PIANO DEL LAVORO CGIL UN PERCORSO ATTUATIVO CREARE LAVORO con la contrattazione sociale territoriale DIFFONDERE INNOVAZIONE E RIDURRE DISEGUAGLIANZE PER NUOVA CRESCITA 2. Percorso logico essenziale: si, no, allora 1. VERO O FALSO (poco probabile/molto probabile) 2. SE VERO COSA BISOGNA FARE (per rafforzare capacità contrattuale) …… IN REALTÀ: più che formazione meglio sperimentazione dal vero (la contrattazione è un’empiria, come la navigazione) (l’unico modo per imparare a navigare è andare in barca!) 3. Se dopo la crisi niente sarà = a prima . Mercati: materie prime, commodity, capitali, lavoro… . Democrazie: sovranità nazionali, governi multinazionali, organismi internazionali di controllo, l’UE… . Rappresentanze sociali e politiche: (cfr. oltre) . Può il sindacato restare com'era nel '900? Per ruolo, forma e contenuti rivendicativi? . (Può sperare che in Italia vinca sempre il “gattopardo”?) ABBIAMO SOLO DUE POSSIBILITÀ: . essere travolti dal cambiamento . dirigere la nostra innovazione 4. SE ANCHE IL SINDACATO È OBBLIGATO A INNOVARSI per ESSERE PIÙ EFFICACI dovremmo partire dai vecchi percorsi rappresentativi e contrattuali (CHI ESSERE E COME AGIRE) (senza cambiare gioco: farsi movimento d’opinione o rinunciare a essere sindacato generale) MA INNOVARE (SE STESSI) È MOLTO FATICOSO (anche mentalmente!) 5. Un esempio di innovazione sofferta? Relatività generale e meccanica quantistica (entrambe centenarie) funzionano bene ma si contraddicono (C.Rovelli, “7 brevi lezioni di fisica”, Adelphi) I fisici pensano che forse siamo noi a percepire separatamente una realtà che invece è unica E si chiedono se sia possibile portare a nuova sintesi le 2 teorie (e le 4 forze fondamentali) 6. SONO REALTA’ DAVVERO SEPARATE? (come nella nostra mente) . RAPPRESENTANZA SINDACALE E RAPP. SOCIAL-POLITICA? . DIRITTI SUL LAVORO E DIRITTI DI CITTADINANZA? . SALARIO MONETARIO E REDDITO REALE? . CONTRATTAZIONE AZIENDALE E CONTRATT SOCIALE TERR.? . WELFARE UNIVERSALE E W. DI LAVORO? . POLITICHE ATTIVE LAVORO E CONTRATTAZIONE CONDIZIONI? . TUTELA INDIVIDUALE E TUT. COLLETTIVA DEL LAVORATORE? (segue) . LAVORO DIPENDENTE E LAVORO AUTONOMO / PSEUDO A.? . PARTECIPAZIONE SUL LAVORO E PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA? . COESIONE sociale Paese e RUOLO sociale del lavoro? e ancora, possono restare non comunicanti: . POLITICA MACROECONOMICA NAZIONALE E CRESCITA DELL’OCCUPAZIONE DIFFUSA? . POLITICA INDUSTRIALE E VALORIZZAZIONE TERRITORIO? FORSE NON SONO COSÌ SEPARABILI… se nella crisi bisogni sociali e del lavoro si sono rimescolati È VERO o NO? 8. La rappresentanza sociale e politica oggi Partiti con presunzione di autosufficienza (introiettano istituzioni e viceversa) UE Gov Parlam Bisogni sociali e del lavoro sempre più scoperti Associazioni supplenti Socialmente ingiusto Economicamente depressivo Politicamente rischioso Sindacato + debole nella crisi 9.Se partiti NON intercettano più bisogni reali Paese (se NON c’è più partito laburista e NOSTRA rappresentanza si è indebolita) COME DARE VOCE AI BISOGNI SOCIALI E DEL LAVORO OGGI? Cosa dobbiamo e cosa NON dobbiamo fare? 1. Dar vita a un partito radicale di sinistra?✊✊✊ 2. Rivendicare la neo-concertazione centrale anni’90? (magari, trasformandoci in lobby?) 😎 ♻️ 3. Riconsolidare rappresentanza sindacale per legge? 🎰 4. Rinegoziare nuovo sistema contrattuale (post 2009)? 