Associazione Amici del Teatro di Locarno
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Ente Turistico Lago Maggiore
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N. 3 novembre 2013
Regali che durino nel tempo o che abbiano un reale valore. Sono queste le
caratteristiche per i nostri doni nel Natale 2013 in arrivo. Offrire cultura può
essere la soluzione. Nei momenti di crisi
si apprezzano maggiormente i valori e
nulla è più prezioso delle emozioni che
può offrirci il teatro. Un regalo da fare
al proprio partner, agli amici ma anche
a noi stessi. Condividere un’emozione
è uno dei piaceri più grandi. Cosi potremo regalare biglietti per una o più
rappresentazioni in programma al Teatro di Locarno. Non bisogna dimenticare
che i vantaggi offerti dal teatro non si limitano solo al suo fascino. Multiforme e
per tutte le età, ha proprio nella varietà
dei suoi generi una delle sue caratteristiche principali. Ecco che ai nostri genitori
potremmo regalare la prosa classica (“La
coscienza di Zeno”, “L’uomo, la bestia
e la virtù”) alle colleghe più simpatiche
uno spettacolo innovativo (“Otello con
la H, l’H è muta” degli Oblion), agli
amici che desiderano sempre ridere la
commedia brillante (“Tres”), agli zii una
commedia musicale (“Viviani varietà”
con Massimo Ranieri), a chi ama la lettura (“Improvvisamente l’estate scorsa”).
Numerose opportunità di generi diversi
che si possono trovare sul nostro palcoscenico sino a marzo. Certo, prima di
acquistare i biglietti per qualsiasi spettacolo è opportuno informarsi sui gusti
e gli interessi del destinatario del nostro
dono. Il rischio di fare brutta figura è
g
au
uri
A
Natale
regala un dono
“spettacolare”
a Natale regala un biglietto
per gli spettacoli del Teatro
di Locarno
sempre in agguato. Ma vogliamo mettere la soddisfazione, muovendoci per
tempo, di trovare i biglietti di spettacoli
programmati più avanti nella stagione
anticipandone anche la notizia dell’evento. Senza contare che in questo
modo, se i biglietti saranno due, avremo
la possibilità di accompagnare e allora
il regalo sarà veramente anche per noi.
Auguri!
Paolo Crivellaro
Direzione artistica Teatro di Locarno
Le voci di dentro
sabato 23, domenica 24 novembre 2013 (sabato ore 20.30 - domenica ore 18.00)
di Eduardo De Filippo
regia Toni Servillo
scene Lino Fiorito
costumi Ortensia De Francesco
luci Cesare Accetta
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Costanza Boccardi
con Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Marcello Romolo, Peppe Servillo, Toni Servillo, Gigio Morra, Lucia Mandarini,
Vincenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Antonello Cossia, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Maria Angela
Robustelli, Francesco Paglino
coproduzione Piccolo Teatro di MilanoTeatro d’Europa, Teatro di Roma, Teatri
Uniti di Napoli
Anteprima al Théâtre du Gymnase di
Marsiglia, Capitale Europea della Cultura 2013
Durata: 1h 50 minuti senza intervallo
Dopo la lunga tournée internazionale
della ”Trilogia della villeggiatura”, Toni
Servillo torna al lavoro sulla drammaturgia napoletana e lo fa insieme al fratello
Peppe, già leader degli “Avion Travel”.
Salutato da un travolgente successo di
critica e pubblico, ”Le voci di dentro” è
la commedia, dove Eduardo De Filippo,
in un’atmosfera sospesa fra realtà e illusione, rimesta con più decisione e approfondimento nella cattiva coscienza dei
suoi personaggi: un affresco corrosivo
della nostra società, in cui l’odio e l’invidia sono i convitati di una cena che si
consuma ogni giorno tra ipocrisia e corruzione morale. Rappresentata per la
prima volta l’11 dicembre 1948 a Milano, al Teatro Nuovo, ”Le voci di dentro” fu scritta in una sola settimana, a
causa della malattia di Titina De Filippo,
che avrebbe dovuto debuttare nella
compagnia del fratello con “La grande
magia”. «Eduardo De Filippo è il più straordinario e forse l’ultimo rappresentante
di una drammaturgia contemporanea
popolare», spiega Toni Servillo. «Dopo
di lui il prevalere dell’aspetto formale ha
allontanato sempre più il teatro da una
dimensione autenticamente popolare. È
l’autore italiano che con maggior efficacia, all’interno del suo meccanismo drammaturgico, favorisce l’incontro e non la
separazione tra testo e messa in scena.
