al momento della presentazione alla Pubblica Amministrazione del progetto, di “arranger”per la strutturazione dei finanziamenti dopo l’avvenuta aggiudicazione della concessione ed, infine, di “banca finanziatrice”quale erogatore dei finanziamenti previsti dal piano. Per la Pubblica Amministrazione il “project finance” rappresenta uno strumento fondamentale per la realizzazione di opere pubbliche ad uso della collettività (ospedali, strade, scuole, cimiteri, case di riposo, parcheggi, impianti sportivi, etc.) con il ricorso a finanza privata. L’attività di project financing permette alle imprese richiedenti di ottenere finanziamenti svincolati dalla loro consistenza patrimoniale e commisurati esclusivamente alla certezza e consistenza dei flussi finanziari originati dal progetto stesso. L’iter da rispettare previsto dalle vigenti norme fa sì che la stragrande maggioranza dei progetti nei quali è partecipe Banca CR Firenze sia ancora in fase di progettazione. Nello specifico: • sono stati concessi e sono attualmente in corso di erogazione su progetti che hanno concluso positivamente l’iter di aggiudicazione finanziamenti per oltre 15 milioni di euro; • sono in fase di strutturazione finanziamenti per circa 18 milioni di euro; • sono in attesa di completamento dell’iter legislativo progetti per un ammontare complessivo di investimenti superiori a 700 milioni di euro che, se aggiudicati, dovrebbero originare finanziamenti bancari nell’ordine di 250-300 milioni di euro. Altri servizi e collaborazioni Nel corso del 2005 sono stati concessi 10 finanziamenti (5 nel 2004) finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche: 6 destinati a Comuni e 4 ad altri enti, per un totale di 12,9 milioni di euro (+76,0% rispetto al 2004). Inoltre sono stati conclusi una serie di accordi per finanziare i fornitori degli enti pubblici con gravi problemi di liquidità; in particolare è stato firmato e realizzato un accordo con la Provincia di Firenze. COLLABORAZIONE CON LE AUTORITÀ IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO Banca CR Firenze è dotata di una struttura organizzativa in grado di garantire con carattere di continuità l’assolvimento degli adempimenti previsti in materia di antiriciclaggio per sé e per tutte le Banche del Gruppo. La Funzione di controllo interno collabora attivamente con le varie Forze dell’Ordine impegnate in materia, sia attraverso il supporto alle relative attività investigative, sia attraverso le previste segnalazioni di operazioni sospette, inoltrate all’UIC (Ufficio Italiano dei Cambi) dopo attente analisi e approfondimenti dei comportamenti inattesi della propria clientela. 48 118 Legge 109/94. LA RELAZIONE SOCIALE I FORNITORI Banca CR Firenze si impegna a stabilire con i fornitori un sistema efficiente di relazioni, con obiettivi comuni di crescita e vantaggio economico, sulla base di principi di reciproca correttezza, lealtà ed imparzialità, adottando meccanismi oggettivi e trasparenti di selezione. La Banca intrattiene rapporti con fornitori dislocati su larga parte del territorio nazionale, ma principalmente distribuiti nell’Italia Centrale ed in particolar modo in Toscana. In linea con gli obiettivi aziendali, vengono attuate iniziative volte a ridurre i costi, pur salvaguardando la qualità dei beni e dei servizi. ANALISI DEI FORNITORI Nel corso del 2005 la Banca si è avvalsa dell’opera di 2.474 fornitori, con una aumento del 6,0% rispetto al 2004. Il fatturato complessivo è stato di 157,8 milioni di euro 49, il 6,9% in più rispetto al 2004. I fornitori della Banca sono, per la maggior parte, società di servizi, in particolare nel campo dell’informatica e banche dati, delle telecomunicazioni e della consulenza. ANALISI DEI FORNITORI PER TIPOLOGIA DI BENI E SERVIZI Tipologia di beni e servizi Fatturato % su totale variazione % rispetto a 2004 N. fornitori % su totale variazione % rispetto a 2004 Elaborazione Dati e Information Technology 39,1% +7,1% 2,0% 0,0% Immobili (fitti, manutenzione, pulizia, impianti, arredo, utenze) 12,4% +6,3% 3,2% +17,6% Consulenza e compensi a professionisti 5,3% -5,1% 2,0% +21,4% Banche Dati e Reti Telematiche 6,6% +25,6% 0,0% -8,7% Assicurazioni 4,9% +17,8% 0,3% 0,0% Spedizioni 3,5% -12,8% 0,1% +50,0% Trasmissione dati e Telefonia 3,0% -20,5% 0,2% +33,3% Promotori Finanziari 4,4% +55,7% 6,5% -3,6% Pubblicità e Sponsorizzazioni 3,0% +1,1% 1,1% +8,3% Sicurezza per immobili e Vigilanza 2,5% +4,2% 0,5% +8,3% Formazione del personale 1,7% -6,2% 0,5% 0,0% Trasporto valori e documenti 1,1% -10,0% 0,2% 0,0% Altro 50 12,5% +10,9% 82,5% +6,4% Totale 100,0% +6,9% 100,0% +6,0% 49 50 IVA inclusa, con la precisazione che le operazioni con le Società del Gruppo sono esenti o fuori campo IVA. Comprende le forniture inferiori a 50.000 euro, che non sono state disaggregate per categoria merceologica. 