🎭 5. Contrattualizzare i bisogni sociali e del lavoro? (se la 5: non ci sono scorciatoie, tocca pedalare!!!) 10. Se per la CGIL vale la 5 Tre idee da assumere: A. CRESCITA, INNOVAZIONE, QUALITÀ LAVORO SONO LA STESSA COSA (Almeno in Ue e Occidente) B. DOMANDA effettiva e BENESSERE delle persone (famiglie, imprese, comunità) SONO LA STESSA COSA C. INNOVAZIONE NON È NEUTRALE: - c’è innovazione che riduce l’occupazione o che l’aumenta - c’è innovazione che aumenta le diseguaglianze o le riduce 11. ALLORA NECESSARIO PROMUOVERE INNOVAZIONE GIUSTA: quella che risponde a bisogni (D), aumenta N, riduce Δ LA CGIL RIFORME VEREsiNON SOLO RESISTE A FALSE SePROPONE produttività e salari muovono insieme: non c'è l'una senza gli altri (e viceversa) IL PROBLEMA È ALLORA: 1. COME contribuire alla crescita generale produttività 2. QUANTA deve andare in occupazione e quanta in salario individuale (forse) in questa fase, la > Π deve andare in > N più che in > W SE OBBIETTIVO MAX OCCUPAZIONE, URGENTE AVVIARE DAVVERO PIANO DEL LAVORO: cosa, dove, come, chi? 12. COSA? (prima scelta di campo) > Π > N: domanda di innovazione per superare arretratezze .dissesto idrogeologico .trasporti e logistica .rischio sismico .costo energia .welfare omogeneo e diffuso .riqualificazione edilizia urbana .valorizzazione patrimonio culturale .smart city . agenda digitale .ciclo rifiuti .pubblica amministrazione .bonifiche... 13. COME? (seconda scelta di campo) (aeroporto di Parigi, Orly) Se PL esempio di keynesismo “rinnovato”: 1. solo dal lato della domanda di innovazione 2. domanda dal basso, legata ai bisogni 3. con selezione schumpeteriana offerta Forse, per attuare PL occorre sindacalismo altrettanto “rinnovato” 14. (da) DOVE? (terza scelta di campo) punto di incontro anche fra rapp sociale e politica? Percorso tradizionale: indirizzi innovazione Paese (dal lato offerta) Stato Possibile punto di incontro tra domanda e offerta di innovazione Regioni (macro aree) Comuni bisogni sociali e del lavoro Percorso nuovo: dal territorio contrattare progetti di innovazione (dal lato domanda intercettando bisogni) ad es.: Riqualificazione Urbana, TPL, Ciclo Rifiuti… 15. Se programmazione UE e politica economica UE non si parlano Un paese normale deciderebbe di darsi: .alcuni indirizzi nazionali di innovazione (su alcune priorità per Paese) . uno strumento di finanziamento dell’ innovazione (con rendimenti di lungo periodo: banca di investimenti) . un coinvolgimento delle aziende (con asset più innovativi) . un’agenzia con potere di vaglio e controllo In attesa che il “demiurgo” si svegli sarebbe almeno utile un’interlocuzione con Conferenza delle Regioni e Anci 16. CHI: quali agenti contrattuali per Piano del Lavoro? RSU non solo sul lavoro, Leghe unitarie Spi non solo pensionati, Conf. non chiuse creano momenti di inclusione e promuovono dialogo sociale in proprio Imprese “un sindacato di quartiere” Leghe pensionati Leghe pensionati Scuole Università Caf Patronati Ass. Giovani Nuova Rsu Ind LIS Rsu PA Confederalità Bisogni sociali e del lavoro Altri sogg. sociali Rsu Servizi LIS: Laboratori di Innovazione Sociale 17. Quali materie per questa via? (RSU dentro e fuori i luoghi di lavoro e confederazioni che attivano dialogo sociale) In maniera più efficace: .Welfare di cittadinanza integrato con W. aziendale? . Ambiente (interno ed esterno