Comune di Monte San Savino Regione Toscana Provincia di Arezzo Officine della Cultura Rete Teatrale Aretina Monteservizi srl TEATRO VERDI MONTE SAN SAVINO stagione teatrale 2014>2015 TOUCH THE THEATRE incontro tra generazioni Touch tre Theatre è la nuova rassegna che il Teatro Verdi di Monte San Savino propone a tutti senza distinzione generazionale e di genere. Il progetto, che affronta la tematica del rapporto tra generazioni ed epoche diverse, usa come metafora quella della diffusione delle nuove tecnologie che modificano il linguaggio, la comunicazione tra esseri umani e la percezione della realtà; segnando il bisogno di un mondo reale fatto di autentici sentimenti e di veri contatti umani... Ed è proprio il teatro che offre l'opportunità del superamento tra virtuale e reale e la possibilità di incontro percettibile e veritiero nell'universo umano. Nell'auspicio di verificare l'attendibilità della lezione dell'economista inglese Keynes “a teatro per superare la crisi”, ringrazio fin da ora i fruitori della presente stagione teatrale e tutti coloro, sponsor ed operatori, che hanno reso possibile ancora una volta la realizzazione della stessa a Monte San Savino. Margherita Scarpellini. Sindaco di Monte San Savino È un momento di svolta, di cambiamenti storici e generazionali. La tecnologia supera la parola, la piazza è sostituita dai social network, i baci dalle faccine che fanno "smack". Non più “ti voglio bene” ma TVB. Il teatro diventa allora una sorta di tablet della realtà, dove ascoltare da una bocca e non dalle cuffie, dove guardare dal vivo e non attraverso uno schermo. Dove toccare poltroncine, palco, velluti e soprattutto dove provare emozioni reali. Touch the Theatre è l'incontro tra le generazioni, tra il secondo e il terzo millennio, è il luogo dove tutti sono uguali e tutti riescono ancora a parlare la stessa lingua pur essendo diversi. Luca Baldini / Massimo Ferri. Officine della Cultura Main sponsor della Stagione Teatrale 2014>2015 del Teatro Verdi di Monte San Savino IL CARTELLONE sabato 11 ottobre linea BLU Il Teatro delle Donne/Officine della Cultura (Firenze/Arezzo) TALE MADRE, TALE FIGLIA scritto e diretto da Laura Forti con AMANDA SANDRELLI, ELENA FERRI musiche di Enrico Fink scene di Marco Rossi Un bagno, in una casa come tante. Dentro, due donne: una madre e una figlia. Fuori, il mondo con le sue tensioni, la pressione della scuola e del posto di lavoro. Dentro, una madre e una figlia che si preparano e condividono paure, sogni, ansie, aspettative. Che si guardano, si rispecchiano l'una nell'altra in un corpo a corpo a volte leggero, a volte doloroso, a volte anche rabbioso. Fuori è la giungla, la competizione. La pressione di un mondo a misura maschile, ma anche - e parlarne è quasi un tabù - l'aggressione delle donne: delle compagne di scuola, delle compagne di lavoro. Di “amiche” vittime e carnefici di un meccanismo spesso sommerso perché meno appariscente del suo corrispettivo maschile, ma subdolo, sofisticato, crudele. E dentro? Riesce il rapporto fra madre e figlia a porre un argine, a contrastare la marea montante di odio che anche le donne possono riversare sulle altre donne? O rischia, anche questo nucleo affettivo fondamentale, di rendersi complice e parte della giungla, riproponendo modelli di anaffettività e competizione? Una storia che sembra restare nei canoni della commedia e parla un linguaggio apparentemente leggero, divertente, ma che scivola in maniera sottile verso profondità oscure e la riflessione su un tema difficile e nascosto. Nella speranza che, come tutte le commedie, possa chiudersi con una via di fuga, la capacità di superare il fantasma dell'odio con un gesto d'amore. ore 19.00 incontro/aperitivo con i protagonisti all’Interno 43 venerdì 17 ottobre linea VERDE Compagnia di Teatro Popolare di Montagnano LA MANDRAGOLA da Niccolò Machiavelli regia di Giulio Vignoli