119 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE Va segnalato che negli ultimi anni Banca CR Firenze, nella prospettiva strategica di concentrazione sul proprio core business, ha fatto largo ricorso all’outsourcing, in modo specifico per i servizi informatici e di back office. In tale prospettiva, a fine 2005 è stata affidata alla società del Gruppo Infogroup S.p.A. la gestione del sistema informativo. Nel corso del 2005 il 60% degli ordini d’acquisto sono stati emessi attraverso la procedura “e-Procurement”, che si applica a tutte le categorie merceologiche . Di questi ordini, il 40% giunge ai fornitori aderenti al servizio in forma elettronica. I cinque principali fornitori nel 2005 sono stati: Infogroup S.p.A. (società del Gruppo che svolge attività di sviluppo e di manutenzione prodotti applicativi e servizi di monetica, gestione POS, Home Banking), Data Centro S.p.A. (società del Gruppo che fornisce servizi di elaborazione dati, assorbita da Banca CR Firenze nel mese di maggio 2005), Telecom S.p.A. (per servizi di telefonia e trasmissione dati), Ge.Po S.p.A. (per servizi di registrazione dati) e Postel S.p.A. (per servizi postali). La percentuale di volume di fatturato relativo a società del Gruppo Banca CR Firenze è pari al 23,2% (24,5% nel 2004). ANALISI DEI FORNITORI PER VOLUME DI FATTURATO Volume fatturato anno Fatturato % N. fornitori % meno di 50.000 euro 14.643.998 9,3% 2.123 85,8% da 50.001 a 250.000 euro 27.336.047 17,3% 258 10,4% da 250.001 a 500.000 euro 15.464.887 9,8% 46 1,9% da 500.001 a 5.000.000 euro 62.742.746 39,8% 44 1,8% oltre 5.000.000 euro 37.593.285 23,8% 3 0,1% 157.780.964 100,0% 2.474 100,0% Totale 120 LA RELAZIONE SOCIALE CRITERI DI SELEZIONE E CONDIZIONI NEGOZIALI La selezione dei fornitori avviene in via prioritaria sulla base di criteri di qualità, prezzo, correttezza professionale. Vi è inoltre una specifica attenzione verso i fornitori locali: la percentuale dei fornitori toscani sul totale è pari al 57,1%, con un volume di fatturato di circa il 50% (sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente). ANALISI DEI FORNITORI PER AREA TERRITORIALE Area territoriale Fatturato % N. fornitori % Toscana 79.087.662 50,1% 1.412 57,1% Italia Centrale (esclusa Toscana) 36.842.331 23,4% 659 26,6% Altre Regioni 40.271.340 25,5% 369 14,9% Estero 1.609.631 1,0% 34 1,4% Totale 157.810.964 100,0% 2.474 100,0% Per quanto riguarda i termini di pagamento, le condizioni standard relativamente al totale degli importi sono i seguenti: il 40,9% entro 30 giorni data fattura, il 4,1% entro 60 giorni ed il 55,0% oltre i 60 giorni. In sede di definizione della fornitura spesso tali tempi vengono diminuiti. È stato stimato che circa il 90% dei contratti viene pagato entro i termini stabiliti. Nel corso del 2005 non c’è stato alcun contenzioso tra Banca CR Firenze ed i suoi fornitori. 121 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE L’AMBIENTE ASPETTI DIRETTI Una banca, con la sua attività operativa, determina direttamente un impatto ambientale in seguito principalmente al consumo di energia e di risorse, in particolare l’acqua e la carta. Di seguito si prendono in esame tali aspetti, fornendo sia i consumi totali sia indicatori di performance, per i quali si è considerato che, nel 2005: • le persone che hanno utilizzato gli uffici della Banca sono state 3.678, di cui 3.478 con rapporto contrattuale con la Banca 51, con un aumento del 2,7% rispetto al 2004; • la superficie totale lorda delle sedi della Banca era pari a 111.600 metri quadrati, con un aumento del 1,5% rispetto al 2004. Consumi di energia Al fine di diminuire il consumo di energia, la Banca sta attuando programmi di: • conversione degli impianti di riscaldamento da gasolio a gas metano, che consente una riduzione dell’inquinamento atmosferico prodotto; nel 2005 la conversione è stata effettuata in 4 filiali, portando a 11 (su 292 totali) le filiali che utilizzano ancora il gasolio; nei prossimi 3 anni si prevede il completamento del programma; • sostituzione degli apparecchi illuminanti esistenti con lampade a risparmio energetico; nel 2005 sono stati effettuati interventi in 11 filiali; • sostituzione dei monitor tradizionali a tubo catodico con quelli a cristalli liquidi, che consentono un significativo risparmio di energia; nel 2005 sono stati sostituiti circa 900 monitor (500 nel 2004). ENERGIA ELETTRICA: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE Energia elettrica (KWh) Energia elettrica per persona (KWh/n) Energia elettrica per superficie (KWh/mq) 2005 Variazione % rispetto al 2004 16.368.000 +3,7% 4.450,2 +1,1% 146,7 +2,2% ENERGIA TERMICA: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE Energia termica da gas metano (KWh) Energia termica da gasolio 52 (KWh) Energia termica totale (KWh) Energia termica totale per persona (KWh/n) Energia termica totale per superficie (KWh/mq) 51 52 122 2005 Variazione % rispetto al 2004 5.517.533 +5,0% 873.279 +12,5% 6.390.803 +6,0% 1.737,6 +3,2% 57,3 +4,4% Dati al 31/12/2005. Il dato relativo al gasolio è approssimato in quanto non tiene conto dei fenomeni di immagazzinamento nei serbatoi. LA RELAZIONE SOCIALE Consumi di acqua L’acqua viene utilizzata prevalentemente per gli impianti idro-sanitari e per i sistemi di raffreddamento. Per tali sistemi, presso la sede centrale ed altre 4 filiali, si usa l’acqua proveniente da alcuni pozzi, ad integrazione di quella degli acquedotti. ACQUA: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE Acqua (mc) 53 Acqua per persona al giorno 54 (litri) 2005 Variazione % rispetto al 2004 102.000 +5,2% 111 +2,4% Consumi di carta Il materiale di consumo quantitativamente più significativo per la Banca è la carta. Le principali modalità per limitarne l’utilizzo sono costituite dallo sviluppo di intranet per la comunicazione interna e dei canali telematici per le relazioni con la clientela. CARTA PER FAX, FOTOCOPIATRICI E STAMPANTI: CONSUMI E INDICATORI DI PERFORMANCE Carta (Kg) Carta per persona all’anno (Kg) N. fogli A4 per persona al giorno 55 2005 Variazione % rispetto al 2004 230.000 -4,2% 62,5 -6,7% 50 -6,7% Trasporti Il traffico stradale è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico, in particolare nei centri urbani. La Banca ha fornito al proprio personale direttive volte a privilegiare, per i viaggi di lavoro, l’utilizzo dei mezzi pubblici ogni qualvolta sia possibile. VIAGGI CON AUTO PER MOTIVI DI LAVORO: PERCORRENZE E INDICATORI DI PERFORMANCE 2005 Percorrenze con auto dei dipendenti (Km) Percorrenze con auto aziendali (Km) Percorrenze auto totali (Km) Percorrenze auto per dipendente (Km/n) 53 54 55 Variazione % rispetto al 2004 5.772.625 -4,0% 763.742 +147,9% 6.536.367 +3,5% 1.879 +0,6% Dati stimati sulla base dei costi sostenuti nel 2005. