G E N T E I DAGLI STATI UNITI LE RIVOLUZIONARIE REGOLE CHE SALVANO LINEA E INTESTINO L origine di tutti i mali? Non è Eva. Tocca aggiornarsi, signori, è l'intestino. Alzi la mano chi non ha sofferto almeno una volta di pancia gonfia, crampi e fastidi vari. L'ago della bilancia rimane sempre li, non siamo fuori forma. Ma non siamo neanche in forma. Ora però è arrivato un metodo rivoluzionario che promette pancia piatta in poche settimane. Si chiama FodMap ed è già la nuova mania d'Oltreoceano. Non si tratta dell'ennesima dieta, chiariamolo subito. Qui l'obiettivo non è perdere peso, ma guarire da quel fastidio perenne. Alla base c'è un rigoroso studio scientifico, messo a punto nel 2005 da due ricercatori australiani, Peter Gibson e Sue Shepherd, che hanno speri- • f Basta una lista GONFIORE E CRAMPI: LA COLPA E DI ALCUNI AUMENTI. «VIA QUELLI, VIA IL PROBLEMA», DICE L'ESPERTA DI FODMAP. VOLTATE PAGINA E SCOPRITE I CIBI "BUONI" EI "CATTIVI" GENTI 5 5 SPERLING&KUPFER ZUCCHERO Energia da spendere subito. GORGONZOLA Le sue muffe aiutano l'intestino. >> & * -: ,. ^ -•> e S» '-i v> •& t a tó * ' ^=, \2> ..ANELLO E tra i migliori amici del fegato. CAROTE Al vapore il betacarotene è più assimilabile. • BIRRA II luppolo è un formidabile antiossidante. I mentalo un nuovo regime alimentare in grado di curare la cosiddetta sindrome dell'intestino irritabile, un disturbo che si manifesta con gonfiore, dolori addominali e problemi nel transito intestinale. E il disturbo gastrointestinale più diffuso al mondo: ne soffre una persona su sette, il 15-20 per cento della popolazione. Prevalentemente le donne, che l'anno passare le emozioni e lo stress proprio dalla pancia, dall'intestino, il nostro secondo cervello. E se non funziona quello, non funziona neanche il resto. Come uscirne? Con la FodMap. Acronimo di Fermentatale oligosaccharides, disaccharides. Monosaccharides and polyols. Parlando facile: si tratta di tipi di zuccheri che, in persone sensibili, vengono fermentati dai batteri intestinali e provocano i fastidiosi disturbi. «Via gli alimenti cheli contengono, via il problema», ci dice Cinzia Cuneo, autrice per Sperling & Kupfer de La dieta FodMap. che ci guida in questo percorso salva intestino. Ex ingegnere, ha applicato le sue competenze matematiche all'alimentazio- KIWI È il frutto a maggior densità di nutrienti. SPERLING&KUPFER ; "S c <5s » * ne. «La FodMap fornisce una lista di alimenti "buoni'' e una lista di quelli "cattivi" da assumere con moderazione». D'accordo, ma come posso scoprire se sono intollerante a certi cibi? «Seguendo una dieta a basso contenuto di alimenti "cattivi" per il tempo necessario alla scomparsa dei sintomi e. in seguito, reintroducendoli in maniera mirata nell'alimentazione per poter identificare le proprie intolleranze». Così scopriamo che è vero, verissimo che la frutta fa bene. Ma non tutta. Sì ad ananas, banane, kiwi, melone e uva per esempio. "N'ì" ad albicocche, anguria, ciliegie, mele, cachi. Stesso principio per le verdure: ottimi broccoli, carote, cetrioli e. fagiolini. Da evitare asparagi, cipolle, cavolfiore. Idem per i cereali: quelli fatti con avena, grano saraceno, mais e quinoa non provocano problemi. Bollino rosso, invece, per quelli che contengono avena, orzo, segale. Le proteine vanno benissimo, ma occhio ai latticini (per esempio, sì a mozzarella, brie e feta. no a latte e gelati allo yogurt). «ALCUNI GIORNI DOPO AVER ABOLITO GLI ALIMENTI IRRITANTI VI ACCORGERETE CHE L'ADDOME COMINCIA A SGONFIARSI» SUCCHI Contengono troppi zuccheri. y ' ^*- MUSLI Frutta secca e cereali sono deleteri. 'Jt^ MIELE Preferitegli lo zucchero di canna. & m Stabilito quali sono gli alimenti sì e quelli no, ecco come procedere. «Si comincia seguendo una dieta a basso contenuto di alimenti "cattivi" per il numero di settimane necessarie, direi tre. a eliminare i sintomi intestinali. Poi. piano piano, uno alla volta, si reintroducono i cibi, per individuare quelli problematici e la soglia di tolleranza». Tutti i regimi prevedono u n giorno libero. E se devo proprio trasgredire, qual è il male minore? «Nella FodMap no. niente concessioni. Quando si comincia a seguire il metodo è meglio farlo in modo completo». Siamo cresciuti con il mito della dieta mediterranea, ci hanno spiegato tutti che è la migliore al mondo. «Per un certo verso si, ma per chi soffre di intestino irritabile è deleteria. Alcuni zuccheri, presenti in frutta, verdura, cereali e legumi, irritano l'intestino. Quindi la dieta mediterranea, ricca di questi alimenti, è anche ad alto contenuto di ingredienti esplosivi». Una delle difficoltà più grandi per chi lavora è mantenere il regime anche nella pausa pranzo al bar. «Durante la fase di eliminazione dei cibi, suggerisco di non mangiare al ristorante, portatevi il cibo da casa. Poi, con il passare del tempo, sarete abbastanza a vostro agio con la FodMap da scegliere i piatti più giusti. Se mangiate italiano, optate per bresaola e insalata, o insalata di tonno, prosciutto, uova e verdure. Al giapponese vanno bene sushi e sashimi. non l'avocado, che è ad alto contenuto dì zuccheri "vietati". Al cinese chiedete riso fritto e piatti a base di spaghetti di riso, ma senza aglio e cipolla. Dopo quanto si vedono i primi risultati? «I sintomi si riducono fin dalla prima settimana. 11 che incoraggia a proseguire». Si prosegue, però, seguendo anche altre semplici regole: «Fare esercizio fisico, ridurre lo stress (cervello e colon sono strettamente legati), riposare sette-otto ore per notte, evitare di parlare mentre si mangia o di mangiare rapidamente. Mai bere durante i pasti». Proviamoci. FAVE Soltanto se cotte con il bicarbonato. WURSTEL Troppo grassi, come gli insaccati. ASPARAGI Come le cipolle, da evitare. Raffaella Case FUNGHI Coni pomodori, W ^^ ritrai cibi più "cattivi". " V ' G£NT£ 5 7 SPERLING&KUPFER