L’allestimento di Vignoli, presentato in occasione della 25 edizione del Premio di Teatro Popolare Il Giogo, sposta il capolavoro di Machiavelli dalla Firenze dei Medici al ”Borghetto”, dal ‘500 al 9 aprile 1945, quando ci sono ancora gli inglesi dalle nostre parti e proprio quel giorno, dopo i mesi della stasi invernale, riprende l’offensiva contro i tedeschi asserragliati sulla Linea Gotica, che porterà al 25 Aprile, alla Liberazione”. venerdì 7 novembre linea VERDE A.S.D. Danzart POMI D'OTTONE E MANICI DI SCOPA regia di Elisa Barberi coreografie di Elisa Barberi, Giulia Barberi, Magdalena Razneikievic musiche di I. Kostal, M. Richard, R.B. Shereman, G. Bregovic costumi Duilia Toti scenografie Rosaria Artini Lo spettacolo si sviluppa in un unico atto ed è interamente realizzato dalle allieve dell’A.S.D. Danzart diretta da Elisa Barberi. La magia della danza classica farà rivivere sul palco la meravigliosa favola “Pomi d’ottone e manici di scopa”, un classico della produzione Disney, di cui verrà riproposta la vicenda. Le interpreti di questo balletto sono tutte ballerine non professioniste ed è proprio questa la grandezza della danza proposta dall’A.S.D. Danzart: far muovere sul palco bambini di età diversa coordinati come una vera e propria compagnia di ballo. giovedì 20 novembre linea VERDE Compagnia Interi e ridotti NON SPARATE SUL POSTINO di Derek Benfield con Matteo Capacci, Laura Capaccioli, Marco Ciabatti, Marco Cucciniello, Natalia Cutini, Filippo Giani, Sandra Guidelli, Claudia Pennucci, Francesco Scaccioni, Carla Veneri, Simone Zacchi Quella raccontata da Derek Benfield in questa commedia è una vicenda piuttosto intricata. Siamo in un castello che i proprietari, a corto di finanze, sono costretti ad aprire al pubblico. Tra le sale, divenute meta turistica di gite ed escursioni, si sviluppa la storia che ha come protagonisti un quadro di grande valore, due ladri appena usciti dal carcere, una contessa decaduta ed il suo eccentrico marito, colonnello in pensione che ha un hobby del tutto particolare: ama il tiro al postino considerato una spia straniera molto pericolosa, una cameriera facile agli innamoramenti, una guida svampita, un capo boy scout con relativo corredo di 50 ragazzini al seguito, una famiglia di turisti inopportuni ed una giovane coppia di sposi sempre sull’orlo di una crisi matrimoniale. giovedì 15 gennaio linea BLU Compagnia Teatro Garage (Genova) LA GRANDE GUERRA - EPPURE SI RIDEVA scritto e diretto da Lorenzo Costa con Lorenzo Costa, Federica Ruggero Uno sguardo critico e disincantato sulla Prima Guerra Mondiale. La storia, gli eventi, gli orrori, ma soprattutto i rapporti umani, gli eventi collaterali. La guerra vista attraverso gli occhi e la sensibilità dei poeti che l’hanno vissuta, particolarmente Gabriele d’Annunzio e Giuseppe Ungaretti. Cento anni dallo scoppio della grande guerra, 150 dalla nascita di d’Annunzio. Due attori raccontano gli eventi bellici, le battaglie più cruente e significative del conflitto. Il racconto scivola su due binari: da una parte le armi di distruzione di massa, lo scempio dei corpi sul terreno, dall’altra la testimonianza dei poeti che la guerra l’hanno vissuta da protagonisti. Morte, disperazione, fame… eppure si rideva. Si rideva con barzellette improvvisate sul fronte, si rideva di piccoli fatti avvenuti. La messa in scena dello spettacolo parte dall’analisi degli accadimenti storici, scava nei sentimenti più profondi dell’uomo, mettendone in luce i dubbi, le speranze, le paure, il desiderio di vivere nonostante tutto. Due attori-narratori introducono al clima storico e di tanto in tanto diventano i personaggi del loro racconto. Pochi oggetti, immagini d’epoca sullo sfondo, registrazioni, rumori della guerra, un sorriso amaro, sono gli ingredienti dello spettacolo. giovedì 5 febbraio linea BLU Compagnia Artenova (Roma) ROMA - NAPOLI ANDATA E RITORNO con EDOARDO