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250. Si considera un numero medio di giornate lavorative annue pari a 250 e un peso medio dei fogli di 5 grammi. 123 BILANCIO SOCIALE 2005 BANCA CR FIRENZE CRITERI AMBIENTALI PER LA NUOVA SEDE DIREZIONALE DI BANCA CR FIRENZE Banca CR Firenze ha avviato la realizzazione del nuovo complesso direzionale sito a Novoli, che si svilupperà su una superficie complessiva di oltre 66.000 metri quadrati, di cui circa 30.000 per gli uffici. Per tale opera è stata posta particolare attenzione alle scelte progettuali e dei materiali in una prospettiva di sostenibilità ambientale. In particolare, per il risparmio energetico, la struttura sarà dotata di isolamenti termici, di impianti di regolazione meccanici e di illuminazione, nonché di impianti solari per la produzione dell’acqua sanitaria. Relativamente all’acqua, l’immobile disporrà di tecnologie finalizzate a ridurne gli sprechi e ad utilizzare le acque meteoriche per i servizi igienici. ASPETTI INDIRETTI Relativamente agli aspetti indiretti dell’impatto ambientale della Banca (ovvero quelli indotti dai prodotti/servizi forniti o comunque derivanti da scelte, pianificazioni che vanno oltre la sfera fisica dell’organizzazione), fatta salva la necessità di un adeguato approfondimento nelle successive edizioni del bilancio sociale, si segnala che nel 2005 sono stati elargiti finanziamenti ad alcuni produttori di energia rinnovabile, soprattutto idroelettrica. In particolare sono stati finanziati i costi di realizzazione di 3 centrali idroelettriche per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro. Nel campo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono in corso valutazioni di fattibilità che riguardano progetti per lo sfruttamento del vento sui crinali delle province di PisaLivorno e Firenze, l’utilizzo dei rifiuti (Prov. Firenze) e l’utilizzo di biomasse (Emilia - Romagna). 124 IL CODICE ETICO DEL 1. PRINCIPI GENERALI 1.1 Obiettivi normativi Il Codice Etico del Gruppo Banca CR Firenze S.p.A. enuncia le responsabilità etiche, sociali e amministrative di tutti coloro che operano all'interno del Gruppo e per conto di esso, verso i diversi gruppi di stakeholder. Esso rappresenta il principale punto di riferimento per individuare i principi etici a cui si ispira tutta l’attività delle Società del Gruppo, e per indirizzare la gestione equa ed efficace delle transazioni e delle relazioni umane, anche allo scopo di sostenere la reputazione del Gruppo in modo da creare fiducia verso l’esterno. Contenendo i principi etici che ispirano il Gruppo, secondo la logica della trasparenza, verificabilità e coerenza di ogni sua attività, il Codice rappresenta un primo presidio al fine di prevenire la commissione dei reati contemplati dal D. Lgs. 231/2001. Il Codice fissa norme di condotta che investono i processi decisionali ed operativi del Gruppo, allo scopo di prevenire comportamenti illeciti o moralmente illegittimi. Tali norme di condotta, di carattere generale, si integrano con la normativa interna specifica prevista nell’ambito del Sistema di Controllo Interno e, in particolare, ai fini del D. Lgs. 231/2001, con i protocolli contenuti nel Modello di Organizzazione e Gestione. 1.2. Destinatari ed ambito di applicazione Ai principi del presente Codice si ispirano le attività di indirizzo strategico e di controllo svolte dagli Organi Amministrativi, l'opera della Direzione Generale e le attività di coordinamento ed attuazione delle politiche e degli obiettivi programmati, di competenza del management delle società del Gruppo. Il presente Codice contiene esemplificazione delle norme di comportamento che ciascuna persona che opera per conto delle Società del Gruppo è tenuto ad osservare in ossequio e specificazione degli obblighi di diligenza, correttezza e lealtà caratterizzanti la prestazione lavorativa, richiamate anche dalle disposizioni di cui agli artt. 2104 e 2105 del Codice Civile. Le norme contenute nel Codice rappresentano un vincolo anche per i partner ed i collaboratori esterni del Gruppo, ugualmente tenuti al rispetto dei canoni di legalità, correttezza e buona fede del Codice stesso. Ciascun amministratore, sindaco, dipendente, promotore finanziario, collaboratore esterno, è quindi tenuto al rispetto delle norme contenute nel presente Codice nell’esercizio delle proprie funzioni, svolte anche in rappresentanza del Gruppo presso società, associazioni e organismi di vario genere. Il rispetto delle norme contenute nel presente Codice è richiesto anche nei casi in cui, in relazione all'articolazione geografica delle attività svolte, l'operatività venga posta in essere all'estero e nei confronti dell'estero. Le specificità culturali, sociali ed economiche dei diversi Paesi nei quali il Gruppo opera, direttamente o indirettamente, non giustificano in nessun caso comportamenti non in linea con i principi etici di riferimento. 