in questo numero Gian Burrasca al Rossetti dal 10 al 13 novembre Gian Burrasca! 3 2005 2006 Gian Burrasca! la scheda di presentazione Ha ancora senso rievocare Il Giornalino di Gian Burrasca in un’epoca in cui i diari dei ragazzi sono sostituiti dai “blog” di internet, i bestseller dei teenager sono le avventure del mago Harry Potter, la pappa col pomodoro (ma quanti dei giovani di oggi sanno esattamente cos’è?) è stata sostituita dai quattro salti in padella e dal “crispy McBacon” (magari in versione maxi), e la peggior punizione che i genitori possono infliggere ai propri figli è il ritiro della Playstation 2? A guardare questa edizione in musical di uno dei bestseller del Novecento italiano si direbbe senz’altro di si: perché le disavventure di Giannino Stoppani alla fin fine non sono troppo diverse da quelle di Harry Potter, e di tutti i ragazzi/gianburrasca che vivono in ogni parte del mondo il difficile passaggio dall’infanzia alla vita adulta. Un tema – quello del conflitto generazionale - molto caro alla letteratura, al cinema e anche al musical: basta citare a questo proposito - senza andare troppo indietro nel tempo - un titolo che va forte a Broadway come Hairspray, o il Pinocchio visto l’altra stagione al Rossetti, o una delle più interessanti novità di quest’anno a Londra come Billy Elliot, che Elton John ha tratto dal film sul ragazzino che si ribella al padre operaio per intraprendere una non facile carriera nella danza... Ma anche uno dei prossimi appuntamenti della stagione musical 2005-06 del Teatro Stabile affronta l’eterno contrasto genitori/figli: in Tutti insieme appassionatamente è infatti necessario l’arrivo dell’outsider Maria per risolvere il rapporto tra il comandante Von Trapp e i suoi sette figli! Il Giornalino di Gian Burrasca fu pubblicato a puntate tra il 1907 e il 1908 sul “Giornalino della Domenica”, il settimanale per ragazzi fondato dallo stesso Luigi Bertelli detto Vamba: una pubblicazione che non aveva precedenti per cura editoriale, eleganza della grafica, bellezza delle illustrazioni e delle copertine, e sulle cui pagine si alternarono scritti delle firme più prestigiose della letteratura italiana del tempo come Pascoli, De Amicis, Pirandello, Deledda, Salgari... Il romanzo ha avuto un impatto molto forte sulla cultura italiana e il suo protagonista è divenuto uno dei personaggi della letteratura per l’infanzia di tutti i tempi. Come scrive Vittorio Spinazzola nel volume Pinocchio & C. La grande narrativa italiana per i ragazzi, «il Giornalino trasmette un invito indiscutibile all’emulazione. Agli occhi dei lettori, piccoli o anche grandi, Gian Burrasca appare un eroe fascinoso, e a suo modo invitto. Nessun castigo basta a disarmare la sua voglia di vivere giocando e divertendosi: ma anche cercando di ragionare con la propria testa. Il punto è che i disastri peggiori li combina non quando si abbandona al gusto dello scherzo, della burla più o meno perfida, ma al contrario quando vorrebbe emendarsene prendendo ingenuamente sul serio i precetti filistei degli adulti». Il romanzo ha conosciuto una “seconda giovinezza” – la cui eco arriva fino a oggi - negli anni Sessanta grazie alla trasposizione televisiva scritta e diretta da Lina Wetmüller, con musiche e canzoni di Nino Rota recupera2 CALENDARIO DELLE RECITE GIO 10 NOVEMBRE h. 20.30 - Turno M 2 ore e 45 minuti con intervallo VEN 11 NOVEMBRE h. 20.30 - Turno O SAB 12 NOVEMBRE h. 20.30 - Turno N DOM 13 NOVEMBRE h. 16 - Turno P Abbonamenti Stelle: Platea A-B 3* Platea C-Gallerie 2* te per questa versione in musical: nessun altro musicista avrebbe infatti potuto rappresentare un ponte tra la cultura musicale italiana, nella quale nasce questo romanzo, e quella d’oltreoceano, alla quale si ispira la struttura del musical. Nelle melodie scritte per il Gian Burrasca televisivo e riprese nello spettacolo si possono trovare accenni a Gershwin e Kurt Weil, stili che spaziano dall’americanissimo swing all’esotica rumba sino ai più orecchiabili tanghi e valzer. Tra i brani scelti non poteva mancare la celeberrima “Viva la pappa col pomodoro”, uno dei motivi più conosciuti e amati dagli italiani, scritto da Lina