Chelodina mccordi Tassonomia Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Reptilia Ordine: Testudines Sottordine: Pleurodira Famiglia: Chelidae Sottofamiglia: Chelodininae Genere: Chelodina Specie: Chelodina mccordi Sottospecie: Chelodina mccordi mccordi Chelodina mccordi roteensis Chelodina mccordi timorensis Origini ed Habitat Questa specie è presente in Indonesia, più precisamente nell’isola di Roti a nord dell’Australia. Vive in zone caratterizzate da acque a corso lento poco profonde è presente in acquitrini, paludi, risaie e in zone con fondali particolarmente sabbiosi o fangosi. Caratteristiche Le femmine possono raggiungere la taglia di 24 cm di lunghezza escluso il collo, che può essere lungo quasi quanto la lunghezza del carapace. I maschi in media non superano i 18cm di carapace. Specie molto abile nel nuoto, trascorre gran parte della giornata in acqua Il colore del carapace è marrone grigio chiaro. Di tanto in tanto ci sono anche esemplari che hanno una tonalità di colore castagno. Il piastrone è giallo chiaro con disegni simmetrici generalmente di colore scuro; lo scuto intergulare non separa completamente i due scuti gulari, caratterizzando così uno scuto pettorale a forma di esagono. Il collo è di colore marrone scuro nella parte superiore con tubercoli rotondi. Le parti inferiori sono bianco beige. L'iride è di colore nero circondato da un anello bianco. Dimorfismo e riproduzione I maschi presentano un piastrone concavo e la coda più lunga e larga alla base; inoltre la cloaca si trova fuori dai margini del carapace. La femmina invece presenta una coda più corta e stretta alla base. La femmina compie due o tre deposizioni all’anno deponendo da 6 a 16 uova per ogni singola covata, per la schiusa occorrono dai 90 ai 120 giorni a temperature comprese tra i 25-30°C. Allevamento Questa specie necessita di un ampio terracquario. Anche se un’ottima nuotatrice è bene che il livello dell’acqua sia abbastanza basso infatti questa specie preferisce spostarsi camminando sul fondo piuttosto che nuotare; la zona emersa è opzionale: potrebbe infatti essere formata da una radice o da tronchi semisommersi. Il substrato deve essere sabbioso ed è opportuno non inserire arredamento che possa essere pericoloso per il lungo e delicato collo. La temperatura dell’acqua deve essere comprese tra i 24 e 26 °C. Anche se la zona emersa è poco sfruttata è preferibile mantenere la temperatura dell’aria intorno i 30°C Questa specie non fa letargo tuttavia è consigliato per gli esemplari adulti e sani è consigliato l’allevamento all’aperto nelle stagioni più calde. Alimentazione Specie onnivora, in cattività possiamo somministrare: lombrichi, insetti, crostacei, lumache, pesci interi (compresa testa, spine, organi) come gambusie, latterini, acquadelle, piante acquatiche ecc. Una o due volte al mese cuore e fegato di pollo. Data la sua indole opportunista è preferibile far fare dei periodi di digiuno alimentandola una volta ogni 2-3 giorni. Legislazione È inserita in Appendice II C.I.T.E.S. e in Allegato B del Regolamento CE 338/97 per cui non è di libera vendita ma soggetta a documentazione CITES. A cura di: Daniele Guarnotta Foto: Gianmarco Odorizzi Herpetomania.it