1.3. Princìpi fondamentali e linee-guida d'azione del Gruppo Il Gruppo crea valore per i clienti attraverso l’attenzione alla qualità della relazione di clientela, la conoscenza dei bisogni differen- ziati della clientela, l’offerta di prodotti e modalità di relazioni appropriate a ciascun segmento ed a ciascun mercato. Il Gruppo crea e distribuisce valore per gli azionisti tramite l’incremento della redditività e del valore nel tempo, lo sviluppo equilibrato, la diversificazione e l’ampliamento dei mercati, la gestione consapevole dei rischi. Il Gruppo crea e distribuisce valore per il territorio mediante uno sviluppo aziendale di lungo respiro che assicuri continuità ed efficacia all’azione di supporto e sostegno alle esigenze locali. Il Gruppo crea e distribuisce valore per il personale sviluppando le competenze interne; attuando un processo di formazione continua; favorendo la crescita professionale; implementando un sistema di comunicazione integrata. Il Gruppo orienta la propria attività e persegue i propri obiettivi di creazione di valore nel rispetto dei princìpi di rigorosa osservanza della legge. Il Gruppo si impegna quindi, attraverso l'adozione di ogni misura di prevenzione e controllo ritenuta necessaria, a garantire il rispetto integrale ed incondizionato delle leggi e delle regolamentazioni vigenti in ogni contesto geografico ed ambito operativo, a tutti i livelli decisionali ed esecutivi. Nelle relazioni intrattenute con la generalità dei soggetti con i quali si trovi ad operare, in qualsiasi ambito operativo ed organizzativo interno ed esterno, Il Gruppo evita ogni discriminazione fondata sull'età, il sesso, gli orientamenti sessuali, lo stato di salute e le abilità fisiche, la nazionalità, le opinioni politiche o sindacali, le convinzioni religiose e gli indirizzi filosofici degli interlocutori. Il Gruppo persegue logiche di efficienza e di apertura al mercato, preservando il valore di una leale concorrenza con gli altri operatori, ed astenendosi da qualsiasi pratica e/o comportamento collusivo o abusivo a danno della clientela ed, in genere, dei consumatori. In ogni relazione ed attività, ed in particolare nei rapporti istituzionali e con la Pubblica Amministrazione, il Gruppo si impegna ad approntare tutte le cautele necessarie ad evitare il perseguimento, per conto proprio o di terzi, di obiettivi ed interessi illeciti, l'ottenimento di profitti e/o vantaggi indebiti ovvero l'instaurarsi di situazioni di conflitto di interessi anche potenzialmente lesive dei profili di indipendenza sia del Gruppo sia dei suoi interlocutori. Il Gruppo coopera attivamente con le Autorità preposte nell'azione di prevenzione e repressione del fenomeno del riciclaggio e dell’usura, e rispetta al riguardo, in ogni contesto operativo e geografico, rigide norme comportamentali interne emanate in attuazione delle disposizioni di vigilanza e della best practice internazionale. 2. REGOLE DI CONDOTTA 2.1. Modalità di svolgimento dell'attività e rapporti interni Tutte le azioni, le operazioni, le transazioni, ed in generale i comportamenti tenuti dagli amministratori e dal personale che opera per conto delle Società del Gruppo in merito alle attività svolte nell’esercizio delle funzioni di propria competenza e responsabilità, devono essere improntate alla massima onestà, correttezza, integrità, lealtà, trasparenza, obiettività, nonché al rispetto ed all’uso oculato dei beni e delle risorse aziendali. 127 Ognuno, nell’ambito delle responsabilità connesse al ruolo ricoperto, deve fornire il massimo livello di professionalità di cui dispone per soddisfare i bisogni della clientela e degli utenti interni. È necessario che ciascuno svolga con impegno le attività assegnate, contribuendo in maniera concreta al raggiungimento degli obiettivi aziendali. L’attività deve essere improntata alla massima collaborazione al fine di ottimizzare la soddisfazione della clientela. Le decisioni assunte si basano su principi di sana e prudente gestione, valutando in modo oculato i rischi potenziali, nella consapevolezza che le scelte personali contribuiscono al raggiungimento di positivi risultati aziendali. Gli amministratori ed i dirigenti sono tenuti - nel rispetto dei principi di sana e prudente gestione - a proporre ed a realizzare programmi che accrescano i valori patrimoniali del Gruppo, massimizzino il rendimento dell’investimento degli azionisti e salvaguardino gli interessi di lungo periodo di tutto il personale che opera per conto delle Società del Gruppo. Deve essere evitata ogni situazione o attività che possa condurre a conflitti d’interesse con il Gruppo o che potrebbe interferire con la capacità di assumere decisioni imparziali, nel migliore interesse del Gruppo stesso. Nei casi in cui possa venire a crearsi una situazione di conflitto di interessi, ciascuna persona che opera per conto delle Società del Gruppo è tenuta ad informare il proprio responsabile gerarchico, il direttore generale e ciascun amministratore ad informare il Consiglio di Amministrazione od il Comitato Esecutivo secondo quanto disposto dall'art. 2391 del Codice Civile. È fatto ovviamente divieto, nell’espletamento dei propri compiti, di assumere decisioni o svolgere attività contrarie o in conflitto con gli interessi aziendali o comunque non compatibili con l’osservanza dei doveri di ufficio. Ciascuno è tenuto in particolare ad astenersi dall'avvantaggiarsi personalmente e/o nell'interesse di terzi, di opportunità di affari ed economiche in genere delle quali sia venuto a conoscenza a motivo dello svolgimento delle proprie funzioni. Gli amministratori e il personale che opera per conto delle