Wertmüller e composto dallo stesso autore della colonna sonora di film come Il padrino, La strada, Amarcord. La supervisione artistica dell’allestimento è firmata da Ezio Frigerio e Franca Squarciapino, collaboratori abituali di Giorgio Strehler, che hanno voluto ispirarsi ai disegni a china dello stesso Vamba pubblicati nelle varie edizioni del Giornalino. Marco Morandi, figlio d’arte al suo esordio teatrale, è il Gian Burrasca del nuovo 10 13 NOVEMBRE Roberto Andrioli millennio, applaudito e apprezzato anche dalla Gian Burrasca della tivù Rita Pavone. Al suo fianco un cast di 10 attori, uno scatenato gruppo di ballerini e un’orchestra dal vivo regalano due ore e mezza di intrattenimento ai giovanissimi e a chi vorrà ritornare, almeno durante lo spettacolo, giovanissimo, all’insegna dell’ “Tutti per uno e uno per tutti!”. Stefano Curti 3 Gian Burrasca! gli autori del romanzo e delle musiche Luigi Bertelli Successivi al Giornalino di Gian Burrasca sono altri importanti racconti: La storia di un naso, Le scene comiche (cinematografo poetico) e I bambini d’Italia si chiaman Balilla. Nel 1929 si pubblicano, in volume postumo, le Novelle lunghe per i ragazzi che non si contentano mai. A partire da Ciondolino fino al più irriverente Gian Burrasca, i testi di Vamba sono caratterizzati da un forte intento educativo e didattico, giocato in chiave divertente e umoristica. detto Vamba Fiorentino di nascita, Luigi Bertelli comincia la sua carriera come redattore del “Capitan Fracassa” a Roma sotto lo pseudonimo di Vamba, nome preso in prestito del buffone che appare nel famoso Ivanhoe di Walter Scott. Il primo lavoro pubblicato da Vamba indica già la direzione che prenderà la sua scrittura: una satira tagliente contro il trasformismo parlamentare e il malcostume politico di quegli anni. Il Barbabianca, pubblicato nel 1887, è, infatti la caricatura di Agostino Depetris, che con Giovanni Giolitti e Francesco Crispi saranno i bersagli preferiti di un autore che non nasconde i suoi pareri politici. Con il ritorno, nei primi anni Novanta alla sua città natale, la sua posizione si fa ancora più schiettamente mazziniana e repubblicana e trova libero sfogo con il suo giornale “L’O di Giotto”, dove pubblica un testo con un titolo che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni: L’onorevole Qualunque e i suoi ultimi diciotto mesi di vita parlamentare. Divertente è la sua particolare capacità di destreggiarsi tra azzardate polemiche politiche e spassose scritture per ragazzi. Nel 1895 viene stampato Ciondolino, l’avvincente storia di un bambino svogliato e sfaccendato che diventa una formichina e, in questa nuova dimensione vive straordinarie peripezie che gli permettono di acquistare una nuova e più saggia prospettiva della vita. Ma è il 1906 la data storica che segna il nascere di un progetto innovativo: Il giornalino della domenica. Si tratta di una pubblicazione dedicata esclusivamente ai ragazzi, estremamente curata dal punto di vista grafico e dei contenuti, non a caso vanta collaboratori di primo livello: Enrico Bemporad (ideatore con Vamba del giornalino), Pascoli, De Amicis, Capuana, Pirandello, Deledda e molti altri. Proprio in questa pubblicazione avrà vita Il Giornalino di Gian Burrasca edito in 55 puntate e successivamente ristampato moltissime altre volte. Il successo delle avventure di Gian Burrasca probabilmente fu la vera soddisfazione di Vamba, che, nella scrittura per ragazzi vede la sua più vera e genuina passione dalla quale si aspettava, infatti «la sua opera migliore e quella che rimarrà nel tempo». Nino Rota Basterebbe un titolo per capire la genialità di questo autore che al Politeama Rossetti regala la divertentissima musica di Gian Burrasca. Il titolo emblematico per cui ha scritto il tema è Il Padrino, film per il quale ha vinto l’Oscar. Ma moltissimi altri sono i lungometraggi da lui musicati sia per registi italiani che internazionali: Castellani, Wertmüller, Soldati, Monicelli, Zeffirelli, King Vidor, René Clément, Edward Dmytryk, Coppola. Però il sodalizio più forte e importante è stato quello con Federico Fellini con il quale lavora fin dal 1952 creando temi