SIRAVO, GINO AURIUSO testi di E. Petrolini, R. Viviani, A. Fabrizi, N. Taranto, E. De Filippo, G.G. Belli, S. Di Giacomo musica dal vivo Manuel Fiorentini Metti due attori con il vernacolo nel sangue, due mondi diversi e paralleli come il teatro romano e quello napoletano, l’avanspettacolo ed il varietà; ne nasce uno spettacolo unico e coinvolgente. Edoardo Siravo e Gino Auriuso interpretano il repertorio di Ettore Petrolini, Raffaele Viviani, Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Trilussa, Eduardo De Filippo, Giuseppe Gioacchino Belli, Salvatore Di Giacomo. I due interpreti si fondono in un incontro teatrale dove le migliori sfumature della romanità e la coinvolgente energia partenopea danno vita ad una dirompente comicità tipica del repertorio dei due attori in scena. ore 19.00 incontro/aperitivo con i protagonisti all’Interno 43 venerdì 27 febbraio linea VERDE Ass. Culturale Miro Artificio - Compagnia La Carovana di Ermes (Firenze) SETTE COLPI DI PISTOLA Storia d’amore in tre quadri di Massimiliano Mastroeni e Rosa Sarti con Valerio Napoli, Rosa Sarti, Massimiliano Mastroeni scene Stefania Scroglieri luci Federico Calzini regia Massimiliano Mastroeni Oliviero è un vecchio custode di un teatro di provincia. Una sera, invece di godersi il suo giorno di pausa torna in teatro e scopre, dal regista della compagnia che ha appena finito lo spettacolo, che un suo attore ha picchiato la propria fidanzata. Questo evento porta Oliviero a ricordare la storia della sua famiglia. Una storia fatta dalle donne, da sua nonna Ada a sua moglie Celia. Anno dopo anno, matrimonio dopo matrimonio. Una storia dove si ride e si piange. Fino a quando dal passato non dovrà tornare, volente o nolente, alla realtà… Forse non tutti i matrimoni sono sbagliati e forse non tutti i colpi vanno a segno… Sette colpi di pistola parla di matrimoni. Di uomini e donne. Di un terreno di scontro che sembra attuale e a quanto pare non lo è affatto. venerdì 6 marzo linea BLU Compagnia LST TEATRO (Siena) LA LIBERTÀ È UN COLPO DI TACCO scritto e diretto da Manfredi Rutelli da un racconto di Riccardo Lorenzetti con ROBERTO CIUFOLI musiche originali di Massimilano Pace Roberto Ciufoli interpreta un brillante monologo che racconta la spregiudicata avventura di una squadra di calcio brasiliana, il Corinthians di San Paolo, che durante la dittatura, guidata dal grande Socrates, volle scuotere il proprio paese gestendo democraticamente lo spogliatoio e gli allenamenti, attraverso assemblee e scelte condivise, dando vita alla famosa Democrazia Corinthiana che, tra samba e slogan sulle magliette, vinse uno scudetto e contribuì a dare la spallata decisiva alla dittatura militare che durava da vent’anni. “La Libertà è un colpo di tacco” è una storia di passione e di libertà, di “futebol” e di malinconia. Un racconto teatrale che attraversa anni di storia turbolenti e avventurosi. Si parla di Brasile, di squadre leggendarie e di campioni irripetibili. Di un giornale semiclandestino che vuole far sentire la sua voce, che parla di speranza e di libertà e che proprio nel Corinthians di Socrates troverà la sua bandiera. In mezzo, tanti simpatici e comici personaggi: un papà che sparisce misteriosamente la notte del millesimo gol di Pelè, la figlia appassionata di giornalismo e di calcio, un saggio giornalista con la sua saudade per Domingos, Ademir, Leonidas e altri campioni del passato; un ragazzo che si guadagna da vivere facendo il gigolò. Ognuno di loro porterà, più o meno consapevolmente, il proprio contributo alla libertà. Che arriverà, leggera ed elegante, come una bossa nova o, appunto, come un colpo di tacco. ore 19.00 incontro/aperitivo con i protagonisti all’Interno 43 lunedì 30 marzo linea BLU Produzioni Fuorivia (Cuneo) GENTEINATTESA - IL PRECARIO E IL PROFESSORE di Piero Sidoti e Giuseppe Battiston con GIUSEPPE BATTISTON, PIERO SIDOTI regia di Giuseppe