Le Disuguaglianze socio-economiche nella Salute Che cosa sono, come si spiegano e ruolo della Professione Infermieristica Centro Salute Internazionale (CSI) Università di Bologna Corso di Laurea in Infermieristica, 2014-15 Fattori critici per la salute oggi: • Cambiamenti sociali, economici e • • • • demografici rapidi e spesso sfavorevoli che si ripercuotono su attività lavorative, contesti educativi, sui modelli familiari e sul tessuto sociale e culturale delle comunità Urbanizzazione Nuovi modelli di consumo e di comunicazione Cambiamenti ambientali a livello globale Crescenti disuguaglianze socio-economiche 2 1) Cosa sono le DISUGUAGLIANZE? 4 5 6 Richest woman in the world –accumulating as much in a 7 second as many Africans earn in a year 8 1992 2000 9 10 Finanziarizzazione dell'economia Quando il tasso di rendimento del capitale supera regolarmente il tasso di crescita del prodotto e del reddito – come accadde fino al XIX secolo e come rischia di accadere di nuovo nel XXI – il capitalismo produce automaticamente disuguaglianze insostenibili, arbitrarie, che rimettono in questione dalle fondamenta i valori meritocratici sui quali si reggono le nostre società democratiche. (…) Ma i trend economici non sono atti di Dio. L’azione politica ha nel passato corretto terribili diseguaglianze e può farlo ancora. Thomas Piketty - Capital in the Twenty-First Century. 2014. Ricapitolando Le disuguaglianze: 1) Sono enormi; 2) Sono in aumento; 3) Riguardano tutto il mondo; 4) Sono disuguaglianze di reddito... 5)...ma con il processo di finanziarizzazione quel che incide maggiormente sono i profitti e la rendita finanziaria 2) come misurare questi fenomeni? Curva di Lorenz e Coefficiente di Gini 15 Qual’e’ il problema? I poveri diventano sempre piu’ poveri ma con i ricchi che diventano sempre piu’ ricchi alla fine tutto si pareggia.16 “…alla fine tutto si pareggia” N. di morti <5 anni di età 17 “… le medie son vigliacche, perche’ mischiano il più dei ricchi col meno dei poveri, come facesse pari” Don Lorenzo Milani (1923-1967) Secondo voi qual è l'entità delle disuguaglianze nel nostro Paese? Disuguaglianze o differenze? Il termine disuguaglianza ha una dimensione morale ed etica. Si riferisce a differenze che sono evitabili e non necessarie, oltre che inique e ingiuste M. Whitehead, The concepts and principles of equity and health, WHO, Regional Office for Europe, Copenhagen, 2000. 22 Le disuguaglianze nella salute Le differenze nella salute generate dalla differenza socio-economiche possono essere definite a buona ragione disuguaglianze perchè evitabili e, nella maggior parte dei casi, inique e ingiuste. 23 Disuguaglianze tra Chi? Disuguaglianze tra diversi Paesi Disuguaglianze all’interno di uno stesso Paese 24 Disuguaglianze tra Chi? Disuguaglianze tra diversi Paesi Disuguaglianze all’interno di uno stesso Paese 25 Aspettativa di vita alla nascita, 2007 Giappone 82 y Sierra Leone 34 y. 26 Marmot, Lancet 2006 28 Oltre Oltreun uncerto certolivello livellodidi ricchezza, ricchezza,lalaqualità qualità della dellavita vita/ /salute salutedidiuna una società societànon nonaumenta aumenta proporzionalmente proporzionalmente all'aumentare all'aumentaredel del reddito. reddito. Marmot, Lancet 2006 29 La Laprevalenza prevalenzadidiproblemi problemidi disalute saluteeesociali socialiall'interno all'internodidiuna una società societànon nonèècorrelata correlataalalreddito redditomedio medioper perpersona. persona. 30 La Laprevalenza prevalenzadidiproblemi problemidi disalute saluteeesociali socialiall'interno all'internodidiuna una società societàèècorrelata correlataalla alladisuguaglianza disuguaglianzadei deiredditi. redditi. 31 32 33 34 35 36 Disuguaglianze tra Chi? Disuguaglianze tra diversi Paesi Disuguaglianze all’interno di uno stesso Paese 37 Tassi standardizzati di mortalità (x 100.000), per classi sociali, tutte le cause, uomini di 20-64 anni, Inghilterra e Galles Fonte:. Acheson, 1998. 38 39 Confronto tra piccole aree Glasgow 14km apart: 28 year difference in life expectancy Lenzie Life expectancy=82 Calton Life expectancy=54 40 40 41 41 Mortalità per classe sociale della famiglia Mortalità per superficie dell’abitazione Fonte: G. Costa, M. Cardano, M. Demaria (1998) Fonte: G. Costa, M. Cardano, M. Demaria (1998) 42 Whitehall Twenty-Five-Year Mortality (British Civil Servants) By Employment Grade Fonte: C. Van Rossum et al - Journal of Epidemiology and Community Health (March 2000): 178-184. 