Società del Gruppo non sollecitano né accettano, per sé o per altri, raccomandazioni, trattamenti di favore, doni o altra utilità da parte dei soggetti con i quali entrano in relazione, evitando di ricevere benefici di ogni genere che possano essere o apparire tali da influenzarne l’indipendenza di giudizio e la correttezza operativa. Nel caso in cui una persona che opera per conto delle Società del Gruppo riceva omaggi o atti di ospitalità eccedenti il modico valore o comunque le normali prassi di cortesia, deve informare il proprio responsabile gerarchico per gli opportuni provvedimenti. Nel caso in cui tale circostanza si verifichi in capo ad un amministratore, tale informativa è data al Consiglio di Amministrazione. In ogni caso occorre provvedere alla restituzione ed a comunicare al donante la politica del Gruppo in materia. Gli amministratori e le risorse che operano per conto delle Società del Gruppo devono evitare che la situazione finanziaria personale possa avere ripercussioni sul corretto svolgimento della loro attività. Le informazioni acquisite nello svolgimento delle attività assegnate debbono rimanere strettamente riservate e opportunamente protette e non possono essere utilizzate, comunicate o divulgate, sia all’interno sia all’esterno del Gruppo, se non nel rispetto della normativa vigente e delle procedure aziendali. 128 L’utilizzo dei beni del Gruppo deve essere funzionale ed esclusivo allo svolgimento delle attività aziendali o agli scopi autorizzati dalle funzioni interne preposte. Coloro ai quali ne è consentito l'utilizzo devono rispettare e salvaguardare i beni di proprietà del Gruppo nonché impedirne l’uso fraudolento o improprio. Lo sviluppo dello spirito di appartenenza al Gruppo ed il miglioramento dell’immagine aziendale rappresentano obiettivi comuni che indirizzano costantemente i comportamenti di ciascuno. Ogni persona che opera per conto delle Società del Gruppo cura le proprie competenze e professionalità, arricchendole con l’esperienza e la collaborazione dei colleghi; assume un atteggiamento costruttivo e propositivo, stimolando la crescita professionale dei propri collaboratori. I responsabili delle varie strutture si impegnano a creare un ambiente di lavoro adeguato dal punto di vista della sicurezza e della salute del personale che opera per conto delle Società del Gruppo e privo di pregiudizi, libero da ogni forma di intimidazione, in cui ogni individuo sia trattato come collega e come membro di un team, nel rispetto dei suoi principi morali, evitando che subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi. Ogni persona che opera per conto delle Società del Gruppo deve collaborare a creare un clima ambientale in cui tutti i colleghi si sentano bene accetti ed incoraggiati al raggiungimento dei propri obiettivi. Le molestie sessuali e le vessazioni fisiche o psicologiche non sono tollerate dal Gruppo, in qualsiasi forma esse si manifestino. Tutti devono mostrare sensibilità e rispetto nei confronti degli altri e astenersi da qualsiasi comportamento considerato offensivo. Il Gruppo considera una componente essenziale del rapporto fiduciario con il personale che opera per conto delle Società del Gruppo, la conoscenza ed applicazione delle discipline regolanti specificamente la propria attività, ed il rispetto delle norme di legge e regolamentari vigenti oltre che delle prescrizioni contenute nel Codice e negli ulteriori Codici di Comportamento adottati. Ciascuna persona che opera per conto delle Società del Gruppo è tenuta a collaborare allo scopo di assicurare la corretta rendicontazione di ogni fatto di gestione ed a custodire, secondo criteri idonei ad una agevole reperibilità, la documentazione di supporto dell'attività svolta. Ciò al fine di preservare l'affidabilità delle comunicazioni sociali del Gruppo, a tutela della corretta e veritiera rappresentazione dei risultati economici, patrimoniali e finanziari, ed a garanzia che il complesso delle attività svolte risulti coerente all'assetto organizzativo e delle deleghe interno, oltre che conforme alle leggi, ai regolamenti ed alle norme di Vigilanza. 2.2. Amministrazione societaria Tutti gli amministratori, i dipendenti, i promotori finanziari e i collaboratori esterni, a qualsiasi titolo coinvolti nelle attività di formazione del bilancio, devono tenere un comportamento corretto, trasparente e collaborativo, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari e delle procedure aziendali, al fine di fornire ai soci ed ai terzi un’informazione veritiera e corretta sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tutti gli organi amministrativi e aziendali competenti devono prestare la massima collaborazione a tutti gli organismi interni di controllo, che legittimamente chiedano loro informazioni e documentazione circa l’attività del Gruppo. Gli amministratori, i direttori generali e i liquidatori devono astenersi dal porre in essere operazioni in pregiudizio dei creditori. Tutte le informazioni che non siano di pubblico dominio relative alle singole società, al Gruppo o alle loro attività o affari, delle quali un amministratore, un dipendente, un promotore finanziario, un collaboratore esterno, un sindaco od un liquidatore sia a conoscenza in ragione delle proprie funzioni o comunque del rapporto di lavoro, devono considerarsi riservate ed essere utilizzate solo per lo svolgimento della propria attività lavorativa: gli amministratori, i dipendenti, i promotori finanziari, i collaboratori esterni, i sindaci ed i liquidatori devono adottare ogni cura per evitare la indebita diffusione di tali informazioni. 