GRANCASSA
Cassa
La grancassa è il tamburo di dimensioni maggiori di
un’orchestra sinfonica, di una banda musicale o di una
batteria. In quest’ultimo caso viene generalmente chiamata cassa. Essa è quindi un membranofono
e appartiene alla famiglia dei tamburi, con un suono ad altezza indeterminata.
È costruito in legno di forma cilindrica e cava. Alle sue estremità sono poste e tese grazie ai
tiranti, due membrane che possono essere di pelle animale o materiale sintetico. Si usa smorzarne
il suono con l’ausilio di feltri, appositi cuscini di spugna o gommapiuma che attenuano la
vibrazione della pelle e contrastano la propagazione del suono all’interno della cassa.
Nella musica classica ha assunto un ruolo determinante tra le percussioni a partire dell’800,
soprattutto verso fine secolo e nella musica operisitica. Suonata singolarmente fino a inizio XX
sec. la grancassa è stata poi assemblata nel set base della batteria insieme a rullante, tom, timpano,
piatti e charleston.
Nell’heavy metal la “cassa” viene spesso utilizzata con colpi continui ad alta velocità. In questo
genere anche viene utilizzato, il doppio pedale per colpire con i due piedi una sola cassa, mentre di
largo uso è la doppia cassa, che, come dice la parola stessa, è caratterizzata dall'uso di due casse.
Nel genere jazz la cassa contribuisce al csiddetto comping, intessendo sofisticate strutture in
relazione all'intensità del brano. Il suo suono in questo genere viene preferito libero da ogni
smorzamento, quindi simile ad un tom di grandi dimensioni. Per finire ecco due link per ascoltare
questo strumento.
-Tecniche per grancassa di Stefano Bertolotti
- Gran Cassa and the interactive instrument Feed-Drum
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Sofia Vicentini 3E Mauri 2016-17