1. INTRODUZIONE
2. MATERIALI E METODI
• 
•  Sono state valutate la
•  Già dalla metà dell’ottocento è stato descritto il
pressione arteriosa sistolica
(PAS), diastolica (PAD) e la frequenza cardiaca (FC).
•  Lo stiramento dei fusi neuromuscolari di muscoli
innervati dal trigemino è stato indotto da una lamina di
metallo elastico piegata ad ansa “spring device” (Fig.1) e
inserita tra le arcate dentali (Fig.2).
riflesso "trigemino-cardiaco" (RTC) come
riduzione della pressione arteriosa (PA) e
frequenza cardiaca (FC) in seguito a stimolazione
delle branche sensoriali afferenti del trigemino.
Tale riflesso è stato poco studiato, salvo che in
anestesiologia, quale complicanza di interventi di
chirurgia maxillo-facciale.
•  Per riflesso trigemino-cardiaco si intendono le
risposte bradicardica, ipotensiva e di apnea che
si manifestano in seguito a stimolazione delle
terminazioni trigeminali.
•  Nel coniglio e nel ratto, è stato osservato che la
stimolazione diretta delle terminazioni trigeminali
induce potenziali sinaptici eccitatori nei neuroni
del centro vagale, indicando il coinvolgimento del
nervo vago come branca efferente del riflesso
(Gorini et al. 2009).
•  Nell’uomo, la somministrazione di atropina,
bloccante dei recettori colinergici, previene i
sintomi manifestati durante gli interventi di
chirurgia maxillo-facciale (Schaller et al. 1999).
•  In questo studio si è voluto saggiare se lo
stiramento dei fusi neuromuscolari dei
muscoli innervati dal nervo trigemino possa
attivare il riflesso trigemino-cardiaco in
soggetti volontari sani.
2.1. Procedura sperimentale
2. 
3. 
4. 
Lo studio è stato condotto su 20 soggetti volontari
sani (età compresa tra 24-26 anni, 6M e 14F).
9 soggetti (2M e 7F) hanno eseguito quattro prove,
della durata di 2 ore, in giorni diversi in sequenza
randomizzata:
stiramento forzato dei muscoli mandibolari per 10
minuti mediante “spring device”;
masticare un chewingum per 10 minuti;
tenere tra i denti uno stecco da gelato per 10 minuti;
nessun tipo di trattamento
• 
11 soggetti (4M e 7F) hanno eseguito le prove 1 e 4
• 
1. 
Le prove 2-4 sono state usate come “controllo”.
• 
Durante ogni sessione sono state misurate PAS, PAD
e FC con registratore automatico (Omron M4):
1.  in condizioni basali pre-test (4 misure ogni 5 min.);
2.  alla fine del test;
3.  dopo il test: 5, 15, 30, 50 e 80 minuti.
Figura 1
2.2. Analisi Statistica
I dati sono stati mostrati come medie ± E.S.
L’analisi statistica è stata eseguita con ANOVA per misure
ripetute a due vie, i confronti post hoc sono stati effettuati
con il test di Tukey.
3. RISULTATI
•  I dati ottenuti hanno mostrato dopo lo stiramento dei
Figura 2
Andamento temporale di PAS, PAD e FC nei soggetti trattati con:
•  stiramento mandibolare ( , n = 20);
•  chewingum ( , n = 9)
•  stecco del gelato ( , n = 9)
•  senza alcun trattamento ( , n = 20).
B = basale (media di 4 misure), T = trattamento,
Figura 3: PAS
Figura 4: PAD
115
mmHg
mmHg
110
105
*
100
*
*
*
95
90
90
85
85
80
75
70
*
Figura 5: FC
Battiti/minuto
120
muscoli mandibolari una riduzione statisticamente
significativa rispetto al valore basale della pressione
sistolica a partire da 5 minuti e fino ad 80 minuti, e della
pressione diastolica e della frequenza cardiaca a partire
da 15 minuti dal trattamento fino ad 80 minuti.
•  Nessun effetto statisticamente significativo si è osservato
nei tre gruppi di controllo.
*
*
*
65
B
T
5’
15’
30’
50’
80’
La figura 3 mostra, nei soggetti trattati con
stiramento mandibolare, una progressiva
riduzione della pressione sistolica che è
statisticamente significativa (ANOVA per
misure ripetute F6,19 = 7,509, p < 0,0001;
Tukey post hoc test) a partire da 5 minuti (5’)
dopo il trattamento, rispetto al valore basale.
75
*
70
*
65
B
T
5’
15’
30’
50’
80’
La figura 4 mostra, nei soggetti trattati con
stiramento mandibolare, una riduzione della
pressione diastolica statisticamente significativa
(ANOVA per misure ripetute: F6,19 = 2,590, p =
0,0197; Tukey post hoc test) a partire da 15
minuti (15’) dopo il trattamento, rispetto al valore
basale.
60
B
•  I dati ottenuti hanno mostrato che lo stiramento mandibolare provoca una prolungata riduzione della pressione arteriosa e
• 
• 
• 
• 
T
5’
15’
30’
50’
*
80’
La figura 5 mostra, nei soggetti trattati con
stiramento mandibolare, una riduzione della
frequenza cardiaca statisticamente significativa
(ANOVA per misure ripetute F6,19 = 8,809 p <
0,0001, Tukey post hoc test) a partire da 15
minuti (15’) dopo il trattamento,
rispetto al
valore basale.
6. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
• 
*
*
60
90
80
della frequenza cardiaca conseguente, verosimilmente, allo stiramento dei fusi neuromuscolari dei muscoli innervati
dal nervo trigemino.
Tale riduzione non sembra da imputarsi a condizioni di rilassamento e tranquillità del soggetto durante la prova, poiché
misurazioni effettuate nelle stesse condizioni ma senza applicare alcun trattamento non hanno determinato alcuna
variazione dei parametri misurati per tutto il tempo della registrazione (condizione di controllo).
L’utilizzo di un chewingum fatto masticare per 10 minuti non ha mostrato alcuna variazione significativa dei parametri presi
in considerazione (PAS, PAS e FC), indicando che il movimento masticatorio di per se non induce una risposta ipotensiva.
Anche le misure effettuate su soggetti dopo avere tenuto tra le arcate dentarie anteriori uno stecco da gelato, non hanno
mostrato variazioni significative.
Nell’insieme questi dati suggeriscono che la stimolazione propriocettiva ottenuta con lo stiramento dei fusi neuromuscolari
dei muscoli innervati dal nervo trigemino può indurre una risposta simile a quella provocata dal riflesso trigemino-cardiaco.
La diminuzione di PAS si osserva a tempi più precoci rispetto alla riduzione di PAD e FC. Ciò fa supporre che i meccanismi
che inducono tali effetti siano differenti. È possibile infatti che la stimolazione del centro vasomotore, che può produrre
riduzione di FC e PAD abbia bisogno di un maggior reclutamento neuronale affinché si manifesti la riduzione significativa da
noi evidenziata dopo 15 minuti dallo stiramento.
Bibliografia
• Gorini C., Jameson H. S., Mendelowitz D. 2009.
Serotonergic Modulation of the Trigeminocardiac
Reflex Neurotransmission to Cardiac Vagal Neurons in
the Nucleus Ambiguus. J. Neurophysiol.
102:1443-1450.
• Schaller B., Probst R., Strebel S., Gratzl O. 1999.
Trigeminocardiac reflex during surgery in the
cerebellopontine angle. J. Neurosurg. 90: 215–220.