2.3. Gestione del Personale Il personale costituisce un elemento indispensabile per lo sviluppo ed il successo di un’impresa. Pertanto, la professionalità e l’impegno di tutto il personale che opera per conto delle Società del Gruppo rappresentano valori determinanti ed imprescindibili per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Per questi motivi il Gruppo è impegnato a sviluppare le attitudini e le potenzialità di ciascuna persona che opera per conto delle Società del Gruppo nello svolgimento delle proprie competenze, affinché le capacità e le legittime aspirazioni dei singoli trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. A tali finalità deve ispirarsi l’operatività di tutte le strutture del Gruppo, ed in particolare della funzioni preposte alla gestione del personale. Il Gruppo si impegna ad offrire pari opportunità di lavoro a tutto il personale che opera per conto delle Società del Gruppo sulla base delle qualifiche professionali e delle capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione. Il Gruppo, per il tramite delle funzioni competenti, seleziona, assume, retribuisce e gestisce il personale che opera per conto delle Società del Gruppo in base a criteri di merito e di competenza, senza alcuna discriminazione e nel rispetto di tutte le leggi, dei contratti di lavoro, dei regolamenti e delle direttive in vigore. Il sistema premiante aziendale tiene in opportuna considerazione l’osservanza delle norme del Codice e dei suoi obiettivi. 2.4. Rapporti con la clientela e concorrenza leale Il Gruppo manifesta una costante sensibilità e tensione alla salvaguardia della qualità della relazione con la clientela ed al suo continuo miglioramento, essendo questi prerequisiti indispensabili per il processo di creazione e distribuzione del valore. I rapporti con la committenza, sia pubblica che privata, sono improntati a senso di responsabilità, correttezza commerciale e spirito di collaborazione. Nei rapporti con la clientela ciascuno è tenuto ad uniformare la propria condotta a: • criteri di cortesia, collaborazione e trasparenza, fornendo, ove richiesto o necessario, complete ed adeguate informazioni ed evitando, in ogni circostanza, il ricorso a pratiche elusive, scorrette o comunque volte a minare l'indipendenza di giudizio dell'interlocutore; • al rispetto della riservatezza sulle informazioni acquisite nel corso dell’attività, nonché della vigente normativa in tema di privacy; • al rispetto della legge, con particolare riferimento alle disposizioni in tema di antiriciclaggio, antiusura e trasparenza, e della normativa di vigilanza, laddove applicabili; • all’indipendenza nei confronti di ogni forma di condizionamento, sia interno che esterno. Inoltre, nell’avviare relazioni commerciali con nuovi clienti e nella gestione di quelle già in essere, è necessario, tenuto conto delle informazioni disponibili, evitare di: • intrattenere rapporti con soggetti implicati in attività illecite, in particolare connesse al traffico di armi e di sostanze stupefacenti, al riciclaggio ed al terrorismo, e, comunque, con persone prive dei necessari requisiti di serietà ed affidabilità commerciale; • finanziare attività volte alla produzione o commercializzazione di prodotti altamente inquinanti per l’ambiente e la salute; • mantenere rapporti finanziari con quelle attività economiche che, anche in modo indiretto, ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona (ad esempio sfruttando l’impiego di lavoro minorile). È vietato effettuare dichiarazioni non veritiere ad organismi pubblici nazionali o comunitari al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati. È vietato destinare somme di denaro ricevute da organismi pubblici nazionali o comunitari per scopi diversi da quelli cui erano destinati. Tutti i soggetti che agiscono in nome e/o per conto della singola società o del Gruppo devono rispettare le norme di legge ed i regolamenti riguardanti la fabbricazione, la movimentazione e la spendita di denaro, valori bollati, titoli di qualsiasi natura e carte filigranate. Tutti i soggetti che agiscono in nome e/o per conto della singola società o del Gruppo, ivi compresi i consulenti esterni, devono rispettare gli obblighi di comunicazione dell’entità dei capitali oggetto di congelamento per reprimere e contrastare, anche a livello internazionale, il finanziamento del terrorismo e dell’eversione dell’ordine democratico, nonché tutti gli obblighi concernenti la tutela della collettività dai fenomeni del terrorismo, dell’eversione dell’ordine democratico e del riciclaggio. Il Gruppo individua nella concorrenza lo stimolo al costante miglioramento della qualità dei prodotti e servizi offerti alla clientela, improntando i propri comportamenti di natura commerciale ai principi di lealtà e correttezza. 2.5. Rapporti con i fornitori I medesimi principi che vengono applicati alle relazioni intrattenute con i clienti debbono caratterizzare i rapporti commerciali attivati dal Gruppo con i propri fornitori. I rapporti con i fornitori di beni e servizi sono condotti nel rispetto di canoni di efficienza, lealtà ed imparzialità, conformemente alle procedure interne allo scopo stabilite. Il Gruppo si impegna in ogni caso a rispettare meccanismi oggettivi e trasparenti di selezione, ad evitare pratiche volte a creare situazioni e forme di dipendenza ed a documentare in maniera adeguata le fasi inerenti l'instaurazione, la gestione e la cessazione dei menzionati rapporti. 