Battiston musiche originali di Piero Sidoti eseguite dal vivo dall’autore Una serata per parlare di gente in attesa. Di un’umanità che aspetta la propria occasione di vita, perché dimenticata dalla vita. Questo è il mondo in cui si muovono le figure descritte dalle canzoni. Poco importa che si tratti di eterni studenti, di fate o di orchi: sono personaggi ai margini che aspettano l’occasione di riscatto da un’esistenza opaca, da una società che non ha né dà fiducia alle giovani generazioni. Un mondo che non è più in attesa di niente. È per questo che quei personaggi sono e diventano anche “inattesi”. In questo universo di figure cantate, si muove un personaggio reale ai limiti dell’immaginario: il professore che, mosso dal desiderio costante di apparire laddove si raggruppano delle persone, compie una serie di incursioni dispensando la sua disincantata visione del mondo. A differenza della “gente inattesa” egli non ha più alcuna aspettativa e ne va fiero ed è proprio da questa condizione che parte la sua lezione di vita, una filosofia del nulla che ha nell’elogio della superficialità la sua punta più alta. Il professore idolatra e sostiene tutto ciò che è divertimento fine a se stesso, inutile perdita di tempo, le piccole astuzie e meschinità che permettono di aggirare gli ostacoli del quotidiano, insomma il compiacimento di essere “furbetti”. Una serata di cinismo e canzone dove la levità si fonde coi pensieri grevi, in un equilibrio tra leggerezza e superficialità. Allo spettatore scegliere a quale dimensione appartenere. ore 19.00 incontro/aperitivo con i protagonisti all’Interno 43 giovedì 16 aprile linea BLU Compagnia Kanterstrasse con il sostegno di Regione Toscana e Comune di San Giovanni Valdarno IL BORGHESE GENTILUOMO drammaturgia di Matilde D’Accardi, da Molière con Luca Avagliano, Elisabetta Becattini, Lorenza Guerrini, Simone Martini, Filippo Mugnai, Enrica Pecchioli regia Francesco Manetti con la collaborazione di Simone Martini scene Eva Sgrò costumi Manetti Italia disegno luci Marco Santambrogio Il lavoro drammaturgico ha allargato e attualizzato i temi presenti nell’opera originale, non trasformandone tuttavia la struttura che rimane riconoscibile. Si è voluti partire dall’inizio della società umana, dai primi gruppi di ominidi che iniziarono a confrontarsi con il progresso, con la voglia di superare i propri limiti. L’evoluzione, il salto cognitivo del trasformare gli oggetti in qualcosa di diverso, sono fattori che hanno spinto la società umana a migliorarsi e a guadagnare tempo per pensare, per capire che il fuoco poteva essere controllato e che le pareti delle caverne potevano essere dipinte. Il signor Jourdain impara velocemente, impara sbagliando, lo fa con una determinazione che lo porterà a risultare un personaggio comico e drammatico al tempo stesso. Jourdain appare un credulone, appassionato più all’estetica che al concetto, un personaggio che non capisce cosa sta facendo ma lo fa, ma è presente in lui il sospetto di essere qualcosa di più di un semplice ricco padrone di casa. Dopo l’evoluzione da ominide a uomo, da uomo a borghese, da borghese classico a moderno, arriva la nobiltà: i privilegi che un borghese, per quanto ricco sia, non potrà mai avere, la passione per la bella marchesa Dorimene, la leggerezza e la propensione per la conoscenza e la cultura. Arriviamo al dunque! Il nostro Borghese ha imparato quello che doveva, la conoscenza è ormai confluita completamente in lui, ha superato anche il concetto di nobiltà entrando direttamente nell’alveo della società contemporanea. Ha capito i meccanismi della finanza, della comunicazione, della politica, del consenso e ne è stato posseduto. Adesso è pronto per essere uno di loro, ma in lontananza si ode un canto, arriverà anche questa volta una rivoluzione? venerdì 15 maggio linea VERDE Massimiliano Caldaro - Accademia dei Semplici ... DA OTELLO