Barbara Lalli: Noi siamo così... questo è il mio stile!

Barbara Lalli: Noi siamo così... questo è il mio stile!
02/11/2016
La nostra redazione ha intervistato la regista Barbara Lalli in scena al "Teatro Trastevere".
Partiamo dall’inizio: In che stato d’animo è stato scritto “Giallo Sporco” ?
Colpevole !?!
Complicato riuscire a trovare il giusto abbinamento tra noir e comicità ?
Guarda … di noir in scena ci sono solo le quinte!
Ti piacerebbe trasformarlo in una web-series?
Preferisco la polvere del palcoscenico
Girando per la rete hai trovato spunto per creare qualche “sceneggiatura” da portare sul palco ?
L’ultima volta nella rete c’erano solo una gamberetto, una scarpa ed un calamaro!
Parliamo anche del terremoto infinito: l’onda della paura arriva a Roma - palazzi evacuati, calcinacci
ovunque, metropolitana ferma per controlli: le crepe spaventano la capitale…
Il teatro ha una funzione terapeutica, può distrarre e aiutare a sgombrare la mente. Ad ogni modo il teatro
Trastevere è perfettamente agibile ed è dotato di uscite di sicurezza!
Sabato scorso tutti a guardare “la Nuvola di Fuksas”, l’inaugurazione dopo 18 anni. Renzi: “Sogno
diventa realtà”. Raggi ricorda errori e ritardi e viene fischiata: da amante delle cultura da quale parte
ti schieri?
Da quella della nuvola!
Roma dal tuo punto di vista è una città affamata di cultura?
Direi che … affamata può bastare.
Te lo do io il frigogate!! Potrebbe essere interessante scrivere una commedia sull'abbandono di
questo prezioso alleato delle massaie italiane ?
Sì, ma pieno!
Che idea hai della vicenda ?
Risolveremmo anche il punto precedente!
I nostri ultimi Sindaci, partendo da Marino sino alla Raggi, sono il frutto del dilagante
pressapochismo politico? Rimangono comunque una sorta di pozzo infinito a cui attingere per gag e
parodie varie?
Per cortesia… il Teatro è una cosa seria!
Una domanda difficile ora. Pierpaolo Pasolini: “La mia opinione su Dario Fo e i suoi lavori è talmente
negativa che mi rifiuto di parlarne. Fo è una specie di peste del teatro italiano”. Un tuo pensiero su
questa grande figura italiana: la si deve amare oppure odiare ? In Italia se non fai polemica non sei
considerato ?
Io credo nei fatti più che nelle chiacchiere e poi… tra il bianco e il nero c’è un mondo di colori!
Francesco Rutelli è stato designato presidente dell’Anica. Lo ha deciso la giunta dell’Associazione
Nazionale delle Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali all’unanimità. Le persone
sbagliate nel posto giusto fanno più danni della grandine ?
Amedeo Nazzari è morto, di Topo Gigio c’ha i diritti Mediaset, resta l’unico… Napo Orso Capo.
Un giudizio sul Festival del cinema di Roma: la rassegna del cinema e’ stata senza quote rosa: agli
incontri col pubblico si sono contati 11 uomini e una sola donna (la grande Meryl Streep) e poi si
trovano attori e registi che non hanno il nuovo film di cui parlare, mentre nel calendario ufficiale
troppo spesso trovi film senza nessuno che ne parli… una tua cinica e spietata considerazione?
L’unica considerazione seria che mi sento di fare è che bisogna smetterla di parlare di quote rosa, non siamo
una minoranza in via di estinzione. La verità è che mancano ruoli femminili belli e di rilievo o, se esistono,
non vengono presi nella dovuta considerazione. Bisogna ripartire da qui.
Stiamo per finire… qualche grazie per il tuo progetto teatrale ?
E’ il “nostro” progetto teatrale. E quindi il grazie va a tutti coloro che ci faranno l’onore di dedicarci due ore
del proprio tempo.
Progetti per il futuro?
#liberiamolanuvoladiFuffas
Matteo Tencaioli