2,5 Mortalità per patologia 2 Rate ratio 1,5 1 0,5 0 All causes * Not related to smoking Coronary hearth diseases Administrative Professional/executive Neoplasm* Clerical Non-neoplasm* Other 43 “L'aspetto più stupefacente e intrigante delle disuguaglianze nella salute è la loro regolarità nella scala sociale. A qualsiasi livello della scala sociale ci si ponga, il livello inferiore presenta un profilo epidemiologico più sfavorevole di quello immediatamente superiore”. Si tratta solo di questioni di reddito o conta la posizione sociale? O cos’altro? 44 Rischio associato a disponibilità di risorse sociali “Quale che sia l’indicatore di posizione sociale impiegato - l’istruzione, la classe sociale, le caratteristiche dell’abitazione - il rischio di mortalità cresce in ragione inversa delle risorse sociali di cui gli individui dispongono.” G. Costa, M. Cardano, M. Demaria, Torino, storie di salute in una grande città. Città di Torino, Ufficio di statistica, Osservatorio socioeconomico torinese, 1998. 45 The Social Gradient (Wilkinson and Marmot, 2003) 46 46 47 60-64 anni Più poveri Più ricchi 54,2 34.8 49 Mortalità infantile in residenti in AVR, per cittadinanza ed età neonatale. Numeri assoluti e tassi per 1.000 (1998-2003) Numeratori e denominatori fanno riferimento alla popolazione residente in Area Vasta Romagna, comprendente i territori delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, nel periodo 1 gennaio 1998 - 31 dicembre 2003. 52 La prospettiva “life-course” Le condizioni socio-economiche agiscono sullo stato di salute degli individui anche a distanza di tempo, esistendo un’associazione tra condizioni socioeconomiche nell’infanzia e mortalità nell’età adulta. In una coorte di nati nel 1946, seguiti fino all’età di 55 anni, il tasso di mortalità tra uomini e donne di età tra 26 e 54 anni, che avevano vissuto in condizioni socio-economiche precarie durante l’infanzia, era doppio rispetto a coloro che avevano vissuto in migliori condizioni. Coloro per i quali le condizioni di svantaggio socio-economico erano perdurate nell’età adulta la probabilità di morire era 3-5 volte maggiore rispetto ai coetanei più avvantaggiati economicamente. D. Kuh et al., BMJ 2002; 325:1076-80. 53 54 - maggiore esposizione ai fattori di rischio noti - e poi?? 55 Teorie per spiegare le disuguaglianze in salute Teoria socio-politica / neo-materialista / produzione sociale della salute (Davey Smith G., Muntaner C.) Teoria psico-sociale/ capitale sociale (Wilkinson RG, Kawachi I.) Teoria eco-sociale a più livelli (Krieger N., Fassin D.) 56 Teoria “neo-materialista” John W Lynch (Scuola di Sanità Pubblica, Università del Michigan, USA) Le disuguaglianze nella salute sono il risultato dell’accumulo di differenti esposizioni ed esperienze che hanno la loro radice nel mondo materiale. Gli effetti sulla salute delle disuguaglianze nel reddito sono la conseguenza di una combinazione di esposizioni negative e di una mancanza di risorse economiche individuali, associate a un sistematico insufficiente investimento in una serie di infrastrutture umane, fisiche, sanitarie e sociali. 57 Teoria “psico-sociale” “In una popolazione al di sopra della soglia di povertà, il reddito è importante quale predittore di cattiva salute, perchè è una misura di dove si trova una persona nella scala sociale. Più che il denaro in quanto tale, ciò che conta è la posizione sociale.” La deprivazione “non materiale” o povertà “relativa” (ridotte opportunità di partecipare alla vita sociale) determina ansietà, insicurezza, isolamento sociale, scarso controllo sulla propria vita, comportamenti rischiosi, depressione, ecc. M. Marmot, The influence of income on health: view of an epidemiologist, Health Affairs 2002, Vol. 21, N.2, pp. 31-46. 