Ricci Quando un riccio ha bisogno di aiuto? Il riccio è ferito o malato, o è un neonato orfano? Un riccio bisognoso di aiuto può essere trattato solo non appena ha raggiunto la temperatura corporea normale di 36° C. Per riportare un riccio sottoraffreddato ad una temperatura corporea normale, bisogna riempire una borsa dell'acqua calda con dell'acqua tiepida, avvolgerla in un asciugameno, posarci il riccio e coprirlo con un secondo asciugamano. Il riccio può essere tenuto per breve tempo in una scatola di cartone a bordi alti. Se il riccio è ferito, chiamare subito il veterinario. Questo cura le ferite, si occupa di rimuovere i parassiti (esterni e interni) e gli somministra, se necessario, un ricostituente. I ricci hanno spesso parassiti come zecche e pulci. Talvolta si trovano uova e larve di mosca nelle ferite; animali non feriti, ma malati e deboli, possono essere portatori di uova e larve di mosca, che si trovano in orifizi corporei come bocca, orecchie, ano ecc. e provocano una morte atroce, se non segue una terapia farmacologica. Se il riccio è malato, questo si riconosce, tra l'altro, per il fatto che, quale animale attivo di notte, si muove di giorno in cerca di cibo. In ogni caso è importante verificare se si tratta di una madre in allattamento, perché in questo caso è di importanza vitale trovare anche i suoi piccoli. I giovani ricci vanno toccati solo con i guanti, altrimenti la madre li rifiuta. Un riccio neonato orfano di giorno è fuori dalla sua tana, in quanto orfano necessita urgentemente di aiuto. Non dare in nessun caso del latte ai ricci (causa diarrea), ma somministrare del cibo per gatti (umido o secco) e del cibo specifico per ricci. L'acqua fresca è sempre gradita. Per la cura di ricci neonati orfani, alloggio, alimentazione e cura di ricci feriti e malati, i seguenti contatti danno volentieri informazioni: • amici Animali altoatesini, sezione Passiria, sig.ra Lydia Pichler, Tel. 338 7927559 • veterinaria Dr. Marion Tartarotti, Tirolo, via Aslago 94, Tel. 339 1072396.