indimenticabili: Lo sceicco bianco, La strada, La dolce vita, Otto e mezzo, Amarcord e molti altri, fino ad arrivare al suo ultimo 4 i numeri musicali Primo atto FESTA lavoro, nel 1979 Prova d’orchestra, per il quale vice postumo il Nastro d’Argento. Altri lavori di rilievo sono quelli realizzati per Luchino Visconti: Senso, Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo. Una meravigliosa carriera fatta di numerose e famosissime colonne sonore per film, ma il suo impegno professionale ha in realtà inizio in ambito teatrale: ricordiamo opere come Ariodante, Il cappello di paglia di Firenze, La notte di un nevrastenico, Aladino e la lampada magica, La visita meravigliosa. Ma sono importanti anche le composizioni per orchestra sinfonica: Concerto per arpa e orchestra, Variazioni sopra un tema giovanile e Napoli milionaria tratta dal testo di Eduardo De Filippo. Nei suoi inizi c’è un destino segnato da una famiglia di musicisti e dagli studi con Orefice e Pizzetti. Ancora ragazzo si trasferisce a Roma dove conclude il suo corso di studi al conservatorio di Santa Cecilia, con Alfredo Casella. Nel 1930 si reca negli Stati Uniti per perfezionare i suoi studi, rientrerà in Italia dopo alcuni anni per laurearsi in Lettere all’Università di Milano. Insegnerà al liceo musicale di Taranto e successivamente diventerà direttore del conservatorio di Bari. Nino Rota si può sicuramente considerare uno dei pilastri dello spettacolo italiano, la sua dote principale è di creare della musica inserendola sempre in prospettive tradizionali con eccezionale creatività e, nonostante la raffinatezza e la particolarità, riesce sempre a dare una semplicità d’ascolto unica. LA Tutti Giannino e coro NOIA GIAN BURRASCA FIDANZAMENTO Giannino SEGRETO avv. Maralli e Virginia PARE BRUTTO SPOSARE UN SOCIALISTA Virginia, Sig.ra Stoppani e sig. Stoppani TANGO DELLA UN AMICO SCUOLA Giannino e coro Giannino UN MATRIMONIO RIUSCITOStrumentale OH MAMMA MIA CHE RIDERE L’HO FATTA GROSSA Tutti Giannino e coro Secondo atto LA BEFANA NOSTALGIA NO DI PIAZZA NAVONA Tutti DI CASA Giannino e coro PRIGIONIERO NON CI STO’ Giannino SOCIETÀ SEGRETA avv. Maralli e virginia UN DUE TRE Virginia, Sig.ra Stoppani e sig. Stoppani VIVA LA PAPPA COL POMODORO Giannino e coro BATTI CHE Giannino UN COLPO SE CI SEI SCHERZO RIUSCITISSIMO Strumentale SEI LA MIA MAMMA L’HO 5 FATTA GROSSA Tutti Giannino e coro Orchestra Sinfonic i concerti del 18/11 e del 30/12 L’Orchestra Sinfonica del Friuli-Venezia Giulia è ospite graditissimo e costante sul palcoscenico del Teatro Stabile regionale: il pubblico triestino infatti ha avuto spesso – nelle ultime stagioni – modo di apprezzare la competenza e il talento dei professionisti che la compongono. L’occasione di applaudire questa formazione – fondata nel 2000 e con al proprio attivo già un ricco carnet di concerti con prestigiosi solisti e direttori di fama internazionale – si riproporrà il prossimo 18 novembre e il 30 dicembre. Davvero ricchi di suggestioni i programmi scelti per i due concerti che vedranno sul podio il Maestro Tiziano Severini, direttore musicale dell’Orchestra. Il Maestro Severini, dirige nei migliori teatri italiani e internazionali fra cui menzioniamo la Scala di Milano (Bohème,Tosca alla fine degli anni Ottanta), la Staatsoper di Vienna – dove ha curato una memorabile Tosca con Luciano Pavarotti e Raina Kabaivanska – il Teatro Bolshoj di Mosca, il Teatro Regio di Torino l’Opera di San Francisco ed ha riscosso grandi successi personali in Sud America, in Francia, negli Stati Uniti dove ha compiuto una tournée il cui appuntamento di maggior prestigio è stato a New York, alla Carnegie Hall. Vanta un vasto repertorio sinfonico e la collaborazione con complessi e solisti di grande prestigio. Per il concerto del 18 novembre Severini ha scelto di fare omaggio a una delle maggiori figure della storia della musica, Ludwig van Beethoven, di cui saranno eseguite l’Ouverture op. 84 Egmont, il Grande concerto concertante per violino, violoncello e pianoforte op. 56 e la splendida Seconda Sinfonia in Re Magg. Op. 36. Grazia Raimondi, Luigi Piovano e Roberto Prosseda saranno impegnati accanto all’orchestra a