Affrontare le sue opere significa insinuarsi
in quell’equilibrio instabile tra scrittura e
oralità che rende ambiguo e sempre sorprendente il suo teatro. Il profondo spazio silenzioso che c’è fra il testo, gli
interpreti e il pubblico va riempito di
senso sera per sera sul palcoscenico, replica dopo replica».
La locandiera
mercoledì 11, giovedì 12 dicembre 2013 ore 20.30
di Carlo Goldoni
regia Jurij Ferrini
scene Lino Fiorito
con Jurij Ferrini, Massimo Boncompagni,
Alessandra Frabetti, Loris Leoci, Ilenia
Maccarrone, Wilma Sciutto, Michele
Schiano di Cola, Angelo Tronca
Progetto U.R.T. - Compagnia Jurij Ferrini
Durata: 1h 40 minuti senza intervallo
La vicenda de "La Locandiera” è ben
nota. La protagonista è Mirandolina,
donna bella e astuta che gestisce una locanda a Firenze facendosi aiutare dal
cameriere Fabrizio. La giovane è costantemente corteggiata da ogni uomo che
frequenta la locanda, in modo particolare dal Marchese di Forlipopoli, un aristocratico decaduto che ha venduto il
prestigioso titolo nobiliare, e dal Conte
d'Albafiorita, un mercante entrato a far
parte della nuova nobiltà. Il primo è convinto che basti la sua protezione per conquistare Mirandolina, mentre il Conte
crede di poter ottenere il di lei amore facendole costosi regali. Ma lei non si
concede a nessuno dei due, lasciando
a entrambi intatta l'illusione di una possibile conquista. Sulla scena irrompe a
questo punto il Cavaliere di Ripafratta,
un aristocratico altezzoso che cerca di
mettere in ridicolo il conte e il marchese
per essersi abbassati a corteggiare una
popolana. Mirandolina, ferita nel suo orgoglio femminile, giura a se stessa di far
innamorare il cavaliere per impartirgli
una lezione. Lo spettacolo è un work in
progress sulla spassosa commedia di
Carlo Goldoni. Il desiderio di riportare
il testo all’ossatura, depurandolo del superfluo fa sì che quando le luci in sala si
spengono, si abbia l’impressione di assistere a una prova generale. Gli attori
sono seduti sul palco, in attesa che arrivi
il loro turno per alzarsi e recitare, le parrucche e i costumi sono appesi in disor-
dine come in un camerino, mentre le valigie giacciono, abbandonate un po’ qui
un po’ lì ed evocano la transitorietà del
luogo in cui si svolge l’azione, una locanda. La commedia ha inizio e il servitore del Cavaliere suggerisce qualche
parola, ricorda la successione delle scene… è teatro nel teatro, vivo e pulsante,
provocatorio e comico.
Tres
giovedì 9, venerdì 10 gennaio 2014 ore 20.30
di Juan Carlos Rubio
regia Chiara Noschese
produzione Tiesseteatro, Roma
con Anna Galiena, Marina Massironi,
Amanda Sandrelli, Sergio Muniz
Durata: 2h con intervallo
Prendete tre inseparabili amiche al liceo
che, dopo più di vent’anni, si ritrovano
a raccontare le proprie differenti esperienze di vita. Sono: Marisa (Anna Galiena) divenuta un’affermata conduttrice
televisiva, Angela (Amanda Sandrelli)
che ha da poco perso il marito e fatica
ad arrivare alla fine del mese e Carlotta
(Marina Massironi) che ha perso molti
chili dal liceo e, dopo aver divorziato,
vive in sola compagnia del suo gatto.
Immaginiamo di dover trovare un comune denominatore tra le diverse esperienze di vita di ciascuna. Liceo a parte,
le tre donne, ormai non più giovanissime, non hanno avuto la possibilità di
avere un bambino.
Dopo un’eccessiva notte di risate e alcool, le tre sembrano giungere a una
grottesca conclusione: provare a restare
incinte insieme e dello stesso uomo. Il
“prescelto”, corrispondente all’immagine dell’uomo ideale e impersonato da
Sergio Muniz, nasconde però un segreto…
Per la regia di Chiara Noschese, “Tres”
è un’esilarante commedia nata dalla divertente e ingegnosa penna di Juan
Carlos Rubio che in Spagna ne ha curata anche la regia.“Tres” è così una
macchina di comicità pura ma non dimentica di toccare tematiche calde e
importanti come la solitudine, la prostituzione, l’infedeltà e la maternità, per
poi sorprendere con un finale imprevedibile e inatteso.