58 59 --Embodiment --Pathways of embodiment --Cumulative interplayof exposure, susceptibility & resistance --Accountability & agency ECOSOCIAL THEORY: Teoria Eco-Sociale LEVELS, PATHWAYS & POWER racial/ethnic inequality Levels: societal & ecosystem global national Population distribution of health class inequality historical context + generation gender inequality Processes: production, exchange, consumption, reproduction regional area or group household individual Lifecourse: in utero infancy childhood adulthood Figure 7–1. Ecosocial theory and embodying inequality: core constructs. (Krieger, 1994; 60 Krieger, 2008a) Tutt’e tre queste teorie vanno contro la visione biomedica riduzionistica e individualistica e le ipotesi comportamentali sugli stili di vita, e condividono le seguenti premesse: 1. Che la distribuzione di salute e malattie nelle popolazioni umane non può essere compresa se non partendo dal contesto sociale 2. Che i contesti sociali determinano in modo causale (anche se in senso probabilistico) qualsiasi esito di salute e malattia modellato socialmente 3. Che con il cambiare della società (in senso sociale, economico, culturale o tecnologico) cambiano le sue condizioni di salute e malattia. 61 RUOLO DEI SERVIZI SANITARI 62 63 Disuguaglianze in salute dentro i Paesi_ACCESSO AI SERVIZI Uso di servizi per la salute materno infantile per i quintili di reddito più bassi e più alti (dati da oltre 50 paesi) 64 Disuguaglianze nell'ASSISTENZA SANITARIA 65 Adattato da Perucci C., 2008 66 Adattato da Perucci C., 2008 67 Adattato da Perucci C., 2008 Percent Receiving Services Among Medicare Beneficiaries Enrolled in Managed Care Plans, African Americans Receive Poorer Quality of Care (Schneider et al., JAMA, March 13, 2002) 80 70 60 50 Whites Blacks 40 30 20 Breast Screening Eye Exams Beta Blockers Follow-up Health Service 68 New York Times, March 22, “Subtle Racism in Medicine” “… un nuovo preoccupante studio dell'Istituto di Medicina ha concluso che, anche quando i membri dei gruppi minoritari hanno gli stessi redditi, copertura assicurativa e condizioni mediche come i bianchi, ricevono cure notevolmente peggiori. Pregiudizi, discriminazioni e stereotipi razziali negativi, conclude lo studio, possono fuorviare i medici e gli altri operatori sanitari.” 69 RICAPITOLANDO... • Salute e malattia non sono distribuite uniformemente, né casualmente, nella popolazione • Quale che sia l’indicatore di posizione sociale impiegato – istruzione, classe sociale, caratteristiche dell’abitazione ecc. – il rischio di mortalità cresce in ragione inversa rispetto alle risorse sociali di cui gli individui dispongono. (Costa et al 1998) • Disuguaglianze in salute sono state riscontrate in moltissimi paesi e contesti (praticamente ovunque sono state ricercate) e sono in crescita • Disuguaglianze vengono prodotte anche negli atti sanitari, che -al contrario di quanto sostenuto dalla biomedicina- non sono neutri 70 Non esiste una causa naturale o intrinseca di queste disuguaglianze: esse sono determinate socialmente e documentate da centinaia di anni: Il problema e’ come affrontarle. 71 Le disuguaglianze nella salute sono causate dalla disuguale distribuzione di potere, reddito, beni e servizi, a livello sia globale sia locale. Non e’ un fenomeno ‘naturale’ ma il ‘risultato di una combinazione tossica di errate politiche e programmi sociali, ingiusti accordi economici, e cattiva politica’. E’ necessario un nuovo tipo di sviluppo: la crescita economica di per se’ non e’ sufficiente senza ridistribuzione delle ricchezze. 72 72 Perché dobbiamo ridurre le disuguaglianze nella salute? Le disuguaglianze sono ingiuste Le disuguaglianze colpiscono ciascuno di noi Le disuguaglianze sono evitabili Gli interventi per ridurre le disuguaglianze in salute hanno un alto rapporto costo-efficacia 73 Esistono pochi interventi di salute pubblica con un potenziale maggiore della riduzione delle diseguaglianze Queste disuguaglianze causano, ogni anno, fra 1.3 e 2.5 milioni di anni di vita persi. Se tutte le persone di età superiore ai 29 anni avessero l’attesa di vita dei laureati, vi sarebbero 202.000 morti premature in meno ogni anno. World Health Organization Fair Society, Healthy Lives: A Strategic Review of Health, Inequalities in England, WHO 2010 74 75 CHE FARE? 76 Rapporto Acheson Independent Inquiry into Inequalities in Health (Acheson Inquiry) HMSO, 1997 “E’ necessario un approccio ampio poiché molti di questi fattori sono interrelati. Può essere inefficace concentrarsi in un unico punto della catena se non vengono adottate azioni complementari in grado di influenzare fattori collegati, appartenenti a un’altra area di interesse. Le strategie devono essere “a