interpretare la complessa partitura del Concerto concertante, che affascina con la classica alternanza fra il tutti orchestrale ed il concertino composto dal trio violino, violoncello e pianoforte. Brano di ricchissima varietà tematica e di particolari sonorità determinate dalla atipicità dell’organico dei solisti – cui viene affidata una parte spesso vir tuosistica – esso è strutturato nella classica forma in tre movimenti tra i quali spicca il celebre Largo, capolavoro della miglior ispirazione beethoveniana.Tutti di altissimo livello, i solisti: la violinista Raimondi si è perfezionata con maestri della levatura di Accardo, Romano, Raskin ed ha al suo attivo il conseguimento di importanti premi internazionali e la collaborazione con complessi molto affermati; primo violoncello solista dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia, Luigi Piovano 6 ca FVG CONCERTO DEL 18 NOVEMBRE Interi € 11,00 Ridotti (Under 25/Over 65) € 9,00 CONCERTO DEL 30 DICEMBRE Interi € 13,00 Ridotti (Under 25/Over 65) € 11,00 VENERDÌ 18 NOVEMBRE Abbonamento ai due concerti € 16,00 e già considerato uno dei migliori pianisti contemporanei, per la finezza e la squisita immaginazione, la personalità e la profonda e mai volgare sensibilità interpretativa. Il secondo appuntamento con l’Orchestra Sinfonica del Friuli-Venezia Giulia - il prossimo 30 dicembre - sarà invece tutto volto a salutare in modo piacevole e fresco le ultime ore dell’anno, rendendo omaggio alla più amata delle operette, Die lustige Widwe di Franz Lehár. Il concerto – intitolato Festa sinfonica per una vedova centenaria– riporterà al Politeama Rossetti due beniamini del pubblico triestino, il soprano Daniela Mazzuccato e Max René Cosotti che regaleranno un prezioso contributo interpretando arie e duetti della Vedova Allegra. Inoltre saranno eseguiti Till Eulenspiegels lustige Streiche op. 28 di Richard Strauss e – dello stesso compositore – la bellissima Suite da Der Rosenkavalier. Si possono acquistare i biglietti singolarmente per i due concerti oppure sottoscrivendo una conveniente formula d’abbonamento. Ilaria Lucari ha iniziato lo studio della musica a solo cinque anni, raggiungendo giovanissimo eccellenti risultati. Notevole il carnet delle sue incisioni e delle esibizioni da solista in Italia e all’estero (è stato applaudito a New York e a Tokio), con prestigiosi complessi (fra cui il “Quartetto Michelangelo” e il “Concerto italiano”) e – per il repertorio da camera – con partner di fama quali Alexander Lonquich e Katia e Marielle Labeque. Al pianoforte infine ammireremo Roberto Prosseda, appena trentenne 7 L’uomo dai mille vo è in arrivo al Rossetti lo spettacolo più a È iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo al Politeama Rossetti dello spettacolo più atteso di questa prima parte della stagione teatrale: dopo aver incantato per quattro anni le platee di Parigi, ed essere stato accolto da una vera e propria ovazione al Teatro della Luna di Milano e al Teatro Medica di Bologna, Arturo Brachetti è pronto a ritornare sul palcoscenico triestino a quasi vent’anni dalla sua prima apparizione, nell’ormai lontano 1986, al fianco di Massimo Ranieri e Marisa Merlini nello spettacolo Varietà, e dal suo debutto da solista avvenuto due stagioni più tardi con In principio Arturo creò il cielo e la terra, per il quale il trasformista più celebre del mondo fu diretto da Tino Schirinzi in uno spettacolo scritto a quattro mani con Giorgio Gaber. L’uomo dai mille volti rappresenta la summa della carriera di Arturo Brachetti, con numeri di grande impatto spettacolare che lasciano a bocca aperta il pubblico di tutte le età: del resto il team creativo che lo ha realizzato è composto da alcuni dei più grandi professionisti del teatro mondiale contemporaneo, collaboratori fissi di grandi compagnie come il Cirque du Soleil canadese. È infatti proprio in Canada che questo spettacolo nasce nel 2000: Gilbert Rozon, presidente del Festival Juste pour Rire di Montreal, un’incredibile kermesse nella quale ogni anno vengono proposti centinaia di spettacoli di cabaret, viene conquistato dalle straordinarie capacità inventive di Arturo Brachetti e