A MACBETH: MOLTO RUMORE PER NULLA regia Massimiliano Caldaro con Ciro Rossi, Rossella Beloni, Liliana Rossi, Chiara Della Marta, Giovanni Banelli, Maria Concetta Rinaldi, Adalberto Palliani, Sara Dringoli, Dario Di Minno, Mario Pinetti, Cinzia Sorini. Dopo “La Tempesta” di una comune giornata, gli esseri umani si ritrovano sul palco: di generazione in generazione, di ruolo in ruolo, giocano a fare Teatro per riuscire a sopravvivere ad un’esistenza che li annulla quotidianamente. Stanchi e schiacciati dai soprusi del “dimmi come vuoi che io sia”, gli uomini attori si dimenano alla ricerca dei personaggi che possano aiutarli a comprendere il non senso del vivere. Gli attori giocano nel “Palcoscenico dell’esistenza umana”, luogo in cui Shakespeare entra ed esce magistralmente da una quinta all’altra, con i sentimenti dei suoi personaggi. Otello, grande in guerra per le sue vittoriose imprese cade, istigato da Iago, nella sommessa battaglia contro la gelosia. Macbhet, fagocitato dalle apparizioni delle streghe, per la bramosia di potere cade nel delirio di onnipotenza, dando seguito a insignificanti brutalità e uccidendo Duncun per prenderne il posto. Da Lear al Buffone, di personaggio in personaggio, da una commedia a una tragedia, attraversando Shakespeare, gli attori ritrovano e sentono la loro identità, svegliandosi da un “Sogno di una notte di mezza estate”. INCONTRI ALL'INTERNO 43 - ore 19,00 via Sansovino, 43 - Monte San Savino un'occasione per incontrare i protagonisti della scena e per approfondire il rapporto tra il teatro e il suo pubblico. APPUNTAMENTI sabato 11 ottobre Amanda Sandrelli, Laura Forti, Elena Ferri giovedì 5 febbraio Edoardo Siravo, Gino Auriuso venerdì 6 marzo Roberto Ciufoli lunedì 30 marzo Giuseppe Battiston, Piero Sidoti INGRESSO GRATUITO Gli APERITIVI sono gentilmente offerti a tutti gli intervenuti dall'Interno 43. SABATI POMERIGGIO A TEATRO PICCOLI ATTORI IN SCENA a cura di Valeria Gudini - Ass. Culturale Il Giogo Un’opportunità per i più piccoli e le famiglie per scoprire il fascino del teatro attraverso spettacoli realizzati dai bambini-attori. sabato 11 aprile ore 17,00 LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO sabato 18 aprile ore 17,00 LA SPADA NELLA ROCCIA sabato 9 maggio ore 17,00 LA FABBRICA DI CIOCCOLATO sabato 16 maggio ore 17,00 IL REGNO DI GHIACCIO Ingresso: Euro 5,00 in collaborazione con PREZZI DEI BIGLIETTI E ABBONAMENTI LINEA BLU platea/palchi I e II ordine palchi III ordine intero ridotto 13.00 11.00 10.00 8.00 LINEA VERDE platea/palchi I e II ordine palchi III ordine intero ridotto 10.00 8.00 8.00 6.00 ridotto: soci Rete Teatrale Aretina, Arci, Acli; studenti (fino a 25 anni), minorenni, ultra sessantacinquenni, abbonati alle stagioni dei teatri aderenti alla Rete Teatrale Aretina. ABBONAMENTO LINEA BLU (6 SPETTACOLI) 55,00 Euro ABBONAMENTO LINEA BLU+LINEA VERDE (11 SPETTACOLI) 70,00 Euro Main sponsor della Stagione teatrale 2013 > 2014 del Teatro Verdi di Monte San Savino INFO E PREVENDITE Monte San Savino: Ufficio Informazioni Turistiche, Piazza Gamurrini 22 (c/o Il cassero) tel. 0575 849418 Arezzo: Officine della Cultura - via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 Rete Teatrale Aretina - via Bicchieraia 34, tel. 0575 1824380 CIRCUITO BOXOFFICETOSCANA www.boxofficetoscana.it PREVENDITA ON LINE www.boxol.it www.officinecultura.org officinecultura.blogspot.it il Teatro Verdi lo trovi anche su cerca OfficinedellaCulturaEventi TEATRO VERDI STAGIONE TEATRALE 2014>2015 TOUCH THE THEATRE direzione artistica Luca Baldini direzione organizzativa Massimo Ferri direzione tecnica Damien Salis segreteria organizzativa Stefania Sandroni - Mariel Tahiraj amministrazione Grazia Ricci coordinamento comunicazione Andrea Laurenzi ufficio stampa Alessandra Stanghini - Rete Teatrale Aretina ufficio stampa web Gianni Micheli progetto grafico Visual - Chiara Bigiarini