Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene Classe Malacostraca Lucifer hanseni Nobili, 1905 Ordine Decapoda Famiglia Luciferidae SINONIMI RILEVANTI Nessuno. protozoea (pz) DESCRIZIONE Rostro corto, acuto. Carapace molto compresso lateralmente, anteriormente allungato, con le mandibole ampiamente separate da antenne ed occhi. Distanza tra il labrum e il margine orbitale pari a quasi il doppio della lunghezza del peduncolo oculare. Sesto somite addominale dei maschi portante due processi ventrali. Nei maschi il telson presenta una grossa protuberanza sulla superficie ventrale. Antennule mancanti di flagello ventrale. Sono presenti solo tre pereopodi (anteriori), il terzo dei quali è chelato, ma in maniera incompleta. Una sola apertura genitale in entrambe i sessi. Maschi con petasma sessile sul primo pleopodio ed appendice mascolina sul secondo. COLORAZIONE Semi-trasparente. zoea (z) COROLOGIA / AFFINITA’ Tropicale e sub-tropicale meridionale. settentrionale DISTRIBUZIONE ATTUALE Dal Mar Rosso all'Australia. PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO 1924 Egitto (Balss, 1927). PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA Nessuna ORIGINE Oceano Indiano, Indo-Pacifico e Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene FORMULA MERISTICA TAGLIA MASSIMA Lunghezza totale nei maschi fino a 9 mm, nelle femmine fino a 12 mm. STADI LARVALI (PROTOZOEA) PZ1-PZ3. Carapace copre peduncoli oculari anche in PZ3; presente rostro e 3 processi posteriori (il mediano più corto dei laterali). Porzione libera addome lunga come carapace (PZ1) o come 1.8 volte il carapace (PZ3). Telson con 4 (PZ1) e 5 (PZ2-PZ3) setole. LT [mm] = 0.47 (PZ1), 1.09 (PZ3). (ZOEA) Z1-Z2. Carapace liscio; rostro non raggiunge i peduncoli oculari. A2 di 5 segmenti (Z2). Su MA15 assenti spine dorso mediane ma presenti spine ventrali. Spina sul margine esterno eso uropodi non raggiunge l’estremità distale dell’eso (Z1). LT [mm] = 1.67 (Z1); 2-41(Z2). VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE Probabile migrazione lessepsiana attraverso il Canale di Suez. VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE STATO DELL’INVASIONE Vagrant, rinvenimento puntiforme nel 1924, forse scomparsa MOTIVI DEL SUCCESSO Sconosciuti SPECIE IN COMPETIZIONE IMPATTI DANNI ECOLOGICI SPECIE SIMILI Lucifer typus DANNI ECONOMICI CARATTERI DISTINTIVI Lucifer typus, in cui la distanza tra labrum e orbita è circa uguale alla lunghezza del peduncolo IMPORTANZA PER L’UOMO oculare. Sconosciuta PER GLI STADI LARVALI (PROTOZOEA) Differente per: porzione libera addome (lunga 1.2 BANCA DEI CAMPIONI volte il carapace in PZ1). LT [mm] = 0.68 (PZ1), 1.61 (PZ3). PER GLI STADI LARVALI (ZOEA) Differente per: A2 di 4 segmenti (Z2); spina su margine esterno eso uropodi (raggiunge estremità PRESENZA IN G-BANK distale dell’eso in Z1). LT [mm] = 2.47 (Z1); 3.20 PROVENIENZA DEL CAMPIONE (Z2). TIPOLOGIA: (MUSCOLO / ESEMPLARE HABITAT CONGELATO / FISSATO ECC) Specie pelagica, distribuita nelle acque della LUOGO DI CONSERVAZIONE piattaforma continentale. CODICE CAMPIONE PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI Sconosciute. BIOLOGIA Sconosciuta. INTERO / Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene BIBLIOGRAFIA PER GLI STADI LARVALI Hashizume K., 1999. Larval development of seven species of Lucifer (Dendrobranchiata, Sergestoidea), with a key for the identification of their larval forms. In: F.R. Schram & J.C. von Vaupel Klein. Crustaceans and the biodiversity crisis. Brill ed., pp. 753-779. Lakkis S. & Zeidane R., 1988. Le meroplankton des eaux Libanaises: larves de Crustacés Décapodes. Rapp. P.-V. Réun. CIESM, 31(2): 238. Menon M. K., 1940. Decapod larvae from the Madras plankton. II. Bull. Madras Govt. Mus. N. S. Nat. Hist., 3(6): 1-47. Santos dos A. & Lindley J. A., 2001. Fiches d’identification du Plancton. Crustacea, Decapoda: larvae. II Dendrobranchiata (Aristeidae, Benthesicymidae, Penaeidae, Solenoceridae, Sicyonidae, Sergestidae, and Luciferidae). ICES, Identification Leaflets for Plankton, 186: 1-9.