decide di produrre questo nuovo spettacolo impiegando le considerevoli risorse a disposizione della sua società, vera e propria multinazionale del divertimento. Brachetti inizia così a girare il mondo e a rap- presentare il suo spettacolo prima nel Quebec, poi negli Stati Uniti, per approdare infine al Teatro Mogador di Parigi, uno dei più grandi della ville lumière, dove rimane in cartellone per ben quattro anni facendo registrare sempre il tutto esaurito con oltre 600.000 presenze. Entusiastica è stata l’accoglienza da parte della stampa francese e degli esponenti della moda e dello spettacolo, culminata con la consegna nel 2000 del Premio Molière, l’Oscar del teatro francese. Lo stilista Jean Paul Gauthier ha definito Arturo «incredibile, fantastico», definendosi «letteralmente stupito del suo talento», mentre il coreografo Maurice Béjart ha scritto che nello spettacolo «la magia oltrepassa la virtuosità, come la grande cantante lirica che ci fa credere che il bel canto è alla portata di tutti. È un libro in 20 volumi con 200 personaggi, è Ariel di Shakespeare e Salomè dai sette veli. Angelo o Mefisto, ci incanta e infine il pubblico e io stesso partiamo per questo grande viaggio dove un altro Pirandello ci evoca non sei ma mille personaggi in cerca d’autore (ma è lui l’autore... no?). Sogno. Virtuosità. Fascino. E noi siamo là...leggeri...felici!». E Woody Allen, dopo aver visto lo spettacolo a Parigi, si è messo in contatto con Brachetti per valutare il trasferimento a Broadway. Il settimanale londinese Time Out ha descritto lo show una performance di classe, «in parte magico, in parte tributo alla 8 olti 22 27 ...e Domenica 27 in Sala Bartoli va in scena Bobo NOVEMBRE atteso della stagione! Prende il via domenica 27 novembre, in contemporanea con la recita pomeridiana dello spettacolo di Arturo Brachetti, una nuova proposta di intrattenimento in forma di spettacolo alla Sala Bartoli per quei bambini (da un minimo di 3 anni) i cui genitori vedranno nello stesso giorno lo spettacolo in scena al Politeama. Bobo e la fabbrica delle fiabe - questo il titolo dello spettacolo scritto da Andrea Andolina e Valentina Burolo - trasformerà la Sala Bartoli in una sorta di “kindergarden” artistico e fantasioso che farà divertire i più piccoli e permetterà ai genitori di godersi senza preoccupazioni lo spettacolo in programma: dopo l’avvio del 27 novembre l’iniziativa sarà ripetuta il 7 dicembre in occasione di Grazie con Claudio Bisio. «Bobo, il corvo dalle penne blu, vive al confine di un bosco in un albero assieme ai suoi amici – spiega Andrea Andolina – quest’albero è luogo di incontro dei personaggi delle fiabe che, stanchi di interpretare sempre gli stessi ruoli, si ribellano creando così delle buffe situazioni. Si scoprirà che la fata di Pinocchio è la stessa di Cenerentola, il principe azzurro è lo stesso per tutte le fiabe, il lupo ormai vecchio e stanco non può più correre dietro a Capuccetto Rosso...». Andolina accoglierà i bambini e li porterà al confine del bosco magico mostrando loro un albero, punto d’incontro tra il mondo fantastico e quello reale, che trova in Bobo – un pupazzo, simpatico e irriverente pennuto – il guardiano e custode ideale. Interpretato da Andrea Andolina, Valentina Burolo e Luigi Rizzo, Bobo e la fabbrica delle fiabe verrà offerto al prezzo di 1 euro ai bambini i cui genitori vedranno lo spettacolo al Rossetti e – in caso di ulteriore disponibilità di posti – a un prezzo intero di 5 euro per gli altri piccoli interessati. clownerie tradizionale e alla commedia dell’arte». Il Globe di Toronto ha paragonato la performance di Brachetti alla «folle familiarità di Roberto Benigni» e alla «manipolazione alla David Copperfield», definendolo «eccelso nella sua arte, un’esperienza unica e originale». E il quotidiano francese Libération ha scritto «sulla scena lo vediamo doppio, triplo. Lo spettatore è come ipnotizzato». 