Ecco il classico esempio di come una
commedia zeppa di stereotipi possa diventare perfettamente godibile e piuttosto
spassosa, grazie alla verve degli attori
sul palco. Nel caso di Tres, ingranaggio
comico basico nato dalla penna del prolifico commediografo spagnolo Juan Carlos Rubío, a darsi battaglia a suon di
veleni sono tre conclamate leonesse
della recitazione come Anna Galiena,
Amanda Sandrelli e Marina Massironi,
alle quali si aggiunge la bella presenza
di Sergio Muniz.
Incontri con gli attori
venerdì 22 novembre 2013
ore 20.30
Teatro di Locarno
Locarno
Toni Servillo, interprete de Le voci di dentro, dialoga con Carlo Chatrian direttore artistico del Festival del film di Locarno e Paolo Crivellaro direttore artistico
del Teatro di Locarno.
A seguire proiezione dei film:
Evento promosso in collaborazione
con il Festival del film Locarno e
Teatri Uniti di Napoli.
C.A.F.S.O.B. di Massimiliano Pacifico (Italia, 19')
394 – Trilogia nel mondo di Massimiliano Pacifico (Italia, 55')
C.A.F.S.O.B. Moltissimi spettacoli teatrali al debutto in varie parti d'Italia vengono
sospesi o soppressi a causa di uno sciopero degli autotrasportatori che mette in ginocchio l'economia del paese. Trilogia della villeggiatura della compagnia di Toni
Servillo invece affronta la scelta coraggiosa di un debutto a Napoli senza scene
né costumi.
394 – Trilogia nel mondo ricostruisce le tappe di un viaggio che tocca, fra le tante
città, Berlino e Mosca, Parigi e New York, Madrid e Istanbul, al seguito della lunga
tournée internazionale di Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni, diretta e interpretata da Toni Servillo. Non solo un film sul teatro, sugli attori e la recitazione,
ma anche il vivace racconto di un’esperienza speciale, attraverso un confronto intenso e talvolta divertente con luoghi, culture e stili di vita diversi.
venerdì 10 gennaio 2014
ore 18.00
Biblioteca Cantonale
Palazzo Morettini
Locarno
Incontro con:
Anna Galliena, Marina Massironi, Amanda Sandrelli e Sergio Muniz,
interpreti dello spettacolo “Tres”.
martedì 14 gennaio 2014
ore 18.00
Biblioteca Cantonale
Palazzo Morettini
Locarno
Relazione e confronto sull’opera “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo a cura
del prof. Bruno Beffa.
Lo spettacolo “La coscienza di Zeno” andrà in scena al Teatro di Locarno il 21
e 22 gennaio 2014.
Amici del Teatro di Locarno
Il 3 ottobre si è svolta l’annuale
assemblea generale dell’Associazione
“Amici del Teatro di Locarno”
Amici del Teatro di Locarno
Via della Pace 5, 6600 Locarno
Tel. 091 756 10 93
I lavori, ai quali hanno partecipato oltre 120 aderenti al sodalizio, sono stati aperti
dal Presidente Diego Erba. È stato illustrato lo stato generale dell’associazione, dei
suoi bilanci dettagliati con una relazione del segretario Athos Mecca, della nuova
stagione teatrale 2013/2014 illustrata dal direttore artistico Paolo Crivellaro. È
stato nominato, per un biennio, il comitato esecutivo dell’Associazione composto
da: Diego Erba (presidente), Athos Mecca (segretario), Chantal Gianoni, Pier Francesco Bertola, Vittore Nason, Joe Monaco. L’incontro è stato seguito da un buffet
offerto ai soci. Alle 20.30, alla presenza di trecento spettatori, è andato in scena
“Ho visto Nina volare. I luoghi dello spazio, della mente e dell’anima di Fabrizio
De André”. Sul palco Laura Curino, una delle più importanti attrici italiane di teatro
narrativo, accompagnata dai contrappunti musicali dalla chitarra magica di Gigi
Venegoni e dalla voce calda di Bruno Maria Ferraro.
Teatro
Largo Zorzi 1, 6600 Locarno
Tel. 091 759 76 60, fax 091 759 76 59
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