2.6. Rapporti con le istituzioni pubbliche e le autorità di controllo I rapporti istituzionali con Autorità ed Enti pubblici volti alla rappresentazione e tutela degli interessi del Gruppo sono riservati esclusivamente alle funzioni competenti, gli amministratori, i dipendenti, i promotori finanziari e i collaboratori esterni sono tenuti a comportamenti trasparenti, rigorosi e coerenti con le dis- 129 posizioni sia legislative sia regolamentari, sia contrattuali, che regolano i rapporti del Gruppo con la Pubblica Amministrazione, evitando atteggiamenti dai quali possano dedursi tentativi di influenzare impropriamente e/o indebitamente l'attività e le opinioni delle medesime Autorità. I rapporti con le Autorità di vigilanza e controllo sono ispirati al rispetto di principi di trasparenza e leale cooperazione. Nello svolgimento tanto delle comunicazioni e segnalazioni di tipo periodico quanto dei rapporti di carattere specifico il Gruppo garantisce la completezza e l'integrità delle notizie e l'oggettività delle valutazioni, assicurando la tempestività degli adempimenti richiesti. È vietato promettere od offrire a pubblici ufficiali, o a dipendenti in genere della pubblica amministrazione o di pubbliche istituzioni, pagamenti o beni o compensi, sotto qualsiasi forma, offerti, promessi o fatti direttamente o per il tramite di una persona fisica o giuridica per promuovere o favorire gli interessi del Gruppo. Sono altresì tassativamente vietate le medesime condotte poste in essere da amministratori, dipendenti, promotori finanziari o collaboratori esterni per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, e arrecare un vantaggio diretto o indiretto al Gruppo. Chiunque riceva richieste o proposte di benefici da pubblici funzionari deve immediatamente riferire: se dipendente o promotore finanziario al proprio responsabile, se direttore generale o amministratore al Consiglio di Amministrazione, se collaboratore esterno al responsabile dell’unità organizzativa con cui collabora. 2.7. Rapporti con le organizzazioni politiche e sindacali I principi di trasparenza, indipendenza ed integrità debbono caratterizzare i rapporti intrattenuti dalle funzioni aziendali con le organizzazioni politiche e sindacali. I rapporti con queste ultime sono improntati a favorire una corretta dialettica, senza alcuna discriminazione o diversità di trattamento. Il Gruppo non ammette l’erogazione di contributi diretti o indiretti, in denaro, in natura, o in altra forma a partiti politici, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, né ai loro rappresentanti, che possa, in qualche modo, essere ricondotta ad intenzioni aziendali. Il Gruppo non rimborsa le risorse che operano per conto delle Società del Gruppo che effettuino tali contribuzioni per ragioni personali. Sottopone, inoltre, a procedura disciplinare chi promette o effettua versamenti a carico del Gruppo e provvede al recupero di quanto impropriamente versato. 2.8. Rapporti con il pubblico ed informazione Le comunicazioni del Gruppo verso l’ambiente esterno devono essere veritiere, chiare, trasparenti, non ambigue o strumentali; esse devono essere coerenti, omogenee ed accurate, conformi alle politiche e ai programmi aziendali. I rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa sono riservati alle funzioni aziendali preposte. Le dichiarazioni rese per conto del Gruppo devono essere sottoposte alla preventiva autorizzazione della funzione aziendale competente. Agli investitori ed alla comunità finanziaria il Gruppo assicura piena trasparenza, nel rispetto di criteri di fedele, puntuale e tempestiva diffusione delle necessarie informazioni e di ogni altra 130 comunicazione sociale. Il trattamento e la comunicazione delle notizie "price-sensitive" avvengono nel rispetto di una procedura interna approvata dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto del dovere di riservatezza cui sono tenuti, nell'interesse della società, amministratori, sindaci e il personale che opera per conto delle Società del Gruppo. 2.9. Rapporti esterni in generale Gli organi sociali ed il personale che opera per conto delle Società del Gruppo debbono tenere un comportamento improntato alla massima correttezza ed integrità in tutti i rapporti con persone ed enti esterni all’azienda. Nello svolgimento delle ordinarie relazioni d'affari, l'omaggistica offerta è unicamente volta a promuovere l'immagine del Gruppo e non può in nessun caso essere interpretata come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia ovvero come un mezzo utilizzato al fine di ottenere trattamenti di favore nello svolgimento di qualsiasi pratica e/o attività ricollegabile al Gruppo. Nei rapporti di carattere istituzionale e commerciale non è in nessun caso consentito offrire e/o promettere indebitamente a funzionari e impiegati pubblici beni, doni o altra utilità. Lo stesso divieto riguarda le promesse o le offerte fatte, in occasione dei menzionati rapporti, a favore di soggetti terzi. In ogni caso il Gruppo opera attraverso procedure promozionali presidiate dalle competenti Funzioni e si astiene da comportamenti e pratiche non consentite dalla legge, dagli usi commerciali e dai codici etici, se noti, delle società e degli enti, anche pubblici, con cui è in rapporti. 