9 Musical Christmas ...ecco i primi nomi del cast viennese Un grande show di Natale, sulla tradizione di quello che, fin dal 1930, va in scena al Radio City Music Hall: è davvero imperdibile Musical Christmas from Vienna, in prima nazionale e in esclusiva per l’Italia al Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia il 21 e il 22 dicembre. A Vienna – dove è da qualche anno in scena durante l’Avvento al Theater an der Wien – il ricco show è prodotto dai Vereinigten Bühnen Wien, prestigiosa realtà artistica della capitale austriaca che assieme allo Stabile regionale ha già realizzato a Trieste la prima italiana del musical Elisabeth. Una garanzia dunque che la qualità di Musical Christmas from Vienna non sarà da meno: uno spettacolo prodigo di numeri, luci, colori, armonie, emozioni, capace di farci sentire l’atmosfera del Natale viennese attraverso un irripetibile mix di musical, danza e tradizione. Uno spettacolo che si annuncia di altissimo livello fin dai primi nomi del cast: applaudiremo vere star del musical europeo, come Caroline Vasicek che ha al proprio attivo ruoli di prima importanza. È stata nell’edizione viennese di Elisabeth e di Grease, ha interpretato il ruolo di Belle alla prima europea de La bella e la bestia, ha fatto parte del primo cast di Mozart!, de La febbre del sabato sera e recentemente di Dracula. Accanto a lei canteranno l’inglese Rob Fowler – che si alterna a Maté Kamaras nel ruolo di Der Tod in Elisabeth, oltre ad aver preso parte a spettacoli del rilievo di Candide, Starlight Express e Cats (dove dava vita al gatto Rum Tum Tugger) – Luzia Nistler, che ha creato il ruolo di Christine nella prima edizione “continentale” a Vienna del Fantasma dell’opera di Andrew Lloyd Webber e André Bauer che il pubblico certo ricorderà nei panni di Franz Josef nella prima edizione di Elisabeth a Miramare. Il programma prevede una selezione di brani da musical e film musicali come i cartoon The Polar Express, La bella e la bestia, oltre alle musiche natalizie più amate di tutti i tempi come White Christmas di Irving Berlin e l’immancabile Stille Nacht. Il maestro Caspar Richter dirigerà l’orchestra dei Vereinigten Bühnen, schierata al gran completo sul palcoscenico del Rossetti assieme al numeroso ensemble e al notevolissimo staff tecnico necessari alla realizzazione di uno spettacolo raffinato ed entusiasmate. La prevendita dei biglietti per questo appuntamento inizia il 1° dicembre, mentre gli abbonati (sia a turno fisso che a “stelle”) potranno acquistare o prenotare i biglietti già a partire da martedì 29 novembre. 11 S i a m o q u e l lo c h e b e v i a m o . Tutto parla di noi. Anche il caffè che scegliamo. Se bevete un espresso illy per esempio, siete sicuramente tra quelli che amano i piaceri della vita e che non si accontentano tanto facilmente. Anche noi siamo così. Non ci è mai piaciuto fare un caffè qualsiasi. E dopo settant’anni possiamo dire che sappiamo quello che beviamo. so m e t h i n g s a r e j u st b et t e r . il Calendario 18 NOVEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI GIOVEDÌ Orchestra Sinfonica del Friuli-Venezia Giulia Grazia Raimondi violino, Luigi Piovano violoncello, Roberto Prosseda pianoforte direttore Tiziano Severini POSTO UNICO Interi € 11,00 Ridotti € 9,00 Abbonamento per i due concerti (18/11 e 30/12) € 16,00 DAL 21 AL 26 NOVEMBRE - SALA BARTOLI Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia - Suspect Culture Glasgow A Different Language di Renato Gabrielli regia di Graham Eatough con Sergio Romano, Selina Boyack POSTO UNICO Interi Under 25 € 12,50 Abbonati VENERDÌ 11 NOVEMBRE SABATO € 15 1* € 7,50 DAL 22 AL 27 NOVEMBRE - POLITEAMA ROSSETTI Just pour rire - David Zard presenta Arturo Brachetti L’uomo dai mille volti ideazione di Arturo Brachetti e Serge Denoncourt Recite di MAR 22, MER 23, GIO 24 e SAB 26 pom PLATEA A-B Interi € 48,00 4* PLATEA A-B Under 12 PLATEA C Interi € 36,00 3* PLATEA C Under 12 I GALLERIA Interi € 30,00 2* I GALLERIA Under 12 II GALLERIA Interi € 25,00 2* II GALLERIA Under 12 LOGGIONE Interi € 7,50 Recite di VEN 25, SAB 26 sera, e DOM 27 pom PLATEA A-B Interi € 55,00 PLATEA A-B Under 12 PLATEA C Interi € 46,00 PLATEA C Under 12 I GALLERIA Interi € 36,00 I GALLERIA Under 12 II GALLERIA Interi € 28,00 II GALLERIA Under 12 LOGGIONE Interi € 10,00 10 NOVEMBRE 12 NOVEMBRE DOMENICA 13 NOVEMBRE € € € € 36,00 29,00 24,00 19,00 € € € € 44,00 37,00 