ai luoghi di produzione)? . Trasporti pubblici locali in rete? . Consumi energetici, risparmio idrico, trattamento rifiuti? . Riqualificazione urbana, arredo, fruibilità, cultura, turismo? . Integrazione, sicurezza, cittadinanza attiva? . Efficienza Pubblica Amministrazione? . Qualità pubblica istruzione? . Mercato del Lavoro!! Molte altre materie si possono trattare così: COSÌ COME? 18. NUOVA CONTRATTAZIONE SOCIALE PER IL LAVORO un tavolo in ogni regione e città: con chi? ALTRI ASSOC IMPRESE SINDACATO UNIVERSITÀ GIOVANI 2 ALLARGARE LA RAPPRESENTANZA SOCIALE . Indagine bisogni sociali (attraverso i Laboratori di Innovazione Sociale) coinvolgendo scuole università ass. giovanili . Valutazione priorità . Preparazione piattaforma di progetti 19. 100 TAVOLI ISTITUZIONALI DI CONFRONTO CAM COM M ASSOC IMPRESE e BANCHE SINDACATO GIOVANI UNIVERSITÀ PROGETTI PER INNOVAZIONE E LAVORO . Presentazione indagini bisogni sociali . Condivisione priorità con Istituzioni (locali, territoriali, regionali) . Sostegno piattaforma e progetti anche con mobilitazione . Avvio realizzazione: concorsi di idee, prog. esecutiva, appalti con nuove regole, controllo cantieri . Verifiche e controlli 20. Se sfida è MASSIMIZZARE OCCUPAZIONE quale tipo di lavoro avviare? .Iniziale, di indagine sociale, studio ricerca (borse di studio) . Ideativo (borse, premi per concorsi) .Di progettazione (borse, apprendistato, autonomo, start up) . Di relazione, coordinamento, intermediazione (servizio civile, attivismo, incarichi t.d.) . Di realizzazione (cooperative ad hoc, industrie, servizi) . Di monitoraggio, manutenzione e implementazione (volontariato, terzo settore, sindacato, borse) (prima si crea, si sperimenta, si tutela contrattualmente, poi si regola) 20. Scegliere e declinare un macro tema (la sommatoria di tutte richieste è sempre rischiosa) • Manutenzione città e territorio: messa in sicurezza, riqualificazione periferie, arredo, superamento barriere architettoniche, norme antisismiche… • Nuovo welfare universale diffuso: riorganizzazione ospedaliera, diffusione territoriale assistenza, servizi di cure primarie, salute H24, integrazione sociale, cittadinanza attiva, istruzione nuovi cittadini… • Smart City: integrazione servizi trasporto, musei in rete, wifi diffuso, nuove partecipate, cultura, cittadinanza 2.0… • (disponibili approfondimenti tematici) 22. Quali risorse? .Fondi europei, nazionali, regionali . Risorse formazione finalizzate . Evasione fiscale locale . Fondazioni bancarie . BOC specifici Soprattutto . Sistematica spending review su qualità e finalità spesa (35 mld c.c. + 200 mld p.c. ogni anno da Regioni e Comuni) . Modulare il Programma Triennale Opere Pubbliche . La domanda pubblica è importante quasi quanto la spesa . (preparare operatori sindacali a tecniche contabili) 23. Esiste anche un Piano del Lavoro: agenda giovani (se ci crediamo e se ci credono loro) . i giovani attori iniziali del processo ideativo e del percorso realizzativo . a partire dai nostri coordinamenti, aperti al sociale . (vecchi cervelli producono poca innovazione) allora bisogna costruire un nuovo tavolo che indaghi i bisogni sociali 24. Piano del Lavoro: agenda giovani CAPOVOLGERE IL PERCORSO E PARTIRE DA QUI (start up Silicon Valley) se il Piano del Lavoro non vi ha dato nemmeno un po’ di fastidio, vuol dire che non mi sono spiegato bene…