3. APPROVAZIONE, COMUNICAZIONE ED ATTUAZIONE Il presente Codice Etico è stato approvato dal Consiglio d'Amministrazione di Banca CR Firenze, nel suo ruolo di capogruppo, nella riunione consiliare del 20 dicembre 2004 e potrà essere modificato dallo stesso Organo. La gestione del Codice è demandata alla funzione di coordinamento della segreteria generale. Il testo del Codice è diffuso all'interno del Gruppo e portato a conoscenza del personale che opera per conto delle Società del Gruppo, tramite i canali di comunicazione aziendali. I principi ed i valori etici posti a base di ogni principale azione e relazione riconducibile al Gruppo sono fatti oggetto di adeguate forme di comunicazione istituzionale, secondo i mezzi e le procedure ritenuti più idonei dalle competenti Funzioni aziendali. Le Funzioni competenti valutano, caso per caso, l'opportunità di portare a conoscenza, anche in termini formali, agli interlocutori esterni il testo del Codice. Ai collaboratori esterni del Gruppo può essere inoltre richiesto dalle Funzioni competenti, in relazione alle procedure esistenti ed al tipo ed estensione dell'attività richiesta, di sottoscrivere le previsioni contenute nel presente Codice. I principi dettati dal Codice assumono valenza ed ambito di gruppo con l'adozione da parte della Capogruppo del presente Codice Etico. Le società controllate dalla Banca CR Firenze, a loro volta, sono chiamate ad adottare il presente Codice Etico. L'adozione da parte delle società del Gruppo è deliberata dagli Organi Amministrativi delle società interessate con modalità analoghe a quelle adottate dalla Capogruppo. Il Codice costituisce parte integrante della normativa aziendale. Ogni violazione dei suoi principi e delle sue disposizioni, se riscontrata dai dipendenti, dovrà essere segnalata al proprio responsabile, salvo nel caso in cui la violazione sia da imputare al responsabile stesso. In tale caso la segnalazione dovrà essere indirizzata al superiore del responsabile ed alla funzione di revisione interna del Gruppo. Ogni violazione dei suoi principi e delle sue disposizioni, se riscontrata dai promotori finanziari con contratti di agenzia, dovrà essere segnalata al proprio referente interno alla Banca, salvo nel caso in cui la violazione sia da imputare al referente stesso. In tale caso la segnalazione dovrà essere indirizzata al superiore del referente ed alla funzione di revisione interna del Gruppo. Le violazioni riscontrate da un collaboratore esterno dovranno essere segnalate al responsabile dell’unità organizzativa con cui collabora, salvo nel caso in cui la violazione sia da imputare al responsabile stesso. In tale caso la segnalazione dovrà essere indirizzata al superiore del responsabile ed alla funzione di revisione interna del Gruppo. Le violazioni riscontrate dagli amministratori o dal direttore generale dovranno essere portate a conoscenza del Consiglio di Amministrazione o del Comitato Esecutivo, che le esamineranno alla prima riunione utile. Le violazioni riscontrate dai sindaci sono esaminate e gestite dal Collegio Sindacale secondo le norme che disciplinano il funzionamento di tale organo. La violazione delle previsioni contenute nel presente Codice costituisce illecito disciplinare e, per quanto riguarda i collaboratori esterni e gli agenti, contrattuale, e come tale potrà essere sanzionata. 131 VALUTAZIONE DEL LETTORE SUL BILANCIO SOCIALE Le saremmo grati se compilerà il seguente questionario, che ci consentirà di migliorare la prossima edizione del bilancio sociale della Banca. Il questionario può essere consegnato a qualunque sportello della Banca, spedito al fax 055 2608215 oppure al seguente indirizzo: Banca CR Firenze S.p.A. - Segreteria del Consiglio - Via Bufalini, 6 – 50122 Firenze. 1 corrisponde al livello minimo; PUNTEGGIO 5 al livello massimo; gli altri valori ai livelli intermedi • Come giudica le seguenti caratteristiche del bilancio sociale? chiarezza grafica chiarezza espositiva completezza delle informazioni sintesi 1 2 3 4 5 ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ • In quale misura il bilancio sociale ha soddisfatto le Sue esigenze informative sull’operato di Banca CR Firenze? ■ 1 ■ 2 ■ 3 ■ 4 ■ 5 • Quale sezione ha trovato più interessante? ■ Identità ■ Clienti ■ Istituzioni pubbliche ■ Fornitori ■ Azionisti ■ Risorse Umane ■ Ambiente ■ Collettività ■ Valore aggiunto • Il bilancio sociale Le ha fatto scoprire qualcosa della Banca che prima non conosceva? ■ NO ■ SI, in particolare: ______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ • Quali azioni si potrebbero attuare per migliorare il bilancio sociale? Fornire maggiori informazioni su alcuni argomenti: Se sì, indicare quali ■ SI ■ NO _______________________________________________________________________________________________________________________________________ Inserire un glossario che spieghi il significato dei termini: Altro: ■ NO _______________________________________________________________________________________________________________________________________ Diminuire alcune informazioni su alcuni argomenti per aumentare la leggibilità: Se sì, indicare quali ■ SI ■ SI ■ NO ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ • Lei è: ■ Dipendente ■ Cliente ■ Azionista ■ Giornalista ■ Altro: ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 133 A cura di: Servizio Segreteria Generale Servizio Relazioni Esterne La predisposizione di questo bilancio sociale è stata curata da un gruppo di lavoro interno con l’assistenza e la consulenza della società SENECA S.r.l. Le fotografie a corredo del presente Bilancio Sociale riproducono esterni, ambienti ed opere d’arte di Banca CR Firenze S.p.A. Progetto grafico: Salmoria & Associati Finito di stampare in Firenze dalla Press Service nel mese di Settembre 2006.