29,00 20,00 MARTEDÌ 15 NOVEMBRE VENERDÌ 18 NOVEMBRE DAL 29 AL 30 NOVEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI Produzione Fuorivia LUNEDÌ Chisciotte e gli invincibili di Erri De Luca con Erri De Luca, Gianmaria Testa, Gabriele Mirabassi PLATEA A-B Interi € 20,00 1* PLATEA A-B U. 25 € 17,00 PLA C-GALL Interi € 12,00 1* PLATEA C-GALL U 25 € 10,00 MARTEDÌ DAL 1° AL 2 DICEMBRE 2005 - POL. ROSSETTI 22 Three in the Way - Fox and Gould “Pasiones” Tango y Musical con Erica Boaglio, Adrian Aragon e la Compagnia Vientos del sur de PLATEA A-B Interi € 37,00 3* PLATEA C Interi € 32,00 2* I GALLERIA Interi € 26,00 2* II GALLERIA Interi € 22,00 1* LOGGIONE Interi € 7,50 Buenos Aires PLATEA A-B Under 25 PLATEA C Under 25 I GALLERIA Under 25 II GALLERIA Under 25 NOVEMBRE € € € € 30,00 26,00 21,00 16,00 6 DICEMBRE 2005 - ORE 21 - POLITEAMA ROSSETTI Azalea Promotion presenta € 23,00 € 17,00 II GALLERIA Giorgio Gallione con Claudio Bisio 28,00 2* PLATEA A Under 25 25,00 2* PLATEA B Under 25 20,00 1* PLATEA C Under 25 15,00 1* GALLERIE Under 25 VENERDÌ 25 NOVEMBRE € € € € 23,00 20,00 16,00 12,00 DAL 9 ALL’11 DICEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI Music Arts & Show presenta SABATO 26 NOVEMBRE DOMENICA Winx Power Show da un’idea di Iginio Straffi regia di Salvatore Vivinetto PLATEA Interi € 25,00 2* PLATEA Under 14 GALLERIE Interi € 15,00 1* GALLERIE Under 14 VENERDÌ € 11,50 Fondazione Teatro dell’Archivolto di Daniel Pennac regia di PLATEA A Interi € PLATEA B Interi € PLATEA C Interi € GALLERIE Interi € 23 NOVEMBRE NOVEMBRE DAL 7 ALL’8 DICEMBRE 2005 - POLITEAMA ROSSETTI Grazie MERCOLEDÌ 24 Enrico Ruggeri in concerto PLATEA I GALLERIA 21 NOVEMBRE € 20,00 € 12,00 27 NOVEMBRE 08.30 Apertura prevendita per “A Different Language,” “Chisciotte e gli invincibili,” “Pasiones - Tango y Musical,” “Grazie” 20.30 POLITEAMA - Musical - Turno M Gian Burrasca - il musical 08.30 Distribuzione biglietti-invito gratuiti per il concerto dell’Associazione Nazionale Alpini del 3 dicembre 20.30 POLITEAMA - Musical - Turno O Gian Burrasca - il musical 21.00 SALA BARTOLI L’interrogatorio 20.30 POLITEAMA - Musical - Turno N Gian Burrasca - il musical 16.00 POLITEAMA - Musical - Turno P Gian Burrasca - il musical 08.30 Apertura prenotazioni “abbonamenti con le stelle” per “Morte di un commesso viaggiatore”. Prevendita biglietti da giovedì 17 novembre. 20.30 POLITEAMA - Fuori abbonamento Orchestra Sinfonica del Friuli-Venezia Giulia direttore Tiziano Severini 20.30 POLITEAMA Società dei Concerti 21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento A Different Language con Sergio Romano, Selina Boyack 20.30 POLITEAMA - Musical - Turno M A. Brachetti “L’uomo dai mille volti” 21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento A Different Language con Sergio Romano, Selina Boyack 20.30 POLITEAMA - Musical - Turno O A. Brachetti “L’uomo dai mille volti” 21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento A Different Language con Sergio Romano, Selina Boyack 20.30 POLITEAMA - Musical - Turno N A. Brachetti “L’uomo dai mille volti” 21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento A Different Language con Sergio Romano, Selina Boyack 20.30 POLITEAMA - Fuori abbonamento A. Brachetti “L’uomo dai mille volti” 21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento A Different Language con Sergio Romano, Selina Boyack 16.00 POLITEAMA - Fuori abbonamento 20.30 POLITEAMA - Fuori abbonamento A. Brachetti “L’uomo dai mille volti” 21.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento A Different Language 16.00 POLITEAMA - Musical - Turno P A. Brachetti “L’uomo dai mille volti” 16.00 SALA BARTOLI - Fuori abbonamento Bobo e la fabbrica delle fiabe il Rossetti News Mostre, incontri e dibattiti per ricordare Virgilio Giotti “La quieta allegria del vivere”: questo il titolo della serie di eventi culturali e artistici con cui – fra il 19 novembre 2005 e il 28 gennaio 2006 – verrà reso omaggio al poeta e scrittore triestino Virgilio Giotti (1907-1957), annoverato oggi fra le voci più alte del Novecento italiano. La rassegna è composta da diverse iniziative, tutte di profondo