monte” (“upstream”) e “a valle” (“downstream”). … 77 Rapporto Acheson Independent Inquiry into Inequalities in Health (Acheson Inquiry) HMSO, 1997 … “Noi quindi raccomandiamo entrambe le strategie, sia “a monte” (sui determinanti “distali”/strutturali) quelle che hanno un maggiore impatto sulle disuguaglianze nella salute (e.g. distribuzione del reddito, istruzione, sicurezza sociale, casa, ambiente di lavoro, occupazione, reti sociali, trasporti pubblici), che “a valle” (sui determinanti “prossimali”) quelle che hanno un’influenza più ristretta (e.g. interventi sugli stili di vita)” 78 Organizzazione Mondiale della Sanità – Regione Europea - Health 21, 1999 (1) “A parità di ricchezza nazionale, quelle società che si mettono al servizio dei loro cittadini e li mettono in grado di svolgere un ruolo utile in termini sociali, economici e culturali saranno più sane di quelle la cui popolazione si trova ad affrontare l’insicurezza, l’esclusione e la deprivazione.” 79 “Commissione Nazionale di Sanità Pubblica” Svezia, 1997 A) Rafforzare il capitale sociale Un forte senso di solidarietà e un sentimento di comunità nella società Un ambiente sociale a sostegno dell’individuo B) Crescere in un ambiente adeguato Condizioni di equità e di sicurezza per tutti i bambini C) Migliorare le condizioni di lavoro Alti livelli di occupazione Un ambiente di lavoro sano D) Creare un ambiente fisico soddisfacente Aree verdi accessibili per lo svago Ambienti “indoor” e “outdoor” salubri Ambienti e produzioni sicure 80 www.saluteinternazionale.info www.saluteinternazionale.info 81 Misura Riconoscimento Sensibilizzazione Preoccupazione/ Interesse Blocco Mentale Assunzione di Responsabilità/ Azione Negazione/ Indifferenza Iniziative isolate Strategia più articolata Politica comprensiva e coordinata Action spectrum on inequalities in health (M. Whitehead, 1998) 82 Ragioni della opposizione Assenza di una Teoria Epidemiologica Professionisti e giornalisti scientifici non sono apparentemente al corrente degli ultimi sviluppi della ricerca in epidemiologia sociale Adesione alla Ideologia dell’Individualismo Appoggio alla ideologia neo-liberista e conservatrice che ritiene l’individuo l’unico responsabile della sua salute, assolve i governi per le loro politiche che danneggiano la salute, creano povertà, disuguaglianza ed esclusione sociale. 83 Effetti collaterali dell’approccio bio-medico / individualistico / stili di vita Rimuove il problema dei determinanti sociali della salute dall’agenda politica. Le persone a basso reddito vengono convinte di essere gli unici responsabili della loro cattiva salute (‘victim blaming’). Operatori sanitari e media diventano complici nel processo di ‘poor bashing’: Ignorando i fatti e rinforzando stereotipi sui poveri. 84 Cosa possono fare i professionisti della salute? 1. 2. 3. 4. 5. 11. 12. 13. 14. Prendere atto del problema. Accettare la propria responsabilità professionale. Riconoscere il ruolo dei servizi sanitari. Promuovere una pratica clinica attenta alle differenze e alla “discriminazione positiva”. Verificare come linee guida e protocolli possano ridurre le disuguaglianze in salute. Abbinare ricerca qualitativa e quantitativa. Partecipare ad alleanze per la salute. Non dimenticare che nella loro pratica possono produrre discriminazioni, anche inconsciamente. Imparare a sviluppare collaborazioni con i mass media. 85 85 86 Una scala di attivismo politico per i professionisti della salute 87 La medicina è una scienza sociale e la politica è una medicina su larga scala. Rudolf VIRCHOW (1821-1902) 88 The Spirit of 1848 A Network Linking Politics, Passion, & Public Health an officially recognized caucus within the American Public Healt h Association http://www.spiritof184 8.org/ 89 89 Due posizioni “…il mondo scientifico [deve] mantenersi estraneo a problemi che per la loro valenza non possono che essere affrontati dai supremi organi elettivi…” “To do nothing is as much a political decision as to challenge an issue head-on.” Delamothe T. BMJ 2002 Sen. Antonio Tomassini, Presidente Commissione Igiene e Sanità del Senato, in risposta alla lettera aperta “Medici italiani contro la guerra”, 3 febbraio 2003 90 “Se la miseria dei poveri è causata non da leggi della natura, ma dalle nostre istituzioni, grande è il nostro peccato.” Charles Darwin 91