Obiettivi:
Progetto Itaca nasce nel 1999 ad opera di un gruppo di volontari
con l’intento di attivare iniziative e progetti di informazione,
prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da
disturbi della salute mentale e di sostegno alle loro famiglie.
Arrivare precocemente alla diagnosi e alla cura
Favorire il rapporto iniziale con le strutture socio sanitarie
specifiche
Favorire la riabilitazione e la residenzialità
Sostenere i pazienti e le loro famiglie durante la cura
Tutelare i diritti dei pazienti
Sensibilizzare l’opinione pubblica.
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Dati 2012
150 volontari
35.000 ore di volontariato
13.202 chiamate alla Linea di Ascolto
255 colloqui condotti da Itacounseling
60 persone hanno frequentato i gruppi di auto aiuto
42 persone hanno seguito il corso di formazione per volontari
400 persone hanno seguito i corsi Famiglia a Famiglia
74.000 visitatori di progettoitaca.org
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Il governo
Revisore
dei conti
Assemblea
dei soci
Collegio dei
Probi Viri
elegge
Consiglio Direttivo
Tesoriere
Segretario
Generale
(Da 5 a 15 membri)
nomina
Relazioni
esterne
Comitato Esecutivo
composto dai responsabili dei
progetti
Itacounseling
2012
Corso per
volontari
Formazione
Linea Ascolto
Gruppi
Auto Aiuto
Progetto
Scuola
Club Itaca
2005
Ulisse
2006
ASSOCIAZIONE VOLONTARI PER LA SALUTE MENTALE - ONLUS
Via A. Volta, 7/a - 20121 Milano - Tel. 02.62.69.52.35 - Fax: 02.65.52.205 - e-mail: [email protected] - www.progettoitaca.org
Corso Famiglia
a Famiglia
(NAMI)
dal 2009
Progetto Itaca porta in Italia il programma
americano NAMI «FAMIGLIA A FAMIGLIA»
• NAMI è la principale organizzazione americana che si dedica a migliorare la vita delle persone
con malattie mentali e delle loro famiglie, con oltre 220.000 soci
• Il Corso Famiglia a Famiglia nasce negli anni ‘80 dall’esperienza di migliaia di famiglie
americane con un membro con problemi psichiatrici ed è stato seguito da 115.000 persone. Le
ricerche di validazione del Corso hanno dato risultati molto positivi.
• Corso di formazione per famigliari di persone che soffrono di disturbi mentali, tenuto da
famigliari preparati.
• Nel 2009 Progetto Itaca porta in Italia questo progetto, traduce il manuale e ad oggi, (dicembre
2012) conta 30 formatori attivi e circa 400 famigliari che hanno seguito il corso:
 Milano: 14 edizioni (compreso Magenta ed Abbiategrasso)
 Roma: 3 edizioni
Firenze: 2 edizioni
 Palermo: 3 edizioni.
Pavia: 1 edizione
 Genova: 2 edizioni.
Lecco: 1 edizione
• Ogni corso: 16 persone circa e 2/3 formatori; le valutazioni dei corsisti sono positive tanto che
nonostante la scarsa promozione, ci sono molte richieste di partecipazione.
• Progetto Itaca a seguito del riscontro positivo mira ad uno sviluppo e una diffusione del Corso
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FaF, anche in collaborazione con altre Associazioni.
Obiettivo del corso
FAMIGLIA A FAMIGLIA
EMPOWERMENT: valorizzare il sapere esperienziale dei
familiari con il proprio caro e nelle varie realtà con cui deve rapportarsi.
I famigliari sono una risorsa e non un problema: aiutare i
familiari che si trovano, improvvisamente o da anni, in una situazione che
sembra senza sbocco e che spesso isola ed emargina dalla società. Il
sostegno ai familiari è una tappa fondamentale per la cura e il
miglioramento della persona malata.
Questo corso aiuta e rinforza i famigliari nel loro ruolo di risorsa,
fa emergere la loro resilienza, crea empatia tra i membri della famiglia che
rende capaci di sviluppare maggiori consapevolezza, energia e coraggio e
incrementa la percezione dell’auto-efficacia per affrontare le varie
situazioni, per non rimanere schiacciati dagli eventi.
Creazione di Gruppi di Auto Aiuto per famigliari che desiderino
continuare e sviluppare l’esperienza di sostegno e condivisione
sperimentata durante il Corso.
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ORGANIZZAZIONE DEL CORSO - 1
 Il corso è tenuto esclusivamente da famigliari e possono
partecipare solo famigliari e amici di persone con patologie
psichiatriche per creare empatia e comprensione.
 E’ totalmente gratuito.
 Durata di 3 mesi in 12 lezioni settimanali durante le quali
vengono distribuite circa 300 pagine di informazioni e letture.
 Si parla di biologia del cervello e di farmaci con un certo
approfondimento ma, in linea di principio, con il linguaggio di un
famigliare e non di un professionista.
 Focus sugli aspetti emotivi delle esperienze familiari e in
particolare sulla comprensione e sulla condivisione.
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GIUDIZI SUL CORSO
Giudizio su tecniche di soluzione di problemi e comunicative
Espresso da 114 soggetti
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LIVELLO DI SODDISFACIMENTO
Si sente più sicuro e a suo agio nel trattare con il famigliare malato?
Espresso da 116 soggetti
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Progetto Pilota di collaborazione
con i servizi psichiatrici
• Utilizzare il “sapere esperienziale” dell’utenza nel settore della malattia mentale per
identificare le qualità e le criticità dei nostri servizi:
- esperienza UFE di Trento
- sviluppo dell’Empowerment di familiari e malati
• Questionari per famigliari, utenti e operatori per l’identificazione dei bisogni elaborati
sull’esperienza della nostra associazione e in particolar di Famiglia a Famiglia
• Primi risultati dei questionari:
- esigenza di maggiore informazione sulle prestazione dei servizi e i ruoli degli operatori
- esigenza di un riferimento all’interno delle strutture sanitarie: case manager
- necessità di maggior coinvolgimento della struttura ospedaliera nei momenti delicati come le
dimissioni dal reparto o il ritiro del paziente
•
Prossimo sviluppo del progetto all’interno di una struttura ospedaliera interessata a questa
collaborazione e quindi ai cambiamenti possibili
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