interesse, che comprendono un’importante mostra sul poeta, interessanti conversazioni e testimonianze incentrate sulla sua vita e sulle opere, la presentazione di due nuovi volumi – “Lettere al padre. Dialogo fra Virgilio Giotti e i figli durante la campagna di Russia” a cura di Anna De Simone e Virgilio Giotti e “Ai mii fioi” – nonché proiezioni cinematografiche di documentari e cortometraggi e trasmissioni radiofoniche. Anche il mondo del teatro celebrerà Giotti, presentando il 25 novembre alla Sala Bartoli un’azione drammaturgica giottiana a cura della Civica Scuola d’Arte Drammatica e il 22 dicembre al Teatro Miela “Salotto Giotti” a cura de L’Armonia. La rassegna - il cui calendario completo sarà presentato a metà novembre - è realizzata da “Il Ramo d’Oro” Editore, “Almanacco del Ramo d’Oro” e dalla Civica Scuola d’Arte Drammatica di Trieste, in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, il Centro Studi Giani Stuparich, la RAI, la Biblioteca Statale di Trieste e la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia ed è patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali, dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dalla Provincia di Trieste. diretto da Antonio Calenda “Trieste a Teatro” Periodico del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia www.ilrossetti.com/triesteteatro.asp Anno XIV - numero 118 - 10 novembre 2005 redazione Viale XX Settembre, 45 - 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it e-mail [email protected] Autorizz.Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992 stampa Stella Arti Grafiche,Trieste direttore responsabile Stefano Curti redazione Ilaria Lucari, Ivis Lasagna Il ritorno di “A different language” in Sala Bartoli dal 21 al 26 novembre Ritorna alla Sala Bartoli da lunedì 21 novembre “A different language”, il fortunato spettacolo di Renato Gabrielli. Una vera particolarità, quella di riproporre a pochi mesi di distanza lo stesso spettacolo, motivata però in questo caso dal grande successo che ha registrato nell’aprile scorso, concludendo le repliche con una serie notevole di “tutto esaurito”. Sergio Romano e Selina Boyack racconteranno ancora la storia d’amore reale e divertente di due trentenni che si incontrano in una chat. Il Teatro degli Asinelli presenta “L’interrogatorio” in Sala Bartoli Concerto con gli Alpini il 3 dicembre al Rossetti: inviti gratuiti in distribuzione da venerdì 11 Si rinnova l’appuntamento con il concerto di cori alpini: dopo il successo ottenuto nelle passate stagioni, l’iniziativa, promossa dall’Ana di Trieste con il supporto di Comune e Aiat, verrà riproposta sabato 3 dicembre. Gli inviti gratuiti per assistere al concerto sono in distribuzione alla biglietteria del Rossetti da venerdì 11 novembre. Venerdì 11 novembre va in scena al Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia lo spettacolo vincitore del Festival del Teatro Amatoriale realizzato dalla Fondazione CRTrieste. Si tratta de “L’interrogatorio” un vero e proprio “giallo” scritto e diretto da Paolo De Paolis e prodotto dal Teatro degli Asinelli. La serata si terrà in Sala Bartoli alle ore 21 e sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. “L’interrogatorio” è un omaggio al mondo dei vecchi film polizieschi, alla loro suspance, alle tensioni che riuscivano a creare nel pubblico, alle sorprese e alle suggestive atmosfere in bianco e nero che continuano a conquistarci. Ne L’interrogatorio ammireremo il talento interpretativo di Cristian Esposito, Michele Gregori e Claudio Sigovich. Lo spettacolo a ingresso gratuito va in scena in una data unica, venerdì 11 novembre alle ore 21. ADOLFO LEVIER (Trieste, 1873-1953) - Caffè all’aperto, 1910 - olio su tela, cm 65x92 il colore del benessere sociale Non può esserci stabile ricchezza economica senza ricchezza spirituale. In qualsiasi ambito siano rivolti – dalla sanità allo sviluppo economico, dalla scienza alla cultura, all’arte, al tempo libero – gli interventi della Fondazione sono sempre caratterizzati da concreto impegno verso la collettività. In una società evoluta sono modulazioni che arricchiscono di felici tonalità il colore del benessere sociale.